consigliato per te

  • in

    Volley in lutto: si è spenta all’età di 74 anni Simonetta Avalle

    Un gravissimo lutto ha colpito questa notte il mondo del volley: all’età di 74 anni è venuta a mancare a Roma Simonetta Avalle. Prima, storica, allenatrice della Serie A, grazie alla sua passione e alla sua forza riuscì a portare una squadra della periferia di Roma, Tor Sapienza, nel massimo campionato, togliendosi poi la soddisfazione di vincere una Coppa CEV nell’edizione del 1993 con Colli Aniene, prima di sedersi su diverse panchine tra Napoli, Firenze, Reggio Calabria e Vicenza. Una delle figure che hanno reso la pallavolo femminile ciò che è oggi, negli ultimi anni ha contribuito alla crescita di tante campionesse proprio nella Capitale, lavorando con la FIPAV per la crescita di giovani pallavoliste.Simonetta, una delle colonne del volley laziale e figura di spicco a livello nazionale, è stata una tra le allenatrici più apprezzate del nostro movimento, sia per le sue doti tecniche, sia per quelle umane. Oltre all’alto livello, va ricordato il lavoro con i giovani, l’allenatrice romana, infatti, ha guidato diverse società locali e soprattutto la selezione regionale femminile del Lazio. A livello federale ha ricoperto l’incarico di consigliere nazionale (quota tecnici) nel quadriennio 2008-2012.Simonetta, insieme al fratello Giovanni, è stata anche una grandissima tifosa delle nazionali azzurre, spesso in giro per il mondo la si poteva vedere sugli spalti a tifare Italia, come accaduto lo scorso anno quando seguì dal vivo ad Antalya e Macao i primi passi delle ragazze di Velasco nella VNL. Nemmeno la malattia degli ultimi mesi è riuscita a tenerla lontana dalla palestra, dimostrandosi come sempre gentile e disponibile a dispensare consigli, fino a questa notte quando un arresto cardiaco le è stato fatale.      

    “Oggi piangiamo la scomparsa di una grande allenatrice, ma soprattutto di una persona speciale – le parole del presidente FIPAV Giuseppe Manfredi – Simonetta ha incarnato alla perfezione i valori del nostro sport, educata, gentile, capace di dedicarsi con impegno e passione sia al volley di vertice, sia all’attività giovanile. Nel corso della sua lunga carriera ha lasciato un’impronta indelebile nella pallavolo italiana, per questo va a lei un enorme grazie. Da parte di tutto il mondo del volley invio sentite condoglianze al fratello Giovanni e a tutta la sua famiglia.”

    Il presidente Giuseppe Manfredi, i vicepresidenti Adriano Bilato e Luciano Cecchi, il segretario generale Stefano Bellotti, il Consiglio Federale, e tutta la Fipav, così come il presidente Mauro Fabris e tutto il Consorzio della Lega Pallavolo Serie A Femminile, porgono le più sentite condoglianze al fratello Gianni e a tutta la famiglia in questo momento difficile.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    A1, 20ª giornata: Scandicci e Milano allungano su Novara; imprese di Perugia e Talmassons

    Tante emozioni nella ventesima giornata di Serie A1 Tigotà. Conegliano rimane imbattuta (57 punti), Scandicci (45) e Milano (44) allungano su Novara. Restano ferme Chieri, Bergamo e Busto Arsizio mentre Vallefoglia sale a 29 punti. In zona salvezza, Perugia e Cuneo raggiungono quota 16, segue Firenze a 15 mentre restano appaiate a 13 Roma e Talmassons. 

    Dopo la bella vittoria contro Cuneo, sconfitta netta per la Smi Roma Volley sul campo della Megabox Ond. Savio Vallefoglia, che approfitta dello scivolone di Pinerolo per aumentare la distanza dal nono posto. Gara praticamente a senso unico, con le padrone di casa che dominano il primo (25-13) e il terzo set (25-14), troppo timida e tardiva la reazione delle giallorosse nella frazione centrale, che si chiude 25-22 ma con le biancoverdi sempre in controllo. Fa male l’ex Bici, che mette a segno 23 punti, 12 a testa per Weitzel e Lee, mentre solo Orvosova chiude in doppia cifra per le capitoline. 

    Una sconfitta che pesa doppio perché le altre squadre invischiate nella lotta salvezza non rimangono a guardare. Stoica la Bartoccini-Mc Restauri Perugia, che in una partita di cuore e caparbietà supera l’Igor Gorgonzola Novara in un tie-break che potrebbe rimanere nella storia di questo campionato per le umbre.

    Perché dopo il 2-0 iniziale, le zanzare di coach Bernardi tirano fuori tutta lo loro qualità per pareggiare sul 2-2, con Tolok, 23 punti, Alsmeier, 17, ma soprattutto una super Bonifacio da 19 punti sugli scudi. Ma proprio ad un passo dal k.o., sull’11-14 del set corto, la squadra di coach Giovi sublima l’ottima gara rimontando con una scatenata Traballi (19 punti con 4 muri, l’ultimo decisivo) e con Németh, top scorer con 27 punti, per il 16-14 che regala i due punti. Premio di migliore in campo che va però a Cekulaev, protagonista con 5 dei 16 muri di squadra per 14 punti totali. 

    Non restano ferme neanche Il Bisonte Firenze e l’Honda Olivero Cuneo, perché il tie-break con cui le gatte espugnano Palazzo Wanny consente comunque ad entrambe di guadagnare punti su Roma. Bella partita nel palasport del capoluogo toscano, con le padrone di casa avanti 25-23 nel primo gioco, poi ancora 25-18 dopo il pareggio sull’1-1 delle ospiti (18-25), brave in seguito a non staccare la spina guadagnando il tie-break con un netto 16-25. Ad arrivare più carica al set corto è proprio al squadra di coach Pintus, che prende il largo e chiude 9-15. Sia Malual che Kapralova mettono a segno 21 punti, per le gatte molto bene anche la nuova arrivata Dodson (16 punti con 6 muri) e Bjelica (15), mentre per le bisontine brilla Baijens (19 punti con 4 muri). 

    In zona Playoff, è rotondo lo 0-3 con cui la Numia Vero Volley Milano doma l’Eurotek Uyba Busto Arsizio e un’infuocata E-Work Arena, stracolma nei suoi 4500 posti. Nella prima parte del set iniziale le bustocche riescono a limitare l’attacco avversario, ma poi esce fuori Paola Egonu, dominante con i suoi 23 punti con 3 ace e 3 muri, per una gara totale e l’inevitabile premio di MVP. La squadra di coach Barbolini non trova nel corso dell’incontro le soluzioni per ribaltare l’inerzia e alla fine le meneghine portano a casa tre preziosi punti. 

    Match mozzafiato al PalaFacchetti, dove le padrone di casa di Bergamo mettono in seria difficoltà la Savino Del Bene Scandicci, che però esce alla distanza con il risultato di 1-3. Prima frazione d’autorità per le orobiche, che si portano sull’1-0 con il punteggio di 25-20, ma arriva pronta la risposta delle toscane che pareggiano sul 19-25. Infinita la terza frazione, la squadra di coach Parisi sciupa un vantaggio di quattro punti sul 21-17 dando vita a un lunghissimo testa a testa che termina soltanto sul 35-37 in favore delle ragazze di coach Gaspari, secondo set più lungo della stagione dopo il 40-38 tra Pinerolo e Milano della prima giornata.

    Una beffa che avrebbe potuto spegnere Bergamo, che che al contrario gioca alla pari anche l’ultimo parziale arrendendosi solo sul 23-25. Molto bene il muro di Scandicci, con 18 vincenti, 6 di una super Antropova da 25 punti, mentre Herbots si ferma a 15. Fa meglio dell’opposta azzurra Cesé Montalvo, che di punti ne realizza 27, davanti a Piani con 16. 

    Infine, incessante il cammino della capolista Prosecco Doc Imoco Conegliano, che mette la firma su un altro 3-0, questa volta ai danni della Reale Mutua Fenera Chieri ’76. Nel sold out che ormai non fa più storia al Palaverde, non c’è praticamente partita: le collinari si fermano a 18, 19 e 17, arrendendosi in poco più di un’ora allo strapotere trevigiano. Totale la prestazione di Sarah Fahr, 14 punti con l’80% in attacco e 5 muri, meglio di lei a referto soltanto Isabelle Haak con 18. Per coach Bregoli la migliore è Gicquel con 14. 

    Risultati 7ª giornata di ritorno Serie A1 Tigotà

    Talmassons – Pinerolo 3-0 (25-13, 29-27, 25-21)Vallefoglia – Roma 3-0 (25-13, 25-22, 25-14)Perugia – Novara 3-2 (25-18, 25-22, 19-25, 20-25, 16-14)Firenze – Cuneo 2-3(25-23, 18-25, 25-18, 16-25, 9-15)Busto Arsizio – Milano 0-3(22-25, 23-25, 16-25)Bergamo – Scandicci 1-3(25-20, 19-25, 35-37, 23-25)Conegliano – Chieri 3-0(25-18, 25-19, 25-17)

    Classifica Serie A1 TigotàProsecco Doc Imoco Conegliano 57, Savino Del Bene Scandicci 48, Numia Vero Volley Milano 44, Igor Gorgonzola Novara 42, Reale Mutua Fenera Chieri ’76 35, Bergamo 33, Eurotek Uyba Busto Arsizio 32, Megabox Ond. Savio Vallefoglia 29, Wash4green Pinerolo 21, Bartoccini-Mc Restauri Perugia 16, Honda Olivero Cuneo 16, Il Bisonte Firenze 15, Smi Roma Volley 13, Cda Volley Talmassons Fvg 13.

    Prossimo Turno.8ª giornata di ritorno – Serie A1 Tigotà

    Sabato 1 febbraio 2025ore 18.00Novara – Busto Arsizioore 20.30Milano – Talmassonsore 20.45Chieri – Bergamo

    Domenica 2 febbraio 2025ore 16.00Cuneo – Perugiaore 17.00ìPinerolo – ConeglianoRoma – FirenzeScandicci – Vallefoglia

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

  • in

    Verona rimonta ma non ribalta Civitanova: la Coppa Italia va alla Lube

    Finisce al tiebreak anche la finale della Del Monte Coppa Italia 2025 e a vincerla è la Cucine Lube Civitanova al termine di un’altra gara folle e bellissima al cospetto di una Unipol Arena sold out (9.125 spettatori – 187.058€ di incasso). Sotto due set a zero, la Rana Verona è riuscita ancora una volta a riemergere, poi il quinto set lo ha iniziato male (sotto 5-10) e questa volta l’impresa non è riuscita. Gli scaligeri devono così rimandare l’appuntamento con il primo trofeo della loro storia, mentre per la Lube il conto sale a 26 titoli e questa è l’ottava coccarda tricolore in bacheca.

    Una trofeo che arriva sicuramente in anticipo rispetto alla tabella di marcia della società, che quest’anno ripartiva da un nuovo progetto eppure il vizio di vincere non lo perde. Una maglia importante quella della Lube, una maglia in grado di portare rapidamente una squadra giovane a competere ai livelli più alti, e oggi anche a vincere. Una vittoria che non rispecchia assolutamente la carta d’identità di molti perché centrata con una prestazione di grande maturità agonistica, un pizzico di lucida spavalderia quando richiesto e soprattutto carattere da vendere. Tutto tradotto in un tiebreak giocato come se il match fosse iniziato in quel momento resettando completamente ogni pensiero legato ai due set precedenti persi sotto le bordate di Keita e Mozic.

    Un capolavoro di tattica e strategia quello di Medei, che con il suo staff ha studiato gli avversari nei minimi dettagli mettendoli in crisi nei primi due parziali, lasciandoli sfogare nei due successivi per poi metterli subito sotto pressione nel set decisivo.

    Eletto MVP capitan Fabio Balaso, ma onore al merito anche a Bottolo (19 punti e 3 ace), Loeppky (17), Nikolov (16), e anche 9 di un Gargiulo assolutamente da applausi e 8 (con 5 muri) di Chinenyeze. Per Verona altri 30 di Keita, mentre Mozic questa volta si ferma solo, si fa per dire, a 13.

    Starting Players – Stoytchev e Medei partono con gli stessi titolari schierati nelle rispettive semifinali: Abaev-Jensen, Keita-Mozic, Zingel- Cortesia e D’Amico per Verona; Boninfante-Lagumdzija, Bottolo-Loeppky, Chinenyeze-Gargiulo e Balaso per Civitanova.

    1° set – La Lube parte subito con le marce alte inserite, con Chinenyeze che a muro prende le targhe prima a Keita e poi a Mozic e Lagumdzija che manda in tilt l’autovelox dai nove metri (1-5). La prima pipe di Keita vale il -2 per Verona (5-7), il successivo attacco mani-out il -1 (6-7), ma Civitanova continua comunque a contenerlo molto bene a muro per poi colpire in contrattacco (7-10). I veneti non si lasciano intimidire, continuano a restare lucidi e trovano prima la parità ai 13 con un muro di Cortesia su Chinenyeze e poi anche il loro primo break di vantaggio (15-13). Medei chiama Poriya in battuta, ma il suo razzo-missile viene ricevuto a meraviglia, udite udite, proprio da Keita che nel fondamentale sta davvero sorprendendo in positivo in questa Final Four. I cucinieri accusano il colpo (20-17) e iniziano a sporcare le loro percentuali in attacco: fuori Lagumdzija, dentro Nikolov. Grazie ai colpi proprio del bulgaro la squadra di Medei riesce a rimettersi prima in scia (21-20), poi ad affiancarsi con una gran diagonale di Loeppky e infine a mettere addirittura la freccia con un ace di Gargiulo (21-22). Keita ribalta ancora la situazione in pipe (23-22), Mozic trova il mani-out che vale il set point (24-23) ma Lagumdzija, rientrato in campo, manda la contesa ai vantaggi. Altro ribaltamento di fronte (punto di Bottolo) e alla fine il primo set lo chiude Boninfante murando addirittura Mozic (24-26). Come inizio decisamente niente male per questa finale di Coppa Italia.

    2° set – La Rana balza subito avanti di un break a inizio del secondo set (2-0), mantiene il vantaggio per qualche scambio poi viene ripresa ai 6. Lagumdzija in attacco continua a non trovare sempre la giusta mira, ma a muro scatta un’altra fotografia a Keita (8-8). Anzi, fate due (8-9). Il maliano sbaglia anche l’attacco successivo e allora Stoytchev capisce che è il momento di fare due chiacchiere e ferma il gioco con i suoi sotto di due (8-10). Altro errore (diagonale lunga) del numero 9 di Verona, altro murone sempre sul numero 9 di Verona, e Civitanova scappa via (8-12). Per la Rana in questo momento sembra quasi di assistere alla sfida di campionato persa contro Monza che su Keita aveva stampato una serie infinita proprio di murate. Decisamente non un bel segnale per gli scaligeri. Al netto degli errori di Lagumdzija (29% nel primo set, appena 20% in questo), ancora discontinuo in attacco, la Lube gestisce, colpisce (ace di Boninfante per il 14-20) e alla fine allunga con Loeppky (15-22, 15-23) portandosi meritatamente sul due a zero nel computo dei set (15-25 con l’ennesimo muro di Gargiulo).

    3° set – Proprio come in semifinale contro Perugia, Verona si ritrova ancora spalle al muro. Avrà la stessa reazione? Quando Keita e Sani (dentro per Jensen) si scontrano tentando di schiacciare lo stesso pallone (5-5) verrebbe da pensare di no. Civitanova, ad ogni modo, non riesce ad azzannare i veneti alla giugulare (7-7, 10-10, 12-12). Errore gravissimo, perché l’ace di Abaev, l’attacco in parallela di Keita e il muro di Sani su Loeppky valgono il +3 che potrebbe far uscire la squadra di Stoytchev dal reparto rianimazione. Arriva anche l’ace del maliano (20-16) e il settore dei tifosi gialloblù, capitanato dall’onnipresente papà di Mozic in versione tamburista, esplode assordando l’intera Unipol Arena. L’onda veneta si increspa sempre di più e Civitanova rischia l’annegamento. Tre ace in fila di Nikolov la riacciuffano per i capelli (23-22), ma alla fine il set si chiude sul 25-23 nel segno ancora di Keita. I titoli di coda possono attendere!

    4° set – Adesso è lotta di nervi tra le due squadre, ma la Verona che torna in campo nel quarto set sembra avere ora gli occhi della tigre e la bava alla bocca di un lupo affamato: 6-1 e timeout chiamato da Medei. Ciaone Clark Kent, ben tornato Superman: Keita e Mozic ora indossano entrambi il mantello da supereroi e per la Lube è notte fonda (13-5, 15-10, 17-11). Persino il nastro dice no al jolly Poriya dai nove metri. L’unico che in questa fase continua ad andare regolarmente a segno per Civitanova è il solo Nikolov. L’unico errore che può commettere Verona ora è quello di cantare vittoria troppo presto. Errore che puntualmente rischia di commettere. Bottolo e Loeppky rimettono Civitanova in rotta di collisione (20-18) e un set che sembrava chiuso già da un pezzo ora potrebbe riaprirsi improvvisamente proprio sul finale. Spirito entra e trova però l’ace che vale il nuovo +4 (23-19) e alla fine Verona completa anche questa rimonta caricando la sua spara palloni più letale: Noumory Keita (25-21).

    5° set – Il tiebreak inizia però con due errori proprio dello schiacciatore gialloblu, Civitanova va anche sullo 0-3 e Stoytchev ferma immediatamente il gioco. A rimettere quasi in bolla gli scaligeri ci pensa Mozic (attacco e muro), ma Nikolov di polpastrelli riporta i suoi sul +3 (2-5). La magia di sinistro di Loeppky, ormai un marchio di fabbrica, tiene salde le distanze (4-7) e un altro suo punto porta le squadre al cambio di campo sul 5-8 in favore dei cucinieri. Il muro degli uomini in nero contiene Keita per tre volte di fila e alla fine arrivano l’infilata di Bottolo e l’errore di Verona che allargano la forbice (5-10). Quando Chinenyeze stampa il muro su Keita il tabellone del punteggio segna 8-13 per la Lube. Una mezza sentenza. Il mani-out di Nikolov vale il primo match point (9-14), il sigillo finale lo mette Bottolo in pipe. La Coppa Italia 2025 è della Cucine Lube Civitanova.

    Rana Verona 2Cucine Lube Civitanova 3(24-26, 15-25, 25-23, 25-21, 10-15)Cucine Lube Civitanova: Boninfante 2, Bottolo 19, Gargiulo 9, Lagumdzija 8, Loeppky 17, Chinenyeze 8, Bisotto (L), Orduna 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 0, Nikolov 16, Dirlic 1, Podrascanin 0. N.E. Tenorio. All. Medei.Rana Verona: Abaev 4, Mozic 13, Cortesia 2, Jensen 4, Keita 30, Zingel 4, Baschera (L), D’Amico (L), Chevalier 0, Sani 5, Spirito 1, Vitelli 3. N.E. Bonisoli, Zanotti. All. Stoytchev.Arbitri: Simbari, Goitre.Note – durata set: 28′, 23′, 26′, 29′, 17′; tot: 123′.

    Dal nostro inviato Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

  • in

    Serie A1: tutti i risultati LIVE della 7^ giornata di ritorno

    Dopo la prima storica vittoria casalinga di Talmassons ai danni di Pinerolo nell’anticipo di Serie A1, si chiude la 7ª giornata di ritorno con le rimanenti sfide. La domenica ha il via con Vallefoglia-Roma visibile solo su VBTV, allo stesso modo di Firenze-Cuneo e Bergamo-Scandicci. In chiaro su Rai Sport si potrà assistere al match tra le Campionesse di tutto di Conegliano e Chieri. Infine live su DAZN sarà trasmesso il derby lombardo tra Busto Arsizio e Milano.

    7ª giornata di ritorno Serie A1 Tigotà

    Giocata Sabato 25 gennaio 2025Talmassons – Pinerolo 3-0 (25-13, 29-27, 25-21)

    Domenica 26 gennaio 2025ore 15.00Vallefoglia – Romaore 16.00Perugia – Novaraore 17.00Firenze – CuneoBusto Arsizio – MilanoBergamo – Scandicciore 18.00Conegliano – Chieri

    ClassificaProsecco Doc Imoco Conegliano 54, Savino Del Bene Scandicci 45, Igor Gorgonzola Novara 41, Numia Vero Volley Milano 41, Reale Mutua Fenera Chieri ’76 35, Bergamo 33, Eurotek Uyba Busto Arsizio 32, Megabox Ond. Savio Vallefoglia 26, Wash4green Pinerolo 21, Il Bisonte Firenze 14, Bartoccini-Mc Restauri Perugia 14, Honda Olivero Cuneo 14, Smi Roma Volley 13, Cda Volley Talmassons Fvg 13. LEGGI TUTTO

  • in

    Clamorosa prima volta a Latisana: Talmassons batte Pinerolo 3-0

    Si apre con una festa attesa da ottobre la ventesima giornata di Serie A1 Tigotà. Per la prima volta in stagione, la Cda Volley Talmassons FVG esulta davanti al pubblico di Latisana con un 3-0 perentorio ai danni della Wash4Green Pinerolo che riapre completamente la lotta salvezza. I tre punti, in attesa degli incontri della domenica, permettono infatti alle friulane di coach Barbieri di agganciare momentaneamente Roma ma soprattutto di posizionarsi ad un solo punto di distanza dal gruppetto formato da Firenze, Perugia e Cuneo.

    Talmassons fa subito capire alle avversarie la voglia di vivere una giornata storica: pronti via, il vantaggio sulle ospiti si fa consistente fino al 25-13 che vale l’1-0. Decisamente più combattuto il secondo set, con un testa a testa che si protrae fino ai vantaggi. Sul 24-22 le padrone di casa sprecano due set-point, Pinerolo ne annulla altri tre ma infine sul 29-27 le friulane piazzano la zampata decisiva. Il contraccolpo si fa sentire per la squadra di coach Marchiaro, Talmassons scappa nei punti iniziali e poi gestisce fino al 25-21 che regala la prima storica vittoria in Serie A1 alla città.

    Premio di migliore in campo per Strantzali, che realizza 18 punti con il 60% mantenendo il 59% in ricezione, in doppia cifra pure Pamio (13) e Storck (10). Per Pinerolo, Smarzek si ferma a 19 e Sorokaite a 15, con l’attacco limitato al 25% anche per merito degli 11 muri vincenti (4 di Botezat) delle padrone di casa.

    Olga Strantzali (Cda Volley Talmassons Fvg): “Sono molto felice, erano 4/5 mesi che aspettavamo questa vittoria. Fino ad ora non siamo state fortunate, ma oggi è stato il nostro giorno: stiamo giocando sempre meglio e stiamo lavorando giorno dopo giorno. Dobbiamo continuare a lottare, siamo contente di questi tre punti ma dovremo migliorare sotto tutti gli aspetti tutti i giorni. La salvezza è possibile”. Yasmina Akrari (Wash4green Pinerolo): “Loro si sono approcciate alla partita meglio di noi, indubbiamente. Abbiamo patito molto a muro il loro gioco sporco. In difesa non abbiamo avuto l’atteggiamento che richiede una partita del genere ma in generale una partita. Merito a loro perché noi non abbiamo fatto niente per metterle in difficoltà”.

    CDA Volley Talmassons FVG 3Wash4Green Pinerolo 0(25-13, 29-27, 25-21)CDA Volley Talmassons FVG: Eze 4, Strantzali 18, Kocic 8, Storck 10, Pamio 13, Botezat 9, Ferrara (L), Bucciarelli, Gannar. Non entrate: Gazzola (L), Piomboni, Feruglio. All. Barbieri.Wash4Green Pinerolo: Cosi 1, Cambi, Sorokaite 15, Akrari 3, Smarzek 19, Perinelli, Moro (L), D’odorico 5, Sylves 5, Moreno Reyes 2, Avenia 1, Bracchi. Non entrate: Bussoli (L), Rubright. All. Marchiaro.Arbitri: Brunelli, Zavater.Note – Spettatori: 1050, Durata set: 23′, 34′, 27′; Tot: 84′.MVP: Strantzali.Top scorers: Smarzek M. (19) Strantzali O. (18) Sorokaite I. (15) Top servers: Strantzali O. (3) Sorokaite I. (2) Pamio A. (2) Top blockers: Botezat A. (4) Kocic J. (3) Eze C. (2)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Chi vincerà la Del Monte Coppa Italia 2025? I nostri lettori hanno risposto così

    Sabato 25 gennaio, giornata di semifinali di Del Monte Coppa Italia alla Unipol Arena di Casalecchio. La parola passa dunque al campo, ma intanto, fino alla mezzanotte di venerdì, giorno della vigilia, i nostri lettori hanno votato chi secondo loro alzerà la coppa, e il verdetto popolare è stato assolutamente incerto quanto indicativo: finirà davvero così? Lo scopriremo presto, questi intanto i risultati del nostro sondaggio. LEGGI TUTTO

  • in

    Coppa Italia: Perugia, Verona, Trento e Civitanova sotto la lente di Paolo Cozzi

    Mancano ormai poche ore all’inizio delle Final Four di Coppa Italia (QUI l’esito del nostro sondaggio su chi vincerà) e c’è molto fermento nelle quattro finaliste perché se Perugia fino a due settimane fa era vista come l’unica grande favorita, gli infortuni di Plotnytskyi e Ben Tara prima, uniti alle sconfitte con Trento e Civitanova poi hanno scatenato le avversarie che mai come ora sentono l’odore del sangue degli umbri e affilano i coltelli per giocarsi al meglio le chances di vittoria.

    E il primo match vedrà impegnata proprio Perugia contro Verona, squadra alla prima partecipazione alle Finals, capace di giocare ottimi momenti di pallavolo ma anche troppo dipendente dai suoi due top player Mozic e Keita.

    L’assenza di Plotnytskyi, per quanto grave visto la spettacolare stagione che stava facendo, non può essere un alibi per la squadra di patron Sirci che in estate ha portato nella città della cioccolata Ishikawa proprio per avere tre titolari dal valore assoluto intercambiabili tra loro. Più grave potrebbe risultare l’eventuale assenza di Ben Tara con Herrera che è sicuramente più pericoloso al servizio, ma in attacco è giocatore senza mezze misure, capace di gran colpi ma anche di tanti errori gratuiti. Semeniuk è giocatore dalla indiscussa classe cristallina, ma anche uno di quei giocatori che a volte non si accendono….riuscirà l’alto e ben organizzato muro veronese a limitarlo? In campo scaligero il 70% dei palloni passa dalle mani di Mozic e Keita, ma se lo slovacco dopo un inizio diesel sembra aver innestato la marcia più alta, Keita è da settembre che tira la carretta e ora spostato probabilmente in ricezione sarà anche bersagliato da i battitori avversari. Leggeri per una Finals sia Jensen  che Sani, ma preziosi per dare a Stoichew più alternative di formazione. A livello di palleggiatori Giannelli surclassa Abaev, sia per l’abitudine a giocare match importanti sia per la fluidità di palleggio e visione di gioco, con il russo restio a giocare con i centrali e Giannelli più completo nell’intesa con i suoi anche se l’intesa con Loser non è ancora ottimale. Entrambe le squadre spingono tanto dal servizio, perciò lavoro extra  per i liberi con mister Coppa Italia Colaci alla ricerca dell’ennesima vittoria. A muro invece è dove Verona è più avvantaggiata, squadra molto alta con Zingel e Cortesia fra i migliori nel reparto, ma occhio a Russo che rientrato da poco è fra i migliori al mondo.

    Riassumendo, nonostante la condizione non ottimale Perugia resta favorita, magari in una gara lunga con vittoria pronosticata 3-1.

    CondizionePerugia ⭐️⭐️⭐️⭐️Verona  ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️AttaccoPerugia ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️Verona ⭐️⭐️⭐️⭐️RicezionePerugia ⭐️⭐️⭐️⭐️Verona ⭐️⭐️⭐️BattutaPerugia ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️Verona ⭐️⭐️⭐️⭐️PalleggioPerugia ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️Verona  ⭐️⭐️⭐️MuroPerugia ⭐️⭐️⭐️⭐️Verona ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

    Nel secondo match di giornata si ritrovano quella Trento e quella Civitanova che si sono trovate poco più di un mese fa nella semifinale mondiale.

    La squadra di Soli resta favorita, gioca bene, ha tre senatori della nostra nazionale in grande forma e ha scoperto un Bartha al centro che sta facendo grandi numeri in attacco e a muro. Di contro i marchigiani sono una squadra giovane, ben guidata da uno spumeggiante Boninfante che ha costruito molte delle sue fortune nelle mura di casa e deve dimostrare di essere pronta anche lontana dall’Eurosuole Forum.

    Al centro Flavio appare più continuo dell’anno scorso e Bartha, come detto, sta avendo un impatto importante in Superlega dando solidità ad un muro già forte di suo, specie con gli uomini di posto 4

    Michieletto e Lavia sono i gioielli dell’Itas, con il primo in versione “braccio” e il secondo in versione “mente”. Con loro in seconda linea Laurenzano forma probabilmente la miglior linea di ricezione del nostro campionato, permettendo a Sbertoli di esaltarsi alternando primi tempi e pipe al gioco veloce sui laterali.

    Chinenyeze resta, a mio parere, troppo discontinuo con potenzialità eccezionali in attacco, ma anche tante difficoltà nella lettura a muro e a muro in generale. Una certezza invece l’evergreen Podrascanin, con Gargiulo che scalpita in panchina pronto a dare il suo contributo.

    L’asse portante di Civitanova è certamente quello di banda dove dal trio Loeppky-Nikolov-Bottolo usciranno i due titolari. Tanta potenza in attacco, ma anche qualche difficoltà in ricezione che alla lunga potrebbero costringere Boninfante agli straordinari e a perdere precisione in palleggio.

    Alla voce opposto troviamo un Lagumdzija sicuramente maturato in questo periodo marchigiano, meno sbaglione e più continuo, e un Rychlicki che invece non è ancora riuscito a trovare in terra trentina il rendimento offerto nel periodo umbro. Ecco allora che Gabi potrebbe essere il jolly di coach Soli per portare a casa il match. Tutta da godere la sfida anche in chiave azzurra fra Balaso e Laurenzano, due fra i migliori interpreti del ruolo di libero in assoluto.

    Detto questo, anche in virtu del match al mondiale per club, resta favorita Trento, anche qua con il risultato di 3-1, ma occhio al servizio di Civitanova, forse il migliore di tutta la Superlega.

    CondizioneTrento ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️Civitanova ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️Attacco         Trento ⭐️⭐️⭐️⭐️Civitanova ⭐️⭐️⭐️⭐️Ricezione     Trento ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️Civitanova ⭐️⭐️⭐️⭐️Battuta        Trento ⭐️⭐️⭐️⭐️Civitanova ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️Palleggio    Trento ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️Civitanova ⭐️⭐️⭐️⭐️Muro          Trento ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️Civitanova ⭐️⭐️⭐️⭐️  

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

  • in

    Serie A1, 20ª giornata: Talmasson-Pinerolo è l’anticipo; Busto Arsizio e Bergamo a caccia dell’impresa

    Dopo un mercoledì a tinte tricolori in Europa, torna la Serie A1 Tigotà con la ventesima giornata di Regular Season.

    Il turno del weekend si aprirà sabato 25 gennaio alle ore 21 e si chiuderà domenica 26 alle ore 18, con due partite in diretta Rai Sport e VBTV. La prima metterà in palio punti particolarmente pesanti perché coinvolgerà la Cda Volley Talmassons FVG, al momento ultima in classifica a -3 dal tredicesimo post e -4 dalla zona salvezza. Imperativo conquistare almeno due set contro la Wash4Green Pinerolo, a sua volta impegnata nella rincorsa all’ottavo posto che vale i Playoff, distante cinque punti. Nel posticipo della domenica, scenderà invece in campo la capolista Prosecco Doc Imoco Conegliano che, al Palaverde, ospiterà la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, una delle tre squadre (insieme a Roma, due volte, e Vallefoglia) ad aver strappato, in questo campionato, un set alle campionesse di tutto.

    Domenica, focus sulla lotta salvezza che, dopo il successo della Smi Roma Volley dello scorso weekend, vede quattro squadre in un solo punto. Alle 16, su DAZN e VBTV, la Bartoccini-Mc Restauri ospiterà l’Igor Gorgonzola Novara mentre, alle 15, proprio le giallorosse sfideranno la Megabox Ond. Savio Vallefoglia a Pesaro sulla piattaforma di Volleyball World. Alla stessa ora, altro scontro diretto per la Honda Olivero Cuneo che, dopo il k.o. contro le capitoline, sarà di scena a Palazzo Wanny ospite de Il Bisonte Firenze.

    Ma le attenzioni saranno anche sulla zona Playoff, perché la Savino Del Bene Scandicci e la Numia Vero Volley Milano, seconda e terza a parimerito con Novara (ma con una partita in meno), giocheranno in trasferta su due campi affatto semplici, con due accreditate rivali come Bergamo e Eurotek Uyba Busto Arsizio, sesta e settima in classifica. Fischi d’inizio alle 17, con il match tra orobiche e toscane in esclusiva su VBTV, mentre il derby lombardo, con l’E-Work Arena praticamente sold out nei suoi 4500 posti e pronta a infiammare il confronto, verrà trasmesso anche su DAZN.

    7ª giornata di ritorno Serie A1 Tigotà

    Sabato 25 gennaio 2025ore 21.00Talmassons – Pinerolo

    Domenica 26 gennaio 2025ore 15.00Vallefoglia – Romaore 16.00Perugia – Novaraore 17.00Firenze – CuneoBusto Arsizio – MilanoBergamo – Scandicciore 18.00Conegliano – Chieri

    ClassificaProsecco Doc Imoco Conegliano 54, Savino Del Bene Scandicci 45, Igor Gorgonzola Novara 41, Numia Vero Volley Milano 41, Reale Mutua Fenera Chieri ’76 35, Bergamo 33, Eurotek Uyba Busto Arsizio 32, Megabox Ond. Savio Vallefoglia 26, Wash4green Pinerolo 21, Il Bisonte Firenze 14, Bartoccini-Mc Restauri Perugia 14, Honda Olivero Cuneo 14, Smi Roma Volley 13, Cda Volley Talmassons Fvg 10.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO