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    Bene ma non benissimo l’Italia delle big contro una modestissima Francia

    L’Italia al gran completo approfitta di una modestissima Francia per rodarsi e ritrovarsi. Qualcosa ha funzionato bene, come il muro (9 vincenti a 2), la fase break, il gioco in attacco delle nostre bande (Sylla e Bosetti), qualcos’altro meno. La cosa che sorprende è che la nota stonata riguardi l’intesa tra Orro ed Egonu (top scorer con 13 punti), due compagne di nazionale da diverso tempo e di club nell’ultima stagione, ma siamo certi che Velasco riuscirà a togliere la ruggine anche da questo ingranaggio. Alla fine, comunque, un 3-0 che fa morale, punti per il ranking (2.42) e offre spunti interessanti su cui lavorare in questa seconda settimana di VNL femminile delle azzurre. Bene, lo sottolineiamo, ma comunque non benissimo. Francamente ci saremmo aspettati qualcosa di più da questa Italia delle “big”, ma era comunque la prima uscita e in tante dovevano ritrovare anche il ritmo partita.

    SESTETTI – Velasco testa subito le “big” e parte con le diagonali Orro-Egonu e Bosetti-Sylla, coppia centrale formata da capitan Danesi e Lubian, De Gennaro libero. Dall’altra parte della rete Rousseaux risponde con Stojljkovic in regia opposta a Gicquel, Cazaute e Haewegene in banda, Bauer e Sylves al centro, Gelin (nuovo acquisto del Vero Volley) libero.

    1° SET – Subito difese protagoniste sin dalla prima azione, decisa alla fine da un tocco di polpastrelli di Egonu. Altro rally-point e a segno ci va anche Danesi. Poco più avanti, sotto 3-7, la Francia chiama il primo time-out della gara. In difesa le azzurre si muovono bene, De Gennaro tira su come sempre la qualunque, Bosetti e Sylla le vanno dietro garantendo solidità. Teniamo bene anche con il muro difesa, mentre in attacco mostriamo ancora qualche ruggine. Velasco per ora osserva senza intervenire. Ad ogni modo non perdiamo mai il pallino del gioco (10-18, 11-20). Sul 13-21 doppio cambio con Cambi-Antropova, subito in palla, e andiamo a chiudere il set con il punteggio di 15-25.

    2° SET – Qualcosa continua a non funzionare nelle nostre alzate anche all’inizio del secondo set: Lubian cicca un primo tentativo di fast, poi si rifà graffiando la palla con le unghie nel secondo; Egonu spara largo o senza colpo ferire. Sotto nel punteggio (7-5), ci aggrappiamo agli attacchi vincenti di Sylla trovando prima la parità e poi il doppio vantaggio (8-10). Egonu e Lubian continuano a non trovare la misura in attacco, ma Paola pesca il primo ace della sua partita che potrebbe sbloccarla (10-14).

    I pilastri che reggono il nostro gioco restano, al momento, De Gennaro, Danesi, Sylla e Bosetti. Durante il time-out, l’ennesimo, chiamato dalla Francia (sotto 11-17), Velasco parla fitto con Orro, dialogo che avremmo voluto ascoltare ma purtroppo il volume era aperto sull’altra panchina. Alla ripresa del gioco le transalpine continuano a sprecare il pregevole lavoro di Gelin in seconda linea schiantandosi sul muro azzurro (12-20) e per l’Italia è un gioco da ragazzi superare il traguardo anche di questo set con le marce in folle (14-25). Ma il bel gioco, va detto, ancora non si è visto.

    3° SET – La novità nel terzo set è l’ingresso di Fahr per Lubian. L’Italia parte subito forte (0-3, 5-11) e il match non ha davvero più molto da dire. Velasco da rifiatare Danesi e chiude con la coppia centrale dell’Imoco (Fahr-Lubian). La regia continua a far ascoltare solo i timeout di Rousseaux, a questo punto non ne possiamo più e azzeriamo il volume (quando ce vò, ce vò si dice in questi casi, no?). Le sette di Fahr (e pure i 3 muri stampati in un amen) sono un bel vedere e chiudiamo con larghi sorrisi. Nel finale (10-21) campo anche per Degradi e Bonifacio, poi anche Cambi e Antropova: 14-25 e fine dei giochi. Appuntamento a domani per la seconda uscita mattutina (ore 6.30) contro la Repubblica Dominicana.[IN AGGIORNAMENTO]

    Francia – Italia 0-3(15-25, 14-25, 14-25)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: i risultati della 1° giornata della Week 2 e il Ranking aggiornato

    La seconda settimana di gare della VNL femminile si è aperta a Macao (Cina) con le vittorie di Thailandia e Brasile su Repubblica Dominicana e Giappone e si è conclusa poi con le due sfide di Arlington (USA) che hanno visto gli USA. che ha richiamato alcune delle big assenti nella prima week, battere 3-1 il Canada e la Polonia, che ha ritrovato la sua stella Asia Wolosz, con lo stesso punteggio avere la meglio sulle campionesse del mondo della Serbia.

    Gli USA guadagnano 4,16 punti ranking confermandosi al 4° posto. Storia diversa per il Canada che esce momentaneamente dalle qualificate per Parigi scivolando a quota 286,45 e venendo superata dall’Olanda che ha 286,67 punti.

    Quanto all’altra sfida la vittoria sulla Serbia consegna alla nazionale di Stefano Lavarini 5,88 punti ranking, gli stessi che ha pagato la Serbia.

    Di seguito il dettaglio di tutti i risultati di giornata e il Ranking FIVB aggiornato.

    VNL femminile – Risultati 1° giornata Week 2

    Thailandia – Rep. Dominicana 3-1(25-22, 20-25, 25-17, 26-24)Brasile – Giappone 3-2(24-26, 26-24, 19-25, 25-20, 15-11)Polonia – Serbia(25-16, 23-25, 25-18, 25-22)Canada – USA(22-25, 17-25, 25-23, 20-25)

    Ranking FIVB femminile aggiornato

    1. Turchia 380.93 punti2. Brasile 373.513. Polonia 362.604. USA 355.235. Italia 343.796. Cina 337.127. Serbia 322.148. Giappone 312.789. Olanda 286.6710. Canada 286.4511. Rep. Dominicana 286.2312. Germania 223.3813. Thailandia 212.6014. Belgio 203.2915. Francia 179.80—————————20 Kenya 162.42

    Squadre già qualificate alle Olimpiadi: Francia come Paese ospitante; Rep. Dominicana, Serbia, Turchia, Brasile, Stati Uniti e Polonia dai tornei di qualificazione.

    Posti ancora disponibili: In teoria dal Ranking FIVB dovrebbero strappare il pass altre 5 nazionali, ma i posti alla fine saranno 4 perché uno spetterà di diritto al Kenya in quanto unica rappresentante del continente africano. LEGGI TUTTO

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    L’Imoco riparte dalla sua capitana: Asia Wolosz verso l’ottava stagione da pantera

    Sette stagioni, ventuno trofei, basterebbero queste cifre per descrivere l’importanza fondamentale per la Prosecco DOC Imoco Volley della sua capitana, Joanna Wolosz.

    Ma i freddi numeri non possono dare la giusta fotografia di quello che ha significato, significa e significherà per il club delle Pantere gialloblù e per i suoi straordinari tifosi la figura di quella che per tutti a Conegliano è semplicemente “Asia”, una condottiera speciale, leader carismatica, mai doma, incarnazione di uno spirito vincente che viene tramandato ormai da più di un lustro alle nuove arrivate e che contagia chiunque entri al Palaverde, sia essa una giocatrice, uno sponsor o un tifoso.

    Quando accende i suoi occhi di pantera e mette in moto le sue mani di seta, Wolosz illumina il campo di gioco e unisce lo spettacolo a una feroce concretezza che l’hanno portata ad essere “la” palleggiatrice del volley mondiale.

    Un gioiello che il Mondo invidia alla Prosecco DOC Imoco Volley e che ha voluto proseguire il suo cammino in gialloblù a Conegliano, che sarà la sua “casa” anche nella prossima stagione dove guiderà il nuovo gruppo a caccia di altri trofei e di altre soddisfazioni da regalare al popolo gialloblù. 

    “E’ un grande orgoglio per me essere capitana di questa squadra – le parole di Wolosz – , volevo continuare qui la mia straordinaria avventura a Conegliano e sono felicissima che questa bella storia continui. Dal 2017 quando sono arrivata ho sollevato tanti trofei assieme alle mie compagne, è stata una crescita costante, parallelamente tappa dopo tappa è cresciuta la mia carriera e il posizionamento del club, in un ambiente davvero speciale. Essere capitana di un team vincente e di un gruppo eccezionale è una grande esperienza. Rappresentare un club di questo livello e soprattutto i nostri fantastici tifosi che ci riempiono di calore e ci seguono dappertutto è un onore che ogni giorno cerco di rispettare con tutta me stessa. Quando sono arrivata qui non avrei mai pensato di restare così tanto in un club, ora invece qui è casa mia, ho conosciuto persone fantastiche e ho stretto legami con compagne di squadra che vanno oltre lo sport. E poi mi piace sentire la carica dei tifosi che qui sono sempre tantissimi, entusiasmare la gente e divertire chi ci viene a vedere. Mi diverto e sono fortunata perchè questo divertimento è diventato il mio lavoro.”

    “Siamo un gruppo molto unito, la società non ci fa mancare nulla e noi dobbiamo solo pensare a giocare. Viviamo tutti, giocatrici e staff, in un residence, l’Imoco Center, e questo certamente ha cementato il nostro gruppo e sarà importante anche quest’anno visto che avremo qualche cambiamento nella squadra con tante facce nuove. Sarà ancora una volta un team di grandi giocatrici e di ragazze fantastiche, di solito le nuove che arrivano dopo poco che sono con noi sembra siano sempre state nel gruppo, lavoriamo tanto ma ci divertiamo anche insieme, stringiamo legami e amicizie. Non è facile trovare un ambiente così nello sport e sono felice di farne parte.”

    “La prossima stagione? Noi non guardiamo mai al passato. Per noi ogni trofeo è come fosse il primo, è la mentalità di questo club e di questo gruppo che nel tempo, pur cambiando qualche interprete, ha sempre mantenuto alte le motivazioni, la “fame” di vittoria. Non ci adagiamo mai su un successo, il giorno dopo siamo di nuovo lì a mettere nel mirino il trofeo successivo con il massimo dell’impegno. Ciò che conta è solo il presente e il futuro, quindi ci vediamo a settembre per ripartire a caccia di nuovi trofei e nuove emozioni!”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cozzi osservatore speciale al Pavesi: “Vi racconto gli allenamenti di Velasco”

    In attesa della lunga trasferta a Macao per la seconda tappa di VNL la nostra nazionale si è calata in una lunga settimana di allenamenti per limare e migliorare i propri difetti, ma soprattutto per continuare quel processo di crescita conoscitiva del gruppo ormai al completo con il nuovo corso di Velasco.

    Appena entrati nel centro tecnico federale di Milano si respira subito aria di grande volley  anche se, spiace dirlo, vedere le tribune vuote è una occasione persa per i tanti allenatori sparsi sul territorio di Milano e provincia che dallo staff stellare azzurro avrebbero tanto da imparare.

    Il ritmo dell’allenamento è subito alto, il livello di concentrazione anche di più, con tanti esercizi di squadra che prevedono la prima azione e spesso una seconda palla di conferma per ottenere il punto.

    foto Galbiati/FIPAV

    Il filo dell’allenamento è tenuto da Bernardi e Barbolini, mentre Velasco gira con occhio felino per il campo soffermandosi sugli aspetti chiave, ovvero quei dettagli che in una partita tirata possono fare la differenza fra la vittoria e la sconfitta.

    Avendolo avuto come allenatore ho sorriso molto a sentire certi suoi discorsi sulla gestione dell’errore, sul non cambiare direzione del colpo di attacco nel caso di ripetizione del gesto tecnico, un mantra che ben conosco è che è stato “Vangelo” per tante generazioni di pallavolisti azzurri.

    Oltre che sull’errore, ho notato molta attenzione sul posizionamento a muro dei laterali, essenziali per dare il miglior riferimento possibile ai centrali. 

    Foto di Fipav

    Tornando a Velasco, credo sia davvero l’uomo giusto per provare a spingere la nostra nazionale alla ricerca di quel sogno Olimpico, che nel femminile non ha mai visto brillare neanche una medaglia. La conferma arriva dal suo atteggiamento in palestra dove emana una aurea dorata, dal suo sorridere sornione quando vede certi colpi di Egonu e Antropova, al suo scuotere la testa dopo qualche errore banale o una copertura non fatta. La sensazione è che sappia bene quale strada percorrere per avvicinare la vetta dell’Olimpo, e che da un lato dia stima a tutte le atlete, ma dall’altra pretenda da tutte il massimo sacrificio possibile.

    Certo la notizia dell’infortunio alla spalla di Pietrini è stata una brutta tegola, anche le ragazze lo hanno dimostrato su un paio di palle contese vicino a rete commentando ”stiamo attente a non farci male”, ma come lo sport insegna, da una difficoltà possono nascere nuove speranze, ed ecco allora De Gennaro prendere sotto la sua ala protettiva la Degradi e parlare molto con lei, aiutandola ancora di più ad inserirsi negli schemi di squadra soprattutto in ricezione.

    foto Volleyball World

    Ovviamente, la perdita di una banda pesante obbliga la squadra a forzare di più al centro, ed ecco allora un esercizio di attacco per le sole centrali che con muro schierato devono trovare velocità di braccia e anticipo di gambe. E tra una Fahr sempre puntuale, una Lubian versatile, una Danesi sempre attenta e una Bonifacio pimpante, quella che mi colpisce di più è Jasmin Akrari che, convocata in nazionale per la prima volta a 31 anni, non mostra alcun timore reverenziale e si fa apprezzare sia in attacco che a muro.

    Al palleggio Orro e Cambi gestiscono al meglio le loro attaccanti cercando di assimilare il prima possibile le idee e l’intenzione di gioco del proprio allenatore. Alessia è talento nelle mani, e sotto la guida di Julio può fare quell’ultimo step di crescita per consacrarsi a livello mondiale; Carlotta più lineare e precisa, dà garanzia di precisione e solidità mentale che serviranno soprattutto nei finali di set in caso di doppio cambio.

    foto Volleyball World

    Chiudo con una riflessione sulle nostre opposte, due ragazze fantastiche che hanno scritto, stanno scrivendo e scriveranno pagine importanti per la nostra pallavolo. Inutile paragonarle, inutile confrontarle, inutile cercare sempre di metterle una in contrapposizione con l’altra: sono due ragazze fantastiche, ognuna con caratteristiche tecniche e personali diverse, ma uguali nel desiderio di vincere e di dare il meglio per la propria squadra.

    Vederle allenare è davvero tanta roba, stringiamoci a loro e lasciamole lavorare in pace, tifando tutti insieme per la nostra nazionale!

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: la strategia olimpica degli USA, i problemi di Brasile, Argentina e Serbia

    È una VNL partita alla grande per i nostri portacolori, che in terra brasiliana, in quel Maracanazinho che ha visto nascere l’epopea d Velasco e della Generazione di Fenomeni,  trova un poker di vittorie che oltre a portarla in vetta alla classifica la blindano ancora di più in ottica Olimpica, dove conterà il ranking per qualificarsi.

    Ma prima di analizzare il primo turno, facciamo un passo indietro e ricordiamo che Polonia, Usa, Giappone, Brasile, Francia, Canada e Germania sono già qualificate per l’appuntamento di Parigi 2024. Questo vuol dire che queste squadre possono permettersi di interpretare la VNL con la massima serenità, programmando al meglio l’alternanza di lavoro fisico al lavoro in palestra senza preoccuparsi dei risultati sul campo, per arrivare al top della condizione proprio in concomitanza con i Giochi Olimpici, evento chiave della stagione.

    Ne è una lampante dimostrazione il cammino degli USA, che stanno affrontando la competizione con un gruppo giovane e di prospettiva, permettendo ai suoi big di allenarsi in tranquillità a casa senza sobbarcarsi le lunghe trasferte che comportano stanchezza e poco tempo per allenarsi.

    foto Volleyball World

    Discorso diverso per Polonia e Francia, che nella vicina trasferta di Antalya portano anche i big, ma li alternano con le seconde linee riuscendo cosi a mostrarsi competitivi senza dover spremere giocatori già usurati dalla lunga stagione di club.

    Buon impatto in VNL per il Giappone e il Canada, nazioni che nell’ultimo anno, con i nuovi allenatori (rispettivamente Blain e Sammelvuo) hanno fatto un notevole progresso dimostrando una crescita importante del gruppo spinti anche da alcuni atleti protagonisti della nostra Superlega come Maar, Loeppky, Ishikawa e Takahashi. Forse per sognare la vittoria mancano ancora di qualcosa, ma sia in VNL che a Parigi potranno lottare per una medaglia e saranno avversario scomodo per chiunque.

    foto Volleyball World

    Il Brasile al momento appare invece come la grande decaduta, esce male dal girone casalingo e mostra un Leal sempre in difficoltà e svogliato nei fondamentali di seconda linea. Se Cachopa rappresenta la continuità con i  grandi palleggiatori brasiliani (Marcelo, Ricardinho, Bruno) non convincono del tutto i due opposti Darlan e Alan, e anche Thales in seconda linea. 

    Fra le non qualificate brillano i nostri azzurri che, come detto, blindano il pass olimpico con 4 match perentori nei quali De Giorgi parte con il sestetto titolare per poi dare spazio ad una banda di giovani (Porro e Bovolenta) ancora sconosciuti agli occhi di molti, ma in realtà già belle realtà della nostra pallavolo.

    foto Volleyball World

    Molto bene anche la Slovenia di Urnaut e Cebulj che spinge sull’acceleratore nel tentativo di regalare al proprio paese la prima storica qualificazione ai Giochi Olimpici e con 4 vittorie ha un bottino importante di punti in chiave ranking. E la vittoria sui Paesi Bassi per 3-2 potrebbe essere il match della vita giocato contro la più diretta concorrente.

    Anche Cuba parte forte giocandosi al meglio le chance per il Grande sogno e con tre vittorie comincia a vedere il traguardo avvicinarsi. La formazione caraibica ha in Yant e Simon i giocatori di maggior talento, ma è tutta la squadra a spingere per una qualificazione che manca da troppo tempo. Serve  forse un palleggiatore di livello internazionale, ma in quanto a talento e fisicità la squadra abbonda.

    foto Volleyball World

    Fatica tanto l’Argentina che però ha ancora un discreto margine di punti sulla Serbia; il tiebreak perso con il Brasile non lascia sonni tranquilli a De Cecco e compagni ma i biancocelesti  sono la solita squadra rognosa che non molla mai e che quando gioca per la propria nazionale riesce sempre a dare il 110%.

    Grande delusa del weekend è sicuramente la Serbia, prima delle esclusa per ranking a solo 12 punti da Cuba, ma la sensazione al momento è che la squadra balcanica sia indietro rispetto alle altre pretendenti.

    Ne è riprova il secco 3 a 0 subito da Podrascanin e compagni contro la Germania, una sconfitta che potrebbe pesare molto nelle speranze olimpiche del gruppo dove la mancanza di una seconda banda di peso si è fatta sentire enormemente.

    foto Volleyball World

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: i risultati della 6° giornata e il Ranking FIVB aggiornato

    Sorride alla grandissima agli azzurri la prima week di VNL a Rio de Janeiro: quattro vittorie su quattro, primo posto proprio in questa edizione di Volleyball Nations League ma soprattutto un miglioramento netto nel Ranking FIVB in ottima qualificazione alle Olimpiadi.

    L’Italia, infatti, guadagna una posizione, passando da terza a seconda; resta la prima tra le squadre ancora non qualificate a Parigi 2024 ma soprattutto incrementa il proprio vantaggio sulla prima delle escluse (per l’esattezza 123.35 punti sulla Serbia).

    Al momento, dunque, oltre ai ragazzi di De Giorgi strapperò il pass olimpico anche Slovenia, Argentina e Cuba, oltre all’Egitto, prima tra le squadre africane.

    Di seguito il dettaglio di tutti i risultati di giornata e il Ranking FIVB aggiornato.

    Risultati 6° giornata VNL maschile

    Slovenia-Polonia 3-0(25-20, 25- 21, 25-18)Brasile-Italia 2-3 (25-17, 15-25, 25-22, 17-25, 13-15)Turchia-USA 1-3(25-20, 22-25, 25-27, 21-25)Bulgaria-Olanda 1-3(16-25, 25-20, 13-25, 20-25)Serbia-Germania 0-3(21-25, 20-25, 20-25)Iran-Argentina 2-3(25-23, 29-31, 25-20, 20-25, 13-15)

    Ranking FIVB maschile (aggiornato al 27 maggio 2024)

    1. Polonia 415.12 punti2.  Italia 361.863. USA 352.454. Giappone 344.265. Slovenia 331.506. Brasile 329.34 7. Francia 318.128. Argentina 308.129. Cuba 261.1710. Germania 243.8211. Serbia 238.5112. Canada 234.4013. Olanda 222.1414. Ucraina 197.6615. Turchia 197.50– – – – – – – – – – – – – – – –20. Egitto 164.05

    Squadre già qualificate alle Olimpiadi: Francia come Paese ospitante; Germania, Brasile, USA, Giappone, Polonia e Canada dai tornei di qualificazione.

    Posti ancora disponibili: In teoria dal Ranking FIVB dovrebbero strappare il pass altre 5 nazionali, ma i posti alla fine saranno 4 perché uno spetterà di diritto all’Egitto in quanto unica rappresentante del continente africano.

    Classifica VNL dopo la Week 11. Italia 11 punti (4-0); 2. Slovenia 10 (4-0); 3. Cuba 10 (3-1); 4. Francia 9 (3-1); 5. Polonia 9 (3-1); 6. Giappone 8 (3-1); 7. Canada 7 (2-2); 8. Brasile 6 (2-2); 9. Argentina 6 (2-2); 10. Olanda 6 (2-2); 11. Germania 3 (1-3); 12. USA 3 (1-3); 13. Serbia 3 (1-3); 14. Bulgaria 3 (1-3); 15. Turchia 1 (0-4); 16. Iran 1 (0-4). LEGGI TUTTO

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    Che sudata contro il Brasile, gli azzurri sorridono al tie break

    Di fronte ad una cornice tutta verdeoro, l’Italia conquista la quarta vittoria su quattro gare in Volleyball Nations Leauge, battendo i padroni di casa del Brasile 3-2 (17-25, 25-15, 22-25, 25-17, 15-13) in una partita a senso alternato, con i brasiliani bravi a conquistare primo e terzo set, l’Italia brava a tenere alta la concentrazione facendo proprio il secondo e il quarto set prima di portare a casa il tie break decisivo grazie anche alla girandola di cambi effettuata da De Giorgi nel corso della gara mandando in campo Porro, Bovolenta e Galassi, oltre ad Anzani dall’inizio, bravi a farsi trovare pronti. Tra i numeri in evidenza Alessandro Michieletto, miglior realizzatore dell’incontro con 22 punti, autore anche di 2 servizi vincenti sui 9 di squadra.

    La vittoria conferma in alto nel ranking l’Italia che conquista oggi 3,59 punti portandosi anche in testa alla classifica di VNL in solitaria con 4 vittorie e 11 punti.

    La delegazione azzurra si sposterà domani in Canada, in vista della week 2 di Volleyball Nations League, in programma dal 4 al 9 giugno ad Ottawa.

    De Giorgi manda in campo Anzani per Galassi dall’inizio in coppia con Russo al centro, la solita diagonale formata da Giannelli e Romanò, Michieletto e Lavia schiacciatori con Balaso libero. Il Brasile schiera Cachopa in palleggio.

    1° SET – Il primo punto porta la firma di Simone Anzani, suo il primo tempo che apre la partita. Punto a punto nella prima parte di set, il block out di Darlan vale il 4-4. Fase di studio tra le squadre due errori al servizio prima da una parte poi dall’altra valgono il 7-7, il muro di Flavio su Romanò porta avanti il Brasile 8-7. Darlan prova ad allungare, suo l’attacco del 11-9 a favore del Brasile. L’errore in attacco di Michieletto porta il Brasile sul 14-10. Massimo vantaggio per il Brasile, il 18-12 lo firma Flavio, sempre il centrale di Perugia ferma Michieletto a muro, 19-12. De Giorgi manda in campo Porro per Michieletto, lo schiacciatore ligure firma il punto numero 13 per l’Italia a 7 lunghezze di distacco dal Brasile che continua a passare dal centro, di Lucas il punto del 23-17, primo set conquistato dal Brasile col punteggio di 25-17.

    2° SET – Stesso 6+1 del primo set per De Giorgi, torna in campo Michieletto. Il primo punto del set è di Lucarelli, suo l’attacco vincente da seconda linea del 1-0. Italia subito avanti, l’ace di Michieletto vale il 6-3, il block out di Lavia il 7-3. La ricezione lunga su servizio di Lucas permette al Brasile di chiudere il punto numero 5 portandosi a due punti dagli azzurri, Lavia spezza il break verdeoro, suo il punto del 8-5. L’Italia gestisce bene il vantaggio, il pallonetto di Lavia porta sul 12-7, l’ace dello stesso schiacciatore calabrese sul 13-7, massimo vantaggio. Darlan prova a suonare la carica in casa Brasile, suo l’attacco vincente che accorcia a 5 le distanze. Bernardo manda in campo Bruno per Cachopa. Il primo tempo di Russo porta nuovamente l’Italia sul +7, 17-10. Cachopa torna in campo per Bruno, Brasile falloso in questo secondo set, Italia avanti 22-13. De Giorgi manda in campo Sbertoli al servizio sul 24-15, la ricezione lunga del Brasile permette all’Italia di chiudere 25-15, lo slash vincente è di Michieletto. 

    3° SET –L’Italia torna in campo col 6+1 iniziale, il primo tempo di Lucas vale il primo punto del set. L’Italia è brava a tenere in vita la palla chiusa poi da Giannelli per il 2-1 a favore degli azzurri. Darlan porta avanti il Brasile 4-3. Il muro di Leal vale il 9-4 per il Brasile, dentro Porro per Lavia. L’attacco out di Bovolenta, entrato nel corso terzo set per Romanò, porta il Brasile sul 13-6, lo stesso Bovolenta firma l’ace del punto numero 7 per gli azzurri. Dentro Galassi per Russo, Michieletto mette a terra il punto che tiene gli azzurri a quattro lunghezze dai brasiliani. L’Italia si avvicina al Brasile, il muro di Michieletto porta ad un punto il distacco 16-15, break di 5-0 dell’Italia. Dentro Sbertoli al servizio sul 22-21 a favore del Brasile che allunga sul 23-21 grazie ad una palla spinta sulle mani del muro azzurro da Lucarelli. Il primo tempo di Flavio conquista la prima palla set, chiusa da Lucarelli per il 25-22 finale. 

    4° SET – De Giorgi manda in campo subito Porro, Bovolenta e Galassi per Lavia, Romanò e Russo nel quarto set. L’Italia inizia bene il set avanti 6-3. Il block out di Bovolenta porta gli azzurri sul 9-4, ancora Bovolenta a segno per l’11-6. Il Brasile prova ad accorciare le distanze sull’Italia, il muro di Lucarelli è il punto numero 9 per i verdeoro, Italia avanti 13-9. Prima Porro in attacco, poi Anzani al servizio, l’Italia allunga sul 16-11. Galassi alza il muro, l’Italia si porta sul 20-13, ancora Galassi al servizio per il 22-15. Bernardo cambia la diagonale con l’Italia avanti di sei lunghezze 23-17. Il muro di Michieletto su Lealvale il 24-17, set chiuso dagli azzurri 25-17 con l’ace di Giannelli.

    foto Volleyball World

    5° SET – Tie break che inizia con Bovolenta, Porro e Galassi in campo. Il muro fuori di Michieletto vale l’1-1. Porro a segno da seconda linea 3-3.  Porro firma il 7-5, suo il block out vincente. Il Brasile non lascia spazio all’Italia trovando la parità sul 10-10 in un finale di match ad altissima intensità, Michieletto conquista da seconda linea il punto del 11-10. L’Italia conquista la sua quarta vittoria in rimonta sul Brasile facendo sui il tie break col punteggio di 15-13.

    Brasile-Italia 2-3 (25-17, 15-25, 25-22, 17-25, 13-15)Brasile: Leal 17, Fernando 0, Lucas 9, Lucarelli 16, Flavio 8, Darlan 16, Thales (L), Alan 2, Bruno 0, Mauricio 0, Adriano 0. N.e. Honorato (L), Isac, Arthur. All. Bernardo.Italia: Michieletto 22, Giannelli 4, Lavia 6, Romanò 6, Anzani 9, Russo 7, Balaso (L), Porro 9, Sbertoli 0, Bovolenta 10, Galassi 5, Laurenzano (L). N.e. Recine, Sanguinetti.All. De Giorgi.Arbitri: Collados Fabrice (FRA), Ivanov Ivaylo (BUL)                      Durata set: 24, 23, 32, 25, 20.Note: Italia: 9 a, 20 bs, 10 mv, 27 et. Brasile: 1 a, 16 bs, 13 mv, 26 et.

    (Contenuto in aggiornamento) LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: i risultati della 5° giornata e il Ranking FIVB aggiornato

    La quinta giornata di week 1 di VNL è iniziata con la sudata vittoria per 3-2 della Slovenia sul Canada (22-25, 25-18, 25-18, 21-25, 15-10), vittoria che ha portato gli sloveni in settima posizione nel ranking mondiale. Ancora niente da fare invece per la Turchia che, sconfitta anche dalla Francia (3-1), non è ancora riuscita ad assicurarsi una vittoria.

    Dopo la vittoria (3-1) nello scontro diretto col Giappone, l’Italia balza al secondo posto nel ranking mondiale, anche grazie alla vittoria della Bulgaria sugli USA. Successivamente, l’Argentina, in corsa per qualificarsi alle Olimpiadi di Parigi, si è assicurata la prima vittoria nel torneo, battendo la Germania (3-1).

    Di seguito il dettaglio di tutti i risultati di giornata e il Ranking FIVB aggiornato.

    Risultati 5° giornata VNL maschile

    Slovenia – Canada 3-2 (22-25, 25-18, 25-18, 21-25, 15-10)Turchia – Francia 1-3 (27-25, 23-25, 16-25, 14-25)Bulgaria – USA 3-1 (25-21, 25-20, 21-25, 25-21)Italia – Giappone 3-1 (23-25, 25-16, 25-17, 25-17)Argentina – Germania 3-1 (21-25, 25-19, 25-21, 25-21)Cuba-Iran 3-1 (25-20, 14-25, 25-21, 25-21)

    Ranking FIVB maschile (aggiornato al 25 maggio 2024)

    1. Polonia 430.90 punti2.  Italia 358.273. USA 352.134. Giappone 344.265. Brasile 332.946. Francia 318.127. Slovenia 315.728. Argentina 308.129. Cuba 261.1710. Serbia 249.4311. Canada 234.4012. Germania 232.9013. Olanda 217.3914. Turchia 197.8215. Ucraina 197.05– – – – – – – – – – – – – – – –20. Egitto 164.05

    Squadre già qualificate alle Olimpiadi: Francia come Paese ospitante; Germania, Brasile, USA, Giappone, Polonia e Canada dai tornei di qualificazione.

    Posti ancora disponibili: In teoria dal Ranking FIVB dovrebbero strappare il pass altre 5 nazionali, ma i posti alla fine saranno 4 perché uno spetterà di diritto all’Egitto in quanto unica rappresentante del continente africano. LEGGI TUTTO