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    Civitanova approfitta delle difficoltà di Milano e sale a 38 punti in classifica

    Di Redazione

    Partita senza storia quella tra Civitanova e Milano, valida come anticipo della 10° giornata di ritorno. Una vittoria fin troppo facile per la Lube, che nel secondo e terzo set lascia l’Allianz a 15 e addirittura 12 punti. Con questo successo pieno Zaytsev e compagni salgano a quota 38 punti in classifica agganciando momentaneamente Trento al terzo posto, mentre Milano, oggi pesantemente rimaneggiata causa covid, resta bloccata a 26 e ora nell’ultima giornata dovrà guardarsi le spalle dal ritorno di Cisterna.

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    Fusaro sul mancato rinvio di Lube-Milano: “Siamo consapevoli dei nostri valori ed abbiamo accettato”

    Di Redazione

    Si giocherà come da programma domani all’Eurosuole Forum la penultima giornata di Campionato Superlega Credem Banca tra Cucine Lube Civitanova ed Allianz Milano.

    L’indecisione che ha accompagnato la Lega e le squadre interessate in questi ultimi due giorni ha avuto il suo esito con la delibera del Consiglio di Amministrazione convocato d’urgenza nella serata di ieri. Durante la riunione sono state esplorate diverse possibilità. Dallo spostamento della gara a venerdì della prossima settimana fino all’eventuale posticipo dell’inizio dei playoff. Il motivo della richiesta presentata da Milano è stata la scoperta fra martedì e giovedì di cinque positività al Covid. La società del presidente Lucio Fusaro si è rimessa al Regolamento del Protocollo Sanitario Serie A (approvato con delibera del CdA del 22 settembre 2022) e valido per l’intera Regular Season, segnalando tempestivamente ogni positività alla Commissione Medica di Lega (ovviamente senza divulgarne i nomi per tutelare la privacy).

    Il testo della normativa ancora in atto ed al quale si appella l’Allianz recita così:

    “[…] Alla scoperta di un quarto atleta positivo le gare saranno rinviate. Dal giorno successivo alla data di refertazione che attesta la positività del quarto atleta scatterà il conteggio di sette giorni entro i quali gli incontri previsti dal calendario saranno sospesi. Nel caso in cui nel corso dei sette giorni il numero di positivi scenda al di sotto di quattro, l’attività agonistica (allenamenti e partite) della Squadra riprenderà anticipatamente. […]“

    Nel caso di Milano, a partire dall’inizio di questa settimana alcuni componenti della squadra hanno iniziato ad accusare dei sintomi legati al Covid e lo staff medico ha svolto dei test che ne hanno rilevato la positività.

    “Martedì un giocatore, mercoledì due giocatori e giovedì altri due ancora, va da sé che la situazione per noi fosse diventata veramente complicata – spiega il patron dell’Allianz Milano, Lucio Fusaro –. A questo punto abbiamo fatto richiesta, come da regolamento, di spostare la partita, pur rendendoci conto delle difficoltà che avremmo creato a noi e agli altri. Ovviamente la richiesta era non solo lecita ma doverosa per salvaguardare l’integrità di tutti. Non abbiamo fatto altro che attuare un protocollo seguendo le regole. La Lega pallavolo, a questo punto, ha convocato d’urgenza il Consiglio di amministrazione (di cui faccio parte), alla ricerca di una soluzione“.

    “Valutate tutte le proposte (dal giocare la partita venerdì prossimo fino al posticipo di una settimana dell’inizio dei playoff) il Consiglio di amministrazione – continua il numero uno meneghino –, non all’unanimità e con l’astensione del sottoscritto e di Massacesi, ha deciso di far svolgere regolarmente la partita nella data e nell’orario previsto. A malincuore, ma con lo stesso spirito di sportività che ci contraddistingue, senza badare anche ai nostri interessi che avremmo potuto benissimo far valere vista la validità ancora in essere delle regole e a fronte dei precedenti che si sono verificati durante il corso di questa stagione, abbiamo accettato la decisione presa dalla maggioranza“.

    Una decisione che di fatto si tradurrà in un  sacrificio per Milano che approderà in terra marchigiana decimata, con un relativo spettacolo che non sarà degno del meraviglioso pubblico delle due squadre.

    Per ultimo, pur con dispiacere, il Presidente Fusaro, inoltre, si è ritrovato a difendere la sua squadra da alcune illazioni che sono sorte nelle ultime 24 ore: “Siamo dispiaciuti e amareggiati che qualcuno possa aver pensato che volevamo rinviare la partita a causa dell’infortunio di Yuki (Ishikawa, risalente alla Final Four di Roma, ndr), dal momento che, ripeto, ci siamo sempre mossi secondo le regole. Di certo, vista anche la mia età e la mia carriera professionale e sportiva, certo non presto attenzione a qualche affermazione rivolta alle motivazioni della richiesta di rinvio per altri fini; la mia certezza è che siamo consapevoli del nostro valore sportivo e morale. Siamo stati sfortunati, vero, ma come lo sono stati anche altre società, questo è lo sport e noi vogliamo passare comunque un messaggio positivo, sperando che questa scelta non vada a inficiare sul finale di stagione nostro e di altre squadre collegate, direttamente o indirettamente, a questa gara“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano in emergenza Covid, ma sabato a Civitanova si giocherà

    Di Redazione

    Si giocherà regolarmente l’anticipo della penultima giornata di Superlega maschile in programma sabato 4 marzo alle 18 tra Cucine Lube Civitanova e Allianz Milano, nonostante la positività al Covid di alcuni (non meglio specificati) giocatori della squadra milanese. Dal comunicato stampa pubblicato dalla Lega Pallavolo Serie A si desume che Milano avesse chiesto lo spostamento della gara: il Consiglio di Amministrazione ha però deciso di confermarla “dopo aver riscontrato l’impossibilità di apportare modifiche all’attuale planning, anche in considerazione della volontà espressa all’unanimità, da tutti i consiglieri, di non modificare la sequenza delle gare dei Play Off“.

    Dal comunicato emerge anche il fatto che il protocollo Covid, che prevede il rinvio automatico delle partite qualora vi siano più di tre casi di positività in una delle due squadre, non verrà più applicato in occasione dei Play Off, così come avvenuto per la Coppa Italia: una “disapplicazione” che “era stata da tempo decisa” (anche se per la verità mai comunicata).

    La Lega rivendica quindi la sua decisione “al fine di non compromettere il regolare e proficuo svolgimento della fase più importante del campionato, tenuto altresì conto della necessità di dovere assicurare i necessari tempi di recupero agli atleti, dell’assoluta incertezza in ordine alle disponibilità dei campi da gioco in caso di modifica del calendario e della circostanza che alcune società hanno già da tempo avviato la prevendite dei biglietti per assistere alla prima gara dei Play Off“.

    Il presidente della Lega Massimo Righi “manifesta la propria vicinanza alla società di Milano per la situazione in cui è venuta a trovarsi, suo malgrado, alla vigilia dell’inizio dei Play Off e, nel contempo, esprime il proprio sincero ringraziamento al presidente Lucio Fusaro per la posizione costruttiva assunta, anche in questa occasione, nella duplice veste di proprietario di club e di consigliere di amministrazione“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fastidio alla schiena per Simon: resterà fuori nelle prossime partite?

    Di Redazione

    La volata finale della Superlega maschile potrebbe avere un grande protagonista in meno: nelle ultime due giornate di regular season, infatti, la Gas Sales Bluenergy Piacenza, fresca di trionfo nella Del Monte Coppa Italia, sembra intenzionata a tenere a riposo Robertlandy Simon. Il centrale cubano, a quanto riporta il quotidiano Libertà, ha accusato nuovamente il fastidio alla schiena che gli aveva creato problemi a inizio stagione e dovrebbe quindi restare precauzionalmente in panchina sia sabato a Cisterna, sia nella gara di andata delle semifinali di CEV Cup contro il Knack Roeselare (martedì 7 marzo).

    Al posto di Simon è pronto quindi a rivestire la maglia da titolare il connazionale Roamy Alonso. Non è escluso che anche Yoandy Leal, recuperato in extremis per la Final Four, possa restare a riposo lasciando spazio a Recine o Basic. LEGGI TUTTO

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    Chieri è in finale di Challenge Cup! Suhl battuto anche nella sfida di ritorno

    Di Redazione

    La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 si è qualificata alle finali della CEV Challenge Cup. Dopo il successo per 0-3 dell’andata in Germania, le biancoblù hanno chiuso i conti e centrato l’obiettivo aggiudicandosi i primi due set della semifinale di ritorno con il Suhl, poi vinta 3-1: la loro decima affermazione in altrettante partite giocate in coppa.

    Cronaca.Al Pala Gianni Asti di Torino, di fronte a quasi 3200 spettatori e in un clima di grande festa (da segnalare anche il servizio a bordo campo della ragazze del Sermig, con cui il Chieri ’76 collabora), Bregoli lancia Storck titolare. Per il resto è il sestetto tipo con Bosio in palleggio, Weitzel e Mazzaro al centro, Cazaute e Villani in banda, Spirito libero.Nel primo set Chieri prende subito un buon margine (8-3, Cazaute). Il Suhl rientra a 8-6 (muro di Laakonen), ma le chieresi allungano con Cazaute (13-7) e da lì in avanti mantengono sempre un margine di sicurezza di almeno 4 punti, chiudendo 25-20 alla prima palla set con Storck.Il secondo set si apre con un 7-2 (Storck) per le chieresi, che raggiungono il distacco di 10 punti sul 18-8 (Villani) e in tutta tranquillità si aggiudicano set e qualificazione sul 25-15 con un muro di Villani.Nel terzo set Bregoli getta nella mischia Morello, Butler, Kone, Rozanski, Nervini e Fini. Dopo un’ottima partenza ospite (0-5, Kindermann) Chieri ricuce a 5-6 (Rozanski) mancando però l’aggancio e andando di nuovo sotto 8-13 (muro di Kutlesic). Sfiorata ancora la parità sul 12-13 (Storck), le biancoblù subiscono un terzo break (13-16) che questa volta non riescono più a recuperare. Nel finale il Suhl allunga e chiude 19-25 alla seconda palla set su errore al servizio di Nervini.Nel quarto set Chieri riparte un po’ contratta, ma ben presto ritrova il ritmo, pareggia sul 6-6 e da lì in poi non c’è più storia, imponendosi 25-15.Miglior realizzatrice dell’incontro è Storck con 16 punti. Fra le chieresi chiude in doppia cifra anche Cazaute (12 punti in due set, col 53% in attacco), mentre nel Suhl spiccano i 14 punti di Brown, gli 11 di Hodanova e i 10 di Kindermann.

    Le avversarie con cui Chieri se la vedrà per la conquista della Challenge Cup sono le rumene del Lugoj, che dopo aver perso 3-2 la semifinale d’andata hanno piegato 3-0 le serbe dello Stara Pazova nella semifinale di ritorno.La finale d’andata si giocherà mercoledì 15 marzo al Pala Gianni Asti di Torino. Mercoledì 22 marzo il ritorno in Romania.

    Reale Mutua Fenera Chieri – VfB SUHL Thuringen (Germania) 3-1 (25-20, 25-15, 19-25, 25-15)Reale Mutua Fenera Chieri: Cazaute 12, Bosio, Villani 7, Storck 16, Mazzaro 3, Weitzel 7, Spirito (L), Fini (L), Grobelna, Morello 2, Rozanski 9, Nervini 6, Butler 4, Kone 2. All. Bregoli.VfB Suhl Thuringen: Harbin, Laakkonen 4, Hodanova 11, Delic 1, Kindermann 10, Brown 14, Bamba (L), Kutlesic 7, Ewert 1. Non entrate: Liu. All. Hollosy.Arbitri: Basic, Rejaeyan.Note – Durata set: 26′, 24′, 26′, 23′; Tot: 99′. LEGGI TUTTO

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    Missione compiuta per Scandicci, in semifinale ora l’attende il THY

    Di Redazione

    Dopo lo 0-3 dell’andata in Germania, a Scandicci bastava vincere due set in casa contro l’SC Potsdam e così è stato. Tra l’altro, in maniera rapida e indolore, al contrario dei timori espressi da Barbolini dopo il primo round, quando aveva dichiarato che questa sfida di ritorno sarebbe stata “sicuramente una partita difficile“. E invece i due set, che servivano per passare il turno, sono stati vinti a 17 il primo e a 14 il secondo.

    Poi la Savino del Bene si è rilassata, lasciando il terzo alle avversarie (22-25), ma comunque con il pass della semifinale già in tasca. Prossima avversaria di Cev Cup sarà ora il THY che nei quarti ha eliminato il Mulhouse.

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    Savino Del Bene Scandicci-SC Potsdam (Germania) 3-1 (25-17, 25-14, 22-25, 25-17)Savino Del Bene Scandicci: Belien 4, Zhu 11, Pietrini 4, Yao 3, Washington 9, Antropova 12, Castillo (L), Merlo, Di Iulio, Sorokaite 4, Alberti 5, Mingardi 20, Shcherban 2. Non entrate: Angeloni (L). All. Barbolini.SC Potsdam: Savic 7, Jasper 2, Van Aalen 3, Nemeth 9, Cekulaev 7, Emonts Weihenmaier 9, Reesink (L), Jegdic (L), Dokic 1, Savelkoel 14, Leweling 2. Non entrate: Hetmann, Maase. All. Naranjo Hernandez.Arbitri: Kovacevic, Husejnovic.Note – Durata set: 22′, 20′, 28′, 23′; Tot: 93′. LEGGI TUTTO

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    Elisabetta Curti: “La Coppa ci ha dato convinzione, ora nulla è precluso”

    Di Redazione

    Le emozioni più grandi arrivano con qualche ora di ritardo, quando Elisabetta Curti realizza davvero l’impresa compiuta dalla Gas Sales Bluenergy Piacenza, capace di fermare l’imbattibile Perugia e di aggiudicarsi il suo primo trofeo nella magica due giorni di Del Monte Coppa Italia a Roma. “Nessuna società nella storia della Superlega ha mai vinto così velocemente – rivendica la presidente, intervistata da Libertà – e poi è un successo che vale doppio, sia per come si era messa la stagione sia per tutte le varie difficoltà a cui abbiamo dovuto far fronte. Credo che i risultati ci stiano dando ragione, confermando la bontà dell’indirizzo intrapreso“.

    Non era così facile immaginarlo solo poche settimane fa, tra contrasti interni, cambi di allenatore e risultati deludenti: “Serviva pazienza, l’ho ripetuto spesso in questi mesi. I giocatori dovevano imparare a conoscersi e ad amalgamarsi. Ora si è creato uno spogliatoio fantastico, compatto e con tanta voglia di vincere. Giovedì, quando i ragazzi sono partiti in direzione Roma, ho scorto qualcosa nei loro occhi: la certezza che avrebbero vinto. Questo mi ha dato molta sicurezza, mi aspettavo una grande Final Four e così è stato“.

    La conquista del trofeo può essere la vera svolta nella stagione di Piacenza, e Curti ne è convinta: “Questa è la vera Gas Sales, finalmente è sbocciata. Questa Coppa ci ha dato grande convinzione. Abbiamo ancora due obiettivi aperti, campionato e Coppa CEV. Se manterremo anche la recente determinazione, nulla ci sarà precluso“. LEGGI TUTTO

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    Caso Travica: il Tribunale Federale sospende per 7 giorni Earvin Ngapeth

    Di Redazione

    A distanza di quasi un anno dai fatti, arriva la sentenza del Tribunale Federale nei confronti di Earvin Ngapeth per le accuse pubblicate su Instagram contro Dragan Travica (dopo la furibonda lite verificatasi con Yoandy Leal durante la semifinale scudetto). Ed è una sentenza che non fa certo piacere alla Valsa Group Modena: lo schiacciatore è stato infatti sospeso dall’attività per 7 giorni (a partire da lunedì 27) e dunque dovrà saltare la prossima partita di campionato, in programma domenica 5 marzo al PalaPanini contro la Vero Volley Monza.

    La società puntualizza che la sanzione scadrà il giorno successivo e dunque il giocatore potrà essere regolarmente impiegato nella semifinale di andata di CEV Cup, in programma mercoledì 8 marzo contro lo Skra Belchatow. La nota prosegue annunciando che “nel rispetto del provvedimento la società e il giocatore, patrocinato dall’avvocato Benazzi Piani del Foro di Modena, comunicano che non rilasceranno ulteriori dichiarazioni in merito alla vicenda“.

    Secondo il Tribunale Federale i commenti pubblicati sui social network da Ngapeth (e poi rimossi) sono “oggettivamente ingiuriosi” nei confronti di Travica, che in seguito ha anche querelato il francese e lo stesso Leal per le accuse di razzismo. La Procura Federale aveva chiesto inizialmente una sospensione di 3 mesi, riducendo la richiesta a un mese al termine della fase istruttoria (nella quale sono stati ascoltati anche Leal e il dg Andrea Sartoretti).

    La sentenza rileva che “accusare di essere uomini ‘piccoli’, ‘razzisti’ e ‘traditori’ all’interno di una collettività dove in maniera commendevole si contrasta a tutto campo l’odioso fenomeno del razzismo e dove la lealtà viene considerata, a ben vedere, un primario valore non solo di carattere sportivo, configura un comportamento antiregolamentare“. Ngapeth si era difeso imputando il suo comportamento a “una presa d’atto circa l’esistenza del razzismo nello sport in generale e nella pallavolo in particolare“, avendo lui stesso “aver dovuto fare i conti a sfondo razziale“.

    Secondo il Tribunale, però, questa giustificazione è poco credibile perché contraddetta dall’immediata rimozione dei post: non si è trattato, quindi di una “battaglia contro il razzismo – che si sarebbe combattuta nel giro di un solo giorno“, ma di “offese – benché rimosse (quasi nell’immediatezza) rivolte a un altro tesserato“. Tuttavia, proprio la cancellazione dei post, nonché le parole di Ngapeth che ha ammesso di aver compiuto “un gesto istintivo” e di non aver voluto offendere Travica, hanno portato il giudice a ridurre la sanzione a una sola settimana.

    Vale la pena ricordare, infine, che il procedimento intentato nei confronti di Travica per le presunte offese razziste si era concluso con l’archiviazione da parte della Procura Federale.

    (fonte: Comunicato stampa, Federvolley.it) LEGGI TUTTO