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    Trasferimento immediato per Brovkina dopo la violenta lite con Karakurt

    Yulia Brovkina non è più una giocatrice della Lokomotiv Kaliningrad. Dopo essere stata relegata in seconda squadra in seguito al violento alterco con la compagna di squadra Ebrar Karakurt, di cui avevamo dato notizia qualche giorno fa (notizia che ha fatto rapidamente il giro del mondo), la centrale russa alla fine ha scelto di cambiare aria senza aspettare la fine della stagione. A pagare il suo buyout è stato lo Zarechie Odintsovo, club russo sempre di Superliga. L’accordo tra le parti dovrebbe comprendere anche la prossima stagione.

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    Il Volley canta Sanremo: da ‘Sarà perché ti Pamio’ a ‘Pop-pOrro’: ecco la Top10

    Sanremo è finalmente iniziato. Martedì 11 febbraio tutti incollati alla Tv per l’edizione 2025 del Festival, che ha visto il ritorno alla conduzione di Carlo Cuttini. Ad affiancarlo nella prima serata l’intramontabile Giuseppe Cuccarini, musa di un altro storico conduttore del Festival, Pippo Barbolini. Super ospiti i Thirty Seconds to Marttila, nota rock band finlandese che ha sorpreso tutti con un riadattamento moderno del celebre ‘Don Giovannini‘ del leggendario compositore austriaco Wolfgang Amadeus Mozic.

    Di seguito siamo in grado di darvi in esclusiva lunare le prime 10 posizioni della CLASSIFICA parziale al termine della prima serata di Sanremo 2025.1) I Retke e Poveri con Sarà perché ti Pamio2) Alexia con Pop-pOrro3) Oleh Plotnytskyi (feat. Faure, Rychlicki, Lagumdžija) con Chiamami per nome4) Lucio Dalcecco con Attenti al Loeppky5) FiorDaalderiso con Non voglio Nika la luna6) Teo ‘Cachopa’ Mammucari con Anvedi come alza Nando7) Paolo, Luca e Simone Porro con Mio fratello è figlio unico8) Anastasio (feat. dj Zlaty) con Chiamo io chiami tu9) Achille Laurenzano con Quella notte non cadrà10) Bobby Soli con Una lacrima sul Visic

    Di Giuliano Bindonskj LEGGI TUTTO

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    A Chieri servono cinque set per avere la meglio su Vallefoglia

    Per la Megabox Vallefoglia arrivano altri cinque set con la Reale Mutua Fenera Chieri, quinta forza del campionato, e la conferma – dopo il netto successo con Scandicci – che le Tigri possono competere anche con le top squadre della LVF. Si tratta dell’ottavo tie-break della stagione, con solo 2 successi (con Perugia e Talmassons).

    Il punto sta persino stretto alla squadra di Pistola, ma fa comunque classifica in chiave play-off e in attesa di conoscere i risultati di Bergamo (in questo momento sesta) e Busto Arsizio (settima), che hanno turni casalinghi apparentemente più facili, rispettivamente con Pinerolo e Cuneo.

    1° set – La sensazione che per Chieri non è una passeggiata arriva sin dal primo set, sempre in mano alla Megabox, dopo lo 0-3 iniziale, con Anthouli in campo per Gicquel. Le biancoverdi piazzano subito il controbreak con il turno di servizio di Giovannini (5 punti consecutivi). La Megabox allunga sino all’8-4 (ace di Candi), Chieri torna in parità a quota 9 con due servizi vincenti in fila di Alberti.

    Gray trova il +2 per le ospiti, ma Lee impatta a 15. Strappa di nuovo Skinner (17-15), controsorpassa Lee, ma è tutto un testa a testa. Sul 21-21, decidono tre errori in fila delle ospiti (due Skinner ed uno Gray), chiude un muro di Candi.

    2° set – Nel secondo set permane l’equilibrio, il primo break è di Bici (2-0) e poi di Lee (7-5). Pareggia un ace di Buijs battezzato out, sorpassi e controsorpassi portano la Megabox avanti di due lunghezze sino al 21-19 con Weitzel, ma Chieri non molla: le Tigri vengono agganciate a 23 con Gicquel, poi due errori di Candi e Bici consentono alle piemontesi di aggiudicarsi il secondo set 26-24.

    3° set – Nel terzo set permane l’equilibrio, Chieri guadagna il +2 con Gray sul 9-7, pareggiato subito da Candi. Sorpassa Giovannini 11-10, Bici trova il +2 sul 16-14. Da lì in poi è proprio l’albanese a trovare continuità e a prendere sulle spalle la squadra. Dalla panchina Carletti trova due attacchi in fila, il set si chiude 25-18.

    4° set – Nel quarto set Chieri aggiusta il tiro: la Megabox cala (8% nella ricezione perfetta) e Pistola chiede aiuto alla panchina, cambia la regia (Kobzar) e tiene a riposo Lee per Michieletto. Le piemontesi salgono fino al più 10 (11-21), trovando finalmente continuità in attacco. Il 12-25 del parziale è una punizione eccessiva per le biancoverdi.

    5° set – Quinto set con Chieri sale sicura sul 3-6 (time out di Pistola), va al cambio campo 3-8, arriva al 5-11: vantaggio che consente alla squadra di Bregoli di controllare agevolmente il match fino al 7-15 finale.

    Megabox Ond. Savio Vallefoglia 2Reale Mutua Fenera Chieri ’76 3 (25-22, 24-26, 25-18, 12-25, 7-15)

    Megabox Ond. Savio Vallefoglia: Bici 18, Giovannini 9, Candi 13, Perovic 3, Lee 16, Weitzel 11, De Bortoli (L), Carletti 2, Michieletto 1, Feduzzi, Lazda, Kobzar, Torcolacci. Non entrate: Perugini (L). All. Pistola. Reale Mutua Fenera Chieri ’76: Skinner 12, Gray 10, Anthouli 9, Buijs 8, Alberti 12, Van Aalen 4, Spirito (L), Gicquel 9, Omoruyi 7, Zakchaiou 6, Rolando, Guiducci. Non entrate: Lyashko, Bednarek (L). All. Bregoli.

    ARBITRI: Pozzato, Brancati. NOTE – Spettatori: 535, Durata set: 28′, 30′, 28′, 22′, 15′; Tot: 123′. MVP: Spirito.

    (fonte: Megabox Volley) LEGGI TUTTO

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    Trento batte 3-1 Chaumont ed è a un passo dalle semifinali di Cev Cup

    La prima parte di febbraio continua a regalare soddisfazioni e risultati importanti alla Trentino Itas. Dopo le preziose vittorie conquistate a Verona e con Piacenza nei primi otto giorni del mese, questa sera la formazione Campione d’Europa ha ottenuto il successo anche in campo internazionale, espugnando (ancora in rimonta) per 3-1 il palazzetto di Chaumont nella gara d’andata dei quarti di finale di 2025 CEV Cup.

    Una affermazione che consente di compiere un primo promettente passo verso la possibile qualificazione alle semifinali, da centrare effettivamente fra quindici giorni a Trento ottenendo almeno altri due set nella sfida di ritorno.

    Sestetti – La Trentino Itas si presenta in Francia priva di Bristot e Acquarone (rimasti a Trento per problemi fisici differenti); nello starting si rivede Rychlicki nel ruolo di opposto, che agisce in diagonale a Sbertoli; Michieletto e Lavia sono gli schiacciatori, Flavio e Bartha i centrali, Laurenzano libero. Lo Chaumont Vb 52 risponde con Worsley al palleggio, Toledo opposto, Pasteur e Henno schiacciatori, Maase e Holdaway centrali, Closter libero.

    1° set – L’avvio gialloblù è efficace in fase di break point, dove Lavia si esalta con due muri su Toledo ed altrettanti attacchi punto (da 2-4 a 8-5); Prandi si rifugia subito in un time out ma alla ripresa è ancora Trento a dettare il ritmo con Bartha (10-5). Nella parte centrale i francesi trovano maggiore fluidità in ricezione ed in attacco ed un po’ alla volta con Pasteur e Toledo (14-11 e 19-17); la formazione ospite soffre in attacco e i padroni di casa raggiungono il pareggio a quota 21. I transalpini passano a condurre con due attacchi quasi consecutivi (22-24) e alla seconda occasione chiudono il primo set, con un attacco al centro di Maase (23-25).

    2° set – Il secondo parziale inizia meglio per la Trentino Itas, subito avanti 3-0, ma i locali ci mettono poco a risalire la china con Toledo (4-4) e poi a mettere la freccia con Maase (6-8). Il muro di Flavio vale la parità a quota undici, poi Trento si distende con l’ace del neoentrato Gabi Garcia ed il contrattacco di Lavia (17-14). Prandi interrompe il gioco, ma alla ripresa i gialloblù riescono a resistere al tentativo di ritorno dello Chaumont (da 17-16 a 20-17 con anche un ace di Bartha) e gestire bene il vantaggio (23-20) per siglare la parità nel computo dei parziali già sul 25-21.

    3° set – Sull’onda dell’entusiasmo, la squadra di Soli parte a razzo anche nel terzo set, trascinata sul 7-4 da Michieletto e dalle difese di Gabi Garcia, rimasto in campo al posto di Rychlicki. Lo Chaumont con Henno trova però in fretta i punti della parità, ma la Trentino Itas non si disunisce e riparte con Lavia e Flavio (break point che valgono il 14-11) e poi con l’ace di Michieletto (17-12). I gialloblù corrono veloci verso il 2-1 che arriva già sul 25-17, grazie al buon apporto a rete (primo tempo e muro) della coppia centrale.

    4° set – Nel quarto parziale la lotta punto a punto dura sino al 9-9, poi Michieletto mette il turbo in attacco, ben spalleggiato da Flavio a muro (13-9). Nella parte centrale Trento gestisce bene il vantaggio (18-14 e 20-17) e chiude agevolmente l’incontro (21-17), trascinata ancora dal centrale brasiliano e dagli attacchi di Daniele Lavia (mvp).

    Chaumont Vb 52 1Trentino Itas 3(25-23, 21-25, 17-25, 19-25)

    Chaumont Vb 52: Worsley 3, Holdaway 11, Henno 6, Lefaivre, Suihkonen 4, Diop 1, Toledo 8, Maase 8, Pasteur 14, Closter (L). Non entrati Durand, Lietzke, Polak. All. Prandi. Trentino Itas: Bartha 11, Garcia Fernandez 7, Kozamernik, Laurenzano (L), Lavia 14, Michieletto 13, Resende Gualberto 12, Rychlicki 2, Sbertoli 2. Non entrati Acquarone, Magalini, Pellacani, Pesaresi. All. Soli Fabio.

    ARBITRI: Schoenmakers, Hesse. NOTE – durata set: 29′, 27′, 27′, 23′; tot: 106′. Chaumont VB 52 (FRA): Battute sbagliate 18, Vincenti 2. Trentino Itas: Battute sbagliate 22, Vincenti 3.

    (fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    Superlega, 19ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Mancano sempre meno partite alla fine della Regular Season di Superlega e si fa serrata la lotta per il primo posto con Trento che, anche in virtù di una partita da recuperare, sogna il sorpasso sul filo di lana ai danni di Perugia. Perde Civitanova ma resta salda al terzo posto con Piacenza, alla terza sconfitta consecutiva, che non trova continuità di gioco. Se le vittorie di Verona e Milano non stupiscono, punti importanti arrivano per Modena e Cisterna che blindano il piazzamento play off e si lasciano alle spalle la zona retrocessione. Male Padova, malissimo Monza, Taranto trova un punticino importante, ma ne perde anche due alla sua portata. La corsa salvezza è più aperta che mai!

    Ma veniamo al sestetto di giornata e al pagellone del weekend: Giannelli–Rychlicki, Maar–Louati, Cortesia-Mazzone, Diez (L).

    Grottazzolina – Perugia 1-3Una ottima Grottazzolina se la gioca a viso aperto con la capolista, ma alla lunga il divario tecnico viene fuori e gli umbri fanno bottino pieno. Giannelli (voto 8,5), nonostante una ricezione pessima, fa volare i suoi attaccanti esaltando Ben Tara (voto 8) e Semeniuk (voto 8) insieme ad un Ishikawa (voto 6,5) tanto perfetto in attacco quanto in difficoltà in ricezione. Benissimo il muro di squadra con Russo (voto 8) e Loser (voto 7) grandi protagonisti.

    Grottazzolina ci prova, ma quando Perugia spinge fatica a tenere il ritmo. Petkovic (voto 9) ci prova fino all’ultimo a tenere aperta la partita, ma la ricezione ballerina di Marchiani (voto 5) e compagni rende faticosa la distribuzione di Zhukouski (voto 6,5) che per una volta vede Fedrizzi (voto 5) in difficoltà. Molto male il muro, ma nonostante tutto resta una squadra unita, capace di andare al di là dei propri limiti tecnici.

    Trento – Piacenza 3-2Soffre, vede la sconfitta e poi resuscita una Trento che sfrutta il sold out all’Arena per continuare la rincorsa al primo posto. Lavia (voto 8,5) è l’uomo in più che dopo la debacle in Coppa Italia sembra tornato quel gran giocatore che tutti conosciamo, e con lui si rivede il miglior Rychlicki (voto 8,5) che subentrato dalla panchina gioca una partita di carattere. Bene, anche se insolitamente falloso, Michieletto (voto 6,5), mentre rimane in ombra Bartha (voto 5) e Gabi (voto 4) spreca l’ennesima occasione.

    Piacenza non sa più vincere, gioca due set perfetti ma poi subisce un black out che la porta alla terza sconfitta consecutiva. Bovolenta (voto 4,5) stecca la gara e Romanò (voto 5) non fa tanto meglio, ma il servizio piacentino è potente e con Mandiraci (voto 6,5) mette molta pressione. Anche Maar (voto 7,5) esce a testa alta da un bel match in cui Simon (voto 7) torna a dominare al centro della rete. 

    Modena – Civitanova 3-1Una Modena finalmente cinica si aggrappa a Davyskiba (voto 7,5) per blindare i play off e rasserenare l’ambiente. De Cecco (voto 7) si affida a Buchegger (voto 6) e Gutierrez (voto 7), bravi a regalare pochissimo agli avversari. Per l’occasione funzionano bene anche muro e ricezione dando stabilità a tutto il gioco gialloblu.

    Dopo una lunga corsa arriva lo stop per i vincitori della Coppa Italia che sono alle prese con un Lagumdzija (voto 5) sottotono nelle ultime uscite. Insolitamente fallosa al servizio e in attacco, trova un Bottolo (voto 7,5) sempre più centrato. Bene anche Nikolov (voto 6). Sottotono invece rispetto alle ultime gare Chinenyeze (voto 5) al centro e Boninfante (voto 5,5).

    Verona – Monza 3-0Prova di forza di Verona che domina la gara sfruttando un Sani (voto 7,5) ben attento sia in ricezione che in attacco e un Mozic (voto 8) straordinario in ricezione. Bene finalmente anche i centrali, coinvolti maggiormente nelle trame di gioco di Abaev (voto 7), con Cortesia (voto 7,5) che finalmente può far andare il braccio a ripetizione!

    In casa monzese niente gira per il verso giusto a partire dall’infermeria che obbliga i monzesi a schierare il giovane Frascio (voto 7) in una gara da dentro o fuori. Per il resto Kreling (voto 5), pur con una discreta ricezione, non riesce ad accendere Szwarc (voto 5,5) e Averill (voto 5,5) al centro. Meglio Martilla (voto 7), unico a mettere palla a terra con continuità in una squadra che dovrà trovare punti salvezza giocando contro Trento, Perugia e Cisterna.

    Milano – Padova 3-1Fatica più del previsto Milano contro una Padova in cerca di punti salvezza, ma alla fine una gran prova di Reggers (voto 7,5), unita a un Louati (voto 8,5) in versione Olimpica, lasciano i milanesi nella scia di Verona. Bravo Porro (voto 7) a tenere in gara i suoi, ma ancora una volta i problemi arrivano dal centro dove Schnitzer (voto 5) chiude con tre punti una gara davvero opaca.

    Padova gioca col coltello fra i denti senza mollare mai, ma con Masulovic (voto 5) fuori ritmo non bastano  la super prova di Porro (voto 8) e un positivo Crosato (voto 7) per portare la gara almeno al tie break. Sottotono anche Sedlacek (voto 5,5), mentre da tanta solidità in ricezione il libero Diez (voto 6,5).

    Taranto – Cisterna 2-3Scontro intenso a Taranto dove i padroni di casa sciupano l’occasione di dare uno scossone alla loro classifica, e ora sono si salvi momentaneamente, ma quanto potrebbe pesare questa sconfitta. Bravi sicuramente a riaprire la partita quando sembrava chiusa nel quarto set,macon  troppi problemi a muro e in ricezione, Taranto ha in Gironi (voto 5,5) il best scorer ma che paga un brusco calo nel 4 set. Lanza (voto 7) è l’ultimo ad arrendersi insieme a Held (voto 6,5) mentre D’Heer (voto 7) è l’unico davvero pericoloso a muro.  

    Cisterna fa suo il match sbagliando poco e appoggiandosi all’esperienza di Baranowicz (voto 7,5) che esalta sia Mazzone (voto 8) che Nedeljkovic (voto 7,5) al centro e trova da Faure (voto 7,5) quei punti chiave per portare a casa il match e guardare con ottimismo all’ingresso nella griglia play off.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Incontro Lega Volley Femminile-CEV: chiesta revisione calendari e riformulazione delle competizioni europee

    Nella mattinata di ieri, domenica 9 febbraio, il Presidente Mauro Fabris, il CdA della Lega Volley Femminile e alcuni tra presidenti e direttori delle Società del Consorzio si sono incontrati prima delle Finali di Coppa Italia Frecciarossa con il Presidente della CEV Roko Sikirić, presente anche alla premiazione, e l’Amministratore Delegato Vuk Karanovic, discutendo del futuro del movimento europeo.

    Il Presidente della CEV ha comunicato che la sua organizzazione ha intrapreso un’analisi di due diligence senza precedenti, condotta da un’agenzia esterna, che sarà completata entro aprile e che getterà le basi per produrre un business plan strategico e ben ponderato, portando così avanti l’esecuzione del suo piano e della sua visione per il futuro della pallavolo europea.

    Le Coppe Europee giocano ovviamente un ruolo chiave in questo processo e il Presidente della CEV ha ascoltato con attenzione le istanze dei club e della Lega Volley Femminile, con l’obiettivo di individuare i modi per migliorare l’attuale formato della competizione e la commerciabilità complessiva di tutte le competizioni europee, a partire dalla CEV Champions League. Altre aree di interesse comune sono l’ottimizzazione del calendario internazionale, il miglioramento delle condizioni di crescita di club e giocatori, la massimizzazione della loro esposizione mediatica in Europa e inoltre l’ulteriore sfruttamento delle numerose opportunità offerte dall’ecosistema digitale in continua evoluzione.

    Il commento del Presidente Mauro Fabris: “È stato un incontro da noi voluto e molto proficuo, perciò ringrazio il Presidente Sikirić e il Direttore Karanovic per la disponibilità ad essere con noi a Bologna in occasione delle straordinarie Finali di Coppa Italia. Per noi il confronto con la CEV è fondamentale per la crescita di tutto il nostro movimento. Le nostre Società sono la punta di diamante dell’Europa pallavolistica, tra le migliori a livello planetario, siamo i campioni in carica di tutte le competizioni e per questo chiediamo a CEV, ma anche a FIVB, una revisione dei calendari che lascia troppo poco spazio alle competizioni per Club limitando il tempo necessario agli investitori privati, proprietari e sponsor, per recuperare i loro investimenti nella pallavolo di vertice e per rispettare i tempi necessari a garantire la salute delle atlete. E così bisognerà cambiare le formule delle Competizioni europee, per valorizzare le squadre migliori, aumentando anche i premi in denaro per le formazioni che si qualificano sia alle fasi intermedie come per quelle che giocano le Finali. Ci sono molti altri aspetti su cui CEV e LVF si impegnano a collaborare per la crescita ulteriore del movimento di vertice della pallavolo femminile“.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Superlega, 19ª giornata: Modena sorprende Civitanova; cadono in trasferta Monza e Padova

    Nell’8ª giornata di ritorno di Superlega Credem Banca: Modena sorprende Civitanova, Perugia passa al PalaSavelli, Verona annulla Monza, Milano prende 3 punti sofferti con Padova, Cisterna espugna Taranto al tie break.

    RISULTATI8ª Giornata di Ritorno – SuperLega

    Trento – Piacenza 3-2(19-25, 25-27, 25-17, 25-20, 15-9)Verona – Monza 3-0(25-18, 25-20, 25-21)Grottazzolina – Perugia 1-3(17-25, 25-23, 16-25, 23-25)Taranto – Cisterna 2-3(25-23, 23-25, 23-25, 25-22, 11-15) Modena – Civitanova 3-1(25-20, 25-21, 22-25, 25-19)Milano – Padova 3-1(27-25, 22-25, 25-22, 27-25)

    CLASSIFICA SuperLega Credem BancaSir Susa Vim Perugia 48, Itas Trentino 45, Cucine Lube Civitanova 39, Gas Sales Bluenergy Piacenza 36, Rana Verona 33, Allianz Milano 33, Valsa Group Modena 22, Cisterna Volley 21, Yuasa Battery Grottazzolina 17, Sonepar Padova 15, Gioiella Prisma Taranto 14, Mint Vero Volley Monza 13.

    1 incontro in meno: Itas Trentino, Cucine Lube Civitanova, Cisterna Volley, Sonepar Padova.

    PROSSIMO TURNO9ª Giornata di Ritorno – SuperLega

    Sabato 15 febbraio 2025ore 20.30Monza – TrentoCisterna – Grottazzolina

    Domenica 16 febbraio 2025ore 16.00Padova – ModenaPiacenza – Veronaore 18.00Perugia – Milanoore 20.30Civitanova – Taranto

    (fonte: LVM) LEGGI TUTTO

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    Milano battuta 3-0, la Coppa Italia Frecciarossa resta fedele all’Imoco Conegliano

    La Coppa Italia Frecciarossa 2025 di Serie A1 va ad arricchire la già ricca bacheca della Prosecco DOC Imoco Conegliano. Fate sei di fila per le Pantere, otto totali per il club, sette per Moki De Gennaro, record assoluto in comproprietà con l’ex compagna De Kruijf. La squadra di Santarelli si impone in tre set, di cui un primo da record, contro la Numia Vero Volley Milano, in una sfida che in finale si ripete da tre stagione con esito uguale.

    Fatto salvo lo Scudetto della stagione 2019/20, non assegnato causa Covid, l’Imoco Conegliano tra Campionato, Coppa Italia e Supercoppa non perde una finale in Italia dal lontano 2019 quando dovette arrendersi proprio in Finale di Coppa Italia contro Novara. Da lì in avanti solo ‘triplete’.

    Il primo set vale da solo il biglietto. Finisce 37-35 per l’Imoco diventando il parziale più lungo nella storia delle finali di Coppa Italia di A1 come punteggio e come durata (39 minuti!). Un set nel quale Egonu ne stampa a terra 14, Haak 10. Decisamente non male come inizio. Se dovessimo assegnare un Mvp del set andrebbe però ad Alessia Orro, abilissima e lucidissima nel leggere ogni situazione giocando a meraviglia con le altre azzurre d’oro Egonu, Danesi e Sylla. Perso in questo modo il primo parziale, però, Milano ne risente dal punto di vista nervoso e adrenalinico e il match finisce a senso unico con un doppio 25-20 nel secondo e terzo set.

    Top scorer della finale è Paola Egonu con 24 punti, Isabelle Haak si ferma a 21 ma oltre a coppa e medaglia si porta a casa anche il premio di MVP.

    Starting Players – Santarelli si affida a Wolosz-Haak, Gabi-Zhu, Fahr e Chirichella al centro, De Gennaro libero. Lavarini parte con le diagonali Orro-Egonu e Sylla-Daalderop, Danesi-Heyrman coppia centrale, Gelin libero.

    1° SET – Prima battuta di questa finale affidata a Gabi, prima palla a terra firmata di Heyrman in fast. La prima schiacciatona di Egonu arriva al termine di un’azione infinita che esalta sin da subito le difese. Orro gioca molto con le sue bande in questo avvio di gara, Wolosz invece arma il braccio di Haak e delle sue centrali. Il primo break della finale lo trova Milano con un ace di Egonu e un muro a due di Heyrman e Orro (5-7). La mancata intesa in primo tempo tra Orro ed Heyrman permette a Conegliano di ristabilire subito la parità e il gioco prosegue così all’insegna del punto a punto (9-9, 11-11). Altro ace con Sylla, altro muro a due (Danesi-Orro) su Zhu, altro tocco felpato di Egonu e la Vero Volley allunga di tre (11-14) costringendo Santarelli a chiamare timeout. La trazione olimpica della Numia funziona a meraviglia anche sull’asse Orro-Danesi, altro muro vincente di Heyrman e Milano va anche sul +4 (12-16). La reazione delle Pantere è però rabbiosa e fulminea e con il vantaggio ridotto a una sola lunghezza ora è Lavarini a fermare il gioco. Conegliano pareggia ai 17, Egonu in mani-out mantiene l’inerzia dalla parte di Milano, ma poco dopo la diagonale larga di Sylla sposta l’ago della bilancia a favore dell’Imoco (19-18). Furbata di seconda di Orro e ai 20 le squadre sono ancora spalla a spalla. Stesso dicasi ai 21 e ai 22, poi bomba di Egonu e inerzia che cambia ancora padrona. Daalderop porta Milano al set-ball, al servizio si presenta Egonu e Santarelli le spezza la routine fermando il gioco. Lavarini nel frattempo mette dentro Smrek per alzare il muro al posto di Orro. Gabi contenuta a muro, ma l’attacco di Smrek finisce col carambolarle addosso e si va così a vantaggi. Egonu spara altri missili (24-25, 25-26) ma prima Daalderop poi Heyrman sbagliano clamorosamente dai nove metri. Altro set-ball conquistato questa volta da Sylla, altro nulla di fatto (punto di Haak). L’opposta svedese dell’Imoco pesca anche l’ace che vale il primo vantaggio per Conegliano in questo finale interminabile di primo set (28-27). Si prosegue senza soluzione di continuità fino ai 35, poi arrivano le zampate vincenti di Zhu e Gabi e il primo set alla fine lo porta a casa Conegliano.

    2° SET – Girato campo Milano ha uno scarico di energie nervose, Conegliano ne approfitta e balza avanti 4-1. Kong (che significa muro a uno) di Danesi su Fahr a suonare la sveglia. Si desta anche Egonu che torna a martellare e Milano si rifà sotto (5-4). Quando Wolosz e compagne sembrano tenere saldamente in mano il pallino del gioco (14-10), arriva il parziale di 0-3 della Numia che porta Santarelli a chiamare timeout. Egonu mette già a segno il suo 20esimo punto personale, ma dall’altra parte i primi tempi veloci di Fahr sono altrettanto letali. Zhu porta riporta le venete sul +3 (18-15), Gabi sul +4, +5 e +6 (22-16). Secondo set in cassaforte per le Pantere. Milano intuisce solo parzialmente la combinazione (23-20) e alla fine si gira campo sul 2-0 per le puri-detentrici del titolo.

    3° SET – Dopo aver lasciato sfogare, per così dire, Egonu e Haak nei primi due set, in avvio del terzo a prendersi la scena è Gabi (4-2). Spalle al muro, Milano è chiamata a tornare sui livelli mostrati nel primo parziale, ma quegli sguardi carichi di adrenalina ora fatichiamo a vederli nella metà campo della Vero Volley. Lavarini sin qui le ha provate un po’ tutte, alternando Daalderop con Cazaute e anche Pietrini, Heyrman con Kurtagic, persino il doppio cambio, ma oggi Conegliano sembra davvero lontanissima parente della brutta copia vista in semifinale contro Novara. Egonu con un ace riporta la sua squadra in scia (8-7), ma dall’altra parte della rete non arrivano regali che possano contribuire a riaprire questa finale (13-9). In campo è comunque battaglia vera e senza esclusione di colpi. Vedere per credere il punto di Fahr del 15-11 e quello successivo di Egonu. Rally point a manetta, rigiocate incredibili, attacchi stellari, ce n’è davvero per tutti i gusti di chi ha il palato buono in fatto di pallavolo. Timeout Vero Volley sul 20-14 per la Prosecco DOC. Il dado ormai sembra tratto. A tirare giù il sipario e azionare la spara coriandoli è Zhu (25-20).

    Prosecco DOC Imoco Conegliano 3Numia Vero Volley Milano 0(37-35, 25-20, 25-20)Prosecco DOC Imoco Conegliano: Braga Guimaraes 15, Fahr 9, Haak 21, Zhu 11, Chirichella 7, Wolosz 1, De Gennaro (L), Lukasik, Bardaro, Seki. Non entrate: Eckl (L), Lanier, Adigwe, Lubian. All. Santarelli.Numia Vero Volley Milano: Daalderop 7, Heyrman 3, Orro 3, Sylla 8, Danesi 9, Egonu 24, Gelin (L), Pietrini 1, Kurtagic, Cazaute, Konstantinidou, Smrek. Non entrate: Guidi, Fukudome (L). All. Lavarini.Arbitri: Zavater, Brunelli.Note – Spettatori: 9000, Durata set: 39′, 30′, 28′; Tot: 97′.MVP: Haak

    Dal nostro inviato Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO