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    Asja Cogliandro denuncia: “Licenziata da Perugia perché incinta”. Manfredi e Fabris: “Piena solidarietà”

    È di oggi l’intervista realizzata da La Stampa in cui Asja Cogliandro, centrale classe 1996, quindici anni di carriera tra A1 e A2, denuncia un fatto gravissimo: “Sono rimasta incinta e mi hanno licenziata. Mi fanno detestare la mia pallavolo” è il titolo dell’articolo. Cogliandro sostiene anche d’aver subito “una violenza psicologica che non posso accettare” quando racconta la vicenda sin dall’inizio, da quando ha scoperto di essere in dolce attesa.

    Foto di Bartoccini Fortinfissi Perugia

    “Il 21 gennaio mi alleno e ho paura, le compagne sono spaventate. Decido di dirlo, il giorno dopo lo comunico al direttore sportivo, che contentissimo mi abbraccia. Ma in un attimo lo scenario cambia, e le pressioni arrivano immediatamente. Chiedo riservatezza perché la gravidanza è a rischio ed è molto presto. La privacy non viene rispettata. La società mi dice di lasciare casa e di restituire anche le mensilità già pagate. Diventano assertivi: ‘devi andare via’. Gli ho proposto di darmi un lavoro d’ufficio ma il loro unico intento era sbarazzarsi di me. Se sei infortunata ti pagano, se sei incinta ti allontanano. Mi hanno dato dell’ingrata e minacciata. La pallavolo ora mi disgusta.” sono alcuni estratti della lunga intervista.

    Parole pesanti che oggi portano a riflettere anche su quelle usate dalla società umbra lo scorso 29 maggio per comunicare che Cogliandro non sarebbe più stata una loro giocatrice: “Il club le augura il meglio per tutto ciò che la aspetta, dentro e fuori dal campo“. QUI il comunicato stampa della Bartoccini MC Restauri Perugia.

    Cogliandro conclude poi con un duro, quanto comprensibilissimo, sfogo: “Siamo co.co.co, non professioniste. Qualcosa è stato modificato ma dovrebbero esserci più tutele…. Se continuiamo ad accettare compromessi, non sarò l’ultima. È ora di dire basta”.

    Purtroppo non si tratta di un caso isolato nel mondo dello sport. Nella pallavolo, ad esempio, ricordiamo ancora tutti il precedente di Lara Lugli di qualche anno fa (2021, QUI l’articolo), che scelse simbolicamente la giornata dell’8 marzo per denunciare una vicenda se vogliamo ancor più squallida.

    Sul caso Cogliandro sono prontamente intervenuti anche il presidente federale Giuseppe Manfredi e il presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Giuseppe Manfredi: “Ho letto questa mattina con amarezza la vicenda relativa ad Asia Cogliandro. Desidero esprimere ad Asia la mia piena solidarietà personale e quella di tutta la Federazione Italiana Pallavolo”.“La maternità non può mai essere vista come una colpa, né tantomeno come un ostacolo alla carriera di una sportiva. Proprio per questo, come Federazione qualche anno fa, abbiamo voluto dare un segnale concreto, istituendo “La maternità è di tutti”: un fondo dedicato alle atlete che diventeranno madri, in maniera da accompagnarle e sostenerle in un momento così importante della loro vita. Dall’attivazione del fondo abbiamo già sostenuto molte atlete che ne hanno fatto richiesta”.

    “Posso garantire che la FIPAV continuerà ad essere in prima linea su questo tema, oltre a vigilare affinché episodi di questo tipo non trovino spazio nel nostro movimento. Allo stesso tempo per correttezza, mi riservo di approfondire la vicenda con la società coinvolta, così da avere più elementi a disposizione.”

    foto Rubin / LVF

    Mauro Fabris: “La Lega prende atto con rammarico della situazione che si è creata tra la Società Black Angels Perugia e l’atleta Asia Cogliandro, una situazione che poteva e doveva essere evitata con sensibilità e buon senso. La maternità è un diritto, una cosa bellissima, e la Lega si è sempre battuta per la tutela della vita, impegnandosi in maniera continuativa con campagne di sensibilizzazione non solo su questo tema ma su tutto ciò che riguarda la salvaguardia delle nostre atlete e di tutte le donne per l’inclusività e contro il disagio sociale. Questa vicenda perciò ci colpisce e ci rattrista ancora di più”.

    “Una situazione che ora verificheremo per quanto di nostra competenza considerato che in sede di iscrizione al Campionato 2025-26 il contenzioso tra Perugia e l’atleta ci era stato segnalato come in corso di risoluzione consensuale. In ogni caso, troveremo il modo perché Asia, con cui ci siamo già sentiti questa mattina, come tutte le atlete che hanno vissuto la gioia bellissima di diventare mamme durante la partecipazione alla nostra Serie A, possa vivere con serenità questo suo bellissimo momento di vita privata. Ricordiamo ancora con emozione tutte le atlete che in questi anni sono diventati madri e hanno continuato a giocare nel nostro Campionato, come la Conegliano dello Scudetto 2015-16 con ben cinque mamme in rosa”.

    “Ci sia consentito però evidenziare come alcuni giudizi espressi – conclude Fabris – comprensibili nel momento particolare che sta vivendo la giocatrice, siano ingiusti nei confronti di una realtà come la Serie A che è diventata esempio di trasparenza, fairplay amministrativo, tutela delle atlete dentro e fuori dai campi di gioco. Per tutte valga la battaglia che da anni stiamo facendo per modificare i calendari internazionali e consentire i corretti tempi di recupero a tutela dell’integrità fisica e personale. Uno sport che Asia ha dichiarato di amare fin da bambina e che solo grazie all’impegno economico e organizzativo dei privati, Società e sponsor, lei ha potuto praticare. La Serie A non ha contributi pubblici e da anni attendiamo il potenziamento del fondo maternità statale e norme come il credito di imposta sulle sponsorizzazioni sportive a sostegno di quella che è un’eccellenza italiana riconosciuta a livello mondiale a suon di medaglie e titoli vinti dai nostri club”.

    Foto AIP

    Sulla vicenda Cogliandro è intervenuta anche l’AIP, Associazione Italiana Pallavolisti. Questo un estratto della nota stampa: Riteniamo inaccettabile che, in una giornata in cui il movimento della pallavolo italiana dovrebbe celebrare la straordinaria vittoria della Nazionale femminile in VNL, si debba invece fare i conti con episodi così gravi, che mettono in discussione i diritti e la dignità delle lavoratrici sportive. AIP, ASSIST e UIL condannano senza compromessi simili comportamenti e garantiscono all’atleta tutto il sostegno necessario a tutela della sua carriera sportiva e del suo diritto alla maternità. Rivolgiamo un appello a FIPAV e alla Lega Pallavolo Serie A Femminile affinché non solo intervengano per fare chiarezza su quanto accaduto e si adoperino per prevenire simili episodi, ma si apra al più presto un tavolo tecnico di confronto. È evidente che, senza un’azione di sistema – giuridica, contrattuale e culturale – nulla potrà realmente cambiare. LEGGI TUTTO

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    Italia sempre d’oro, Velasco: “Orgoglioso delle ragazze. Infortunio Degradi unica nota negativa”

    Neanche il Brasile di Gabi è riuscito a fermare l’Italia, che vince anche questa VNL, allunga a 29 la striscia di vittorie consecutive, ma resta col fiato sospeso per l’infortunio subito da Alice Degradi nel corso del secondo set. Unica nota stonata, come ammette anche Julio Velasco a fine gara, dell’ennesima serata da incorniciare di questo meraviglioso gruppo azzurro.

    JULIO VELASCO: “Siamo davvero felici di questa vittoria, perché arrivata contro una squadra molto forte come il Brasile. Non abbiamo giocato il nostro miglior volley, però siamo riusciti a vincere, grazie anche al contributo fondamentale delle giocatrici entrate dalla panchina”. “Sono davvero orgoglioso di questo gruppo, può contare su delle ottime giocatrici che hanno il merito e la mentalità di voler lavorare al massimo ogni giorno. Oggi l’unica nota negativa è l’infortunio di Alice Degradi”. “Sappiamo che ci attendono settimane impegnative, tutte quante le nostre avversarie faranno del loro meglio per batterci, quando ti trovi in cima tutti hanno l’ambizione di superarti. Noi ce la metteremo tutta per prepararci al meglio in vista del Mondiale in Thailandia. Voglio ringraziare il pubblico perché è sempre bellissimo giocare in questi contesti”.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile, Italia d’oro, Manfredi: “Vittoria di tutto il movimento, soprattutto delle società”

    La Nazionale femminile continua a mettere al collo medaglie d’oro. L’ultima quella vinta a Lodz in finale di VNL contro il Brasile, secondo titolo consecutivo nel torneo e terzo negli ultimi quattro anni, cha ha allungato anche a 29 la striscia che resta aperta di vittorie consecutive. Il commento del presidente Fipav Giuseppe Manfredi: “Ancora una grande vittoria di queste straordinarie ragazze che non smettono mai di regalarci e continuano a scrivere pagine straordinarie del nostro sport. È un altro successo eccezionale, frutto del lavoro, del talento e della determinazione di un gruppo fantastico, guidato da un tecnico straordinario: non ci sono più parole per descrivere Julio”.“Siamo davvero felici e orgogliosi: questo trionfo è l’ennesima dimostrazione della forza, della coesione e della maturità di una squadra che rappresenta al meglio i valori della nostra Federazione e dell’intero movimento pallavolistico italiano. Oggi, purtroppo, c’è il dispiacere per l’infortunio di Alice Degradi, a cui va il nostro pensiero e il nostro più sincero augurio di pronta e veloce guarigione. Speriamo di rivederla presto in campo, più forte che mai”.

    “Questa vittoria è di tutti. È la vittoria di un intero movimento: delle atlete, degli allenatori, dei dirigenti, dei tifosi, ma soprattutto delle società che ogni giorno, con passione e sacrificio, lavorano per far crescere la pallavolo italiana. A tutti voi, il nostro più sentito grazie”.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: Gabi trascina il Brasile in finale; il Giappone cede al tie-break

    Come nel 2022 sarà Italia-Brasile la finale di Volleyball Nations League. Le brasiliane hanno battuto in cinque set il Giappone (23-25; 25-21; 25-18; 19-25; 15-9) staccando il pass per la finale con l’Italia in programma domenica 27 luglio alle 20 all’Atlas Arena di Lodz. Italia-Brasile dunque proprio come nel 2022 ad Ankara quando le azzurre si imposero con un netto 3-0 per conquistare la prima storica VNL del volley italiano.

    Ishikawa e compagne fanno tremare la nazionale carioca. Dopo un primo set vinto, la nazionale nipponica si è però fatta rimontare e superare. La reazione nel quarto set ha riaperto la partita, ma al tie-break le brasiliane hanno avuto la meglio. Ottima partita della capitana biancorossa, 19 punti per lei, e di Wada (20), ma non sono bastati per contrastare la potenza di Gabi, top scorer con 25 punti e Bergmann (24).

    Le 14 del BrasilePalleggiatrici: 3. Macris, 9. Roberta.Schiacciatrici: 10. Gabi (C), 15. Helena, 17. Bergmann.Centrali: 2. Diana, 4. Lorena, 8. Julia, Opposti: 7. Rosamaria, 16. Kisy, 18. Jheovana, 19. Tainara.Liberi: 22. Lais, 30. Marcelle. 

    I precedenti Italia-Brasile21 vittorie, 65 sconfitte, 86 totali.

    Domenica 27 luglioore 16:00 Polonia-Giapponeore 20:00 Italia-BrasileLa Volleyball Nations League femminile 2025 in TV Tutte le partite delle azzurre della VNL saranno trasmesse dalla piattaforma globale DAZN che ha comprato i diritti dell’evento. Come da diversi anni tutte le gare della Volleyball Nations League saranno disponibili in diretta streaming su VBTV – subscribe.volleyballworld.tv

    (fonte: Federazione Italiana Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    L’Italia stende la Polonia e accede alla terza finale di VNL in quattro anni

    Ancora una finale. Ancora un successo. Ancora grandi emozioni. L’Italia non smette di stupire, conquista la terza finale di Volleyball Nations League in quattro anni e si appresta a vivere una nuova storica serata. Neanche i 13mila dell’Atlas Arena di Lodz hanno placato la sete di vittoria delle azzurre del CT Julio Velasco che hanno superato le padrone di casa della Polonia 3-0 (25-18; 25-16; 25-14) staccando il pass per la finalissima di domenica 27 luglio (ore 20:00).

    Ennesima prova di carattere, testa e gioco per capitan Danesi e compagne giunte alla 28esima vittoria consecutiva in gare ufficiali, un record che se aggiornato aggiungerà un nuovo prestigioso trofeo alla bacheca di una nazionale oramai senza limiti. In attesa di conoscere chi tra Brasile e Giappone (questa sera alle 20:00) si frapporrà tra le azzurre e la terza Volleyball Nations League, l’Italia si gode una notte di sogni e meritato riposo. 

    Sestetti – In un’Atlas Arena gremita in ogni ordine di posto, l’Italia inizia il match con Orro palleggiatrice, Egonu opposto, Sylla e Degradi schiacciatrici, Danesi e Fahr al centro, e De Gennaro libero. L’Italia “tipo” di questa VNL contro una Polonia che opta per un sestetto con Wenerska in regia, Stysiak opposto, Lukasik e Czyrnianska schiacciatrici, Korneluk e Gryka centrali, e Szczyglowska libero.

    1° set – L’atmosfera magica dell’Atlas Arena gioca un brutto scherzo in avvio alle azzurre che vanno subito sotto 0-4. Stysiak e Lukasik partono forte mettendo in difficoltà un’Italia che però con Degradi, Sylla e Danesi inizia a piazzare i primi colpi (3-5). Scambio dopo scambio il gioco azzurro cresce, soprattutto a muro dove Fahr e Danesi iniziano a toccare ogni pallone dando ritmo alle rigiocate con Egonu e Sylla (9-9). Un muro di Fahr regala il primo vantaggio nel match alle ragazze del CT Julio Velasco (10-9) che poi toccano il +3 quando anche Danesi ferma Korneluk (14-11).

    La Polonia però non molla trovando con il gigante Korneluk al centro i guizzi per tornare a -1 (16-15) esaltando i 13mila dell’Atlas Arena. Velasco cala il doppio cambio e l’Italia prende nuovamente il largo: due volte Fahr strozza la gioia in gola alle padrone di casa prima della difesa di “faccia” di De Gennaro che propizia la giocata sottorete di Degradi per il 19-15. Le difese di Sylla (efficace anche in attacco) e della neoentrata Giovannini e due attacchi a tutto braccio di Antropova scavano il gap decisivo (22-16) spianando la strada dell’Italia verso la conquista del primo set (25-18).

    2° set – Rispetto al primo game le azzurre partono forte: Egonu, Degradi e ancora Degradi portano l’Italia sul 3-0. Korneluk e Stysiak rimettono la Polonia in parità con un controbreak ma Egonu, Fahr al centro e la super difesa delle azzurre mortificano ogni tentativo di scatto delle polacche costrette ad inseguire 10-5.

    Quando poi la Polonia prova il tutto per tutto, De Gennaro salva un pallone impossibile giocato da Orro per Egonu che di forza e precisione indovina l’angolo del campo per il 12-6 che di fatto manda la Polonia al tappeto. Muro, difesa, attacco: tutto funziona nel gioco italiano con le polacche che non riescono mai a trovare ritmo in un set chiuso da capitan Danesi e compagne con un comodo 25-16.  

    3° set – L’orgoglio polacco rende avvincente l’avvio di terzo set grazie ai colpi di Smarzek, Lukasik e della solita Korneluk. L’Italia però risponde presente con Egonu, a dir poco incontenibile, e con un solidissimo gioco muro-difesa orchestrato da una sontuosa Moki De Gennaro. L’equilibrio si spezza sull’8-8 con l’Italia che prende 3 lunghezze di vantaggio sugellate da un pallonetto beffardo di Degradi che trova impreparato il muro polacco (11-8). Preso il largo l’Italia vola via trovando le giocate giuste al momento giusto.

    Entrano Antropova e Cambi e la musica non cambia affatto per le ragazze del CT Julio Velasco protagoniste di una performance che rasenta la perfezione. Stysiak e compagne non possono far altro che alzare bandiera bianca in poco più di un’ora e mezza con il risultato finale di 25-14 con l’Italia che vola in finale e cancella la sconfitta del pre-olimpico 2023 subita proprio all’Atlas Arena. Era un’altra Italia, adesso c’è una nuova VNL da provare a conquistare.  

    [IN AGGIORNAMENTO] LEGGI TUTTO

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    VNL maschile, Azzurri in partenza per Ningbo; Sala: “È emerso il concetto di gruppo”

    In occasione del collegiale a Roma (qui i convocati) della Nazionale maschile, il vicepresidente federale Massimo Sala ha voluto incontrare gli azzurri e lo staff tecnico guidato dal CT Ferdinando De Giorgi.

    Prima dell’allenamento presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”, il vicepresidente Sala ha incontrato la squadra e portato i saluti del presidente federale Giuseppe Manfredi. “Avete disputato fin qui un torneo eccezionale e avete centrato l’obiettivo di accedere alla fase finale di questa VNL. Voglio cogliere l’occasione di questo saluto per ringraziare ogni atleta che ha preso parte ai collegiali e alle gare in queste settimane di lavoro”. Sala poi ha proseguito “Quello che è emerso in queste settimane è ancora una volta il concetto di gruppo e devo dire che vedo anche tanto entusiasmo attorno a questa squadra e attorno a tutti voi”. 

    Gli azzurri hanno poi sostenuto una seduta di allenamento fino alle 19.30. La Nazionale italiana partirà il 26 luglio alle ore 20:50 dall’aeroporto di Roma Fiumicino “Leonardo da Vinci” per raggiungere la Cina. Dopo uno scalo a Pechino, il gruppo raggiungerà con un secondo volo la città di Ningbo, dove dal 30 luglio al 3 agosto si svolgerà come noto l’ultimo atto della Volleyball Nations League 2025.

    Giannelli e compagni affronteranno nei quarti di finale Cuba, la gara è in programma mercoledì 30 luglio alle ore 9:00 italiane (le ore 15 locali) e sarà trasmessa su DAZN e in diretta streaming su VBTV.

    La GALLERY completa dell’allenamento QUI

    Tabellone Finals di Ningbo (Cina) 30 luglio-3 agostoQuarti di finale Mercoledì 30 luglioQF2: ore 9 Italia-CubaQF1: ore 13 Brasile-Cina

    Giovedì 31 luglioQF3: ore 9 Francia-SloveniaQF4: ore 13 Giappone-Polonia 

    Sabato 2 agostoore 9 Semifinale 1 (Vincente QF1 – Vincente QF4) ore 13 semifinale 2 (Vincente QF2 – Vincente QF3)

    Domenica 3 agostoore 9 finale 3°/4° postoore 13 finale 1°/2° postoorari di gioco italiani

    (fonte: Federazione Italiana Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    Come sta la pallavolo? La nuova geografia del volley: chi sale e chi scende

    Nella geografia della pallavolo crescono regioni come la Campania, la Liguria, la Toscana, il Lazio e l’Abruzzo, faticano anche “grandi” territori del volley nel Nord come il Piemonte, il Veneto e il Trentino Alto Adige, nonostante la presenza in tutte e tre le regioni di squadre di altissimo livello nazionale e internazionale, ma non solo: sono queste alcune delle immagini che emergono dall’analisi della distribuzione dei tesserati Fipav in Italia nel dettaglio regione per regione.

    Senza dimenticare, poi, di guardare anche al numero specifico dei tesserati sia per il settore maschile che per quello femminile, con le donne arrivate a rappresentare oltre l’80% del movimento in ben 7 regioni (la media nazionale è del 77%).

    Con quest’ultimo appuntamento e il suo “spaccato” del movimento territoriale chiudiamo (per ora?) il nostro “viaggio” all’interno della pallavolo e tra i numeri del suo mondo: una serie di approfondimenti che ha preso il via dai nuovi aumenti dei costi che riguardano la vita delle società nell’ambito dell’attività con la Federazione Italiana Pallavolo (leggi QUI), per proseguire con le statistiche che riportano la diminuzione del numero di realtà societarie e le loro difficoltà negli ultimi 15 anni (leggi QUI) e arrivare ad analizzare, quindi, con un doppio appuntamento l’andamento dei tesseramenti della Federvolley, prima a livello nazionale e, oggi, più nello specifico, regionale (QUI è possibile leggere la prima parte).

    Prima di tutto, però, partiamo ancora da alcuni numeri di “contesto”: tra il 2010 e il 2024, le prime conseguenze della diminuzione del numero delle società (da 4911 a 3916, con una variazione percentuale del -20,3) e dell’aumento del numero dei tesserati (nel 2010 erano 331.785, nel 2024 sono diventati 356.498 (+7,4%), oggi, nel 2025 sono 364.430) sono state che il rapporto del numero di società ogni 100.000 abitanti è calato da 8,14 a 6,64, mentre quello dei tesserati per società è salito, conseguentemente, da 67,5 a 91. E’ cresciuto anche il rapporto tra i tesserati e gli abitanti, passando da 549,89 a 604,34 (sempre ogni 100.000 persone). Abitanti che in totale, in Italia, sono scesi da 60.340.328 a 58.989.749, con un calo del -2,2%, corrispondente a 1.350.579 persone. Sono dati che è utile tenere presente in ogni valutazione complessiva.

    IL VOLLEY NELLE REGIONI ITALIANE

    Per quanto riguarda i tesserati in totale, è la Lombardia la regione che nel 2024 vanta il maggior numero di persone nella pallavolo: 60.601. Tra le prime cinque troviamo, poi, il Veneto (39.758), l’Emilia Romagna (33.381), il Lazio (33.354), che sono le uniche a superare quota 30.000, prima della Toscana con 25.728. In coda troviamo, pure per evidenti ragioni di estensione territoriale, la Valle d’Aosta con 776, il Molise con 1.386 e la Basilicata, con 2.449, prima di Umbria (5.703), Trentino Alto Adige (6.300), Abruzzo (8.140), Calabria (8.269) e Friuli Venezia Giulia (8.984).

    Però, sono da considerare anche le variazioni percentuali registrate nelle ultime quattordici stagioni (dal 2010 al 2024) nelle diverse regioni, dove in positivo si registra una grande crescita per la Campania (+35,3%), la Liguria (+21,7%), la Toscana (+20,8%), il Lazio (+18,9%) e l’Abruzzo (+15,9%), mentre a calare in maniera importante sono state la Basilicata (-28,9%) e il Molise (18,9%), prima di Piemonte (-6,83%), Marche (-6,24%) e Veneto (-5,90%). Tra le prime cinque, la Lombardia registra un segno positivo con il +8,8%, di poco inferiore al +9,2% fatto segnare dall’Emilia Romagna.

    REGIONETESSERATI FIPAV NEL 2024TESSERATI FIPAV NEL 2021TESSERATI FIPAV NEL 2010VARIAZIONE % 2010-2024LOMBARDIA60.60141.76555.696+8,81VENETO39.75830.11542.252-5,90EMILIA ROMAGNA33.38124.37630.566+9,21LAZIO33.35418.06228.040+18,95TOSCANA25.72818.05421.290+20,85CAMPANIA24.5658.50418.149+35,35PUGLIA23.0028.50221.238+8,31SICILIA18.6908.34117.300+8,03PIEMONTE18.61212.97919.976-6,83MARCHE14.35710.21015.312-6,24SARDEGNA12.3487.16312.025+2,69LIGURIA10.0957.3068.294+21,71FRIULI VENEZIA GIULIA8.9846.4738.645+3,92CALABRIA8.2692.8037.611+8,65ABRUZZO8.1404.0847.021+15,94TRENTINO ALTO ADIGE6.3004.6816.487-2,88UMBRIA5.7034.2425.953-4,20BASILICATA2.4491.0643.447-28,95MOLISE1.3863341.710-18,95VALLE D’AOSTA776571773+0,39ITALIA356.498219.629331.785+7,45

    La graduatoria dei tesserati, però, cambia volto se come parametro si prende in considerazione il numero dei tesserati in rapporto a quello dei cittadini (pari a 100.000): in questo caso Marche (con 967,17), Veneto (819,42), Sardegna (786,58), Friuli Venezia Giulia (751,30) ed Emilia Romagna (749,26), che già nel 2010 occupavano le posizioni dalla prima alla quinta di questa particolare classifica che in qualche modo tiene conto della densità demografica, si sono confermate anche nel 2024. Alle loro spalle sale la Toscana, dal decimo al sesto posto (passando da 570,76 a 702,03), e da sottolineare è anche la crescita della Liguria, che passa dalla sedicesima alla nona posizione (con 631,39). Resta stabile la Lombardia in undicesima posizione (con 604,77), appena sopra la media italiana che si pone dodicesima nel ranking con 604,34. In coda troviamo la Sicilia (389,83), il Piemonte (che perde due posizioni con 437,66) e la Campania (439,44).

    IL SETTORE MASCHILE, REGIONE PER REGIONE

    Il maggior numero di tesserati nel settore maschile si trova in Lombardia (11.608, +10,5 rispetto al 2010, con una crescita netta dopo il 2020 del 15,7%), seguita da Lazio (9.226, +0,1%), Veneto (7782, -17,6%), Emilia Romagna (7.393, -1,6%) e Campania (7.254, +10,4%), le uniche a superare i 7.000 “cartellini”. Altre variazioni importanti, in negativo, sono state quelle fatte registrare dalla Basilicata (-43,6%), dalla Valle d’Aosta (-41,9%), dal Molise (-29%), dalle Marche (-26,6%) e dalla Calabria (-23,1%), mentre la Toscana è la regione cresciuta più di tutte con il suo +22,7%, indice di una rinnovata “febbre” per la pallavolo sul territorio (confermata dal +20,4% sempre nella regione di Dante fatto registrare dal settore femminile, ma questo lo vedremo più avanti). Nel 2024 gli 81.352 tesserati maschi restano, comunque, ancora inferiori agli 85.970 del 2010, anche se maggiori dei 72.633 del 2020 e in netta ripresa dopo i 51.441 del post-Covid (2021).

    REGIONETESSERATI/MAS NEL 2024TESSERATI/MASNEL 2021TESSERATI/MAS NEL 2010VARIAZIONE % 2010-2024LOMBARDIA11.6087.70010.498+10,55VENETO7.7826.0759.447-17,64EMILIA ROMAGNA7.3935.4847.518-1,68LAZIO9.2265.4159.215+0,11TOSCANA4.7543.2183.872+22,78CAMPANIA7.2543.0696.572+10,45PUGLIA6.7803.1338.384-19,13SICILIA4.9872.5855.995-16,81PIEMONTE4.5473.1144.606-1,30MARCHE3.2132.6284.379-26,63SARDEGNA2.3841.5682.705-11,87LIGURIA2.2201.6322.080+6,68FRIULI VENEZIA GIULIA1.6431.1871.635+0,49CALABRIA2.0541.0342.674-23,11ABRUZZO1.7919821.807-0,89TRENTINO ALTO ADIGE1.5001.1281.491+0,60UMBRIA1.1099231.277-13,16BASILICATA6013461.066-43,62MOLISE401123568-29,05VALLE D’AOSTA10597181-41,99ITALIA81.35251.44185.970-5,37

    IL SETTORE FEMMINILE, REGIONE PER REGIONE

    Le donne, con 275.146, rappresentano più di tre quarti dei tesserati complessivi nel mondo della pallavolo (l’analisi dettagliata dei tesseramenti nella storia del volley nazionale si può leggere QUI, nella prima parte dell’approfondimento). Anche in questo settore è la Lombardia a farla da padrone, con 48.993, seguita a una certa distanza da Veneto (31.976), Emilia Romagna (25.988), Lazio (24.128) e Toscana (20.974), le uniche regioni a superare la soglia dei 20.000 “cartellini”.

    In Italia le donne sono passate dalle 245.815 del 2010 a 275.146 del 2024 con un incremento di 29.331 unità, pari all’11.9%, ma diverse regioni presentano variazioni anche maggiori tra cui Campania (+49.6%), Lazio (+28.2%), Liguria (+26.6%), Puglia (+26.2%), Calabria (+25.9%), Abruzzo (+21,7%), Sicilia (+21,2%) e Toscana (+20.4%). Sul fronte opposto, con segno negativo, invece, troviamo la Basilicata (-22.4%), il Molise (-13.7%), il Piemonte (-8.5%), il Trentino (-3.9%), il Veneto (-2.5%), l’Umbria (-1.7%). Nel complesso, anche il settore femminile – che ha raggiunto il massimo di tesserate nel 2015 e fatto registrare una prima flessione fino al 2019 e, poi, una seconda “caduta” nel 2021 con la pandemia – nel 2024 ha recuperato le “perdite” dovute al Covid-19: in tutte le regioni sono state superate le tesserate del 2020 e si può sottolineare che in alcuni territori i dati del 2024 sono superiori a quelli del 2015, come in Valle d’Aosta (per una sola unità: 671 contro 670), Puglia +586 tesserate (+3.7%), Lazio +1.331 (+5.8%), Calabria +358 (+6.1%) e in Campania +1.870 (+11.4%);

    REGIONETESSERATI/FEMNEL 2024TESSERATI/FEMNEL 2021TESSERATI/FEMNEL 2010VARIAZIONE % 2010-2024LOMBARDIA48.99334.06545.198+8,39VENETO31.97624.04032.805-2,54EMILIA ROMAGNA25.98818.89223.048+12,75LAZIO24.12812.64718.825+28,16TOSCANA20.97414.83617.418+20,40CAMPANIA17.3115.43511.577+49,57PUGLIA16.2225.36912.854+26,20SICILIA13.7035.75611.305+21,21PIEMONTE14.0659.86515.370-8,50MARCHE11.1447.58210.933+1,92SARDEGNA9.9645.5959.320+6,90LIGURIA7.8755.6746.214+26,72FRIULI VENEZIA GIULIA7.3415.2867.010+4,72CALABRIA6.2151.7694.937+25,88ABRUZZO6.3493.1025.214+21,78TRENTINO ALTO ADIGE4.8003.5534.996-3,93UMBRIA4.5943.3194.676-1,76BASILICATA1.8487182.381-22,39MOLISE9852111.142-13,67VALLE D’AOSTA671474592+13,34ITALIA275.146168.188245.815+11,93

    IL RAPPORTO TRA SETTORE FEMMINILE E MASCHILE

    Il 77,18% dei tesserati della Federazione Italiana Pallavolo, nel 2024, è donna, un dato in crescita del 3,1% rispetto al 74% del 2010, poi, diventato 77,1% nel 2015 e 76,4 nel 2020, quindi, restando più o meno costante negli ultimi 15 anni.

    Sono 7 le regioni dove il rapporto tra donne e uomini supera l’80% (dalla Valle d’Aosta con 86,5% al Veneto con 80,4%), mentre in nessuna è inferiore al 70%. Con la media, appunto, al 77,18%, sono 9 le regioni in cui i tesserati maschi sono superiori al dato nazionale, guidate da Campania e Puglia (70,5%), Molise (71,1%), Lazio (72,2%) e Sicilia (73,3%).

    REGIONETESSERATI/FEMNEL 2024TESSERATI/MASNEL 2024%TESSERATI/FEMNEL 2024VARIAZIONE % FEM 2010-2024LOMBARDIA48.99311.60880,8-0,3VENETO31.9767.78280,4+2,8EMILIA ROMAGNA25.9887.39377,8+2,4LAZIO24.1289.22672,2+5,2TOSCANA20.9744.75481,5-0,3CAMPANIA17.3117.25470,5+6,7PUGLIA16.2226.78070,5+10,0SICILIA13.7034.98773,3+8,0PIEMONTE14.0654.54775,6-1,4MARCHE11.1443.21377,6+6,2SARDEGNA9.9642.38480,7+3,2LIGURIA7.8752.22078,0+3,1FRIULI VENEZIA GIULIA7.3411.64381,7+0,6CALABRIA6.2152.05475,2+10,3ABRUZZO6.3491.79178,0+3,7TRENTINO ALTO ADIGE4.8001.50076,2-0,8UMBRIA4.5941.10980,6+2,0BASILICATA1.84860175,5+6,4MOLISE98540171,1+4,4VALLE D’AOSTA67110586,5+9,9ITALIA275.14681.35277,2+3,1

    IN CONCLUSIONE…

    Con questo quarto approfondimento, come detto in apertura, concludiamo la nostra analisi guidata dai dati sul movimento della pallavolo, i suoi numeri e la direzione che sta prendendo. In pochi anni – è inutile nasconderselo – è cambiato e sta cambiando molto, moltissimo, se non tutto. Il confronto, oggi, è da tenere presente con nuovi strumenti, una diversa percezione dell’attività sportiva in tutte le sue categorie, con differenti professionalità, una rinnovata e per certi versi inedita dimensione dello sport, con le possibilità dell’alto livello e del modo di vivere l’intrattenimento sportivo – dalle nazionali alle squadre di club –, anche attraverso l’entrata in scena di nuovi “media” dal potenziale importante.

    E, soprattutto, un paragone deve essere fatto anche con altre discipline, differenti federazioni, tenendo in considerazione pure l’attuale situazione sociale ed economica, anche per quanto riguarda la “valorizzazione del prodotto pallavolo”.

    Infatti, non basta più dire “stiamo crescendo“, ma è necessario vedere in che modo e come si sta crescendo. Le valutazioni non possono più essere semplicemente quantitative o sui risultati, ma devono necessariamente diventare anche qualitative, e tenere presente lo stato d’animo di una base che cambia, ma che da sempre rappresenta il “cuore” pulsante del movimento.

    Lasciamo a voi le conclusioni e altri pensieri, ben sapendo che i fattori da tenere in considerazione sono, però, innumerevoli. Ma, partendo proprio dalla domanda che ha mosso tutto – Come sta la pallavolo? -, aver fornito tante informazioni ci sembra già un buon punto di partenza e un ottimo metodo per lasciare ciascuno libero di farsi una propria opinione sullo stato di salute di un movimento che è giusto guardare nel suo insieme, con tutte le sue sfumature, alcune felici e altre meno.

    Possiamo solo dire che non c’è errore più grande che la pallavolo può fare, a tutti i livelli, di quello di non volersi guardare per il suo potenziale, per quello che (già) fa ma anche per i suoi limiti, pure nelle contraddizioni e nelle possibili difficoltà. In pratica, di non volersi guardare per quella che è… perché, come disse anche Julio Velasco anni fa: “C’è una regola che ci deve guidare per tutte le cose, ed è molto semplice: la realtà è com’è, e non come noi vogliamo che sia. E’ così sempre“. LEGGI TUTTO

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    Gira e rigira… De Cecco firma col Norwid Częstochowa, dove Modena ha prelevato Amir

    Gira e rigira, alla fine della fiera Modena e Norwid Częstochowa si sono di fatto scambiati i palleggiatori. Se la squadra emiliana ha deciso di puntare forte sul giovane francese Amir Tizi-Oualou, classe 2005, 202 cm d’altezza (QUI l’analisi che Andrea Giani aveva fatto per VolleyNews), il club polacco ripartirà dall’esperienza di Luciano De Cecco, appena annunciato dopo la conclusione anticipata del suo contratto proprio con i canarini.

    Uno strano giro di valzer. Amir, infatti, sino allo scorso anno giocatore del Tourcoing LM, a inizio giugno era stato ufficializzato come nuovo arrivo dal Norwid Częstochowa, squadra che tra l’altro dalla prossima stagione sarà allenata da Guillermo Falasca, ex coach di Cisterna. Successivamente è piombata Modena che, dopo aver deciso di interrompere il rapporto con De Cecco, ha visto in Amir quel giocare utile a rilanciarsi con un nuovo (l’ennesimo) progetto tecnico. LEGGI TUTTO