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    Il presidente Sgueglia esalta i suoi: “Grande vittoria contro Aversa. Sacrificio e determinazione per risalire”

    Dino Sgueglia
    “Una vittoria meritata giunta al termine di una prestazione meravigliosa”. Queste le prime parole del presidente Dino Sgueglia dopo il 3-1 alla Wow Green House Aversa. “Voglio ringraziare la squadra per lo spirito di sacrificio, la voglia di lottare su ogni pallone. Siamo riusciti a mettere sotto un avversario fortissimo costruito per vincere e salire in A2. Dal secondo set in poi abbiamo giocato in maniera splendida grazie alle direttive di coach Nacci che ha saputo trasformare i ragazzi nonostante i pochi allenamenti visti i tanti impegni del calendario. Alcuni hanno giocato febbricitanti e meritano un elogio perché nonostante tutto sono andati in campo dando il massimo. Ora cerchiamo di recuperare anche Gavino per presentarci alla ripresa del campionato nel migliore dei modi”.

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    È la vigilia del match contro i campioni del mondo della Sir Safety Susa Perugia: domani alle ore 18 la partita al PalaBarton

    La Emma Villas Aubay Siena va domani pomeriggio ad affrontare i campioni del mondo della Sir Safety Susa Perugia, la formazione che è imbattuta in vetta al campionato italiano della Superlega. In questo modo presenta la partita di domani l’assistant coach della formazione senese Simone Cruciani: “Quando sfidi squadre di questo tipo, con un palmares simile, se ti soffermi troppo a guardare gli altri si rischia di ingigantire ancora di più le già eccellenti qualità degli avversari. Noi dobbiamo concentrarci su noi stessi e vedere dei miglioramenti anche con formazioni di fascia alta. Se Perugia non ha mai perso e ha anche vinto un Mondiale ci sarà un motivo. Ma noi anche in questi match dobbiamo guardare alla nostra prestazione e fare in modo che pure in queste partite ci sia un percorso di crescita, sia nei singoli giocatori che nell’intero sistema di gioco della squadra. Il tutto per proseguire il nostro cammino e tenendo sempre bene a mente il nostro obiettivo della salvezza. Anche contro una grande squadra come Perugia noi siamo chiamati a fare la prestazione, che sia all’altezza delle nostre capacità. E nel momento in cui Perugia ci concederà qualcosa dovremo sfruttare l’occasione”.
    Ancora Cruciani: “Contro la Lube abbiamo disputato un ottimo primo set. Dobbiamo invece lavorare su quella che è stata la nostra partenza nel secondo set, dato che con squadre di quel tipo non puoi mai concedere il fianco. Ti aggrediscono sempre e non concedono niente, sbagliando assai poco. Quando hai delle opportunità in sfide di quel tipo devi sfruttarle. Dopo la gara contro Perugia avremo poi un po’ di tempo per cercare di affinare la nostra idea di gioco, per noi sarà un momento fondamentale senza lo stress delle partite imminenti. In quel periodo potremo concentrarci su noi stessi e sul nostro gioco. Noi abbiamo delle qualità, dobbiamo fare in modo di esprimerle al massimo delle nostre capacità. Se tutti noi aumentiamo anche dell’1% alla fine la percentuale di crescita complessiva sarà molto più alta”.

    Il match prenderà il via al PalaBarton di Perugia domani alle ore 18. Sarà il classico Santo Stefano pallavolistico, con tutte le partite della seconda giornata di ritorno che verranno giocate in contemporanea. Il programma prevede alla Kioene Arena la gara tra Padova e Civitanova Marche; a Piacenza il derby emiliano tra Simon, Romanò e compagni e Modena. All’Allianz Cloud un altro derby, quello tra Milano e Monza. In Puglia, invece, verrà disputata una sfida molto interessante tra Taranto e Cisterna. Alla Blm Group Arena, infine, Trento ospiterà Verona.
    Dopo la giornata di Santo Stefano il campionato si fermerà e riprenderà domenica 8 gennaio con la terza giornata del girone di ritorno. In quella circostanza la Emma Villas Aubay Siena tornerà a giocare tra le mura amiche del PalaEstra, l’avversaria sarà l’Allianz Milano in un match che prenderà il via alle ore 15,30.
    Nella scorsa giornata Perugia ha vinto piuttosto agilmente in casa di Monza: tre set a zero per Giannelli e compagni in un’ora e 31 minuti di gioco (19-25, 22-25 e 20-25 i parziali). Nella circostanza Simone Giannelli ha innescato bene le varie bocche da fuoco della Sir: 15 i punti di Plotnytskyi (giudicato mvp della sfida) con il 57% in attacco, 14 quelli di Rychlicki e 13 per Leon. Di 12 punti l’apporto dei centrali, tra i 7 di Solè e i 5 di Flavio Resende, autori anche di 5 delle 9 murate vincenti del team umbro nella gara in Lombardia.
    Sarà la quarta sfida ufficiale tra Perugia e Siena, anche se le due squadre si sono spesso sfidate in passato anche in amichevoli precampionato. I match ufficiali si riferiscono alla stagione 2018-2019, la prima di Siena in Superlega: in quel caso arrivarono due vittorie per la squadra umbra. C’è poi il precedente del girone di andata, con la Sir Safty Susa che lo scorso 9 ottobre si è imposta per tre set a uno al PalaEstra. Siena riuscì a portarsi momentaneamente sull’1-1 vincendo il secondo set, poi Perugia accelerò: 19-25, 25-20, 21-25, 19-25 i parziali.
    Anche in quel caso fu Plotnytskyi il miglior giocatore dell’incontro: 20 punti e addirittura il 76% in attacco i suoi numeri. Furono 21 (con il 63% in attacco) i punti di Leon, 8 a testa per Rychlicki e Flavio Resende.
    Per Siena (che terminò la sfida con il 41% in attacco) non furono sufficienti i 15 punti di Petric, i 14 di Mazzone, e poi furono 12 quelli di Pinali e 10 di Van Garderen. Siena chiuse la partita con 12 murate vincenti, lo stesso numero di Perugia. LEGGI TUTTO

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    Aurispa Libellula lavora a Natale per preparare il derby con Casarano

    Vigilia e giorno di Natale al lavoro per Aurispa Libellula che si prepara al derby di Santo Stefano, gara valida per la 1a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 e occasione per riscattare le ultime due sconfitte tra le mura amiche.
    Ad intervenire ai microfoni di Mondoradio nella puntata del venerdì, è stato il libero Riccardo Morciano, autore di un’ottima prestazione nella sfida con Catania di due giorni fa. La disamina comincia dal match di sabato scorso con Palmi: “È stata una partita senza storia, loro hanno giocato benissimo e Pavel (Stabrawa, ndr) è stato incredibile, ha fatto 8 ace e attaccato sempre in zona di conflitto. Venivano da ottime prestazioni e noi, invece, eravamo rimasti fermi diversi giorni per il Covid ed è mancato il ritmo partita”.
    L’analisi passa poi alla sconfitta con Catania: “Partita combattuta e lunga, due ore in cui abbiamo lottato, al netto di un momento di calo, ma ce la siamo giocata sino alla fine. Al quarto set, infatti, eravamo sul 21 pari, poi è andato Casaro in battuta ed è stato determinante. Ci sono dei momenti durante le partite in cui caliamo – aggiunge Morciano – ma sono sicuro che nel girone di ritorno sarà tutta un’altra storia.”
    Quindi il tema caldo del derby, con tre giorni a disposizione per recuperare e preparare la partita: “Il 26 c’è il derby con Casarano che è in un periodo molto positivo, sono quarti in classifica e non hanno avuto accesso alla Coppa Italia solo per un set di differenza, ma la condizione di forma è altissima e poi sono tutti atleti giovani e molto forti. I derby, però, hanno una storia a sé e non si guarda mai la classifica.”
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    Un’Aurispa Libellula combattiva non riesce a rimontare Catania e perde 3-1

    Aurispa Libellula è chiamata alla prova Catania, vicecapolista del girone e autentica corazzata, sfida che vale il recupero dell’11a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca.
    Coach Peppe Bua, per il sestetto iniziale, sceglie Tulone in regia, al centro Fortes e Agrusti, Vaskelis opposto, i martelli Mazzone e Ferrini, Morciano libero.
    Fase di studio ad inizio set con Vaskelis che prova a prendere le misure e mette a terra due buoni palloni, ma il muro di Catania è efficace e i siciliani prendono subito un buon margine di vantaggio, costringendo mister Peppe Bua a chiamare il primo timeout (5-9). Il trend non cambia, Aurispa Libellula non riesce a superare il muro avversario e mister Bua chiama un altro timeout per cercare di fermare l’emorragia (5-12). I salentini sembrano in crisi ma provano a reagire con Del Campo (subentrato a Mazzone) e Ferrini (che sfrutta una freeball) imbastendo un tentativo di rimonta (9-14). Il timeout stavolta lo chiede mister Kantor ma Aurispa Libellula sembra aver ritrovato linfa e alza il muro con Ferrini e Agrusti, con quest’ultimo che si ripete con un attacco dal centro (13-15). Il -1 arriva con un ace di Vaskelis che, subito dopo, va a punto con un potentissimo lungolinea, ma Catania riprende a difendere con efficacia e rimane avanti (18-20). Si gioca punto su punto, poi arrivano l’ace di Del Campo, la diagonale vincente di Ferrini, sulla buona ricezione di Morciano, e il muro dello stesso posto 4 (23-24). Il finale, però, è di marca siciliana con l’ex Casaro che, con un mani fuori, conquista il set per la sua squadra (23-25).
    Il secondo set si apre con un Catania agguerrito che mette subito il muso avanti (2-5). Ferrini va a referto con due altri punti, poi è un Del Campo in grande spolvero ad alzare il muro, seguito da Vaskelis che, su alzata perfetta di Tulone, conquista punto con un mani-fuori (6-7). Catania prova ad allungare, ma Aurispa Libellula rimane in scia con il primo punto di Fortes e le due diagonali vincenti di Ferrini (10-12). Casaro trova il lungolinea vincente, poi i salentini si disuniscono commettendo qualche errore di troppo e spingendo mister Bua al timeout (11-15). Persa la fiducia, si precipita a -7, poi Vaskelis, Fortes e Del Campo provano a rimettere in piedi il set (15-20). A Catania basta fare il compitino per chiuderlo, ma sono gli errori di Aurispa Libellula a consegnarlo agli avversari (16-25).
    Nel terzo set capitan Mazzone torna in campo al posto di Ferrini, poi quest’ultimo rileva Del Campo, ma la musica non cambia e Catania parte con il piede sull’acceleratore (3-5). Non è però un Aurispa Libellula arrendevole, anzi, ritrova il pari subito dopo con un attacco di Vaskelis e rimane agganciata al treno (10-10). Splendida la pipe di Mazzone servito in maniera precisa da Tulone e le successive fasi di gioco mantengono un equilibrio che viene spezzato da due ace di Ferrini (14-12). Aurispa Libellula si trova in vantaggio per la prima volta e mister Kantor ricorre al timeout che risulta utile ai siciliani per raggiungere il pari (15-15). Mazzone trova l’incrocio delle linee e, subito dopo, conquista un ace strepitoso intervallato dal punto di Agrusti (19-16). La ricezione perfetta di Morciano consente di ottenere il cambio palla con il punto di Ferrini e lui stesso a mette a terra un altro pallone da posto 4. Aurispa Libellula sembra rinfrancata e ritrova ritmo e automatismi, poi arriva l’ace di Vaskelis e il successivo attacco del lituano, prima dell’errore ospite che consegna il set ai salentini (25-18).
    Mazzone riprende da dove aveva lasciato e cioè a martellare in battuta, ma Catania non si fa spaventare e le due squadre rimangono appaiate (5-5). Blackout Aurispa Libellula che concede un break importante agli ospiti, interrotto soltanto dall’attacco in diagonale di Ferrini e dal lungolinea di Mazzone (7-10). Il capitano prova a prendersi la squadra sulle spalle conquistando altri due punti, quindi arriva il pari su una palla combattutissima e portata a casa dai salentini (11-11). Catania buca due volte il muro ma Aurispa Libellula la riprende ancora, poi si va avanti punto su punto ma è Mazzone a prendersi la scena con due pipe da urlo (15-15). Vaskelis da posto 2 e ancora Mazzone portano fieno in cascina ma il risultato è sempre in equilibrio (20-20). Un paio di errori dei salentini e un ace di Casaro risultano, però, fatali per Aurispa Libellula che cede sul finale (21-25).
    Aurispa Libellula – Farmitalia Saturnia 1-3 (23-25; 16-25; 25-18; 21-25).
    Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone 13, Riccardo Morciano, Alessio Ferrini 15, Calogero Tulone 1, Davide Coppola, Edvinas Vaskelis 27, Francesco Fortes 4, Federico Giacomini, Stefano Pepe, Federigo Del Campo 5, Marinfranco Agrusti 5, Francesco Giaffreda, Giacomo Carachino. Allenatore: Peppe Bua.
    Farmitalia Saturnia: Fabroni 4, Zappoli Guarienti 13, Jeroncic 1, Casaro 22, Disabato 18, Frumuselu 9, Zito (L), Fichera, Nicotra, Maccarrone, Battaglia, Smiriglia 6, Tasholli. All. Kantor.
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    Troppo Palmi per Aurispa Libellula che perde 3-0 senza appello

    Aurispa Libellula torna in campo per la 13a giornata di Serie A3, dopo lo stop forzato causa Covid che l’ha costretta a saltare gli ultimi due turni di campionato. Al Palazzetto dello Sport di Tricase arriva Palmi, una squadra piena zeppa di ex, da Stabrawa a Rau, Cappio e Pellegrino.
    Coach Peppe Bua, per il sestetto iniziale, sceglie Tulone in regia, al centro il rientrante Fortes con Agrusti, Vaskelis opposto, i martelli Mazzone e Ferrini, Morciano libero.
    Fortes e Vaskelis esordiscono con un bel muro, ma è subito Stabrawa a mettere a terra un pallone dei suoi per poi ripetersi con un ace. L’altro ex Giancarlo Rau va a punto, poi capitan Mazzone colpisce con un mani fuori (4-5). La sfida nella sfida tra opposti entra nel vivo con una bella diagonale di Vaskelis poi Ferrini e Agrusti alzano il muro su Stabrawa, ma non basta per fermare bloccare la fuga di Palmi (7-10). Giaffreda riceve bene e Tulone serve puntuale Vaskelis che risponde presente, quindi arrivano due ace di Ferrini e il monster block di Fortes che portano in vantaggio i salentini (13-11). Il palleggio di Tulone è imprevedibile e lo sfruttano bene Mazzone da posto 4 e Agrusti dal centro ma la battuta di Gitto mette in difficoltà i padroni di casa che passano in svantaggio, con mister Bua che chiede il timeout (16-18). Due muri consecutivi fermano Stabrawa ma Aurispa Libellula non riesce ad accorciare e lo stesso opposto polacco si riscatta con un ace (18-21). Il tentativo di accorciare le distanze fallisce e gli errori dei salentini consegnano il set a Palmi (21-25).
    Il secondo set comincia con il servizio irresistibile di Stabrawa che mette a terra tre ace consecutivi, ma Ferrini risponde con due attacchi vincenti seguito da due punti consecutivi di Fortes (4-5). Tulone si mette in proprio e va a punto col secondo tocco ma i calabresi incrementano il vantaggio affidandosi ancora a Stabrawa (6-10). Pregevole la pipe di Ferrini servito bene da Tulone cui segue l’attacco dal centro di Agrusti, ma è troppo poco per raggiungere il treno in corsa di Palmi (10-15). Fortes e il neoentrato Del Campo provano a reagire, coadiuvati dall’ottimo turno di battuta di Ferrini, portandosi sul -2 (15-17). La rimonta si ferma sugli errori che gli stessi salentini commettono e Palmi non si fa pregare per approfittarne e chiudere a suo favore anche il secondo set (17-25).
    Il terzo set si riapre con un maggiore equilibrio che, però, dura poco con Palmi che ricomincia a martellare impietosamente (3-5). Vaskelis e Mazzone provano a guidare la rimonta ma l’opposto lituano non sembra in condizioni ottimali e viene sostituito da Giacomini, dall’altra parte invece Stabrawa è un’ira di Dio, come dimostrano i tre ace consecutivi che mette a referto (7-13). Nessuna reazione rilevante dei salentini che subiscono le offensive avversarie quasi senza più reagire (10-17). I punti di Mazzone e Tulone (ace) valgono soltanto per le statistiche e per rendere meno amaro il finale di partita (14-20). Due punti di Giacomini rispondono all’insuperabile Stabrawa ma Palmi insiste e chiude il set sul 17-25.
    Un Aurispa Libellula evidentemente condizionata dallo stop forzato causa Covid non sembrava avere il ritmo del gioco e Palmi ne ha approfittato per chiudere il match in tre set.

    Aurispa Libellula – Omifer Palmi 0-3 (21-25; 17-25; 17-25)
    Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone 7, Riccardo Morciano, Alessio Ferrini 8, Calogero Tulone 2, Davide Coppola, Edvinas Vaskelis 13, Francesco Fortes 5, Federico Giacomini 2, Stefano Pepe, Federigo Del Campo 2, Marinfranco Agrusti 2, Francesco Giaffreda, Giacomo Carachino. Allenatore: Peppe Bua.
    Omifer Palmi: Cappio (L), Marsili 3, Gitto 4, Ferraccù, Miscione, Stabrawa 23, Marinelli 9, Peripolli, Pellegrino, Rau 4, D’Amato, Carbone 7. All. Andrea Radici
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    Aurispa Libellula affronta Palmi in casa dopo due turni di stop

    Dopo due turni di stop forzato causa Covid, Aurispa Libellula torna a giocare, di fronte al pubblico amico, al Palazzetto dello Sport di Tricase l’anticipo della 13a giornata di Serie A3 (ore 18) contro Omi-Fer Palmi.
    Alla vigilia del match, ai microfoni di Mondoradio, è intervenuto lo schiacciatore Federigo Del Campo, che ha fatto una disamina sul momento della squadra: “Noi purtroppo abbiamo passato una buona parte dell’inizio del campionato non troppo brillante, per una serie di motivi fisici, mentali e logistici. Adesso, però, ci stiamo riprendendo e stiamo cominciando ad esprimere un buon gioco. Dispiace non aver potuto giocare le ultime due partite causa Covid perché sarebbero state due gare importanti a livello di classifica che, se fossero andate bene, ci avrebbero potuto far fare un gran salto.
    “Devo dire, però – ha continuato Del Campo – che la fiducia presa dopo la partita di Roma è rimasta, lo si vede anche durante gli allenamenti di tutti i giorni, con un livello sempre alto e l’entusiasmo che non manca. A giudicare dal livello che stiamo esprimendo adesso, se ci fossimo riusciti prima, forse, quei 12 punti che abbiamo in classifica sarebbe potuti essere di più.”

    Sulla sfida con Palmi, che ha nel suo roster tanti ex, dall’opposto Stabrawa all’ex capitano Giancarlo Rau, al libero Cappio e al palleggiatore Pellegrino, Del Campo ha aggiunto: “È una squadra con bei nomi e giocatori forti, però la pallavolo si gioca in campo e conta come si affronta la partita, quindi è sempre il campo ad avere l’ultima parola.

    Lo schiacciatore toscano ha poi esaminato la condizione fisica della squadra: “La partita di Roma ha messo in mostra un ottimo livello di gioco e ci sentiamo in dovere di mantenerlo anche dopo questo stop forzato, dobbiamo continuare a giocare come stiamo facendo e dimostrarlo subito, sin dalla partita con Palmi.”

    Infine, l’elogio ai tifosi: “è importante sapere di avere un tifo continuo sugli spalti che, anche quando sei in svantaggio, continua ad incitarti, è una cosa che ci aiuta tantissimo perché ci trasmette una carica incredibile.”

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    Marcianise lotta ma non basta, l’OmiFer Palmi sbanca Sparanise nel recupero

    Un momento della gara
    Un Volley Marcianise fortemente rimaneggiato (out Vetrano, Vacchiano e Ciardo) cede 3-1 nel recupero della 4ª giornata del girone blu di A3. Un ko arrivato al termine di una sfida sostanzialmente equilibrata ma che gli ospiti hanno controllato senza mai dare l’impressione di poter perdere punti.
    Gli ospiti partono subito con un micidiale 1-6 che costringe alla sospensione coach Nacci. Palmi non fa fatica a tenere a debita distanza gli avversari grazie ai punti di Marinelli e Stabrawa (10-16). Marcianise alla fine è costretta ad arrendersi 16-25.
    I padroni di casa ripartono con maggiore attenzione (5-2). Difronte però c’è la quinta forza del girone che non vuole tornare a casa a mani vuote. I calabresi rimontano punto su punto e il match è equilibratissimo (10-10). Libraro tiene viva la contesa rimontando due punti. La gara è punto a punto (17-18) e Leone riporta avanti i suoi con una grande difesa a muro. Nacci chiama sospensione per giocarsi il tutto per tutto quando il punteggio dice 21-22. Orlando e Lucarelli trascinano Palmi ai vantaggi e finisce 24-26 nonostante il gran cuore biancoblù.
    Il terzo è sempre all’insegna dell’equilibrio (6-6). Bonina mura Stabrawa, Ruiz sigla il 14-12 e Marcianise resta in partita. Stavolta è Radici a dover chiamare sospensione sul 16-13. Ruiz è scatena e Marcianise resta avanti sul 20-17. Ormai Marcianise ha messo la freccia e chiude 25-22 con i punti di Lucarelli e un muro fuori di Stabrawa.
    Palmi schiuma rabbia e va subito 5-8. Il distacco resta sempre lo stesso, l’OmiFer controlla con i punti di Marinelli e la difesa di Gitto. 11-15 che poi diventa 15-21. Ormai Pellegrino e compagni hanno il match in pugno e lo portano a casa chiudendo 16-25.
    Domenica si torna a Sparanise contro Sorrento in un derby che promette scintille. LEGGI TUTTO

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    Casi Covid, rinviata la trasferta partenopea di Aurispa Libellula

    Stop forzato per Aurispa Libellula che si vede rinviare anche la prossima sfida di campionato, quella in programma domenica 11 dicembre contro Napoli e valevole per la 12a giornata del girone blu di Serie A3. I casi di positività al Covid registrati qualche giorno fa in organico, infatti, sono in fase di guarigione ma non ancora negativizzati e così, dopo il rinvio a data da destinarsi della partita infrasettimanale con Catania, è arrivata la medesima comunicazione ufficiale per la trasferta partenopea.
    In attesa che la squadra torni ad allenarsi a ranghi completi, i giocatori disponibili sono in ogni caso impegnati con mister Peppe Bua e il suo staff. Tra questi c’è il centrale Stefano Pepe che è stato ospite negli studi di Mondoradio e ha spiegato la situazione: “continuiamo ad allenarci, anche se è più difficile farlo perché mancano alcuni elementi, ma facciamo esercizi dedicati maggiormente alla tecnica.
    Tornando sulla gara vinta in trasferta con la Smi Roma, ha sottolineato: “Abbiamo giocato tutti una bella partita, abbiamo dimostrato di poter vincere queste partite. In campo si respirava un’aria piacevole perché tutti noi avevamo grande concentrazione e, grazie agli allenamenti tecnici svolti in settimana, siamo riusciti ad imporre il nostro gioco.”
    Pepe ha poi concluso tornando alle due gare rinviate: “È stato un peccato aver dovuto smorzare il ritmo che avevamo preso. Eravamo pronti per affrontare Catania, riconosciamo la loro forza ma potevamo giocarcela. Domenica, invece, con Napoli sarebbe stata una partita importante, per provare a lasciarci dietro più squadre possibili. Ma, quando verrà recuperata, ci faremo trovare pronti.”
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