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    Big match senza storia: una timida Scandicci si fa sbranare da una feroce Conegliano

    Lo scontro al vertice di Serie A1 femminile delude le attese e va in archivio con l’ennesimo atto di forza di una Imoco Conegliano che oggi, in giro per il mondo, lo dicono i risultati, sembra davvero non avere rivali. Troppo timorosa Scandicci per impensierire una squadra che “ti mette pressione anche quando sei ancora sullo zero a zero”. Parole dello stesso coach Marco Gaspari a fine gara. 21-25, 14-25, 13-25 i parziali del match, con il sipario che è calato dopo solo un’ora e spiccioli di gioco. MVP Gabi, a referto con 16 punti e 4 muri vincenti. 16 anche per Haak, 17 per l’ex Zhu Ting. In doppia cifra per le toscane Antropova, oggi decisamente non esplosiva come al solito, e Nwakalor, entrambe con 11 punti. Una delle tante chiavi del match sicuramente la scarsa incisività dai nove metri delle padrone di casa, che hanno permesso sempre a Wolosz di giocare palla in testa. Cosa che, come ben sappiamo, porta solo a conseguenze nefaste.

    foto Rubin / LVF

    Starting Players – Coach Santarelli per questo test match in terra toscana schiera l’asse palleggiatore-opposto con capitan Wolosz in diagonale con l’ex Haak, al centro Chirichella-Fahr, Gabi con l’altra ex Zhu schiacciatrici, libero Moki De Gennaro. Coach Gaspari (l’allenatore dei primi anni di vita del club gialloblù) getta nella mischia Ognjenovic-Antropova, Carol-Nwakalor, Mingardi-Herbots, libero Brenda Castillo.

    1° set – L’inizio gara è equilibrato, ma il punto a punto dura poco, con l’attacco che gira ben orchestrato da una brillante Wolosz, la Prosecco DOC Imoco si dimostra subito nella sua miglior versione e con i missili di Haak costringe già sull’8-12 coach Gaspari al time out. Ma è solo l’inizio della giornata d’oro delle Pantere, le ex Haak (4 punti) e Zhu (set sostanzioso con 5 punti e 2 muri), con il fattivo aiuto di una super Gabi (5 anche per la brasiliana con il 70% in attacco!), sono splendide nel rifinire con classe le difese gialloblù e il vantaggio si dilata fino al 17-24. Lì Scandicci trova un sussulto d’orgoglio e approfitta di qualche distrazione delle Pantere, forse già sicure del parziale, trovando un break di 4-0 con Antropova (5 punti nel set) che viene interrotto solo dall’errore in battuta di Nwakalor (5 anche per la centrale) che toglie la Prosecco DOC Imoco dagli impacci: 21-25 e le campionesse d’Italia prendono il primo set.

    2° set – Bella partenza della Prosecco DOC Imoco anche nel secondo set, mentre Herbots deve fermarsi ai box per una distorsione, ma rientrerà poco dopo. Ognjenovic e compagne sostenute dal loro pubblico spingono per provare a mettere in difficoltà le Pantere, ma quando prendono il break (6-8) scatenano la rabbia delle gialloblù che trovano un blitz di Gabi (attacco e muro) per il pareggio, poi De Gennaro e Zhu fanno gli straordinari in difesa e arrivano i punti di Bella Haak, sempre presente, per un controbreak che costringe al time out coach Gaspari dopo un altro bel muro di una Gabi in trance agonistica. La prestazione totale della brasiliana e la distribuzione molto spinta di capitan Wolosz (brava anche a muro) confezionano un parzialone di 6-0 e la Prosecco DOC Imoco torna avanti (8-12). Anche Sarah Fahr trova punti a centro rete, con i colpi dell’olimpionica c’è un’altra fuga delle venete: 9-15. Conegliano tiene il ritmo altissimo, il muro-difesa è quello delle grandi occasioni, lo spauracchio-Antropova viene ben limitato, e la fase break gialloblù è devastante; Zhu (anche un ace, 7 punti nel set!) e Gabi (spaziale a muto, 3 blocks nel set e 7 punti totali) danno certezze in attacco e le Pantere restano avanti saldamente, 12-20. L’opera di demolizione è riuscita e Scandicci deve cedere anche il secondo set, incamerato da De Gennaro e compagne sul 16-25.

    3° set – Terzo set, altro monologo della Prosecco DOC Imoco che sembra avere un ritmo doppio rispetto alle seconde in classifica, le toscane sono impotenti rispetto alla travolgente ondata delle Pantere che contano su una Gabi in versione superstar con un campionario di azioni da “miss everywhere: la brasiliana mura, copre in maniera irreale, difende e attacca strappando applausi anche dal pubblico di casa e dal suo coach della nazionale, Ze’ Roberto, in tribuna ad assistere alla sfida tra le due big brasiliane Gabi e Carol. Si vedono anche le centrali venete con i preziosi attacchi di  Fahr (9 punti alla fine) e Chirichella (7) per il primo allungo (4-8). La Savino del Bene prova a inserire elementi dalla panchina, ma le Pantere oggi in versione rosé non sono in vena di sconti, anzi continuano a spingere, spietate. Anche capitan Wolosz fa gli straordinari a muro (4 alla fine!), come Fahr (2) facendo valere anche questo fondamentale nel divario tra i due team (13-3 il conto finale).

    Conegliano vuole chiudere di slancio e arriva un altro parziale di 8-1 che sconquassa definitivamente il set e consegna la partita alle campionesse del Mondo che volano implacabili mentre le padrone di casa si spengono, annichilite dalla forza e compattezza della capolista(5-18), tracinata in attacco dalla supercoppia Zhu (2 muri, 1 ace, 57% in attacco) e Gabi (MVP con 4 muri, 60% in attacco). PalaWanny ammutolito, si sentono solo i tifosi gialloblù che spingono Conegliano a una bella cavalcata finale che certifica la 30° vittoria della Prosecco DOC Imoco su altrettante partite giocate. L’impietoso 14-25 è firmato dal muro finale di Sarah Fahr.

    Savino Del Bene Scandicci 0Prosecco Doc Imoco Conegliano 3(21-25, 14-25, 13-25)Savino Del Bene Scandicci: Herbots 5, Nwakalor 11, Antropova 11, Mingardi 5, Da Silva 7, Ognjenovic, Castillo (L), Bajema 1, Ribechi, Ruddins. Non entrate: Graziani, Mancini, Bernardeschi, Kotikova (L). All. Gaspari.Prosecco Doc Imoco Conegliano: Wolosz 5, Braga Guimaraes 16, Fahr 7, Haak 16, Zhu 17, Chirichella 3, De Gennaro (L), Lukasik, Bardaro. Non entrate: Lubian, Eckl (L), Lanier, Seki, Adigwe. All. Santarelli.Arbitri: Simbari, Goitre.Note – Spettatori: 3500, Durata set: 26′, 24′, 21′; Tot: 71′.MVP: Braga Guimaraes.

    Top scorers: Zhu T. (17) Haak I. (16) Braga Guimaraes G. (16) Top servers: Fahr S. (1) Wolosz J. (1) Zhu T. (1) Top blockers: Braga Guimaraes G. (4) Wolosz J. (3) Zhu T. (3)

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    Sabato l’anticipo Padova-Cisterna, Baranowicz: “Momento complicato, la classifica si è assottigliata, ma siamo carichi”

    Il Cisterna Volley sarà di scena alla Kioene Arena per la seconda volta nella sua storia, provando a sfatare il tabù trasferta contro i veneti della Sonepar Padova. Il collettivo pontino, domani in campo contro la squadra di coach Cuttini alle 20:30 (diretta Rai e VBTV) punta a trovare il primo successo del girone di ritorno, per muovere la classifica e continuare a cullare le ambizioni playoff. Cisterna occupa attualmente l’ultima posizione utile per accedervi, ma l’ottavo posto è insidiato tra le altre proprio dai veneti, a una sola lunghezza di distanza dalla squadra di coach Falasca. All’andata fu proprio il successo per 3-1 contro Sonepar Padova a segnare la prima vittoria stagionale, nella cornice del Palasport di Viale delle Provincie. 

    Michele Baranowicz (Cisterna Volley): “Arriviamo alla sfida con Sonepar Padova reduci da un momento complicato, con tante sconfitte come successo nel girone d’andata. La classifica in chiave salvezza si è assottigliata molto, dovremo essere attenti contro una squadra ostica come Padova. L’obiettivo sarà quello di riuscire a fare un risultato positivo, mettendo la massima attenzione e questa sfida, senza prenderla sotto gamba. Siamo determinati a fare bene, in campo vogliamo esprimere la nostra miglior pallavolo possibile. Le sensazioni in squadra sono buone, abbiamo fatto delle buone prestazioni ma purtroppo i risultati hanno detto che oggi non siamo al livello delle prime della classifica. Non pensiamo a questo ma al fatto che ci sono ancora tante partite da giocare per poterci ritagliare il nostro spazio in questa stagione”.

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    Sabato Scandicci-Conegliano in mondo visione, Santarelli: “Mi aspetto una grande partita”

    È stata la finale scudetto 2024, riflettori puntati sull’anticipo della 6° di ritorno domani alle ore 18.00 al PalaWanny di Firenze tra la Savino del Bene Scandicci e le campionesse d’Italia in carica della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano. È uno scontro al vertice visto che le Pantere gialloblù finora hanno vinto tutti i 17 incontri giocati e viaggiano in testa con 51 punti, mentre Scandicci, con una partita in più, è al secondo posto con 45 punti (15 vinte, 3 perse). All’andata al Palaverde finì 3-0 per Conegliano. Tutto esaurito al PalaWanny per una sfida tra squadre infarcite di superstar che verrà seguita in tutto il Mondo (diretta Rai Sport HD e in streaming su VBTV).

    Team al gran completo per coach Santarelli. “Con la Savino dl Bene è sempre una sfida affascinante, le toscane insieme a Milano, Novara e noi sono le più attrezzate ed accreditate per portare a casa trofei in questa stagione, forti in ogni reparto con campionesse che non hanno bisogno di presentazioni. L’attacco è uno dei loro punti di forza, con soluzioni importanti sia su palla veloce che su palla alta, e hanno come armi principali che dovremo disinnescare la battuta e il muro, davvero di livello altissimo e con interpreti micidiali”.

    “Dopo qualche problema a inizio stagione adesso le toscane hanno sistemato tutto, recuperato i problemi fisici, e negli ultimi mesi hanno fatto vedere tutte le loro importanti potenzialità, certamente domani sarà una partita interessante, spettacolare, e indicativa per misurare il livello delle squadre a questo punto della stagione. Può essere una partita che si ripresenterà più avanti, quando ci sarà da giocarsi i trofei in Italia e anche in Europa dove Scandicci sta facendo molto bene, quindi mi aspetto una grande partita”.“Noi stiamo migliorando la condizione rispetto a qualche settimana fa, dopo il rientro dal Mondiale abbiamo recuperato gradualmente e stiamo crescendo di partita in partita anche se per controbattere il gioco di Scandicci ci vorrà qualcosa di più. La squadra mi è piaciuta molto nei primi due set di mercoledì con Vallefoglia dove ho visto sprazzi del nostro gioco migliore, da lì dobbiamo ripartire, quello sarà il livello da cui partire per affrontare nel suo palasport la Savino del Bene.” 

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    L’Italvolley femminile continua a fare incetta di premi, ora anche il Tartufo dell’anno

    È stato assegnato alla Nazionale femminile di pallavolo il Tartufo dell’anno 2024, anno in cui ha vinto la Volleyball Nations League e, soprattutto, la prima storica medaglia d’oro olimpica conquistata a Parigi. La consegna del tartufo avverrà il 24 gennaio a Roma, presso la sede della Federvolley, nelle mani del Presidente Giuseppe Manfredi.

    La decisione dell’assegnazione è stata presa congiuntamente dall’amministrazione comunale, da Regione Piemonte e dall’Ente Fiera di Alba.

    Nell’estate 2024, in occasione dei Giochi Olimpici di Parigi è stata scritta una grande pagina di storia dello sport italiano. Le pallavoliste dell’Italvolley si sono aggiudicate la medaglia d’oro vincendo la finale contro gli Stati Uniti con un netto 3-0. Pur rappresentando un’eccellenza mondiale della pallavolo non era mai accaduto nelle precedenti partecipazioni di conquistare il titolo olimpico. È stato un grande successo anche per il commissario tecnico Velasco che nel 1996 aveva conquistato l’argento maschile ai Giochi Olimpici di Atlanta. Un risultato fantastico che ha permesso un giusto riconoscimento ad un gruppo di atlete eccezionali che, nello stesso anno, sono riuscite a vincere sia la Volleyball Nations League che le Olimpiadi. 

    Come sempre accade nello sport, questo trionfo è frutto di sacrifici, impegno e programmazione rappresentando il culmine di un lungo percorso di crescita durato anni. Sono i valori sottostanti questo percorso, l’efficacia del gioco di squadra, l’esemplare gestione di un gruppo per il raggiungimento di un obiettivo condiviso che hanno motivato la scelta di assegnare il Tartufo dell’Anno 2024 alla Nazionale Italiana Femminile, Campionessa olimpica.

    Tante sono le similitudini con il percorso di crescita territoriale di Alba e delle colline Unesco di Langhe Monferrato e Roero: la condivisione di un chiaro obiettivo comune, l’inclusività, la valorizzazione delle eccellenze, il gioco di squadra tra pubblico e privato coesi attorno al Tuber Magnatum Pico, il Tartufo Bianco d’Alba, ambasciatore e straordinario attrattore per la nostra Regione. 

    “Lo sport regala emozioni, sentimenti e ricordi indelebili. Quella partita contro gli Stati Uniti ha reso indimenticabile l’Olimpiade di Parigi. L’Italvolley femminile ha emozionato tutti noi, facendoci gioire per un oro olimpico che sembrava esser diventato quasi una chimera – dichiarano il Sindaco di Alba Alberto Gatto e l’Assessora al Turismo e Manifestazioni Caterina Pasini -. Abbiamo dato al Tartufo dell’Anno l’attenzione che merita e siamo convinti che le ragazze della pallavolo italiana siano la scelta migliore. Il Tartufo dell’Anno, fin dalla sua invenzione, di Giacomo Morra, ha sempre premiato personalità di rilievo in molti ambiti. Quest’anno abbiamo deciso di premiare sì lo sport, ma soprattutto un collettivo di ragazze straordinarie capaci, insieme allo staff tecnico e alla Federazione, di dare un’immagine magnifica della nostra Italia nel mondo. La pallavolo è lo sport più praticato in Italia e il più praticato dalle donne, anche per questo i risultati della nazionale sono così importanti. Le campionesse olimpiche rappresentano l’Italia di oggi e di domani, un Paese unito, inclusivo, capace di condividere gioie e dolori, un’Italia che giocando di squadra sa esprimere tutto il suo potenziale e raggiungere traguardi straordinari”.         

    “Per una Regione che ha deciso di puntare sullo sport come strumento di promozione per far conoscere il Piemonte nel mondo non poteva esserci vincitore del Tartufo dell’anno 2024 più degno della nazionale azzurra di volley – dicono il presidente del Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Tartuficoltura Marco Gallo -. Un’impresa che ha suggellato le Olimpiadi di Parigi regalando emozioni straordinarie e un oro inseguito a lungo. Qualcosa di molto simile a ciò che accade ai nostri trifolao che con impegno e passione escono la notte per trovare il nostro oro, il tartufo bianco d’Alba. Ci è parso quindi giusto sin da subito premiare una squadra di fuoriclasse con questo simbolo dell’eccellenza gastronomica del Piemonte.     Ci piace poi cogliere nel successo costruito con programmazione e determinazione dalla Federvolley similitudini con il lavoro che Alba, le Langhe e la Regione hanno fatto negli anni per dare un risalto internazionale al prodotto più prezioso della nostra terra. Noi, come le neocampionesse olimpiche di volley, siamo riusciti nell’impresa. Ora per entrambi, le ragazze e il tartufo, c’è una nuova sfida: confermarsi ai vertici. Come Regione stiamo lavorando a una serie di misure che puntano a valorizzare sempre di più il tartufo, farlo conoscere nel mondo e proteggerlo dagli effetti dei cambiamenti climatici, andando così incontro alle richieste dei turisti, soprattutto stranieri”.

    “Condividiamo pienamente i valori che sottostanno alla disciplina sportiva e riconosciamo l’impegno, il sacrificio, la passione che hanno portato la Nazionale italiana a vincere il titolo olimpico – afferma la Presidente dell’Ente Fiera, Liliana Allena-. È con lo stesso spirito di squadra che ogni giorno agiamo per il bene comune di territorio. Ci avete fatto gioire per i vostri successi e reso orgogliosi per l’esempio dato a tutte le italiane e gli italiani. Siamo felici di potervi donare il frutto più prezioso della nostra terra, un simbolo di eccellenza che ci stimola a lavorare ogni giorno per raggiungere ambiziosi obiettivi.”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions League: Milano in grande spolvero piega il Knack Roeselare in tre set

    Diciannove anni e diciotto palloni messi a terra, compresi tre ace, nell’esordio da titolare in Cev Champions League. Allianz Milano festeggia il passaggio del turno con il secondo posto garantito e il primato da giocarsi contro Zawiercie (il 29 gennaio) e si coccola il suo giovane gigante, Tommaso Barotto, scelto anche quale Mvp al termine del match vinto con grande autorità contro lo Knack Roeselare, in Belgio.

    Serviva un set ad Allianz Milano per assicurarsi il passaggio del turno e il compito viene eseguito dopo poco più di venti minuti. La squadra di coach Roberto Piazza prosegue così nella sua striscia positiva con la terza perentoria vittoria nel corso del 2025. Terzo 3-0, due in SuperLega contro Monza e Verona, uno in Champions contro un’avversaria di tutto rispetto, che nella partita di andata all’Allianz Cloud aveva portato i lombardi al tie-break.

    Sono un po’ le assenze a tenere banco nel pre-gara. Allianz Milano deve fare a meno di capitano e vicecapitano. Se Matteo Piano è rimasto in Italia per i postumi della sindrome gastrointestinale accusata durante la trasferta di domenica a Verona, anche Matey Kaziyski si è dovuto fermare in hotel a Roeselare per una sindrome influenzale. Striscia blu sulla maglia quindi per Yacine Louati. Decisamente pesante anche l’assenza nelle fila dello Knack Roeselare, perché Basil Dermaux opposto classe 2003 così come l’avversario e compagno di nazionale, Ferre Reggers, ha subito l’infortunio a una mano durante un allenamento ed è in panchina, ma con la maglia da libero.

    Sestetti – Coach Roberto Piazza parte con l’inedita diagonale Porro-Barotto, schiacciatori ricevitori Gardini e Louati, al centro capitan Caneschi e Schnitzer e Catania libero. Steven Vanmedegael si inventa una formazione con tre schiacciatori. C’è Seppe Rotty opposto al veterano D’Ulst, ex Civitanova. Al centro il 35enne Coolman, allo Knack da una vita e il 23enne Lennert Van Elsen, ricevitori il capitano Verhanneman con il canadese Erik Siksna, libero Dennis Deroey.

    1° set – Barotto sarà tra i protagonisti assoluti del match e mette i primi due punti su azione di Milano ben smarcato da Porro (3-3 e 4-4). Gardini aiutato dal nastro firma con la battuta un mini-break per Allianz. Louati senza muro pianta un chiodo nei tre metri sulla gamba di D’Ulst, che non gradisce, poi Gardini in pipe per il 6-8. Davide, figlio d’arte, vuole portare a casa anche lui i tre punti in Champions, come pochi minuti prima ha fatto (da coach) suo papà Andrea contro il Vero Volley con il suo Olympiakos. Porro al servizio per il 6-10. Lo Knack non ci sta e innesca Rotty fino al 9-11.

    Fiammata Allianz, Barotto da seconda linea, Louati ferma a muro Rotty e sull’11-17 c’è il secondo time out Roeselare. Ancora Gardini a segno (4 punti nel parziale con il 60% di positività, stessi punti del collega di reparto francese, con il 50%), poi Schnitzer serve l’ace del 16-22, approfittando dell’imprecisione in ricezione di Siksna. Porro a muro su Verhanneman, quindi l’errore di Rotty 17-25 e qualificazione assicurata per Allianz Milano. La ricezione meneghina è davvero molto buona (74%) e sul set pesano i 4 muri Allianz.

    2° set – Non cambiano i 6+1 in campo, Allianz Milano conduce 3-6 con un Gardini decisamente ispirato, torna lo Knack, ma ancora la pipe di Gardini per il 5-8. Tiene i tre punti di vantaggio la squadra italiana fino al 9-12, ma Rotty al servizio rosicchia un punticino. Barotto aggredisce dalla seconda linea: 11-15 e time out Roeselare. Louati a muro su Rotty per il 12-19 e secondo time out, a -7 fa freddo per i padroni di casa nella Tomabel Hall di Roeselare con tanti dei quasi 2mila spettatori ammutoliti.

    Ci prova Verhanneman con l’ace del 15-22, ma Barotto (8 punti nei primi due set) è una sentenza contro il neoentrato olandese Wijkstra per un inconsistente Siksna. Ace anche di Coolman: 17-24, ma Allianz chiude 18-25 in 23’ come il primo parziale. I muri milanesi salgono a 6.

    3° set – Terzo parziale con Mills in campo da opposto e Rotty che torna laterale, Piazza invece non cambia. Dopo il punto a punto iniziale è proprio Seppe Rotty, decisamente più a suo agio in posto quattro a firmare il break del 10-8. Torna a farsi sentire la Tomabel Hall. Ecco però il triplo ace di Barotto (il primo visto solo dal Challenge ben chiamato da Piazza) per l’11-13. L’oppostone milanese si esalta e da seconda linea fa anche il 14 con time out Roeselare. Milano vola, potrebbe essere il colpo da ko. Non si ferma Allianz neppure a muro, il parziale è di 5-0.

    Ci prova la squadra belga a tornare nel match. Due muri di Van Elsen per il 14-16. Un brutto errore di Mills vale però il +4 (15-19). Dentro Otsuka per Louati, dopo un altro punto di Barotto 16-20. Piazza ferma il gioco e sul turno al servizio di Rotty sempre incisivo (18-20). Gardini chirurgico in parallela per il punto numero 22 (a 18) e time out Vanmedegael. L’ace di Coolman fa il 20-23, ma sbaglia il successivo, il centrale, ci sono quattro match point per Allianz Milano, chiude Otusuka 20-25. Gioco, partita, incontro e qualificazione.

    KNACK ROESELARE (BEL) 0ALLIANZ MILANO 3(17-25, 18-25, 20-25)

    KNACK ROESELARE (BEL): Deroy (L), Siksna 2, D’hulst, Coolman 5, Wijkstra 1, Van Elsen 7, Verhanneman 4, Rotty 11, Mills 1. Non entrati Lips, Van Hoyweghen, Dermaux, Haapaniemi. All. Roeselare. ALLIANZ MILANO: Barotto 18, Caneschi 6, Catania (L), Gardini 11, Louati 11, Otsuka 1, Porro 1, Schnitzer 6. Non entrati Kaziyski, Larizza, Reggers, Staforini, Zonta. All. Piazza Roberto.

    ARBITRI: Ewald, Rodriguez Machin. NOTE – durata set: 23′, 23′, 26′; tot: 72′. Knack Roeselare (BEL): Battute sbagliate 13, Vincenti 5. Allianz Milano: Battute sbagliate 20, Vincenti 6.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il primo stop di Monza in Champions League arriva in trasferta per mano dell’Olympiacos

    La MINT Vero Volley Monza non riesce a conquistare lo scontro al vertice della Pool B di CEV Champions League contro l’Olympiacos Piraeus. Dopo quattro vittorie consecutive (compresa quella dell’andata contro i greci), la squadra maschile del Consorzio si ferma, cedendo per 3-1 (26-24, 26-24, 22-25, 25-21).

    Una prestazione altalenante per i brianzoli, che nel primo e secondo set hanno iniziato con determinazione ma sono stati rimontati dai padroni di casa nelle fasi cruciali. La terza frazione ha segnato un cambio di passo grazie agli ingressi del giovanissimo Frascio e di Di Martino, protagonisti nella vittoria del set per 22-25. Nel quarto parziale, dopo un avvio equilibrato, l’Olympiacos ha preso il controllo costringendo Monza a inseguire. Nonostante due match point annullati, i greci hanno chiuso set e partita.

    MVP dell’incontro Pajenk. Malgrado il risultato, una bella prestazione corale da parte di Monza con in doppia cifra: Marttila 16, Rohrs 15, e Averill 10. Esordio in Champions League e ben 11 punti per Diego Frascio, direttamente dal settore giovanile del Consorzio. Per la MINT non c’è tempo per fermarsi. Domenica 19 gennaio alle ore 16, i ragazzi di coach Eccheli saranno nuovamente in campo, questa volta in SuperLega Credem Banca, per lo scontro decisivo in ottica classifica contro la Gioiella Prisma Taranto.

    Per il confronto con l’Olympiacos, coach Eccheli conferma le sue ultime scelte con Kreling in regia e Szwarc in diagonale, Rohrs e Marttila schiacciatori, Averill-Beretta coppia al centro, Gaggini nel ruolo di libero.

    1° set – La MINT Vero Volley parte subito aggressiva, con un muro di Marttila che vale il primo break (0-2). Grazie a Szwarc e Beretta, Monza mantiene il vantaggio di due punti fino al 7-7, quando i padroni di casa trovano il pareggio. Il punto a punto tra le due squadre prosegue fino al 15-17 per gli ospiti, con una diagonale strettissima di Marttila e un attacco vincente al centro di Rohrs.

    La MINT tenta di allungare, ma l’Olympiacos risponde con determinazione, costringendo coach Eccheli a chiamare time-out sul 18-19. Alla ripresa, Monza ritrova slancio grazie ad Averill e a un altro attacco decisivo di Rohrs, riportandosi avanti di +3 (18-21). I padroni di casa, però, difendono con intensità e si avvicinano di nuovo (22-23). La pipe di Rohrs regala alla MINT due set point, ma i greci li annullano entrambi, costringendo gli ospiti a ricostruire. Subito dopo si presenta un’occasione per i padroni di casa che chiudono il parziale 26-24.

    2° set – Inizio di seconda frazione in equilibrio fino al +3 Vero Volley (6-9) sul turno al servizio di Kreling e arriva il time-out per coach Gardini. Monza sembra aver ritrovato ora il giusto ritmo, e nonostante il tentativo dei greci, si porta a +6 (9-15). L’Olympiacos prova un nuovo avvicinamento (13-16), ma Rohrs e Marttila con decisione ricacciano indietro gli avversari e ancora +5 (13-18).

    Con anche un po’ di fortuna, gli ellenici si riportano a -1 (18-19), e dopo un breve allungo di Monza, trovano la parità sul 21-21. Si interrompe sul set point per i greci, annullato da Rohrs. I padroni di casa non si lasciano sfuggire la seconda occasione e si aggiudicano il parziale 26-24.

    3° set – Doppio cambio subito in avvio di terzo set con l’ingresso di Frascio per Szwarc e Di Martino per Beretta. Le due new entry si fanno sentire: il centrale italiano mette a segno il vincente del break (3-5), mentre il giovanissimo opposto va per il 5-8. Averill all’incrocio delle righe per il 7-11, subito seguito dal monster block di Rohrs e time-out per la panchina greca. Alla ripresa sono ancora Di Martino e Frascio a trascinare la formazione brianzola sul +7 (9-16).

    Marttila tocca quota 14-20 e la MINT conserva un prezioso vantaggio. I padroni di casa con un ace e il muro di Tzourits si riportano però a -1 (19-20) e coach Eccheli richiama i suoi ragazzi. Al rientro in campo, la MINT ritorna avanti (20-23) e trova quattro set point. L’Olympiacos annulla i primi due, ma Monza riesce comunque ad aggiudicarsi il set per 22-25.

    4° set – E’ ancora il punto a punto ad aprire la frazione fino all’8-5 per i padroni di casa e subito interruzione per Monza. Frascio e Marttila suonano la carica per la parità, mentre l’ace di Kreling consegna nelle mani brianzole un piccolo vantaggio (8-9). Arriva la sospensione anche per Monza dopo il filotto degli ellenici del 13-10.

    La MINT prova a ricucire lo strappo con Frascio, ma l’Olympiacos resta avanti di +4 (18-14). Si complica la situazione per Monza che vede ora gli avversari scappare avanti 22-16. Il giovane opposto, direttamente dal settore giovanile Vero Volley, è inarrestabile e prova a far risalire i suoi fino al 23-19. Monza prova a resistere e annulla due match point, ma alla fine si deve arrendere ai greci 25-21.

    OLYMPIACOS PIRAEUS (GRE) 3MINT VERO VOLLEY MONZA 1 (26-24, 26-24, 22-25, 25-21)

    OLYMPIACOS PIRAEUS (GRE): Pajenk 16, Hasballa, Perrin 13, Koumentakis 15, Travica, Tziavras (L), Dalakouras 3, Masulovic 11, Tzourtis 16. Non entrati Kostopoulos, Papangelopoulos, Zoupani, Atanasijevic, Konstantinidis. All. Gardini. MINT VERO VOLLEY MONZA: Averill 9, Beretta 2, Di Martino 6, Frascio 11, Gaggini (L), Kreling 1, Mancini, Marttila 16, Rohrs 16, Szwarc 7. Non entrati Juantorena, Lee, Picchio, Taiwo. All. Eccheli Massimo.

    ARBITRI: Yovchev, Krticka. NOTE – durata set: 36′, 30′, 30′, 30′; tot: 126′. Olympiacos Piraeus (GRE): Battute sbagliate 15, Vincenti 9. Mint Vero Volley Monza: Battute sbagliate 18, Vincenti 2.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions: con il 3-0 inflitto a Budějovice, Perugia blinda vetta e passaggio del turno

    Una partita che vale la vetta matematica della Pool D e il passaggio del turno. Un percorso immacolato nella fase a gironi di Champions League per la Sir Sicoma Monini Perugia che, con il netto 3-0 inflitto in trasferta al Ceske Budějovice, è certa ormai del passaggio ai quarti con una giornata di anticipo come “prima delle prime”.

    Un primo set vinto dai Block Devils ai vantaggi, con i padroni di casa che, spinti dal proprio pubblico partono a braccio sciolto, spingendo con aggressività anche nell’avvio del secondo parziale. Nel terzo set la battuta bianconera imprime però la sterzata decisiva (7 ace  e 3 soli errori) a favore dei ragazzi di coach Angelo Lorenzetti che chiudono i conti con ampio margine (16-25).

    I bianconeri archiviano il match nella repubblica ceca con un 55% di efficacia in attacco di squadra, 6 muri e 8 servizi vincenti. Capitan Giannelli manda in doppia cifra tutti i suoi attaccanti, a cominciare da Yuki Ishikawa, mvp della partita con 15 punti, un ace, il 65% in attacco e un block vincente, Semeniuk 12 punti a referto, Loser 10 ed Herrera 13. Come sempre in seconda linea Massimo Colaci è stato una garanzia di solidità in tutte le fasi del match.

    1° set – Il primo tempo di Loser, seguito dal maniout di Herrera, aprono il giochi. Perugia amministra il vantaggio e i padroni di casa ricorrono, spinti dal proprio pubblico, ma sprecano in attacco. Il primo tempo di Solè vale il +5 (10-15). L’opposto cubano di casa bianconera attacca sulle mani del muro, il Ceske si riporta a contatto con l’ace di Emmer, la diagonale di Brichta e il servizio vincente di Rodriguez, + e il colpo vincente di Lestina riporta il match in parità (18-18).

    Il primo tempo out di Loser regala il vantaggio agli avversari, ma il centrale argentino con un block vincente rimette subito i conti in pari. Muro di Semeniuk su Brichta, primo tempo di Sedlacek ed è Perugia ad arrivare al set point. La diagonale stretta di Rodriguez annulla il primo e si va ai vantaggi. Ishikawa conquista il secondo set point, Cianciotta ed Emmer sprecano al servizio: il primo è in rete e il secondo out. La Sir chiude con la pipe out avversaria (25-27). 

    2° set – I padroni di casa partono in scioltezza nella seconda frazione si portano avanti con l’attacco di Lestina che prima segna il 4-1 e poi trova il mani fuori con cui capitalizza il vantaggio. Semeniuk piazza una diagonale potente e la Sir Sicoma Monini aggancia con l’attacco out di Brichta. Ishikawa forza il pallone, ma non trova il campo. Sedlacek e di nuovo Brichta riconquistano il doppio vantaggio, Semeniuk ed Herrera accorciano le distanze, ma il primo tempo vincente di Taylor Parks tiene avanti i padroni di casa.

    È Ishikawa a riportare i Block Devils a contatto colpendo le mani del muro ceco, a pareggiare i conti chiudendo sulla parallela lo scambio del 12-12 e conquistare il vantaggio con l’attacco vincente del 12-13. Punto a punto nella fase centrale del set. Sprint avanti di Perugia e con il primo tempo di Loser e il muro di Herrera, seguito dall’ace di Loser (14-17). Lo schiacciatore giapponese di casa bianconera arma il braccio e firma la pipe del 15-19. La squadra di casa accorcia con il primo tempo del giovane Parks e l’ace di Rodriguez, ma la Sir Sicoma Monini allunga grazie alle giocate sulle mani del muro di Ishikawa. Sul finale Sedlacek piazza blocca con un muro l’attacco di Herrera che poi si riscatta trovando il set point. Chiude Herrera 22-25. 

    3° set – Equilibrio in avvio del terzo parziale con il muro di Brichta su Herrera che segna 2-2, ma l’opposto cubano bianconero trova l’attacco giusto che porta i suoi in vantaggio e capitan Giannelli consolida con un ace. Ishikawa e ancora Herrera, in parallela, incrementano il vantaggio. Ace di Loser e di Jesús Herrera (6-11), Rodriguez e Brichta accorciano in diagonale, ma Kamil Semeniuk ribadisce il vantaggio prima giocando sulle mani del muro, poi piazzando due ace consecutivi (8-14).

    Dopo il time out richiesto da coach Smejkal i padroni di casa recuperano un paio di lunghezze, ma la Sir Sicoma Monini spinge con gli attacchi di Loser e i maniout di Ishikawa che firma anche un ace potente che va a colpire Rodriguez (11-18). Ancora un ace per Perugia: dai nove metri va a segno di nuovo Loser (13-19). Il muro imponente di Solè su Taylor Parks proietta i Block Devils verso il finale. Herrera in diagonale conquista il match point. Il servizio out di Parks chiude il set 16-25 e 3-0 per Perugia.

    JIHOSTROJ CESKE BUDEJOVICE (CZE) 0SIR SICOMA MONINI PERUGIA 3 (25-27, 22-25, 16-25)

    JIHOSTROJ CESKE BUDEJOVICE (CZE): Emmer 2, Brichta 9, Michalek (L), Rodrigues 9, Gonzalez Rodriguez, Nikpoor 1, Smazik, Lestina 6, Sedlacek 8, Pitner, Taylor-parks 6. Non entrati Okolic. SIR SICOMA MONINI PERUGIA: Ben Tara, Cianciotta, Colaci (L), Giannelli 1, Herrera Jaime 12, Ishikawa 15, Loser 10, Piccinielli, Semeniuk 12, Solé 6. Non entrati Candellaro, Zoppellari. All. Lorenzetti Angelo.

    ARBITRI: Simic, Burkiewicz. NOTE – durata set: 36′, 32′, 26′; tot: 94′. Jihostroj Ceske Budejovice (CZE): Battute sbagliate 14, Vincenti 3. Sir Sicoma Monini Perugia: Battute sbagliate 16, Vincenti 8.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Follia a Ortona: giocatori di Modica oggetto di “gravissimi atti di violenza”

    Post gara da bollino rosso domenica scorsa al Palasport Comunale di Ortona. Al termine del match, perso per 1-3 contro Modica, è successo davvero di tutto, tra tafferugli, insulti, per sino sputi e tirate di capelli ai giocatori avversari e un seggiolino lanciato dagli spalti da parte di alcuni facinorosi che non si possono definire tifosi. Attimi di follia che, suo malgrado, costeranno caro alla Sieco Service. Di seguito, nello specifico, riportiamo testualmente i provvedimenti presi a carico della società da parte del Giudice Sportivo.

    SQUALIFICA DEL CAMPO – Squalifica del campo di gara per 1 giornata per avere uno spettatore locale, a fine gara, commesso gravissimi atti di violenza, forieri di conseguenze fisiche, ai danni di componenti del sodalizio ospite (nella specie: colpendo un dirigente della squadra ospite con un seggiolino lanciato dagli spalti nonché tirando per i capelli un giocatore della squadra avversaria facendogli sbattere la testa contro la ringhiera di separazione dal campo di gioco).

    DOPPIA MULTA – Multa Euro 1.000,00 quale sanzione accessoria alla comminata squalifica del proprio campo di gara. Multa Euro 1.000,00 per avere i propri sostenitori, durante la gara, ripetutamente offeso atleti del sodalizio ospite, i quali ultimi, a fine gara, oltre a ricevere ulteriori insulti, venivano fatti oggetto di sputi da parte dei predetti spettatori; inoltre, perché al termine dell’incontro uno spettatore di casa scendeva sul terreno di gioco rivolgendosi con fare minaccioso verso gli atleti del sodalizio avversario, costringendo diverse persone a prodigarsi per trattenerlo fisicamente (fatti accertati anche a seguito di relazione del delegato arbitrale).

    LE SCUSE DELL’IMPAVIDA – Il giorno dopo i tragici fatti, l’Impavida Ortona, a mezzo comunicata stampa, si era dichiarata “mortificata per gli avvenimenti occorsi nel post-gara e si dissocia da quanto accaduto. Desideriamo, in quanto squadra ospitante, porgere le nostre più sincere scuse alla Società della Avimecc Modicaper il comportamento scorretto e antisportivo di alcuni spettatori.

    IL COMMENTO DI MODICA – Nel suo comunicato stampa, sempre relativo al match, Modica aveva invece commentato le aggressioni subite come un qualcosa che “nulla a che vedere con lo sport. La squadra al rientro negli spogliatoi ha subito di tutto da parte di alcuni facinorosi che nulla hanno a che fare con i tifosi e che hanno rischiato di ledere la sportività di una città come Ortona che non merita di certo atteggiamenti di questo genere qualsiasi sia il motivo che lo abbia generato”.

    (fonte: Lega Volley) LEGGI TUTTO