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    La CEV Cup è di Modena! Miracolosa rimonta in casa del Knack Roeselare

    La finale di ritorno di CEV Cup maschile si trasforma in un miracolo sportivo per la Valsa Group Modena, che a 15 anni dall’ultimo successo torna a conquistare una Coppa europea. Lo fa compiendo una vera e propria impresa in casa del Knack Roeselare, ribaltando lo 0-3 dell’andata (in tre set tutti lottati fino all’ultimo punto) e poi imponendosi anche nel Golden Set di spareggio. Il tutto con un Bruno recuperato solo all’ultimo dopo l’infortunio subito domenica. Insomma, una Modena eroica per una rimonta destinata a rimanere negli annali (già ricchissimi) della squadra emiliana.

    Foto CEV

    La cronaca:Modena inizia il match con Bruno, che stringe i denti nonostante l’infortunio alla caviglia destra rimediato a Piacenza domenica, e Lagumdzija in diagonale principale, Ngapeth-Rinaldi sono i martelli, Stankovic-Sanguinetti centrali e Rossini libero. Roeselare risponde con D’Hulst regista, Koukartsev opposto, Verhanneman-Tammearu schiacciatori, Coolman-Fasteland al centro e Deroey libero.

    È una bolgia l’arena di Roeselare, sold out in ogni ordine di posto. Parte fortissimo Modena che va sul 5-8 con Lagumdzija ispiratissimo. Si porta sull’8-12 la Valsa Group, con Bruno che trova i centrali con grande continuità. Alza subito la testa il Knack, break immediato e 12-12. Strappa Modena che va sul 15-19 con una grande difesa di Gollini e il primo tempo di Stankovic. Non ci stanno i belgi, contro break e risultato che va sul 21-21. Il finale di set è di marca gialloblù, l’ace di Sanguinetti chiude il parziale 27-25.

    Roeselare sfrutta bene la pipe ad inizio secondo set, 5-3. La Valsa Group è implacabile al servizio, triplo ace di Lagumdzija, 8-12. Si arriva al 13-16 con i belgi che restano in scia dei gialli. Rinaldi mette la diagonale del 19-22, è Ngapeth a chiudere 22-25 il parziale.

    Va sul 5-1 il Knack nel terzo parziale, poi è Bruno al servizio a suonare la carica, 5-4. Si arriva al 9-9 con Modena che continua a spingere forte al servizio. Continua il punto a punto di un set al cardiopalma, 17-18 avanti i gialli. Va sul 21-24 Modena che poi chiude il parziale 23-25. Nel Golden Set parte subito bene Modena, che va sopra 4-8. I gialli non mollano mai la presa, ampliano il vantaggio e chiudono 9-15.

    Knack Roeselare-Valsa Group Modena 0-3 (25-27, 22-25, 23-25) Golden Set 9-15 Knack Roeselare: Deroey (L), D’Hulst, Coolman 7, Ahyi 1, Plaskie ne, Verhanneman 12, Maicon ne, Tammearu 10, Rotty 2, Depovere, Koukartsev 21, Fasteland 3. All. Vanmedegael.Valsa Group Modena: Bruno 2, Marechal, Gollini (L), Sanguinetti 7, Stankovic 9, Ngapeth 13, Sala 1, Krick ne, Lagumdzija 25, Rousseaux ne, Bossi ne, Salsi ne, Rossini (L), Rinaldi 13. All. Giani.Arbitri: Michlic (Polonia) e Avramidis (Grecia).Note: Spettatori 2500. Roeselare: battute vincenti 6, battute sbagliate 13, attacco 44%, ricezione 42%-26%, muri 9, errori 22. Modena: battute vincenti 8, battute sbagliate 13, attacco 53%, ricezione 61%-51%, muri 8, errori 23. LEGGI TUTTO

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    Novara mostra i muscoli e supera l’Eczacibasi al tie break

    Va all’Igor Gorgonzola Novara il primo round della semifinale di Champions League femminile: in una partita dalle mille emozioni le piemontesi superano al tie break l’Eczacibasi Dynavit Istanbul in un PalaIgor traboccante di pubblico, lasciando ogni verdetto aperto in vista della gara di ritorno in programma mercoledì 12 aprile a Istanbul. Nei primi due set la squadra di Stefano Lavarini è praticamente perfetta, poi inizia la rimonta della formazione turca, sulla scorta di una battuta sempre più efficace; il quinto, però, premia di nuovo Novara dopo una lunga lotta punto a punto.

    La partita di stasera ricorda uno di quei film con i “mindgames“, dove il protagonista inizia a instillare nella mente dell’antagonista dubbi fino a farli diventare paranoie, andando a minare le sue certezze e le sue sicurezze. Un gioco mentale. Quello di Novara, che si presenta in campo subito molto determinata e pronta a raccogliere qualsiasi tipo di occasione le avversarie le concedano, e soprattutto si dimostra un gruppo di ferro, capace di giocare con la giusta mentalità, di tirar fuori le sue armi migliori nei momenti caldi e di sapersi unire quando necessario. Alla fine, risulta facile sottolineare l’efficienza del servizio (5 ace) e dell’attacco (41% di squadra), ma la Igor mostra anche la forza e la capacità di giocare il punto a punto, trovando la strada per portare dalla propria parte l’inerzia di una sfida non semplice.

    Una vittoria del gruppo senza dubbio. Con soliste d’eccezione come Ilaria Battistoni, che distribuisce il gioco con sapienza, alternando fast, primi tempi, pipe ed aperture per le bocche da fuoco. Sugli scudi anche Ebrar Karakurt e Kenia Carcaces, capaci di trasformare in oro i palloni decisivi: 27 punti a referto per l’opposta turca (MVP del match con il 49% in attacco e 2 ace) e 13 quelli del martello cubano.

    Dall’altra parte, mastica amaro l’Eczacibasi che se la gioca a viso aperto, mostra un buon carattere, ma non riesce a sfruttare alcune occasioni propizie per avere la meglio. In particolare, le Tigri tengono botta grazie alle qualità di Tijana Boskovic (27 punti, 1 muro e il 47% in attacco) e Irina Voronkova (12 punti con 1 block, il 55% in fase offensiva e il 46% di ricezione positiva), riuscendo spesso a risolvere situazioni complicate su palla alta, ma non graffiando al servizio (19 errori a fronte di soli 4 ace).

    Eravamo rimasti al “mindgame”, alle igorine che scavano nelle solide sicurezze dell’Eczacibasi, instillandogli il dubbio, ribaltando i pronostici della vigilia… e salutando con un “ci rivediamo a Istanbul”. Certo, sarà tutta un’altra storia, ma non c’è già un vincitore come nella narrazione precedente. Sarà di nuovo battaglia.

    Foto CEV

    I SESTETTI – Gli starting six non riservano sorprese, con i due allenatori che confermano quelli previsti alla vigilia. Lavarini dispone Battistoni in regia, Karakurt opposto, Carcaces e Bosetti in banda, Chirichella e Danesi al centro, Fersino libero mentre Akbas sceglie Ognjenovic al palleggio, Boskovic opposto, Baladin e Voronkova in posto 4, Heyrman e Jack centrali, Akoz libero.

    1° SET – Partenza aggressiva dell’Eczacibasi, che si porta in vantaggio grazie a una pipe vincente di Baladin e a un muro di Heyrman (0-2). Karakurt è la prima a segnare per la Igor, che poi prova a restare in scia con Chirichella (3-4), ma subisce un parziale di 0-3 (3-7). La risposta delle padrone di casa non si lascia attendere: recuperano un break (5-7), pareggiano i conti (9-9) e mettono la freccia (11-9). Voronkova ferma l’emorragia di punti e dopo un errore di Karakurt il risultato torna in parità (11-11). A questo punto la partita si infiamma: Boskovic sale in cattedra e riporta avanti le Tigri neroarancio (12-13), che provano a spingere sull’acceleratore (14-16); ai tentativi delle avversarie rispondono Bosetti e Battistoni (17-17), poi Novara rimette il musetto avanti grazie a un errore di Boskovic (18-17). Tuttavia, Karakurt spara out e sull’ace di Sahin coach Lavarini corre ai ripari chiamando timeout (18-20). Dopo la pausa la Igor risponde con un parziale di 3-0 propiziato da alcune imprecisioni delle turche: così anche Akbas decide di chiamare il ‘tempo’ (21-20). Boskovic incappa in un nuovo errore (22-20), anche se la serba si riscatta immediatamente ed Heyrman impatta sul 22-22. Alla fine, dopo alcuni scambi equilibrati, il set viene deciso da un ace di Karakurt (25-23).

    2° SET – Dopo un avvio di frazione sui binari dell’equilibrio (2-2), Karakurt e Chirichella firmano il primo break della frazione in favore delle azzurre (4-2). L’Eczacibasi inizialmente resta in scia con Boskovic (4-5), anche se in un attimo scivola a meno 4: sul block di Danesi, coach Akbas decide di fermare il gioco con un timeout (8-4). Al rientro in campo Baladin spara fuori e Jack è imprecisa dai nove metri (11-6). Voronkova scuote le sue compagne, ma Novara spinge di nuovo sull’acceleratore e vola a più 7 (14-7). Akbas si gioca la carta Guveli al posto di Heyrman, ma le Tigri non graffiano e, dopo due ace di Danesi, la panchina turca ferma di nuovo il gioco (16-7). Al rientro in campo Baladin ferma l’emorragia di punti (16-9), poi Carcaces spara out regalando un altro break alle avversarie (17-11). Il tentativo di rimonta prosegue con lo smash di Boskovic e così Lavarini prova a spezzare il ritmo di gioco con un ‘tempo’ (17-12). Dopo l’interruzione Novara ferma il parziale con Carcaces e Chirichella (19-13) e poco dopo vola addirittura a più 8 (22-14). Nel finale le turche mostrano tutto il loro carattere e recuperano fino al 22-18 grazie alle neoentrate E. Sahin e Arici, prima di cedere 25-19.

    Foto CEV

    3° SET – La terza frazione parte con una diagonale di Voronkova, e prosegue con un attacco vincente di Karakurt e i block di Guveli e Boskovic (1-3). Novara impatta sul 3-3 e mette la freccia con un muro di Battistoni (4-3). Karakurt regala un break di vantaggio alle padrone di casa (7-5), ma a quel punto arriva la reazione dell’Eczacibasi: Voronkova pareggia i conti (8-8), poi le ospiti spingono sull’acceleratore e volano a più 4 (9-13). Carcaces ferma l’emorragia di punti e, dopo un break propiziato da Boskovic (10-15), arriva la reazione della Igor (12-15): sull’errore di Guveli, coach Akbas decide di chiamare timeout. Dopo la pausa Boskovic è la prima a segnare, poi la neoentrata Ituma spara sulla rete (12-17). Chirichella suona la carica con un block e un primo tempo, così la Igor prova a rifarsi sotto (16-19). Un errore al servizio di Ognjenovic alimenta le speranze di rimonta delle azzurre (18-21), ma nel finale l’Eczacibasi amministra il vantaggio senza patemi (20-25).

    4° SET – Avvio di set equilibrato: Bosetti firma subito un ace, ma l’Eczacibasi pareggia grazie a un’invasione a muro delle padrone di casa (2-2). Carcaces risponde a un block di Boskovic, che poi mette a terra anche il punto del 3-4. L’opposta serba sbaglia dai nove metri (4-4), ma si riscatta immediatamente (4-6): dopo un errore in attacco di Bosetti, coach Lavarini decide di chiamare timeout (4-7). Al rientro in campo le Tigri allungano con i block di Voronkova e Guveli (5-9). Danesi suona la carica con un maniout, ma la risposta di Boskovic non si lascia attendere (7-11). La serba firma anche il punto dell’8-13 e così Lavarini si gioca la carta Adams al posto di Carcaces. Jack sale in cattedra con una schiacciata da riscaldamento, poi Ognjenovic regala alle turche il punto del più 7 (9-16). Entra anche Cambi e la Igor recupera un break (11-17): coach Akbas decide di chiamare il ‘tempo’. Al rientro in campo Adams sbaglia dai nove metri, ma ci pensa Danesi a rimediare (13-18). Un errore di Boskovic fa rianimare il Pala Igor, ma solo per poco e per le padrone di casa è tutto da rifare (14-20). Dopo il timeout di Lavarini, Erkek firma due ace consecutivi (14-22) che spianano la strada alle turche (17-25).

    TIE BREAK – Buona partenza per l’Eczacibasi che trova subito un break grazie a Boskovic (0-2). Karakurt accorcia le distanze, ma Carcaces sbaglia dai nove metri (1-3). Anche Danesi e Bosetti regalano punti alle avversarie, che in un attimo si ritrovano a più 3 (2-5). Novara fatica in attacco e così Baladin ne approfitta (2-6). Coach Lavarini corre ai ripari fermando il gioco e al rientro in campo Jack incappa in un errore (3-6). Bosetti dimezza le distanze ridando ossigeno alla sua squadra, mentre Akbas chiama l’interruzione (4-6). Dopo la pausa la Igor impatta sul 6-6 e mette subito la freccia grazie a un muro di Bosetti (7-6). Si va al cambio di campo e Novara conduce 8-7. Carcaces sale in cattedra rispondendo a una diagonale vincente di Boskovic e firmando il punto del 10-9. L’Eczacibasi pareggia momentaneamente con Baladin (11-11), ma sul 12-11 Akbas decide di richiamare le sue giocatrici. È un finale al cardiopalma: dopo una serie di errori da una parte e dall’altra, Karakurt regala a Novara la palla match; una doppia delle turche decide la contesa (16-14). 

    Igor Gorgonzola Novara-Eczacibasi Dynavit Istanbul 3-2 (25-23, 25-19, 20-25, 17-25, 16-14)Igor Gorgonzola Novara: Cambi, Adams, Bresciani ne, Giovannini, Battistoni 3, Fersino (L), Bosetti 9, Chirichella 7, Danesi 9, Bonifacio ne, Carcaces 13, Ituma, Varela (L) ne, Karakurt 27. All. Lavarini.Eczacibasi Dynavit Istanbul: Cetinay (L) ne, Akoz (L), Boskovic 27, Arici 1, Heyrman 5, Sahin S. 1, Baladin 13, Guveli 5, Ognjenovic 2, Sahin E. 2, Fabris ne, Erkek 2, Voronkova 12, Jack 4. All. Akbas.Arbitri: Guillet (Francia) e Simonovska (Montenegro).Note: Spettatori 3800. Novara: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, attacco 41%, ricezione 52%-32%, muri 10, errori 30. Eczacibasi: battute vincenti 4, battute sbagliate 19, attacco 41%, ricezione 50%-26%, muri 13, errori 35.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Savino Del Bene corsara in Romania, la Coppa è più vicina

    La Savino Del Bene Scandicci è a due set dalla conquista della CEV Cup femminile: nella semifinale di andata, la squadra toscana si è imposta per 1-3 in Romania sul campo del CS Volei Alba Blaj, dopo una partita dominata per lunghi tratti malgrado il “risveglio” delle padrone di casa nel terzo set. Nella sfida di ritorno, in programma mercoledì 12 aprile a Palazzo Wanny, a Scandicci basterà appunto vincere due set per portare a casa la Coppa per la prima volta nella sua storia.

    Grandissima protagonista della gara di Tirgu Mures è ancora una volta Zhu Ting, che chiude l’incontro con 30 punti a tabellino, il 64% di efficacia in attacco (senza errori) e 3 ace, malgrado le difficoltà in ricezione. Scandicci fa la voce grossa anche a muro con 11 block vincenti, 4 dei quali di Haleigh Washington, e in generale sbaglia pochissimo, commettendo appena 12 errori in quattro set. Dall’altra parte non bastano le ottime prove di Gergana Dimitrova (18 punti con il 63% in attacco) e Kaitlyn Hord (11 con 4 muri).

    Foto CEV

    CS Volei Alba Blaj-Savino Del Bene Scandicci 1-3 (12-25, 19-25, 25-21, 18-25)CS Volei Alba Blaj: Dimitrova 18, Cojocaru (L), Fales ne, Kocic 8, Ioan, Milenkovic 5, Russu 14, Axinte, Kossanyiova 4, Hord 11, Ispas (L), Cirkovic ne, Boskovic 1, Mirkovic 1. All. Ljubicic.Savino Del Bene Scandicci: Sorokaite, Alberti ne, Belien 7, Zhu 30, Pietrini 11, Merlo (L), Mingardi 2, Yao 1, Shcherban ne, Angeloni ne, Guidi (L) ne, Washington 9, Antropova 19, Di Iulio ne. All. Barbolini.Arbitri: Kyrioupoulou (Grecia) e Heckford (Inghilterra).Note: Spettatori 2000. Alba Blaj: battute vincenti 4, battute sbagliate 7, attacco 41%, ricezione 56%-39%, muri 8, errori 17. Scandicci: battute vincenti 6, battute sbagliate 8, attacco 54%, ricezione 41%-22%, muri 11, errori 12.

    [IN AGGIORNAMENTO] LEGGI TUTTO

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    Marzari a tutto campo: sogno scudetto, gestione di Egonu, trasferimento a Milano

    La Vero Volley ora vuole fare davvero sul serio. Da quando Alessandra Marzari ha creato il Consorzio, la crescita di questo progetto è stata costante e ora, dopo le prime affermazioni in Europa con entrambe le prime squadre e le finali di A1, scudetto lo scorso anno e Coppa Italia in questo, la società ha deciso di fare un ulteriore step. Quello finale, più importante e difficile: aprire un ciclo vincente. “Puntiamo allo scudetto in tre anni e a un percorso di internazionalizzazione” afferma la presidente Marzari intervistata dal collega Pierfrancesco Catucci per il Corriere della Sera.

    Foto LVF/Rubin

    Per raggiungere questo obiettivo la Marzari ha deciso di fare all-in su Paola Egonu, giocatrice che da avversaria ha spezzato quel sogno scudetto lo scorso anno con l’Imoco e che poche settimane fa, con il Vakif, ha fatto scendere la Vero Volley dal treno della Champions League. “Se l’abbiamo già presa? Come qualche altra squadra di vertice abbiamo fatto la nostra offerta e siamo fiduciosi che la trattativa possa andare a buon fine” dichiara, ancora senza sbottonarsi troppo, Alessandra Marzari.

    Ma parlando di come va gestita una campionessa di questo calibro, dentro e fuori dal campo, si intuisce che la presidente e il suo staff abbiano già studiato un piano molto preciso: “Se verrà qui, verrà tratta come le altre – chiarisce subito – Da noi, anche se sei la più forte al mondo, non puoi aspettarti un trattamento speciale. Questo è un posto di cultura sportiva. Difendiamo tutti i nostri giocatori, a patto che si assumano le proprie responsabilità”.

    Poi la discussione vira sulla ipotetica gestione di Egonu fuori dal campo: “A me piacciono le atlete che utilizzano la propria immagine per parlare di temi sociali – afferma la Marzari – ma tutto deve essere inserito in un contesto credibile, costruito con intelligenza. Cosa intendo? Che se hai un tema che ti è caro, chiunque tu sia, devi agire in maniera autentica. Il razzismo non può essere uno spot da utilizzare quando le cose non vanno bene sotto altri punti di vista. La credibilità passa da lì ed Egonu può fare tanto, a patto che si lavori in maniera strategica”.

    Foto Vero Volley Monza

    Infine la questione del trasferimento della squadra femminile da Monza a Milano. Una scelta quasi obbligata, spiega la Marzari, perché di aziende del territorio disposte ad investire nel volley ce ne sono sempre meno, soprattutto da quando il Monza Calcio è salito in Serie A. In più, proprio la vicinanza tra l’Arena e lo stadio, ha creato problemi di gestione delle partite delle due società quando queste sono concomitanti. “Milano può dare tanto: in Lombardia ci sono 55mila tesserati, un quinto dei quali in città. Anche il botteghino risponde positivamente. In quattro partite abbiamo avuto una media di 5mila spettatori e contro Conegliano abbiamo superato i 50mila euro di incasso e i 3mila con il merchandising. I Play off di quest’anno, però, li giocheremo ancora a Monza – conclude la presidente –. La città se lo merita. La squadra maschile, poi, resterà anche per il futuro”. LEGGI TUTTO

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    Piacenza predica prudenza in vista della ‘bella’: “Dobbiamo essere cauti. Romanò è stanco”

    Il campionato di SuperLega Credem Banca si rivela essere il quanto più equilibrato possibile, con solamente una serie (quella tra Trento e Monza) già sicura di una semifinalista. Per tutte le altre ci sarà da attendere l’esito del confronto della “bella” di gara-5, che andrà in scena nel fine settimana a cavallo di Pasqua. Tra queste figura anche quella tra la Valsa Group Modena e la Gas Sales Bluenergy Piacenza, dove i biancorossi hanno saputo ribilanciare un iniziale svantaggio di 2-0 nel computo totale.

    Proprio a questo proposito il tecnico piacentino, Massimo Botti, si rivela molto prudente a riguardo: “Dobbiamo essere molto cauti. Abbiamo vinto là una sola gara e loro hanno giocatori molto importanti” esordisce il coach alla trasmissione “Volley Piacenza #atuttogas“. Che poi continua: “Le cose scontate non esistono, specie a questi livelli, per cui dovremo giocare benissimo per vincere ed andare in semifinale“.

    Alcuni addetti ai lavori additano la partita come “finale”, ma questa parola non è molto gradita a Botti: “Non amo queste etichette. Per questo mi limito a dire che sono orgoglioso di guidare un gruppo così importante, affermando che vogliamo andare il più lontano possibile“. Gruppo del quale fa parte una pedina fondamentale per lo scacchiere piacentino, ossia Yuri Romanò: “Ha trascinato la squadra per tutto l’arco della stagione, per cui è normale che ci sia della stanchezza in lui – prosegue la guida tecnica –. E’ al suo primo anno in SuperLega e non sapevano quanto potesse dare in termini di continuità. Ora è un po’ sottotono, ma siamo sicuri che saprà dare il meglio: ha personalità ed il suo impegno è sempre massimo“.

    (fonte: Libertà) LEGGI TUTTO

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    Ecco le date dei Playoff Scudetto e Playoff Challenge cup

    Una sola giornata al termine della Regular Season del Campionato di Serie A1. Diverse le situazioni ancora in bilico, dalla sfida per il secondo posto tra Scandicci e Milano a quella per il quarto tra Chieri e Novara, per non parlare delle posizioni tra la sesta e l’ottava e quelle che coinvolgono le squadre che si giocheranno la Challenge Cup. In attesa di scoprire il programma completo della seconda fase, che verrà ufficializzato al termine della stagione regolare, di seguito le date da segnare sul calendario per non perdersi nessun appuntamento dei Playoff. 

    I Playoff Scudetto coinvolgeranno le squadre dalla prima all’ottava, con il seguente schema: 1^ vs 8^, 2^ vs 7^, 3^ vs 6^ e 4^ vs 5^. Nei quarti, Rai Sport + HD trasmetterà due partite sia per Gara1 che per Gara2, mentre coprirà tutti gli incontri delle semifinali e delle finali. Sky Sport trasmetterà una partita di Gara1 e Gara2 dei quarti e, in simulcast, le partite di semifinali e finali. 

    Di seguito le date di svolgimento (gli accoppiamenti saranno resi noti dopo l’ultima giornata), tra parentesi l’indicazione sulla trasmissione TV.

    Quarti di Finale:Gara 1 Q1: Sabato 15 aprile ore 20.30 (RAI)Q2: Domenica 16 aprile ore 17.00 (VBTV)Q3: Domenica 16 aprile ore 18.30 (SKY)Q4: Domenica 16 aprile ore 20.30 (RAI)

    Gara 2 Q1: Martedì 18 aprile ore TBD (VBTV)Q4: Mercoledì 19 aprile ore 20.30 (SKY)Q3: Mercoledì 19 aprile ore TBD (VBTV)Q2: Giovedì 20 aprile ore 20.30 (RAI)

    Gara 3 (eventuale) Sabato 22 aprile ore 20.30 (RAI)Domenica 23 aprile ore TBD (SKY)Domenica 23 aprile ore 20.30 (RAI)*ulteriori gare saranno trasmesse su VBTV e programmate dopo accordi Lega-Club 

    Semifinali (Simulcast RAI – SKY – VBTV)Gara 1S1: Mercoledì 26 aprile ore 20:30 S2: Giovedì 27 aprile ore 20:30

    Gara 2 S1: Sabato 29 aprile ore 20.30S2: Domenica 30 aprile ore 20.30

    Gara 3 (eventuale) S1: Martedì 2 maggio ore 20.30S2: Mercoledì 3 maggio ore 20.30

    Finale (Simulcast RAI – SKY – VBTV)Gara 1 Sabato 6 maggio ore 20.45

    Gara 2 Martedì 9 maggio ore 20.45

    Gara 3 Giovedì 11 maggio ore TBD

    Gara 4 (eventuale) Sabato 13 maggio ore TBDGara 5 (eventuale) Lunedì 15 maggio ore TBD

    I Playoff Challenge Cup consentiranno alla vincitrice l’accesso alla terza competizione europea. Le squadre classificate dal 9° al 12° posto della Regular Season si scontrano con la formula delle due partite vinte su tre, con le vincenti che accederanno alla fase Round Robin contro le perdenti dei Quarti Playoff Scudetto. Le sei squadre saranno divise in due gironi all’italiana di sola andata, seguendo il ranking della Regular Season: la 1^, la 4^ e la 5^ faranno parte del Girone A, la 2^, la 3^ e la 6^ faranno parte del Girone B. Le prime classificate dei raggruppamenti si affronteranno infine in gara unica il 7 maggio 2023 per qualificarsi alla CEV Challenge Cup 2023-24.

    Queste le date:

    Fase Preliminare (9^vs12^ e 10^vs11^)Gara1: 15-16 aprileGara2: 18-19-20 aprileev. Gara3: 22-23 aprile

    Fase Round Robin1^-5^ e 2^-6^: 26-27 aprile4^-5^ e 3^-6^: 29-30 aprile1^-4^ e 2^-3^: 2-3 maggio

    Finale7 maggio LEGGI TUTTO

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    Marco Musso: “Ho un anno di contratto con Busto, che intendo onorare”

    Il futuro della E-Work Busto Arsizio è avvolto nel mistero: del mercato per la prossima stagione si parla poco e quasi solo in uscita, e soprattutto si moltiplicano le voci di un addio anticipato al coach Marco Musso, sotto contratto fino al 2024. Ma a smentirle interviene oggi lo stesso coach piemontese, intervistato in esclusiva da Samantha Pini per La Prealpina: “Non ho ricevuto proposte e ho un altro anno di contratto con Busto che intendo onorare. Sto parlando con la società per provare a costruire la squadra della prossima stagione. Si è parlato anche di andare oltre l’anno già firmato, ma per ora siamo fermi a questo“.

    L’allenatore rassicura i tifosi biancorossi anche sull’argomento mercato: “Non sono a conoscenza del budget, ma la società sì, e sarà lei a fare le considerazioni del caso. Non c’è immobilismo, solo un po’ di attesa per valutare alcune situazioni; qualcosa si muove, bisogna avere pazienza. Il club sta attraversando un periodo di cambiamento importante nei ruoli, ma credo che saprà muoversi con qualità: non respiro l’aria drammatica che qualcuno invece percepisce“.

    foto LVF

    Sulla UYBA che verrà, Musso ha le idee chiare: “Mi piacerebbe allenare una squadra che, come quella di quest’anno, abbia elementi che possono crescere come sta accadendo con Omoruyi. Una squadra che abbia voglia di competere portando a casa punti un po’ con tutti“. Del gruppo farà ancora parte Lena Stigrot? “La domanda va fatta a Piero Babbi – risponde l’allenatore – io l’apprezzamento nei confronti di Lena l’ho già espresso tempo addietro, ma questa è una cosa di cui si occupa la società e non so se ha già scelto qualcosa di diverso“. LEGGI TUTTO

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    Lo Zaksa ruggisce contro Perugia, la semifinale parte in salita

    La strada verso le Super Finals di Champions League maschile è in salita per la Sir Sicoma Monini Perugia, che incassa la prima sconfitta del suo cammino europeo di questa stagione proprio nella semifinale di andata sul campo dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle. “Benvenuti nella fortezza dello Zaksa” recitava lo striscione in italiano esposto dai tifosi di casa, e così è stato: partita stellare per i padroni di casa, trascinati dal Bartosz Bednorz migliore degli ultimi anni (23 punti con il 59% in attacco e 3 muri) e dai 4 ace di David Smith. Perugia appare però troppo arrendevole nel primo e nel terzo set, e va subito sotto anche nel quarto.

    I numeri della sfida confermano questo andamento: Zaksa migliore un po’ in tutti i fondamentali con il saldo battuta-ricezione che è stata la maggiore differenza tra le due squadre. In particolare difficoltà Leon (comunque il miglior realizzatore dei suoi con 17 punti), Plotnytskyi e Rychlicki, che dopo un primo set disastroso viene sostituito da Herrera: l’ingresso del cubano, autore di 14 punti con il 57% in attacco, rivitalizza la squadra umbra insieme ai muri di Flavio e all’ex di turno Kamil Semeniuk, ma non basta.

    Ora la squadra di Andrea Anastasi è costretta a puntare tutto sulla gara di ritorno di giovedì 6 aprile a Perugia, in cui servirà vincere per 3-0 o 3-1 e aggiudicarsi anche il Golden Set di spareggio. Nell’altra semifinale, intanto, lo Jastrzebski Wegiel ha espugnato il campo dell’Halkbank Ankara.

    Foto CEV

    La cronaca:Avvio di studio con i padroni di casa avanti (4-2). Bednorz con la pipe, poi muro di Janusz (7-3). Muro vincente di Smith, Zaksa a più5 (10-5). Ancora polacchi a segno in contrattacco (12-6). Il servizio dello Zaksa fa male alla seconda linea bianconera (16-9). Ace di Leon (16-11). In campo Herrera per Russo al servizio e subito ace (17-13). Il muro di Sliwka ristabilisce le distanze (19-13). Ace di Smith (22-15). Fuori l’attacco di Leon, set point Zaksa (24-17). Fuori il servizio di Leon, padroni di casa avanti (25-18).

    Al rientro in campo c’è Herrera per Rychlicki. Incipit equilibrato (4-4). Si continua a braccetto (9-9). Fuori Sliwka (10-11). Out l’attacco di Leon poi Sliwka, Zaksa avanti (15-13). Si riscatta il capitano bianconero (15-15). Contrattacco di Herrera poi muro di Leon, poi ancora Herrera (15-18). Il muro dello Zaksa accorcia (18-19). Ace di Smith e parità (19-19). Herrera fa ripartire Perugia (19-21). Invasione di Herrera (23-23). Sliwka in contrattacco, set point Zaksa (24-23). Non si intendono i polacchi, si va ai vantaggi (24-24). Fuori Sliwka, set point Perugia (24-25). Il muro di Flavio pareggia i conti (24-26).

    Zaksa avanti nel terzo con Bednorz (4-2). Muro di Smith (7-4). I polacchi allungano con Kaczmarek e l’errore di Plotnytskyi (13-8). Dentro Semeniuk. A segno Herrera (13-10). I Block Devils non trovano ritmo in battuta e lo Zaksa allunga (17-12). Bednorz manda in visibilio il pubblico di casa (20-14). Perugia tenta la disperata rimonta spinta dal muro (22-19), ma lo Zaksa non si distrae ed arriva al set point con l’errore di Plotnytskyi (24-19). Non si intendono Giannelli e Flavio, lo Zaksa torna avanti (25-19).

    Nel quarto c’è Solé al centro della rete, i martelli sono Leon e Semeniuk. Subito avanti i padroni di casa (3-0). Bednorz trova la mano esterna (4-0). Perugia sistema il sideout, ma non riesce ad avvicinarsi (8-4). Il muro di Bednorz mantiene le distanze (12-8). Perugia torna sotto con il turno al servizio di Giannelli (15-14). Kaczmarek fa ripartire lo Zaksa (18-15). Il muro di Bednorz dà ai padroni di casa il più 4 (21-17). Pashitskii a muro (23-19). Il servizio out di Plotnytskyi vale il match point (24-21). Il muro di Janusz fa scorrere i titoli di coda (25-22).     

    Foto CEV

    Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle-Sir Sicoma Monini Perugia 3-1 (25-18, 24-26, 25-19, 25-22)Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle: Kaczmarek 14, Stepien ne, Janusz 2, Wiltenburg ne, Staszewski ne, Kluth, Bednorz 23, Sliwka 7, Smith 11, Pashitskii 7, Zalinski, Shoji (L), Banach (L) ne, Huber ne. All. Sammelvuo.Sir Sicoma Monini Perugia: Giannelli 4, Herrera 14, Rychlicki 1, Leon 17, Piccinelli (L), Solé 1, Russo 4, Colaci (L), Flavio 8, Semeniuk 3, Plotnytskyi 8, Ropret, Cardenas ne, Mengozzi ne. All. Anastasi.Arbitri: Ivanov (Bulgaria) e Luts (Belgio).Note: Zaksa: battute vincenti 7, battute sbagliate 17, attacco 54%, ricezione 47%-24%, muri 10, errori 25. Perugia: battute vincenti 5, battute sbagliate 24, attacco 48%, ricezione 38%-20%, muri 9, errori 35.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO