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    Il primo allenamento congiunto tra Aurispa Libellula e Casarano

    Primo test stagionale per Aurispa Libellula che affronta la Leo Shoes Casarano per un allenamento congiunto, prequel della prima giornata di campionato (domenica 9 ottobre) che vedrà opposte proprio le due squadre salentine.
    Mister Peppe Bua sceglie di schierare Ciardo in regia, i centrali Coppola e Agrusti, l’opposto Prespov, i martelli Mazzone e Ferrini, con Giaffreda libero.
    Le due compagini si studiano e arrivano appaiate sul 9-9 dopo un allungo del Casarano. Buoni segnali dall’opposto Prespov, già sciolto e determinante negli attacchi, ma anche dalla ricezione di Giaffreda e dalla regia di Ciardo. Gli ospiti ingranano la marcia e tentano un nuovo allungo, ma Mazzone e Ferrini cominciano a prendere le misure e a sferrare le prime offensive vincenti. Seguono Agrusti dal centro e di nuovo Ferrini per il 15 pari. Risale Casarano bucando spesso il muro avversario. Mister Bua prova qualche avvicendamento con l’ingresso di Tulone e Giacomini, poi ritornano Prespov e Ciardo con Aurispa Libellula che riacciuffa il pari, prima dell’allungo definitivo degli ospiti che chiudono sul 24-26.
    Secondo set che inizia con l’inevitabile altalena nel punteggio, in cui si evidenzia un gioco ancora non fluido per entrambe le squadre che pagano l’inevitabile carico di lavoro della preseason. Si giunge al 10 pari quando un muro di Coppola riporta avanti Aurispa Libellula che non riesce però nell’allungo. Si segnala l’ingresso di Bello tra gli innesti di mister Bua. Casarano risale la china e costruisce un buon vantaggio (18-21), sfruttando la battuta e qualche errore avversario. La forbice non si restringe e il set termina 25-22 per i rossoblu.
    È sempre punto a punto, anche nel terzo set, sino ad un buon turno di battuta di Prespov che prova a spezzare gli equilibri (11-9). Cianciotta è sempre tra i più pericolosi tra gli ospiti e il punteggio torna in parità. Marzolla è l’altra bocca di fuoco ospite, ma un monster block di Coppola prova a spegnere l’entusiasmo di Casarano. I padroni di casa difficilmente sbagliano il fondamentale della battuta (vedi ace di Mazzone) e da quello provano a costruire una mini fuga (17-13). Mister Bua lancia nella mischia anche Riccardo Morciano in palleggio, prima di ripristinare il sestetto di partenza che subisce un piccolo contraccolpo, ma poi vince il set 25-21.
    Termina così il primo allenamento stagionale che serviva per mettere minuti nelle gambe e per provare i primi meccanismi. Le due squadre torneranno ad affrontarsi tra sette giorni per un altro allenamento congiunto.
    Aurispa Libellula – Leo Shoes Casarano 1-2 (24-26; 22-25; 25-21)
    Uff. Stampa Aurispa Libellula LEGGI TUTTO

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    Fanno la festa a Rocchi

    Più che l’incipit di un fondo, questo è il più banale dei sommari, riassume emozioni domenicali di straordinario e ordinario livello. Siamo un Paese complicato, diviso e fragile, un non-sistema con uno sport che non si merita e per i successi dobbiamo ringraziare chi ogni giorno, settimana, mese e anno riesce a risultare più forte dei blocchi strutturali, mentali e politici.La Juve, ora, l’ordinario. Azzerata la festa, è scattata la rissa e si sono moltiplicate le espulsioni. Elettroshock a parte, anche contro la Salernitana, la migliore del lato destro (potenziale) della classifica, la squadra di Allegri ha mostrato il “bellino” (la ribellione alla sconfitta che stava maturando, la voglia di fare risultato) e il “bruttino” (la mollezza in alcune fasi, le amnesie non solo difensive) di questo inizio di stagione.Mi sto sempre più convincendo che senza quei tre (Di Maria, Pogba e Chiesa) sia una Juve normale, ovvero distante dagli standard naturali, attesi e pretesi. Dopo Parigi lo stesso Allegri ha sottolineato per la prima volta la notevole incidenza su gioco e risultati delle assenze eccellenti: “Provate a togliere l’equivalente di Pogba, Di Maria e Chiesa alle altre squadre” ha detto, “noi dobbiamo essere contenti di quello che stiamo facendo, sapendo che le prospettive sono rosee”. Lo vogliamo interpretare come un segno di insicurezza? O, piuttosto, come il modo più chiaro, quasi didascalico, con cui l’allenatore dei livelli, delle categorie che fanno la differenza, ha voluto ricordare che il miglioramento di questo gruppo doveva derivare e ancora deriva dal ritorno del francese e dell’argentino, oltre che dal rientro in pianta stabile di Chiesa?

    Propendo per la seconda opzione. La voglia di antipatia manifestata da Max sabato, poi, altro non è che la reazione all’atteggiamento tenuto dalla stampa dopo il 2-1 in Champions. Nei giorni scorsi una figura di spicco del mondo bianconero si lamentava proprio del fatto che i commenti più benevoli e le manifestazioni di simpatia nei confronti della Juve accompagnino esclusivamente le sconfitte.Ieri ne ha trovata una a metà (il punto non risolve) e adesso i punti sono 10 nelle prime sei partite, 10 su 18, un bilancio preoccupante che, al di là del torto arbitrale, non frena l’ondata critica nei confronti di tecnica e società.

    Di critiche sta facendo la raccolta anche il mondo arbitrale. Marco Giampaolo ha confessato di aver dato del “coglione e arrogante” all’arbitro Fabbri e non soltanto perché sabato sera, dopo l’espulsione di Leao, “ha arbitrato a senso unico” (sono sempre parole sue). Marco è una delle persone più corrette e misurate del nostro calcio: la sua sbroccata mi ha sorpreso, non del tutto però.

    Ieri Daniele Pradè, dirigente pompiere della Fiorentina, dichiarandosi incazzato ha chiesto che in settimana il designatore Rocchi ammetta l’errore commesso da Orsato e collaboratori al Dall’Ara. L’episodio, il gol del 2-1. “Il tocco di Kasius su Dodo (era Quarta, nda) è netto” ha spiegato. “Hanno fatto tre minuti di Var solo per il fuorigioco di Arnautovic. Non va bene”.

    Con gli arbitri se l’è presa anche il presidente del Lecce Sticchi Damiani: “Il Var ci ha già retrocessi, danno grave”. Naturalmente l’avversario, il Monza, ha fatto subito sapere che al 78’ un contrasto Ciurria-Hjulmand avrebbe meritato il rigore.

    È finita l’estate di Gianluca Rocchi che nei giorni scorsi aveva già avvertito i primi effetti del cambiamento climatico quando i suoi Piccinini e Sozza erano stati attaccati da Sarri. Soltanto la sosta per le nazionali e i 50 giorni del Mondiale potranno restituire un minimo di serenità al designatore che in questa fase hot – non potendo pretendere che gli arbitri non sbaglino più e allenatori e dirigenti non protestino – avrebbe bisogno del sostegno pubblico dei presidenti di Figc, Lega e Aia. Non nell’ordine.PS. C’è una dignità meravigliosa, nascosta nella forza che serve a non scendere a compromessi, una dignità costosa e a volte irrinunciabile (cit.). LEGGI TUTTO

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    I ragazzi di Fefé, Poz, Max e Rocchi

    Più che l’incipit di un fondo, questo è il più banale dei sommari, riassume emozioni domenicali di straordinario e ordinario livello. Siamo un Paese complicato, diviso e fragile, un non-sistema con uno sport che non si merita e per i successi dobbiamo ringraziare chi ogni giorno, settimana, mese e anno riesce a risultare più forte dei blocchi strutturali, mentali e politici.La Juve, ora, l’ordinario. Azzerata la festa, è scattata la rissa e si sono moltiplicate le espulsioni. Elettroshock a parte, anche contro la Salernitana, la migliore del lato destro (potenziale) della classifica, la squadra di Allegri ha mostrato il “bellino” (la ribellione alla sconfitta che stava maturando, la voglia di fare risultato) e il “bruttino” (la mollezza in alcune fasi, le amnesie non solo difensive) di questo inizio di stagione.Mi sto sempre più convincendo che senza quei tre (Di Maria, Pogba e Chiesa) sia una Juve normale, ovvero distante dagli standard naturali, attesi e pretesi. Dopo Parigi lo stesso Allegri ha sottolineato per la prima volta la notevole incidenza su gioco e risultati delle assenze eccellenti: “Provate a togliere l’equivalente di Pogba, Di Maria e Chiesa alle altre squadre” ha detto, “noi dobbiamo essere contenti di quello che stiamo facendo, sapendo che le prospettive sono rosee”. Lo vogliamo interpretare come un segno di insicurezza? O, piuttosto, come il modo più chiaro, quasi didascalico, con cui l’allenatore dei livelli, delle categorie che fanno la differenza, ha voluto ricordare che il miglioramento di questo gruppo doveva derivare e ancora deriva dal ritorno del francese e dell’argentino, oltre che dal rientro in pianta stabile di Chiesa?

    Propendo per la seconda opzione. La voglia di antipatia manifestata da Max sabato, poi, altro non è che la reazione all’atteggiamento tenuto dalla stampa dopo il 2-1 in Champions. Nei giorni scorsi una figura di spicco del mondo bianconero si lamentava proprio del fatto che i commenti più benevoli e le manifestazioni di simpatia nei confronti della Juve accompagnino esclusivamente le sconfitte.Ieri ne ha trovata una a metà (il punto non risolve) e adesso i punti sono 10 nelle prime sei partite, 10 su 18, un bilancio preoccupante che, al di là del torto arbitrale, non frena l’ondata critica nei confronti di tecnica e società.

    Di critiche sta facendo la raccolta anche il mondo arbitrale. Marco Giampaolo ha confessato di aver dato del “coglione e arrogante” all’arbitro Fabbri e non soltanto perché sabato sera, dopo l’espulsione di Leao, “ha arbitrato a senso unico” (sono sempre parole sue). Marco è una delle persone più corrette e misurate del nostro calcio: la sua sbroccata mi ha sorpreso, non del tutto però.

    Ieri Daniele Pradè, dirigente pompiere della Fiorentina, dichiarandosi incazzato ha chiesto che in settimana il designatore Rocchi ammetta l’errore commesso da Orsato e collaboratori al Dall’Ara. L’episodio, il gol del 2-1. “Il tocco di Kasius su Dodo (era Quarta, nda) è netto” ha spiegato. “Hanno fatto tre minuti di Var solo per il fuorigioco di Arnautovic. Non va bene”.

    Con gli arbitri se l’è presa anche il presidente del Lecce Sticchi Damiani: “Il Var ci ha già retrocessi, danno grave”. Naturalmente l’avversario, il Monza, ha fatto subito sapere che al 78’ un contrasto Ciurria-Hjulmand avrebbe meritato il rigore.

    È finita l’estate di Gianluca Rocchi che nei giorni scorsi aveva già avvertito i primi effetti del cambiamento climatico quando i suoi Piccinini e Sozza erano stati attaccati da Sarri. Soltanto la sosta per le nazionali e i 50 giorni del Mondiale potranno restituire un minimo di serenità al designatore che in questa fase hot – non potendo pretendere che gli arbitri non sbaglino più e allenatori e dirigenti non protestino – avrebbe bisogno del sostegno pubblico dei presidenti di Figc, Lega e Aia. Non nell’ordine.PS. C’è una dignità meravigliosa, nascosta nella forza che serve a non scendere a compromessi, una dignità costosa e a volte irrinunciabile (cit.). LEGGI TUTTO

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    Fabio Mechini sull’amichevole di domani nelle Marche: “Andiamo a Grottazzolina per proseguire il nostro percorso di crescita”

    La Emma Villas Aubay Siena disputerà domani a partire dalle ore 18 il secondo test match del proprio precampionato. Lo farà nelle Marche, al PalaGrotte contro la Videx Yuasa Grottazzolina, squadra neopromossa in Serie A2. È il secondo impegno dei senesi dopo la prima amichevole giocata venerdì scorso al PalaEstra contro la Kemas Lamipel Santa Croce e pareggiata per 2-2. “Si tratta di un altro passaggio per vedere la crescita del gruppo – afferma Fabio Mechini, vicepresidente della squadra senese. – Questa settimana Finoli ha potuto allenarsi pienamente con i compagni. Il tutto nell’attesa che arrivino i tre giocatori impegnati al Mondiale, il primo a farlo sarà Maarten Van Garderen, poi Nemanja Petric e infine Giulio Pinali. Per noi la gara nelle Marche sarà un percorso migliorativo rispetto alla prima amichevole, qualche meccanismo si sarà ulteriormente oliato perché durante gli allenamenti si vede che il team migliora e lavora bene. A parte il risultato l’aspetto più importante è quello di vedere la crescita della squadra in vista della prima giornata di campionato”.
    “Nell’amichevole contro Santa Croce – prosegue Mechini – si sono viste cose interessanti. Si dovranno ulteriormente limitare gli errori, che in una partita di campionato possono fare la differenza. La prossima settimana arriveranno a Siena i tre giocatori che hanno disputato i Mondiali. Non hanno giocato tanto nella rassegna iridata, ma sicuramente per tutti e tre si è trattato di un’esperienza importante che si porteranno dietro nel loro bagaglio. In questi Mondiali ci sono tanti giocatori che sono impegnati nel torneo di Superlega e che quindi affronteremo nei prossimi mesi. A Siena saranno impegnati quest’anno i migliori giocatori al mondo. Al PalaEstra quindi vedremo spettacolo. Siamo molto contenti anche di come sta andando la campagna abbonamenti, a breve taglieremo il traguardo dei primi cento abbonati. La città ha già dimostrato di esserci vicina e lo sarà sin dalla prima partita in casa del campionato”.
    Soltanto a guardare le prime quattro squadre classificate del Mondiale, che si sfideranno ora nelle semifinali, la Polonia schiera Semeniuk che rivedremo tra le fila di Perugia. Del team brasiliano vedremo in azione al PalaEstra Lucarelli e Leal nel match contro Piacenza, Bruninho nel match contro Modena e Flavio Resende Gualberto, nuovo centrale di Perugia. Anche la Slovenia, semifinalista contro l’Italia domani sera alle ore 21, ci presenta altri due avversari di Siena nella prossima stagione di Superlega: Ropret da Perugia e Mozic da Verona. E poi ovviamente c’è la Nazionale italiana, che sta disputando un Mondiale meraviglioso e nelle cui fila c’è pure tanta Emma Villas Aubay Siena: Giulio Pinali, ma anche l’ex senese Yuri Romanò. E poi il fisioterapista Francesco Alfatti e lo scoutman Simone Cruciani che compongono lo staff azzurro insieme ad ex biancoblu come Massimo Caponeri e Ivan Contrario. LEGGI TUTTO

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    Egonu-Lualdi a San Siro, Guerra scopre Assisi. In casa Lanza… nuovo bebè in arrivo!

    Di Redazione
    I 10 scatti della settimana di Volley Glamour!
    Ricordiamo a tutti i lettori di Volley Glamour che è possibile inviarci segnalazioni all’indirizzo redazione@volleynews.it. E’ sufficiente indicarci il link del post Instagram selezionato, unito ad un breve commento.

    ANASTASIA GUERRA    
    I road trip di Anastasia: oggi ad Assisi!

    ALESSIA GENNARI    
    Mom & daughter: le gite di Alessia.

     
    Olè ?
    Un post condiviso da Simone Buti (@simo.buti) in data: Gen 28, 2018 at 7:33 PST

    FILIPPO LANZA    
    La famiglia… si allarga: congratulazioni, Fillo!

    MICHA HANCOCK    
    Le gite… quelle belle! Micha & Kelsey.

    GIUDITTA LUALDI    
    Dal volley al calcio: che trio a San Siro!

    GIULIO SABBI    
    Giornata speciale in casa Sabbi: tanti auguri Federica!

    VERONICA ANGELONI    
    La Vero ai fornelli? Magari domani…

    YASMINA AKRARI    
    Yas e… i lemuri! Nuove amicizie.

    SARA ALBERTI    
    Sara al Forte: sempre a suo agio.

    MARCO RIZZO    
    Weekend libero? I Rizzo scelgono il Salento! LEGGI TUTTO

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    Raffaele D’Anna nuovo ortopedico del club: “Volley Marcianise splendida realtà del territorio. Pronti per una grande stagione”

    Il dottore D’Anna con alcuni rappresentati della squadra e dello staff
    Il Volley Marcianise comunica che il dottor Raffaele D’Anna entra ufficialmente nello staff sanitario del club. Stimato ortopedico che esercita presso l’Ospedale S.Anna e S. Sebastiano di Caserta, ha accettato volentieri l’incarico offertogli. “La collaborazione con il Volley Marcianise – spiega – nasce dalla mia passione per lo sport di cui indirettamente o direttamente mi sono sempre interessato. Ho accettato volentieri la proposta del Volley Marcianise perché è una realtà del mio territorio e mi sono sentito in dovere di mettere la mia professione a servizio di questa società che ci rappresenta in giro per l’Italia. Inoltre ho avuto la fortuna di conoscere il presidente Sgueglia e quello onorario Siciliano che mi hanno illustrato i programmi coinvolgendomi nella grande famiglia. Ho conosciuto già tutti gli atleti e unitamente al fisioterapista Francesco Di Fuccia che già conosco, organizzeremo test per capire l’integrità di ogni singolo pallavolista. Ci attende una stagione importante perché so che sono stati fatti significativi investimenti e tutti insieme proveremo a portare il più in alto possibile il nome di Marcianise”.

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    Pacecchi applaude i suoi: “Contento del lavoro settimanale. Obiettivi? Livello del girone altissimo ma vogliamo dire la nostra”

    Coach Pacecchi
    Seconda settimana di lavoro conclusa per il Volley Marcianise che si avvicina alle prime amichevoli ufficiali della stagione. Coach Michele Pacecchi si dice piuttosto soddisfatto del lavoro di squadra. “Il gruppo sta lavorando benissimo e le impressioni sono ottime. C’è già l’amalgama giusta e c’è un livello altissimo in squadra. Siamo molto fiduciosi per la stagione che inizierà tra poco più di un mese e dalle prime uscite vedremo il valore di questa squadra. L’obiettivo? C’è stato un livellamento verso l’alto nel girone e bisogna mantenere sempre alta la concentrazione. Credo che Marcianise possa collocarsi su quei livelli e c’è la massima fiducia sia da parte mia che della società. Poi l’ultima parola, come sempre, spetterà al campo”.

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    Fiesoli ballerina, Chirichella scopre il Bel Paese. Mozic-Doncic, duo sloveno!

    Di Redazione
    I 10 scatti più belli della settimana sono solo su Volley Glamour!
    Ricordiamo a tutti i lettori di Volley Glamour che è possibile inviarci segnalazioni all’indirizzo redazione@volleynews.it. E’ sufficiente indicarci il link del post Instagram selezionato, unito ad un breve commento.

    ALESSIA FIESOLI     
    Alessia… ballerina! Bellissima.

    SARAH FAHR     
    L’estate è finita: i ricordi di Sarah.

     
    Olè ?
    Un post condiviso da Simone Buti (@simo.buti) in data: Gen 28, 2018 at 7:33 PST

    ROK MOZIC     
    Rok & Luka, che duo!

    CRISTINA CHIRICHELLA     
    Semplicemente Cri, alla scoperta del Bel Paese.

    GIORGIA ZANNONI     
    Weekend libero? Giorgia scopre Torino.

    STEFANO MENGOZZI     
    Stefano, Pippo & Jack: che trio!

    LUCILLE GICQUEL     
    Ultime vibes estive: Lucille nella “sua” Francia.

    MARTA BECHIS     
    Estate italiana: la scelta di Marta.

    KAJA GROBELNA     
    Buona giornata mondiale del cane… da Kaja!

    ENRICO DIAMANTINI     
    Enrico… e i ricordi siciliani. LEGGI TUTTO