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    Al via l’Europeo U18 di Beach Volley, per la prima volta in Italia

    Prenderà ufficialmente il via mercoledì 10 settembre, l’Europeo Under 18 di beach volley a Corigliano Rossano (CS). Dopo aver ospitato, in passato, la rassegna continentale Under 20 (2008 San Salvo, 2010 Catania, 2014 Cesenatico e 2017 Vulcano), l’Italia si appresta per la prima volta ad ospitare il Campionato Europeo Under 18; manifestazione che, tra l’altro, metterà in palio la qualificazione ai Campionati Mondiali Under 19 in programma nel 2026. 

    Nella giornata di domani (inizio gare ore 9) si giocheranno le qualifiche per il solo tabellone maschile. Sulla sabbia calabra, scenderanno in campo nove coppie e solamente una sarà costretta ad abbandonare il torneo, mentre le restanti otto andranno a completare il main draw. Le formazioni che prenderanno parte alla fase di qualifica saranno: Bernardini/Mapelli (ITA), Socalo/Golovatii (MLD); Lozancic/Vidovic (CRO); Miocinovic S./Miocinovic N. (SRB); Semansky/Beles (SVK); Kvaratskhelia/Jangavadze (GEO); Aslanli/Mammadov (AZE); Gurdis/Durunda (CYP); Lopez De Miguel/Calvo Lopez (ESP). 

    Nella giornata di giovedì 11 settembre inizieranno invece i match dei tabelloni principali. Ai nastri di partenza 32 coppie per genere, divise in otto pool da quattro. Ogni compagine disputerà tre partite nel proprio girone; la prima qualificata staccherà il pass per gli ottavi di finale, seconda e terza dovranno passare per i sedicesimi, mentre la quarta classificata sarà eliminata dalla rassegna continentale. 

    I DT delle squadre nazionali di beach volley, Caterina De Marinis e Polo Nicolai, hanno convocato sei coppie azzurre per rappresentare il tricolore. Nel torneo femminile ci saranno Layla Viti e Ilaria Nozza, Sofia Bruzzone insieme a Viola Durand e, infine, Giorgia Orso con Micol Lafuenti che settimana scorsa, a Bellaria Igea Marina (RN), si sono laureate campionesse d’Italia nelle categorie Under 18 e Under 20.Nel torneo maschile, per cercare di confermare la splendida medaglia d’oro ottenuta nel 2024 a Kachreti (Georgia) da Matteo Iurisci e Laurin Zöeschg, saranno presenti Marco Di Felice e Riccardo Santomassimo, Francesco Denina in coppia con Lorenzo Profumo e Jack Bernardini insieme a Nicolò Mapelli che partiranno dalle qualifiche. 

    LO STAFF NAZIONALEEmanuele Sbravati, Alessandro Mamprin, Paolo Goria. 

    DIRETTA STREAMINGTutte le partite, a partire da giovedì 11 settembre, saranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube della Federazione Italiana Pallavolo (QUI la playlist dedicata all’evento). Semifinali e finali saranno invece trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube CEV (QUI). 

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Vero Volley Milano, per Egonu rinnovo biennale e fascia di capitano: “Un onore”

    Campionessa Italiana, Europea, Mondiale e Olimpica, vincitrice di tre VNL e 3 volte MVP della CEV Champions League, icona della pallavolo e, soprattutto, leader: Paola Egonu è il nuovo capitano della Numia Vero Volley Milano.

    L’ufficialità della nomina di capitano arriva contestualmente alla notizia del rinnovobiennale che legherà la neo Campionessa del Mondo al club della Presidente Alessandra Marzari fino al 2027. Per Egonu, 26 anni, questa stagione sarà una vera e propria sfida, sia a livello personale che sportivo: per l’opposta di Cittadella si tratta infatti della prima esperienza da capitano e della terza annata con i colori della Numia Vero Volley Milano con i quali proverà a togliersi soddisfazioni e a raggiungere traguardi storici, il tutto guidando una squadra ricca di ambizioni. Arrivata in Lombardia nell’estate 2023, con 10 anni di successi in Italia e in Europa alle spalle, ha trascinato Vero Volley verso vette inesplorate: una finale Scudetto, due finali di Supercoppa italiana, due finali di Coppa Italia e due podi in CEV Champions League. Nello stesso periodo ha conquistato con la maglia della Nazionale italiana due Volleyball Nations League, l’oro Olimpico a Parigi 2024 e il titolo Mondiale 2025.

    Tra Serie A1, Coppa Italia e CEV Champions League ha realizzato oltre 1700 punti in due stagioni con la maglia rosablu, ma il suo impatto va ben oltre i numeri. Paola Egonu rappresenta non solo il cuore pulsante della Numia Vero Volley Milano e della pallavolo italiana, ma anche un simbolo di eccellenza, determinazione e passione che trascende il campo da gioco, ispirando milioni di persone. Con la sua essenziale leadership, la squadra si prepara a scrivere insieme nuovi capitoli di storia.

    “Indossare la fascia da capitano è un onore e una grande responsabilità che ho accolto subito con entusiasmo – ha dichiarato Egonu – Non vedo l’ora di raggiungere le mie compagne per iniziare questa nuova stagione. Ci aspetta un lungo cammino, sono certa che insieme e con la giusta determinazione raggiungeremo grandi obiettivi”.“Paola ha accettato la proposta di essere il capitano della nostra squadra col giusto entusiasmo e consapevolezza del ruolo che sarà una nuova occasione di crescita per lei e per noi – le parole di Alessandra Marzari – Sono felice di questa scelta e penso sia naturale che una giocatrice così talentuosa ed esperta si cimenti in questa importante sfida”. 

    (fonte: Vero Volley) LEGGI TUTTO

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    Sylla al rientro in Italia: “Siamo le più forti di sempre, lo abbiamo dimostrato”

    Grande accoglienza a Malpensa per le Azzurre Campionesse (anche) del Mondo. Ancora incredula Myriam Sylla, colei che ha stampato il muro finale che è valso alle Azzurre questo titolo iridato: “Ancora non realizzo quello che abbiamo fatto, dovrò riguardare tutto. Questi bagni di folla fanno piacere, ma non ci si abitua mai”.

    In Nazionale Sylla, come tante altre compagne, ha colmato l’unica casella che restava da riempire nel palmare e ora… “In aereo pensavo che ho vinto tutto – racconta – . Siamo le più forti di sempre, e lo abbiamo dimostrato non solo a parole. Ora l’unica cosa che voglio fare e riposarmi”.

    Sylla poi si congeda con una richiesta ai giornalisti: “Mi raccomando, dateci un bel nome. Quello tocca a voi”. Per quanto ci riguarda, noi di VolleyNews lo avevamo coniato già in tempi non sospetti: Ragazze d’Oro. LEGGI TUTTO

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    Velasco al ritorno in Italia: “Mondiale vinto per due palloni. Fenomeni? Parola che odio”

    Ore 15:05 di lunedì 8 settembre 2025, le Ragazze d’Oro della pallavolo italiana varcano le porte degli arrivi dell’aeroporto di Malpensa. Subito mazzi di fiori per tutte, foto di rito, il tutto accompagnato da cori che vanno da ‘Italia, Italia’ a Giulio, Giulio. La prima a presentarsi ai microfoni dei tanti giornalisti presenti è il capitano Anna Danesi: “Abbiamo vinto trovando quella forza mentale che ci era mancata negli anni precedenti”.

    Ancora incredula Myriam Sylla, l’Azzurra che ha stampato il muro finale che è valso alle Azzurre questo titolo iridato: “Ancora non realizzo quello che abbiamo fatto, dovrò riguardare tutto. Questi bagni di folla fanno piacere, ma non ci si abitua mai. In aereo pensavo che ho vinto tutto. Siamo le più forti di sempre, e lo abbiamo dimostrato non solo a parole. Ora l’unica cosa che voglio fare e riposarmi”. Sylla poi si congeda con una richiesta ai giornalisti: “Mi raccomando, dateci un bel nome. Quello tocca a voi”. Per quanto ci riguarda, noi di VolleyNews lo avevamo coniato già in tempi non sospetti: Ragazze d’Oro.

    Tocca poi a lui, Julio Velasco, il più assediato, che racconta in pillole questo quarto oro vinto in 15 mesi: “Questo gruppo se lo meritava, ha dato il massimo, soprattutto dopo aver vinto ha continuato a lavorare come dopo una sconfitta. Non abbiamo mai mollato, siamo orgogliosi ed emozionati”.

    “Primo obiettivo dopo aver vinto tutto? Riposare (sorride, ndr). Speriamo di contribuire a far crescere il movimento pallavolistico in generale”.

    “Questo è un gruppo speciale, perché bisogna essere speciali per mettersi sempre a disposizione dopo tanti successi. Se mi aspettavo che avremmo vinto così tanto? No, ma alle ragazze ho sempre detto di restare concentrate sul momento, il prima e il dopo non contano”.

    “Noi abbiamo fatto un gioco di squadra non solo con le giocatrici, ma anche con tutto lo staff. Ognuno ha fatto il suo, questo è il vero gioco di squadra. Barbolini? Importante come tutti, ma a lui va riconosciuto un grande lavoro dietro le quinte nello studio della tattica”.“.

    “Fenomeni? Parola che odio, odio proprio. Noi tendiamo ad esaltarci troppo quando vinciamo, e quando si perde è tutto un disastro. Non è così. All’Olimpiade è successa una cosa che non è normale, cioè vincerle tutte tre a zero o tre a uno. È normale vincere invece semifinali e finali così come abbiamo fatto a questo Mondiale“.

    “Cosa ha fatto la differenza questa volta? Due palloni… Come abbiamo gestito la tensione? Parlando di cose tattiche”.

    “Se mi richiameranno un giorno nella Nazionale maschile? Non credo proprio, perché dovrebbero?” LEGGI TUTTO

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    Julio Velasco: storia (non solo) azzurra del ‘Re Mida’ della pallavolo italiana e internazionale

    Julio Velasco è nato a La Plata, in Argentina, il 9 febbraio 1952. Le sue prime esperienze con la pallavolo sono ai tempi della scuola, quando gioca e allena selezioni giovanili, ma la sua carriera da allenatore professionista inizia nel Ferro Carril Oeste di Buenos Aires, con il quale vince quattro campionati argentini consecutivi tra il 1979 e il 1982, mentre come vice della Nazionale argentina partecipa alla vittoria della medaglia di bronzo al Mondiale del 1982 giocato proprio in Argentina.

    Nel 1983 arriva in Italia per allenare a Jesi in A2 maschile, dove nella stagione 1983-84 chiude al secondo posto un campionato a tratti disputato da capolista, sfiorando la promozione in Serie A1. Nel 1985 passa ad allenare Modena dove inizia un ciclo di successi vincendo lo scudetto per 4 anni consecutivi fino al 1989. Sempre durante questi anni vince 3 Coppa Italia e una Supercoppa Italiana, disputando tre volte anche la finale di Coppa dei Campioni. Il primo scudetto vinto al termine della stagione 1985/86 arriva dopo dieci anni in cui la società non era riuscita a ottenere il Tricolore. Nella stagione 1986/87, con la Panini Modena vince il secondo scudetto consecutivo senza stranieri in campo e con dei giovani come Bernardi (18 anni), Cantagalli (21), Vullo (22), Ghiretti (22). C’era solo un giovane argentino in panchina, Esteban De Palma (19 anni). Gli stranieri permessi erano due. Il terzo e il quarto scudetto, la Panini li ha vinti con un solo straniero.

    Nel 1989 diventa allenatore della Nazionale italiana maschile e vince il Campionato Europeo a Stoccolma. Per l’Italia si tratta del primo titolo della storia. Nel 1990 conquista l’oro nella World League ed il primo Mondiale, vinto nella storica finale di Rio De Janeiro contro Cuba. Giunge anche l’oro nel World Top Four in Giappone. Nel 1991 ottiene la medaglia d’oro nella World League e quella d’argento agli Europei. Nel 1992 conquista il terzo oro consecutivo nella World League che si disputò dopo le Olimpiadi di Barcellona, dove la Nazionale italiana, seppur favorita nei pronostici, non arrivò sul podio. Nel 1993 è ancora oro agli Europei in Finlandia e bronzo nelle finali di World League in Brasile. Nel 1994 arriva la vittoria nel secondo Mondiale ad Atene e ancora una medaglia d’oro nella World League. Nel 1995 oro in World League in Brasile e agli Europei in Grecia. Nella World League l’Italia non ha praticamente mai schierato i sei giocatori titolari: con una squadra composta di giovani, gli Azzurri non solo si qualificano alle Finali ma vincono la manifestazione battendo per due volte i padroni di casa del Brasile di fronte ai 25mila tifosi del Maracanãzinho. Nel 1996 l’Italia ottiene la medaglia d’argento olimpica conquistata ad Atlanta e il podio nella World League, con il secondo posto nella Finale di Rotterdam.

    Nel 1997 e 1998 passa una prima volta ad allenare la Nazionale femminile gettando le basi per il futuro: in questo periodo conduce le ragazze a un quinto posto agli Europei del 1997 e alla vittoria nei Giochi del Mediterraneo, inoltre, da una sua idea prende vita il Club Italia. Nel 1998 lascia la Nazionale e la pallavolo ed entra come dirigente nel mondo del calcio, prima con la Lazio e poi con l’Inter. Nel 2001 torna, però, nel volley: sulla panchina della Nazionale della Repubblica Ceca.

    Nel 2003 rientra in Italia alla guida di un club di serie A, prima a Piacenza, poi, a Modena e nella stagione 2006-2007 con Montichiari. Nel 2009 allena la Spagna con cui partecipa al Mondiale In Italia del 2010. Nel 2011 un’altra panchina di una Nazionale, quella dell’Iran, con cui vince due campionati Asiatici: nel 2011 (il primo nella storia del Paese) e nel 2013. Sempre nel 2013, l’Iran conquista per la prima volta il diritto alla partecipazione nella World League. Nel 2014 diventa primo allenatore della Nazionale argentina, con cui vince i Giochi Panamericani nel 2015. Lascia la Nazionale albiceleste dopo il Mondiale del 2018 in Italia per tornare ad allenare Modena e subito vince la Supercoppa Italiana nella stagione 2018-2019. Al termine del campionato lascia Modena e contestualmente comunica la sua decisione di smettere di allenare.

    Ma nel giugno del 2019 la Federazione Italiana Pallavolo gli propone l’incarico di Direttore Tecnico del settore giovanile maschile nazionale. Con Julio Velasco come DT del settore giovanile maschile l’Italia ha conquistato: nel 2019 la medaglia d’oro ai Campionati del Mondo Under 19 e la medaglia d’argento ai Campionati del Mondo Under 21. Nel 2020 ha ottenuto la medaglia d’oro ai Campionati Europei Under 18 e la medaglia d’argento ai Campionati Europei Under 20. Nel 2021, invece, ha vinto a Cagliari il Campionato del Mondo Under 21. Sotto la sua supervisione tecnica, nel 2022 le Nazionali giovanili maschili hanno conquistato le rassegne continentali under 18, 20 e 22. A questi tre titoli si è aggiunto anche il primo posto nel prestigioso EYOF (European Youth Olympic Festival).

    Dopo un quadriennio in azzurro, però, nel 2023-24 torna in panchina, stavolta in Serie A1 femminile e con Busto Arsizio, società dalla quale si dimette nel novembre del 2023 per accettare la guida tecnica della Nazionale italiana femminile.

    Dal 1 gennaio 2024 guida le Azzurre: nell’estate del 2024 prima sale sul gradino più alto del podio in VNL, battendo in finale a Bangkok il Giappone (3-1) e, poi, conduce l’Italia alla conquista della prima, storica medaglia d’oro olimpica per la pallavolo nazionale ai Giochi di Parigi 24 (battendo in finale gli USA 3-0). Nell’estate 2025 fa segnare il nuovo record di vittorie consecutive in match ufficiali (29, tra il 2024 e il 2025) conquistando di nuovo la Volleyball Nations League, superando in finale il Brasile 3-1 all’Atlas Arena di Lodz.

    Il 7 settembre 2025, infine, conduce le Azzurre alla conquista di un altro storico oro Mondiale, superando la Turchia in finale al termine di un torneo perfetto, concluso con 7 vittorie in altrettante gare, e bissando il successo ottenuto dalla Nazionale femminile nel 2002 . Ha concluso la stagione azzurra 2025 allungando la striscia di vittorie a quota 36 match.

    I successi di Velasco con la Nazionale maschile1989: argento Coppa del Mondo1989: oro Campionati Europei1990: oro Campionati del Mondo1990: oro World League1990: argento World Top Four1991: oro Giochi del Mediterraneo1991: oro World League1991: argento Campionati Europei1992: oro World League1993: oro Campionati Europei1993: oro Grand Champions Cup1993: bronzo World League1994: oro Campionati del Mondo1994: oro World Top Four1994: oro World League1995: oro Coppa del Mondo1995: oro World League1995: oro Campionati Europei1996: argento World League1996: oro World Super Challenge1996: argento Giochi OlimpiciEsordio: Rovereto, amichevole, 26/05/89 ITALIA vs SPAGNA 3-0Ultima gara: Tokio, Super Challenge, 24/11/96 ITALIA vs GIAPPONE 3-0

    Gare totali: 323Vittorie: 257Sconfitte: 66Percentuali vittorie: 79,5%I successi di Velasco con la Nazionale femminile1997: oro Giochi del Mediterraneo2024: oro Volleyball Nations League2024: oro Giochi Olimpici Parigi 242025: oro Volleyball Nations League2025: oro Campionati del MondoEsordio: San Benedetto del Tronto, amichevole, 31/05/97 ITALIA vs CUBA 1-3Ultima gara: Bangkok, Campionati del Mondo 7/09/2025 Italia-Turchia 3-2

    Gare Totali: 86Vittorie: 69Sconfitte: 17Percentuale Vittorie: 81% LEGGI TUTTO

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    Julio Velasco: “Questa vittoria mi ha dato emozioni maggiori rispetto all’Olimpiade”

    E’ il Re Mida che sta facendo e ha fatto la storia della pallavolo italiana. E’ Julio Velasco, il tecnico che, dopo aver conquistato due titoli mondiali nel settore maschile (nel 1990 e 1994), ha messo la sua firma anche nel settore femminile, con la vittoria nella rassegna iridata 2025.

    Ecco il commento di Julio Velasco al termine della manifestazione:“Queste ragazze hanno lavorato con grande dedizione e giocato con coraggio anche quando eravamo in difficoltà. Questi sono valori che significano tanto e credo che questo gruppo abbia meritato di vincere così. Poi un pensiero al mio staff da quello medico a quello tecnico: uomini e donne eccezionali che hanno contribuito a questo trionfo. Barbolini, Cichello, lo scoutman Taglioli, il team manager Marcello Capucchio, tutti parte integrante di questo trionfo. È una vittoria che è arrivata anche grazie al lavoro fuori dal campo aiutando a creare una mentalità che già c’era e che siamo riusciti a tirare fuori. Queste ragazze andavano solo aiutate a tirare fuori questi valori e ci siamo riusciti. Volevo ragazze autonome ed autorevoli ed ho un gruppo che ha fatto grandissime cose. Questa vittoria mi ha dato emozioni maggiori rispetto all’Olimpiade perché questa è stata una competizione lunga, difficile, e pieno di insidie. Per questo ha un sapore diverso e bellissimo. Dedico questa vittoria a Giuseppe Brusi, Leo Novi ed al mio primo allenatore e mentore argentino venuto a mancare quest’anno. Infine grazie alla Federazione Italiana Pallavolo che ci consente di lavorare nel migliore dei modi mettendoci a disposizione risorse tecniche ed economiche oltre al supporto quotidiano”. LEGGI TUTTO

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    Mondiale femminile, i premi individuali a tre azzurre, Orro eletta anche MVP

    Sono tre le azzurre che oltre alla medaglia d’oro si portano a casa i premi individuali del Mondiale femminile di pallavolo 2025: Alessia Orro miglior palleggiatrice e premiata anche MVP dell’intero torneo, Monica De Gennaro miglior libero, Anna Danesi miglior centrale.

    MIGLIOR PALLEGGIATRICEAlessia Orro (Italia)

    MIGLIOR OPPOSTOMelissa Vargas (Turchia)

    MIGLIORI SCHIACCIATRICIGabi Guimaraes (Brasile)Mayu Ishikawa (Giappone)

    MIGLIORI CENTRALIAnna Danesi (Italia)Eda Erdem Dündar (Turchia)

    MIGLIOR LIBEROMoki De Gennaro (Italia)

    MVPAlessia Orro (Italia) LEGGI TUTTO

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    Anna Danesi: “E’ importante quello che riusciamo a trasmettere: la resilienza, superare i problemi”

    L’Italia è Campione del Mondo, le azzurre sono tornate sul gradino più alto del podio iridato a Bangkok battendo in finale la Turchia: Anna Danesi è il capitano della Nazionale, di una squadra azzurra che ha vinto in serie le Olimpiadi, la VNL e, adesso, il Campionato mondiale, 23 anni dopo dall’ultimo e unico successo femminile italiano, datato 2002.

    Anna Danesi è anche stata eletta nel “dream team” della manifestazione come miglior centrale, queste le sue parole subito dopo la vittoria: “Dentro di me sento tanto orgoglio, ma ci sarebbero tantissime altre parole da dire e non so quando realizzeremo tutto questo e che squadra siamo. Sotto due punti al tie break ci sarebbero dovute tremare le gambe. Abbiamo fatto uno step mentale incredibile, siamo rimaste solide tutto il tempo, magari, non abbiamo giocato la nostra miglior partita, ma siamo state capaci di mettere tutto a posto. E’ importante quello che riusciamo a trasmettere: la resilienza, l’affrontare e superare i problemi insieme, restando sempre tutte lì come un gruppo unico“. LEGGI TUTTO