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    Una Modena sontuosa vince con Trento davanti ai 4600 del PalaPanini

    Modena, che rivede in panchina il libero Federici ma perde Juantorena per influenza, parte col sestetto composto da Bruno-Sapozhkov in diagonale principale, Rinaldi-Davyskiba di banda, Sanguinetti-Brehme al centro con Gollini libero. Trento risponde con Sbertoli-Rychlicki, martelli Michieletto-Lavia, centrali Podrascanin-Kozamernik e libero Laurenzano. In avvio Trento prova a scattare in avanti, ma Modena non molla un centimetro e si va 8-8. Gli ospiti prendono qualche break di vantaggio col servizio di Kozamernik, 10-12. Modena non lascia scappare gli avversari, 16-18 col primo tempo di Sanguinetti. Nel finale di parziale Trento riesce a mettere l’allungo decisivo, 21-25 col muro vincente di Rychlicki. L’inizio del secondo set è equilibrato, 5-5 con il mani fuori di Sapozhkov. Trento si stacca, 8-11 col muro di Kozamernik, poi 9-13. Modena recupera la parità con la grande serie al servizio di Sanguinetti, 18-18, poi Rinaldi trova il punto del sorpasso sul 20-19. Il muro di Trento la ribalta di nuovo, 23-24, ma la carica di Bruno e l’ace di Davyskiba trascinano Modena sul 27-25 che vale l’1-1. Nel terzo parziale i gialloblù vanno subito avanti 3-0. Modena spinge, Sapozhkov appoggia il pallone nel campo di Trento e si va 11-8. Con un’altra magia del capitano Bruno i canarini vanno 15-12. Il primo tempo di Sanguinetti manda Modena sul 20-18, poi entra Boninfante e col suo servizio vincente segna il 22-19. Modena schiaccia il piede sull’acceleratore, è Davyskiba a chiudere il terzo set sul 25-22 e a far esplodere il PalaPanini. Modena comincia forte anche nel quarto, subito 5-3. I gialloblù scappano, 10-5, poi l’attacco diagonale di Sapozhkov mette il punteggio sul 14-8. Modena ormai domina in lungo e in largo, si va 20-14. Non c’è scampo per Trento nel finale, l’ace di Sapozhkov chiude il match sul 25-16 che vale il 3-1 per Modena che infligge a Trento la prima sconfitta stagionale. LEGGI TUTTO

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    Personal Time: l’impegno contro la violenza sulle donne

    Ieri, oggi e sempre: no alla violenza sulle donne. E’ questo il messaggio che accompagnerà la Personal Time San Donà per tutta la stagione. Sabato con Motta per la prima volta i ragazzi di Daniele Moretti hanno indossato la maglia con la patch dove è raffigurata una mano rossa con il fiocco bianco al suo interno. Durante il derby sul ledwall è passato un messaggio per sensibilizzare il pubblico presente sul tema. Inoltre per tutto il match, nei pressi della panchina san donatese è stato messo un paio di scarpe rosse, ormai simbolo della lotta contro questo malcostume che impera non solo in Italia ma pure nel mondo.
    Ma non è finita qui, il prossimo step è l’applicazione della stessa patch su tutte le divise del settore giovanile, questo per sensibilizzare i propri tesserati, tenendo sempre accesa l’attenzione su ogni forma di violenza, fisica o verbale, perpetrata nei confronti delle donne.  Le maglie con la patch verranno consegnate ai ragazzi del settore giovanile da giocatori e staff tecnico del team di serie A3.
    Il Volley Team Club San Donà si è preso un impegno sociale, fare sport non è solo cercare di fare risultati sui campi nel rispetto di regole e avversari, ma è soprattutto dialogare con il mondo circostante facendo la propria parte.

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    La Personal Time ha vinto la nona gara consecutiva

    Personal Time 3
    Motta 1
    (25-23; 18-25; 25-23, 25-21)
    PERSONAL TIME: Tulone 6, Parisi, Bassanello, Giannotti 19, Favaro 9, Guastamacchia 14, Iorno 11, Paludet, Trevisiol, Lazzarini, Lazzaron, Tuis, Cunial, Umek 15. All.: Moretti.
    MOTTA: Santi, Saibene 11, Nardo, Mazzotti 19, Catone 1, D’Annunzio, Lazzaro, Bortolozzo 7, Bulfon, Mian 5, Luisetto 9, Arienti, Murabito, Mazzon 12.  All.: Zanardo.
    Arbitri: Davide Prati e Ruggero Lorenzin.
    La Personal Time è padrona del derby. I ragazzi di Daniele Moretti hanno così vinto la nona partita in altrettanti match. Un derby intenso, ben giocato dalle due squadre, sempre punto a punto e con un tifo caloroso da tutte e due le parti. L’ha spuntata la capolista più precisa e mentalmente pronta nei momenti cruciali dell’incontro.
    La Personal Time ha esordito con la maglia recante il logo contro la violenza sulle donne, nel rettangolo di gioco è stato messo un paio di scarpe rosse in ricordo di Giulia Cecchettin.
    Primo set. Parte bene la squadra di casa, è subito 3-0 quando in battuta c’è Tulone. Il primo punto ospite arriva proprio sul servizio di Tulone. Motta però reagisce subito e pareggia 3-3, il muro di casa finisce fuori ed è 3-4, Bortolozzo fa pure il quinto punto 3-5 ed è time out per coach Moretti. Al rientro è 5-5, poi 6-6. E’ un set equilibrato 8-8. Nessuno riesce a scappare via 12-12. Le due squadre vanno a braccetto ed è sempre parità: 17-17. Prova a scappare Motta, e il tocco a rete del muro di casa vale il +2 (19-21). Time out per Moretti, al rientro arriva il 20-21, poi la schiacciata di Giannotti vale il pareggio 21-21, qui arriva il minuto di coach Zanardo. Favaro firma il sorpasso 22-21, Motta pareggia 22-22. Sul 23-23 Iorno regala il primo set point alla Personal Time, il muro di casa vale l’1-0.
    Secondo set.  Val sul 3-1 la Personal Time, i padroni di casa non riescono a scappare 4-3. La squadra di Moretti c’è 6-3, Motta non molla 7-5 e poi parità a quota 7. Scatta San Donà 9-7, i leoni ospiti pareggiano e poi con Saibene in battuta vanno in vantaggio 9-10, sul 9-11 Moretti chiama time out dopo l’errore in attacco dei suoi. Al rientro Motta mantiene due punti di scarto 10-12, non ci sta la Personal Time 12-12. Gli uomini di Zanardo scappano di nuovo 12-14, ma è di nuovo pari con due muri consecutivi 14-14, Zanardo chiede il time out. Un minuto che frutta 4 punti mottensi consecutivi 14-18, Moretti ci vuole parlare su di nuovo. Scappa Motta 14-20, l’attacco veloce di Iorno interrompe la serie ospite 15-20. La Personal Time non riesce a reagire e si va sull’1-1 (18-25).
    Terzo set.  L’approccio dei padroni di casa è buono 4-2. Ma è tutto da rifare sull’attacco di Saibene (4-4). Si alza l’intensità della partita davanti ad una cornice di pubblico importante (7-7) sulla veloce di Mazzon, gli ospiti mettono anche il naso avanti (7-8). La Personal Time segna 3 punti di fila (10-8), Motta firma il pareggio a 12, Giannotti viene murato ed è vantaggio esterno 12-13. Gli ospiti tengono (13-15), si va avanti (14-16), la Personal Time con Iorno e Umek rivede la luce (16-16). Guastamacchia per il vantaggio di casa (19-18). I padroni di casa provano a scappare con Giannotti e Favaro (22-20), (22-21), poi Iorno per il (23-21). Dopo uno scambio interminabile, Umek da il set ball alla Personal Time (24-22); qui Zanardo chiede time out. Al rientro fa punto Motta (24-23), stavolta è Moretti ad andare alla sospensione. Guastamacchia schiaccia, il muro è fuori (25-23).
    Quarto set.  Temperatura sempre alta, 2-2 dopo i primi scambi, ospiti avanti 3-4, pareggia Giannotti 4-4. Sul sesto punto segnato da Umek, Zanardo chiama time out (6-4). Buon break Personal Time (9-6). Gara in equilibrio (11-9), sbaglia la battuta Umek (11-10), il muro san donatese tocca ma non basta (11-11). Poco dopo è 14-14, mette la freccia Motta 14-15, Favaro 15-15, Mazzon 15-16, Umek 16-16. Il muro e poi l’ace fortunoso di Tulone per il 18-16. Time out Motta, al rientro è 18-18. Prende un altro piccolo margine la Personal Time 21-19 con Guastamacchia, che poi fa pure ace 22-19. Saibene la manda fuori 23-19. Guastamacchia sbaglia 23-20, fa altrettanto Saibene che regala il match point 24-20. Viene annullato da Mazzotti 24-21. Ma il punto di Iorno vale la nona vittoria in altrettante partite. Un derby bello tosto e con tante emozioni per chi l’ha vissuto al PalaBarbazza. LEGGI TUTTO

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    Aurispa DelCar in trasferta a San Giustino cerca conferme

    L’obiettivo di Aurispa DelCar è quello di confermare gli ottimi risultati casalinghi, dopo l’impeccabile prestazione con Marcianise, anche in trasferta. L’occasione è data dalla sfida con San Giustino (domenica 3 dicembre, ore 16), gara valida per la 9a giornata del girone blu di Serie A3.

    Per affrontare il tema, ai microfoni di Mondoradio, è intervenuto il centrale Massimiliano Matani, che ha aperto con un commento sulla vittoria con Marcianise: “Il primo set stavamo faticando, abbiamo anche rischiato di perderlo, poi la battuta è andata bene, abbiamo fatto dei bei break e siamo riusciti a vincerlo. Marcianise è ultima, ma al momento è inutile guardare la classifica, perché quando scendi in campo contano altri fattori, quindi ogni partita è a sé.”

    L’avversario di turno è San Giustino, che nel roster conta qualche vecchia conoscenza: “Nonostante loro siano bravi a gestire il gioco e nonostante abbiamo attaccanti tutti molto forti – spiega Matani -, Simone Marzolla (ex Leo Shoes Casarano) è il più pericoloso, va molto alto e cerca sempre di passare sopra le mani del muro, quindi bisognerà stare molto attenti. Sarà una bella sfida, la mia mentalità è quella di non pensare ai fattori esterni ma solo ad aiutare la squadra. Noi andiamo lì per spingere e spingeremo, in settimana ci siamo allenati tanto e non vogliamo mollare proprio adesso, proveremo a vincere”.

    Impossibile non fare accenno ai tifosi: “Il pubblico del nostro palazzetto è bello da vedere – aggiunge il centrale -, con i Leones che sono sempre carichi, cantano, battono le mani ed è un vero e proprio spettacolo.”

    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO

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    Personal Time, parla coach Moretti

    La Personal Time vincendo a Cagliari ha infilato l’ottava perla consecutiva di questo inizio di stagione. Nell’isola è finita 3-0 per i veneti, ma è stata una partita tiratissima, abbondantemente oltre le due ore di gioco con 180 punti totali. Per vincere il primo set i ragazzi di Moretti hanno dovuto mettere a terra 37 palloni. Un match veramente intenso in ogni sua fase: “Si è vista una Personal Time più consapevole dei propri mezzi -commenta coach Moretti-, l’abbiamo dimostrato in campo, sapevamo dell’avversario tosto, della trasferta, del palasport diverso dal nostro, abbiamo sopperito a queste difficoltà con la  voglia di vincere. C’è stata pazienza nell’aspettare quando c’era da colpire, ai miei dico sempre di non avere foga, il momento giusto arriva. Ieri siamo stati molto bravi a trovarlo. Tre set così tirati si vedono poche volte, sono molto contento, ho visto equilibrio e forza mentale”.
    La Personal Time è una squadra camaleontica che sa sfruttare al meglio tutti gli uomini: “I miei giocatori sono sempre protagonisti, a partire dal martedì alla domenica quando l’ultima palla cade per terra. Tutti e 14 sono protagonisti, ognuno di loro cresce costantemente durante la settimana, stiamo crescendo velocemente come team. Ai miei giocatori non posso che fare i complimenti per quello che stanno facendo. La domenica i risultati si vedono”.
    Sabato sera al PalaBarbazza il derby con il Motta: “La prossima partita si prepara come le altre a livello tattico,  sarà però emotivamente diverso visto che il derby è una sfida più sentita. Spero che il pubblico di San Donà venga a sostenerci nella maniera più numerosa possibile. In palestra cercheremo di trovare i punti deboli degli avversari, loro sono una squadra costruita per vincere come i team affrontati nell’ultimo periodo. Sarà una prova del nove, i ragazzi risponderanno presente come sempre”.
    Ascolta l’intervista su Spotify e Amazon Music LEGGI TUTTO

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    Marcianise ko, il presidente Sgueglia: “Fiducia nello staff tecnico”

    Dino Sgueglia
    A Lecce contro l’Aurispa Delcar è arrivata un’altra sonora sconfitta per 3-0. Volley Marcianise che resta relegato nelle retrovie e all’indomani dell’ennesima brutta prestazione arrivano le parole del massimo dirigente Dino Sgueglia. “E’ senza dubbio un momento difficile in cui dobbiamo ricompattarci lavorando duramente e soprattutto sudare la maglia. Agli atleti – continua il presidente – chiediamo semplicemente questo. C’è estrema fiducia nello staff tecnico e i giocatori devono prendere il meglio dai nostri allenatori che sono dei professionisti esperti e hanno tanto da insegnare. In settimana prenderemo decisioni inerenti il roster perché è il momento di dare una svolta a questa stagione. Chiediamo solo di restare tutti uniti e chi non se la sente la porta è aperta e non tratteniamo nessuno. Non lo abbiamo mai fatto e non lo faremo certo adesso. Siamo fortemente convinti di poter risalire ma serve l’aiuto di ogni singolo giocatore”.

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    La Personal Time vince l’ottava partita di fila

    CUS Cagliari 0-3 Personal Time San Donà (35-37; 26-28, 26-28)
    CUS CAGLIARI:  Enna 3, Ammendola, Calarco 18, Vitali, Ambrose 12, Marinelli 10, Kindgard 2, Muccione, Sanna, Sartirani, Busch, Sciarretti, Miselli 8, Durante, Menicali 13.
    PERSONAL TIME SAN DONA’: Tulone 3, Bassanello, Giannotti 25, Favaro 14, Guastamacchia 15, Iorno 3, Paludet, Trevisiol 2, Lazzaroni, Tuis, Cunial, Umek 14. All. Moretti.
    La Personal Time ha conquistato la sua ottava vittoria consecutiva. I ragazzi di coach Moretti sono andati a vincere 3-0 sul campo del CUS Cagliari. Un match incredibile con punteggi altissimi, alla fine però San Donà è riuscita a spuntarla con freddezza nei momenti cruciali dell’incontro giocato in Sardegna.
    Primo set. Si comincia con il minuto di applausi per ricordare le donne vittime di violenza. Sull’1-1 si ferma subito il gioco per qualche minuto. C’è pareggio sul 3-3 e poi 4-4. E’ grande equilibrio con le due squadre che non riescono a staccare gli avversari (6-6). Giannotti ed Umek firmano il triplo vantaggio ospite (6-9). Ma i sardi non demordono (8-10). La Personal Time prova l’allungo (10-13), i cagliaritani però sono in partita (11-13) lasciando solo due punti di margine agli ospiti  (13-15). Il CUS rimane sempre in scia (18-20) che diventa 20-20 dove arriva il time out di coach Moretti.  Sul 20-20 va sul +1 San Donà con il muro 20-21, la schiacciata di Umek per il +2 esterno (21-23) su cui Ammendola chiede il minuto per padroni di casa. Infrazione dei sardi per il 22-24, sbaglia il servizio Umek 23-24. Cagliari fa 24-24, Miselli regala il primo set point 25-24. Guastamacchia pareggia (25-25), CUS va avanti (26-25), ma c’è il 26-26, 27-27, la diagonale perfetta di Umek 27-28, Calarco 28-28. Arriva l’ace di Kindgard 29-28, pareggio a muro san donatese 29-29.  Giannotti sbaglia 30-29, poi lo stesso schiacciatore pareggia 30-30. Altro vantaggio interno con Ambrose 31-30, ancora parità con Umek 31-31, il muro di Calarco 32-31, Calarco poi sbaglia la battuta 32-32, ma si rifa successivamente con la schiacciata 33-32, la battuta di Miselli non è precisa 33-33. Giannotti batte bene 33-34, Miselli allunga il set 34-34.  Favaro vantaggio esterno 34-35, Marinelli 35-35, Kindgard sbaglia il servizio 35-36, mette l’accento Guastamacchia per il set 35-37.
    Secondo set. Dopo il primo lunghissimo parziale, parte bene la formazione sarda, la Personal Time tiene (4-4), si passa al 6-6. Ma due punti di Calarco per il mini vantaggio sardo (8-6), la Personal Time prova a pareggiare ma è sempre sotto di due (11-9), la striscia del CUS vale il +3 (13-10), i punti rimangono 3 (14-11), ma arrivano a 4 (15-11). I veneti  non mollano 16-15 per il time out di Ammendola. Il pareggio arriva due azioni dopo 17-17 con il muro veneto. Gara equilibrata 21-21, 22-22, la Personal Time mette in muso avanti 22-23, Cagliari pareggia 23-23. Giannotti regala il primo set point  23-24, ma il CUS fa 24-24. Miselli cancella il set point sul 25-26, San Donà va però ancora avanti 26-27. Chiude Trevisiol 26-28.
    Terzo set. Cagliari prende subito qualche punto di margine (5-2), e primo time per coach Moretti. Il CUS non molla (8-4). Alzano la voce i cagliaritani (12-6), la squadra di coach Ammendola non era mai stata cosi avanti, time out di Moretti. La forbice si allarga 15-7. I sardi tengono bene il campo 17-10 con il punto segnato da Ambrose. La Personal Time sfrutta bene il servizio di Umek (21-18). Guastamacchia firma il -2 (22-20) prima del time out di Ammendola. Il CUS con Marinelli porta a casa il punto numero 23 (23-20), San Donà reagisce (23-21) e (23-22), il muro di Tulone vuole dire pareggio (23-23). Ambrose firma il punto del primo set point (24-23), Favaro rimette a posto le cose 24-24.  Enna regala il +1 interno 25-24, Umek per la nuova parità 25-25. Calarco altro punto e set point per i rossi di casa (26-25), Giannotti porta casa il punto (26-26). Il muro di Guastamacchia per il vantaggio esterno e primo match point (26-27). Arriva il muro vincente sull’attacco di Calarco che vale il 3-0 e l’ottava vittoria consecutiva.
    Nel prossimo turno la Personal Time affronterà il Motta al PalaBarbazza. Un derby da vivere sui gradoni del PalaBarbazza. LEGGI TUTTO

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    Una grande Modena si impone 3-1 a Cisterna

    Cisterna Volley-Valsa Group Modena 1-3 (11-25, 25-22, 20-25, 16-25)
    Cisterna Volley: Baranowicz, Faure 17, Peric 2, Ramon 13, Mazzone 8, Nedeljkovic 6, Piccinelli (L), Bayram 8, De Santis (L). N.E.: Finauri, Giani, Rossi, Czerwinski.
    Valsa Group Modena: Mossa de Rezende 3, Sapozhkov 13, Davyskiba 22, Juantorena 14, Brehme 6, Sanguinetti 14, Gollini (L), Rinaldi, Stankovic, Boninfante. N.E.: Pinali, Sighinolfi. All. Petrella
    ARBITRI: Cappello, Boris. NOTE – durata set: 21’, 31’, 25’, 24’; tot: 101’MVP: Vlad Davyskiba (Valsa Group Modena)
    Modena, che recupera Sapozhkov ma deve ancora fare i conti con le assenze di Federici e Pinali, comincia il match col sestetto composto da Bruno-Sapozhkov in diagonale principale, Davyskiba-Juantorena di banda, Brehme-Sanguinetti al centro con Gollini libero. Cisterna schiera il nuovo innesto Baranowicz al palleggio, Faure opposto, Peric-Ramon martelli, Mazzone-Nedeljkovic centrali con Piccinelli libero. Modena parte forte mettendo gli avversari sotto pressione dal servizio, 7-2 con la pipe di Davyskiba. I gialloblù continuano a spingere, l’ace di Sanguinetti vale il 15-6. Il servizio a segno di Davyskiba segna il 19-8 per Modena. Due punti consecutivi di Juantorena mandano i gialloblù sul 22-9. Il servizio fuori di Faure consegna il primo set a una Modena praticamente impeccabile, 25-11. La squadra di coach Petrella prova a scappare anche in avvio di secondo parziale, Cisterna tiene, 5-5. I padroni di casa accelerano con l’ingresso di un buon Bayram, ma Modena segue a ruota ed è 8-10 con la pipe di Davyskiba. Lo stesso martello bielorusso poco dopo rimette il set in parità, 14-14 con il suo ace, poi la serie al servizio ribalta il set e mette i gialloblù sul 18-14. Cisterna si riavvicina, Modena non si ferma e va 20-17. Nel finale di set i padroni di casa tornano avanti di forza, 21-23, poi chiudono 22-25 e rimettono la gara in parità. L’avvio del terzo parziale vede i canarini subito avanti, 7-3 con due muri di Sanguinetti. Lo stesso centrale poco dopo va al servizio e piazza due ace di fila, 11-5. La pipe di Davyskiba si insacca, 18-11 con Modena in fuga. Il primo tempo di Brehme segna il 22-14, poi Cisterna recupera qualche break ma il parziale si chiude 25-20 con i gialloblù che tornano avanti per 2-1. L’avvio del quarto parziale è in equilibrio, 5-5. Cisterna prova a scappare, Modena tiene la parità, 11-11. I gialloblù si lanciano in avanti nella parte centrale del set, 18-13. L’ennesimo ace di Davyskiba trova il 23-16, con Modena che chiude poco dopo 25-16 ancora col servizio del bielorusso. I gialloblù portano quindi a casa una netta vittoria per 3-1 e volano a 10 punti in classifica. LEGGI TUTTO