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    La Polonia di Lavarini è di bronzo in VNL, battuto il Brasile al tie-break

    Ci sono voluti cinque combattutissimi set per assegnare la medaglia di bronzo della Volleyball Nations League femminile 2024. Alla fine a mettersela al collo è stata la Polonia di Stefano Lavarini che ha superato il Brasile al tie-break.

    Per le verdeoro un’altra sconfitta contro pronostico, dopo quella firmata Giappone in semifinale, che le vede salutare questa edizione addirittura giù dal podio dopo aver chiuso la fase preliminare in prima posizione e godere dei favori del pronostico in queste Finals di Bangkok. Per le Polacche si tratta del secondo bronzo consecutivo dopo quello conquistato lo scorso anno ad Arlington battendo gli Stati Uniti sempre in cinque set.

    Al Brasile non è bastato il solito contributo di Gabi, top scorer del match con 22 punti, e neanche di Bergmann, assoluta protagonista del quarto set, che ha chiuso con 20 punti. In doppia cifra anche Carol (13) e Ana Cristina (10). Per la Polonia solita distribuzione perfetta di Wolosz: 21 di Lukasik, 20 di Stysiak, 13 di Czyrniańska in due set e mezzo, 11 della solita Korneluk strappa applausi (2 ace, 7 muri!!), 11 di Mędrzyk, 7 di grande sostanza di Jurczyk.

    SESTETTI – Ze Roberto parte con Macris in regia opposta a Rosamaria, Gabi e Ana Cristina in posto 4, Carol e Thaisa coppia centrale, Nyeme libero. Lavarini risponde con le diagonali Wolosz-Stysiak e Medrzyk-Kukasik, al centro Korneluk e Jurczyk, Szczyglowska libero.

    1° SET – Primo set combattuto, ma con il Brasile apparentemente in controllo (6-6, 9-6, 11-7). Nel finale, però, la Polonia si accende, sfrutta alla perfezione il turno in battuta piedi a terra di Korneluk e piazza un devastante parziale di 6 a 0, passando dall’essere sotto 14-11 a comandare 14-17.

    Thaisa toglie la collega polacca dalla linea dei nove metri dando il là ad una autentica battaglia all’ultima difesa da una parte e dall’altra, con tanti recuperi al limite dell’impossibile, giocatrici che colpiscono in bagher sedute per terra e tante azioni che tolgono il fiato ai 10mila thailandesi presenti sugli spalti, così come a chi guarda il match in tv. Alla fine il primo set se lo aggiudicano le ragazze di Lavarini (21-25).

    foto Volleyball World

    2° SET – Il copione sembra ripetersi nel set successivo: inizio in equilibrio (6-6), Brasile che si porta avanti 13-10, Lavarini costretto ad alzare la voce durante i timeout, reazione Polonia e contro sorpasso (13-14). Questa volta, però, le verdeoro non lasciano scappare via le avversarie ma sono loro a piazzare un contro parziale che le riporta avanti di tre (17-14) grazie ai colpi, e alle difese, di Gabi. Ovviamente non basta. Korneluk cancella Carol in muro a uno (19-19) e Stysiak rimette la freccia (19-20). La volata è tutta punto su punto, ma ora con l’inerzia dalla parte delle polacche (21-20). Altro giro dai nove metri di Korneluk, altro ace che pizzica la linea di fondo (23-21), altro timeout di un preoccupato Ze Roberto. Arriva anche l’ace di Ana Cristina (23-23) e questa volta è Lavarini a fermare il gioco. Stysiak si guadagna il set point, Bergmann manda tutto ai vantaggi, poi altra fiera dei recuperi impossibili, vedere per credere quello di piede di Gabi. La numero 10 del Brasile sposta anche l’ago della bilancia (26-25), fallisce il successivo punto dell’1-1, ma il traguardo le sudamericane lo tagliano comunque per prime poche azioni dopo grazie all’errore in attacco di Medrzyk (28-26). Che partita!

    foto Volleyball World

    3° SET – Nel terzo cambio di sceneggiatura? Macché. Korneluk stampa due muri in verticale trascinando subito le sue sullo 0-3; reazione del Brasile che ribalta tutto (5-3); altro contro parziale firmato Korneluk (altro ace) e tutto da rifare (6-6). Lavarini si gioca la carta Czyrniańska, grande protagonista del quarto di finale vinto contro la Turchia ma lasciata a 1 punto dalle azzurre in semifinale.

    La schiacciatrice classe 2003 risponde subito presente e, dopo una lunga serie di azioni giocate punto su punto (8-8, 14-14), è un suo mani-out a valere prima il break di vantaggio per la Polonia (14-16) e poi anche il +3 (15-18) e il +4 (15-19) con un gran muro su Ana Cristina. Il Brasile si aggrappa ancora allo smisurato talento di Gabi, che per poco non abbatte Szczyglowska con una diagonale di brutale potenza, ma dall’altre parte a fare i numeri, tanto in attacco quanto in copertura, è ora Lukasik e alla Polonia tanto basta per andare avanti 2-1 nel computo dei set, chiudendo questo parziale con il punteggio di 21-25.

    foto Volleyball World

    4° SET – Nel quarto set la squadra di Lavarini sembra voler chiudere i conti (3-6). La correlazione muro-difesa delle polacche si conferma fattore determinante in questo match e grazie proprio alla fase break il divario inizia presto a farsi più importante (5-10). Mai dare per sconfitte le sudamericane però: quando il gap si riduce a sole due lunghezze (9-11), Lavarini ferma immediatamente il gioco tentando di scuotere le sue giocatrici.

    Tutto inutile: il 13-13 e il contro sorpasso (15-14) portano la firma di Bergmann. La rimonta rigenera le brasiliane che ora giocano davvero con il sangue agli occhi e scappano via (ace di Gabi per il 22-17). La Polonia non esce più dall’angolo, si va al tie-break.

    5° SET – Il primo break lo trova la Polonia (3-5) con Jurczyk che vince una contesa aerea con Thaisa. Il vantaggio diventa poi di tre lunghezze (4-7) e addirittura di cinque (5-10) quando Ana Cristina va a schiantarsi sulle mani a muro di Czyrniańska. È questo il punto che di fatto decide questa finale. La Polonia controlla, vede il traguardo e lo taglia per prima (9-15) mettendosi al collo una di bronzo dal peso specifico anche maggiore per Lavarini, il suo gruppo e tutta la Federazione polacca.

    foto Volleyball World

    Brasile – Polonia 2-3(21-25, 28-26, 21-25, 25-19, 9-15)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Giappone show! Batte il Brasile al tie-break e raggiunge l’Italia in finale

    Al PalaHuamark di Bangkok è tempo per la seconda semifinale di VNL femminile 2024. In campo, dopo l’incredibile vittoria dell’Italia, ci sono Giappone e Brasile che hanno regalato due ore e mezza di pallavolo spettacolare con azioni infinite e difese incredibili. A spuntarla alla fine è il Giappone che alle 15:30 (orario italiano) sfiderà proprio le Azzurre per il titolo.

    La cronaca

    1° SET– Nell’altra semifinale di VNL femminile inizio show per il Giappone che per la prima metà del set è l’unica squadra in campo. Il Brasile, annichilito dal gioco giapponese, si trova a rincorrere sotto prima 5-1 e poi 12-5. Zè Roberto non ci sta e rimescola le carte mandando in campo Bergmann, Macris e Tainara. I cambi sortiscono l’effetto sperato e permettono alla nazionale verdeoro di rimontare sul 17 pari per poi portarsi anche in vantaggio di uno, 17-18. Bergmann fa volare il Brasile sul set-point (21-24) ma le giapponesi non mollano e prima ricuciono lo strappo e poi chiudono il set 26-24.

    2° SET– Il Giappone inizia come ha finito tornando in campo con una correlazione muro-difesa spettacolare ma in questa prima parte di set c’è, a differenze del parziale precedente, anche il Brasile. La nazionale asiatica continua a spingere anche negli altri fondamentali e si porta su 9-4. Gabi e compagne infilano un break vincente che riporta il match in parità (11 pari). Il secondo set sembra la fotocopia del primo: Giappone avanti fino a metà set e il Brasile che rimonta e si porta avanti (14-18). Le verdeoro mantengono il + 4 con un attacco di Bergmann che chiude l’ennesima azione spettacolare (18-22). Thaisa regala al Brasile il primo di 4 set-point e Gabi manda il match sull’1 pari (20-25).

    3° SET– Il terzo set è all’insegna dell’equilibrio ma è ancora il Brasile a condurre con un break di vantaggio nel segno, ancora, di Bergmann (6-8). Anche in questo terzo parziale i ribaltamenti di fronte la fanno da padrona ed ecco che a tornare in vantaggio sono le asiatiche (14-12). Zè Roberto sul 19-15 Giappone ributta nella mischia Roberta, in panchina dalla metà del primo set, e Tainara. Al contrario di prima i nuovi ingressi non danno nuova linfa al Brasile che scivola a -5 (21-16). Sono Carol a muro e Gabi in battuta a riportare il Brasile sul 22-21. Uno strappo decisivo delle nipponiche segna il nuovo vantaggio nel conteggio dei set 25-21 e 2-1.

    4° SET– Il Brasile torna in campo per allungare il match e si porta subito sullo 0-6. Il Giappone non ci sta e torna a macinare gioco portandosi sul -3 (6-9) e pareggiando i conti sul 10 pari. Fuori Bergmann, dentro ancora Ana Cristina e le brasiliano tornano avanti 16-18. Gai spara in rete il potenziale + 3 e riporta il Giappone sul -1 (20-21). Il doppio muro di Thaisa rimanda il verdetto al tie-break (22-25).

    foto Volleyball World

    5° SET – Il tie-break inizia con l’allungo immediato delle giapponesi che volano subito a +4. Un doppio muro di Airi su Carol segna il 7-1 ma la centrale di Scandicci si rifà dai 9 metri trovano il 7-4. Ennesima “remuntada” brasiliana che con Ana Cristina trova il -1 (7-6). Thaisa ora è insuperabile: è suo il muro dell’8 pari. Yamada dai 9 metri regala il break al Giappone (13-11). A raggiungere le azzurre in finale è il Giappone che chiude 15-12 con un mani out di Ishikawa.

    Giappone-Brasile 2-3 (24-26; 25-20; 21-25; 25-22; 12-15)

    Di Alice Corno LEGGI TUTTO

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    Sylla: “Abbiamo sofferto qualcosina in ricezione ma ci siamo state brave a sostenerci”

    L’Italia è la prima finalista di Volleyball Nations League 2024. Grazie al successo sulla Polonia 3-0 (25-18, 25-17, 25-12) in semifinale le azzurre hanno conquistato l’accesso all’ultimo atto di VNL in programma domani alle ore 15:30 italiane contro la vincente dell’altra semifinale Brasile-Giappone.

    “Sono molto felice – ha esordito la schiacciatrice Alice Degradi – perché abbiamo lavorato tanto per raggiungere questo livello. È stata una bellissima partita perché non gli abbiamo mai dato la possibilità di rientrare nonostante loro, e lo hanno dimostrato negli ultimi anni, siano una squadra molto brava a non mollare mai. Abbiamo fatto davvero una grande prestazione ed ora ci andremo a giocare l’oro. In avvio di ciascun set siamo rimasti attaccati, punto a punto, con loro che provavano a restare in gara. Poi però grazie ad un’ottima fase muro-difesa ed un servizio efficace le abbiamo costrette a giocare palloni difficili. Brasile o Giappone in finale? Uguale, chi troviamo andrà bene ugualmente”.

    “Grande partita sotto tanti punti di vista – ha ammesso Myriam Sylla – siamo state molto brave a restare sempre nel match, concentrate e decise. Abbiamo sofferto qualcosina in ricezione ma nonostante qualche sbavatura in questo fondamentale, ci siamo date una mano sostenendoci per mettere una toppa e migliorare il resto del gioco. Abbiamo accelerato in alcuni aspetti del gioco lasciando perdere quello che invece non andava e così abbiamo vinto, dominando, questa partita. Credo che questa capacità di superare le difficoltà sia un aspetto molto importante e divertente che stiamo sviluppando a livello di squadra. Mi diverto tanto ad attaccare, indubbiamente, ma anche quando do un contributo in difesa mi sento appagata e felice. Importante finire in crescendo la VNL perché ci stiamo preparando a Parigi: giocare contro nazionali così forti e anche se non si è al top, si vedono già alcuni aspetti importanti di quello che siamo e potremo essere. Adesso abbiamo tanta voglia di trionfare in VNL ma ovviamente non diciamo niente in attesa di domani” .

    (fonte: Fipav) LEGGI TUTTO

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    Velasco: “Con la squadra al completo siamo indubbiamente più forti”

    E’ un Julio Velasco soddisfatto (e non potrebbe essere altrimenti) quello che si presta a commentare la semifinale di VNL femminile, vinta dalle sue ragazze contro la Polonia.

    “Non parlo di perfezione perché è un qualcosa di irraggiungibile – ha dichiarato il CT azzurro, Julio Velasco – piuttosto posso dire che abbiamo fatto una grande partita, solide a muro, ordinato e tattico, bene in battuta, difeso molto, e con buona ricezione abbiamo dimostrato di essere le migliori del torneo in cambio palla. Possiamo dire di aver interpretato la partita con un altro passo che ci da consapevolezza da accompagnare all’umiltà con cui dobbiamo continuare a lavorare”. Abbiamo un’altra partita da giocare ma in generale la squadra sta crescendo in vista di Parigi ed aver raggiunto la finale di VNL rappresenta per noi un primo importante obiettivo”.

    “Rispetto all’esordio di Antalya posso dire che eravamo un’altra squadra, mancavano molte delle ragazze qui presenti e nonostante questo perdemmo ma combattendo in ogni set. Adesso con la squadra al completo siamo indubbiamente diventati più forti, una forza di gruppo accompagnata da una crescita globale costante. Purtroppo Caterina Bosetti rientrando dal piccolo problema muscolare di Fukuoka ha faticato nel match ravvicinato ma in generale la crescita collettiva è evidente”. 

    (fonte: Fipav) LEGGI TUTTO

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    Demolita anche la Polonia, l’Italia di Velasco già certa di una medaglia in VNL

    A Bangkok, davanti ad un Huamark Stadium gremito, l’Italia si prende la rivincita e, senza lasciare nemmeno un set alla Polonia, è la prima finalista di VNL femminile.

    Un 3-0 inappellabile quello inflitto dalle azzurre alle ragazze di Lavarini che si sono arrese 25-18, 25-17, 25-11.

    L’Italia attende ora di scoprire con chi, fra Brasile e Giappone (in campo alle 15.30), si contenderà la medaglia d’oro. Appuntamento domenica alle 15.30.

    Italia – Polonia 3-0(25-18, 25-17, 25-11)

    [Contenuto in aggiornamento] LEGGI TUTTO

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    39 inutili punti di Vargas, sarà la Polonia l’avversaria dell’Italia in semifinale di VNL

    In un match stellare che ha regalato davvero una valanga di emozioni e ribaltamenti di fronte, la Polonia ha avuto la meglio sulla Turchia al tiebreak (20-25, 25-22, 25-20, 19-25, 15-11).

    Sarà dunque la squadra allenata da Stefano Lavarini ad affrontare l’Italia in semifinale, in un match che per le azzurre avrà il sapore della rivincita, dopo la sconfitta subita nel match d’esordio di questa VNL, ma rappresenterà anche la vera e più difficile prova di maturità per il gruppo allenato da Julio Velasco.

    foto Volleyball World

    Turchia troppo dipendente dai colpi di Melissa Vargas, top scorer con un bottino personale di 29 attacchi vincenti, 7 muri e 3 ace per un totale di 39 punti a referto.

    A decidere la sfida sono stati invece i colpi molto meglio distribuiti dall’altra parte della rete da sua maestà Asia Wolosz, MVP senza se e senza ma della partita, che alla fine ne ha mandate in doppia cifra quasi cinque: 17 di Stysiak, 14 a testa per le schiacciatrici Lukasik e Czyrniańska, 13 di una monumentale Korneluk e 9 di Jurczyk.

    foto Volleyball World

    CRONACA – Nel primo set grande equilibrio fino al momento in cui Vargas non decide di spaccare la partita con un turno infinito al servizio che ha regalato alla Turchia il 25-20 finale. Nel secondo parziale la reazione della Polonia, quasi sempre avanti di un break di vantaggio e poi brava a pareggiare il conto orchestrata come sempre alla perfezione dalle mani fatate di Asia Wolosz, nonostante un paio di errori sanguinolenti di Lukasik in vista del traguardo.

    foto Volleyball World

    Nel terzo stesso copione, con la Polonia che va avanti nel computo dei set trovando punti importanti da posto 4 e dai nove metri firmati da Czyrniańska (classe 2003), oltre che dalla solita Stysiak, e godendo anche dei singolari ace di Korneluk, che batte da ferma a due centimetri dalla linea di fondo campo.

    foto Volleyball World

    La Turchia si innervosisce, emblematiche le (solite) urla di Karakurt, anche se troppo spesso indirizzate al di là della rete, ma resta ugualmente aggrappata al match alzando la solita quantità industriale di palloni a Vargas. Si va così al tiebreak.

    Il quinto set si apre con due errori di Stysiak, poi Korneluk prende la targa a Vargas stampandole muri in faccia a ripetizione e la Polonia torna avanti (4-3) e poi allarga anche la forbice (7-3) grazie agli errori in sequenza della Turchia che ora appare in totale black-out.

    Girato il campo sotto 8-5, per la squadra di Santarelli è ancora Vargas a riaccendere la luce (da 12-8 a 12-11) ma non basta: la Polonia chiude il set 11-15 e vola meritatamente in semifinale in virtù di un gioco più corale ed efficace.

    foto Volleyball World

    Alquanto curiosa la programmazione delle due semifinali, con la prima alle ore 12.00 che vedrà affrontarsi le due squadre, Italia e Polonia, scese in campo venerdì, e la seconda (ore 15.30) che vedrà invece opposte Brasile e Giappone che già godevano di un giorno in più di riposo avendo giocato giovedì i rispettivi quarti di finale.

    Tutte le partite saranno trasmesse dalla piattaforma globale DAZN e in diretta streaming su VBTV.

    Risultati Quarti fi Finale:

    Cina – Giappone 0-3(21-25, 21-25, 22-25)Brasile – Thailandia 3-0(21-20, 20-25, 23-25)Italia – USA 3-0 (QUI cronaca e tabellino)(25-21, 25-21, 25-23)Polonia – Turchia 3-2(20-25, 25-22, 25-20, 19-25, 15-11)

    Semifinali – sabato 22 giugnoItalia – vincente Polonia-Turchia (ore 12.00)Brasile-Giappone (ore 15:30)

    Finali – domenica 23 giugno3°-4° posto (ore 12:00)1°-2° posto (ore 15:30)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Bottolo entra e sbrana la Bulgaria, per l’Italia un 3-0 per crescere

    Al cospetto di una Stozice Arena di Lubiana ancora deserta, l’Italia torna subito alla vittoria battendo la Bulgaria per 3-0 con i parziali di 25-27, 20-25, 21-25 e centra la qualificazione matematica alle Finals di VNL.

    Una partita ancora molto condizionata dagli errori su entrambi i fronti, come ieri contro la Polonia, e partita decisamente male per gli azzurri, costretti sempre a inseguire la squadra allenata da Blengini nel primo set (sotto anche di cinque punti), salvo poi riacciuffarlo per i capelli nel finale. Forti della rimonta, i ragazzi di De Giorgi, trascinati da un ottimo Bottolo uscito dalla panchina e dal solito Luca Porro in attacco, ma anche dai centrali Mosca e Sanguinetti e dall’achiappatutto Laurenzano, nel secondo parziale sciolgono braccio e tensione, aiutati da una Bulgaria che in certi momenti è sembrata quasi avversaria di sé stessa. Il copione si ripete anche nel terzo parziale, pescando un altro jolly dalla panchina come Fabrizio Gironi, e alla fine ci si rimette la tuta con un largo sorriso stampato sul volto.

    Una vittoria di sofferenza, una vittoria di crescita per questo gruppo che dimostra di avere delle individualità dal talento indiscutibile. Calato il sipario, a referto si contano 15 punti per Bottolo (58% in attacco), 7 per Luca Porro, addirittura 9 e 8 per i centrali Sanguinetti e Mosca, 6 per Gironi. Dall’altra parte nessuno in doppia cifra, best scorer della Bulgaria con 8 punti a testa sono in tre: Asparuhov, Tatarov e Antov. Parità a 5 nel computo dei muri punto di squadra, 5 a 2 per l’Italia sono invece gli ace. Linea dei nove metri, però, ancora protagonista in negativo: 15 errori per gli azzurri, 22 per i bulgari. Quanto alle percentuali, gli uomini di De Giorgi hanno attaccato con il 59% (contro il 51) e ricevuto, esattamente come gli avversari, con il 48% di positiva.

    Ora un giorno di riposo per tornare poi in campo sabato e domenica rispettivamente contro Slovenia (ore 20.30) e Turchia (ore 16.30).

    SESTETTI – Fefè De Giorgi ripropone lo stesso starting six schierato contro la Polonia con le diagonali principali formate da Sbertoli e Bovolenta, Luca Porro e Recine; Mosca e Sanguinetti coppia centrale, Laurenzano libero. Dall’altra parte della rete Chicco Blengini si affida in regia a Simeon Nikolov, uno dei prospetti più interessanti in assoluto del panorama mondiale, palleggiatore di 207 centimetri figlio e fratello d’arte come ben sappiamo, opposto a Dimitrov, in banda gli schiacciatori Tatarov e Asparuhov, al centro Grozdanov e Petkov, libero Bozhilov.

    1° SET – Dopo tre errori al servizio e due in attacco, gli azzurri si ritrovano subito sotto 6-3: un inizio di certo non ottimale. Sbertoli serve due primi tempi veloci che Mosca schianta a terra, ma Simeon Nikolov allarga la forbice con un ace da posto 1 a posto 6 (incrocio delle righe), una delle tante frecce in dotazione alla sua faretra, e sotto 9-5 De Giorgi chiama immediatamente timeout. Sbertoli chiama ancora in causa Mosca che fa tre su tre rischiando di ovalizzare la metà campo avversaria, ma Nikolov arma ancora Dimitrov e il tabellone recita 11-5: per ora è notte fonda per l’Italia.

    Finalmente si vede anche Luca Porro, che ne mette a terra tre in rapida successione (15-12). Si fa vedere anche Bottolo, dentro al posto di Recine, ma ci mancano ancora i punti di Bovolenta (per ora appena 1 su 5 in attacco). De Giorgi si morde nervosamente le labbra, e ne ha ben donde: di sicuro oggi da questi azzurri si aspettava un approccio differente alla partita. Come contro la Polonia fatichiamo tremendamente, eppure restiamo aggrappati al set: Sanguinetti stampa un monster block a uno su Petkov e sul 17-15 questa volta è Blengini a voler fare due chiacchiere con i suoi.

    Il servizio a tutto braccio di Bottolo ci regala una free-ball che capitalizziamo con la mano pesante di Porro in diagonale. Dimitrov spara un missile che per nostra fortuna sfiora sia le mani del muro che la spalla di Sbertoli in posto 6 e, com’è come non è, ci ritroviamo in parità ai 21. Più avanti la Bulgaria ci fa un altro regalone con Simeon Nikolov che addirittura si traveste da opposto ma spara largo e ci manda al set-point (23-25). Sempre nikolov ci riprova dalla stessa mattonella e questa volta va a segno. Sale in cattedra un Bottolo in assoluta trance agonistica e alla fine il set lo vinco gli azzurri con il punteggio di 25-27.

    2° SET – Nel secondo set si viaggia punto a punto fino ai 6 poi arriva lo strappo degli azzurri (6-9) che ora appaiono sicuramente più sciolti. Aumentiamo il vantaggio con Sanguinetti in primo tempo e sotto di cinque (8-13) Blengini chiama timeout. Bottolo, ancora lui, trova anche l’ace dai nove metri e la forbice si allarga ancora (10-16). Saliamo d’intensità anche nel muro difesa e in ricezione con Laurenzano che le prende tutte e difendiamo così il vantaggio sino alle battute finali. Paolo Porro fallisce il primo set ball (24-20), ma la Bulgaria sbaglia ancora al servizio e l’Italia gira campo avanti due set a zero.

    3° SET – Nel terzo set resta in campo Gironi al posto di un Bovolenta oggi stranamente caricato a salve. L’Italia ora si lascia davvero guardare, dall’altra parte Nikolov e compagni sembrano invece aver perso il bandolo della matassa e la diretta conseguenza di tutto questo è il punteggio al giro di boa del set: 8-14. Il primo errore della serata perfetta di Leandro Mosca arriva solo ora (11-16), ma a questo punto siamo talmente in controllo che passa via quasi inosservato, nonostante De Giorgi chiami timeout ma giusto per infondere solo la giusta serenità per andare a chiudere il match. Mosca, sempre lui, ci regala la bellezza di cinque match-ball: sprechiamo il primo, anche il secondo, non il terzo firmato da Bottolo, senza discussione l’uomo partita.

    Bulgaria – Italia 0-3(25-27, 20-25, 21-25)Bulgaria: S. Nikolov 4, Asparuhov 8, Karyagin 1, Grozdanov 6, Tatarov 8, Dimitrov, 4, Bozhilov (L), Stankov, Valchinov 3, Antov 8, Dobrev (L), Petkov, Nachev, Bardarov. All. Blengini.Italia: P. Porro, Recine 1, Sbertoli, Bottolo 15, Cortesia, Gironi 6, Rinaldi, Gaggini (L), Bovolenta 1, Caneschi, Laurenzano (L), Mosca 8, L. Porro 7. All. De Giorgi.Arbitri: Grass Angela (BRA), Cambre Wim (BEL)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    VNL Finals femminili, Giappone e Brasile sono le prime semifinaliste

    Nella giornata di giovedì 20 giugno si sono giocati i primi due match dei quarti di finale della Volleyball Nations League femminile che hanno visto Giappone e Brasile avanzare in semifinale ai danni rispettivamente di Cina e delle padrone di casa della Thailandia.

    Venerdì il primo turno a eliminazione diretta si completerà con le sfide tra Italia e Stati Uniti e tra Polonia e Turchia.

    Tutte le partite delle azzurre saranno trasmesse dalla piattaforma globale DAZN e in diretta. streaming su VBTV.

    Risultati Quarti fi Finale:

    Cina – Giappone 0-3(21-25, 21-25, 22-25)Brasile – Thailandia 3-0(21-20, 20-25, 23-25)Italia – USAvenerdì 21 giugno, ore 12.00 italianePolonia – Turchiavenerdì 21 giugno, ore 15.30 italiane

    (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO