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    La Polonia elimina il Brasile a suon di bordate e vola in semifinale

    Al termine di una partita bellissima, ricca di sorpassi e contro sorpassi, colpi di brutale potenza da una parte e dall’altra della rete, muri terrificanti e difese da polsi di titanio, la Polonia padrona di casa batte 3-1 in rimonta il Brasile (18-25, 25-23, 25-22, 25-16) e stacca il secondo pass per le semifinali di VNL dove affronterà la vincente di Italia-Francia (in programma venerdì alle 17.00).

    Testimonial d’eccezione di questa sagra de “la tocco piano, anzi no” ovviamente Leon e Darlan, autori alla fine di 18 e 21 punti a testa. Per la Polonia Janusz manda in doppia cifra anche capitan Kurek (12), Fornal (11), grande protagonista soprattutto del quarto set, e Kochanowski (10). Per il Brasile 17 di Leal e 9 di Lucarelli.

    Parità assoluta alle voci muri punto per squadra (8) e servizi vincenti (7), leggermente più falloso il Brasile con 28 errori gratuiti contro i 23 dei polacchi.

    1° SET – Il match inizia in sostanziale equilibrio fino allo strappo che consente al Brasile di passare dal 12-12 al 13-18 e poi 14-20. La squadra di Grbic dimezza subito lo svantaggio (17-20) costringendo Bernardinho a chiamare timeout, ma l’elastico riporta presto i sudamericani a un passo dall’1-0 (18-24), che si materializza poi con un mani-out di Leal.

    2° SET – Il secondo set è tutto all’insegna dei capovolgimenti di fronte. I padroni di casa si portano subito avanti di un break con Leon (4-2), poi allungano anche sul +3 (6-3) e sul +4 (11-7). Il Brasile si rifà sotto con un contro parziale di 0-3 (11-10) e poi ritrova la parità ai 12 grazie all’errore di Kurek che spara dritto per dritto ma senza trovare tocchi a muro. A completare il sorpasso verdeoro è l’ace di Lucas che vale il 14-16 per il Brasile. Altra parità ai 20 firmata Boladz e controsorpasso polacco sul 23-22. Lucarelli allarga troppo il compasso e regala il set point agli avversari che Bieniek capitalizza all’istante con un servizio vincente all’incrocio delle righe.

    3° SET – Nel terzo set partenza bruciante di Cachopa e compagni (1-5), altro ricongiungimento immediato della Polonia (4-5) e parità ristabilita ai 6. Leon firma un altro break, Lucarelli ne sbaglia due in fila e gli uomini di Grbic passano a comandare con quattro lunghezze di vantaggio (14-10). Fornal e Leon allargano ancora la forbice (18-12). Darlan riesce a togliere l’ex capitano di Perugia dalla linea dei nove metri, ma ormai il set appare irrimediabilmente compromesso (20-13). Bernardinho continua a scuotere nervosamente la testa, sostituisce per un attimo anche Cachopa con Bruno, i suoi recuperano qualche punto ma alla fine cedono comunque 25-22.

    4° SET – Equilibrio in avvio di quarto set (5-5), poi arriva il primo break firmato dalla Polonia con un monster block di Fornal che schianta la palla a terra su una mazzata terrificante di Darlan e la fa quasi rimbalzare fino al soffitto dell’arena di Lodz. Il vantaggio dei padroni di casa a metà set raggiunge anche le cinque lunghezze (14-9). Il Brasile prova la rimonta con un ace di Lucarelli, ma sul servizio successivo, ancora potente e preciso, Kuruk recupera quasi dalle tribune, la palla scende a campanile a fil di rete e beffa clamorosamente Lucas cadendo nella metà campo sudamericana. Per gli uomini di Bernardinho potrebbe essere davvero questo (15-11) il colpo del KO. E così è. La Polonia tiene la barra dritta (21-13), si aggiudica anche questo parziale per 25-16 e vola in semifinale.

    Polonia – Brasile 3-1(18-25, 25-23, 25-22, 25-16)Polonia: Leon 18, Kurek 12, Fornal 11, Kochanowski 10, Bieniek 8, Boladz 4, Janusz 2, Popiwczak (L), Bednorz, Śliwka, Lomacz, Semeniuk, Zatorski (L), Huber. All. Grbic.Brasile: Darlan 21, Leal 17, Lucarelli 9, Flavio 7, Lucas 5, Alan 3, Cachopa 1, Bruno, L. Bergmann, Adriano, Honorato, Isac, Thales (L), Mauricio. All. Bernardinho.Arbitri: Dziewirz Scott (CAN), Cespedes Lassi Denny Francisco (DOM)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Ishikawa trascina il Giappone in semifinale: Canada battuto 3-0

    È il Giappone la prima semifinalista della Volleyball Nations League maschile. La squadra di Blain non smette di stupire, battuto anche il Canada 3-0 (26-24, 25-18, 26-24) nel segno di Ishikawa, grande protagonista con 26 punti a referto. In semifinale gli asiatici affronteranno la vincente di Slovenia-Argentina.

    Dopo un combattutissimo primo set, giocato tutto punto a punto e vinto alla fine ai vantaggi, gli asiatici si sono aggiudicati con margine anche il secondo parziale. Nel terzo è arrivata la reazione dei canadesi, presi per mano da Maar e Loeppky (12-15), ma ripresi ancora da Ishikawa ai 20 con un ace. A spezzare l’equilibrio proprio a due centimetri dal traguardo è ancora il capitano dei giapponesi che conquista addirittura il match-point (24-23) con un gran muro a uno su Szwarc. L’opposto canadese tira un missile sulla parallela nell’azione successiva e rimanda ancora la contesa ai vantaggi, ma ancora Ishikawa, con due mani-out consecutivi, regala la vittoria ai suoi.

    Ai nordamericani non sono bastate le solite prestazioni dei tre tenori che nella scorsa stagione hanno fatto le fortune della Vero Volley Monza, ovvero Stephen Maar (14 punti), Eric Loeppky (10) e Arthur Szwarc (17).

    Giappone – Canada 3-0 (26-24, 25-18, 26-24)Giappone: Ishikawa 26, Otzuka 10, Nishida 7, Onodera 7, Yamauchi 3, Miyaura 2, Sekita 1, Fukatsu, Kentaro, Tomita, Ogawa (L), Kai, Yamamoto (L), Larry. All. Blain.Canada: Szwarc 17, Maar 14, Loeppky 10, McCarthy 6, Van Berkel 4, Herr 1, Hoag, Hofer, Demyanenko, Walsh, Wassenaar Ketrzynski, Schnitzer, Barnes, Lui. All. Sammelvuo.Arbitri: Grass Angela (BRA),Cambre Wim (BEL)

    Di Redazione LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Conegliano annuncia l’ingaggio della fuoriclasse cinese Zhu Ting

    La Prosecco DOC Imoco Volley annuncia l’ingaggio della superstar cinese Zhu Ting, una delle giocatrici più iconiche del panorama mondiale, innesto di spessore assoluto che allarga anche ad oriente la dimensione internazionale del club gialloblù. 

    Ventinove anni, nata il 29 novembre 1994, è originaria della provincia di Henan, in Cina, Zhu Ting è una delle più grandi interpreti della pallavolo mondiale, che da due lustri la vede protagonista sui palcoscenici più prestigiosi sia con la Nazionale Cinese (Campionessa Olimpica nel 2016, un bronzo e un argento mondiale nel 2018 e 2014, due Coppe del Mondo e 1 Campionato Asiatico), che con i club vista la militanza in top team come il Vakifbank Istanbul (dal 2016 al 2019 con 2 Champions League, 2 Mondiali per Club, 1 Scudetto, 1 Coppa di Turchia e 1 Supercoppa) e nelle ultime due stagioni in Italia alla Savino del Bene Scandicci con cui ha vinto una Coppa Cev e quest’anno ha conteso lo scudetto proprio alla Prosecco DOC Imoco Volley in un’appassionante finale.

    “Zhuper” il suo nickname che nasce dall’unione del suo cognome “Zhu” con l’aggettivo “Super”.

    A testimonianza di uno status da top player assoluta l’elenco sterminato dei riconoscimenti individuali tra i quali i titoli di MVP alle Olimpiadi di Rio vinte nel 2016, alla Champions League nel 2017, al Mondiale per Club 2018 e 2 volte alla Coppa del Mondo.

    Esperienza, talento e stazza fisica ne fanno una schiacciatrice formidabile che andrà a impreziosire con il suo illustre pedigree e grandi motivazioni la rosa a disposizione di coach Daniele Santarelli per la prossima stagione.

    E’ la prima giocatrice cinese della storia di Prosecco DOC Imoco Volley. Giocherà con il n°4.

    Contemporaneamente all’annuncio dell’arrivo in gialloblù di Zhu, la Prosecco DOC Imoco Volley ha attivato da oggi sul web gli account ufficiali del club nei social network cinesi, così da promuovere le imprese della fuoriclasse cinese e della sua squadra nel continente asiatico e sviluppare così visibilità e opportunità commerciali nel mercato cinese per i marchi partner della società e per il territorio veneto.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sorteggi Parigi 2024: l’Italia di De Giorgi nella Pool B con Polonia, Brasile, Egitto

    A Lodz, in Polonia, si è tenuto il sorteggio per la composizione dei gironi per il volley maschile ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 in programma dal 27 luglio all’11 agosto. L’Italia, quarta nel ranking al termine della fase preliminare di VNL e quindi inserita in seconda fascia, è stata sorteggiata nella Pool B insieme a Polonia, Brasile ed Egitto.

    La Francia, testa di serie numero 1 in quanto Paese ospitante e inserita di conseguenza nella Pool A, ha pescato Slovenia, Canada e Serbia.

    Infine la Pool C con Giappone, Stati Uniti, Argentina e Germania.

    foto Volleyball World

    POOL AFrancia, Slovenia, Canada, Serbia.POOL BPolonia, ITALIA, Brasile, Egitto.

    POOL CGiappone, USA, Argentina, Germania.

    LA FORMULA – La sostanziale novità dei Giochi Olimpici di Parigi è la suddivisione delle dodici partecipanti in tre gironi e non più due. Al termine della fase a gironi verrà stilata una classifica generale che decreterà le otto formazioni che proseguiranno il loro percorso olimpico; si qualificheranno alla fase ad eliminazione diretta (quarti di finale) le prime due di ciascun raggruppamento più le due migliori terze. Gli accoppiamenti dei quarti di finale saranno i seguenti:QF1: 1 vs 8QF2: 2 vs 7QF3: 3 vs 6QF4: 4 vs 5

    Le formazioni vincitrici dei quarti accederanno alle semifinali con il seguente schema:SF1: WQF1 vs WQF4SF2: WQF2 vs WQF3 LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: il calendario del torneo olimpico femminile

    La Fivb ha ufficializzato il calendario del torneo olimpico femminile (28 luglio – 11 agosto 2024), che vedrà le azzurre di Julio Velasco impegnate nella Pool C. Danesi e compagne esordiranno nella South Paris Arena 1 domenica 28 luglio affrontando la Repubblica Dominicana (ore 9), poi giovedì 1° agosto sarà la volta dell’Olanda (ore 17) e infine nell’ultima partita del girone le campionesse della VNL 2024 se la vedranno domenica 4 agosto con la Turchia (ore 9). 

    La nuova formula dei tornei di pallavolo di Parigi 2024 prevede la suddivisione delle dodici partecipanti in tre pool. Al termine della fase a gironi si qualificheranno ai quarti di finale: le prime due di ciascun raggruppamento, più le due migliori terze classificate. 

    Gli accoppiamenti dei quarti di finale verranno stabiliti in base a una classifica generale, stilata tra le 8 formazioni qualificate. Di seguito lo schema degli incroci: QF1 (1 vs 8); QF2 (2 vs 7); QF3 (3 vs 6); QF4 (4 vs 5). 

    Le quattro formazioni vincitrici accederanno alle semifinali: SF1 (WQF1 vs WQF4); SF2 (WQF2 vs WQF3).La finale per la medaglia di Bronzo si disputerà sabato 10 agosto alle ore 17.15, mentre quella per la medaglia d’Oro è in programma nella giornata conclusiva delle Olimpiadi: domenica 11 agosto alle ore 13.Il Calendario delle azzurre (Pool C)28 luglio Italia-Repubblica Dominicana ore 9; 1° agosto Italia-Olanda ore 17; 4 agosto Italia-Turchia ore 9.Il Calendario Olimpico completo del torneo femminileDomenica 28 luglio(Pool C) Italia-Repubblica Dominicana ore 9(Pool B) Polonia-Giappone ore 13Lunedì 29 luglio(Pool C) Turchia-Olanda ore 9(Pool B) Brasile-Kenya ore 13(Pool A) Stati Uniti-Cina ore 17(Pool A) Francia-Serbia ore 21Mercoledì 31 luglio(Pool A) Stati Uniti-Serbia ore 17(Pool B) Polonia-Kenya ore 21Giovedì 1° agosto(Pool C) Turchia-Repubblica Dominicana ore 9(Pool B) Brasile-Giappone ore 13(Pool C) Italia-Olanda ore 17(Pool A) Francia-Cina ore 21Sabato 3 agosto(Pool C) Olanda-Repubblica Dominicana ore 9(Pool B) Giappone-Kenya ore 13Domenica 4 agosto(Pool C) Italia-Turchia ore 9(Pool A) Francia-Stati Uniti ore 13(Pool A) Cina-Serbia ore 17(Pool B) Brasile-Polonia ore 21Martedì 6 agostoQuarti di Finale ore 9; ore 13; ore 17; ore 21.Giovedì 8 agosto Semifinali ore 16 e ore 20Sabato 10 agostoFinale medaglia di Bronzo ore 17.15Domenica 11 agostoFinale medaglia d’Oro ore 13 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vincolo sportivo, l’abolizione slitta di un anno: stupore e delusione da parte della Fipav

    La Federazione Italiana Pallavolo apprende con stupore e profondo rammarico – si legge nella nota diramata oggi – la decisione da parte del Consiglio dei Ministri di prorogare di un anno l’entrata in vigore della legge che avrebbe abolito il vincolo sportivo (dal 1 luglio 2024 al 1 luglio 2025). 

    Quello che ha maggiormente colpito sono stati i tempi considerando che, ad oggi, sarebbero mancati appena cinque giorni all’inizio della prossima stagione agonistica e quindi del nuovo corso.

    La FIPAV, che negli ultimi due anni ha profuso tante energie per rendere sostenibile quanto più possibile per le proprie società l’abolizione del vincolo sportivo in relazione alla legge innanzitutto con un confronto con il proprio territorio e organizzando con una presenza notevole di società (96.5% del totale delle società aventi diritto al voto) un’assemblea straordinaria necessaria al cambiamento dello statuto, si dichiara delusa per la decisione adottata; una decisione che di fatto favorisce l’immobilismo e lo stallo di chi probabilmente non si è attrezzato per adeguarsi alla legge in attesa di eventuali proroghe (poi arrivate) e che, oggi, paradossalmente penalizza chi invece ha investito tempo, risorse ed energie.

    La delusione è dettata dal fatto che da parte della FIPAV tutto era stato fatto nei tempi dovuti con l’obiettivo, consueto, di tutelare gli interessi dei tesserati, ma purtroppo tutto è stato vanificato da una decisione che la stessa FIPAV ritiene non consona per tempi e modalità in quanto, in soli 5 giorni, chiunque comprenderà che non ci sono i tempi per celebrare un’altra assemblea per apportare ulteriori modifiche allo Statuto.Oltre il danno, quindi, la beffa per le tante società affiliate che hanno già predisposto i roster (con relativi contratti) per una stagione che inizia praticamente tra qualche giorno. 

    Essendo prevista l’Assemblea Nazionale per febbraio 2025, la FIPAV verificherà l’opportunità di apportare modifiche alle norme statutarie, che regolano il tesseramento degli atleti alla luce di quanto verrà rilevato nel corso della prossima stagione agonistica (2024-2025) e dalle norme di legge che regolamentano questa materia.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La vice Egonu a Milano sarà la bulgara Radostina Marinova

    La prima squadra femminile del Consorzio Vero Volley si assicura le prestazioni di Radostina Marinova per la stagione 2024/2025.

    Marinova, opposto classe ’98 della Nazionale bulgara, inizia a giocare a pallavolo in patria al Kazanlak Volley, a 200 km dalla sua città natale Sofia. Si trasferisce poi negli Stati Uniti per un anno dove abbina università e pallavolo giocando per la Long Beach State University in California. Nel 2018 ritorna in Bulgaria e veste per due stagioni i colori del VK Beroe a Stara Zagora, città poco distante da Kazanlak. Dal 2020 al 2024 gioca in Francia, prima nell’Evreux Volleyball per due stagioni (2020/2021, 2021/2022), poi nello Stade Francais Paris St Cloud (2022/2023) e infine nell’RC Cannes (2023/2024). E’ ora pronta a compiere un altro importante step di carriera e volare in Serie A1 femminile alla Vero Volley Milano.

    “Sono molto felice di vestire la maglia Vero Volley nella prossima stagione – le parole di Marinova – Ho tante buone aspettative e credo che la squadra possa ambire a traguardi importanti. Sarà la mia prima stagione in Italia, giocherò in uno dei migliori campionati d’Europa e questo rappresenta un ulteriore stimolo a dare sempre il 100% quando sarò chiamata in causa“.

    LA SCHEDARadostina MarinovaNata a Sofia (BUL), 2 ottobre 1998Altezza 186 cmRuolo Opposto

    CARRIERA CON I CLUB2016-17 Kazanlak Volley (BUL)2017-18 Long Beach State University (USA)2018-19 VK Beroe (BUL)2019-20 VK Beroe (BUL)2020-21 Evreux Volleyball (FRA)2021-22 Evreux Volleyball (FRA)2022-23 Stade Francais Paris St Cloud (FRA)2023-24 RC Cannes (FRA)2024-25 VERO VOLLEY MILANO

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia dei giovani, le ambizioni di Slovenia e Giappone: il punto di Paolo Cozzi

    Con i gironi di Ljubiana e Manila si è chiusa ufficialmente la prima parte di VNL maschile, un torneo che ha visto i nostri portacolori centrare presto la qualificazione Olimpica e anche le qualificazioni per le final Eight della VNL stessa. Proprio in virtù di questi risultati, nella vicina trasferta Slovena De Giorgi ha potuto far fiatare lo zoccolo principale della squadra dopo la lunghissima trasferta brasiliana-canadese e mettere alla prova le seconde linee, forse un po’ troppo lasciate in disparte nelle prime due tappe.

    Se le sconfitte con Polonia e Slovenia erano probabilmente state messe in preventivo, stonano un po’ gli zero set vinti, sintomo di una squadra che nei momenti caldi del match non è riuscita ad imprimere quella cattiveria necessaria per portarsi a casa qualcosa di più.

    foto Volleyball World

    Bene invece nei due match con Bulgaria e Turchia anche se muro e ricezione sono andati davvero in forte pressione nel lungo weekend. Buon girone per Bovolenta e Luca Porro, che hanno sfruttato le assenze dei big per minutaggi importanti e per far vedere che nel futuro azzurro ci sarà tanto spazio per il loro talento. Più in difficoltà i centrali, complice anche una ricezione spesso ballerina, mentre Bottolo prova a fare il trascinatore di un gruppo giovane che però ha voglia di provarci. 

    foto Volleyball World

    Un ritrovato Stern issa invece la Slovenia al primo posto, sfruttando anche il turno interno che le regala nell’ordine gli scalpi di Argentina , Cuba, Italia e Serbia. Un risultato pazzesco per una nazione di soli 2 milioni di abitanti che sogna in grande sia per le Finals di VNL che per le Olimpiadi di Parigi.

    Ein plein anche per la Polonia di Grbic, autentica favorita per il grande slam stagionale, che guidata da un super Sliwka sembra davvero non avere punti deboli nei suoi meccanismi.

    Continua a stupire il Giappone di Ishikawa, che si fa sorprendere dai canadesi nel primo match, per poi prendersi il lusso di dominare gli Usa e battere i francesi in un tie break emozionante. Inutile dire che parlare di sorpresa per i nipponici sia ormai riduttivo, la squadra di Blain ormai fa paura a tanti.

    foto Volleyball World

    Week end perfetto anche per i canadesi di Sammelvuo, che si portano al 5° posto e si prendono il lusso di battere 3-0 il Brasile. Momento di forma fisica e mentale ottimo per i nordamericani che giocano con un atteggiamento di chi non molla neanche un centimetro di campo.

    Due brutte e inattese sconfitte con Germania e Giappone, ma poi la vittoria conclusiva sul Brasile che dà sempre grande soddisfazione per i transalpini di Giani, che ancora senza Ngapeth regalano una infinità di errori gratuiti agli avversari e faticano a trovare un secondo centrale di livello da affiancare a Le Goff.

    foto Volleyball World

    Week terribile per il Brasile con una sola vittoria, ma probabilmente anche tanto lavoro fisico per preparare al meglio Final Eight e Parigi 2024. Cachopa è però il fuoriclasse di un gruppo che sembra aver smarrito negli ultimi anni quella mentalità vincente che aveva contraddistinto il Brasile nei lustri precedenti.

    Ultima qualificata alle Finals l’Argentina di De Cecco e compagni che si aggrappa ai muri dei suoi due centrali per trovare i punti mancanti anche nella lunga corsa ad un posto Olimpico. La coperta è molto corta, ma mai sottovalutare la classe immensa di questa squadra.

    foto Volleyball World

    Si spengono infine in un tie break drammatico, sportivamente parlando, le speranze di Cuba di tornare alle Olimpiadi mentre è la Serbia di Podrascanin a vincere e a trovare l’ultimo pass disponibile.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO