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    Chieri sfida Le Cannet per completare l’opera: “Mi aspetto una partita sui nostri standard”

    Una rimonta incredibile nella gara di andata dei quarti di CEV Cup e una sconfitta in quattro set nel derby piemontese con Pinerolo. Queste le ultime due uscite della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 che questa sera proverà a staccare l’accesso per la semifinale di Coppa.

    “Domenica, nel derby con Pinerolo abbiamo giocato male – spiega il DS Gallo. – Abbiamo sbagliato l’approccio e l’interpretazione di una partita con una squadra in difficoltà. Ma nessun dramma, il gruppo è maturo e sa gestire le situazioni.“

    Oggi invece, al Pala Gianni Asti di Torino il ritorno con le francesi. La formazione di Bregoli, lo ricordiamo, parte dalla vittoria al tie-break di settimana scorsa dopo una rimonta che la vedeva sotto di due set e quindi sarà necessario vincere con qualsiasi punteggio.

    Foto di CEV

    “Contro Le Cannet mi aspetto una prova sui nostri standard abituali – continua Gallo. – Occorreràaggredirle subito. Le francesi sono giovani, fisiche ed esuberanti, con individualità temibili, non devono prendere fiducia.” La squadra transalpina potrà contare inoltre su una Mihajlovic in più, arrivata alla corte di Pejovic proprio in questi giorni.

    Anche Chieri però ha una novità nel proprio organico: si tratta della schiacciatrice tedesca classe 2000 Romy Jatzko che ha preso il posto di Valeria Papa e che ha già messo in mostra ottime qualità nel derby di Villafranca.

    “È stata una bella sorpresa. Doveva fare già la preparazione estiva con noi poi invece ha colto l’opportunità arrivata dalla Cina. È stata brava a integrarsi e ha avuto un impatto positivo. Sarà utile alla causa” continua il dirigente piemontese.

    Non solo Jatzko. Chieri potrà fare affidamento anche su Skinner e Omoruyi. La statunitense è reduce da un problema muscolare ed è stata tenuta a riposo con Pinerolo proprio per preservarla la sfida europea. La schiacciatrice azzurra invece è uscita dal campo al 3° set per un fastidio alla coscia ma questa sera sarà della partita.

    (fonte: TuttoSport) LEGGI TUTTO

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    Barthélémy Chinenyeze: “Abbiamo avuto black out importanti, non deve più accadere”

    Cinque anni fa è entrato nel nostro campionato in punta di piedi, a Vibo Valentia, dove settimana dopo settimana abbiamo capito quanto Barthélémy Chinenyeze si sarebbe affermato. La consacrazione si è avuta a Milano, poi dall’anno scorso il momento della verità con la maglia della Cucine Lube Civitanova. Con la squadra marchigiana il fortissimo centrale francese vuole rimediare ad alcuni momenti in cui quella corazzata, di cui lui è uno dei perni, non ha offerto ciò che tutti si aspettavano:

    “Una stagione che a tratti non è andata benissimo, ad eccezione della Supercoppa, nella quale siamo arrivati in finale e abbiamo perso 3-2 dopo una bella battaglia. Per il resto è vero, ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti che in alcune partite non siamo stati in grado di esprimere il nostro meglio. Abbiamo perso partite senza entrare in campo e giocare, o quantomeno lottare. Detto questo e assumendosi le proprie responsabilità, non è un disastro, ma possiamo certamente fare meglio“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Alle volte sembra essere mancata l’energia giusta per affrontare certi momenti.

    “Sì, con qualche avversario si è andati in campo scarichi, o con un atteggiamento nel quale, al primo momento di crisi, siamo spariti completamente dalla gara. Ciò nonostante ci teniamo la qualificazione ai quarti di Champions, attendendo la nostra avversaria tra Zaksa e Halkbank (mercoledì 7 febbraio la gara di ritorno, n.d.r.), e poi c’è da pensare a come affrontare la seconda parte del campionato“.

    Champions e campionato restano due obiettivi della Lube?

    “Ora dobbiamo pensare una partita alla volta. Non voglio vedere al di là del presente, ossia della singola giornata. La cosa più importante è ritrovare il gioco che sappiamo di poter offrire ai nostri tifosi. Lo dobbiamo a noi stessi. Se dovessi davvero guardare al medio termine, mi sento di dire che rimanere nelle prime quattro è l’obiettivo principale, per ciò che riguarda il campionato. Anche perché la posizione in regular season rappresenta un valore aggiunto per le eventuali gare da giocare in casa“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Per ora si può dire che Trento e Perugia abbiano fatto un altro campionato?

    “Trento e Perugia, nel loro percorso di crescita e in campionato, sono certamente molto avanti. Dal canto nostro, ci siamo lasciati sfuggire delle occasioni, perdendo punti in alcune gare nelle quali potevamo chiudere a nostro favore con il punteggio pieno. Penso alle gare contro Catania e Milano, dove abbiamo avuto delle fasi di black out importanti, e questo negli scontri decisivi, o semplicemente nel proseguimento del campionato, cercheremo di non farlo più accadere“.

    Sulle montagne russe lei si è trovato anche con la nazionale francese. Come se ne viene fuori?

    “Tre anni fa siamo stati capaci di vincere le Olimpiadi di Tokyo e di uscire agli ottavi di finale negli Europei di poche settimane dopo. Quindi sì, ho toccato il cielo con i miei fratelli della nazionale, e poi sono arrivato anche all’inferno. Come se ne viene fuori? Alla fine devi essere bravo a resettare tutto, guardando avanti e cercando di combattere nell’impegno successivo. Sai di avere delle carte da giocarti e devi cercare di utilizzarle tutte al massimo. Non devi mai fare affidamento, parlo anche del campionato italiano, sugli errori degli altri, quanto sulle capacità che hai tu come squadra per distinguerti“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Cinque stagioni in Italia. Mi sembra che ormai Barthélémy si sia molto integrato.

    “Sì, sto molto bene in Italia. Ho veramente vissuto in parti del vostro paese diversissime tra loro. Penso al fatto di aver cominciato all’estremo sud con Vibo Valentia, poi Milano e infine ora nelle Marche. Posti, culture, modi di vivere la pallavolo diversissimi. Per quello che riguarda Civitanova sto benissimo qui. Ho il mare, il buon cibo, la Lube è una società ottima per chi fa il mio lavoro. Sono contento“.

    Non ci lascerà proprio sul più bello, Barthélémy?

    “(ride, n.d.r.) Sto bene qui in Italia, non mi chieda altro, e non si preoccupi di già. Mi piace molto giocare questo campionato, dico sul serio“.

    Foto CEV

    Con i suoi amici, quasi una famiglia, della nazionale, parlo spesso della sfida tra Francia e Italia. Mi dica quanto la sente?

    “La sento, la sento, è inevitabile”.

    Potrebbe ritrovarsi ancora davanti l’amico Porro, il compagno di squadra Anzani. Una guerra o una partita come le altre, ora che conosce così bene molti di loro?

    “C’è sempre stata una battaglia, perché la sentiamo tutti. Una volta tornati nel club assieme, c’è uno sfottò divertente con gli avversari, ma niente di più. Si scherza e si torna a giocare assieme. È il bello della pallavolo“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    La Vero Volley Monza è in finale di Challenge Cup

    È in arrivo un’altra finale europea per la Mint Vero Volley Monza. Dopo il trionfo in Cev Cup del 2022 e la finale persa in Challenge nel 2019, ora la squadra maschile del Consorzio brianzolo potrà rifarsi proprio in quest’ultima competizione andando così a caccia del suo secondo titolo continentale.

    In semifinale di Challenge, dopo aver dominato il Galatasaray nel match di andata, vinto per 3-0, ai ragazzi di coach Eccheli bastava conquistare due set a Istanbul per qualificarsi all’ultimo atto del torneo, e così è subito stato.

    Vinto con largo margine il primo parziale della sfida di ritorno per 25-16, Monza ha chiuso subito la pratica imponendosi 25-20 in quello successivo e andando così sul due a zero dopo 46 minuti di gioco. Ora in corso il quarto set.

    In finale a contendere la coppa alla Mint sarà con tutta probabilità il Project Varsavia che si è imposto 0-3 in trasferta nella gara d’andata contro l’AKAA Volley (ritorno in programma mercoledì 7 febbraio).

    Galatasaray HDI Istanbul – Mont Vero Volley Monza 1-2 (16-25, 20-25, 25-21, …)

    [IN AGGIORNAMENTO] LEGGI TUTTO

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    Conegliano, Maschio: “Con Milano tifo strepitoso, avremmo potuto riempire tre Palaverde”

    Una Conegliano solida, capace di soffrire e rispondere nei momenti che contano. Quella che si è vista anche domenica contro l’Allianz Milano è tutto questo, una formazione in grado di resistere ai colpi di Egonu e compagne e girare il match a proprio favore andando a prendersi ancora una volta il big-match. Il tutto in un PalaVerde gremito che non ha smesso un secondo di incitare le sue “pantere”.

    “Una cornice di tifo strepitosa – sottolinea Pietro Maschio, co­presidente della Prosecco Doc – domenica si respirava un’atmosfera da playoff. Non esagero se dico che avremmo potuto riempire tre Palaverde, conla quantità di richieste che è arrivata nelle scorse settimane. Per Milano è arrivata gente da tutta Italia.“

    Foto di M. Gregolin

    L’Imoco non ha ancora conosciuto sconfitta in questo campionato lasciando per strada una manciata di punti e aggiudicandosi tutti gli scontri diretti: “Un ruolino di marcia pazzesco, difficile pronosticare di arrivare a questo punto senza una sconfitta in un campionato di così alto livello.”

    Le campionesse d’Italia, domenica, hanno subito la partenza a mille di Milano per poi rimontare un primo set che sembrava ormai perso. “Quando ci sono partite di questo livello spesso sono i parziali afare la differenze sono i parziali a fare la differenze, e a determinarli è l’efficacia in battuta, cosa chesi è vista contro Milano. D’altronde la squadra è stata costruita con queste intenzioni” continua Maschio.

    Oltre al campionato la formazione di Santarelli sarà presto impegnata anche nei quarti di Champions League dove, a meno di clamorosi ribaltamenti, troverà il Vakif: “è una squadra nell’élite europea e anche se qualcuno può pensare che magari si sia indebolita rispetto agli anni passati rimane una delle candidate principali alla vittoria finale.”

    (fonte: Il Gazzettino di Treviso) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Keita dà spettacolo, Flavio non pervenuto

    Riparte la Superlega dopo il weekend dedicato alla Coppa Italia e riparte con Trento che dopo la rumorosa sconfitta in semifinale contro Monza, proprio contro i monzesi fa una gran prova di forza annichilendo in poco più di un’ora gli avversari. Buca invece il match Perugia, con la testa ancora alla vittoria di Bologna che lascia i tre punti ad una Piacenza che sembra in crescita. Bene anche Milano, Verona e Civitanova che affonda ancor più Modena. Ottima vittoria in chiave playoff infine per Cisterna ai danni di una spenta Taranto. Ma veniamo alle pagelle di giornata…

    Monza-Trento 0-3. Trento innesta la marcia e gioca da fuoriclasse qual è, rendendo così ancor più merito a Monza per il miracolo sportivo di settimana scorsa. Ma stavolta la ricezione monzese crolla con Loeppky (voto 4,5) spento in ricezione e un Maar (voto 5) poco continuo. Szwarc (voto 4,5) non riesce a scaricare la propria potenza e anche Cachopa (voto 5,5) re di coppa, fatica a trovare il bandolo della matassa in una squadra che a muro latita per tutto il match.

    Di contro Trento attacca con percentuali bulgare grazie ad un ispirato Sbertoli (voto 7,5) e ad un Michieletto (voto 8,5) che sforna una prova di altissimo livello. In ripresa Rychlicki (voto 7,5) dopo i disastri di coppa e bene anche Podrascanin (voto 8) autentica sentenza al centro della rete.

    Piacenza-Perugia 3-1. Durano un set le energie fisico/mentali di Perugia, poi Leal (voto 8,5) accende la dinamite nel suo braccio e trascina i suoi alla vittoria. Bene la regia di Brizard (voto 7) che deve sopperire con la fantasia alla giornata complicata di Lucarelli (voto 5,5) e soprattutto Romanò (voto 6) impalpabile dalla linea di attacco ma fenomenale da quella dei nove metri.

    Perugia subisce oltremodo in ricezione con Colaci (voto 5) sottotono e Semeniuk (voto 5) brutta copia del campionissimo ammirato a Bologna. Scarico anche Flavio (voto 4) pressoché non pervenuto mentre in attacco tiene il solo Ben Tara (voto 6,5) pericoloso sia in attacco che in battuta.

    Civitanova-Modena 3-0. Vittoria importante per i cucinieri in ottica quarto posto con Lagumdzija (voto 7,5) che spezza i sogni di rinascita modenesi. Senza Zaytsev infortunato tocca a Bottolo (voto 6) scaldare i motori per il prossimo mese, sperando che De Cecco (voto 7) riesca ad accendere con continuità Chinenyeze (voto 7).

    Modena si inviluppa su ben 33 errori gratuiti e paga uno Sapozhkov (voto 4) a dir poco imbarazzante. Meglio Juantorena (voto 6) soprattutto in ricezione mentre continua a mancare l’apporto di Brehme (voto 5) e quello di Davyskiba (voto 5,5) che non riesce a trasformare in punti la grinta agonistica.

    Milano-Catania 3-0. Una Milano incerottata trova nel libero Catania (voto 8) quelle ricezioni che permettono a Porro (voto 7,5) di esaltare Mergarejo (voto 7) e Loser (voto 7,5) tornato padrone della prima linea milanese. Qualche difficoltà di troppo invece per Ishikawa (voto 5,5) e Reggers (voto6,5) sempre più prezioso nella squadra meneghina.

    Catania ci prova ma soffre troppo in ricezione e costringe Orduna (voto 6) a sovraccaricare come sempre su San Buchegger (voto 7,5). Con Massari (voto 5) e Masulovic (voto 5) sottotono ci prova Randazzo (voto 5,5) a fare qualcosa in più, ma non può bastare per tenere aperto il match.

    Verona-Padova 3-0. Sesto posto conquistato e un Keita (voto 8) ormai pienamente ritrovato che regala spettacolo al Pala Agsm. Bene anche l’altro bombardiere Mozic (voto 7,5) mentre fatica Dzavoronok (voto 5) soprattutto in attacco. Bene infine anche la prova del libero D’Amico (voto 7) che puntella la seconda linea scaligera.

    Padova subisce oltremodo in ricezione con Gardini (voto 4,5) letteralmente bersagliato e con un Gabi spuntato (voto 5) può fare davvero poco. Dal grigiore si salva Plak (voto 7) e il giovane Porro (voto 7,5) che in ricezione e attacco gioca come un veterano.

    Taranto-Cisterna 1-3. Brutto tonfo per i pugliesi che vedono svanire le ultime remote chance playoff in un match dove il muro pontino fa la differenza. Con Russell (voto 5) ben controllato e Lanza (voto 5,5) falloso il gioco finisce tutto sull’ottimo Gutierrez (voto 8) e su Gargiulo (voto 7,5)

    I laziali ottengono invece un insperato quanto meritatissimo ottavo posto con un Faure (voto 7,5) trascinatore, ma anche con un Nedeljkovic (voto 8,5) perfetto e un Peric (voto 7) determinante quando chiamato in causa. Stecca il match il solo Ramon (voto 5) ma intanto Cisterna festeggia e si gode il posto playoff.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Lesione muscolare per Ivan Zaytsev: si fermerà per “alcune settimane”

    La Cucine Lube Civitanova perde Ivan Zaytsev per “alcune settimane“. È quanto si legge nel comunicato della società in seguito agli esami strumentali eseguiti dopo l’infortunio accusato dallo schiacciatore biancorosso alla vigilia della sfida di campionato contro Modena, che ha impedito allo “Zar” di prendere parte alla gara.

    “La risonanza magnetica – dichiara Mariano Avio, responsabile sanitario del club – ha evidenziato una lesione muscolare di secondo grado all’adduttore lungo della coscia destra. È una zona delicata“. Lo staff medico monitorerà la situazione, ma si prevede appunto qualche settimana di lontananza dal campo per Zaytsev: una prognosi che tiene in apprensione Civitanova soprattutto in vista della doppia sfida dei quarti di finale di Champions League, in programma tra il 20 e il 29 febbraio.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Hall of Fame, c’è anche Fefè De Giorgi. Premio speciale a Michele Pasinato

    Si è svolta questa mattina a Bologna la cerimonia di premiazione della quinta edizione della Hall Of Fame della pallavolo italiana, promossa dalla Federazione Italiana Pallavolo in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e con il patrocinio del Comune di Bologna. Durante la mattinata sono stati annunciati i nuovi membri della “galleria” che raccoglie i più grandi campioni di tutti i tempi del volley italiano: tra questi, nella categoria Atleti, due protagonisti della nazionale azzurra della “Generazione di Fenomeni” come l’attuale CT Fefè De Giorgi, tre volte campione del mondo da giocatore, e l’indimenticato opposto Michele Pasinato. Il giocatore padovano è entrato “di diritto” nella Hall of Fame e il riconoscimento è stato consegnato alla moglie Silvia.

    Nella categoria Atleta femminile è stata premiata Liliana Bernardi, centrale azzurra che ha collezionato ben 194 presenze con l’Italia, conquistando anche il bronzo agli Europei 1989. Entrano nella Hall of Fame anche i dirigenti Aristo Isola e (di diritto) Franco Leone, figura storica del CUS Torino ed ex consigliere federale, rappresentato sul palco dalla moglie Ida. Per il Beach Volley il premio è stato consegnato a Dionisio Lequaglie, grande protagonista della disciplina anche a livello internazionale; celebrati infine Oddo Federzoni, medaglia d’oro alle Universiadi del 1970 alla guida dell’Italia, nella categoria Allenatori e Sergio Gelli in quella riservata agli Arbitri.

    Durante la cerimonia è stato consegnato inoltre un premio alla memoria a Carlo Gobbi, per oltre 40 anni punto di riferimento della pallavolo nei media, già vincitore di un premio speciale alla carriera nella Hall OF Fame 2019. A seguire c’è stato un toccante momento ricordo dedicato allo storico segretario generale Gianfranco Briani e a Giuseppe Brusi, uno dei più grandi dirigenti del nostro sport, entrambi scomparsi nel 2023.

    L’evento, ospitato dall’auditorium “Enzo Biagi” della Salaborsa e condotto dalla giornalista di Sky Sport Federica Lodi, ha visto la presenza dell’assessora allo Sport e al Bilancio del Comune di Bologna Roberta Li Calzi, del capo della segreteria politica della Presidenza della Regione Giammaria Manghi, del presidente federale Giuseppe Manfredi, del segretario generale Stefano Bellotti e del presidente del CR CONI Emilia Romagna Andrea Dondi, oltre che del CT della nazionale femminile Julio Velasco e del presidente della Lega Pallavolo Serie A Massimo Righi. 

    Nel corso della cerimonia uno spazio è stato riservato all’Asta Solidale promossa dalla FIPAV in collaborazione con Athletica Vaticana i cui proventi saranno messi a disposizione della Fondazione Dispensario pediatrico Santa Marta e dell’Associazione “C’è da fare ETS”. A parlare dell’asta online partita il 30 gennaio sono stati il presidente federale Giuseppe Manfredi e l’AD di FIPAV Servizi Vincenzo Parrinello. 

    Al termine delle celebrazioni si è svolta la presentazione del libro “La Bella Italia“, scritto dal giornalista e telecronista di RaiSport Maurizio Colantoni.  

    “È davvero una fortuna – ha detto Giuseppe Manfredi – poter organizzare ogni anno una manifestazione di questo genere e così gratificare le tante personalità che hanno dato tanto al nostro amato sport. In ogni edizione stiamo ripercorrendo alcune delle pagine storiche della pallavolo e questo ci deve far capire quanto le nostre discipline abbiano nel corso degli anni raggiunto grandi traguardi. Questa stagione olimpica sarà molto importante, anche se, nella pallavolo, tutte le stagioni sono ricche di eventi di grande valore. Abbiamo delle nazionali giovanili che si stanno preparando al meglio per i prossimi impegni. Vedere in sala tante persone che hanno fatto grande il nostro sport è un qualcosa di emozionante e che mi riempie di orgoglio“.

    “Sono felice di essere oggi qui a Bologna – è il commento di Liliana Bernardi – davanti ad una platea così importante. Ringrazio la commissione della Hall Of Fame per questo bellissimo premio. Sono molto emozionata, è da tanto tempo che non venivo celebrata in questo modo. Sono sempre stata una persona molto umile, anche quando ho ricevuto in passato attestati di stima e riconoscimenti. Ho vinto tanto coi vari club, dagli Scudetti alle Coppe europee, e ho vissuto grazie al volley delle gioie bellissime. La pallavolo per me è stato un viaggio pieno d’amore, anche adesso cerco di non perdermi neanche una partita in televisione. Il volley è stato il mio primo amore. Ringrazio ancora la Federazione per questo prestigioso riconoscimento”.

    “Sono davvero molto emozionato – sono le parole di Aristo Isola – sinceramente non mi aspettavo di essere premiato e colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno pensato a me per questo importante riconoscimento. Ho avuto la fortuna di essere accompagnato da grandissimi allenatori fin dall’inizio della mia attività da dirigente, tra i quali Piazza, Montali e il qui presente Velasco. Tra l’altro l’ho avuto sia nel club che nella nazionale. Insieme a lui ho vissuto dei momenti straordinari come la medaglia d’argento vinta ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996“.

    “Oggi volevo venire in calzoncini e occhiali – sorride Dionisio Lequaglie –… scherzi a parte, sono felice di far parte da oggi delle leggende della pallavolo. Ho iniziato a giocare vedendo Gianni Lanfranco e Liliana Bernardi. Il tempo è passato velocemente, oggi sono qui a ritirare questo premio e sono molto contento. Lo scorso anno ho avuto la fortuna di allenare Daniele Lupo, oggi alleno ancora dei giovani. La pallavolo e il beach volley sono sempre stati nel mio cuore e hanno fatto parte della mia vita. Ringrazio la FIPAV, con loro ho passato ben 15 anni come atleta prima e tecnico poi delle nazionali“.

    “I miei ringraziamenti – ha detto Oddo Federzoni – vanno a tutti i presenti e a tutti i premianti. Per me essere qui è qualcosa di molto significativo. Tra l’altro siamo a Bologna, dove ho vinto due scudetti con la Virtus e dove abbiamo avuto tutti l’onore di averla vista vincere anche a pallavolo, e non solo nella pallacanestro. Ci tengo a citare una figura fondamentale per me e per tutto il movimento pallavolistico italiano, Carlo Gobbi. Fu lui che mi segnalò ed è grazie a lui che sono riuscito a levarmi delle belle soddisfazioni“.

    “Sono molto felice di essere qui – il commento di Fefè De Giorgi – e di vedere tante facce amiche che non vedevo da tempo. Credo che questo riconoscimento credo che sia uno dei più importanti della mia vita, anche perché racchiude un percorso importante fatto da atleta. Dovrei ringraziare tantissime persone e tanti amici che mi hanno aiutato durante il corso della mia carriera, una di queste è sicuramente mia moglie Maria, per avermi sopportato e supportato durante tutto questo tempo. I miei saluti anche a Julio Velasco, il maestro, una figura importantissima per me e per tutto il nostro gruppo. Il mio attaccamento alla maglia della nazionale è sempre stato molto forte. Ho voluto infatti giocare l’ultima partita della mia carriera con la maglia azzurra, la più bella e importante. Ora il mio obiettivo è quello di entrare nella Hall of Fame come allenatore!“.

    Infine le parole di Silvia Pecoraro, la moglie di Michele Pasinato: “Voglio ringraziare tutti voi per questo momento così bello ed emozionate. Voglio ringraziare e ricordare mio marito Michele, che mi ha fatto conoscere questo meraviglioso sport che è la pallavolo. Essere qui oggi è una grande emozione, ho rivisto tante persone che hanno accompagnato la carriera di Michele. Ringrazio la FIPAV per questo riconoscimento. Michele aveva un amore smisurato per la pallavolo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Yoandy Leal: “Contro Perugia ho qualcosa di personale, cerco di dare il 110%”

    Al ritorno in campo da titolare Yoandy Leal sfodera una super prova e trascina la sua Piacenza alla vittoria in quattro set su Perugia.

    “Sì, oggi la prima da titolare dopo tanto tempo per via dell’infortunio – sottolinea Leal. – Sono tornato alla grande però, mi sono preparato tanto per tornare così e spero di restare in questa condizione.”

    La vittoria sulla Sir permette a Piacenza di consolidare il terzo posto e di diminuire il divario proprio dagli umbri. “Con Perugia abbiamo un qualcosa di personale e anche con Modena. Quando gioco contro di loro cerco di dare il 110%. Abbiamo sofferto nel primo set complice anche la loro battuta e il nostro attacco che non ha funzionato. Poi abbiamo sistemato la battuta e si è sistemato anche il resto. Dobbiamo restare su questo livello, mancano anche tante partite tra cui i playoff quindi dobbiamo pensare avanti.”

    “Questo è il risultato di una settimana di grande lavoro e di qualche giorno libero per staccare la testa per riprende il gioco– continua lo schiacciatore di Piacenza. – Dobbiamo continuare così e dobbiamo stare fisicamente e mentalmente bene.”

    (fonte: YouTube Gas Sales PIacenza) LEGGI TUTTO