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    Benedetta Bartolini confermata a Perugia: “Voglio continuare questo percorso di crescita”

    Altra conferma di rilievo in casa Black Angels dopo quelle di Imma Sirressi e Maria Irene Ricci. La Bartoccini MC Restauri Perugia ripartirà infatti da un’altra solida certezza, quella di Benedetta Bartolini, che vestirà la maglia delle Black Angels anche nella stagione sportiva 2025/2026.

    La centrale toscana, classe 1999, è ormai un volto familiare per il pubblico perugino e la sua conferma rappresenta un tassello importante nel mosaico che sta componendo il DS Remo Ambroglini. Originaria di Cecina, Bartolini è cresciuta nel florido vivaio del Volleyrò Casal de’ Pazzi, dove ha mosso i primi passi in B1 tra il 2014 e il 2017. Il salto in A2 arriva con la Golem Olbia, poi il trasferimento alla Sorelle Ramonda Ipag Montecchio, società con cui si afferma definitivamente nella categoria. Nel 2021 arriva la chiamata della Savino Del Bene Scandicci, dove conquista anche la Challenge Cup.

    Nel 2022 l’approdo a Perugia, in un percorso che non è stato privo di ostacoli: il primo anno si interrompe bruscamente a causa di un grave infortunio al ginocchio. Una battuta d’arresto superata con determinazione, tornando in campo l’anno seguente per contribuire alla promozione in A1 e alla conquista della Coppa Italia di A2. Quest’ultima stagione, invece, l’ha vista finalmente grande protagonista nella massima serie, conquistando la salvezza e raccogliendo soddisfazioni personali e di squadra. Diamo anche qualche numero: nell’ultima regular season ha raccolto 26 presenze sciorinando 43 muri vincenti (media di 1,65 per set), ottenendo anche un importante 45 % di efficacia in attacco. Insomma, statistiche importanti che però non aiutano a descrivere il carattere battagliero e il senso di appartenenza di Benedetta che ormai può essere definita una bandiera del club. A raccontare emozioni e prospettive dopo la conferma è la stessa centrale:

    “Sono molto contenta di rimanere qui – ammette Benedetta Bartolini –, ormai per me Perugia è casa. Abbiamo vissuto tanti momenti difficili, ma anche tante vittorie ed emozioni. Voglio continuare questo percorso di crescita, che è partito non così bene il primo anno ma che poi è proseguito con una stagione di riscatto, sia per me che per la squadra. E poi la ciliegina sulla torta, con questa stagione appena conclusa che è stata per me la prima da protagonista in A1. È un’emozione enorme poter confrontarmi con un campionato così difficile, mi sono tolta tante soddisfazioni. Voglio continuare questa crescita insieme a Perugia”.

    La numero undici racconta poi il lavoro quotidiano e la fiducia dell’allenatore:“Fin dall’inizio mi sono allenata con grande impegno, dando il massimo ogni giorno. Mentalmente ho cercato di farmi trovare pronta in qualsiasi momento. Ringrazio l’allenatore Andrea Giovi per la fiducia e per avermi dato questa opportunità, è stata una stagione bellissima. Spero di aver dato il mio contributo e ovviamente mi auguro che sia stato positivo, anche se sento di poter dare ancora di più”.

    Poi gli obiettivi per il futuro.“Ci aspetta una stagione in cui dovremo trovare sin da subito la nostra identità di squadra. Quest’anno, secondo me, abbiamo impiegato un po’ troppo tempo nel trovare l’alchimia di gruppo, il prossimo anno voglio trovarla prima. Con i nuovi innesti sarà fondamentale riuscire a unirci rapidamente, e noi che restiamo abbiamo il compito di favorire questa integrazione. Mi aspetto anche una crescita collettiva: abbiamo già fatto molto bene lo scorso anno, stabilendo il record di punti, ma l’obiettivo è continuare a migliorarci sempre”.

    Ambizioni e sogni nel cassetto.“Nel nostro piccolo abbiamo già portato due nuove coppe, ma speriamo di portarne delle altre. Peccato non poter fare la Challenge, ci credevamo, però non si sa mai l’anno prossimo. Chissà, magari riusciremo a staccare il pass per la partecipazione”.

    Con entusiasmo, maturità e una gran voglia di crescere ancora, Benedetta Bartolini è pronta a scrivere un nuovo capitolo con Perugia. Una conferma che parla di fiducia, ma soprattutto di appartenenza.

    (fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia) LEGGI TUTTO

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    Firenze ufficializza l’arrivo del libero Sofia Valoppi: “Riusciremo a toglierci le nostre soddisfazioni”

    Come avevamo annunciato nei giorni scorsi Sofia Valoppi è una nuova giocatrice de Il Bisonte Firenze. Dopo la promzione in A1, arrivata al termine di un’esaltante stagione con la Omag-Mt San Giovanni in Marignano il libro classe 2003 è una nuova pedina della squadra toscana che ha ufficializzato l’ingaggio questa mattina.

    Il mercato in entrata de Il Bisonte Firenze si inaugura con l’ingaggio del libero classe 2003 Sofia Valoppi, nell’ultima stagione grande protagonista in A2 con la maglia della Omag-Mt San Giovanni in Marignano, con la quale ha conquistato da titolare indiscussa la promozione in A1 e anche la Coppa Italia di categoria. La ventunenne romana fra l’altro è una specialista di questa doppietta, avendola centrata anche nel 2023 con la squadra della sua città, e nonostante la giovane età vanta già diverse esperienze ai massimi livelli, sia con i club, visto che con l’Aerotalia Smi Roma ha giocato titolare anche in A1 e nei play off scudetto, sia con la nazionale Under 22, con cui ha vinto gli Europei di categoria nel 2024. Sofia Valoppi, che vestirà la maglia numero 5, è pronta a mettere al servizio di coach Chiavegatti tutte le sue qualità e potenzialità in seconda linea, andando a completare il reparto dei liberi de Il Bisonte di cui fa già parte Bianca Lapini.

    LA CARRIERA – Sofia Valoppi nasce a Roma il 25 luglio 2003 e cresce pallavolisticamente nel vivaio del Volleyrò Casal de’ Pazzi, una delle società più importanti in Italia a livello giovanile, con cui vince uno scudetto under 16 nel 2018. A 18 anni, nel 2021, decide di trasferirsi a Castelbellino, nella Clementina Volley, dove gioca la sua prima stagione da titolare in B1, poi nel 2022 sale in A2 grazie all’ingaggio da parte della Roma Volley, club nel quale rimane due anni: nel primo conquista la doppietta promozione in A1-Coppa Italia di A2, nel secondo debutta in A1 guadagnandosi la titolarità nella seconda parte del campionato. Grazie a questi progressi nel 2024 viene convocata nella nazionale italiana Under 22 per i campionati Europei di categoria, mettendosi al collo la medaglia d’oro, mentre a livello di club sceglie di tornare in A2 con San Giovanni in Marignano, centrando un’altra doppietta promozione in A1-Coppa Italia di A2 prima del trasferimento a Il Bisonte.

    Sofia Valoppi: “La scelta per me è stata semplice, perché Il Bisonte gioca in A1 da tanti anni e mi ha sempre incuriosito e ispirato: tutti gli addetti ai lavori me ne hanno parlato benissimo, e poi ha la sua sede a Firenze, una città che mi piace moltissimo. Dalla prossima stagione mi aspetto tante battaglie in campo, e sono certa che riusciremo a toglierci le nostre soddisfazioni: a livello individuale mi auguro di crescere e di migliorare sotti tutti i punti di vista, mentre a livello di squadra spero che riusciremo a trovare l’amalgama giusta per raggiungere tutti i nostri obiettivi”.

    (fonte: Il Bisonte Firenze) LEGGI TUTTO

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    Mercato UYBA Busto Arsizio, Rebecca Piva blindata: “Molto contenta di restare”

    UYBA Volley Busto Arsizio ufficializza la conferma di Rebecca Piva nel roster biancorosso per la stagione 2025/26, riconoscendo il valore inestimabile della schiacciatrice bolognese classe 2001. Dopo due stagioni di crescita continua, il prossimo sarà il terzo anno consecutivo in maglia biancorossa per lei: una scelta di continuità che testimonia la fiducia reciproca tra atleta e società.

    Numeri da protagonista nella stagione 2024/25Nella stagione appena conclusa, Rebecca ha disputato 25 partite, totalizzando 343 punti. In fase offensiva, ha realizzato 290 attacchi vincenti su 751 tentativi, con una percentuale di successo del 38,6%. Al servizio, ha messo a segno 20 ace, mentre a muro ha contribuito con 33 punti. In ricezione, su 462 palloni ricevuti ha fatto registrare una percentuale di perfezione perfetta del 32,3%.

    Carriera e palmarèsRebecca Piva ha iniziato la sua carriera professionistica nel 2019 con la Conad Olimpia Teodora Ravenna in Serie A2. Nella stagione 2021/22, ha esordito in Serie A1 con la Delta Despar Trentino, per poi trasferirsi a metà stagione alla Banca Valsabbina Millenium Brescia in A2, con cui ha conquistato la Coppa Italia di Serie A2. Dopo un’annata a Casalmaggiore (2022/23), ha sposato il progetto UYBA, dove si appresta a vivere la sua terza stagione consecutiva.

    Così Rebecca Piva: “Sono molto contenta di fare parte anche per la prossima stagione del progetto che la UYBA sta costruendo. Sarà il mio terzo anno in maglia biancorossa e quindi sono felice di poter dare continuità a questo mio percorso. Sono grata alla società per continuare a darmi fiducia: i primi due anni a Busto Arsizio sono stati importanti sia per la mia crescita personale, sia per il club, che si sta strutturando ancora meglio sia a livello sportivo che organizzativo. Sono molto curiosa di vedere la nuova squadra e di vedere come andrà, spero, anzi ne sono sicura, che i tifosi ci stiano vicini ancora di più: quest’anno l’arena è stata qualcosa di grandioso e non vedo l’ora di respirarne ancora l’incredibile clima. Che sia una stagione bella e ricca di risultati importanti!”.

    (fonte: UYBA) LEGGI TUTTO

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    Firenze conferma il libero Bianca Lapini: “Per me Il Bisonte è casa, è famiglia”

    Il Bisonte Firenze comunica ufficialmente la conferma di un’altra pedina storica del suo gruppo, la ancora giovane ma già ‘veterana’ Bianca Lapini, che a soli ventidue anni ha già alle spalle ben sei stagioni da bisontina fra settore giovanile e prima squadra, inframezzate da un’esperienza in A2 a Mondovì nel 2023-24. Nel prossimo campionato Lapini, fiorentina doc ed esempio perfetto di attaccamento alla maglia e totale adesione ai valori de Il Bisonte, farà parte del reparto dei liberi, ruolo in cui anche l’anno scorso ha dimostrato di poter fornire importanti garanzie, sostituendo Giulia Leonardi nei match contro Pinerolo e Milano.

    Le parole di Bianca Lapini: “Sono veramente molto felice di fare ancora parte della famiglia de Il Bisonte, e sono sicura che lavoreremo sodo per raggiungere i nostri obiettivi. Sta nascendo una squadra giovane, ma con tanto carattere, e questo ci servirà per entrare in campo senza pensieri e per dare sempre tutto. Nessuna stagione è facile, la scorsa forse è stata la più difficile da quando sono in questa società, ma spero che si ricrei la stessa alchimia fra le giocatrici: eravamo un gruppo molto unito e questo ci ha aiutate a non mollare mai anche quando sembrava tutto finito”.

    “Mi auguro di trovare un Palazzo Wanny sempre più vivo, a prescindere dai risultati: abbiamo bisogno dei nostri tifosi per portare in alto il nome di Firenze, perché come ho sempre detto, la città se lo merita. Per me Il Bisonte è casa, è famiglia: il prossimo sarà il mio settimo anno qua contando anche quelli del giovanile, sono cresciuta in questo club a cui devo tutto. Sono sempre stata trattata come una figlia, le emozioni che ho provato con questa maglia le porterò sempre nel cuore, e farò di tutto per trasmettere questo attaccamento alle mie compagne di squadra”.

    (fonte: Il Bisonte Firenze) LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia riparte dalla sua capitana, confermata Sonia Candi per la prossima stagione

    La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia ha tirato le fila della stagione 2024-2025 nella sede del Comune di Vallefoglia, alla presenza del sindaco Palmiro Ucchielli e dell’assessore allo Sport Mirco Calzolari. Sono intervenuti per il club il presidente Ivano Angeli, l’allenatore Andrea Pistola e la capitana Sonia Candi, della quale è stata annunciata la conferma per il prossimo campionato.

    La squadra biancoverde ha chiuso la stagione regolare al settimo posto con 38 punti, frutto di 11 vittorie e 15 sconfitte. Il lusinghiero piazzamento l’ha qualificata per il secondo anno consecutivo ai Play-off scudetto, nei quali è uscita nei Quarti di finale contro la Numia Vero Volley Milano (3-0 a Milano e 3-2 a Pesaro i punteggi delle due sfide, sempre a favore delle lombarde), ora in finale scudetto contro la Prosecco Doc Imoco Conegliano. In precedenza, per la prima volta le tigri si sono qualificate ai Quarti di finale di Coppa Italia, uscendo in tre set nella gara secca disputata sul campo delle supercampionesse di Conegliano.

    Ma la Megabox ha mantenuto per il finale l’impresa più grande ed inattesa: con un filotto di quattro vittorie, la squadra di Andrea Pistola ha eliminato nell’ordine il Volley Bergamo (3-0 in trasferta e 3-2 al PalaMegbox), la Wash4Green Pinerolo (3-0 in casa) e la Reale Mutua Fenera Chieri (3-2 in trasferta), aggiudicandosi i Play-off per la qualificazione alla Cev Challenge Cup 2025-2026. Per Vallefoglia si tratta di un traguardo storico: il prossimo anno la squadra biancoverde disputerà la prima Coppa europea.

    Dati estremamente lusinghieri nelle statistiche di fine stagione: la centrale Sonia Candi è stata la migliore del campionato nei muri punto (88, contro gli 81 di Danesi, i 78 di Butigan e i 71 di Kurtagic, Carol e della compagna Camilla Weitzel), con la Megabox quarta nelle statistiche di squadra (262). La Megabox è stata la squadra a realizzare più punti (1841, 2 in più della Igor Novara) e la seconda a firmare più ace (150, 2 in meno della Igor Novara).

    Così ha salutato il club il Sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli: “Siamo molto grati alla Megabox per aver portato in questi anni la nostra città sulla ribalta sportiva nazionale ed ora su quella europea. Da parte nostra, abbiamo investito nell’ampiamento del PalaDionigi, che ora avrà una capienza di 1.500 posti ed un’altezza di 10 metri, così da consentire alla squadra di tornare a giocare nella sua città natale. I lavori dovrebbero terminare entro la fine dell’anno”.

    Queste le parole dell’Assessore allo Sport Mirco Calzolari: “Siamo orgogliosi dei successi della squadra di serie A e del grande lavoro che viene fatto anche a livello giovanile in un territorio che ha una grande tradizione nella pallavolo. Invito la comunità di Vallefoglia a seguire questa squadra: è bello vederne le imprese in Tv ma vederle dal vivo dà tutta un’altra emozione!”.Il presidente Ivano Angeli ribadisce la sua soddisfazione: “Siamo in una terra che vive di musica, e il nostro finale di stagione è stato un vero Crescendo rossiniano. Sono molto felice dei traguardi che abbiamo raggiunto, la squadra si è unita e ha formato un gruppo unico per coesione e voglia di lottare assieme senza mollare mai. Ora abbiamo davanti a noi un nuovo obiettivo, e costruiremo la nuova squadra tenendo conto degli impegni della prossima stagione”.

     L’allenatore Andrea Pistola conferma: “Volevamo migliorare i risultati della scorsa stagione e continuare a crescere: ci siamo riusciti, grazie al lavoro in palestra e ad un gruppo che ha saputo superare sé stesso superando le mille difficoltà che ha trovato sul suo cammino. Vogliamo crescere ancora, passo dopo passo, come abbiamo fatto negli ultimi due anni”.

    Chiude l’incontro la capitana Sonia Candi, fresca di riconferma per la prossima stagione: “Sono molto felice di restare a Vallefoglia anche il prossimo anno, quest’anno sono stata davvero bene qui sia in campo che fuori dal campo, grazie all’aiuto delle mie compagne, dello staff tecnico e del club. Il prossimo anno giocare in Europa sarà un impegno in più, ma anche una grande opportunità per tutti noi”.

    (fonte: Megabox Vallefoglia) LEGGI TUTTO

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    Gabriele Di Martino: la saggezza del lupo di mare, le virtù del giocatore

    Il percorso di vita e di sport che lo attornia è caratterizzato da una fortissima autoanalisi, da una nettissima consapevolezza di chi è arrivato ad essere a ventisette anni e di chi riuscirà ad essere nei prossimi anni. Gabriele Di Martino è una forza più del pensiero che della natura, e i suoi ultimi anni, ossia quelli trascorsi ad incarnare i valori del Vero Volley, lo raccontano in tutte le sue riflessioni, in tutto il suo io interiore ed esteriore. 

    È stata una stagione difficile quella del centrale di Monza, nella quale alla fine della storia è emerso ciò che di Gabriele si è detto nelle prime righe, ossia un concentrato di energia e di responsabilità, fattore che lo ha portato a chiudere l’ultima gara, quella fondamentale ai fini della salvezza con l’85% in attacco (e il muro finale, punto della salvezza). Un numero che racconta non tanto il suo anno, ma la sua maturità agonistica, dove non contano solo il risultato ma anche il modo in cui lo stesso si ottiene.

    “Quello al Vero Volley è stato un percorso lungo tre anni, caratterizzato dai rapporti umani che si sono fortificati soprattutto nel corso della scorsa stagione, a mio avviso la più bella, la più importante”.

    Le auguro altre stagioni così. Anche se l’idea che resterà una stagione magica per tanto tempo e per tutti è doverosa esprimerla.

    “Sì, concordo. Penso ad un amico come Galassi, compagno di ruolo con il quale spesse volte ci siamo confrontati su ciò che abbiamo vissuto assieme. Io analizzo molto il passato perché penso che sia utile anche in chiave futura. Penso all’intensità delle ultime settimane dello scorso anno, al palazzetto pienissimo in ogni ordine di posto o a come siamo riusciti ad arrivare fino alla finale scudetto”.

    Il ricordo che l’ha più colpita?

    “Una mamma che si avvicina con la figlia a fine partita e che quando doveva parlare è scoppiata a piangere dall’emozione. È un momento che mi ha toccato molto e ho provato anche a cercarle dopo la fine della partita per regalarle una maglia. Sono momenti in cui capisci la forza dello sport, ma anche quali emozioni ti genera una gara, nonostante tu non la stia vivendo dal campo, ma dagli spalti. È una responsabilità per noi esprimerci al meglio ed in quel modo, anche perché loro sono lì per noi”.

    Non posso non chiederle che anno è stato quello appena trascorso.

    “Difficile. Molti dello scorso anno non li ho più ritrovati in spogliatoio e, sebbene so che è fisiologico il cambio di squadra e gli arrivederci nel nostro mondo, mi è mancata molto quella condivisione che avevo con Galassi o Maar, ad esempio. Persone diverse, penso a Gianluca che arriva dalla montagna, lo dico sempre scherzando, mentre io arrivo dal mare, eppure c’è sempre stata una grande apertura tra di noi. È mancata la comunicazione, credo, e in tante occasioni avrei voluto essere più preso in considerazione per giocare, sono onesto”.

    Cosa è rimasto del ragazzino dell’Appio Roma Volley?

    “L’impegno. Ero molto giovane quando ho cominciato a giocare con loro e passai subito all’MRoma, dove trovai anche Zaytsev che giocava in prima squadra. Sono state delle belle palestre di vita, e per uno che ha sempre avuto anche altre cose, vedersi con 25 cm di altezza in più in un anno, ha cambiato le prospettive e ha aumentato la voglia di ambire a far diventare questo sport un lavoro. Anni fa ho scelto, dopo il Nautico, di fare Economia, ed ora studio Management dello Sport, perché mi piacerebbe occuparmi di pallavolo e di Europa”.

    Cosa intende?

    “Sono un europeista. Mi piacerebbe poter giocare il secondo tempo della mia carriera ad occuparmi di consulenza in ambito sportivo. Magari portare l’Europa in Italia e integrarla con maggior impatto sia nei club che nelle scuole. Al Vero Volley ho respirato subito una bellissima aria di innovazione e sotto questo aspetto, è stata ancora di più una spinta cercare di entrare più a fondo nel mondo dello sport”.

    C’è tanta famiglia nelle sue parole.

    “Mamma professoressa di informatica, papà consulente ora in pensione. La famiglia mi ha dato degli input e fatto capire che il volley lo devo vivere come un gioco. Una parte della mia vita resta il volley, il resto è altro. Ho trovato un ottimo equilibrio”.

    Per quello ha vissuto bene anche il tema della nazionale.

    “Resta un regalo. Ma resta anche qualcosa che è arrivata meritatamente. Credo che per me sia bello così. La mia esperienza è arrivata non per la seniority, ma per i risultati che sono arrivati dal campo e questo per me è motivo di orgoglio”.

    Continuerebbe anche se non è stata la miglior stagione dal punto di vista dei risultati?

    “Spero che valga anche ciò che portiamo a livello di contenuto e a ciò che possiamo dare a quella maglia azzurra. Ovviamente mi piacerebbe perché ritroverei anche compagni di ruolo che stimo parecchio, ovvero oltre Galassi anche Russo”.

    Prossimo anno dove sarà Di Martino?

    “Per ora mi troverà in barca a vela. Il resto è in via di definizione”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Mezza Novara ai saluti (ufficiali): Bosio, Fersino, Aleksic, Akimova, Mazzaro, Bartolucci, Villani

    Terminata la stagione 2024-2025, la Igor Gorgonzola Novara ha celebrato i risultati ottenuti con una serata conviviale presso il ristorante “La Staffa” di Marano Ticino. Giocatrici, staff, dirigenti, sponsor e istituzioni locali si sono riuniti per brindare a un’annata ricca di soddisfazioni: vittoria della CEV Cup, quarto posto nella regular season del campionato e semifinali raggiunte sia in Coppa Italia che nei Play-Off Scudetto.

    Durante l’evento, il patron Fabio Leonardi ha espresso grande orgoglio per il percorso della squadra piemontese: “Abbiamo completato una stagione importante, culminata con la conquista della CEV Cup, che ci ha permesso di realizzare il Triplete europeo, aggiungendo questo trofeo alla Champions League 2019 e alla Challenge Cup 2024. Un risultato tutt’altro che scontato. Arrivare in fondo e essere competitivi fino alla semifinale Scudetto – dove siamo stati gli artefici della fine della striscia di 50 vittorie consecutive di Conegliano – è qualcosa che merita solo applausi per giocatrici e staff“.

    Anche il tecnico Lorenzo Bernardi ha tracciato un bilancio chiaro e appassionato della stagione: “Nel mondo dello sport c’è una sola regola: vince uno solo. Ma credo che quando si superano le aspettative iniziali e si gioca senza rimpianti, allora si può comunque parlare di vittoria. Ricordo che alla fine della regular season cercavamo tutti un punto in più per evitare Conegliano in semifinale. Alla fine abbiamo perso, sì, ma mostrando una pallavolo di altissimo livello e dando il massimo. Per questo, penso che anche quest’anno, in fondo, abbiamo vinto“.

    Durante la serata, ci sono stati anche saluti e commiati. Diverse giocatrici lasceranno Novara per intraprendere nuove esperienze: Francesca Bosio, Eleonora Fersino, Valentina Bartolucci, Alessia Mazzaro, Francesca Villani, Vita Akimova e Maja Aleksic. A tutte loro, il caloroso augurio di Leonardi: “Spero possano fare molto bene nel prosieguo della loro carriera… e magari un po’ meno bene quando affronteranno Novara“.

    A margine dell’evento, la schiacciatrice russa Tatiana Tolok ha parlato del suo primo anno in Italia: “È stata una stagione intensa, con tante partite e impegni. Un’annata assolutamente positiva. Essendo al mio primo anno fuori dalla Russia, ho dovuto adattarmi a nuove dinamiche, soprattutto alla velocità di gioco e al ritmo delle partite“. Tolok, protagonista di un grande finale di stagione, ha dimostrato notevoli capacità di adattamento: “Col tempo mi sono abituata, ho imparato a gestire le partite più importanti e a rafforzare la mia mentalità e il mio carattere. Un passo avanti nella mia crescita“. Il bilancio non può che essere positivo: “Alla fine, la squadra è riuscita a vincere la CEV Cup, che era l’obiettivo principale, e a raggiungere la semifinale nei Play-Off, mettendo in mostra un’ottima pallavolo contro Conegliano“.

    Insomma, una stagione di crescita, vittorie e nuove consapevolezze per Tolok e per tutta la Igor, che ora guarda già con grande fiducia a una nuova ed entusiasmante stagione.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Maria Irene Ricci continuerà a guidare la regia di Perugia: “È quello che volevo”

    Seconda conferma in casa Black Angels dopo quella di Imma Sirressi. Maria Irene Ricci continuerà a guidare la regia della Bartoccini MC Restauri Perugia anche nella prossima stagione. La palleggiatrice classe 1996, ormai una colonna portante del gruppo, si prepara a vivere la sua terza stagione consecutiva con la maglia del club umbro. In due annate ricche di soddisfazioni sotto il cielo del Pala Barton Energy, in cui ha collezionato 61 presenze, Ricci ha dimostrato solidità, visione di gioco e leadership, qualità che l’hanno resa un punto di riferimento per compagne e ambiente.

    La sua conferma rappresenta un tassello fondamentale nella costruzione del roster per la stagione di A1 2025-2026 e lei stessa racconta così le emozioni per questa rinnovata fiducia da parte del club: “Sono molto contenta di questa riconferma. È quello che volevo, cioè restare qui e crescere ancora con Perugia. Non vedo già l’ora di riniziare”, ha dichiarato Ricci con entusiasmo ai microfoni della società.

    Irene traccia un primo bilancio della sua esperienza biennale da Black Angels: “Il mio bilancio è super positivo. Venivo dall’A1 con Macerata e avevo molta voglia di riscatto. Meglio di così non poteva andare. L’anno scorso è stato pazzesco, un’annata veramente piena di soddisfazioni. Quest’anno pure, anche se all’inizio non è stato per nulla facile, ma poi siamo arrivati a una conclusione strepitosa. La prossima stagione voglio fare ancora meglio”.

    Tanti i momenti che Ricci porta nel cuore, tra emozioni vissute sul campo e l’abbraccio dei tifosi: “Il momento più bello è stato sicuramente l’ultimo punto della Coppa Italia dell’anno scorso, ma anche festeggiare qui con tutti i tifosi in occasione dell’ultima partita. È stata una festa bellissima, pazzesca, eravamo tantissimi. Poi porto nella mente alcune partite e alcuni punti fatti”.

    Uno sguardo anche al futuro, con Irene che ha le idee già chiarissime: “Di solito, quando una società vuole crescere, ci si aspetta sempre qualcosa di meglio. Se quest’anno abbiamo puntato alla salvezza, centrandola, si spera che l’anno prossimo gli obiettivi possano essere più alti. Io avrò sicuramente obiettivi maggiori a livello personale, sia per quanto riguarda la mia prestazione che quella di squadra. Poi ogni anno è una storia a sé, ma l’obiettivo deve essere quello di migliorarsi giorno dopo giorno”.

    Irene si è dimostrata sempre una ragazza molto empatica e non poteva non esserci un passaggio sul legame sempre più stretto con la città e l’ambiente perugino: “Ormai io e Perugia siamo molto amici. Mi trovo bene qui, ma a fare la differenza sono soprattutto le persone. Quando c’è la relazione, una relazione vera, è tutto molto più facile”.

    La Bartoccini MC Restauri riparte dunque da una certezza importante, con la regia affidata ancora una volta alla qualità, alla grinta e alle magie di Maria Irene Ricci.

    (fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia) LEGGI TUTTO