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    Fano sbanca San Donà al tie-break e centra la promozione in Serie A2

    Complimenti a Fano, che vince gara due al PalaBarbazza e sale in serie A2. Onore a San Donà, che non ha mollato di un millimetro portando il match al tie break. I veneti partiti per salvarsi hanno fatto un campionato straordinario giocandosi fino alla fine il salto al piano di sopra. E’ mancata solo la ciliegina sulla torta, ma stasera la Personal Time esce dal campo con la consapevolezza di avere dato tutto quello che poteva.

    1° set. C’è equilibrio (2-2), prende un piccolo vantaggio la squadra ospite (3-6) con la Personal Time costretta ad inseguire. Recuperano i padroni di casa (5-7).  Fano però si porta sul +4 (5-9) e qui Moretti chiama time out. I fanesi incrementano il vantaggio (9-14), San Donà ritorna in scia (11-14), (14-17). Sul (16-18) è Mastrangelo a rifugiarsi in un minuto di sospensione, al rientro il primo punto muro della Personal Time (17-18). Break esterno (17-20), due punti Personal Time (19-20), scappa di nuovo Fano (19-22) e secondo time out di Daniele Moretti. Al rientro attacco vincente di Giannotti (20-22), punto di Merlo (20-23), errore Personal Time (20-24), Guastamacchia (21-24), Roberti regala il set a fano (21-25)

    2° set. Buona partenza degli ospiti (0-4) che sfruttano muro e attacco, subito time out Personal Time. Primo punto veneto di Giannotti (1-4), altri due punti per i padroni di casa (3-5), errore san donatese (3-6). Prova a scappare Fano (3-7), due attacchi consecutivi di Giannotti (5-7), punto esterno (5-8). Sale in cattedra Roberti e i marchigiani salgono a + 5 (7-12). Piccolo break interno (10-12), gli uomini di Mastrangelo tornano sul +4 (10-14), risponde Cunial (11-14). Gli ospiti riescono a non farsi avvicinare (13-17). Rientra la Personal Time (20-21), punto di Merlo (20-22). Arriva il pareggio (22-22), doppio punto esterno (22-24) e set point Fano. Colpo di reni Personal Time (24-24), Dimitrov attacco vincente (24-25), Favaro pareggia (25-25), Giannotti (26-25). Dimitrov viene murato (27-25) e set interno.

    3° set.  Scatta bene ai blocchi Fano (2-5), la Personal Time reagisce (5-6), Giannotti firma il pareggio (6-6), Favaro costringe Mastrangelo al time out (7-6). E’ un punto a punto (9-9). Piccolo margine dei veneti (13-11), buon punto Personal Time (14-11). Punto esclamativo di Favaro (15-11), minuto per Mastrangelo. Tiene un piccolo margine il team di Moretti (17-14), Dimitrov piega il muro (17-15), altro attacco vincente di Dimitrov (17-16), pareggiano i fanesi (17-17) e arriva il time out di Moretti. Guastamacchia per il +1 (18-17), doppio punto marchigiano (18-19). Ancora Dimitrov (18-20), altro punto Fano (18-21) e sospensione per Moretti. Muro ospite (18-22). Ci pensa Giannotti (19-22), risponde Dimitrov (19-23), Giannotti (20-23), la Personal Time accorcia (21-23), Dimitrov per il set point marchigiano (21-24), ace dello stesso Dimitrov (21-25).

    4° set. Le due squadre vanno a braccetto (2-2), (3-3), (4-4). Piccolo vantaggio Personal Time (6-4), Fano non molla (7-6). Favaro con due punti consecutivi costringe Mastrangelo al time out (9-6). Parziale di 4-1 di Fano e pareggio (10-10).  Due punti San Donà (12-10), attacca bene Giannotti (13-10), contro break ospite (13-13). Si va a avanti a strappi (15-14), pareggio Parnenio (15-15), sorpasso del solito Dimitrov (15-16). Fano mura bene (15-17). Giannotti accorcia (16-17), ma arriva l’errore in battuta (16-18). Iorno fa punto (17-18), muro vincente di Guastamacchia (18-18). Vantaggio casalingo (19-18), Guastamacchia (20-18), time out di Mastrangelo. Al rientro Galdenzi (20-19), sbaglia in battuta Fano (21-19), schiaccione di Dimitrov (21-20), altro errore fanese al servizio (22-20), il solito Dimitrov (22-21), risponde Giannotti (23-21), errore di Guastamacchia (23-22), pareggia Galdenzi (23-23). Giannotti (24-23), attacca bene l’ex Merlo (24-24), Margutti (24-25). Giannotti piega il muro (25-25), Iorno (26-25), ace di Umek (27-25).

    5° set. Nel tie-break si viaggia spalla a spalla, punto a punto, fino agli 11, poi i padroni di casa si fermano, Fano allunga e si va a prendere la Serie A2.

    Personal Time San Donà di Piave – Smartsystem Fano 2-3 (21-25, 27-25, 21-25, 27-25, 11-15)Personal Time San Donà di Piave: Tulone 2, Favaro 16, Guastamacchia 10, Giannotti 30, Umek 10, Iorno 9, Tuis (L), Bassanello (L), Paludet 0, Lazzaron 0, Cunial 3. N.E. Parisi, Trevisiol, Lazzarini. All. Moretti.Smartsystem Fano: Partenio 5, Roberti 10, Galdenzi 9, Dimitrov 31, Merlo 17, Maletto 7, Sorcinelli (L), Raffa (L), Uguccioni 0, Margutti 3, Gori 0. N.E. Focosi, Mazzon. All. Mastrangelo.Arbitri: Chiriatti, Prati.Note – durata set: 28′, 37′, 32′, 37′, 19′; tot: 153′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia di Velasco mostra gli attributi e manda la Turchia gambe all’aria

    In una Antalya Sport Hall stracolma in ogni ordine di posti, davvero mozzafiato il colpo d’occhio, l’Italia manda gambe all’aria le padrone di casa della Turchia, e di Santarelli, sfoderando una prova di grandissimo carattere ed estrema efficienza in diversi fondamentali. Su tutti la battuta: 10 ace a 2 sono davvero tanta roba. Soffriamo forse un po’ a muro, ma negli ultimi due set ci rifacciamo (alla fine 9 per le azzurre contro 13 delle turche) e in generale sbagliamo anche meno (21 errori contro 24).

    foto Volleyball World

    La palma di MVP del match dovrebbe andare forse a Carlotta Cambi, protagonista di una gara di grandissima personalità contro un avversario tutt’altro che facile. Alla fine la regista di Pinerolo ne manda in doppia cifra quasi cinque, mettendone a referto lei stessa la bellezza di 7 (con 2 ace), mentre dall’altra parte tolta Vargas (top scorer con 33 punti) i bottini personali languono.

    Super, super, davvero super la prova anche di Ekaterina Antropova. Nelle precedenti uscite non aveva inciso come ci si aspettava da una giocatrice del suo talento, mentre oggi contro la Turchia è stata semplicemente favolosa in attacco e determinante dalla linea dei nove metri (23 punti, 5 ace, 1 muro). Come lei solidissime anche le prove di Degradi (16 punti), Bosetti (11) e capitan Danesi (10). Positivo anche l’ingresso di Akrari dal secondo set (9 punti).

    foto Volleyball World

    Gara approcciata bene dalle azzurre, quasi sempre in controllo nel primo set e addirittura a un passo dall’1-0 grazie a una sontuosa ed efficacissima Antropova. Purtroppo sul più bello (24-20) ci fermiamo a guardarci allo specchio e la paghiamo carissima. Avevamo messo il set in cassaforte, ce l’hanno scassinata. Brave loro, ingenue noi. Ci rifacciamo con gli interessi nel secondo e terzo set, spingendo tanto al servizio, ma senza purtroppo incidere con i muri punto come fatto nelle partite precedenti. Lo facciamo però nel quarto parziale e tra ace e muri, costringiamo la Turchia ad alzare definitivamente bandiera bianca.

    Chi l’avrebbe immaginato alla vigilia? Pochi, ma questa Italia oggi ha dimostrato di avere in primis due grossi attributi, e cosa più importante di crescere gara dopo gara assimilando sempre di più, e meglio, le lezioni del maestro Velasco che qualcuno (non noi) ha forse dato per bollito troppo presto. Errore gravissimo.

    foto Volleyball World

    SESTETTI – Velasco conferma Cambi al palleggio opposta ad Antropova, in banda partano dall’inizio Bosetti e Degradi, Danesi e Bonifacio coppia centrale, Fersino libero. Santarelli risponde con le diagonali Şahin-Vargas e Karakurt-Baladin, al centro Kalaç e Gunes, libero Orge.

    1° SET – Il primo punto del match lo firma Antropova con un mani-out in extra-rotazione, poi arriva pure una diagonale strettissima di Bosetti. Un buon avvio per le azzurre, peccato solo che le turche piazzino subito un contro-parziale di 4-0. Nessun dramma, le riprendiamo ai 5 con un murone di Danesi su Vargas e poco dopo allunghiamo pure sul 9-6. A metà set Vargas rimette le sue in scia, poi un errore di Degradi ristabilisce la parità ai 16.

    Velasco ferma il gioco e chiede alle azzurre attacchi più decisi e primi tempi più veloci. Il finale è così tutto punto a punto, davvero avvincente. Teniamo benissimo con il muro-difesa e una Antropova favolosa, prima in attacco poi con due ace di fila, ci regala la bellezza di quattro set point (24-20). Li sprechiamo però tutti, anzi è più corretto dire che la Turchia è brava ad annullarli. La situazione si ribalta con un devastante monster block di Baladin su Antropova (25-26), poi la chiude Vargas e siamo sotto un set a zero.

    2° SET – Il secondo parziale inizia in equilibrio, brekkiamo con Degradi (6-4) e proviamo a ripetere l’andamento del primo set. Velasco si gioca la carta Akrari al centro al posto di una Bonifacio oggi stranamente caricata a salve, ma giocare tutti i giorni non è comunque facile per nessuno. Andiamo sul +4 (12-8), ma con questa Turchia abbiamo capito che il piede sull’acceleratore non può mai essere alzato. Sul 14-9 a chiamare time-out è comunque Santarelli e la chiacchierata con le sue non è certo “serafica”. Tutt’altro. Un buon segnale per noi.

    Il problema numero uno per l’Italia resta comunque Vargas, sulla quale difendiamo con muro a due quando forse sarebbero utili anche le lunghe leve di Antropova a chiudere le diagonali strette dell’opposta turca. Antropova invece arretra sempre di due passi posizionandosi in difesa, senza però mai riuscire a tirarne su una. Per quanto la strategia appaia sbagliata, arriviamo lo stesso in vista del traguardo con cinque lunghezze di vantaggio (22-17). Quando finalmente alziamo un muro a tre contro Vargas (ma con Cambi come terzo) voliamo pure sul 24-19. Per colpa del solito braccino gettiamo ancora via due set point, ma questa volta la chiudiamo con Antropova (25-21). Bene così.

    3° SET – Altro break azzurro in avio di terzo set (4-2) e ancora pronta risposta delle turche (6-8). Velasco ferma il gioco e catechizza soprattutto Degradi, invitandola (per usare un eufemismo) ad attaccare senza avere paura di subire la murata avversaria. Mostrando gli attributi, come richiesto dal ct, pareggiamo a 11 alla ricerca di una scossa che possa tenerci in partita senza subire anche mentalmente la potenza di Vargas dall’altra parte della rete.

    La risposta la da ancora Antropova con altri due ace in fila (14-12 e per “Super Kate” siamo già a 5 battute vincenti). Un altro ace di Danesi ci manda sul +3 sul 21-18, poi ennesima diagonale stretta di Vargas che contrastiamo lasciando il portone spalancato. E vabbè, oggi va così, per fortuna facciamo bene tutto il resto, o quasi: ottime coperture, ottima gestione di una Cambi che in questa VNL farà molto parlare di sé, una Antropova da stropicciarsi gli occhi. Morale della favola, altro 25-21 per noi e giriamo campo avanti due set a uno.

    foto Volleyball World

    4° SET – A questo punto del match Vargas ne ha già messi a referto 26, ma è l’unica della Turchia in doppia cifra mentre per l’Italia se ne contano 20 di Antropova, 10 di Degradi e 9 di Bosetti. Continuiamo a bombardarle di ace, ci si mette ora pure Cambi, e comandiamo ancora il punteggio anche a inizio del quarto set (7-4, 9-5, 11-6, 15-8) per poi finire in crescendo. Nel finale non c’è storia, in campo a dare spettacolo c’è solo una squadra ed è l’Italia: 25-19 e fine dei giochi.

    Anzi, dopo questa vittoria, che ci vale la bellezza di 10.65 punti, ai Giochi, di Parigi, dovremmo andarci di sicuro. Alè![IN AGGIORNAMENTO]

    Italia – Turchia 3-1 (25-27, 25-21, 25-21, 25-19)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: i risultati della 4° giornata e il Ranking FIVB aggiornato

    Quarta giornata di VNL femminile, o forse sarebbe meglio dire ultime ventiquattro ore, da sogno per il Canada che alle 2.00 della notte italiana tra giovedì e venerdì ha prima strapazzato la Repubblica Domenicana in tre set (19 punti di Gray, 18 per Van Ryk), scalpo che gli è valso un bottino di 13.1 punti, e poi alle 22.30 di venerdì, sempre italiane, ha battuto 3-1 anche la Cina (27 di Van Ryk, 21 di Gray), rimontando nel quarto set dal 14-19 per poi andare a chiudere 25-22 con due ace finali di Savard. In cascina altri 11.01 punti per un totale di 24.11 punti conquistati in una sola giornata. Davvero non male!

    Due risultati che avvicinano notevolmente le nordamericane all’ultimo posto utile per strappare il pass olimpico, che per ora resta nel taschino dell’Olanda ma con un distacco in termini di punti che continua ad assottigliarsi e ora è davvero minimo: 2,39 punti.

    In più, la sconfitta delle asiatiche riporta anche l’Italia al sesto posto del ranking, ovvero in testa, per così dire, alla classifica delle squadre non ancora qualificate a Parigi 2024.

    foto Volleyball World

    Tutte nette le altre vittorie andate in archivio sempre venerdì: oltre al successo dell’Italia sulla Bulgaria (altri 6 muri di Bonifacio), sul velluto hanno giocato anche Giappone (sempre trascinata dalla coppia Koga-Ishikawa, 38 punti in due), Polonia (6 muri e 4 ace di Korneluk) e Serbia.

    Rep. Dominicana – Canada 0-3 (20-25, 21-25, 22-25)Giappone – Germania 3-0 (25-21, 25-15, 25-22)Francia-Polonia 0-3 (20-25, 16-25, 17-25)Italia – Bulgaria 3-0 (25-11, 25-22, 25-19)Serbia – Thailandia 3-0 (25-13, 29-27, 25-19)Cina – Canada 1-3 (22-25, 25-20, 23-25, 22-25)

    Ranking FIVB femminile aggiornato1. Turchia 390.00 punti2. Brasile 356.013. USA 350.284. Serbia 344.935. Polonia 341.026. Italia 333.137. Cina 328.708. Giappone 323.209. Rep. Dominicana 305.6110. Olanda 289.3111. Canada 286.9212. Germania 227.8613. Thailandia 217.2814. Belgio 199.5715. Porto Rico 177.6716 Argentina 177.1717. Francia 174.9218. Rep. Ceca 173.5419. Ucraina 171.3020 Kenya 162.42

    Squadre già qualificate alle Olimpiadi: Francia come Paese ospitante; Rep. Dominicana, Serbia, Turchia, Brasile, Stati Uniti e Polonia dai tornei di qualificazione.

    Posti ancora disponibili: In teoria dal Ranking FIVB dovrebbero strappare il pass altre 5 nazionali, ma i posti alla fine saranno 4 perché uno spetterà di diritto al Kenya in quanto unica rappresentante del continente africano. LEGGI TUTTO

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    L’Italia passeggia sulla Bulgaria (3-0)

    Arriva la seconda vittoria in VNL per le azzurre, a segno 3-0 (25-11, 25-22, 25-19) ai danni della Bulgaria. Antropova e compagne sono state padrone del campo e hanno chiuso il match in poco più di un’ora di gioco. Il ct Velasco stasera ha dato spazio a Yasmina Akrari, alla giovanissima schiacciatrice Stella Nervini e nel ruolo di libero a Ilaria Spirito. Grazie al 3-0 di oggi la nazionale tricolore ha ottenuto 2,2 punti del World Ranking. 

    Sabato le azzurre chiuderanno la prima settimana della VNL, affrontando le campionesse d’Europa della Turchia (ore 19 italiane, diretta su DAZN e VBTV), in quello che sulla carta è l’impegno più duro della pool di Antalya.

    I SESTETTI – L’Italia si è schierata in campo con Cambi in palleggio, opposto Antropova, schiacciatrici C. Bosetti e Nervini, centrali Bonifacio e Akrari, libero Spirito. Alice Degradi è stata tenuta a riposo e ha indossato la maglia di secondo libero. 

    1° SET – Nel primo set tra le azzurre si sono messe in evidenza Bonifacio a muro e Antropova in attacco (7-3). L’attacco italiano è andato a segno a ripetizione, bene anche Bosetti e Nervini (13-3), mentre il muro bulgaro non è mai riuscito a incidere (17-7). Le ragazze di Velasco hanno continuato a spingere e il parziale si è chiuso con un perentorio (25-11).  

    foto Volleyball World

    2° SET – Diverso l’andamento della seconda frazione, l’Italia ha commesso alcuni errori e la Bulgaria si è portata avanti (6-9). La reazione azzurra è valsa il pareggio sul (10-10), ma le avversarie hanno controreplicato (13-15). L’attacco italiano ha faticato ad essere incisivo, al contrario della fase difensiva che ha consentito alle ragazze agganciare nuovamente le bulgare (17-17). L’equilibrio è proseguito fin sul (22-22), quando un’azione molto combattuta è stata chiusa da Omoruyi (dentro per Nervini) e l’Italia ha trovato la fuga decisiva (25-22).

    3° SET – Nella terzo set, confermata Omoruyi per Bosetti, la formazione tricolore ha provato subito l’allungo (6-3), ma in un primo momento la Bulgaria ha risposto (7-7). All’Italia sono comunque bastate poche azioni per spegnere le resistenze delle avversarie (14-10). Una volta guadagnato il vantaggio Cambi e compagne non hanno concesso più opportunità di rientro alla Bulgaria e il match è terminato con il punteggio di (25-19). 

    foto Volleyball World

    Italia-Bulgaria 3-0 (25-11, 25-22,25-19)Italia: Degradi, Cambi 6, Spirito, Fersino, Bosetti 5, Nwakalor, Danesi, Bonifacio 13, Nervini 7, Omoruyi 4, Mingardi, Antropova 18, Akrari 7. All. VelascoBulgaria: Yordanova 10, Paskova 6, Barakova 2, Becheva, Rachkovska 1, Krivoshiyska 4, Dudova 14, Pashkuleva, Saykova 3, Todorova, Stoyanova 1, Guncheva, Saykova, Nikolova

    [Contenuto in aggiornamento] LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: l’Italia passeggia sulla Bulgaria (3-0)

    Arriva la seconda vittoria in VNL per le azzurre, a segno 3-0 (25-11, 25-22, 25-19) ai danni della Bulgaria. Antropova e compagne sono state padrone del campo e hanno chiuso il match in poco più di un’ora di gioco. Il ct Velasco stasera ha dato spazio a Yasmina Akrari, alla giovanissima schiacciatrice Stella Nervini e nel ruolo di libero a Ilaria Spirito. Grazie al 3-0 di oggi la nazionale tricolore ha ottenuto 2,2 punti del World Ranking. 

    Sabato le azzurre chiuderanno la prima settimana della VNL, affrontando le campionesse d’Europa della Turchia (ore 19 italiane, diretta su DAZN e VBTV), in quello che sulla carta è l’impegno più duro della pool di Antalya.

    I SESTETTI – L’Italia si è schierata in campo con Cambi in palleggio, opposto Antropova, schiacciatrici C. Bosetti e Nervini, centrali Bonifacio e Akrari, libero Spirito. Alice Degradi è stata tenuta a riposo e ha indossato la maglia di secondo libero. 

    1° SET – Nel primo set tra le azzurre si sono messe in evidenza Bonifacio a muro e Antropova in attacco (7-3). L’attacco italiano è andato a segno a ripetizione, bene anche Bosetti e Nervini (13-3), mentre il muro bulgaro non è mai riuscito a incidere (17-7). Le ragazze di Velasco hanno continuato a spingere e il parziale si è chiuso con un perentorio (25-11).  

    foto Volleyball World

    2° SET – Diverso l’andamento della seconda frazione, l’Italia ha commesso alcuni errori e la Bulgaria si è portata avanti (6-9). La reazione azzurra è valsa il pareggio sul (10-10), ma le avversarie hanno controreplicato (13-15). L’attacco italiano ha faticato ad essere incisivo, al contrario della fase difensiva che ha consentito alle ragazze agganciare nuovamente le bulgare (17-17). L’equilibrio è proseguito fin sul (22-22), quando un’azione molto combattuta è stata chiusa da Omoruyi (dentro per Nervini) e l’Italia ha trovato la fuga decisiva (25-22).

    3° SET – Nella terzo set, confermata Omoruyi per Bosetti, la formazione tricolore ha provato subito l’allungo (6-3), ma in un primo momento la Bulgaria ha risposto (7-7). All’Italia sono comunque bastate poche azioni per spegnere le resistenze delle avversarie (14-10). Una volta guadagnato il vantaggio Cambi e compagne non hanno concesso più opportunità di rientro alla Bulgaria e il match è terminato con il punteggio di (25-19). 

    foto Volleyball World

    Italia-Bulgaria 3-0 (25-11, 25-22,25-19)Italia: Cambi 6, Bosetti 5, Bonifacio 13, Antropova 18, Nervini 7, Akrari 7, Spirito (L). Fersino, Omoruyi 4. N.e: Bosio, Mingardi, Danesi, L. Nwakalor,  Degradi (L). All. VelascoBulgaria: Yordanova 10, Saykova B. 3, Stoyanova 1, Paskova 6, Krivoshiyska 4, Barakova 2, Pashkuleva (L). Becheva, Guncheva, Dudova 14, Rachkovska 1, Todorova (L), N.e: Saykova A., Nikolova. All. MicelliArbitri: Simonovic (SUI) e Akinci (TUR)Durata Set: 17′, 27′, 26′  Note: Italia: 6 a, 4 bs, 9 mv, 15 et.. Bulgaria: 4 a, 7 bs, 5 mv, 21 et.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    VNL maschile, i 14 azzurri scelti da De Giorgi per le prime due week

    Dopo l’allenamento di venerdì pomeriggio presso il CPO Giulio Onesti, partirà in serata, con un volo da Roma Fiumicino a Rio de Janeiro alle 21.50, la lunga trasferta degli azzurri di Ferdinando De Giorgi che affronteranno dal 22 al 26 maggio Germania, Iran, Giappone e i padroni di casa del Brasile nello storico impianto del Ginásio do Maracanãzinho di Rio. Dopo le due amichevoli vinte a Cavalese con Serbia e Turchia, prende quindi ufficialmente il via la stagione azzurra che vedrà nella VNL un passaggio fondamentale in ottica Giochi Olimpici. Saranno, infatti, decisivi i punti acquisiti nella fase preliminare per garantire a Giannelli e compagni la posizione utile nel ranking per conquistare uno dei pass ancora non assegnati per Parigi 2024.Il programma della trasferta prevede lo spostamento diretto in Canada al termine della week 1 per affrontare la week 2 in programma ad Ottawa. Il rientro in Italia è previsto per il 10 giugno. 

    I 14 di De Giorgi per la doppia trasferta di VNL

    Palleggiatori: Simone Giannelli, Riccardo Sbertoli.Centrali: Roberto Russo, Gianluca Galassi, Giovanni Sanguinetti, Simone Anzani.Schiacciatori: Luca Porro, Daniele Lavia, Alessandro Michieletto, Francesco Recine.Opposti: Alessandro Bovolenta, Yuri Romanò.Liberi: Fabio Balaso, Gabriele Laurenzano.

    Lo Staff sarà composto da Ferdinando De Giorgi (1° Allenatore), Massimo Caponeri (2° Allenatore), Nicola Giolito (Preparatore Atletico e Allenatore), Vittorio Sacripanti (Dirigente Accompagnatore), Giacomo Giretto (Team Manager), Giuliano Bergamaschi (Pedagogista), Piero Benelli (Medico), Sebastiano Cencini e Francesco Alfatti (Fisioterapisti), Ivan Contrario (Scoutman).

    Gli impegni degli azzurri in Brasile (orari italiani)

    Week 1 (Rio de Janeiro, Brasile) – Pool 222 maggio, ore 22.30: Germania–Italia24 maggio, ore 22.30: Iran–Italia25 maggio, ore 19.00: Giappone–Italia26 maggio, ore 15.00: Brasile–Italia

    La Volleyball Nations League maschile 2024 in TV e streaming   I match degli azzurri in VNL saranno visibili in diretta su DAZN e sulla piattaforma streaming a pagamento VBTV che trasmetterà tutte le partite del torneo.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    LOVB: Barbolini allenerà Houston, Bonitta Austin

    Sapevamo in quale campionato avrebbero allenato (LOVB), ora sappiamo anche in quali squadre: Massimo Barbolini sarà l’head coach di Houston; Marco Bonitta l’head coach di Austin.

    A Houston Bonitta troverà l’opposta Jordan Thompson, ex di Vero Volley e VakifBank; e la palleggiatrice col vizio degli ace Micha Hancock, anche lei vecchia conoscenza della Serie A1.

    A Austin Bonitta allenerà di certo la palleggiatrice Carli Lloyd, pure lei giocatrice dal lungo passato in Italia; e l’ex schiacciatrice del Galatasaray Logan Eggleston.

    Il resto dei rispettivi roster sarà svelato nel corso di questa estate. LEGGI TUTTO

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    Simone Lee e Francesca Michieletto schiacceranno per Vallefoglia?

    Giorno dopo giorno, prende sempre più forma anche il roster della Megabox per la prossima stagione di A1. Dopo aver annunciato nella mattinata di giovedì 17 maggio la nuova palleggiatrice tedesca Pia Kastner, vista in azione contro l’Italia poche ore più tardi, a stretto giro di posta dovrebbero essere annunciate altre nuove pedine.

    Secondo alcune indiscrezioni da noi raccolte, a Vallefoglia dovrebbero approdare, ad esempio, le schiacciatrici Simone Lee e Francesca Michieletto. Se firmassero entrambe, farebbero reparto con le confermate Degradi e Giovannini.

    Lee, americana classe 1996, 188 centimetri d’altezza, l’abbiamo vista la passata stagione vestire la maglia di Casalmaggiore collezionando 16 presenze nelle quali ha messo a referto ben 250 punti con una buona positività in attacco del 43.1% (su 524 attacchi).

    Michieletto, invece, classe 1997 per 184 centimetri, è retrocessa con Trento scendendo in campo in 26 occasioni e segnando in totale 218 punti con una percentuale in attacco del 33.4% (su 577 palloni attaccati). LEGGI TUTTO