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    Zoran Terzic torna alla guida della Serbia: firma fino al 2028

    Certi amori non finiscono: fanno giri immensi e poi ritornano al punto di partenza. Definizione più che mai congeniale con la parabola di Zoran Terzic, il quale – a poche settimane dalla scadenza del suo contratto triennale con la nazionale femminile russa – torna alla guida della Serbia.La panchina era rimasta vacante dopo che la federazione aveva deciso di non rinnovare il contratto di Giovanni Guidetti, a seguito dell’eliminazione ai quarti di finale durante le Olimpiadi di Parigi.Per il tecnico originario di Belgrado (che allena anche la Dinamo Kazan) è stato concordato un contratto fino al 2028, anno della rassegna a cinque cerchi di Los Angeles. L’accordo è già stato firmato, ma l’annuncio ufficiale verrà fatto solo tra qualche giorno, poiché Terzic ha chiesto di poter comunicare personalmente la sua decisione alla federazione russa.Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Milano, Egonu ha superato la visita di controllo e riprenderà progressivamente l’attività sportiva

    /*! elementor – v3.18.0 – 20-12-2023 */
    .elementor-heading-title{padding:0;margin:0;line-height:1}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title[class*=elementor-size-] >a{color:inherit;font-size:inherit;line-height:inherit}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-small{font-size:15px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-medium{font-size:19px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-large{font-size:29px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xl{font-size:39px}.elementor-widget-heading .elementor-heading-title.elementor-size-xxl{font-size:59px} LEGGI TUTTO

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    Fischi e lacrime: il caso Perinelli e la presa di posizione dei Pinerolo Boys

    Anticipo della terza giornata di Serie A1 tra Pinerolo e Cuneo, Elena Perinelli segna il punto della vittoria per la Wash4Green e poi scoppia in lacrime. Perché? Lacrime di gioia per la vittoria? No, tutt’altro, lacrime di sconforto per i fischi ricevuti proprio alla fine, e l’accaduto diventa subito un caso.Chi ha fischiato Perinelli? Capitan Akrari, costretta ad assistere al match dalla panchina per un infortunio, ha tuonato su Instagram: “Una vittoria amara quella di oggi. Elena è rientrata in campo e ha fatto l’ultimo punto della partita sommersa dai fischi dei ‘nostri tifosi’. Vedere una giocatrice, una propria compagna, finire la partita in lacrime perché ferita dal proprio pubblico è stato orribile. Esistono preferenze, giudizi, critiche e polemiche e ci sono moltissimi modi per esprimerli senza mancare di rispetto a nessuno”.Altra domanda, quali tifosi nello specifico? Di sicuro non quelli del tifo organizzato, che hanno preso subito le distanze sul brutto episodio, costretti anche a difendersi da chi nelle ore successive li aveva indicati come colpevoli sui social. Di seguito il loro post.Che dite facciamo un po’ di chiarezza !? Oggi ci sono arrivati messaggi di persone maleducate come questi. Beh mi spiace per loro ma né lei come nessuna giocatrice di casa e rivale e’ stata da noi fischiata. Anzi abbiamo saputo tutto al termine del match, siamo andati poi di persona dalla giocatrice per prendere le distanze dall’accaduto, i fischi sono partiti esattamente dalla parte opposta a dove siamo noi, successivamente abbiamo ribadito di persona alla giocatrice il massimo appoggio a lei come a tutta la squadra e soprattutto la nostra vicinanza ad Elena che era molto scossa. Spiace che ci sia gente che pensi questo di tutti noi, sicuramente perché non ci conosce, perché se ci conoscesse bene saprebbe che non siamo persone del genere. Se non credete alle nostre parole, chiedete direttamente alla giocatrice o a chi presente a Palazzetto. Nessuno si permetta di infangare il nostro nome, chi ha bisogno di spiegazioni ci venga a parlare e sarà messo a conoscenza di tutto. Questa situazione la troviamo ridicola, pensare che noi possiamo fischiare o insultare una nostra giocatrice e’ a dir poco irreale. Pazzesco.Dunque non loro, non i Pinerolo Boys, ma molti altri nel palazzetto Perinelli l’hanno fischiata. Per qualcuno, però, i fischi in questo caso erano rivolti più alla decisione sul cambio che alla giocatrice nello specifico, protagonista tra l’altro di un’ottima partita (14 punti), in quanto parte della tifoseria vorrebbe che Bracchi avesse più spazio di quello che le è stato concesso in questo inizio di stagione da coach Marchiaro. Com’è, come non è, resta il fatto che i fischi nei palazzi del volley sono sempre un suono che si sente di rado, per non dire mai. Quanto accaduto non ha giustificazioni o spiegazioni plausibili. Se parte dei tifosi vogliono vedere Bracchi in campo, forse intonarle un coro mentre è in panchina sarebbe cosa più buona e più giusta, salvo poi accettare di buon grado le scelte dell’allenatore e tifare la propria squadra sempre e comunque. Almeno questo è il nostro pensiero.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Ravenna-Siena vale la vetta di A2, le parole pre match di Valentini e Cattaneo

    La terza giornata del campionato di A2 si conclude alle 20 al Pala de Andrè con il posticipo tra Consar Ravenna ed Emma Villas Siena. Si affrontano due formazioni partite benissimo, avendo entrambe ottenuto due vittorie nelle prime due partite.Il punto in meno della truppa di Graziosi, ex coach di Ravenna nel 2018/19, è dovuto al tie-break vinto in rimonta a Pineto, da dove Gabriele Nelli si è portato a casa il pallone dopo avere scritto 39 punti sul tabellino. Limitare l’opposto di Siena, sceso in A2 dopo avere vinto nelle ultime due annate uno scudetto e una Champions con Trento, è una delle chiavi che la Consar dovrà usare per provare a centrare il tris.“Nelli è un giocatore fortissimo, che conosco da tanti anni e che ho anche allenato – evidenzia il coach della Consar Antonio Valentini –. E’ uno di quelli che può fare la differenza, come è successo nella scorsa partita a Pineto, dove è stato impressionante, bravissimo nelle fasi di cambio palla. Dobbiamo essere bravi in alcuni momenti ad accettare anche i suoi colpi però dobbiamo anche essere consapevoli che andiamo ad affrontare una squadra di alto livello, costruita per un obiettivo importante, che è quello di vincere il campionato”. Alla luce dei risultati maturati domenica, appare chiaro che chi vince va in testa alla classifica: può restarci la Consar, addirittura in solitudine se sarà capace di imporsi da tre, può tornarci la compagine toscana, che espugnando il Pala de Andrè sempre da tre, aggancerebbe a quota 8 Cuneo. Per la giovanissima formazione ravennate questo è il primo test di maturità della stagione.“Ci attendono quattro partite in 13 giorni, da gestire e interpretare bene anche alla luce di due trasferte logisticamente faticose, e nelle quali il livello si alza sensibilmente. Pensando al match con Siena, i ragazzi sono ben consapevoli che ci sarà bisogno di disputare una partita brillante, di avere il giusto approccio e di essere bravi tecnicamente perché dall’altra parte della rete troveremo avversari che hanno ottime qualità tecniche. Sono fiducioso perché anche questa settimana abbiamo condotto buone sedute di allenamento e abbiamo continuato a rodare e perfezionare il nostro sistema di gioco”.Sponda Siena, a parlare in vista del match è lo schiacciatore Claudio Cattaneo: “Ravenna ha delle qualità molto importanti ed è una realtà che ha una storia di Superlega. Li abbiamo già affrontati in precampionato e abbiamo perso. Sarà una partita tosta, poi in casa loro non sarà certamente semplice. Per quanto ci riguarda abbiamo avuto un buon avvio di stagione e non era scontato che accadesse. Sono contento di quanto abbiamo fatto nelle prime due giornate, nelle quali abbiamo raccolto due vittorie, a Pineto tra l’altro in rimonta dopo essere andati in svantaggio per due set a zero. Ovviamente siamo ancora a inizio stagione, lavoreremo per far crescere ulteriormente il nostro gioco”.(fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega, 4° giornata: le pagelle di Paolo Cozzi e il sestetto ideale

    Quarta giornata andata in archivio con un terzetto di pretendenti (Trento, Piacenza e Perugia) che tentano la fuga con 4 vittorie in altrettante giornate. Bene Verona che si impone su Civitanova e si issa al quarto posto, e bene anche Milano che vince il derby lombardo e sembra sulla strada giusta nel suo percorso di crescita.Nella zona bassa della classifica troviamo invece Modena e Monza. Se la prima gioca bene, ma è penalizzata anche da un calendario non proprio agevole; la seconda sembra ancora lontana parente di quel gruppo che l’anno scorso ha stupito tutti. Vero che la rosa è cambiata totalmente e che ci sono molti infortunati, ma ora c’è da lavorare e fare punti.Sestetto di giornata: Porro-Keita, Rinaldi–Plotnytskyi, Demyanenko–Simon, Colaci TRENTO – MODENA 3-1Bel match a Trento, dove i padroni di casa devono sudare le proverbiali sette camicie per battere una ottima Modena. Nonostante una buona ricezione, Sbertoli (voto 6) non riesce ad innescare i suoi opposti con Gabi (voto 6) meno performante che in altre occasioni. Meglio Michieletto (voto 7,5) che nei momenti chiave prende per mano i compagni di squadra per trascinarli fuori dalle sabbie mobili. Sottotono invece Kozamernik (voto 5,5) specie in attacco.Modena è sciupona e sbaglia tanto, troppo nei finali di set oltre essere zavorrata da una infinità di errori gratuiti. Rinaldi (voto 8) è in grande spolvero e con lui si esalta anche Buchegger (voto 7). Alterno Gutierrez (voto 6); mentre ancora una volta mancano i muri di Sanguinetti (voto 5), volonteroso ma in difficoltà in questo inizio di campionato.PIACENZA – TARANTO 3-1Prosegue indisturbata la marcia di Piacenza che regola Taranto spinta dal duo mancino Kovacevic (voto 7) e Romanò (voto 7,5) e sogna in grande. Gli errori diretti sono ancora tanti, ma Brizard (voto 7) sembra aver bene in mano i suoi attaccanti e la riprova è l’ottima prova di Mandiraci (voto 7,5) autore di 18 punti. Bene anche il reparto centrali (voto 7,5) uno dei più pericolosi della Superlega.Taranto sbanda paurosamente in ricezione con Rizzo (voto 5) e Hofer (voto 5) messi davvero sotto enorme pressione. Con tanti km da macinare Zimmermann (voto 6) cerca di giocare preciso, ma alla lunga i suoi attaccanti Gironi (voto 5,5) e Lanza (voto 6) vengono contenuti dal muro avversario.PERUGIA – CISTERNA 3-1Primo set di assestamento per Perugia senza capitan Giannelli, poi Zoppellari (voto 7) trova le giuste chiavi del gioco e sbriciola le velleità pontine. Ben Tara (voto 8) è infermabile in attacco e pericoloso a muro, Plotnytskyi (voto 8,5) letale dalla linea dei 9 metri e sempre preciso in ogni fondamentale. Restano un po ai margini del gioco i due centrali (voto 5,5) nonostante la prova concreta di Colaci (voto 7) in ricezioneCisterna gioca bene, senza timore reverenziale, ma alla fine si ritrova con un pugno di mosche e ultima in classifica. Faure (voto 7) torna bomber di razza, ma manca l’apporto sia di Bayram (voto 5,5) che di Ramon (voto 4,5) mai entrato in partita, e senza attaccanti laterali diventa dura impensierire una corazzata come Perugia!MONZA – MILANO 1-3Derby lombardo combattuto e avvincente, con super Reggers (voto 8,5) che regala i tre punti ai meneghini insieme ad un Kazyiski (voto 7) che riesce sempre a stupire nonostante i suoi soli 39 anni!Con Louati (voto 7,5) alla sua miglior gara in biancorosso ecco che Porro (voto 7) può gestire al meglio i suoi attaccanti, ma al momento pesa nei suoi schemi d’attacco la mancanza di un centrale capace di attaccare 15 palloni e portare via l’uomo, anche se Caneschi (voto 6,5) comunque il suo lo fa.Monza ha il pregio di non mollare, ma non basta la prima monzese di Zaytsev (voto 5,5) a rivitalizzare una squadra che appare ancora “under construction”.Senza Averill, il brasiliano Cachopa (voto 5,5) sfrutta poco i centrali appoggiandosi di più sul tedesco Rohrs (voto 6) bravo in prima linea quanto disastroso in ricezione. Meglio Martila (voto 7) entrato stabile dal quarto set, ma alla fine manca una alternativa a Szwarc (voto 7) nei momenti di punto a punto.VERONA – CIVITANOVA 3-1Vittoria importantissima di Verona contro Civitanova spinta da un Keita (voto 9) assoluto protagonista del match specie nel quarto set. Si rivede al palleggio Spirito (voto 7) e la squadra sembra girare meglio con Dzavoronok (voto 6,5) più continuo del solito e Jensen (voto 6) che fa la sua parte. Mancano i muri dei centrali (voto 5,5) mentre la ricezione sempre un po più stabile di quella della passata stagione.Civitanova sfrutta un Bottolo (voto 7) in buona giornata per restare nel match, ma paga un Lagumdzija (voto 5) altalenante e un Loeppky (voto 6) prolifico ma ancora lontano dai suoi migliori standard. Al centro brilla come sempre l’eterno Podrascanin (voto 7) mentre continua a darmi la sensazione di giocare col freno a mano tirato Chinenyeze (voto 6). GROTTAZZOLINA – PADOVA 2-3Vince ancora Padova, che sul difficile campo di Grottazzolina trova due punti sempre importanti per la salvezza ma anche in ottica play off.Nonostante i tanti ace subiti dai suoi, Zhukoski (voto 6,5) riesce a tenere i suoi in gara esaltando Demyanenko (voto 9) al centro e Tatarov (voto 7) di banda. Buona anche la prova dell’ex azzurro Antonov (voto 6,5) mentre manca qualcosa dall’altra banda con Cvanciger (voto 5) prima e Scalk (voto 6) dopo che non riescono ad incidere.E’ una ottima organizzazione muro e difesa quella che permette il colpaccio a Padova con Falaschi (voto 7,5) che si appoggia ad un Masulovic (voto 8) in formato deluxe. Continua proficua la crescita di Porro (voto 7,5) in banda mentre per una volta mancano i muri al centro di Crosato (voto 5) ben sostituito da Orioli (voto 6,5)Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Gaspari contento nonostante “una partita non bellissima”, più critica Sirressi: “Subiamo filotti che penalizzano”

    Terza vittoria consecutiva per 3-0 per la Savino Del Bene Volley che torna a splendere tra le mura amiche di un Palazzo Wanny da 2295 spettatori. Per l’occasione, invitati d’eccezione gli olimpionici Larissa Iapichino e Leonardo Fabbri; entrambi reduci dalle Olimpiadi di Parigi 2024, e celebrati per i traguardi sportivi raggiunti.La partita, a discapito del punteggio finale dei parziali disputati, è risultata a tratti equilibrata e combattuta. Nel corso dell’intervallo tra primo e secondo set, la Savino Del Bene Volley ha voluto sposare la causa della Fondazione Turati “Un muro per Mery” tramite un’iniziativa volta a supportare la lotta alla malattia di Mery Malucchi, allenatrice già parte del settore giovanile della Savino Del Bene Volley. Per quanto riguarda le statistiche, la Savino Del Bene Volley ha servito con maggiore efficacia (5-2) e dominato la sfida a muro (10-1, 4 firmati dalla solita Nwakalor). Anche la ricezione registra numeri superiori per Herbots e compagne (57%-40%), così come l’attacco (52%-35%). La top scorer del match è stata Ekaterina Antropova, in grado di realizzare 27 punti in appena tre set. Per la squadra umbra, positiva la prova dell’opposta ungherese Németh che chiude con 16 punti totali.Coach Marco Gaspari (Savino Del Bene Scandicci): “Era una partita delicata, perché le ragazze le conoscevo per averci giocato contro, ma non le conosco nelle dinamiche quotidiane. Non sapevo cosa aspettarmi in un caso di difficoltà, in un momento di apprensione o in un momento dove si sarebbe sbagliato troppo, ma devo dire che ho avuto grande disponibilità. Oggi non è non è stata a mio avviso una partita bellissima, perché il muro deve funzionare assolutamente meglio, ma è un tema di cui abbiamo già parlato ampiamente con le ragazze, perché questa è una squadra che deve fare della battuta e del muro-difesa la propria forza. Mi aspettavo un inizio un pochino così in battuta, perché comunque oggi per noi era un esordio dopo un cambio di guida tecnica. Io e la squadra dovevamo essere molto attenti e portare a casa il risultato, cercando di fare meglio possibile.Mi è piaciuta la squadra, ma c’è tanto da lavorare. Ho visto sempre di più attenzione, ma poca aggressività, soprattutto nei nostri punti di forza. Brave le ragazze che sono subentrate e che ci hanno dato una mano in un momento di difficoltà, perché nel terzo set eravamo sotto di 7 punti. Dobbiamo continuare a lavorare per crescere, questa settimana mi è servita molto e la prossima già riusciremo a fare qualcosina in più”.Imma Sirressi (Bartoccini-Mc Restauri Perugia): “È stata una partita difficile, ma questo lo sapevamo già da prima. Ci sono stati momenti in cui siamo stati lì, punto su punto, magari approfittando di qualche errore di Scandicci. Noi però dobbiamo andare forte sempre, non possiamo godere solo dei momenti in cui gli avversari sbagliano. Non riusciamo a dare continuità ai momenti positivi e così subiamo filotti importanti che ci penalizzano. Dobbiamo lavorare su questo”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bendandi soddisfatto della squadra, ma è Chieri a festeggiare: “I punti sono sempre preziosi”

    Secondo impegno casalingo della Serie A1 Tigotà al PalaFenera, seconda vittoria al tie-break per la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 che dopo aver superato al quinto set Novara batte 3-2 anche Il Bisonte Firenze.Un risultato che interrompe la striscia negativa contro la formazione toscana che aveva vinto tutti gli ultimi cinque precedenti. La vittoria chierese matura al termine di due ore e 25 minuti di gioco e racconta di tante partite in una.Dopo aver dominato il primo set le ragazze di Bregoli si aggiudicano a fatica 25-23 una seconda frazione che li aveva viste condurre in scioltezza fino al 15-9. Con quattro innesti dalla panchina le toscane trovano la giusta quadratura aggiudicandosi il terzo set 22-25 in rimonta da 14-11 e il quarto con un più netto 17-25. Infine il serrato punto a punto del tie-break sorride a Chieri che chiude 15-12.In una partita in cui un po’ tutte le chieresi hanno alternato momenti di ottimo gioco ad altri in cui hanno faticato il premio di MVP viene assegnato a Omoruyi, autrice di 18 punti con una prova in crescendo. Gicquel gioca due primi set stellari e chiude con 17 punti. In doppia cifra pure Skinner (11). Da sottolineare anche i 9 punti di Anthouli, decisiva nel finale di gara. Nel Bisonte spiccano Davyskiba, top scorer della partita con 20 punti, Nervini (12) e Butigan (11). Ilaria Spirito (Reale Mutua Fenera Chieri ’76): “Non c’è mai niente di semplice in questo campionato. L’inizio di gara è stato appannaggio nostro perché loro hanno sbagliato tanto, poi è uscito il vero valore del Bisonte. Da parte nostra dobbiamo lavorare molto sui momenti in cui abbiamo difficoltà come nel terzo e quarto set in cui la squadra avversaria gioca e difende. Ci riusciremo sicuramente. Sono contentissima della vittoria perché i punti sono sempre preziosi”.Stella Nervini (Il Bisonte Firenze): “Ero molto emozionata all’idea di tornare a giocare qui. Sono contentissima che siamo riuscite a strappare un punto dopo essere partite molto molto male. C’è stata una bella reazione da parte della squadra, peccato non essere riuscite a completare la rimonta”.Simone Bendandi (coach Il Bisonte Firenze): “Abbiamo conquistato un punto importantissimo per la classifica e per la stagione, e siamo molto soddisfatti, perché siamo riusciti a ribaltare totalmente una situazione molto, molto difficile: voglio fare i complimenti alle ragazze che sono entrate durante la partita, perché hanno supportato tecnicamente e umanamente la squadra facendo un grandissimo lavoro. Abbiamo sbagliato l’approccio iniziale, subendo tantissimo anche dal punto di vista mentale, poi abbiamo dovuto inseguire anche nel secondo e nel terzo: si era messa male ma abbiamo fatto tanti cambi e abbiamo portato una squadra come Chieri, in casa loro, al tie break, e quindi sono molto contento. Ho avuto degli ottimi spunti, e anche le ragazze credo che abbiano capito quante risorse hanno, poi la nostra bravura sarà continuare a lavorare e rendere queste risorse sempre più proficue”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina “ha dato tutto” per Ortenzi, Cuttini soddisfatto dell’ennesima battaglia vinta da Padova

    La Yuasa Battery in casa sarà un osso duro per tutti. Dopo Monza nel match d’esordio, Grottazzolina ha trascinato al tie-break anche Padova, una delle squadre più in forma in questo inizio di stagione. L’esito, però, è stato il medesimo, una sconfitta, ma in cascina è stato messo comunque il secondo punto, e per una neopromossa dopo tre giornate non è poco. A commentare la sfida, che ha stabilito un nuovo record di durata in Superlega, sono i due coach Ortenzi e Cuttini.Massimiliano Ortenzi (allenatore Yuasa Battery Grottazzolina): “Ci eravamo detti di giocare nel miglior modo possibile in una fase complicata. Lo abbiamo fatto bene tutti, stando attaccati alla gara anche nei momenti di difficoltà, non mollando quando le cose si mettevano male e reagendo con le risorse possibili adesso. I ragazzi hanno dato quello avevano, si potevano gestire meglio l’attacco su palla alta e il servizio, ma la squadra ha mostrato buone cose. Ora la squadra gioca una pallavolo che non può essere quella ideale, per vari motivi, ma sta dando tutto il possibile con grande voglia e temperamento”.Jacopo Cuttini (allenatore Sonepar Padova): “Siamo reduci da due battaglie sportive, a Taranto e qui al PalaSavelli. Forse loro ci hanno concesso qualcosa in più, ma in entrambe le gare abbiamo messo la stessa determinazione. Si trattava delle due trasferte più importanti della stagione. La determinazione è stata costante in ogni momento, anche nelle difficoltà, quando loro spingevano al servizio. Grottazzolina, in casa, gioca con un’energia altissima, sostenuta da un pubblico e un ambiente esplosivi. Lo sapevamo: ci aspettavamo un’atmosfera incandescente, quasi assordante, al punto che sarebbe stato difficile comunicare tra di noi. Essere riusciti a vincere ai vantaggi, al quinto set, in un contesto così, è qualcosa che ci fa crescere tantissimo come squadra. Sono orgoglioso dei ragazzi!”.(fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO