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    Conegliano in fuga, Macerata e Pinerolo riaprono i discorsi salvezza

    Di Redazione

    La domenica della decima giornata del Campionato di Serie A1 cambia gli scenari della lotta salvezza, con le partite delle 17 che riaprono ampiamente la lotta per non retrocedere. A Novara infatti, Perugia, terzultima, cade 3-0, regalando punti alle inseguitrici, entrambe vittoriose: Macerata torna al successo dopo 13 k.o. superando Busto Arsizio mentre Pinerolo regola con un netto 3-0 Bergamo.

    La classifica vede ora le umbre a 16 punti, seguite a -2 dalle pinelle e a -6 dalle marchigiane. Nel main event del turno, che metteva di fronta la capolista Conegliano e la seconda Scandicci, a festeggiare sono le pantere: 1-3 a Palazzo Wanny e fuga (+7) in classifica. 

    RISULTATI

    Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia-Reale Mutua Fenera Chieri 1-3 (25-15, 22-25, 18-25, 21-25)Trasportipesanti Casalmaggiore-Il Bisonte Firenze 3-2 (25-19, 19-25, 25-21, 19-25, 17-15)Vero Volley Milano-Cuneo Granda S.Bernardo 3-0 (25-22, 25-17, 25-15)Cbf Balducci Hr Macerata – E-Work Busto Arsizio 3-1 (22-25, 25-20, 25-16, 26-24)Igor Gorgonzola Novara – Bartoccini-Fortinfissi Perugia 3-0 (25- 17, 25-22, 25-14)Wash4green Pinerolo – Volley Bergamo 1991 3-0 (25-15, 25-15, 25-20)Savino Del Bene Scandicci – Prosecco Doc Imoco Conegliano 1-3 (19-25, 17-25, 25-20, 20-25)

    LA CLASSIFICAProsecco Doc Imoco Conegliano 63 (22 – 1); Savino Del Bene Scandicci 56 (18 – 5); Vero Volley Milano 52 (17 – 6); Igor Gorgonzola Novara 45 (17 – 6); Reale Mutua Fenera Chieri 45 (15 – 8); Trasportipesanti Casalmaggiore 37 (12 – 11); Volley Bergamo 1991 34 (11 – 12); E-Work Busto Arsizio 31 (10 – 13); Il Bisonte Firenze 29 (9 – 14); Cuneo Granda S.Bernardo 26 (9 – 14); Megabox Ond. Savio Vallefoglia 25 (9 – 14); Bartoccini-Fortinfissi Perugia 16 (5 – 18); Wash4green Pinerolo 14 (4 – 19); Cbf Balducci Hr Macerata 10 (3 – 20).

    PROSSIMO TURNODomenica 26/03 ore 17

    Il Bisonte Firenze – Prosecco Doc Imoco ConeglianoIgor Gorgonzola Novara – Vero Volley MilanoCuneo Granda S.Bernardo – Savino Del Bene Scandicci sab 25/03 ore 20:30Volley Bergamo 1991 – Reale Mutua Fenera ChieriBartoccini-Fortinfissi Perugia – Megabox Ond. Savio VallefogliaE-Work Busto Arsizio – Trasportipesanti CasalmaggioreWash4green Pinerolo – Cbf Balducci Hr Macerata ore 19:30 LEGGI TUTTO

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    Verona espugna Civitanova, Modena e Trento respingono gli assalti di Piacenza e Monza

    Di Redazione

    Dopo l’anticipo vinto nettamente da Perugia ai danni di Milano, il quadro di Gara 1 dei quarti di finale dei Play Off Scudetto di Superlega maschile si è completato oggi con la vittoria casalinga al tie break di Modena su Piacenza e Trento su Monza. Verona espugna 3-0 il campo di Civitanova.

    Gara 2 si disputerà mercoledì 22 marzo.

    RISULTATI

    Sir Safety Susa Perugia – Allianz Milano 3-0 (25-22, 25-15, 25-18)Valsa Group Modena – Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-2 (25-19, 23-25, 25-19, 20-25, 15-11)Cucine Lube Civitanova – WithU Verona 0-3 (24-26, 29-31, 24-26)Itas Trentino – Vero Volley Monza 3-2 (25-16, 25-21, 13-25, 18-25, 15-13)

    Le serie dei Quarti dopo la 1° giornata:Sir Safety Susa Perugia avanti 1-0 contro Allianz Milano.Valsa Group Modena è avanti 1-0 contro Gas Sales Bluenergy PiacenzaWithU Verona è avanti 1-0 contro Cucine Lube CivitanovaItas Trentino è avanti 1-0 contro Vero Volley Monza

    PROSSIMO TURNOMercoledì 22/03 ore 20.30

    Allianz Milano-Sir Safety Susa PerugiaWithU Verona-Cucine Lube CivitanovaVero Volley Monza-Itas Trentino diretta RAI SportGas Sales Bluenergy Piacenza-Valsa Group Modena LEGGI TUTTO

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    A1 femminile, i risultati della decima giornata di ritorno

    Di Redazione

    [Contenuto in aggiornamento]

    Dopo ben tre anticipi disputati nella giornata di sabato, la decima giornata di ritorno di Serie A1 femminile si completa oggi con le restanti quattro partite. Si gioca alle 17 sui campi di Macerata, Novara e Pinerolo; alle 20.30, in diretta Sky Sport Uno, il posticipo Scandicci-Conegliano.

    Ecco tutti gli aggiornamenti in tempo reale:

    RISULTATI

    Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia-Reale Mutua Fenera Chieri 1-3 (25-15, 22-25, 18-25, 21-25)Trasportipesanti Casalmaggiore-Il Bisonte Firenze 3-2 (25-19, 19-25, 25-21, 19-25, 17-15)Vero Volley Milano-Cuneo Granda S.Bernardo 3-0 (25-22, 25-17, 25-15)Cbf Balducci Hr Macerata – E-Work Busto Arsizio 3-1 (22-25, 25-20, 25-16, 26-24)Igor Gorgonzola Novara – Bartoccini-Fortinfissi Perugia 3-0 (25- 17, 25-22, 25-14)Wash4green Pinerolo – Volley Bergamo 1991 3-0 (25-15, 25-15, 25-20)Savino Del Bene Scandicci – Prosecco Doc Imoco Conegliano ore 20.30

    LA CLASSIFICAProsecco DOC Imoco Conegliano 60; Savino Del Bene Scandicci 56; Vero Volley Milano* 52; Reale Mutua Fenera Chieri* 45; Igor Gorgonzola Novara 45; Trasportipesanti Casalmaggiore* 37; Volley Bergamo 1991 34; E-Work Busto Arsizio 31; Il Bisonte Firenze* 29; Cuneo Granda S.Bernardo* 26; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia* 25; Bartoccini-Fortinfissi Perugia 16; Wash4Green Pinerolo 14; CBF Balducci HR Macerata 10. LEGGI TUTTO

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    Il derby del Livenza è di Prata, per Motta la strada è in salita

    Di Redazione

    Non riesce l’ennesima impresa alla HRK Motta di Livenza: il derby di Serie A2 va alla Tinet Prata di Pordenone, che si impone per 3-1 e raggiunge provvisoriamente Porto Viro al quarto posto. Dopo due set condotti con autorità dai Passerotti gli ospiti provano con tutte le loro forze a riaprire la partita, e ci riescono sul 31-33 del terzo set dopo 4 match point annullati; nel quarto è battaglia vera, ma sul 20-20 arriva il break decisivo per la Tinet. Motta resta all’ultimo posto a meno 4 dalla terzultima posizione, quando mancano solo due giornate alla conclusione della regular season.

    Domani i gialloblu aspettano di vedere cosa succederà tra Grottazzolina e Cuneo per sapere se hanno già matematicamente conquistato i Play Off Promozione che portano in Superlega. MVP un granitico Simone Scopelliti, ma grande prestazione anche di un Luca Porro che ha messo a terra tutti i palloni che scottavano (24 punti per l’azzurrino).

    La cronaca:Coach Boninfante decide di partite con Boninfante in regia ed Hirsch opposto, Petras e Porro in banda, Scopelliti e Katalan al centro, De Angelis libero. La risposta di coach Zanardo è con Acquarone palleggiatore e Cavasin sulla diagonale, Secco Costa e Kordas in banda, Pilotto e Trillini centrali e Battista libero

    Petras insacca l’attacco e Prata registra il primo mini break 5-3, poi Katalan capisce le intenzioni di Secco Costa in pipe: 7-4. Due attacchi out di Prata riportano tutto sull’8-8 e poi la pipe di Secco Costa seguita dal mani out di Cavasin costringono coach Boninfante al time out sull’8-10. Al rientro Prata continua a sbagliare (11-14), è il turno al servizio di Porro a rimettere tutto in discussione (14-14), mentre Petras gioca sul muro biancoverde: 17-15. Ci pensa Kordas ad alzare la voce (17-17), si continua in equilibrio sino al 20 pari, poi Boninfante firma l’ace del 22-20. Il muro di Scopelliti mette la parola fine al set sul 25-21.

    L’ace di Petras dà il via a Prata nel secondo set (3-1), il mani out di Kordas vale il 4 pari. Boninfante continua a martellare dai nove metri (8-5), è Pilotto in primo tempo ad interrompere l’emorragia di punti biancoverdi per l’11-6. Scopelliti passa in primo tempo 15-7, dal servizio non trova la quadra Cavasin (18-10). Con Secco Costa sulle mani del muro Motta recupera un break (22-16), ma è troppo poco per pensare di riaprire un set davvero sotto tono. Alla fine chiude Prata 25-17.

    Parte bene Motta nel terzo set con l’ace di Trillini (0-3) e quello di Pilotto (3-7). Sul mani out di Kordas l’HRK cerca lo strappo (4-10), Pol difende l’inverosimile e Secco Costa concretizza per l’8-15. Scopelliti dai nove metri porta un break importante ai suoi, 14-16. Battista non tiene in ricezione e Petras firma l’ace della parità (18-18), Kordas spacca la diagonale per il 21-22; per l’inversione di marcia ci pensa Petras (24-23), Boninfante mura Kordas per il 27-26 e poi Scopelliti firma il 29-28. Kordas tiene letteralmente viva Motta e Pilotto infila l’ace della vittoria del parziale, 31-33.

    Quarto set in equilibrio in avvio: il primo tempo di Trillini è una vera fucilata, mentre la diagonale di Pol vale il vantaggio di Motta (5-6). L’errore in battuta dell’opposto tedesco tiene il parziale aperto (13-13), Acquarone si arrampica in cielo e offre un primo tempo pazzesco a Trillini: 16-16. È Motta a toccare per prima quota 20 grazie ad un attacco out di Prata, ma le difficoltà in ricezione permettono ai padroni di casa di portarsi sul 23-20 e Il lungo linea di Porro segna il 25-22.

    Tinet Prata di Pordenone-HRK Motta di Livenza 3-1 (25-21, 25-17, 31-33, 25-22)Tinet Prata di Pordenone: Boninfante 6, Porro 24, Scopelliti 16, Hirsch 18, Petras 16, Katalan 4, De Angelis (L), Baldazzi 0, Bortolozzo 2, Bruno 0. N.E. Lauro, De Paola, De Giovanni. All. Boninfante. HRK Motta di Livenza: Acquarone 1, Kordas 20, Trillini 9, Cavasin 5, Secco Costa 17, Pilotto 7, Battista (L), Pol 4. N.E. Santi, Bellanova, Acuti, Cunial, Schiro. All. Zanardo. Arbitri: Scotti, Brunelli. Note: Durata set: 26′, 22′, 36′, 31′; tot: 115′.

    LA CLASSIFICATonno Callipo Calabria Vibo Valentia 52; Pool Libertas Cantù 43; BCC Castellana Grotte 42; Delta Group Porto Viro 40; Tinet Prata di Pordenone* 40; Kemas Lamipel Santa Croce 39; Agnelli Tipiesse Bergamo 39; Consar RCM Ravenna 34; Videx Yuasa Grottazzolina 31; Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo 31; Consoli McDonald’s Brescia 28; Cave del Sole Lagonegro 24; Conad Reggio Emilia 23; HRK Motta di Livenza* 20.*Una partita in più

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A1 femminile: gli anticipi della decima giornata di ritorno

    Di Redazione

    La decima e penultima giornata di ritorno della Serie A1 femminile si apre con tre anticipi: alle 18 la sfida tra Vallefoglia e Chieri, in serata scendono in campo Milano contro Cuneo e Casalmaggiore contro Firenze (in diretta RaiSport). Domani gli altri 4 incontri del turno. Ecco tutti i risultati in tempo reale:

    RISULTATI

    Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia-Reale Mutua Fenera Chieri 1-3 (25-15, 22-25, 18-25, 21-25)

    Vero Volley Milano-Cuneo Granda S.Bernardo ore 20

    Trasportipesanti Casalmaggiore-Il Bisonte Firenze ore 20.30 LEGGI TUTTO

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    Perugia soffre per un set, poi domina Gara 1 contro Milano

    Di Redazione

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    Pronostici rispettati in Gara 1 dei quarti di finale al PalaBarton: la Sir Safety Susa Perugia vince in tre set la prima sfida in assoluto dei Play Off Scudetto contro l’Allianz Milano. Combattuto il primo set, in cui i meneghini, dopo il 6-2 iniziale, riescono a riagganciare e sorpassare la capolista sul 13-14, arrendendosi soltanto in volata (23-22); da lì in poi, però, la Sir prende decisamente il comando e domina i restanti due parziali, portandosi subito in vantaggio nella serie che proseguirà mercoledì 22 marzo a Milano.

    Sir Safety Susa Perugia-Allianz Milano 3-0 (25-22, 25-15, 25-18)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A2 femminile: gli anticipi di Pool Promozione e Pool Salvezza

    Di Redazione

    La seconda fase del campionato di Serie A2 femminile continua con 4 partite, due nella Pool Promozione e due nella Pool Salvezza, che anticipano la seconda giornata in programma domani. Ecco tutti gli aggiornamenti in tempo reale:

    POOL PROMOZIONE

    Itas Trentino-Cda Talmassons ore 17.00

    LPM BAM Mondovì-Volley Soverato ore 20.00

    POOL SALVEZZA

    Chromavis Eco DB Offanengo-Seap Sigel Marsala 3-0 (25-17, 25-18, 25-19)

    Anthea Vicenza Volley-Orocash Lecco ore 19.30 LEGGI TUTTO

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    Massimo Beretta: “Il Sitting mi ha insegnato a vedere il mondo in modo diverso”

    Di Agnese Valenti

    Il nostro viaggio nel mondo del Sitting Volley italiano, iniziato con l’intervista al consigliere federale Guido Pasciari, continua oggi insieme a uno dei personaggi più noti per chi frequenta questa disciplina. Massimo Beretta, anima del Sitting Volley Missaglia – una delle prime società in Italia a impegnarsi nel settore – da qualche anno è anche una figura chiave della nazionale maschile, prima come team manager e poi come assistente allenatore. Con lui impariamo a conoscere meglio la versione paralimpica della pallavolo, le sue prospettive e le sue sfide.

    Come si è avvicinato al Sitting volley?

    “Sono un allenatore di pallavolo dalla fine degli anni ’90, in tutte le categorie, e da 10 anni mi occupo di Sitting Volley. Sono stati dieci anni belli, intensi e faticosi. Prima di conoscere il Sitting, seguivo diversi sport paralimpici: soprattutto il basket in carrozzina, in quanto c’è una squadra importante nella mia zona, Cantù. Ero a conoscenza di una pallavolo paralimpica ‘standing’, ossia giocata in piedi con l’utilizzo di protesi, ma ho visto per la prima volta il Sitting Volley nel 2012, durante le Paralimpiadi di Londra, grazie alle quali vi è stata anche una grande visibilità mediatica.

    In quell’occasione sono rimasto stupito principalmente per due motivi: innanzitutto, per il livello molto alto che ho visto, e poi per la ‘semplicità’ dello sport. Basta sedersi: è una variante incredibile. Mi sono interessato a livello locale e ho visto che c’era solamente un’attività a livello promozionale: sicuramente qualche pioniere c’è già stato prima della Federazione, ma solo a livello sociale e promozionale. Nel 2013 la Federazione italiana ha promosso il primo corso per allenatori, dirigenti ed arbitri a Roma: vi ho partecipato e mi sono riagganciato a quella pallavolo che ho visto durante le Paralimpiadi, soprattutto per mia conoscenza personale. La disabilità l’ho sempre incontrata nella mia vita, e mi ha accompagnato per varie situazioni; ho così cercato di ampliare la mia conoscenza sportiva”.

    Foto Facebook Massimo Beretta

    Come è stato introdotto il Sitting nella sua società?

    “Sono arrivato a Missaglia proponendo di creare qualcosa per quanto riguarda il Sitting Volley: tutti sono rimasti stupiti (ride, n.d.r.). Mi hanno dato fiducia e, grazie ai miei dirigenti, abbiamo iniziato l’attività nel mio club, senza avere atleti con disabilità. Devo dire che poi, essendo ancora in pochi in Italia e avendo conosciuto qualcuno, ho avuto modo di contattare o essere contattato da atleti con disabilità che avevano giocato a pallavolo che ho invitato a venire nella mia società. È nato il primo club in Lombardia: prima solo a livello promozionale e dopodiché, quando la Federazione ha avviato questo settore, anche nella componente agonistica. Avevamo i numeri e la voglia di farlo: con l’importantissima parte di promozione e di agonismo, la motivazione di tutti è cresciuta tantissimo.

    Abbiamo ottenuto ottimi risultati prima con la squadra maschile, vincendo il primo campionato, e anche con la squadra femminile. A livello agonistico qualche soddisfazione è sicuramente arrivata. Abbiamo iniziato con persone senza disabilità, anche per creare solo un appuntamento. Abbiamo proposto un orario e un giorno: forse è stato questo il segreto per iniziare. Ho anche fatto provare i dirigenti della mia società, che non avevano mai giocato a pallavolo. Poi sono arrivati i primi atleti, ex pallavolisti, e giocavano benissimo. A quel punto ho capito veramente cosa volevamo fare: giocare a pallavolo da seduti. Da seduti tutti avevano più opportunità: insieme abbiamo ottenuto ottimi risultati. Non era detto che sarebbe andata in questo modo, ma è sicuramente stata una grande soddisfazione“.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    In che maniera il Sitting Volley l’ha cambiata?

    “Siamo partiti da zero, con poche alcune personali conoscenze: non ero di certo preparato, e nemmeno così pronto. Abbiamo provato comunque. Siamo stati tra i primi, ma non i soli: c’erano altri esempi in Emilia Romagna, e nel Sud Italia. È stato faticoso, ma ovviamente interessante ed emozionante. In Lombardia, due miei atleti, tra cui Paolo Gamba (ex capitano della nazionale, n.d.r.) hanno a loro volta creato una realtà a Brembate, con cui continuiamo a collaborare. Il mio scopo principale è sempre stato questo: avere una squadra, creare una proposta che fosse sportiva e promozionale. Quando c’è stata questa possibilità che loro andassero a Bergamo, io sono stato molto contento.

    Il mio scopo è fare giocare i miei giocatori e le mie giocatrici. Li ho sempre lodati per essere sempre riusciti a venire, tutte le settimane, nel mio piccolo paesino, non proprio facile da raggiungere. Questo aspetto, al di là di tutto, mi ha fatto innamorare di questo sport. Inizialmente era solo per ampliare la mia conoscenza a livello sportivo, ma poi ho conosciuto storie, persone, e soprattutto ho cominciato a comprendere meglio. Mi sono sempre trovato a guardare il mondo esterno, ma mai a vederlo. Adesso riesco ad accorgermi di alcuni particolari che possono creare delle difficoltà oggettive, sia in termini strutturali che semplicemente in termini di barriere architettoniche.

    Ho imparato ad uscire un po’ anche dall’ipocrisia del ‘siamo tutti uguali’: in realtà siamo tutti diversi, e alcuni possono incontrare delle difficoltà in più. La cosa di cui mi sono accorto è che tutti dobbiamo poter vivere e fare le stesse cose: fare sport, vivere in un ambiente dove ci si può muovere, dove tutti possono mangiare, dove tutti possono salire al piano superiore. Tutti abbiamo diritto di vivere nello stesso posto: questo vuol dire essere uguali. Mentalmente o fisicamente siamo tutti diversi, ma dobbiamo avere tutti le stesse possibilità“.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Può fare qualche esempio concreto?

    “Parlo anche di piccoli accorgimenti: per esempio, per due anni ci siamo dovuti allenare, per diverse circostanze, in una palestra al piano superiore con una scala a chiocciola. Chi riusciva a salire saliva, altrimenti li si portava in spalla. È questo che impari a guardare e vedere. Quello che non si sa finché non ci si siede per terra è che, alla fine, si gioca a pallavolo. Nessuno si accorge se qualcuno ha due gambe o una, non c’è questo condizionamento. È molto interessante e pratico, molto semplice. Ci può essere magari la difficoltà di sedersi a terra: bisogna togliersi la protesi, scendere dalla sedia, togliere la ricostruzione di qualcosa. Lo scoglio maggiore da superare è quello“.

    A ottobre le nostre nazionali saranno impegnate negli Europei in casa. Pensa che questo importante evento internazionale possa cambiare il Sitting Volley in Italia?

    “Assolutamente sì. Già in questi anni c’è stata sempre una maggiore attenzione: personaggi sempre più importanti che a livello mediatico hanno avuto un impatto maggiore e anche a livello sociale, nelle istituzioni. In coincidenza ci saranno gli Europei di pallavolo ‘standing’ e questo sicuramente sarà un aggancio importantissimo: si lavorerà tanto per promuoverlo. Io ho il privilegio di far parte della nazionale dal 2017, fu Guido Pasciari a chiamarmi come team manager. Io avevo sempre fatto l’allenatore, gli dissi che ci avrei pensato, anche se avevo già deciso (ride, n.d.r.), e sono sempre stato onorato di aver ricevuto la sua fiducia. Ho avuto modo di imparare questo ruolo, già a livello internazionale ed è stata un’opportunità enorme.

    Lo scorso anno Pasciari mi ha fatto un’altra proposta, che non mi aspettavo assolutamente: affiancare Alireza Moameri alla guida della nazionale maschile. Non me l’aspettavo: è stata una bella proposta. Il gusto di tornare in palestra, le farfalle nello stomaco… essere in nazionale è un privilegio! Ho conosciuto tanta gente, tante storie e questo mi ha arricchito parecchio a livello personale. Continuo ad imparare e a mettere a disposizione tutte le mie conoscenze, perché il mio principio non è mai cambiato: tutto ciò che so cerco di metterlo a disposizione per il movimento del Sitting Volley“.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Alireza Moameri è uno degli allenatori più conosciuti e vincenti del Sitting. Com’è essergli accanto?

    “Conoscere una persona di un’altra cultura (Moameri è iraniano, n.d.r.) e doversi interfacciare in lingua inglese è stato molto bello e interessante. Gli sono stato vicino fin dall’inizio: lui ha ovviamente il suo modo di fare Sitting e di ragionare. È un rapporto molto importante, sia per imparare che per avere l’opportunità di conoscere storie diverse. Ero un po’ preoccupato all’inizio: in realtà abbiamo trovato il modo di comunicare, e funziona. In palestra, nonostante la difficoltà linguistiche, alla fine il linguaggio è quello della pallavolo. A volte c’è stata qualche piccola incomprensione, nei momenti più stressanti delle partite, ma poi ci si capisce nonostante la barriera linguistica“.

    Il settore maschile, a livello di risultati, soffre un po’ di più rispetto al femminile. Come si sta sviluppando la nazionale maschile di Sitting?

    “Abbiamo le nostre ambizioni. Non siamo così incoscienti da porci obiettivi impossibili, come vincere gli Europei. Abbiamo i nostri target, che sono le nazionali alla nostra portata e con le quali possiamo competere e che dobbiamo necessariamente lasciarci alle spalle. Ci sono alcune nazionali in Europa con cui possiamo avere un confronto positivo. Il livello maschile è molto alto: ci sono tante squadre di altro livello come la Bosnia, la Germania, la Russia e la Croazia che per noi sono ancora troppo forti. Ma con altre nazionali, come la Slovenia, Regno Unito e la Georgia, possiamo più che competere, possiamo vincere. Il nostro target è questo“.

    Qual è stato, per lei, il momento più significativo e più emozionante della sua carriera in nazionale?

    “Emozionante è stato quando abbiamo vinto la prima partita agli Europei nel 2017. È stata la prima vittoria assoluta della nazionale maschile. È stato un privilegio, sportivamente una cosa bellissima. Ho avuto tantissimi momenti emozionanti nel vedere giocare atleti che non avrei mai pensato di veder giocare. In parecchie occasioni è stata una grande soddisfazione! Se è possibile offrire questa opportunità, tutti ne abbiamo diritto e, soprattutto in nazionale, il dovere di mettersi a disposizione per giocare e provare a dare il meglio di sé. Essere convocato per la nazionale è una cosa molto importante, per la quale è fondamentale impegnarsi al massimo“. LEGGI TUTTO