consigliato per te

  • in

    B maschile: la MGR Grassobbio passa ancora al tie-break, questa volta contro Cavaion

    Di Redazione Dopo i 5 set della partita di martedì 22 contro la Imecon Crema, i ragazzi della MGR potevano dirsi, con ogni buona ragione, stanchi. Pronti ad affrontare il Cavaion al ritorno nella giornata di sabato, non immaginavano di dover mettere in campo nuovamente sforzi e concentrazione per altri 5 lunghi set. La situazione complessiva depone a favore della MGR, come chiarisce Enrico Vavassori dichiarando che la partita è stata preparata in ogni dettaglio e che i giocatori acciaccati sono finalmente rientrati operativi (martedì era fuori uso Bonetti per problemi alla schiena, N.d.A.). Comincia il primo set, e comincia in maniera difficoltosa, permettendo agli avversari di godere di troppi regali frutto della scarsa concentrazione in campo e dell’ansia da prestazione che assale sul campo non casalingo. Il risultato è un 25/15 per il Cavaion, che si porta a casa il primo match. Il secondo set auspicherebbe un cambio di gioco, che arriva con fatica: la MGR adotta la strategia della fatica, costringendo i veronesi a spendere sforzi per poter essere vincenti, e dell’incisività in attacco. Il risultato del 18/25 chiude il parziale. Purtroppo, la terza fase del match è una fotocopia del primo set, e non decolla: coach Incitti non può fare altro che riassortire i giocatori in campo, ma la concentrazione e il focus non riescono ad arrivare. Si chiude il set sul 25/15. Al quarto set, Incitti spariglia le carte e schiera Bonetti in banda insieme a Musitano, quest’ultimo reduce da un’ottima partita lo scorso martedì, Gamba come opposto sostituendo Maffeis (che lamenta problemi al ginocchio), Vavassori al posto di regia, Cornaro e Beretta al centro. Il gioco prende tutta un’altra piega, e decolla per davvero portando la MGR sul 20/11 e permettendo al set di chiudersi sul 18/25, con gli animi e i fisici che si devono preparare per un quinto set. Quest’ultimo si riconferma buono per i bergamaschi, cambio formazione sul 7/8, poi buoni attacchi e alcuni muri decretano che questo parziale sia l’ultimo, fermandolo sull’11/15. Fabrizio Incitti è contento dei ragazzi e della prestazione di gioco, ma guarda già al futuro: “sabato ci aspetta una partita impegnativa” afferma “quella contro il Gabbiano Mantova, che è la prima in classifica. Sarà necessario difendere le posizioni fin qui conquistate e lavorare duramente in palestra questa settimana”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Serie B maschile, la Canottieri Ongina insegue il poker: trasferta a Cavaion Veronese

    Di Redazione Un poker per continuare a viaggiare nei piani alti della classifica. In serie B maschile, domani sabato alle 20.30 a Cavaion Veronese la Canottieri Ongina insegue la quarta vittoria in altrettante partite per continuare ad alimentare la propria classifica nel girone C, dove è seconda con otto punti a -1 dalla capolista Gabbiano Mantova. Nei primi incontri, la squadra di Gabriele Bruni ha centrato il bottino pieno contro Policura Lagaris (3-0 alla prima giornata) e Mgr Grassobbio (3-1 sabato scorso), mentre in mezzo ha vinto il tiebreak casalingo contro Unitrento. “La classifica di Cavaion è falsa – avverte coach Bruni –è una squadra composta da buonissimi giocatori; contro Unitrento se non avesse avuto un calo nel quarto set dove era avanti 20-10 sarebbe arrivata al tie break, dove è arrivata anche rimontando contro Crema e impensierendo una squadra forte come la Ks Trentino. E’ una formazione sicuramente dotata in attacco, grazie a laterali come le bande Squarzoni (ex Mantova) e Cerfogli e l’opposto Ravelli. Inoltre, il palleggiatore Ballarini è molto esperto e gioca veloce. Tra i centrali c’è l’eterno Modnicki”. Quindi aggiunge. “Ci siamo allenati bene, cercheremo di imporre il nostro gioco. In questo periodo partiamo sempre a rilento e stiamo lavorando per sistemare anche questo aspetto”. L’AVVERSARIO – Il Volley Cavaion è allenato da Adriano Fin e occupa il penultimo posto in classifica a braccetto con Crema a quota 2 punti, davanti solamente al Policura Lagaris, ancora al palo. “Siamo partiti – commenta coach Fin – un po’ in sordina, centrando solo due punti in tre partite. Due volte abbiamo perso al tie break; il nostro obiettivo stagionale è un campionato di metà classifica”. Quindi aggiunge. “Per tradizione, la Canottieri Ongina è una squadra di prima fascia, forte e completa in ogni reparto e costruita per stare in alto. Insieme a Mantova mi sembra la principale candidata per i due posti play off. Noi cercheremo di affrontare la partita in modo determinato senza paura: daremo il massimo per provare a portare a casa punti”. A dirigere l’incontro tra Cavaion e Canottieri Ongina saranno il primo arbitro Davide Pettenello e il secondo arbitro Marco Zanon. LA CLASSIFICA – Gabbiano Mantova 9, Canottieri Ongina 8, Ks Rent Trentino 7, Valtrompia Volley 6, Mgr Grassobbio, Arredopark Dual Caselle 5, Unitrento Volley 4, Radici Cazzago, Miners 3, Imecon Crema, Volley Cavaion 2, Policura Lagaris 0. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il Ks Rent Bolghera vince in rimonta sul Volley Veneto: 3-2

    Di Redazione Come accaduto quindici giorni prima contro il Valtrompia, il Ks Rent Bolghera ha dovuto ricorrere nuovamente al tie break per difendere il fortino della Clarina, un grande sforzo che ha richiesto un cambio radicale di assetto e tanto cuore da parte dei ragazzi di Matteo Saurini, ancora imbattuti in questo campionato e ora terzi in classifica in solitaria. Il fatto è che il Cavaion, accompagnato a Trento da un curriculum fatto di due sconfitte in due partite, non ha nulla a che vedere con la posizione di classifica che occupa ancora oggi, e quando riesce a sviluppare il proprio gioco può fare male a qualunque avversario. Ieri ha trovato due laterali in palla, ottimo Cerfogli con i suoi 21 punti e il 54% in attacco, ha difeso moltissimo, almeno nei primi due set, ha realizzato tre ace in più a parità di errori, pagando un ininfluente -1 a muro. A fare la differenza a favore degli arancioni è stato infine il 55% in attacco (contro il 49%), costruito con fatica dal terzo set in poi grazie ad un assetto inedito, ovvero giocando con Martin Coser in banda e Davide Polacco opposto, insieme all’inamovibile Mirco Cristofaletti, ieri top scorer a quota 25, una soluzione che era stata provata in allenamento, ma mai in una gara ufficiale e che conferma la notevole quantità di soluzioni di cui può disporre Matteo Saurini. La cronaca Dopo la buona prova offerta a Erbusco contro il Cazzago, Matteo Saurini dà fiducia a Davide Polacco, lanciandolo nello starting seven in diagonale con Cristofaletti, al centro ci sono al solito Paoli e Bressan, Consolini in regia si schiera in diagonale con Gasperi; i liberi sono Pedrolli e Thei in alternanza continua. Adriano Fin risponde con Ballarini al palleggio, Ravelli opposto, Squarzoni e Cerfogli in banda, Spagnuolo e Modnicki al centro, Sommavilla libero. Dopo un buon abbrivio dei padroni di casa (3-1) il Volley Veneto prende in mano il controllo delle operazioni con autorità, sfruttando una grande reattività in difesa e una pulizia di gioco che stupisce, se si considera che i veronesi non hanno ancora conquistato una vittoria. Apre le danze un ace di Squarzoni (3-3), poi Ravelli e Cerfogli finalizzano due ricostruzioni (4-6), ma il balzo in avanti più importante gli ospiti lo compiono con l’indiavolato Cerfogli sulla linea dei nove metri, anche perché due dei tre break conquistati sono frutto di suoi attacchi in pipe, l’altro è un muro su Bressan (7-11). Il Bolghera soffre in ricezione e non trova continuità in attacco, ma si avvicina grazie agli errori del Cavaion (15-17), poi ci pensa ancora il turno al servizio di Cerfogli a mandare al tappeto il cambio palla veronese (un ace e un muro). Sul 20-23 Gasperi sbaglia in attacco e per i gialloblù è semplice andare a chiudere 21-25. Ballarini e compagni sono carichi come molle e iniziano con grande ardore anche la seconda frazione (3-6), comandando il gioco fino al 5-8. Il Bolghera è in campo con Dietre al posto di Polacco e rimane a galla grazie agli errori avversari, ma fatica a costruire il proprio gioco. Sul 12-15 il solito Cerfogli e Spagnuolo, con un muro su Gasperi portano Cavaion sul 12-17 e a quel punto Saurini decide di cambiare assetto, mandando Polacco a fare l’opposto e Coser lo schiacciatore. La mossa non salva il set, ma nuovi equilibri si notano subito, tanto che il Bolghera recupera fino al 20-21, ma sul più bello Manzati e Ravelli da seconda linea danno l’ultima spallata (20-24). Il Ks Rent a questo punto deve cambiare marcia se vuole portare a casa qualche punto. Torna in campo con questo settetto e il break di Martin Coser che vale il 5-5 dà la carica al giovane schiacciatore plasmato da Trentino Volley. Solo cambi palla fino al 12-12, ma la ricezione arancione gira, Polacco e Cristofaletti trovano continuità, la difesa comincia a rigiocare molti palloni e pian piano l’ago della bilancia si sposta inesorabilmente dalla parte del Bolghera. Polacco realizza il 13-12, Cristofaletti il 15-13, Cavaion risponde con un muro di Modnicki sul numero uno trentino (16-16) e fino al 21-20 è difficile capire chi la spunterà. Con i servizi corti di Coser, Consolini e compagni vanno a segno con Polacco (sfruttando due difese di piede), poi Ravelli tocca l’antenna e sul 23-20 il gioco è fatto. Il successo nel terzo parziale dà nuove energie al Bolghera e toglie certezze al Volley Veneto, tanto che la quarta frazione è un monologo dei padroni di casa, che si portano sul 6-4, poi dilagano grazie a tre break consecutivi di Tiziano Bressan, uno a muro e due in primo tempo (10-5), dimostrazione di elevata qualità di gioco. Una ace corto dio Coser vale il 12-6, un errore di Ravelli il 13-6. Gli orange possono amministrare la frazione fino al 25-16 senza alcun affanno, i veronesi pensano già al tie break e fanno riposare qualche pedina. Si arriva così al quinto set. I gialloblù di Fin scattano sul 4-6 grazie a Cerfogli e agli errori di Cristofaletti e Polacco, che subisce anche un ace. Poi però il numero uno del Bolghera mette a terra il pesante pallone del 7-7 con una spettacolare combinazione con Consolini. Sul 10-10 Cerfogli manda in rete un attacco da posto-2, poi sul 12-11 Martin Coser va a murare Ravelli sull’antenna, accompagnato dall’urlo del PalaClarina, Polacco e una battuta out dello stesso Ravelli (ben 7 i suoi servizi sbagliati), chiudono il match. Ks Rent Bolghera-Volley Veneto Cavaion 3-2 (21-25, 21-25, 25-22, 25-16, 15-13) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Gabbiano Top Team Mantova in festa, supera Cavaion e conquista la finale

    Di Redazione ll Gabbiano Top Team ha conquistato la finale dei gironi C1 e C2: in meno di un’ora e mezza ha superato nel ritorno a Cerese per 3-0 il Cavaion Vittorio Veneto, con lo stesso risultato dell’andata. Nell’ultimo atto affronterà il Bolghera Trento, che vincendo a Sorbolo Mezzani i primi due set contro Viadana, ha centrato l’obiettivo. Le due squadre nella stagione regolare sono state avversarie nel girone C2: sabato 29 maggio l’andata della finale. Nei primi due set i ragazzi di Gianantonio Guaresi e Carlo Alberto Tognazzoni hanno trovato sul loro cammino un avversario per nulla rassegnato e che nulla ha concesso. Vinto 25-22 il set iniziale e il secondo 25-20, la squadra con merito ha staccato il passo per il terzo turno dei playoff. Senza problemi anche l’ultimo parziale, chiuso per 25-13. “Cavaion ha fatto davvero bene in questa stagione, tanto che in Veneto, in campionato, ci ha sconfitto 3-2 – ricorda il diesse Nicola Mazzonelli -. Nei due incontri della seconda fase ha prevalso su Scanzorosciate. Sabato, soprattutto nel primo set abbiamo faticato, ma siamo riusciti a farcela. Se fossimo andati sullo 0-1, forse, il cammino sarebbe stato più complicato. Alla fine p andata: finale centrata”. Anche il tecnico Gianantonio Guaresi analizza la gara: “Più che vincere per 3-0 non potevamo fare. Loro erano menomati dall’assenza di Cerfogli. Spiace siano usciti così, perchè hanno sempre fatto bene durante la stagione e hanno mostrato davvero una bella pallavolo. Al completo sarebbe stata una gara più complicata”. La squadra ha faticato solo ad inizio partita. “C’è stata un po’ di tensione nel primo set – prosegue il tecnico – ho visto degli sguardi smarriti, poi ci siamo comportati da grande squadra, che quando deve accelerare ed andare via è sul pezzo e lo fa. Dal 15 pari, infatti siamo partiti e la gara in pratica non ha più avuto storia”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il Gabbiano Top Team Mantova vola anche a Cavaion, finale ipotecata

    Di Redazione Memore dello scivolone di tre mesi fa rimediato sullo stesso parquet di Cavaion la squadra di Guaresi non ha concesso scampo ai veronesi, reduci dall’avere estromesso il pericoloso Scanzorosciate dalla corsa all’A3, ma privi dello schiacciatore titolare Cerfogli, assente per motivi di studio. In sostanza non c’è stata partita: tre set condotti senza incertezze dal Top Team, sceso in campo con le conferme di Pedroni al palleggio e Peslac in posto 4. Il parziale più combattuto, per così dire, è il primo, che vede Mantova dopo un avvio equilibrato avvantaggiarsi dal 15-14 e allungare sino a 21-17 e poi al finale 25-20 grazie ad un lesto secondo tocco vincente di Pedroni. Da qui il Volley Veneto resta sempre dietro e senza mai riuscire a riprendere la scia del Gabbiano Top Team. Annaspa commettendo errori grossolani ed evidenti che finiscono per esaltare il sestetto mantovano, convincente ed impietoso. Nel secondo i centrali Zanini ed Amouah mostrano i muscoli e la squadra vola da 8-3 a 16-9, da 21-13 a 25-14, con l’ultimo punto firmato dal top scorer (18 punti) Bigarelli. Ancor più netto il divario nel terzo, con Cavaion già sotto la doccia con largo anticipo: il Top Team transita da 16-7 e 21-10, prima di chiudere la sfida sul 25-12. Domani (ore 17) a Cerese le due squadre si ritrovano per il ritorno. Sulla carta è una formalità da sbrigare, purché la si affronti con lo stesso spirito mostrato in terra veronese; per andare alla finale del girone è necessario vincere due set. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Scanzo-Cavaion, un derby carico di emozioni per la famiglia Spagnuolo

    Di Redazione Scanzo-Cavaion 2-3. I giocatori veneti fanno festa per un traguardo tanto insperato quanto meritato: le squadre capaci di espugnare il PalaDespe negli ultimi tre anni non si contano nemmeno sulle dita di una mano. Eppure uno è in un angolo, chinato, in lacrime. Ma non è commozione bensì dispiacere: aver sbarrato la strada della qualificazione al fratello più grande, che trovava oltre la rete per la prima volta in carriera. Per la famiglia Spagnuolo il “derby” ha portato una serie d’emozioni e di stati d’animo che, soltanto chi è sangue del proprio sangue, può comprendere. Primi tra tutti papà Carlo e mamma Giorgia, genitori dal cuore tanto diviso quanto ricolmo di giustificato orgoglio. Il più piccolo, Andrea, centrale classe 2001, ha infranto il sogno di Luca. Che lo scorge lontano dalle euforie di rito e si precipita a consolarlo. “Mi dispiace, non volevo. Avresti dovuto vincere tu. Per te la pallavolo è parte fondamentale della vita, sapevo quanto volevi passare questo turno” gli sussurra Andrea con la voce rotta. Il fratellone trattiene a stento una reazione analoga, gli occhi sono lucidi, ma la risposta è pronta: “Nello sport si vince e si perde, in campo non ci sono parenti, solo avversari. La pallavolo è anche questo, è stata la nostra prima sfida. Magari ce ne saranno tante altre”. Andrea allora si rialza, abbraccia Luca e insieme a lui si dirige verso gli spogliatoi. Regalando, in maniera inconsapevole, una delle pagine più toccanti di questa stagione folle, in cui il primo avversario da battere è stato un virus bastardo che tra gli Spagnuolo ha risparmiato, in parte, soltanto Andrea. Un virus che ha messo a dura prova tutti, ha tolto tanto e fatto soffrire tremendamente, ma non ha intaccato i legami ed i valori genuini che scandiscono e arricchiscono la vita quotidiana. Più forti di un tie-break, di una sfida, di un play-off. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    ll Top Team fa 3-0 con Crema e poi si aggiudica il golden set

    Di Redazione Non è stato facile ma il Gabbiano Top Team Volley Mantova vola al secondo turno dei play off. Giocherà con Cavaion, che con un doppio 3-2 ha eliminato Scanzorosciate. Un passaggio sofferto, però alla fine meritato per la formazione di Guaresi, costretta alla rimonta con Crema dopo la sconfitta in quattro set dell’andata. Serviva vincere vincere 3-0 o 3-1 per giocarsi la qualificazione al golden set. La tensione fuori e dentro al campo è palpabile. Nel primo set il Gabbiano commette qualche errore di troppo con in campo la diagonale Pedroni-Bigarelli, in banda Cordani e Peslac, Zanini e Amouah al centro, con Catellani libero. L’equilibrio nel primo set è rotto sul 16-13 con Peslac. Cordani allunga sul 22-15 e ancora Peslac chiude sul 25-18. Nel secondo set si arriva sul 21 pari prima che Crema si procuri tre palle set. Due battute sbagliate impattano a 25 prima che un muro di Bigarelli chiuda sul 27-25 per i locali. La vittoria nel parziale scrolla di dosso la paura e spiega le ali al Gabbiano. Dopo la metà del terzo set Cordani fa l’ace del 13-10 e un ritrovato Bigarelli firma il 18-13 e il 20-14. Zanini si conferma grande protagonista (14 punti alla fine c il 69% in attacco): suo il 3-0 sul 25-19 che costringe le squadre al set supplementare, che diventa un monologo biancazzurro. Con Cordani e Zanini l’8-1 al cambio campo. Non c’è storia e chiudono il set un ace di Pedroni, ottima la sua partita, e Bigarelli. Peslac rende onore a Crema, ma sottolinea i meriti del Gabbiano Top Team: “Non ci hanno regalato niente, ma siamo stati bravi a compattarci dopo la sconfitta di Crema lavorando in settimana. Bel gruppo e squadra che potrà prendere fiducia dopo questo spavento. Decisivo il secondo set dove si è vista tutta la voglia che avevamo di andare avanti”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Serie B: Scanzo si arrende al tie break. Cavaion passa ai quarti

    Di Redazione Scanzo si sveglia tardi e deraglia sul più bello. Cavaion, come in gara 1 in Veneto, vince ancora al tie-break e passa ai quarti. Inevitabile una dose massiccia d’amaro in bocca per i giallorossi che sono mancati più che nella rimonta, nel primo parziale. Decisivo, alla fine, per spostare l’inerzia della qualificazione: da 21-17 a 21-23 per poi capitolare dopo aver annullato quattro set point. Il contraccolpo presenta puntualmente gli effetti alla ripartenza, quando i nostri vanno subito sotto 1-5 e non riescono a rialzarsi tanto da sembrare in balia di una compagine trascinata dall’egregio Martinelli in regia che si porta meritatamente sul doppio vantaggio. I bergamaschi, con le spalle al muro, fanno ciò che non era riuscito in avvio ossia imbastire una reazione degna di tale nome. Intanto Mario Gritti, ko per problemi al ginocchio sul finire del periodo iniziale, stringe i denti e rientra stoicamente in campo con la squadra che mostra finalmente i muscoli. Innocenti, Valsecchi e Costa salgono di tono e gli ospiti non possono che restare a guardare incassando a 16 e a 18 due colpi che però vengono assorbiti nel quinto quando il golden set cominciava ad essere molto più di un pensiero. Un muro su Tosatto però significa il primo allungo veneto (5-7), Scanzo incappa in qualche errore di troppo e latita in freddezza: Cavaion allora non perdona, ringrazia, prende il largo e assesta il colpaccio quando Manzati stoppa l’ultimo attacco di Costa. Che chiude i giochi e la stagione giallorossa. Scanzo-Cavaion 2-3 (27-29 21-25 25-16 25-18 10-15)Scanzo: M. Gritti 4, L. Spagnuolo 1, Innocenti 15, Valsecchi 16, Tosatto 13, Costa 22,Viti (L), Cassina 1, Fornesi (L), G. Gritti, M. Parma 1, J. Parma. Non entrato: Carobbio. Al. GandiniCavaion: Cerfogli 20, De Agostini 9, Ravelli 19, Manzati 11, Modnicki 6, Martinelli 2, Sommavilla (L), Castagna 1, A. Spagnuolo 5, Viola. Non entrati: Albrigo, De Simone. All. Fin (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO