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    Prima storica Final-Four per Scandicci, Lodz dominato anche nel match di ritorno

    La Savino Del Bene Scandicci è la prima delle tre formazioni italiane impegnate nei Quarti di Champions League a staccare il biglietto per le Final Four di Istanbul. Dopo essersi imposta per tre set a Lodz nel match d’andata, le toscane di coach Gaspari si sono ripetute, con parziali ancor più netti (25-17, 25-17, 25-16), anche nella sfida di ritorno tra le mura amiche del Pala Danny di Firenze.[IN AGGIORNAMENTO] LEGGI TUTTO

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    Lube, occhio al Lublino di Botti: “Vogliamo questa Challenge. Leon il Maradona del volley”

    Andrà in scena questa sera il primo atto della finale di Challenge Cup maschile. Non sarà una finale tutta italiana, come nel caso della femminile, ma poco ci manca. A contendere il trofeo alla Cucine Lube Civitanova sarà infatti la squadra polacca del Bogdanka Luk Lublino allenata da Massimo Botti. Scaricato forse troppo frettolosamente da Piacenza, che gli ha preferito Andrea Anastasi nonostante la vittoria della Coppa Italia contro ogni pronostico un paio di stagioni fa, nel 2023 Botti ha deciso di volare in Polonia e rimettersi in gioco. “Credo di essere cresciuto da quando mi sono trasferito in Polonia: mi sento ancora un giovane allenatore desideroso di fare nuove esperienze” ha dichiarato Botti in una bella intervista rilasciata al collega Alberto Bertolotto, corrispondente in Italia di Przegląd Sportowy, l’equivalente polacca della nostra Gazzetta dello Sport per intenderci.

    I risultati ottenuti sin qui gli hanno dato ragione. Prima del suo arrivo Lublino avevo chiuso la Plusliga al decimo posto, con Botti in panchina si è qualificata ai Play-Off e ora si gioca una finale europea. Per lui ancora una volta da “underdog”, proprio come quando la “sua” Piacenza si presentò a quelle Final Four di Coppa Italia di Roma. Proprio come questa Lube, a fine gennaio, ha sbancato quelle di Bologna.

    “Lo sport è bello perché il risultato non è mai scontato e non sempre vince la squadra più forte. Per noi questo sarà un momento storico, per la Lube uno dei tanti. Dobbiamo credere in noi stessi, perché le doti non ci mancano. Vincere la Challenge sarebbe la ciliegina sulla torta di questi due anni di lavoro”.

    Non solo Massimo Botti, però: la stella del Bogdanka è un’altra vecchia conoscenza della Superlega del calibro di Wilfredo Leon, un altro che di sicuro questa coppa farà di tutto per vincerla, magari proprio perché dall’altra parte della rete ci sarà una squadra italiana.

    “Wilfredo è un giocatore che ci ha permesso di fare un salto di qualità. Per me è il Maradona della pallavolo: così come l’argentino è riuscito ad alzare il livello del Napoli, Leon ha fatto lo stesso per noi. Si è rivelato uno dei giocatori più facili da allenare. Sapevamo che dovevamo tenere conto delle condizioni del suo ginocchio, ma penso che lo staff tecnico e medico abbiano fatto un ottimo lavoro, consentendo a Wilfredo di giocare regolarmente. Sono molto soddisfatto di quello che dimostra in campo e del modo in cui si rapporta con i compagni di squadra”.

    Altri due colpi di mercato “pesanti” la scorsa estate, oltre a Leon, sono stati il centrale bulgaro ex Ravenna, Monza e Verona Alex Grozdanov e il compagno di reparto Fynnian McCarthy, canadese.

    “Grozdanov deve rendersi conto che può diventare uno dei migliori centrali del mondo. Cerco di ottenere il meglio da lui. Per quanto riguarda Fynnian, l’ho seguito sia durante la stagione internazionale che durante quella dei club. Ha migliorato alcuni aspetti del suo gioco e sta mettendo le sue abilità al servizio della squadra”.(fonte: Przegląd Sportowy) LEGGI TUTTO

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    Andata Quarti di Champions, Perugia passa a Monza per 1-3

    Il match d’andata dei Quarti di Finale di Champions League se lo aggiudica in quattro set la Sir Sicoma Monini Perugia sul campo della Mint Vero Volley Monza con i parziali di 25-19, 16-25, 17-25, 25-27. Top scorer ed MVP del match un Semeniuk da 17 punti con il 58% in attacco, pesantissimi anche gli 11 di Ishikawa con il 75%. Giannelli manda in doppia cifra anche Loser e Ben Tara, 12 a testa, e Solé (10). Per Monza 15 di Rohrs, 14 di Averill, 9 a testa per Di Martino e Marttila. In attacco, alla fine del match, meglio gli umbri (56% contro 49%), così come in ricezione (51% contro 45%), a muro (14 vincenti a 9). Tre invece gli ace di squadra per parte.

    Perugia, che qui aveva sofferto anche in campionato, svangandola forse anche grazie agli infortuni subiti durante il match da Rohrs e Kreling, inizia contratta, schiacciata dal peso dei favori del pronostico. Monza la aggredisce con tante soluzioni d’attacco, comprese quelle in pipe e al centro (5 punti a testa per Rohrs e Di Martino), difende col sangue agli occhi, sbaglia poco (4 errori dai nove metri, 52% in attacco) e passa all’incasso con un largo 25-19. Nel secondo set è l’ingresso di Ishikawa per Plotnytskyi a spostare prepotentemente l’ago della bilancia e rimettere il match in bolla (16-25 e 1-1 nel computo dei set). Monza subisce anche nel terzo, perdendo quasi con lo stesso punteggio (17-25), ma reagisce nel quarto, dove lotta punto a punto, ma non concretizza due set point (24-23 e 25-24) e alla fine va a sbattere contro le mani a muro di Loser che consegnano a Perugia un successo per 1-3, in trasferta, che vale oro.

    Starting Players – Eccheli parte con le diagonali Kreling-Szwarc e Rohrs-Marttila, coppia centrale formata da Di Martino e Averill, Gaggini libero. Lorenzetti risponde con Giannelli-Ben Tara e Semeniuk-Plotnytskyi, Loser e Solé al centro, Colaci libero.

    1° set – Monza come prevedibile approccia il match a braccio sciolto, brekka sul 7-4, allunga di tre con un muro di Averill sul 10-7, salvo poi essere subito ripresa e sorpassata da Perugia (10-11). Poco male perché i brianzoli continuano a giocare la loro partita con grande attenzione in difesa e altrettanta sfacciataggine in attacco (14-12), dove soprattutto in pipe fanno i danni maggiori e al centro con Di Martino sono una spina nel fianco. Perugia si schianta spesso anche sul muro a tre della Vero Volley (17-14), e allora sotto di tre per la seconda volta Lorenzetti è costretto a spendere un altro timeout. I suoi appaiono ancora contratti, soffrono la maggiore aggressività dei padroni di casa (21-15) e alla fine cedono questo primo set a 19.

    2° set – Girato campo Perugia tenta un approccio più deciso (2-4), ma quando il muro monzese prende ancora la targa a Plotnytskyi Lorenzetti decide di cambiarlo con Ishikawa. Con il giapponese in campo i Block Devils trovano la quadra del loro gioco (7-11), ma ancora non le contromisure sulle sette disegnate da Kreling ora per Averill e ora per Di Martino. Monza ci mette del suo sporcando le proprie percentuali al servizio, dall’altra parte la Sir inizia invece a spingere e questa volta la forbice si allarga in favore degli umbri (11-16, 11-18). Per la Mint dentro Frascio per Szwarc, ma il set ormai ha preso la sua direzione: 16-25 con timbro finale (ace) di Ishikawa.

    3° set – Perugia scatta in avanti anche in avvio del terzo, ma Monza si rimette prontamente in scia ancora in pipe con Marttila e al centro con Averill (3-4). Il testa a testa dura però sino al 13-15, poi Perugia scatta in avanti e non si guarda più indietro: 15-22, 17-25.

    4° set – Avanti la Mint 3-1 dopo i primi scambi del quarto parziale, subito però ripresa dagli umbri. Due punti in fila di Frascio valgono un altro contro break. Nonostante la Sir ora sia lontanissima parente di quella vista nel primo set, Monza questa volta non subisce come nel secondo e nel terzo parziale e prova a mandare la contesa al quinto (17-16, 19-16). Un ace da clamoroso fattore “C” di Ishikawa (palla che pizzica il nastro, ci corre sopra per mezzo metro e poi cade sulla linea) riporta le squadre a contatto proprio nel finale (23-22). Averill in mani-out si guadagna il set-point, ma si va ai vantaggi. Questa volta Loser legge la pipe di Marttila e lo stoppa con un monster block impressionante, poi si ripete anche su Frascio e Perugia la chiude in quattro set.

    Mint Vero Volley Monza 1Sir Sicoma Monini Perugia 3(25-19, 16-25, 17-25, 25-27)Mint Vero Volley Monza: Rohrs 15, Marttila 9, Mancini 1, Kreling 2, Di Martino 9, Averill 14, Gaggini (L), Szwarc 6, Frascio 5, Caporossi. Non entrati Lee, Beretta, Picchio, Taiwo. All. Eccheli Massimo.Sir Sicoma Monini Perugia: Giannelli 1, Loser 12, Ben Tara 12, Solé 10, Colaci (L), Ishikawa 11, Semeniuk 17, Plotnytskyi 7, Usowicz. Non entrati Piccinelli, Candellaro, Zoppellari, Cianciotta, Herrera Jaime. All. Lorenzetti Angelo.Arbitri: Mylonakis, Puecher.Note – durata set: 30′, 25′, 27′, 37′; tot: 119′. Mint Vero Volley Monza: Battute sbagliate 19, Vincenti 3. Sir Sicoma Monini Perugia: Battute sbagliate 17, Vincenti 3.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Mondiale Femminile: pubblicato il programma. Per l’Italia esordio il 22 agosto con la Slovacchia

    È stato pubblicato il programma ufficiale delle partite per l’attesissimo Campionato Mondiale di Pallavolo femminile FIVB 2025, in programma in Thailandia dal 22 agosto al 7 settembre. E’ la prima volta che nel sud-est asiatico viene ospitata una manifestazione di questo tipo. Con 32 squadre in lizza per il prestigioso titolo di campionesse del mondo, il torneo prevede 64 partite in 14 giorni di gara, ospitate in quattro città iconiche: Bangkok, Phuket, Chiang Mai e Nakhon Ratchasima.

    L’Italia, campione in carica della Volleyball Nations League 2024 e medaglia d’oro olimpica a Parigi 2024, aprirà le partite del girone B contro la Slovacchia a Phuket alle 20.30 (15.30 orario italiano) nella prima giornata di gare il 22 agosto.

    A inaugurare la competizione, sempre nella stessa giornata, un’emozionante coppia di partite alle 16.00 ora locale (11.00 orario italiano). La Repubblica Ceca incontrerà l’Argentina nel Pool D mentre Porto Rico affronterà la Francia nel Pool C. Un’ora dopo, prenderanno il via anche la Pool A e B con i Paesi Bassi che incontreranno la Svezia e il Belgio che competerà contro Cuba.

    La nazione ospitante, la Thailandia concluderà una prima giornata storica, incontrando l’avversario del girone A, l’Egitto davanti all’appassionato pubblico di casa, sempre alle 20.30 ora locale, ma a Bangkok. La Thailandia, nota per il suo stile di gioco veloce ed energico, cercherà di capitalizzare il vantaggio del fattore campo e di offrire un’ottima prestazione davanti ai propri tifosi.

    La Serbia, campione del mondo in carica, che punta al terzo titolo consecutivo, inizierà invece la propria avventura nel girone H contro l’Ucraina il 23 agosto alle 20.30 (15.30 orario italiano). Nella prima fase, le gare si svolgeranno a giorni alterni: i gironi A, B, C e D si sfideranno il 22, 24 e 26 agosto, mentre i gironi E, F, G e H scenderanno in campo il 23, 25 e 27 agosto.

    Dopo la conclusione della fase a gironi, le prime due squadre di ciascuno degli otto gironi accederanno alla fase a eliminazione diretta, che inizierà con gli ottavi di finale che si svolgeranno dal 29 agosto al 1 settembre. I quarti di finale si terranno il 3 e 4 settembre, seguiti poi dalle semifinali il 6 settembre. Il torneo culminerà il 7 settembre con la partita per la medaglia di bronzo alle 15.30 (09.30 orario italiano), alla quale seguirà la finale per la medaglia d’oro alle 19.30 (13.30 orario italiano) a Bangkok, dove saranno incoronati i prossimi campioni del mondo.

    I GIRONIPool A (Bangkok): Thailandia, Olanda, Svezia, EgittoPool B, (Phuket):Italia, Belgio, Cuba, SlovacchiaPool C, (Chiang Mai): Brasile, Porto Rico, Francia, GreciaPool D, (Nakhon Ratchasima): Stati Uniti, Repubblica Ceca, Argentina, SloveniaPool E, (Nakhon Ratchasima): Turchia, Canada, Bulgaria, SpagnaPool F, (Chiang Mai): Cina, Repubblica Dominicana, Colombia, Messico.Pool G, (Phuket): Polonia, Germania, Kenya, VietnamPool H, (Bangkok): Giappone, Serbia, Ucraina, Camerun

    Campionato mondiale di pallavolo femminile FIVB 2025: programma completo delle partite

    IL CALENDARIO DELL’ITALIA* POOL B (Phuket, Thailandia)22 agosto: ore 15:30, Italia-Slovacchia 24 agosto: ore 12, Italia-Cuba26 agosto: ore 12, Italia-Belgio

    LA FORMULALe otto pools si giocheranno con la formula del round robin, al termine della quale le prime due classificate di ogni girone accederanno agli ottavi di finale, in programma nella capitale thailandese. Di seguito lo schema degli accoppiamenti:

    OTTAVI DI FINALE (Bangkok, dal 29 agosto al 1° settembre – ore 12 e 15.30)A1 vs H2 H1 vs A2D1 vs E2E1 vs D2B1 vs G2G1 vs B2C1 vs F2F1 vs C2

    Le terze e le quarte classificate di ciascuna pool, invece, completeranno la classifica dal diciassettesimo al trentaduesimo posto, in base al ranking combinato: 1. Posizione nella pool; 2. Numero di vittorie; 3. Punti; 4. Quoziente set; 5. Quoziente punti; 6. Scontri diretti; 7. Miglior classificazione nel ranking mondiale.

    QUARTI DI FINALE (Bangkok, 3 e 4 settembre – ore 12 e 15.30)QF1: Vincente A1 vs H2 – Vincente H1 vs A2QF2: Vincente B1 vs G2 – Vincente G1 vs B2QF3: Vincente C1 vs F2 – Vincente F1 vs C2QF4: Vincente D1 vs E2 – Vincente E1 vs D2 

    SEMIFINALI (Bangkok, 6 settembre – ore 10.30 e 14.30)Semifinale 1: Vincente QF1 – Vincente QF4 Semifinale 2: Vincente QF2 – Vincente QF3 

    Finali (Bangkok, 7 settembre)3°-4° posto (ore 10.30)1° -2° posto (ore 14.30)

    *Gli orari di gioco indicati sono quelli italiani

    (fonte: Volleyball Word) LEGGI TUTTO

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    Superlega, Gara 1 Play-Off: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Inizio scoppiettante per i play-off scudetto con Civitanova e Verona che cadono in casa e Perugia che deve soffrire più del previsto per domare una bella e arrembante Modena. Solo Trento gioca sul velluto e porta a casa la vittoria senza patemi. Certo, Verona ha dovuto fare a meno di Mozic e Keita (perché non ha giocato?) e la Lube ha avuto numeri migliori di quelli di Milano, ma alla fine nei play off conta vincere e Milano e Piacenza lo hanno fatto con merito!

    Ma veniamo al sestetto di giornata e alle pagelle: Porro–Rychlicki, Maar–Otsuka, Loser–Simon, Scanferla (L).

    Trento – Cisterna 3-0Un super Rychlicki (voto 8,5) che chiude con lo stratosferico 70% in attacco spegne le già esigue  speranze di Cisterna di giocarsi la vittoria. Trento gira bene, e seppur con qualche alto e basso in ricezione attacca bene con Sbertoli (voto 7,5) che può alternare alla perfezione tutti i suoi attaccanti. Con Michieletto (voto 7) e Lavia (voto 6,5) che giocano in scioltezza, ecco Kozamernik (voto 7,5) che fa vedere di essere recuperato appieno dopo il lungo infortunio. Sottotono il solo Laurenzano (voto 5), per una volta in difficoltà nei fondamentali di seconda linea.

    A Cisterna non basta un ottimo Faure (voto 8), come sempre pericoloso in attacco. Con una ricezione barcollante e un muro deficitario diventa impossibile per Baranowicz (voto 6) creare delle trame di gioco che possano impensierire i trentini. Bayram (voto 4,5) non riesce mai ad incidere nel match soffrendo in tutti i fondamentali. Meglio Ramon (voto 5,5), ma sempre troppo poco per impensierire la capolista. Qualche punto arriva da Mazzone (voto 6,5) al centro, mentre Nedeljkovic (voto 5) non trova spunti a muro.

    Perugia – Modena 3-1Tanti problemi in ricezione costringono Perugia a sudare le proverbiali sette camicie per portare a casa la vittoria, trascinata da un Giannelli (voto 8,5) che quando il gioco si fa duro si esalta e diventa leader carismatico. Con Ben Tara (voto 7) in crescita nel match, gioca una buona gara Semeniuk (voto 7) mentre Plotnytskyi (voto 5) rimane più falloso, soprattutto in ricezione. Se Loser (voto 8) finalmente si prende la scena in posto 3, fatica tanto Colaci (voto 5) a tenere in ricezione le folate di Modena.

    Modena esce a testa alta dal PalaBurton, ma anche con la consapevolezza di aver sciupato una grossa occasione. De Cecco (voto 6,5) capisce che Davyskiba (voto 8) è in giornata di grazia e lo sfrutta parecchio, ma alla lunga perde Buchegger (voto 6) che parte forte per poi spegnersi alla distanza. Con Federici (voto 4,5) davvero sotto tiro in ricezione, va meglio Gutierrez (voto 5,5), anche se regala molto agli umbri. Bene infine Anzani (voto 6,5), anche se manca a muro, fondamentale dove Modena ha disperato bisogno di punti.

    Verona – Piacenza 1-3Una Verona in emergenza lotta a viso aperto, ma alla fine deve cedere il fattore campo agli emiliani. Senza Keita e Mozic c’è spazio per Jensen (voto 7) che gioca un gran bel match e con lui numeri importanti anche per Ewert (voto 7). Qualche difficoltà in più per Sani (voto 5,5), ma quello che colpisce ancora una volta è la pochezza di uso dei centrali con Zingel (voto 4), Cortesia (voto 4,5) e Vitelli (voto 6) che restano sempre ai margini del gioco a causa di un Abaev (voto 5) che si ostina a sovraccaricare i suoi laterali.

    Piacenza è brava e cinica ad imporsi contro l’incerottata Verona, ma fatica ancora troppo a trovare continuità. Ottimo Maar (voto 8,5) in tutti i fondamentali. Segnali positivi da Mandiraci (voto 7) e Romanò (voto 7,5). Merito di Brizard (voto 7,5), bravo anche ad esaltare un pazzesco Simon (voto 8,5). Con Scanferla (voto 7) attento in seconda linea, manca il solo Galassi (voto 5) che fatica a trovare contromisure agli attaccanti scaligeri.

    Civitanova – Milano 2-3Una bella Lube capitola contro la solita grintosa Milano e si complica la strada verso le semifinali. Sbagliano poco i marchigiani, trascinati da un Bottolo (voto 8,5) perfetto fino al 15 pari del tiebreak e da un Lagumdzija (voto 7) preciso e puntuale. Completamente fuori match Loeppky (voto 4) e Chinenyeze (voto 4,5), meglio Podrascani (voto 7) che mette la sua esperienza al servizio della squadra. Ma non basta a tirare la Lube fuori dalla tela intrecciata con pazienza dagli uomini di Piazza.

    Se Kazyiski (voto 5) stenta e Louati (voto 5,5) viene preso di mira in ricezione, ecco allora dalla panchina Otsuka (voto 8,5) vestire i panni del supereroe di giornata insieme ad uno Schnitzer (voto 8) finalmente perentorio a centro rete. Sono soprattutto loro a regalare a Milano una vittoria preziosa suggellata dai 26 punti di un Reggers (voto 8) sempre più maturo e top player nel ruolo.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    “Il codice Velasco”: botta e risposta tra Fipav e Coach Factor

    Chi ha qualche annetto in più sulle spalle, ma nemmeno troppi, sicuramente si ricorderà bene di un film: “Il Codice Da Vinci” con Tom Hanks per la regia di Ron Howards, che portò con sé, oltre a un innegabile successo e un paio di sequel, anche una certa “coda di polemiche” di vario genere. Ecco, pallavolisticamente parlando, oggi un altro “Codice”, “Il Codice Velasco”, un libro pubblicato da poco, ha portato a un curioso botta e risposta tra la Federazione Italiana Pallavolo e il canale podcast Coach Factor, con Ciro Zoratti e Francois Salvagni, gli autori del volume.

    Ad aprire le danze è stata la FederVolley, con una nota ufficiale alle 20:24 di ieri che recita così: “In merito alla recente pubblicazione del testo “Il Codice Velasco”, il commissario tecnico della nazionale femminile azzurra tiene a precisare quanto segue. Il libro è stato scritto senza alcun coinvolgimento diretto di Julio Velasco, il quale ha appreso dell’esistenza del volume solo a pubblicazione avvenuta. Il ct della nazionale femminile, non avendo letto il testo, si astiene da ogni commento o giudizio, e rende noto che in quest’ultimo periodo la sua minor partecipazione all’attività pallavolistica è stata causata esclusivamente da motivi personali e non da alcun altro impegno”.

    Parole che devono avere colpito i referenti di Coach Factor, che hanno replicato poco dopo, alle 20:52: “In riferimento alla nota stampa diffusa dalla Federazione Italiana Pallavolo riguardante la pubblicazione del volume “Il Codice Velasco”, riteniamo doveroso precisare alcuni aspetti fondamentali dell’opera. Il libro è un omaggio alla straordinaria figura di Julio Velasco, un allenatore il cui metodo e la cui visione hanno segnato in maniera indelebile il mondo della pallavolo e della leadership. Fin dalla sua concezione, l’intento degli autori è stato esclusivamente quello di raccogliere e valorizzare il pensiero e gli insegnamenti del tecnico argentino, attraverso un attento e scrupoloso lavoro di analisi, selezione e contestualizzazione di citazioni, aforismi, interviste e dichiarazioni pubbliche rilasciate nel corso della sua carriera. Desideriamo altresì ribadire che “Il Codice Velasco” non è né una biografia né un manuale tecnico di pallavolo. Si tratta di un’opera celebrativa, che si propone di rendere accessibili e fruibili a un pubblico ampio i principi che hanno caratterizzato la filosofia di Velasco, affinché possano essere d’ispirazione non solo agli appassionati di sport, ma a chiunque si interessi ai temi della leadership e della crescita personale. Gli autori non hanno mai lasciato intendere, né direttamente né indirettamente, che l’opera sia stata realizzata con la partecipazione o il coinvolgimento di Julio Velasco. Questo aspetto è chiaramente specificato sia nella scheda libro sia nei materiali promozionali, a testimonianza della piena trasparenza del progetto editoriale. Siamo consapevoli del profondo rispetto che circonda la figura di Velasco e proprio per questo abbiamo intrapreso questo lavoro con il massimo della cura e della responsabilità, mossi esclusivamente dal desiderio di condividere il valore del suo lascito sportivo e umano”.

    Noi, ovviamente ci asteniamo da ogni giudizio in merito, e ci limitiamo a riportare i (curiosi) fatti, anche se suona sempre un po’ strano realizzare un volume di 385 pagine su una persona senza coinvolgerla o informarla in alcuna maniera, soprattutto in un mondo di contatti spesso diretti e relazioni come quello della pallavolo, ma certo non sarebbe la prima volta e non sarà, nel caso, nemmeno l’ultima, anzi.

    Ma, come disse qualcuno che rispondeva al nome di Oscar Wilde, “There is only one thing in the world worse than being talked about, and that is not being talked about”…

    (di Redazione) LEGGI TUTTO

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    Quarti di Champions, vigilia di Monza-Perugia, Eccheli: “Siamo determinati a dare il massimo”

    Dopo aver strappato la salvezza in SuperLega, la MINT Vero Volley Monza è pronta a scendere di nuovo in campo nella fase calda della CEV Champions League. Martedì 11 marzo alle ore 20:30 (diretta Sky Sport e DAZN), la formazione guidata da coach Massimo Eccheli sfiderà, nel derby tutto italiano, la Sir Sicoma Monini Perugia, in un confronto che promette grande spettacolo.Alla sua prima partecipazione assoluta nella massima competizione continentale per club, Monza si è resa protagonista di un percorso strepitoso, chiudendo al primo posto la Pool B e conquistando così i Quarti di Finale; un traguardo storico per la squadra maschile del Consorzio, che darà il tutto per tutto per aggiudicarsi la gara d’andata e arrivare a Perugia giovedì 20 marzo con lo spirito giusto.Primo confronto continentale tra le due formazioni, che ormai si conoscono alla perfezione: brianzoli e umbri si sono infatti resi protagonisti della Finale Scudetto dello scorso anno che ha visto trionfare i Block Devils solo a Gara 4, oltre ai due match di Campionato disputati questa stagione.Massimo Eccheli, allenatore MINT Vero Volley Monza: “Per noi è un onore poter disputare un Quarto di finale di Champions League contro una delle squadre più forti al mondo. Siamo determinati a dare il massimo, con la consapevolezza che solo mettendo in campo ogni nostra risorsa potremo contrastare Perugia e lottare con tutte le nostre forze per un posto nella Final Four”.Luka Marttila, schiacciatore MINT Vero Volley Monza: “Quella di martedì sarà sicuramente una grande sfida. Avendo raggiunto la salvezza in Campionato ci siamo tolti un grande peso e penso che questo ci aiuterà a giocare in Champions con la mente più libera. Sarà un match difficile, ma non impossibile. L’abbiamo visto nell’ultimo confronto, dove siamo riusciti a giocare quasi alla pari. Dovremo essere bravi a contenere il loro servizio e sfruttare al meglio il fattore campo”.

    (fonte: Vero Volley) LEGGI TUTTO

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    Finale di Challenge Cup, chi la vincerà tra Roma e Chieri? Tutte le combinazioni

    Martedì 11 marzo, la CEV Challenge Cup 2024/2025 arriva al suo atto conclusivo. Il palazzetto dello sport di Roma ospita la finale di ritorno fra la SMI Roma Volley e la Reale Mutua Fenera Chieri ’76. Una squadra festeggerà vedendo premiati il lavoro e i sogni di una stagione, all’altra resterà l’amarezza per aver sfiorato ma mancato il trofeo. Si gioca alle ore 20, con diretta televisiva in chiaro su Rai Sport.

    Nella finale d’andata giocata martedì scorso al Pala Gianni Asti di Torino la formazione capitolina si è imposta 2-3, girando subito pagina dopo la retrocessione in A2 arrivata appena tre giorni prima. All’ultima partita della sua stagione, di fronte al proprio pubblico la squadra di Giuseppe Cuccarini ha ora l’occasione di regalarsi la gioia più grande.Le biancoblù di coach Bregoli sono chiamate a riscattare la sconfitta della finale d’andata, mettendo in campo la determinazione e il gioco che in un questa stagione avevano permesso di sconfiggere Roma due volte nella regular season del campionato.

    TUTTE LE COMBINAZIONIPer conquistare la coppa a Roma basterà vincere con qualunque risultato o aggiudicarsi il golden set in caso di sconfitta per 2-3. Chieri metterà in bacheca il trofeo vincendo 0-3 o 1-3, o imponendosi al golden set in caso di vittoria per 2-3.CHIERI A CACCIA DELLA TRIPLETTAPer il Chieri ’76 quella di domani sarebbe la seconda CEV Challenge Cup della sua storia dopo quella vinta il il 22 marzo 2023. Sarebbe anche il terzo trofeo europeo consecutivo avendo conquistato la CEV Cup il 20 marzo 2024.

    La squadra che vincerà la coppa sarà la quarta italiana di fila a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione. Sarà anche il ventiseiesimo trionfo tricolore nella 44 edizioni di questa competizione nata nel 1980.

    (fonte: Reale Mutua Fenera Chieri) LEGGI TUTTO