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    Parigi 2024: un’Italia imballatissima supera 3-1 la Repubblica Dominicana all’esordio

    Esordio olimpico con vittoria, ma esordio da dimenticare in fretta per l’Italia di Velasco, scesa in campo con le gambe fin troppo bloccate contro una Repubblica Dominicana sì modesta (38 errori gratuiti totali sono un’enormità), ma comunque più spavalda, come dimostrano i 13 muri punto (9 quelli dell’Italia) e la prestazione dell’opposta mancina Gaila Martinez (21 punti), capace da sola di far venire il mal di testa alle nostre centrali, gente come Danesi e Fahr che sono due top a livello mondiale.

    Non benissimo anche le nostre schiacciatrici titolari, Sylla e Bosetti, sostituite (bene) nel corso del match da Giovannini e Omoruyi, ma Degradi avrebbe dato un contributo di altro livello. Manca e mancherà Alice nel corso di questo torneo, ma le cose sono andate così e quello che possiamo fare è solo mandare a lei un grande abbraccio e sperare che a questa Italia la sua assenza non diventi determinante in negativo.

    Per nostra fortuna abbiamo in casa una fuoriclasse assoluta, anzi due. Stiamo parlando di Paola Egonu, partita contratta anche lei, ma devastante in attacco (25 punti) e dai nove metri (3 ace) nel terzo e quarto set. Stiamo parlando di Moki De Gennaro, tornata ai suoi livelli altissimi in ricezione e difesa dopo alcune prestazioni sotto tono viste in VNL che sapevamo avrebbero rappresentato solo un’eccezione alla regola, dove la regola è “io sono leggenda”.

    Tornando alla partita, come dicevamo, è un’Italia davvero fin troppo imballata quella che inizia questo match d’esordio, ma alla fine il primo set, con un finale in crescendo, riusciamo comunque a portarlo a casa. Nel secondo le azzurre partono meglio, ma avanti di sei punti si rilassano fin troppo, permettono alle dominicane di rientrare e alla fine perdono un set che di fatto era già vinto.

    Nel terzo è show tra le due opposte: la mancina Gaila Gonzalez fa venire i sorci verdi al muro azzurro, ma dall’altra parte sale in cattedra anche Paola Egonu e quelli che mette a segno sono punti pesantissimi e decisivi per la vittoria del set. Nel quarto finalmente le azzurre si sciolgono e chiudono la pratica difendendo un vantaggio di cinque/sei punti dall’inizio alla fine.

    Alla fine della fiera dobbiamo ringraziare che le prime avversarie fossero queste, e così fallose, altrimenti sarebbe potuta finire molto male. La vittoria è comunque arrivata, la tensione l’abbiamo smaltita, la polvere l’abbiamo scrollata. Ora però sarà necessario cambiare marcia e tornare a giocare come sappiamo.

    SESTETTI – Velasco inizia questa Olimpiade con la formazione tipo: Orro in regia, Egonu opposta, Sylla e Bosetti in 4, Danesi e Fahr al centro, De Gennaro libero. Kwiek risponde con Marte opposta a Gaila Gonzalez, schiacciatrici Jineiry Martinez e Arias Perez, centrali Brayelin Martinez e Yonkaira, Castillo libero.

    1° SET – Velasco alla vigilia lo aveva detto, l’Italia avrebbe fatto i conti con l’ansia e a inizio match così è stato. Le azzurre partono contratte, sbagliando tanto in attacco, ma per fortuna dall’altra parte della rete ci sono le dominicane, che con rispetto parlando non sono un top team, e per fortuna dalla nostra c’è Sylla, unica delle azzurre a non avere gambe e mani che tremano.

    Ai 10 il punteggio è di perfetta parità, poi grazie ai loro errori e ai punti di Myriam ci ritroviamo in un amen sul +5 (15-10). Sul 18-13 doppio cambio per Velasco. De Gennaro tira su una palla impossibile in difesa e Bosetti chiude il punto in parallela da posto 2, ma contro le dominicane non c’è da abbassare la guardia.

    Ne sa qualcosa Antropova che si fa murare a uno da Yonkaira, ma poco male, alla fine torniamo a scioglierci e portiamo a casa questo primo set con un largo 25-19.

    2° SET – Nel secondo le azzurre partono meglio (6-3) ma senza riuscire a scrollarsi di dosso le avversarie (7-6). Yonkaira mura a uno anche Egonu, sempre su un attacco di Paola la Repubblica Dominicana trova una difesa d’istinto che pizzica addirittura la riga nel nostro campo, muro anche su Sylla e poi addirittura parità agli 11 con un ace davvero figlio di un grandissimo ‘fattore C’, con palla che pizzica il nastro, si impenna, lo ritocca e muore dalla nostra parte a fil di rete.

    Quando si subiscono punti di questo tipo bisogna tenere alta la concentrazione e tirare dritto continuando a fare il proprio gioco. Lo facciamo con le difese di Sylla e De Gennaro e gli attacchi di Danesi, Bosetti e Fahr: +6 sul 18-12 e timeout di Marcos Kwiek.

    Altro passaggio a vuoto delle azzurre (18-15) e a fermare il gioco questa volta è Velasco, che cerca di infondere tranquillità alle sue ragazze. Egonu trova subito un gran punto in parallela pizzicando il piede di Castillo, sua compagna di club nell’ultima stagione, ma a muro le dominicane continuano a lavorare molto bene (20-18) e in attacco passano sempre con la mancina Gaila Gonzalez. Le teniamo in partita anche troppo (23-23) e alla fine capitoliamo, giustamente, ai vantaggi subendo troppo e sbagliando tanto (24-26).

    3° SET – Egonu trova il primo ace della sua partita, Sylla mette a terra un pallone fantastico con una scarpata no-look, ma a muro le azzurre non incidono per nulla e le dominicane mettono addirittura la freccia (5-7). Velasco prova a cambiare qualcosa, dentro Lubian per Fahr.

    Ci rimettiamo in scia, ma continuiamo a soffrire terribilmente senza riuscire a trovare una contro misura che sia una. Sotto 8-11 altro timeout di un Velasco che resta stoicamente pacato, ma dentro probabilmente è una pentola a pressione. Bisogna ringraziare le avversarie, capaci addirittura di commettere quattro falli di formazione solo in questo set, ma l’Italia resta purtroppo la brutta (e stropicciata) copia di quella vista alle Finals di VNL, e non se ne comprende il motivo.

    Paola Egonu, finalmente, aumenta i giri del suo motore e firma un buon parziale che ci riporta avanti (15-13). Tutto vanificato, ancora, dalle diagonali fuori misura di Bosetti, sostituita alla fine da Giovannini. Grazie a Paola, e solo a Paola, teniamo a fatica il naso avanti (19-17) e alla fine vinciamo il set, trovando anche buoni punti di Danesi e Giovannini, con il punteggio di 25-21.

    4° SET – Adesso la paura e l’ansia bisogna davvero scrollarsele di dosso una volta per tutte perché il match va chiuso in questo set. Senza se e senza ma. Egonu continua a tirare a tutto braccio tanto in attacco quanto dai nove metri e l’Italia prova subito a scappare via (6-2). In campo resta Giovannini, che trova un ace anche lei, e il gioco azzurro ora appare più fluido ed efficace.

    Le due attaccanti di punta, Gaila soprattutto, ma anche Jineiry, continuano a farci fare brutte figure nelle coperture a muro, ma restiamo avanti con buon margine (15-10, 19-13), nonostante gli errori in ripetizione ora di Sylla, sostituita alla fine da Omoruyi.

    Danesi prende la targa a Gaila Gonzalez, la mura e allarga le braccia come a dire “Finalmente”. In effetti, era ora… Anna spara a terra anche in primo tempo e il traguardo ormai è li a un passo (21-13). Lo tagliamo con con un muro di Orro su Yonkaira.

    ITALIA – REP. DOMINICANA 3-1(25-19, 24-26, 25-21, 25-18)ITALIA: Egonu 25, Danesi 11, Sylla 10, Bosetti 5, Fahr 4, Antropova 2, Giannini 2, Orro 1, Omoruyi 1, Lubian, Cambi, De Gennaro (L). All. VelascoREP. DOMINICANA: Gaila Gonzalez 21, Yonkaira 12, Jineiry Martinez 12, Arias 6, Tapia 3, De La Cruz 2, Marte 1, Castillo (L), Ariana, Geraldine Gonzalez, Guillen. All. Kwiek.Arbitri: Ozbar Nurper (TUR), Grass Angela (BRA)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, Beach Volley: Cheriff-Ahmed rovinano l’esordio di Cottafava-Nicolai

    Comincia con una sconfitta per 2-0 (21-19, 21-18) il cammino di Paolo Nicolai e Samuele Cottafava nel torneo olimpico. Il duo allenato da Simone Di Tommaso non ha disputato un grande match contro i qatarioti Cheriff/Amhed, non riuscendo a esprimersi al suo solito livello commettendo diversi errori che alla lunga hanno condizionato l’andamento della gara. Nel primo set gli azzurri sono sempre stati costretti a inseguire gli avversari; seppur con il passare dei minuti la distanza si è affievolita, Nicolai e Cottafava non sono mai riusciti ad agguantare la parità fino al 21-19 che ha decretato l’1-0 per i qatarioti. Nel secondo set gli azzurri sono apparsi più combattivi e dopo qualche minuto sono riusciti a passare in vantaggio per la prima volta nella gara sul 7-6. Ancora vantaggio Italia sul +1 sul 10-9, ma i qatarioti non hanno mollato riuscendo prima ad impattare la situazione per poi ribaltarla conducendo nuovamente il match.Gli azzurri però hanno tenuto duro e hanno ottenuto nuovamente la parità e successivamente un nuovo vantaggio (15-14), ma ancora qualche errore di troppo commesso ha decretato il 21-18 per i qatarioti che hanno così chiuso con il punteggio di 2-0.

    PAOLO NICOLAI: “Diciamo che è stata una partita nella quale penso che entrambe le squadre abbiano commesso qualche errore di troppo. Loro sono stati più bravi, evidentemente, visto che hanno vinto, però si poteva fare sicuramente qualcosa in più. Venivamo da delle vittorie contro di loro, quindi, avevamo la consapevolezza che giocando ad alto livello potevamo batterli, però secondo non siamo stati capaci di esprimerci al massimo livello. Sappiamo che questo rappresenta un po’ il nostro ago della bilancia, nel senso che se riusciremo a trovare una buona continuità di gioco buona, potremo puntare in alto senza nessun tipo di problema. Nel caso, invece, non dovessimo riuscirci sarà un po’ più dura. Giocare in questo contesto è stupendo, penso sia probabilmente l’arena copertina di questa edizione dei Giochi, è bellissimo poterci giocare, si prova una grandissima emozione e noi faremo di tutto per disputarci il maggior numero possibile di partite”. SAMUELE COTTAFAVA: “Per me giocare è stata la prima volta giocare davanti a così tante persone. Ho provato delle emozioni molto forti, la tensione s’è fatta sentire, poi pian piano ci siamo sciolti. Purtroppo non siamo riusciti a esprimere il nostro miglior gioco, ma credo che nei prossimi giorni ci rifaremo con le altre partite della pool”. “La prossima contro gli australiani sarà un match decisivo, poi avremo l’ultima gara contro la Svezia in cui sappiamo di dover giocare molto bene per riuscire a superarli, o comunque giocarcela. Rispetto al nostro solito gioco abbiamo commesso un po’ più di errori e questo ci ha penalizzato, mentre loro sono stati più bravi a sfruttare le occasioni che hanno avuto. Per tutto il corso dell’incontro hanno mantenuto sempre un po’di vantaggio e alla fine si sono aggiudicati entrambi i set”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, Velasco prima dell’esordio: “Come priorità ho stabilito quella di combattere l’ansia”

    Giornata di vigilia per la Nazionale italiana femminile, chiamata all’esordio domenica nel torneo olimpico contro la Repubblica Dominicana. Le ragazze di Julio Velasco scenderanno in campo alla South Paris Arena 1 (ore 9.00) con match trasmesso in diretta su RAI2 e sui canali Eurosport, presenti nel bouquet Discovery, DAZN e SKY. La nazionale tricolore fa parte della Pool C, composta da: Turchia, Olanda e dalla formazione dominicana. Notizia di oggi è che la squadra caraibica non potrà contare sulla centrale Lisvel Eve Mejía, fermata a causa di una positività al doping, e al suo posto entrerà nelle 12 la riserva a Geraldine González. 

    Si registra un cambio anche nella Turchia, fuori per infortunio la centrale Zehra Gunes, sostituita da Beyza Arici.Italia e Repubblica Domicana nelle Olimpiadi si sono affrontate solo una volta, a Londra 2012 quando le azzurre s’imposero 3-1. In totale i precedenti tra le due squadre sono 36: 30 successi per la nazionale italiana e sei sconfitte.

    A meno di 24 ore dall’esordio queste le parole del ct Julio Velasco: “Ho visto le ragazze molto bene, sin dal primo giorno qui a Parigi ci siamo allenati nella giusta maniera, qualche problemino c’è, ma è normale e siamo fiduciosi. “Come priorità ho stabilito quella di combattere l’ansia, cercando di isolarsi anche perché a volte, per esempio, anche in buona fede i parenti e gli amici ti pongono la domanda allora vinciamo, no? Questo credo crei ansia, noi invece, dobbiamo pensare e concentrarci partita dopo partita, facendo i conti nel torneo olimpico dalla prima all’ultima, le partite al massimo sono sei e quindi c’è una grande differenza rispetto a un campionato, i margini di errore sono minimi”. “Io sono convinto che l’obbligo di vincere sia il nemico numero di uno sportivo e per spiegare questo spetto cito cosa è successo a Djokovic a Tokyo, doveva vincere la medaglia d’Oro e, invece, non è riuscito a conquistare nemmeno il Bronzo”. “Alle mie ragazze ho ripetuto alle che nello sport vale il qui e ora, né ieri, né domani. Noi adesso dobbiamo affrontare la Repubblica Dominicana, esiste solo quello. Poi sarà lo stesso con l’Olanda e la Turchia. Dopo vedremo che cosa ci succederà e qualunque cosa ci aspetti l’affronteremo con determinazione e convinzione, perché un altro nemico da sconfiggere è il dubbio”.“Le motivazioni in un’Olimpiade, così come in un Mondiale, sono l’ultimo dei problemi. La squadra va motivata in una partita facile, ma in generale per tutti gli atleti che prendono parte ai Giochi Olimpici la motivazione è forse perfino eccessiva. Da questo punto di vista, quindi, non ho alcuna preoccupazione”.

    I precedenti delle azzurre con la Repubblica Dominicana36 totali: 30 vittorie e 6 sconfitte.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: le parole di Russo, Michieletto e Balaso dopo Italia-Brasile

    Parte nel migliore dei modi l’Olimpiade dei ragazzi di Fefè De Giorgi (QUI le sue parole post partita), bravi a superare lo scoglio Brasile con il punteggio finale di 3-1.

    Roberto Russo: “Portare a casa la prima partita era per noi davvero importante, considerando il girone è stato un grosso passo in avanti considerando anche come abbiamo giocato e vinto, soprattutto dal punto di vista caratteriale. Aver vinto ci dà un grosso vantaggio per le prossime partite. Sapevamo che la partita era difficile perché il Brasile è una squadra molto forte, molto fisica. Siamo stati bravi a rimanere uniti nei momenti di difficoltà, soprattutto nei finali dei set. Siamo stati lì punto a punto, eravamo sotto, siamo riusciti a recuperare. Questo è il grande merito del gruppo e della squadra. Ci metto nel mio per aiutare la squadra a vincere. Sono felice di averlo fatto bene oggi e cercherò di fare ancora meglio in futuro. Il girone con Polonia, Brasile e Egitto non è il più semplice però importante era vincere e averlo fatto da tre punti è ancora meglio”.

    Alessandro Michieletto: “Una vittoria nella prima partita contro un avversario bello tosto e quindi tre punti d’oro. Siamo partiti un po’ contratti, però dopo ci siamo un po’ sciolti. Abbiamo giocato con le nostre sicurezze. L’aver portato a casa i primi due set ai vantaggi ci ha dato un’importante spinta anche nello stare un po’ più tranquilli perché un set come il terzo può capitare. Loro hanno tentato il tutto per tutto tirando forte la battuta e noi siamo un po’ calati però dopo abbiamo avuto la possibilità nel quarto di ritornare più concentrati in campo e l’abbiamo dominato dall’inizio alla fine. Quando si comincia un torneo così c’è sempre un po’ di emozione. Poi era anche un po’ di tempo che non giocavamo insieme, perché l’ultima partita è stata la seconda settimana di VNL, quindi ci poteva stare. Loro hanno messo una buona pressione col servizio, quindi noi siamo stati lì e quello è tanta roba, perché stare lì quando gli altri giocano bene è fastidioso. Il talento batte l’età, quindi siamo consapevoli di avere tanto talento, però bisogna metterlo in campo. Oggi l’abbiamo fatto”.

    foto Volleyball World

    Fabio Balaso: “Abbiamo interpretato la gara molto bene fino all’inizio. Abbiamo fatto un po’ fatica perché inizialmente loro hanno veramente spinto con la loro battuta. In certi momenti siamo stati bravi a tenere, in altri meno, però siamo stati molto concreti, siamo riusciti a rimanere molto vicini al loro punteggio anche quando eravamo sotto, quindi a stargli molto vicino ed era quello l’importante. Abbiamo poi avuto un calo nel terzo, abbiamo fatto qualche errore di più. Loro naturalmente hanno espresso una buona pallavolo però è andata molto bene. Adesso ci riposiamo, pensiamo alla prossima partita. Oggi muro e difesa sono state due armi importanti per tenere a bada Leal e Lucarelli. Loro erano i due attaccanti principali e abbiamo dovuto fare un grande lavoro su di loro. Siamo stati bravi soprattutto a toccare i loro palloni e poi a rigiocare, quindi anche nella nostra fase di contrattacco siamo stati efficaci”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, pallavolo: tutti i risultati di sabato 27 luglio

    Nella prima giornata di gare ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 la pallavolo scende in campo con le prime sfide del torneo maschile, e sono subito sorprese.

    Nel primo match in programma in assoluto, quello delle 9.00 del mattino, una delle grandi favorite per le medaglie, il Giappone, testa di serie della Pool C, incassa subito una sconfitta al tie-break contro la Germania. Avanti due set a uno, gli asiatici non sono riusciti a chiudere la pratica nel quarto, perso ai vantaggi 28-30, e poi hanno alzato definitivamente bandiera bianca nel quinto, con i tedeschi sempre avanti e in controllo nel punteggio (1-3, 3-7, 7-10, 11-14).

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    Fattore determinante del match sono stati i muri vincenti, ben 18 a 8 in favore della Germania. Al Giappone non sono bastati gli acuti dei suoi tre tenori, con Ishikawa a referto con 22 punti, Nishida con 20, Takahashi con 15. Per gli europei prestazione sontuosa di Grozer, top scorer del match con 24 punti, 4 ace e 5 muri vincenti. In doppia cifra anche Brehme con 15, Karlitzek con 11, Reichert con 10.

    “Abbiamo sempre creduto di poter vincere – ha dichiarato l’alzatore e capitano tedesco Lukas Kampa – Abbiamo avuto delle partite brutte negli ultimi anni, ma ci hanno dato la fiducia di poter sempre ribaltare il risultato. Ci siamo preparati bene per giocare questa partita delle 9:00 e il modo in cui abbiamo iniziato lo ha dimostrato. È stata una grande vittoria, ma nulla cambia per noi, sicuramente non ci riteniamo favoriti. Possiamo goderci il momento per ora, ma da domani ci prepariamo per la prossima”.

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    Nel secondo match delle ore 13.00, alla presenza del presidente del CONI Giovanni Malagò e del presidente federale Giuseppe Manfredi, Giannelli e compagni si sono regalati un inizio di torneo da incorniciare superando in quattro set il Brasile. (QUI la cronaca)Nel complesso gli azzurri hanno messo in mostra una buona pallavolo ma soprattutto sono stati abili a rimanere sempre ben concentrati e “dentro il match”, nonostante qualche fisiologica fase di difficoltà, ma non poteva essere altrimenti data l’importanza della gara.

    RISULTATI SABATO 27 LUGLIOPool C: Giappone-Germania 2-3(17-25, 25-23, 25-20, 28-30, 12-15)

    Pool B: Italia-Brasile 3-1(25-23, 27-25, 18-25, 25-21)

    Pool B: Polonia-EgittoOre 17.00

    Pool C: Stati Uniti-ArgentinaOre 21.00

    [Articolo in aggiornamento] LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, De Giorgi dopo Italia-Brasile: “Squadra brava a compensarsi e aiutarsi”

    Partenza lanciata per la Nazionale Maschile che nella gara d’esordio dei Giochi Olimpici ha battuto il Brasile con il punteggio di 3-1 (25-23, 27-25, 18-25, 25-21) al termine di una partita davvero ben giocata.

    Ferdinando De Giorgi: “Era importante cominciare vincendo sapendo che le partite d’esordio in tutte le competizioni sono complicate con qualsiasi avversario perché entra in ballo la voglia di giocare dopo tanta attesa. Normale quindi vedere che ci fosse un pochino di nervosismo. Era importante rompere il ghiaccio nel migliore dei modi e noi ce l’abbiamo fatta”.

    “Lo avevo dichiarato alla vigilia: un’Italia-Brasile non era un esordio facile né per noi, né per loro. Io sono soddisfatto per come I ragazzi hanno affrontato la situazione, hanno giocato con grande personalità soprattutto nel quarto set”.

    “La cosa che mi è piaciuta di più è stata la capacità di questa squadra di compensarsi e di aiutarsi. Ci sarà sempre bisogno di queste compensazioni. Nessuna partita sarà semplice e tutte andranno affrontate con la massima attenzione”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: Darlan non basta al Brasile, l’Italia sa soffrire e vince 3-1

    Un’Italia brava a soffrire, cinica quando serve e lucida per tre set su quattro fa sua la prima battaglia olimpica contro il Brasile, a cui non basta un Darlan a tratti ingiocabile e top scorer del match con 25 punti. Per gli azzurri ottima la prestazione di Yuri Romanò, 20 punti con due ace pescati dal cilindro in momenti chiave e in generale apparso in crescendo nel corso della gara. Risultato finale 3-1 (25-23, 27-25, 18-25, 25-21).

    Bene alla fine tutti gli azzurri, a partire dalla coppia centrale formata da Galassi e Russo, bravi a piazzare i muri vincenti (3 a testa in totale) quando serviva dare una scossa, così come la premiata ditta Lavia-Michieletto, 25 punti in due con il primo autore anche di 4 muri, uno più pesante dell’altro.

    Il servizio però resta comunque croce per tratti troppo lunghi delle partite e delizia solo in alcuni momenti, ma per fortuna oggi a fare la differenza è stato ancora una volta lo spirito di squadra di questo gruppo, che si prende per mano nei momenti difficili e li supera rimontando situazioni che appaiono anche irrimediabilmente compromesse.

    Il manifesto di questa grande resilienza dei ragazzi di De Giorgi è il primo set: sempre all’inseguimento del Brasile, mai efficaci al servizio, in difficoltà nella correlazione muro-difesa, incapaci di trovare le misure a un Darlan devastante in attacco, eppure alla fine bravi a gestire la sofferenza, bravi a non far scappare gli avversari, bravi a riprenderli nel finale e bravissimi a vincere il set con un servizio finalmente potente e preciso di Michieletto e un murone devastante di Lavia.

    Nel secondo gli azzurri trovano due strappi importanti, uno a inizio parziale e un altro a ridosso dei 20, ma c’è ancora da soffrire nel finale con il 2-0 che si materializza solo ai vantaggi. Nel terzo Darlan resta indifendibile, ma questa volta salgono di livello anche Leal e Lucarelli e il Brasile resta in partita.

    Nel quarto i sudamericani continuano a battere su Lavia, nel tentativo di disinnescarlo in attacco, ma non fanno i conti con un Romanò che sale definitivamente in cattedra tra ace e mani-out. L’Italia allunga nel finale e questa volta non si fa più riprendere vincendo set e match.

    Prossimo impegno martedì 30 luglio alle 9.00 di mattina contro l’Egitto, terzo e ultimo match della fase a gironi sabato 3 agosto alle 17.00 contro la Polonia.

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    SESTETTI – De Giorgi parte con le diagonali Giannelli-Romanò e Michieletto-Lavia, al centro la coppia Galassi-Russo, Balaso libero. Bernardinho risponde con Bruno dall’inizio in regia, Darlan opposto, Leal e Lucarelli in posto 4, Flavio e Lucas coppia centrale, Thales libero.

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    1° SET – Il primo punto del match lo firma Leal con una spennellata sui polpastrelli di Giannelli, l’Italia risponde con un primo tempo di brutale potenza di Galassi ma poi subisce, va subito sotto 1-4 e De Giorgi ferma il gioco. Un murone devastante di Romanò su Lucarelli rimette in scia gli azzurri (4-5) che poi impattano ai 6 con Russo ma vengono immediatamente ricacciati indietro da Lucas e due attacchi ad altezza siderale di Darlan (6-10).

    A fare la differenza sin qui è il servizio dei brasiliani, molto più efficace rispetto a quello degli azzurri. Due errori di Darlan ci rimettono ancora in gioco, Michieletto di tocco ci riporta sul -1 (11-12) e questa volta a chiedere di fare due chiacchiere con i suoi è Bernardinho. Il figlio, Bruno, in regia regala cioccolatini che i suoi finalizzatori scartano passando regolarmente sopra e di fianco le mani del muro azzurro, ma il Brasile non scappa, si inceppa anche lui dai nove metri e ai 19 il punteggio è ancora in perfetta parità.

    Michieletto firma il primo sorpasso dell’Italia (21-20) ma Darlan gli risponde subito a tono togliendo Sbertoli dalla battuta e poi una accompagnata discutibile fischiata sempre a Michieletto sposta ancora l’ago della bilancia. Con un’azione segnata da recuperi impossibili su entrambi i fronti, l’Italia si porta addirittura sul set point (24-23). Finalmente, e proprio nel momento decisivo, troviamo un servizio (di Michieletto) che mette in crisi la seconda linea avversaria e poi chiudiamo con un monster block di Lavia. Una sofferenza infinita, ma alla fine è 1-0 Italia.

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    2° SET – Nel secondo parziale sono gli azzurri a schiacciare forte sull’acceleratore (5-1) con i brasiliani che sembrano aver accusato il colpo. Leal e Darlan provano a dare la scossa, ma gli azzurri in questa fase iniziale riescono a difendere un buon vantaggio di due/tre punti. Quando a scaldare la mano è anche Lucarelli, però, il punteggio torna in perfetta parità (7-7).

    A questo punto Russo alza la saracinesca e due suoi muri ci regalano un nuovo break di vantaggio (10-8). Il Brasile, o forse sarebbe meglio dire Darlan, non ci consente di scappare via, ma gli azzurri riescono comunque a tenere il naso avanti, seppur di poco (12-11, 14-13).

    Dai e dai, però, lo strappo alla fine arriva con un ace (finalmente un ace) di Galassi e un attacco di Michieletto che allargano la forbice (18-13). Il Brasile si riavvicina azione dopo azione e alla fine annulla due set point azzurri, impatta ai 24 e mette pure la freccia. Contro sorpasso Italia con un muro di Michieletto (26-25), poi ancora lo schiacciatore di Trento schiaccia palla a terra, cadendo all’indietro, e ci regala un altro set incredibile.

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    3° SET – Nel terzo parziale si ripete il copione del primo, con il Brasile che comanda il gioco e l’Italia costretta a inseguire (7-10). Darlan quando attacca prende veramente l’ascensore, impattando ad altezze tali che gli consentono sempre di passare sopra le mani del nostro muro, che pure a centimetri (dei centrali e dello stesso Giannelli) è secondo a pochi. Sulle nostre mani, non a caso, sbattono giocatori del calibro di Leal e Lucarelli, non proprio due a caso, ma non il ‘molleggiato’ Darlan.

    In vista del traguardo il ritardo per i ragazzi di De Giorgi è di cinque lunghezze (14-19). Il ct azzurro fa rifiatare Michieletto, sostituendolo con Luca Porro, ma il set ormai è andato. Romanò e Galassi continuano a tirare a tutto braccio, ma alla fine si va al quarto set con Bruno e soci che accorciano le distanze chiudendo 18-25.

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    4° SET – Per una volta, la prima in questo match, assistiamo a un set che inizia punto a punto (3-3, 6-6), poi l’Italia trova ace (Romanò) e muri (Galassi) e brekka sull’11-8.

    Avanti 15-13 De Giorgi ferma il gioco e chiede ai suoi di giocare con tranquillità e lucidità. 19-15 con muro di Lavia su Leal; 19-17 con mano morta di Lucarelli a scavalcare il muro; 20-17 firmato da Lavia con un’altra diagonale strettissima; 20-18 e 21-18 firmati nel bene e nel male da Darlan; buco a terra di Michieletto che schiaccia senza muro e ci porta sul +4 (22-18).

    Altro errore pesante di Lucarelli e l’Italia ha quattro match-ball (24-20). Sbagliamo noi dai nove metri, ma lo fanno anche loro. Finisce qui, finisce 3-1 per l’Italia. Il primo grande scoglio del girone è stato superato.

    foto Volleyball World

    ITALIA-BRASILE 3-1(25-23, 27-25, 18-25, 25-21)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, De Giorgi: “Esordire contro il Brasile è sicuramente un grande stimolo”

    Meno di 24 ore all’esordio della Nazionale Maschile nella 33esima edizione dei Giochi Olimpici. Quello di domani contro il Brasile alle ore 13 (Diretta TV Discovery, DAZN, RaiSport HD con finestre su Rai 2) sarà un match particolare: sia perché Italia-Brasile è un grande classico della pallavolo mondiale sia perché segnerà il ritorno di Ferdinando De Giorgi ai Giochi Olimpici a distanza di 36 anni dalla sua unica partecipazione come atleta, Seoul 1988.De Giorgi è dunque pronto a esordire da Commissario Tecnico nel torneo a Cinque Cerchi così come la maggior parte della sua giovane formazione (età media più bassa della manifestazione maschile con 24 anni e 9 mesi) che può contare ben otto esordienti ai Giochi (solo in 5 hanno già vissuto l’esperienza olimpica: 2 partecipazioni per Giannelli, 1 per Sbertoli, Lavia, Galassi e Michieletto).Per il giovane gruppo tricolore, che nell’ultimo triennio ha collezionato un oro mondiale, un oro e un argento europei, è arrivato dunque il momento di salire sul palcoscenico più importante, quello a Cinque Cerchi. A parlare alla vigilia del match contro i verdeoro è lo stesso CT azzurro: “Sono contento del lavoro fatto in questo ultimo periodo; ovvio che qui stiamo curando soprattutto i dettagli, ad esempio sul campo di gara abbiamo avuto a disposizione una sola ora e come potete immaginare è un po’ poco. Ci è servito principalmente per prendere le misure all’interno dell’impianto; sicuramente quando andiamo nella palestra che abbiamo a nostra disposizione abbiamo più tempo per fare allenamenti come di solito facciamo. Arrivati a questo punto ciò che doveva essere fatto è stato fatto, ora si tratta di arrivare nel miglior modo possibile alla gara di domani”.De Giorgi racconta poi come stanno vivendo i suoi ragazzi l’esperienza del villaggio olimpico: “I ragazzi stanno vivendo con gioia questa esperienza, sembra che si trovino a Gardaland (ride scherzando, ndr). Ho voluto che vivessero una simile esperienza perché si tratta di qualcosa di assolutamente unico e quello che si vive lì non ha eguali. Certo il rischio di qualche distrazione c’è, ma è per questo che siamo arrivati un po’ in anticipo; per favorire il loro ambientamento, ma anche per capire i tempi, le distanze; insomma per prendere le misure. Io però dei miei ragazzi non posso certo lamentarmi, sono molto concentrati sull’obiettivo”.Il focus è la gara con il Brasile: “Iniziare il torneo olimpico contro il Brasile è sicuramente uno grosso stimolo, ma credo lo sarà anche per loro. Ci conosciamo bene, sono partite che non hanno bisogno di grosse presentazioni, sarà una sfida affascinante e siamo felici di poterla giocare”.Un passaggio sul torneo in generale: “La formula ci mette di fronte a un torneo non lungo, disputeremo le tre partite del girone e poi affronteremo subito le gare da dentro o fuori, quindi prima riusciremo a entrare nel vivo meglio sarà; non ci sarà molto tempo per carburare”.

    I precedenti con il Brasile96 totali. 38 vittorie, 58 sconfitte.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO