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    Tortorici è il nuovo allenatore dell’Ics Volley Santa Lucia. “Finale di stagione davvero stimolante”

    Gabriele Tortorici è il nuovo allenatore della Ics Volley Santa Lucia, formazione che milita giorne D del campionato di Serie B1. Reduce dal trionfo europeo con la Roma Volley, vincitrice della Coppa CEV Challenge Cup 2025, Tortorici porta con sé un bagaglio di esperienza ai massimi livelli.

    Vice allenatore in Serie A1 con Roma Volley Club nelle ultime tre stagioni e precedentemente in Bartoccini Fortinfissi Perugia, ha collaborato con la nazionale canadese femminile, partecipando a competizioni internazionali di prestigio. Inoltre, ha maturato una profonda conoscenza della Serie B1 allenando squadre come Igor Volley Novara e Volleyrò Casal de’ Pazzi, con cui ha conquistato titoli nazionali giovanili.

    Gabriele Tortorici (nuovo coach dell’Ics Volley Santa Lucia): “Sono davvero contento di questo nuovo incarico all’ICS, un ambiente per me nuovo ma che ho seguito con interesse in questi ultimi anni in cui sono cresciuti fino alla serie B1, un campionato che conosco, campi caldi, trasferte impegnative e un livello di gioco molto intenso. Sarà un finale di stagione davvero stimolante insieme a un gruppo di ragazze che in parte già conosco quanto meno per la loro grande energia e capacità. Sarà ora compito mio, insieme allo staff, riuscire a prenderci cura di loro e a raggiungere i risultati che tutti ci aspettiamo”.

    (fonte: Ics Volley Santa Lucia) LEGGI TUTTO

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    Romanò si racconta: il presente dice Piacenza, il futuro Russia, l’estate matrimonio e Nazionale

    Sapevo già, all’inizio della nostra conversazione, che come nella migliore scena di Nanni Moretti ne “La stanza del figlio”, mi sarei ritrovato con lui a cantare quel pezzo di “Insieme a te non ci sto più” di Caterina Caselli (arrivederci amore ciao, le nubi sono già più in là). Scrivo col cuore di un innamorato della pallavolo e provo a far capire cosa abbia provato in questi anni, nei quali Yuri Romanò ha compiuto un percorso che non ho visto fare a molti da quando scrivo di pallavolo, ovvero circa vent’anni. È la strada di chi fatica, moltissimo, e non si vede riconoscere i propri sforzi e i propri meriti per una lunga fetta di carriera. Nonostante questo Yuri lavora, giocando già quando tutti pensavano che dovesse stare dove è oggi, o quantomeno gravitare nella stessa serie, a giocare in A2. Il cortocircuito si genera quando De Giorgi comprende che Romanò meritasse di sbocciare e su di lui scommette molto, non pensando minimamente che l’esperimento potesse essere azzardato. Yuri sboccia in una notte, è come un girasole che al primo sole viene fuori in tutta la sua bellezza e diventa ciò che poi lo porta a indossare la maglia azzurra, salire alla ribalta della cronaca del volley, vincere e ancora vincere, arrivare in Superlega, giocare a Parigi. Fine primo tempo. 

    Bello, penserete tutti. È andata effettivamente così, ed esattamente alla velocità di una fioritura, Romanò è passato dall’essere un esperimento a diventare un successo. È così che molti ragazzi hanno cominciato a credere quanto nella pallavolo la gavetta conti e quanto i treni nella vita possano passare, basta tenersi pronti. È una storia più americana che italiana, e come ogni cosa alla quale ci si affeziona, arriva un momento in cui è bene lasciarla andare. La nuova casa si chiamerà Russia, lo scrivo io perché è un momento in cui la testa di Romanò è occupata dai playoff, e con la Piacenza che racchiude molto di quello che più rappresenta la varietà dell’estetica pallavolista (il cavaliere dal doppio oro Brizzard, il più forte del mondo Simon, l’essere Galassi e l’arte della sua misura, etc.) è giusto che pensi solo ed esclusivamente a questo.

    Lei cosa aggiungerebbe?

    “Che andrò con Marta e Bianca a sperimentare qualcosa di nuovo per tutti. Per il resto è ancora prematuro parlarne, anche perché il mio presente dice Piacenza e soprattutto playoff”.

    Si ricorda quando è arrivata Bianca? Sembra passato un secolo Romanò.

    “Ricordo l’enorme felicità. Ricordo di aver ricevuto la telefonata di Marta una mattina presto durante le finali della VNL e di averlo condiviso con i soli compagni di squadra dopo Italia-Francia all’Europeo”.

    Il sei gennaio 2025 che è successo invece?

    “Ho chiesto a Marta di sposarmi. L’anno giusto, anche se ci sposeremo la prossima estate”.

    I testimoni?

    “Top secret”.

    Il mondo della pallavolo quanto sarà coinvolto?

    “Un testimone sicuramente. Il resto tanti invitati, ma non posso dire di più, perché ne dobbiamo ancora parlare”.

    È tutto successo nei momenti migliori Yuri. La sua vita è una consequenzialità di ordine ed eventi con una logica e un senso preciso. Sbaglio?

    “La mia vita è come una scala. Non lo so se i passi che ho fatto sono tutti corretti e fatti nell’ordine canonico. Ma per me ogni cosa ha avuto un senso, nelle scelte fatte, negli eventi che ho vissuto, nelle emozioni che ho provato”.

    La pallavolo è stata una grande battaglia. Ora?

    “Ha la giusta importanza, è il mio lavoro, è ciò che influenza la mia vita. Ma la vita stessa mi ha dato anche Marta e Bianca e ha rimescolato priorità, ordine, e importanza. Adesso non vedo l’ora di finire l’allenamento per andare a casa e stare con loro, ad esempio. Quando cade l’ultima palla dell’allenamento so che c’è anche qualcosa al di fuori del palazzetto”.

    A Piacenza la stagione è stata una scalata. Ora, con Travica in panchina, mi sembra siate in una strada più scorrevole, in discesa.

    “Tra me e lui c’è stato un bel confronto all’inizio della sua collaborazione con Piacenza e questo l’ho apprezzato molto. Per quanto riguarda la squadra, dobbiamo dimostrare ai playoff di aver acquisito quella continuità che è mancata per tutta la stagione. Si lavora, tutti i giorni, e la domenica cerchiamo di tirare fuori ciò che di meglio sappiamo fare. È un altro campionato, bisogna avere il coraggio di archiviare la stagione che è stata e giocare ripartendo da zero, o meglio dal piazzamento in regular season”.

    Con Verona è cominciata la seconda fase. Per ora il campo dice 1-0 Piacenza.

    “Per come sono andate le partite anche in regular season, siamo contenti di avere la possibilità di giocarci la prima fase con loro. Un po’ li soffriamo, ma abbiamo dimostrato di poter avere la meglio. Non sarà semplice, ma non lo è nemmeno l’eventuale proseguimento. Daremo il massimo, questo è poco ma sicuro”.

    Poi si torna a lavorare in azzurro? Lei mi sembra l’unico ad aver vissuto Parigi come un traguardo.

    “Il traguardo della mia prima Olimpiade. Lo è stato sul serio, e per me era già un sogno poterci essere. Non nego che io l’abbia vissuta dall’inizio come un’occasione in cui godermi anche l’essere arrivato fino a lì. Tanti anni fa certi traguardi erano molto molto lontani. C’è stata inevitabilmente la delusione dopo la Francia e poi gli Stati Uniti. Personalmente è un’esperienza che si è archiviata e di cui mi porterò dietro ricordi e insegnamenti”.

    Ripartirà da qui.

    “Sì. Il resto si costruirà stradafacendo”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Sabaudia chiuderà un’altra stagione “in attivo”, ma coach Nello Mosca alla fine saluterà

    La Vidya Viridex Sabaudia anche quest’anno in Serie A3 ha fatto il suo: salva con largo anticipo e qualificata ai Play-Off promozione dove, come ottava forza del Girone Blu, sfiderà Sorrento, prima della classe del Girone Bianco. Tutto molto bello, dunque, eppure a fine stagione qualcuno saluterà, e non sarà una figura qualunque. Stiamo parlando del primo allenatore Nello Mosca. Queste le sue riflessioni sulla stagione e sul suo futuro.

    “Per il secondo anno consecutivo raggiungiamo l’obiettivo prefissato della permanenza in serie A3 senza nemmeno passare dai play-out. Due anni di scelte forti, coraggiose, fatte nell’interesse della squadra e della Società, scelte rivelatesi determinanti e vincenti. D’altronde l’allenatore deve scegliere, in questo sta la sua forza: il potere delle sue decisioni. Scelte non sempre supportate, anzi… ma devo dire che vincere così è ancora più bello!! – sottolinea coach Mosca, togliendosi forse qualche sassolino dalla scarpa? – Adesso ci concentreremo sui play off con la consapevolezza che ce la giocheremo fino in fondo, a petto in fuori, come abbiamo sempre fatto. Alla fine, comunque vada, lascerò a testa alta e braccia alzate, pronto ad intraprendere una nuova sfida da vincere”.

    Di Redazione LEGGI TUTTO

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    Mercato estero: Kotikova lascerà Scandicci per la Russia, intrigo Lazareva

    Nell’ultima settimana abbiamo approfondito l’evolversi di due situazioni di mercato che riguardano due giocatrici russe. La prima, Anna Kotikova, schiacciatrice classe 1999 in forza quest’anno alla Savino Del Bene Scandicci, lascerà l’Italia a fine stagione. La seconda, Anna Lazareva, opposto classe 1997, invece, per il prossimo anno aveva già firmato un contratto, salvo poi (forse) pentirsene in virtù di altre proposte ritenute più vantaggiose. Ma andiamo con ordine.

    ANNA KOTIKOVAArrivata in Italia la scorsa estate, dopo due stagioni molto positive nella Ligue A francese con il Volero Le Cannet, Anna Kotikova non è riuscita a imporsi nella Savino Del Bene Scandicci. Sotto la guida di coach Marco Gaspari, la schiacciatrice russa ha trovato poco spazio nelle rotazioni e non è mai diventata un elemento chiave della squadra toscana.Di fronte a questa situazione, la decisione di cambiare al termine della stagione è risultata inevitabile. Secondo le indiscrezioni che abbiamo raccolto, Kotikova avrebbe già trovato una nuova destinazione per il 2025-2026: vestirà la maglia del Proton Saratov (club che si è assicurato anche la centrale bulgara Hristina Vuchkova), tornando così in Russia con l’obiettivo di rilanciarsi, ritrovare continuità e dimostrare nuovamente il suo talento.

    ANNA LAZAREVAAnna Lazareva è al centro di una complessa vicenda contrattuale con il Bahcelievler, squadra turca con cui ha firmato un accordo per la stagione 2025-2026 lo scorso novembre. Sempre secondo le indiscrezioni raccolte, l’opposta russa sta cercando di liberarsi dal contratto, poiché ha realizzato che economicamente non rappresenta la scelta migliore. Le sue recenti ottime prestazioni con la maglia del Kuzeyboru hanno infatti attirato l’attenzione di ricchi club turchi, come THY e Zeren, e cinesi, tra cui Tianjin e Shanghai. D’altro canto, però, è facile supporre che il Bahcelievler intenda far rispettare l’accordo precedentemente firmato.A complicare ulteriormente la situazione è emerso un guaio fisico: si parla di un problema alla spalla che, se non risolto adeguatamente, rischia di compromettere il rendimento di Lazareva e influenzare le scelte dei club interessati. Questo fattore aggiunge un ulteriore livello di incertezza a una vicenda già delicata, che potrebbe portare a lunghe e complesse trattative tra le parti.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Perugia, ecco Usowicz: ingaggiato in tempi record per sopperire all’assenza forzata di Russo

    E’ arrivato a Perugia nel tardo pomeriggio di ieri, accolto dal Presidente Gino Sirci, da coach Lorenzetti con lo staff tecnico e da tutta la squadra, Łukasz Usowicz, centrale polacco che è stato ingaggiato in tempi record per sopperire alla mancanza di Roberto Russo per questo finale di stagione! Indosserà la maglia numero 12. Al suo esordio assoluto nel campionato italiano, Usowics arriva direttamente dal club polacco del GKS Katowice, quest’anno retrocesso dalla PlusLiga alla seconda lega polacca.

    “Dopo la stagione così pesante a Katowice non mi aspettavo che potessi arrivare qua a Perugia, la più grande società nell’Italia. Spero che soddisferò tutte le aspettative che mi dà l’allenatore e davvero aiuterò la squadra per raggiungere gli obbiettivi”.

    Ventisette anni compiuti il 13 agosto scorso, 203 cm, il centrale va a rafforzare il reparto, garantendo un alto livello di allenamento anche in settimana. Descrivendo se stesso, ha dichiarato di avere una particolare attitudine a muro: “Secondo me penso che sono un centrale più offensivo. Mi sento bene in attacco ma anche muro è mio punto di forza. Spero che potrò mostrare tutto questo sul campo, tutti quelli che sono i miei punti di forza”.

    Dopo aver incontrato e salutato i suoi nuovi compagni, Łukasz, accompagnato dal suo connazionale Kamil Semeniuk, ha fatto un giro del palazzetto, che da oggi sarà la sua nuova casa fino alla fine della stagione.

    “Ho già visto che l’atmosfera è qua veramente “top level” e che i tifosi saranno soddisfatti. Non vedo l’ora di iniziare in Palabarton Energy con i nostri tifosi spettacolari. Ho avuto la possibilità di vedere qualche partita della Sir Susa Vim Perugia dalla Polonia e l’atmosfera durante le partite è di altissimo livello, è qualcosa incredibile. La società anche è molto organizzata, prima non avevo la possibilità di stare una società così. Sono molto eccitato e dal momento in cui ho saputo che c’era la possibilità di giocare in Perugia, da quel momento ho problemi con il sonno”. 

    Tradotto in poche parole: da quando ha saputo che sarebbe arrivato a Perugia, Łukasz era talmente impaziente di raggiungere il gruppo da non riuscire a dormire!

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Mercato Conegliano: confermate Gabi e Zhu, in posto 4 arriveranno anche Alsmeier (?) e Daalderop

    Sarà della Prosecco DOC Imoco Conegliano il reparto schiacciatrici più forte al mondo il prossimo anno? Probabile, ma non ancora certo. Secondo quanto si scrive altrove in queste ore, alle punte di diamante Gabi e Zhu Thing (la prima aveva un biennale, la seconda ha accettato le condizioni della proposta di rinnovo) si dovrebbero affiancare anche altre due giocatrici che attualmente sono titolatissime in altre due squadre Top come Milano e Novara. Stiamo parlando di Nika Daalderop e Lina Alsmeier. In uscita Lanier, direzione Milano, e Lukasik, direzione Galatasaray.

    Se le voci sull’arrivo dell’olandese circolano ormai da diverso tempo, e hanno trovato anche conferme, i rumor sul possibile arrivo della schiacciatrice tedesca, vecchio pallino della società veneta, sono stati ripresi anche sulle colonne del Gazzettino di Treviso, in un articolo a firma Francesco Maria Cernetti.

    A noi però risulta che Alsmeier abbia un contratto in essere con Novara fino al 2026, di conseguenza è molto probabile che queste voci che la riguardano possano rivelarsi false e infondate. Non ci resta che monitorare l’evoluzione di questa trattativa. Ammesso che ci sia.

    Di Redazione LEGGI TUTTO

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    Il libero Amandine Giardino ha detto sì al Volero Le Cannet

    La Ligue A francese sta entrando nel vivo ma il campo non sempre fa rima con il futuro. Così, mentre il Volero Le Cannet di coach Ivan Petkov è concentrato su una fase finale da affrontare al massimo, la dirigenza del club studia la squadra per la stagione 2025-26. In questo contesto, spicca un’importante novità: l’ingaggio di Amandine Giardino. Il libero delle Neptunes de Nantes, considerata una delle migliori interpreti del ruolo in Francia e colonna portante della nazionale transalpina, avrebbe già firmato un contratto biennale.

    Sul fronte delle partenze, il Volero dovrà fare a meno dell’opposta statunitense Morgahn Fingall, autentica protagonista di questa stagione, che si trasferirà in Brasile per vestire la maglia del Praia Clube. Probabile anche l’addio della palleggiatrice brasiliana Naiane Rios, il cui futuro sembra ormai lontano da Le Cannet.

    Per quanto riguarda il resto del roster, la situazione rimane in evoluzione: Nilda Matuca, Maeva Schalk, Liubou Svetnik, Natalia Suvorova, Masa Kirov, Ruta Staniulyte e Izabela Stimac sono ancora sotto contratto, ma la loro permanenza sarà oggetto di valutazione nelle prossime settimane.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO