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    Jan Kozamernik: “Non la nostra migliore prestazione ma un punto importante”

    Con Resovia arriva il primo stop casalingo per i campioni d’Italia di Trento. Alla IlT Quotidiano Arena Podrscanin e compagni si sono arresi al quinto set al termine di una partita molto combattuta.

    “Oggi è stata una partita abbastanza difficile dal punto di vista di energia e attenzione in campo – ha sottolineato Jan Kozamernik a termine della gara. – Ci sono stati alti bassi, non è sicuramente la nostra miglior prestazione anche se siamo riusciti a portare la partita al quinto set che poi non siamo riusciti a vincere. Comunque è un punto importante per la classifica e dobbiamo continuare a testa alta per le prossime partite.”

    Non c’è tempo per rifiatare infatti, nel weekend Trento se la vedrà con Piacenza: “Non c’è tempo di fermarsi a pensare, dobbiamo capire cosa non è andato e cosa sì, su cosa migliorare e fare una prestazione migliore alla vigilia.”

    (Fonte: Youtube Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    Prima sconfitta europea per la Trentino Itas contro l’Asseco Resovia

    La prima sconfitta nel cammino della Trentino Itas in Champions League arriva all’ultima giornata della fase a gironi: i campioni d’Italia cedono al tie break all’Asseco Resovia davanti al pubblico di casa. Una vittoria amara per i polacchi di Giampaolo Medei, che devono comunque salutare la competizione per continuare il loro cammino in CEV Cup; l’Itas, già qualificata ai quarti di finale da una settimana, non riesce però a confermarsi come testa di serie numero 1 e finisce dalla parte del tabellone sulla carta più complicata.

    Gli ospiti mettono a dura prova la ricezione di Trento con una battuta davvero efficace, specialmente da parte di Stéphen Boyer (5 ace), e nel momento più caldo della partita ritrovano anche Torey Defalco, subito decisivo con 14 punti e il 63% in attacco, al posto dell’infortunato Cebulj. La squadra di Fabio Soli, malgrado le difficoltà in seconda linea, si tiene comunque a galla con un ottimo Kamil Rychlicki (25 punti, 57% in attacco e 5 ace) e con l’ingresso di Magalini al posto di un Michieletto non in serata, ma alla lunga distanza è costretta ad arrendersi.

    La cronaca:La Trentino Itas si ripresenta di fronte al proprio pubblico a tre giorni di distanza dal 3-1 su Verona con la stessa formazione: Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia in posto 4, Kozamernik e Podrascanin al centro Laurenzano libero. L’Asseco Resovia risponde con Kozub in regia, Boyer opposto, Louati e Cebulj schiacciatori, Mordyl e Klos centrali, Zatorski libero.

    L’avvio gialloblù è efficacissimo in fase di break point: Michieletto mette subito a segno un paio di ricostruite che valgono l’immediato più 4 (6-2), poi ci pensano i servizi vincenti di Kozamernik e Rychlicki ad offrire un nuovo spunto (9-4), costringendo i polacchi a rifugiarsi in un time out. Alla ripresa è sempre Trento a dettare legge, non solo con il servizio ma anche con l’attacco di Lavia (11-4); Resovia prova a scuotersi, replicando con Boyer (14-9) ma poi subisce il nuovo affondo dell’opposto dei tricolori (attacco e ace per il 17-9). Nel finale la Trentino Itas allenta un po’ la morsa (18-13), prima di premere forte ancora sull’acceleratore del servizio (21-14) con Michieletto e Lavia e poi di subire un break da parte dell’opposto francese (da 24-16 a 25-20) e chiudere con un errore al servizio dello stesso transalpino (25-20).

    Il secondo set si apre con le difficoltà in seconda linea dei padroni di casa, che offrono il fianco al tentativo di fuga (riuscito) degli ospiti che, fra ace contrattacchi, arrivano prima sul 2-6 e poi anche sul 5-10. A metà parziale Soli ha già speso i due time out a sua disposizione, senza trovare correttivi efficaci al gioco trentino, che continua ad essere faticoso in fase di cambiopalla (7-13). Sul 10-15 però inizia la riscossa, che passa dai servizi di Rychlicki (due vincenti) e dal muro di capitan Podrascanin; la Trentino Itas arriva sino al meno uno (14-15 e poi 19-20), ma l’Asseco Resovia in seguito riparte ancora da una buona fase di attacco su ricezione e dal solito Boyer (19-22) e pareggia i conti al secondo set ball con Louati da posto 2 (23-25).

    Nel terzo set la battaglia, che ha perso un protagonista come Cebulj (problema al piede destro accusato nel finale del precedente parziale, al suo posto in campo Defalco), continua a vivere di fiammate. La Trentino Itas ne ha un paio con Rychlicki (7-5 e poi 13-11) che le consentono di tenere in mano le redini del gioco. Resovia risale più volte la china sino al 18-18, stoppando diversi tentativi di fuga gialloblù con Louati, per poi allungare con lo stesso Defalco (19-21). Magalini avvicenda Michieletto, ma non riesce a garantire la scossa, realizzando subito un punto prima di subire due ace da Defalco e un muro dal neoentrato Bucki che chiudono il set sul 20-25 in favore degli ospiti.

    Sotto 1-2, Soli decide di lasciare in campo Magalini e dopo pochi scambi di proporre anche D’Heer al posto di Podrascanin; i Campioni d’Italia vanno subito sotto (2-5), ma poi grazie al muro ritorno piano piano in auge (6-7 e 10-11), pareggiando i conti a quota 12 grazie ad un contratto di Rychlicki. Il contrattacco di Lavia consente ai gialloblù di mettere la freccia sul 15-14, poi ci pensa ancora Kamil ad allargare la forbice (19-16, aiutato pure da un errore diretto di Louati). La Trentino Itas si tiene stretta il vantaggio (23-20) con Magalini e porta la sfida al tie break in corrispondenza del 25-20 (attacco di Rychlicki).

    La fiammata di Boyer in battuta proietta i polacchi sul 2-5 nel quinto set; è già lo spunto decisivo, perché poi Rzeszow domina la situazione (4-9 e 6-11) salutando la Champions League con una vittoria esterna (9-15).

    Trentino Itas-Asseco Resovia 2-3 (25-20, 23-25, 20-25, 25-20, 9-15)Trentino Itas: Nelli ne, D’Heer 2, Kozamernik 10, Michieletto 12, Sbertoli 1, Cavuto ne, Pace (L) ne, Berger ne, Rychlicki 25, Magalini 6, Laurenzano (L), Lavia 11, Podrascanin 5, Acquarone ne. All. Soli.Asseco Resovia: Bucki 3, Klos 14, Staszewski, Boyer 23, Kozuba 2, Drzyzga, Potera (L) ne, Louati 14, Zatorski (L), Mordyl 5, Cebulj 5, Defalco 14, Wrobel. All. Medei.Arbitri: Petrovic (Serbia) e Van Zanten (Olanda).Note: Spettatori 2094. Trento: battute vincenti 9, battute sbagliate 19, attacco 47%, ricezione 35%-21%, muri 9, errori 25. Resovia: battute vincenti 9, battute sbagliate 20, attacco 52%, ricezione 55%-31%, muri 6, errori 30.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Civitanova chiude in bellezza con il 3-0 sul Greenyard Maaseik

    L’ultima esibizione in Champions League, con la sconfitta sul campo dell’Arcada Galati, aveva lasciato l’amaro in bocca alla Cucine Lube Civitanova: ora i marchigiani hanno cancellato quel brutto ricordo con il netto 3-0 interno al Greenyard Maaseik che consente loro di chiudere a 15 punti la pool E, preparandosi al meglio per i quarti di finale. La squadra belga allenata da Fulvio Bertini (eliminata, ma al tempo stesso certa di proseguire il suo cammino in CEV Cup) non crea particolari problemi agli uomini di Blengini, che con il 61% in attacco e 7 ace dominano la sfida concedendosi una passerella davanti al proprio pubblico.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Cucine Lube Civitanova-Greenyard Maaseik 3-0 (25-18, 25-15, 25-19)Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 11, Thelle ne, Giani (L) ne, Motzo, Bisotto (L), Zaytsev ne, Lagumdzija 15, Nikolov 6, Diamantini 6, De Cecco, Anzani ne, Bottolo ne, Larizza ne, Yant 11. All. Blengini.Greenyard Maaseik: Lindqvist, Polak 4, Martens ne, Berkhout, Bartos 8, Iribarne 7, Hanzic 2, Cox 13, Perin (L), Vanker 2, Thys 1, Fornes 3. All. Bertini.Arbitri: Kaiser (Francia) e Maroszek (Polonia).Note: Spettatori 1534. Civitanova: battute vincenti 7, battute sbagliate 9, attacco 61%, ricezione 40%-12%, muri 6, errori 12. Maaseik: battute vincenti 4, battute sbagliate 12, attacco 42%, ricezione 45%-20%, muri 5, errori 26.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Santa Croce ferma la corsa della Tinet Prata nel posticipo

    Il terzo turno di ritorno della Serie A2 Credem Banca si chiude con una sorpresa: nell’ultimo posticipo la Kemas Lamipel Santa Croce ferma la corsa della Tinet Prata di Pordenone, che scivola così al quinto posto mentre i toscani (con una partita in meno) si prendono l’ottava posizione. Santa Croce si conferma dunque una delle squadre più in palla del momento: dopo un primo set fiume chiuso sul 34-32, con 7 set point non sfruttati dagli ospiti, Lawrence e compagni conducono dall’inizio alla fine il secondo e nel terzo recuperano dal 16-19 per andare a chiudere.

    La cronaca:Nello starting six pratense viene confermato Ranieri Truocchio, che parte con un ottimo piglio. Il primo strappo gialloblù avviene sul servizio di Lucconi, che entra in serie e fa anche ace colpendo l’omologo Lawrence: 4-9. La Tinet tiene in mano il pallino del gioco grazie anche ad ottimi servizi e contrattacchi. I Lupi cercano di rifarsi sotto ma i gialloblù li mantengono a distanza di sicurezza. Santa Croce arriva a contatto con ottimi colpi sulle mani del muro: 15-16. Altro mani fuori dell’estone Allik e i Lupi impattano a quota 16.

    Muro di Mati, recentemente eletto miglior centrale del torneo WEVZA Under 20, e i padroni di casa vanno a più 2: 19-17. Entra Baldazzi al servizio e semina il panico nella seconda linea biancorossa. È nuovamente pareggio sul 20-20. Lucconi mura Colli e la Tinet rimette il naso avanti: 21-22. Ace di Alberini: 21-23. Terpin manda i suoi a set point: 22-24. Santa Croce li annulla entrambi e si va ai vantaggi. Allik ribalta la situazione. Dopo un’infinità di set point e 45 minuti il muro di Cargioli su Lucconi fissa il 34-32 finale.

    Partono meglio i ragazzi di Bulleri nel secondo set: 5-2. Sul 7-3 entra in campo Petras per Truocchio. Proprio sul turno di servizio dello slovacco Prata si riavvicina, consigliando alla panchina di casa di spendere un time out sul 10-8. Lawrence spinge in battuta e Boninfante chiama il proprio tempo tecnico quando ci troviamo 16-11. Si vede in campo anche Pegoraro che rimpiazza Scopelliti. Vola la Kemas: 19-13. Non riesce il recupero alla Tinet che deve arrendersi  al lungolinea di Lawrence che certifica il 25-19 conclusivo.

    Il terzo set nasce sotto il segno dell’equilibrio. Dopo tempo immemore la Tinet ritorna avanti grazie al diagonale da seconda linea di Lucconi: 9-10. Doppiato subito dalla pipe servita da Alberini a Petras: 9-11. Si risveglia anche la fase break della Boninfante Band e gli effetti si vedono sul tabellone: 11-14. Il gruzzoletto viene mantenuto fino al 19-19. Un doppio errore di Terpin in attacco ne causa la sostituzione con Iannaccone. Colpo di reni di Santa Croce che va avanti grazie ad un mani e fuori di Lawrence da 4. Sul 23-22 entra Baldazzi al servizio cercando di riaprirla. Il colpo è forte, ma fuori. La Kemas va al match point. La chiude il muro di Lawrence su Petras: 25-22.

    Kemas Lamipel Santa Croce-Tinet Prata di Pordenone 3-0 (34-32, 25-19, 25-22)Kemas Lamipel Santa Croce: Coscione 1, Allik 13, Mati 7, Lawrence 15, Colli 13, Cargioli 10, Gabbriellini (L), Parodi 0, Brucini 0, Russo 0, Giannini 0, Loreti (L). N.E. Petratti, Gatto. All. Bulleri. Tinet Prata di Pordenone: Alberini 3, Terpin 9, Scopelliti 4, Lucconi 19, Truocchio 3, Katalan 3, Aiello (L), Baldazzi 0, De Angelis (L), Pegoraro 1, Petras 11, Iannaccone 0. N.E. Bellanova. All. Boninfante. Arbitri: Armandola, Turtù. Note: Durata set: 43′, 27′, 23′; tot: 93′.

    LA CLASSIFICAYuasa Battery Grottazzolina 41, Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo 35, Emma Villas Siena 33, Consar Ravenna 31, Tinet Prata di Pordenone 31, Consoli Sferc Brescia 29, Delta Group Porto Viro 23, Kemas Lamipel Santa Croce* 22, Pool Libertas Cantù* 19, Conad Reggio Emilia 19, WOW Green House Aversa* 16, Abba Pineto 13, BCC Tecbus Castellana Grotte* 9, Sieco Service Ortona 9.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Missione compiuta per Monza: il Levski Sofia si arrende anche al ritorno

    La Mint Vero Volley Monza centra l’obiettivo delle semifinali di Challenge Cup maschile: la squadra di Massimo Eccheli bissa anche in casa la vittoria ottenuta all’andata sul Levski Sofia e ottiene una meritata qualificazione. I bulgari causano più di un brivido a Cachopa e compagni nel primo set, scappando addirittura sul 15-20 prima di subire una rimonta travolgente, con un parziale di 10-1 che di fatto chiude la partita, da lì in poi a senso unico. Con molti big a riposo (fuori Galassi, Szwarc, Maar e Di Martino) la scena se la prende Ran Takahashi, top scorer con 18 punti, il 72% in attacco, 3 muri e 2 ace: buona prova da titolari per Nik Mujanovic e Francesco Comparoni.

    In semifinale Monza dovrà affrontare il Galatasaray dell’ex Jan Zimmermann, che ha eliminato i portoghesi del Fonte Bastardo.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Mint Vero Volley Monza-Levski Sofia 3-0 (25-21, 25-12, 25-21)Mint Vero Volley Monza: Visic 1, Loeppky 5, Comparoni 3, Maar 1, Mujanovic 14, Morazzini (L) ne, Galassi ne, Takahashi 18, Beretta 6, Cachopa 2, Di Martino 1, Gaggini (L), Szwarc ne. All. Eccheli.Levski Sofia: Nikolov 4, Petkov, Toro 3, Gotsev 1, Kozelov, Titriyski 11, Garkov 5, Palev, Kandev 4, Kolev (L), Moreira 5, Ivanov (L), Stefanov 1, Antov 3. All. Jeliazkov.Arbitri: Gonzalez Tabares (Spagna) e Ivkovic (Croazia).Note: Monza: battute vincenti 7, battute sbagliate 10, attacco 46%, ricezione 53%-13%, muri 10, errori 17. Levski: battute vincenti 5, battute sbagliate 11, attacco 31%, ricezione 37%-14%, muri 6, errori 24.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Igor Gorgonzola Novara domina in Romania e vola in semifinale

    L’Igor Gorgonzola Novara è in semifinale di Challenge Cup femminile: sul campo del CSO Voluntari 2005 la squadra di Lorenzo Bernardi non ha problemi a vincere i due set necessari per la qualificazione (dopo il 3-1 dell’andata) e poi completa l’opera aggiudicandosi anche il terzo. A facilitare il cammino delle ospiti c’è sicuramente l’assenza della giocatrice più rappresentativa del Voluntari, l’opposta Heidy Casanova; l’Igor Gorgonzola, che a sua volta non può contare su Buijs e De Nardi (influenza) e non schiera neppure Danesi, è premiata dalle ottime percentuali di ricezione di Bosetti e Fersino e dall’efficacia in attacco di Akimova (16 punti), Szakmary e della stessa Bosetti.

    In semifinale le novaresi affronteranno la vincente tra VC Wiesbaden e PAOK Salonicco, gara appena iniziata: tedesche favoritissime per il passaggio del turno dopo la vittoria per 3-0 ottenuta all’andata in terra greca.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    CSO Voluntari 2005-Igor Gorgonzola Novara 0-3 (17-25, 18-25, 20-25)CSO Voluntari 2005: Kosinski (L), Veres (L), Zivojinovic 2, Casanova ne, Todorova 7, Van de Vyver 2, Howard 8, Ionescu ne, Matei 9, Radosova 3, Galic 9, Kapelovies. All. Dehrioglu.Igor Gorgonzola Novara: Szakmary 12, Guidi, Bosio 1, Bartolucci, Buijs ne, Fersino (L), Bosetti 14, Chirichella 9, Danesi ne, Bonifacio 5, Akimova 16, Kapralova 4. All. Bernardi.Arbitri: Kalin (Svizzera) e Herbots (Belgio).Note: Spettatori 500. Voluntari: battute vincenti 2, battute sbagliate 5, attacco 36%, ricezione 51%-20%, muri 4, errori 14. Novara: battute vincenti 5, battute sbagliate 8, attacco 51%, ricezione 62%-35%, muri 8, errori 15.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Toto-allenatore Lube: problema doppio incarico per Piazza, non per Di Pinto o Giuliani

    La Superlega ha da poco completato il giro di boa, domenica scorsa è andata in scena la 3° giornata di ritorno, ma il mercato inizia a farsi caldo. A partire dai vice campioni d’Italia di Civitanova. In casa Lube infatti potrebbe respirarsi aria di rivoluzione, non solo a partire dalla panchina.

    Chicco Blengini, non è un mistero, è destinato alla panchina della nazionale bulgara, operazione per cui mancherebbe solo l’ufficialità. Lo stesso presidente della Federazione bulgara, Ljubo Ganev, a novembre aveva comunicato di aver proposto all’allenatore italiano un contratto triennale con opzione per altre due stagioni, con una condizione chiave: non allenare nessuna squadra di club almeno per il primo anno.

    Per il dopo Blengini la Lube starebbe pensando a Roberto Piazza. Il coach di Milano però è attualmente anche l’allenatore dell’Olanda e il DG di Civitanova, Cormio, ha già nettamente escluso l’eventualità di avere, finché lui ricoprirà quel ruolo alla Lube, un allenatore impegnato in un doppio incarico.

    Foto Volleybal.nl

    Ecco dunque che la grande sorpresa potrebbe essere il ritorno di Vincenzo Di Pinto, l’uomo che proprio il patron Giulianelli scelse nel 1995 per la prima avventura nel massimo campionato della sua Lube, all’epoca di casa a Macerata. Squadra che il “Mago di Turi” al secondo anno portò subito alle semifinali scudetto.

    foto di Vincenzo Di Pinto

    La terza dista porterebbe ad Alberto Giuliani che ha appena lasciato la nazionale turca a fine anno. Anche per lui si tratterebbe di un ritorno nelle Marche, dove ha lo scudetto 2011-12 e la Supercoppa italiana 2012.

    Foto Instagram Alberto Giuliani

    Come dicevamo la rivoluzione dei cucinieri però non riguarda solo l’allenatore, anzi. Secondo la Gazzetta dello Sport, potrebbe arrivare nelle Marche Paolo Porro permettendo quindi ai cucinieri di contare su un regista italiano. Luciano De Cecco potrebbe quindi lasciare Civitanova nonostante il recente rinnovo del contratto fino al 2026.

    Anche in posto 4 la situazione è calda con Zaytsev e Yant in scadenza di contratto. Per gli eventuali successori il club marchigiano potrebbe virare su Ishikawa, una sicurezza in ricezione, o su Mozic quest’anno responsabilizzato con la fascia da capitano a Verona. Quanto al reparto di posto 3, anche per rispettare la quota di italiani in campo, Civitanova potrebbe sottrarre il campione del mondo Gianluca Galassi a Monza che andrebbe a rimpiazzare Chinenyeze.

    (fonte: Il Resto del Carlino di Macerata) LEGGI TUTTO

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    Pietrini sarà… Pantera: ai dettagli l’accordo tra Scandicci e Conegliano

    Dopo la brasiliana Gabi, che lascerà la Turchia e il VakifBank per dare spettacolo in A1 e al Palaverde, Conegliano in posto 4 starebbe piazzando un altro colpo trovando l’accordo economico con Scandicci per vestire di gialloblu la prossima stagione Elena Petrini.

    L’azzurra classe 2000, 23 anni il prossimo 17 marzo, quest’anno sta giocando in Russia in prestito alla Dinamo-Ak Bars. All’Imoco farebbe reparto dunque con la stella sudamericana oltre che con Khalia Lanier e un’altra new entry che la dirigenza veneta potrebbe pescare dal campionato italiano.

    A salutare saranno infatti Kelsey Robinson-Cook, che ha sposato già da tempo la causa della nuova League One Volleyball statunitense dove giocherà per la squadra di Atlanta; Kathryn Plummer, in scadenza a fine stagione e già nel mirino dei club turchi; e forse anche Alessia Gennari, la cui conferma al momento non è certa. LEGGI TUTTO