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    La Lube espugna Ankara e vede più vicina la semifinale

    Colpaccio della Cucine Lube Civitanova nell’andata dei quarti di finale di Champions League: la squadra i Blengini si impone in tre set sul campo dell’Halkbank Ankara e si prende un importante vantaggio in vista della gara di ritorno, in cui le basterà vincere due set per passare il turno. Dopo due set praticamente perfetti da parte dei cucinieri, l’Halkbank si rimette in gioco con un terzo vinto in rimonta dal 18-20, ma nel quarto è ancora la squadra italiana a prendere da subito il comando. Per la Lube prova di alto livello di Aleksandar Nikolov e Marlon Yant, entrambi a quota 17 punti, ma anche di Luciano De Cecco in regia e Barthélémy Chinenyeze (10 punti) al centro; ai padroni di casa non bastano 27 punti (4 ace e 50% in attacco) di Nimir Abdel-Aziz.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Foto CEV

    Halkbank Ankara-Cucine Lube Civitanova 1-3 (21-25, 21-25, 27-25, 22-25)Halkbank Ankara: Perrin 5, Ivgen (L) ne, Matic 4, Lagumdzija M. 9, Done (L), Ngapeth 12, Uzunkol ne, Unver ne, Ma’a 3, Abdel-Aziz 27, Ulu ne, Coskun ne, Tayaz 7, Blankenau. All. Kovac.Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 10, Thelle 1, Cremoni (L) ne, Motzo ne, Bisotto, Balaso (L), Lagumdzija A. 15, Nikolov 17, Diamantini, De Cecco 7, Anzani 6, Bottolo ne, Larizza ne, Yant 17. All. Blengini.Arbitri: Dobrev (Ungheria) e Szabo (Bulgaria).Note: Spettatori 4200. Halkbank: battute vincenti 6, battute sbagliate 20, attacco 50%, ricezione 63%-43%, muri 7, errori 27. Civitanova: battute vincenti 5, battute sbagliate 20, attacco 59%, ricezione 46%-28%, muri 8, errori 23.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano in Champions la vince di squadra: Lodz battuto 1-3

    Nonostante avesse le fatiche e la delusione della Coppa Italia ancora sulle gambe e negli occhi, l’Allianz Vero Volley Milano è riuscita ugualmente a 48 ore di distanza a fare sua la gara d’andata dei quarti di finale di Champions.

    Nella trasferta polacca le ragazze di Gaspari hanno superato in quattro set il Lodz di Valentina Diouf, grande protagonista del match, accusando un black-out solo nel secondo set perso addirittura a 14. Per il resto gara sempre in controllo, con Orro che questa volta distribuisce i palloni quasi in egual misura tra bande, centrali e posto 2. Lo dimostrano i 16 e 12 punti di Rettke ed Heyrman e i 14 a testa di Sylla ed Egonu. Top scorer del match una sempre brava Valentina Diouf con 22 punti. Gara di ritorno il 29 febbraio all’Allianz Cloud di Milano.

    Sestetti – Chiappini si affida alle diagonali Ratzke-Diouf e Witkowska-Gryka, Dudek e Francisco coppia centrale, Maj-Erwardt libero. Gaspari risponde con Orro opposta a Egonu, Sylla e Bajema in banda, Rettke ed Heyrman al centro, Pusic libero.

    1° Set – Si parte punto a punto, poi Milano trova il primo break del match sul 3-5 e allunga poco dopo volando sul +4 (3-7). Lodz però non si disunisce e ritrova la parità agli 8, approfittando di una Vero Volley che viaggia ancora in folle sgasando in queste prime battute solo con i muri di Heyrman e Rettke. Nuovo strappo dell’Allianz che corre avanti 9-15; Lodz si aggrappa alla classe e all’esperienza di Valentina Diof, sempre abile in diagonale stretta sia da posto 2 che da posto 4, e si riporta in scia (13-16). Nel finale di set le polacche mettono sempre in difficoltà al servizio la seconda linea delle lombarde, ma in attacco diventano più fallose consentendo alla formazione allenata da Gaspari di andare agevolmente sull’1-0 (18-25) con 4 muri (a zero) di squadra e una buona distribuzione del gioco da parte di Orro (4 punti di Egonu ed Heyrman, 3 di Sylla e Rettke, 2 di Bajema).

    2° Set – Grandi difese di Milano in avvio di secondo set, poi con ace, il primo in assoluto della serata, le padrone di casa trovano il break (4-2) e sempre con ace risponde Sylla ristabilendo immediatamente la parità. Altro contro break e Lodz si riporta avanti 9-6 costringendo Gaspari a chiamare timeout e strigliare le sue ricordando su quali linee attaccare e difendere. La scossa però non arriva, anzi, il divario aumenta (14-9) perché in questa fase le polacche servono meglio, difendono alla grande e sono anche più efficaci in attacco. Orro si rifugia nei potenti primi tempi di Rettke, ma per riaprire il set non bastano solo quelli. Diouf si prende la scena, anche con due ace, Gaspari sostituisce Orro con Prandi sul 22-14, ma ormai il set è andato: pesante 25-14 di Lodz con 9 punti di una scatenata Diouf.

    3° Set – La reazione della Vero Volley arriva nel set successivo (2-8), ancora con i muri delle centrali ma ora anche con i colpi sopra le mani avversarie di Paola Egonu e le solite diagonali vincenti di Sylla, anche questa sera la più consistente tra le bande di Milano (11-15). Questa volta a Lodz non riesce la rimonta, l’Allianz, scappa via, gestisce e chiude con un solido 18-25.

    4° Set – Il copione non cambia nel quarto set (5-11, 7-13, 8-18), nonostante qualche errore di troppo di Cazaute in attacco. Lodz ormai arma quasi esclusivamente le mani di Diof, che da sola non può reggere l’urto. E così Milano, seppur ancora vistosamente fiaccata e ferita dalla Coppa Italia persa appena due giorni fa, chiude comunque la pratica lasciando le polacche a 14.

    LKS Commercecon Lodz – Allianz Vero Volley Milano 1-3 (18-25, 25-14, 18-25, 14-25)LKS Commercecon Lodz: Gryka 10, Dudek 2, Maj-Erwardt (L), Witkowska, Diouf 22, Górecką, Hryshchuk 1, Ratzke 3, Francisco 8, Alagierska, Drabek (L), Stefanik, Piasecka 3, Zaborowską. All. Chiappini.Allianz Vero Volley Milano: Cazaute 4, Malual, Heyrman 12, Folie, Orro 3, Prandi, Pusic (L), Rettke 16, Bajema 3, Sylla 14, Egonu 14, Daalderop, Candi, Castillo (L). All. Gaspari.Arbitri: Medvid, Stoica.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Conegliano sbanca Istanbul, VakifBank battuto 1-3 in rimonta

    Vittoria in quattro set dell’A.Carraro Imoco Conegliano nella gara d’andata dei quarti di finale di Champions League in casa delle turche del VakifBank.

    Dopo aver condotto quasi per intero il primo set, Conegliano si è fatta beffare dal Vakif nel finale. Un errore che la squadra di Santarelli non ha però più commesso, dominando e chiudendo i parziali successivi rispettivamente a 17, 18 e 18. MVP del match Bella Haak.

    VakifBank Istanbul – A.Carraro Imoco Conegliano 1-3 (25-23, 17-25, 18-25, 18-25)

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    Le pagelle della Coppa Italia – Wolosz leggendaria, Daalderop stecca

    La Prosecco DOC Imoco Conegliano conquista la Coppa Italia Frecciarossa femminile 2023-2024 battendo l’Allianz Vero Volley Milano nell’atto conclusivo della Final Four giocata al PalaTrieste. Dopo aver eliminato Chieri in semifinale, le Pantere di Daniele Santarelli devono tirare fuori gli artigli per piegare la resistenza delle rivali lombarde e aggiudicarsi il secondo trofeo stagionale. Ecco le nostre pagelle per scoprire le migliori e le peggiori della finale.

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO

    Joanna Wolosz voto 8,5. Un giorno racconteremo ai nostri nipoti le gesta leggendarie di questa palleggiatrice, che porta a casa con pieno merito il titolo di MVP. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dalle partite: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione da vera capitana.

    Foto Rubin/LVF

    Isabelle Haak voto 7. La sua sfida con Egonu è una delle chiavi annunciate del match, dato che buona parte del destino delle due squadre dipende dal loro rendimento. Se la chiave di valutazione fosse solo questa l’opposta svedese non ne uscirebbe benissimo, visto che Paola attacca un po’ meglio (41%-36%), fattura di più a muro (4-2) e in battuta (1-0), chiude con più azioni break appoggiate sul proprio servizio. C’è un però: la devastante azione esercitata sugli equilibri dell’incontro dalla numero 18 si arresta improvvisamente nel finale, mentre quella di Haak si fa sentire proprio nei momenti caldi. Alla fine, è difficile rimproverarle qualcosa, anche se non è una delle sue giornate migliori (23 punti, 36% di positività e 3 errori in attacco, 2 muri, 0 ace e 5 errori al servizio).

    Marina Lubian voto 7,5. La valutazione si deve in larga misura ad un’ottima prova in attacco. La sua capacità di rimanere “in volo” a lungo, guardare il posizionamento delle avversarie e piazzare il pallone nel punto giusto, combinata con la grande intesa che ha costruito con Wolosz, ne fanno un’attaccante da 11 su 18 (61%) con una murata subita. A muro le cose non vanno esattamente nello stesso modo (anzi, 0 block) e al servizio non trova mai il giusto ritmo (6 errori nel fondamentale). Così, nel finale perde un po’ di fiducia e viene sostituita da De Kruijf.

    Foto Rubin/LVF

    Sarah Fahr voto 7. Anche l’altra centrale gialloblù disputa un match di buon livello, come sempre d’altronde. Sarah è una delle giocatrici dal rendimento più regolare che si siano mai viste a Conegliano, di quelle che non sbagliano mai una partita, anche quando non si fanno notare. I suoi 9 punti, il suo 46% in attacco e i suoi 3 muri parlano di un contributo prezioso, che diventa decisivo se affiancato a quello di Lubian e poi paragonato a quello dei posti 3 di Milano.

    Foto Rubin/LVF

    Kathryn Plummer voto 7,5. Non sarà la sua miglior prestazione in maglia gialloblù (tanto che nel tie break viene sostituita da Gennari), ma c’è anche la sua impronta nel successo contro Milano. Il martello statunitense in attacco se la cava bene, chiudendo con 13 punti e il 41% di efficacia. Numeri interessanti per il ruolo, pur essendo annacquati da 1 errore, 3 battute sbagliate e 4 muri subiti. Nulla di drammatico, soprattutto se si considera il suo contributo in ricezione: destinataria di 36 servizi avversari su 88, ne serve alla sua palleggiatrice il 58% in maniera precisa e il 38% perfetta.

    Foto Rubin/LVF

    Kelsey Robinson voto 8. Se si eccettua il servizio, colpo che non crea grandi preoccupazioni alle avversarie (3 errori), negli altri aspetti del gioco la schiacciatrice statunitense vanta un rendimento costante, caratteristica che la rende elemento di equilibrio sul quale appoggiare il gioco di tutta la squadra. Viene innescata 32 volte e lei ne trasforma in punto 14 con un solo errore (43% di positività); in seconda linea si dimostra come al solito una garanzia (72% di ricezione positiva e 36% di perfetta).

    Monica De Gennaro voto 8. Le schiacciate dei frombolieri gialloblù sono certamente spettacolari ed efficaci. Ma nel trionfo dell’Imoco sono altrettanto fondamentali le difese e le ricezioni (69% di positiva e 43% di perfetta) di “Moki”. Acrobata senza paura, capace di leggere il gioco e rispondere alle bordate che arrivano dall’altra parte della rete, ma all’occorrenza anche regalare alzate in bagher sempre precise. Per le sue compagne di squadra è indispensabile avere a fianco una giocatrice che trasmette una tale sicurezza.

    Foto Rubin/LVF

    Alessia Gennari voto 8. Alzino la mano quanti alla vigilia del match avrebbero scommesso sulla schiacciatrice emiliana in versione “coniglio dal cilindro”. A maggior ragione in una stagione in cui non è sempre stata brillante. I suoi meriti aumentano esponenzialmente se pensiamo a quale ingrato compito coach Santarelli le affibbia: sostituire Plummer nel momento più delicato del match. Alessia non sente pressione e nel tie break riesce a mettere in campo una prova di lucidità e carattere (1 attacco vincente, 1 muro su Egonu e un grande lavoro in difesa). In più, nei primi quattro set entra per portare qualità in seconda linea: detto fatto (55% di ricezione positiva).

    ALLIANZ VERO VOLLEY MILANO

    Alessia Orro voto 6. Nei momenti in cui la ricezione la sorregge, riesce a dare il meglio di sé. Quando invece le compagne soffrono in seconda linea (primo e terzo set), alla palleggiatrice sarda forse manca quel pizzico di estro necessario per compensare alle difficoltà altrui: finisce così per sovraccaricare oltremodo Egonu (72 palloni su 145), che a lungo andare perde lucidità. Come al solito, però, l’alzatrice azzurra risulta preziosa con altri fondamentali: battuta salto-flot insidiosa (1 ace), salvataggi difensivi importanti, presenza a muro (1 block) e velocità nel ripulire le freeball e nel giocare coi tocchi di seconda.

    Foto Rubin/LVF

    Paola Egonu voto 7. Impiega un po’ a calarsi nella battaglia con il giusto spirito. Poi con una prestazione maiuscola tra la seconda e la quarta frazione accarezza l’idea di regalare il primo trofeo nazionale al Vero Volley. Manca la ciliegina sulla torta nel tie break? Evidentemente sì (6 errori, 1 murata e -12% di efficienza offensiva). In generale, riesce comunque a fare la differenza? Certamente. Miglior realizzatrice dell’incontro con 35 punti (41% di positività e 14 errori in attacco), efficace a muro (4) e autrice di 1 ace (4 errori in battuta). Qualora servissero controprove, Egonu dimostra una volta di più di essere determinante come nessun’altra per le sorti di Milano. Riconoscerlo non significa affatto fare un torto alle compagne.

    Myriam Sylla voto 6,5. In attacco soffre per quattro set (4 su 17) e non è solo un problema di palloni messi a terra, ma anche di errori. Orro la chiama comunque in causa senza curarsene troppo e nel tie break si sblocca (3 su 5). Il suo contributo più importante, però, è quello che fornisce a muro (3 block) e in ricezione: destinataria di 38 servizi veneti su 84, ne serve alla regista il 52% in maniera precisa e il 28% perfetta.

    Foto Rubin/LVF

    Nika Daalderop voto 4,5. Lontana dalla forma migliore, non riesce a tenere testa alle avversarie producendo solo 2 punti e non svolgendo al meglio il suo compito di banda. Paga alcune imprecisioni nei fondamentali di seconda linea (35% di ricezione positiva) e la sua scarsa vena realizzativa (0% di efficienza) mette in difficoltà Orro.

    Raphaela Folie voto 6. Non fosse per i 4 muri che mette a segno, la prova della centrale altoatesina sarebbe insufficiente, perché in attacco fatica molto (3 su 9 con 1 errore) e al servizio non porta quasi nulla alla causa della sua squadra (2 errori dai nove metri). Va considerata l’attenuante generica legata al fatto che leggere il gioco di Wolosz e bucare il sistema muro-difesa di Conegliano è sempre difficile, ma se l’obiettivo era quello di vincere la Coppa Italia, non potevano esserci speranze senza una prova ai limiti della perfezione di Folie (come quella della semifinale, per intenderci).

    Dana Rettke voto 7,5. In attacco è una specie di macchina automatica per la produzione di punti: riesce ad andare a segno 12 volte su 16 (75%) con un solo muro al passivo. Praticamente impeccabile. Meno bene se la cava a muro, che non è precisamente il suo fondamentale principe: 0 stampate vincenti il bilancio finale. In battuta non è sempre incisiva e incappa in 2 errori.

    Brenda Castillo voto 7. Le battitrici di Conegliano cercano di evitarla, ma riesce comunque a ricevere per 13 volte con buone percentuali: 53% di tocchi positivi e 46% di perfetti (coprendo bene le zone di conflitto). Dove dà il meglio è però in difesa: grazie alla sua reattività, alla capacità di scegliere la posizione giusta e ad alcuni tuffi decisivi, salva molti palloni che favoriscono le rigiocate delle Wallabies.

    Foto Rubin/LVF

    Kara Bajema voto 5. Entra al posto di Daalderop per dare freschezza all’attacco di Milano, ma non offre un grande contributo in questo fondamentale (1 su 11). Si salva in ricezione (64% di positiva e 35% di perfetta) e a muro: pur subendo la verve delle bocche da fuoco gialloblù, riesce a siglare 2 stampate vincenti.

    Laura Heyrman voto 5. Coach Gaspari la fa partire dalla panchina, sperando che Rettke e Folie potessero ripetere le ottime prove di sabato, ma a un certo punto decide di buttarla dentro per cercare di dare nuova linfa al gioco al centro. Il posto 3 belga fattura 1 muro-punto, ma non viene praticamente mai servita in attacco (1 murata su 1 tentativo).

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Alberto Giuliani: “Dobbiamo portarci via il primo set, c’è potenziale per giocare ad alto livello”

    Modena torna da Trento senza punti. L’84esimo derby dell’A22 finisce 3-0 per i padroni di casa che blindano il primo posto matematico in regular season. Gli uomini di Giuliani ora hanno un solo punto di vantaggio su Cisterna, sopra due a zero, che ha perso al tie-break con Civitanova.

    “Dobbiamo portaci dietro il primo set – analizza Alberto Giuliani a fine gara. – Abbiamo giocato alla pari con la squadra che comanda la classifica, che ad oggi è la più forte in Italia anche come qualità di gioco, e l’abbiamo fatto anche divertendoci. Poi abbiamo perso quel filo di gioco, la pazienza in attacco, non siamo riusciti a tenere la ricezione e soprattutto la nostra qualità al servizio si è un pò spenta non capendo quali fossero i momenti in cui non fare errori.”

    Il prossimo impegno per Bruno e compagni sarà in Sicilia contro una Farmitalia Catania già retrocessa. “Non ho intenzione di dire nulla ai giocatori – continua il coach di Modena. – Sono molto intelligenti e capiscono l’importanza della partita. Vorrei far vedere loro il primo set e gli altri per fargli capire che abbiamo il potenziale per giocare ad un certo livello e dobbiamo sforzarci di tenere concentrazione e livello tecnico più a lungo. Il focus sarà su quello che possiamo fare, sul nostro potenziale, non tanto su vittoria o sconfitta perchè è normale che in questo momento conta fare punti. “

    Sulla formazione, ancora in campo con Davyskiba come opposto Giuliani chiude: “Continuo a dire le stesse cose, io guardo quello che i ragazzi mi dimostrano in allenamento. Quando Max mi dimostrerà di essere migliore di Vlad giocherà lui.“

    (fonte: canale Youtube Modena Volley) LEGGI TUTTO

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    Trento e Perugia blindano i primi due posti, Milano affianca Monza e Verona

    La nona giornata di ritorno va in archivio con Trento e Perugia già certe delle loro posizioni finali in classifica. L’altra certezza di giornata è la retrocessione di Catania. Tutto ancora possibile dalla terza posizione in giù.

    Gli anticipi del sabato hanno visto lottare a distanza per la salvezza Catania e Taranto: la sconfitta dei siciliani a Monza (0-3) e la contemporanea vittoria al tie break dei pugliesi sul campo di Piacenza hanno fatto svanire ogni sogno di salvezza per la Farmitalia Saturnia che, a due giornate dalla fine del campionato, retrocede in A2, senza appello. Festeggia invece la Gioiella Prisma che, grazie ai due punti archiviati al PalaBanca centra l’obiettivo della permanenza in massima serie.

    Perugia intasca una vittoria piena sul difficile campo di Padova e va a consolidare il secondo posto in classifica, alle spalle di Trento (vincente 3-0 su Modena), a cui bastava un solo punto per aver la certezza di chiudere la regular season al primo posto.

    A Cisterna non riesce l’impresa sul campo di Civitanova, dove archivia un solo punto e si trova ora a un passo dall’agognato ottavo posto (occupato al momento da Modena). La Lube aggancia invece Piacenza a 37 punti e si prende il terzo posto della classifica grazie al maggior numero di vittorie rispetto agli emiliani.

    Nello scontro diretto tra Milano e Verona sono i lombardi ad aggiudicarsi i tre punti in gioco e vanno ora ad affiancare Monza e la stessa Verona a quota 33 punti.

    RISULTATI

    Mint Vero Volley Monza – Farmitalia Catania 3-0 (25-17, 25-19, 25-17) giocata ieri

    Gas Sales Bluenergy Piacenza – Gioiella Prisma Taranto 2-3 (23-25, 25-21, 21-25, 29-27, 13-15) giocata ieri

    Pallavolo Padova – Sir Susa Vim Perugia 0-3 (17-25, 21-25, 23-25)

    Itas Trentino – Valsa Group Modena 3-0 (25-22, 25-17, 25-22)

    Cucine Lube Civitanova – Cisterna Volley 3-2 (23-25, 20-25, 25-17, 25-18, 15-10)

    Allianz Milano – Rana Verona 3-0 (25-20, 25-23, 25-16)

    CLASSIFICA

    Itas Trentino 55, Sir Susa Vim Perugia 47, Cucine Lube Civitanova 37, Gas Sales Bluenergy Piacenza 37, Rana Verona 33, Mint Vero Volley Monza 33, Allianz Milano 33, Valsa Group Modena 24, Cisterna Volley 23, Pallavolo Padova 18, Gioiella Prisma Taranto 14, Farmitalia Catania 6.

    PROSSIMO TURNODomenica 25/2 ore 18

    Sir Susa Vim Perugia-Itas TrentinoCisterna Volley-Rana VeronaCucine Lube Civitanova-Gas Sales Bluenergy Piacenza ore 16Pallavolo Padova-Mint Vero Volley Monza sab 24/2 ore 18Gioiella Prisma Taranto-Allianz Milano ore 17Valsa Group Modena-Farmitalia Catania LEGGI TUTTO

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    Superlega maschile, i risultati della nona giornata di ritorno

    Dopo i due anticipi del sabato, che hanno decretato la matematica retrocessione di Catania, la nona giornata di ritorno di Superlega maschile si conclude oggi con altre quattro partite: RaiSport trasmette in diretta il posticipo tra Milano e Verona alle 19. Ecco la situazione aggiornata in tempo reale:

    RISULTATI

    Mint Vero Volley Monza – Farmitalia Catania 3-0 (25-17, 25-19, 25-17) giocata ieri

    Gas Sales Bluenergy Piacenza – Gioiella Prisma Taranto 2-3 (23-25, 25-21, 21-25, 29-27, 13-15) giocata ieri

    Pallavolo Padova – Sir Susa Vim Perugia 0-3 (17-25, 21-25, 23-25)

    Itas Trentino – Valsa Group Modena

    Cucine Lube Civitanova – Cisterna Volley

    Allianz Milano – Rana Verona

    CLASSIFICAItas Trentino 52, Sir Susa Vim Perugia 47, Gas Sales Bluenergy Piacenza 37, Cucine Lube Civitanova 35, Rana Verona 33, Mint Vero Volley Monza 33, Allianz Milano 30, Valsa Group Modena 24, Cisterna Volley 22, Pallavolo Padova 18, Gioiella Prisma Taranto 14, Farmitalia Catania 6.

    PROSSIMO TURNODomenica 25/2 ore 18

    Sir Susa Vim Perugia-Itas TrentinoCisterna Volley-Rana VeronaCucine Lube Civitanova-Gas Sales Bluenergy Piacenza ore 16Pallavolo Padova-Mint Vero Volley Monza sab 24/2 ore 18Gioiella Prisma Taranto-Allianz Milano ore 17Valsa Group Modena-Farmitalia Catania

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    Prata in casa non sbaglia, Pineto superata in quattro tiratissimi set

    Trasferta che lascia l’amaro in bocca, quella dell’ABBA Pineto sul campo della Tinet Prata di Pordenone. È un 3-1 (28-26, 29-31, 26-24, 25-17) oltremodo severo, quello che lascia i biancoazzurri a bocca asciutta al Pala Crisafulli di Pordenone nella 21° giornata di Serie A2 Credem Banca. Per i primi tre set servono i vantaggi, nella quarta e ultima frazione decide uno sprint conclusivo dei friulani.

    1° SET. C’è la novità Gianluca Loglisci nel 6+1 che inizia a Pordenone. Nessun’altra variazione: al palleggiatore Matteo Paris si affiancano i centrali Kruno Nikacevic ed Enrico Basso, l’opposto Andrea Santangelo e il libero Alessandro Sorgente. Rocco Panciocco completa la batteria degli schiacciatori.È un set di quelli da amaro in bocca. L’ABBA sciupa il doppio vantaggio accumulato nella parte centrale col 22-20 di Panciocco e il 23-21 successivo su irregolarità dell’attacco friulano. La frazione si chiude ai vantaggi: 28-26 in favore dei padroni di casa, con una palla out di Enrico Basso. E dire che i centrali biancoazzurri, Nikacevic e lo stesso Basso, rappresentano l’asse più pericoloso e il preferito di Matteo Paris nella fase offensiva: nove punti in due. Il set però lo vince Prata, sotto 24-22 e capace, con Terpin (5) e col solito Petras (4), di non uscire mai dalla partita. Pari sul 24-24, cambio palla che gira con un muro su Santangelo e 28-26 che chiude i giochi.

    2° SET. Che l’ABBA sappia soffrire, rinascere dalle proprie ceneri, è una costante. Il secondo set lo dimostra per l’ennesima volta. Sotto 1-0 nel computo dei set e 12-8 dopo la parte iniziale, i biancoazzurri impattano sul 14-14 e, di nuovo in svantaggio sul 19-16, replicano un break di 3-0 chiuso dall’ace di Santangelo (19-19). È un set infinito: si gioca per 39’ con vantaggi ancora a dirimere la questione. Pineto colleziona cinque muri-punto – tre di Nikacevic – e con Basso assapora il colpaccio (24-23). Ma siamo appena agli inizi del susseguirsi di emozioni: 24-24, 25-25, 26-26 e via così fino al 29-29 col servizio out di Santangelo. Tocca a Panciocco mettere giù la palla del 30-29. L’ennesimo set point stavolta è realtà: muro di Nikacevic e l’ABBA fa festa. È 1-1.

    3° SET. I vantaggi danno, i vantaggi tolgono. Dopo altri 35’, la Tinet Prata di Pordenone passa sul 26-24. Pineto recrimina con sé stessa per avere sciupato un doppio vantaggio trovato sul 21-19 con Andrea Santangelo (4) e reiterato con Panciocco (4) sul 22-20 e poi ancora col mani-out sempre di Santangelo (23-21). Più cinica la Tinet, che attacca peggio (42% contro il 44% dell’ABBA) ma che viene premiata dagli episodi, come l’ace di Bellanova – il terzo dei friulani nel set – per il 26-24 decisivo. Pineto chiude il set con un ace di Santangelo per il momentaneo 21-19 e con due muri-punto di Nikacevic e Loglisci. La posta in palio, però, è dei padroni di casa.

    4° SET. A decidere la contesa è un finale di set a senso unico: break di 7-0 della Tinet Prata di Pordenone per passare dal 18-17 al 25-17 conclusivo che consegna l’intera posta in palio ai friulani. Epilogo amaro per l’ABBA Pineto, coraggiosa e ben messa in campo per larghissima parte dell’incontro, ma condannata dai dettagli. Sfumano il vantaggio iniziale (9-7) e il pari raggiunto sul 16-16. In corso di set coach Douglas Silva proverà anche la carta Frąc: un punto per il polacco. Ma il finale di set è a senso unico. Prata gioisce, Pineto pensa a Reggio Emilia.

    Tinet Prata di Pordenone – Abba Pineto 3-1 (28-26, 29-31, 26-24, 25-17)Tinet Prata di Pordenone: Alberini 3, Terpin 16, Scopelliti 6, Lucconi 26, Petras 16, Katalan 8, Aiello (L), Baldazzi 4, De Angelis (L), Bellanova 3, Iannaccone 0, Truocchio 0. N.E. Petrucco Toffolo. All. Boninfante.Abba Pineto: Paris 2, Loglisci 7, Basso 10, Santangelo 18, Panciocco 14, Nikacevic 12, Pesare (L), Mignano 0, Sorgente (L), Frac 1, Di Silvestre 0, Msatfi 0. N.E. Jeroncic, Marolla. All. Douglas Silva.Arbitri: Colucci, Gaetano.Note – durata set: 34′, 39′, 35′, 25′; tot: 133′.

    CLASSIFICAYuasa Battery Grottazzolina 49, Emma Villas Siena 45, Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo 40, Consar Ravenna 40, Tinet Prata di Pordenone 40, Delta Group Porto Viro 35, Consoli Sferc Brescia 34, Kemas Lamipel Santa Croce 26, Pool Libertas Cantù 24, Conad Reggio Emilia 22, WOW Green House Aversa 20, Abba Pineto 19, BCC Tecbus Castellana Grotte 16, Sieco Service Ortona 16.

    Note: 1 Incontro in più: Emma Villas Siena, Tinet Prata di Pordenone, Abba Pineto, BCC Tecbus Castellana Grotte

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO