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    Ultima giornata da mal di testa per la definizione della griglia Play Off

    Di Giuliano Bindoni

    “E che domenica bestiale la domenica con te” verrebbe da dire, prendendo a prestito i versi della celebre canzone di Fabio Concato. Perché quella che sta per arrivare in Superlega sarà davvero una giornata da fuochi d’artificio su molti campi. Caldi, se non bollenti, saranno quelli lombardi dell’Allianz Cloud e dell’Arena di Monza dove i verdetti finali non riguarderanno la sola lotta salvezza fra Taranto e Siena, ma anche due posizioni importanti nella griglia dei Play Off Scudetto.

    Da una parte, infatti, la Vero Volley Monza, attualmente settima, è già matematicamente qualificata alla post season, ma potrebbe anche migliorare la sua posizione ai danni di Piacenza, che la precede di un solo punto; dall’altra l’Allianz Milano potrebbe tanto difendere il suo ottavo posto quanto migliorarlo o addirittura perderlo in favore della Top Volley Cisterna, che la insegue a una sola lunghezza di distanza.

    Per scavalcare Monza in classifica, l’Allianz dovrebbe vincere da tre punti e contemporaneamente la Vero Volley perdere da tre punti. In questo caso le due squadre finirebbero appaiate a quota 30, con lo stesso numero di vittorie (10) ma con un differente quoziente set (al momento è di 0,99 per entrambe) che in questo caso favorirebbe i ragazzi di coach Piazza. In caso di vittoria per 3-1 di Milano e sconfitta per 3-1 di Monza, invece, servirebbe il pallottoliere perché le due squadre avrebbero stessi punti, stesso numero di vittorie e stesso quoziente set e a decidere le sorti dell’una e dell’altra sarebbe il quoziente punti.

    Ma, come detto, Milano dovrà anche guardarsi le spalle da Cisterna. La Top Volley sarà di scena a Verona nell’unico anticipo del sabato in programma, dunque l’Allianz affronterà Taranto domenica già sapendo il risultato di chi la insegue in classifica. In caso di vittoria dei pontini, Milano sarà chiamata a battere la Gioiella Prisma con qualunque risultato (anche in caso di arrivo a pari punti a quota 29, infatti, vanterebbe comunque una vittoria in più). Anche se Cisterna vincesse da 2 e Milano perdesse da 1, infatti, a parità di punti (sarebbero 28) e di vittorie (9) il quoziente set premierebbe Baranowicz e soci (0,872 contro 0,770).

    Salendo la classifica, poi, ad eccezione della capolista Perugia, matematicamente certa del suo primo posto, e di Verona, che dal canto suo ha blindato la quinta piazza, anche le altre tre squadre già qualificate potrebbero migliorare o peggiorare la propria posizione nella griglia Play Off. Itas Trentino (41 punti), Valsa Group Modena (40) e Cucine Lube Civitanova (38) occupano al momento le posizioni dalla seconda alla quarta, ma domenica sera l’ordine potrebbe non essere lo stesso.

    Trento e Modena, infatti, giocheranno una contro l’altra (e dunque una delle due sarà seconda), mentre la Lube sarà ospite della Sir Safety Susa. Chiudere quarti significherebbe finire dalla parte del tabellone presidiata della corazzata umbra allenata da Anastasi, cosa che tanto Trento quanto Modena e Civitanova eviterebbero volentieri. Tralasciando tutte le possibili combinazioni, ci limitiamo a dire che l’arrivo a pari punti tra Itas e Valsa Group (possibile solo in caso di vittoria per 3-2 degli emiliani) premierebbe comunque Trento per miglior quoziente set: Modena deve dunque vincere da 3 per arrivare seconda. Se invece la Lube agganciasse una delle due rivali a quota 41 o 40, sarebbe in ogni caso terza per maggior numero di vittorie.

    Poco più in basso, sotto Verona, troviamo infine la Gas Sales Bluenergy Piacenza a 31 punti. Alla squadra di coach Botti – impegnata contro la già salva Pallavolo Padova – una vittoria con qualunque punteggio darebbe la certezza del sesto posto. Anche in caso di arrivo a pari punti con Monza a quota 33, infatti, i piacentini sarebbero premiati dal quoziente set (così come avverrebbe anche a quota 31) . La sconfitta della Gas Sales con qualunque punteggio e la contemporanea vittoria della Vero Volley, sempre con qualunque punteggio, premierebbe invece i lombardi. LEGGI TUTTO

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    Modena parte col piede giusto vincendo la battaglia con lo Skra Belchatow

    Di Redazione

    Primo passo verso la finale di CEV Cup maschile per la Valsa Group Modena: al PalaPanini la squadra di Andrea Giani si aggiudica in quattro set la semifinale di andata con il PGE Skra Belchatow, al termine di una vera e propria battaglia. Partita tesa e altalenante da entrambe le parti, ma i modenesi sono bravi a forzare dall’inizio alla fine in battuta, piazzando ben 11 ace e spingendo oltre i livelli di guardia la ricezione ospite. Ora in Polonia (mercoledì 15 marzo) sarà sufficiente vincere due set per passare il turno.

    Protagonisti assoluti della vittoria emiliana due prodotti del vivaio: il centrale Giovanni Sanguinetti, autore di 5 ace, e lo schiacciatore Tommaso Rinaldi, che chiude con 22 punti e il 69% in attacco. Meno efficaci, ma ugualmente insidiosi in battuta, Lagumdzija e Ngapeth (che da solo tiene in piedi la ricezione con il 62% di positiva). Alla formazione di Andrea Gardini non bastano l’ottima prova di Filippo Lanza (15 punti con il 54%) e i 18 punti di Aleksandar Atanasijevic, anche perché la pessima ricezione non permette mai a Lomacz di azionare al meglio i centrali.

    La cronaca:Modena parte col sestetto composto da Bruno-Lagumdzija in diagonale principale, Ngapeth-Rinaldi di banda, Stankovic-Sanguinetti al centro con Rossini libero. Belchatow comincia con Lomacz al palleggio, Atanasijevic opposto, Lanza-Kooy martelli, Bieniek-Klos centrali e Gruszczynski libero.

    L’inizio del match è punto a punto con la Valsa Group che va sull’11-8. Vanno sul 14-12 Bruno e compagni, L’ace di Lagumdzija porta i gialli sul 21-17. Modena chiude il parziale 25-20, è 1-0.

    Anche il secondo set inizia nel segno dell’equilibrio, 9-11 con i polacchi avanti. Non si fermano Atanasijevic e compagni, 10-15. Torna sotto Modena, che arriva al 19-20 poi lo Skra rialza i giri del motore e chiude 20-25 il set.

    Nel terzo parziale Modena va sul 15-11 con muro a una mano di Stankovic e ace di Lagumdzija. Arriva al 22-18 la Valsa Group poi è triplo ace di Sanguinetti a chiudere il parziale. Nel quarto set si arriva all’8-10 con Belchatow avanti. Strappa Modena, che con Ngapeth e Rinaldi scappa sul 17-16. La Valsa Group chiude 25-22 il parziale e 3-1 il match.

    Valsa Group Modena-PGE Skra Belchatow 3-1 (25-20, 20-25, 25-18, 25-22)Valsa Group Modena: Bruno 1, Marechal ne, Gollini (L) ne, Sanguinetti 9, Stankovic 6, Ngapeth 10, Sala, Krick ne, Lagumdzija 18, Rousseaux, Bossi ne, Salsi ne, Rossini (L), Rinaldi 22. All. Giani.PGE Skra Belchatow: Musial ne, Gunia ne, Janus ne, Klos 8, Gruszczynski (L), Kooy 9, Vasina, Atanasijevic 18, Lomacz 1, Milczarek (L) ne, Bieniek 10, Rybicki, Mitic, Lanza 15. All. Gardini.Arbitri: Robles Garcia (Spagna) e Novak (Slovenia).Note: Spettatori 2717. Modena: battute vincenti 11, battute sbagliate 13, attacco 46%, ricezione 49%-28%, muri 8, errori 24. Skra: battute vincenti 4, battute sbagliate 17, attacco 50%, ricezione 27%-14%, muri 6, errori 29.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia sbanca Berlino e tiene alta la bandiera dell’Italia

    Di Redazione

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    Dopo le due sconfitte subite da Civitanova e Trento, arriva finalmente la prima vittoria italiana nei quarti di finale di Champions League maschile: la firma la Sir Sicoma Monini Perugia, che si impone in quattro set sul campo del Berlin Recycling Volleys mettendo nel mirino un posto tra le prime quattro. Dopo due set dominati dalla squadra di Anastasi i tedeschi, trascinati da oltre 8000 spettatori, riaprono la partita spingendo a mille in battuta, ma a metà del quarto parziale Perugia accelera ancora e chiude i giochi. Per la Sir grande rendimento in battuta e a muro, con 10 ace – 6 di Oleh Plotnytskyi – e 15 block, e una super regia di Simone Giannelli che manda 5 giocatori in doppia cifra.

    Berlin Recycling Volleys-Sir Sicoma Monini Perugia 1-3 (18-25, 15-25, 25-23, 17-25)Berlin Recycling Volleys: Kowalski, Tsuiki (L), Ronkainen, Mote 9, Tille 1, Brehme 4, Carle 5, Trinidad De Haro, Kessel 9, Stalekar (L) ne, Schott 2, Sotola 18, Krauchuk ne. All. Enard.Sir Sicoma Monini Perugia: Giannelli 6, Herrera ne, Rychlicki 16, Leon 16, Piccinelli (L) ne, Solé ne, Russo 10, Colaci (L), Flavio 12, Semeniuk, Plotnytskyi 15, Ropret ne, Cardenas ne, Mengozzi ne. All. Anastasi.Arbitri: Valentar (Slovenia) e Luts (Belgio).Note: Spettatori 8213. Berlin: battute vincenti 3, battute sbagliate 13, attacco 39%, ricezione 39%-24%, muri 7, errori 23. Perugia: battute vincenti 10, battute sbagliate 18, attacco 48%, ricezione 32%-17%, muri 15, errori 27.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scandicci supera anche l’ostacolo Busto Arsizio: secondo posto sempre più solido

    Di Redazione

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    È nel segno della Savino Del Bene Scandicci anche l’anticipo della nona giornata di ritorno di Serie A1 femminile. La diciottesima vittoria in campionato delle toscane (quinta consecutiva) arriva sul campo della E-Work Busto Arsizio, con un 3-0 che rende sempre più solido il secondo posto della squadra di Savino Del Bene, provvisoriamente salita a meno uno da Conegliano e a più 10 su Milano. Il risultato finale è comunque ingannevole: le Farfalle restano avanti per lunghi tratti sia nel primo, sia nel secondo set, arrendendosi soltanto in volata.

    E-Work Busto Arsizio-Savino Del Bene Scandicci 0-3 (23-25, 23-25, 19-25)

    CLASSIFICAProsecco DOC Imoco Conegliano 57; Savino Del Bene Scandicci* 56; Vero Volley Milano 46; Igor Gorgonzola Novara 42; Reale Mutua Fenera Chieri 42; Trasportipesanti Casalmaggiore 32; E-Work Busto Arsizio* 31; Volley Bergamo 1991 31; Il Bisonte Firenze 28; Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia 25; Cuneo Granda S.Bernardo 23; Bartoccini Fortinfissi Perugia 13; Wash4Green Pinerolo 11; CBF Balducci HR Macerata 7.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa di Turchia: il Fenerbahce elimina l’Eczacibasi, Aydin in semifinale

    Di Redazione

    Si chiudono con una grande sorpresa i quarti di finale in gara unica della Coppa di Turchia femminile: esce di scena l’Eczacibasi Dynavit Istanbul, dominatore assoluto del campionato, per mano del Fenerbahce Opet Istanbul. La squadra di Terzic, prossima avversaria di Conegliano in Champions League, si impone con un secco e imprevisto 3-0 (25-23, 25-15, 27-25) grazie soprattutto a una prova di assoluto spessore di Arina Fedorovtseva: 23 punti per la russa, con il 58% in attacco, 2 muri vincenti e ben 7 ace, che suppliscono anche a una serata non eccezionale di Melissa Vargas (38% di efficacia). I “soliti” 21 punti di Tijana Boskovic non bastano a un Eczacibasi spuntato; inutili anche i cambi del terzo set con gli ingressi di Heyrman e delle due Sahin.

    In semifinale il Fenerbahce se la vedrà con il THY, che – nonostante l’assenza di Naz – ha superato al tie break (25-13, 25-21, 23-25, 21-25, 15-10) su un tenace Kuzeyboru: 28 punti per Kiera Van Ryk, che a fine partita si è abbandonata a un pianto liberatorio (a quanto sembra l’opposta sarà costretta a volare in Canada per un grave problema familiare). Dall’altra parte del tabellone, autoritario il VakifBank contro il Galatasaray: 3-0 senza storia (25-14, 25-19, 25-18) in favore di Egonu (21 punti con il 55%) e compagne. In semifinale si prospetta un derby tra opposte italiane: il Vakif affronterà l’Aydin BBSK di Anna Nicoletti (e Sara Loda), vittorioso per 3-1 in rimonta sul Sariyer (20-25, 26-24, 25-14, 25-22).

    Ancora da definire le date e il programma della Final Four.

    (fonte: TVF) LEGGI TUTTO

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    L’Itas Trentino lotta col cuore, ma si arrende per 3-2 al Kedzierzyn-Kozle

    Di Redazione

    Nel secondo quarto di finale di Champions League, l’Itas Trentino non riesce ad avere la meglio sui polacchi del Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle, vittoriosi al tie-break per 3-2 grazie al 15-10 del quinto e decisivo set.

    La squadra polacca, per cui, si rivela ancora una volta indigesta a quella guidata da coach Lorenzetti, che, nonostante la grande prestazione e la grande generosità offerte stasera, ha dovuto cedere dinanzi ai colpi di uno spaventoso Kaczmarek, nominato non a caso MVP della partita.

    Trento ora è chiamata a capovolgere il risultato nella gara di ritorno prevista per giovedì 16 marzo (ore 20.30) per conquistare l’accesso alle semifinali. Servirà vincere per 3-0 o 3-1 per andarci direttamente, mentre la vittoria per 3-2 aprirebbe le porte allo spareggio definitivo del Golden Set. Ovviamente, sarà determinante l’evitare nuovamente la sconfitta.

    Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle-Itas Trentino 3-2 (25-22, 22-25, 22-25, 25-21, 15-10)Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle: Kaczmarek 23, Janusz 1, Kluth, Bednorz 19, Sliwka 17, Smith 7, Pashitskii 8, Shoji (L), Huber. N.E. Stepien, Wiltenburg, Staszewski, Zalinski, Banach. All. SammelvuoItas Trentino: Kaziyski 21, Nelli, Dzavoronok 3, Michieletto 15, Sbertoli 3, Pace (L), Laurenzano (L), Lavia 15, Podrascanin 6, Lisinac 10. N.E. D’Heer, Cavuto, Berger, Depalma. All Lorenzetti Arbitri: Kurtiss, Goncalves. Note: Durata set: 28′, 26′, 29′, 30′, 20′. Tot. 2h 13′.

    (articolo in aggiornamento) LEGGI TUTTO

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    La Lube si arrende in Turchia. L’Hankbank Ankara passa 3-1 nell’andata dei quarti

    Di Redazione

    Gara intensa e molto equilibrata quella che è valsa l’andata dei quarti di finale di Champions League che ha visto la Cucine Lube Civitanova soccombere per 3-1 in casa dei padroni di casa del Hankbank Ankara, che ha fatto la voce grossa davanti al proprio caldo pubblico grazie alle prestazioni super, soprattutto, delle vecchie conoscenze italiane Thomas Jaeschke e Nimir Abdel-Aziz.

    Civitanova è stata spesso vicina agli avversari, ma incapace di agguantarli e superarli nei momenti chiave della partita, specialmente per via di una ricezione tutt’altro che felice. Dall’altra parte, invece, nonostante i tanti errori in battuta, questa è stata determinante a trascinare i turchi alla vittoria.

    Dopo un primo set che ha visto i cucinieri andare sotto anche di 4 punti, i Campioni d’Italia in carica hanno saputo rialzare la testa, recuperando in toto il divario ed andando a conquistare il set per 21-25. Nel secondo, dopo un primo allungo dei padroni di casa (7-4), ma subito recuperato, si va avanti punto a punto fino al 18, dove i turchi prendono le misure e si protraggono fino alla conquista del parziale sul 25-20, trascinati dal solito Nimir Abdel-Aziz.

    Nel terzo periodo, invece, la Lube sembra trovare le giuste quadre ed allunga fino al 9-13, ma qui si spegne, complice anche lo spavento per Yant che, ricadendo da un muro sull’11-14, finisce col piede su Anzani, procurandosi una lieve distorsione alla caviglia. Fortunatamente l’allarme è subito rientrato e lo schiacciatore ha potuto ricalcare il taraflex dopo qualche azione. Da qui è praticamente un’onda turca, capace di riprendere il set e di portarlo in proprio favore di 4 lunghezze, salvo poi essere recuperata quasi totalmente dai marchigiani, i quali, però, si fermano ad un solo passo: 25-23. Nel quarto ed ultimo periodo, invece, Ankara è capace subito di scavare un solco di 3 punti (13-10), con questi che faticano ad essere annullati. Anzi, i padroni di casa sono abili ad allungare ulteriormente sul 23-18, per poi chiudere col primo tempo di Matic sul 25-21.

    Ora per poter ambire alle semifinali, i ragazzi di Blengini dovranno imporsi col medesimo risultato o per 3-0 al ritorno, vincendo l’ulteriore Golden Set. A Nimir & co. invece, basteranno due soli set per esultare definitivamente.

    Halkbank Ankara-Cucine Lube Civitanova 3-1 (21-25, 25-20, 25-23, 25-21)

    (articolo in aggiornamento) LEGGI TUTTO

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    Novara rimonta due volte Firenze e poi la batte al tie-break

    Di Redazione

    Nel posticipo della 21° giornata di Serie A1 femminile Il Bisonte Firenze, trascinato da una Nwakalor da 32 punti e una Herbots da 22, rischia di conquistare davanti ai suoi tifosi una vittoria pesante contro una big come Novara, ma l’impresa riesce solo a metà, e quella metà vale un punto in classifica. Dopo essere andata sotto 1-0 e 2-1 nel computo dei set, infatti, l’Igor è riuscita alla fine a trascinare la sfida al tie-break, poi vinto con il punteggio di 12-15.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Il Bisonte Firenze-Igor Gorgonzola Novara 2-3 (25-22, 20-25, 25-22, 17-25, 12-15)Il Bisonte Firenze: Van Gestel 4, Sylves 9, Malinov 2, Herbots 22, Graziani 5, Nwakalor 32, Panetoni (L), Knollema 1, Guiducci, Alhassan, Kosareva. Non entrate: Lapini (L), Enweonwu, Adelusi. All. Parisi.Igor Gorgonzola Novara: Bosetti 14, Danesi 13, Karakurt 26, Carcaces 22, Chirichella 9, Battistoni, Fersino (L), Ituma 2, Cambi 1, Giovannini, Bresciani. Non entrate: Bonifacio, Adams, Varela Gomez (L). All. Lavarini.Arbitri: Canessa, Zavater.Note – Spettatori: 678, Durata set: 29′, 28′, 27′, 28′, 22′; Tot: 134′.MVP: Carcaces.

    Top scorers: Nwakalor S. (32) Karakurt E. (26) Herbots B. (22) Top servers: Karakurt E. (1) Carcaces K. (1) Graziani E. (1) Top blockers: Danesi A. (5) Sylves A. (4) Karakurt E. (3) 

    CLASSIFICAProsecco Doc Imoco Conegliano 57 (20 – 1); Savino Del Bene Scandicci 53 (17 – 4); Vero Volley Milano 46 (15 – 6); Igor Gorgonzola Novara 42 (16 – 5); Reale Mutua Fenera Chieri 42 (14 – 7); Trasportipesanti Casalmaggiore 32 (10 – 11); E-Work Busto Arsizio 31 (10 – 11); Volley Bergamo 1991 31 (10 – 11); Il Bisonte Firenze 28 (9 – 12); Megabox Ond. Savio Vallefoglia 25 (9 – 12); Cuneo Granda S.Bernardo 23 (8 – 13); Bartoccini-Fortinfissi Perugia 13 (4 – 17); Wash4green Pinerolo 11 (3 – 18); Cbf Balducci Hr Macerata 7 (2 – 19). LEGGI TUTTO