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    Viktor Yosifov torna in Bulgaria con l’Hebar Pazardzhik

    Di Redazione Dopo 12 stagioni di onorata carriera all’estero, molte delle quali vissute in Italia (con Roma, Modena, Castellana Grotte, Latina, Piacenza e Monza), Viktor Yosifov torna a giocare in Bulgaria: il 35enne centrale vestirà la maglia dell’Hebar Pazardzhik, squadra che da poche settimane si è laureata campione nazionale per la prima volta nella sua storia. Due volte miglior muro ai Campionati Europei e protagonista dello storico quarto posto della Bulgaria alle Olimpiadi di Londra 2012, Yosifov ha già concluso la sua carriera in nazionale e non fa parte dei convocati dal CT Silvano Prandi per la VNL. Nella sua nuova squadra lavorerà però nuovamente con un allenatore italiano: Camillo Placì, appena ingaggiato dall’Hebar. (fonte: Facebook VC Hebar Pazardzhik) LEGGI TUTTO

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    Il bomber bulgaro Rado Parapunov dalla NCAA al Vojvodina

    Di Redazione Dopo Gabi Garcia Fernandez, nuovo innesto della Cucine Lube Civitanova, trova casa in Europa anche l’altro opposto protagonista del campionato NCAA: il bulgaro Rado Parapunov, fresco vincitore del titolo di Division I con Hawaii e del premio di MVP della stagione, si trasferisce in Serbia all’OK Vojvodina Novi Sad. Parapunov, che compirà 24 anni a giugno, è da tempo nel giro della nazionale della Bulgaria ed è tra i giocatori convocati da Silvano Prandi per l’imminente VNL a Rimini. Negli Stati Uniti l’opposto bulgaro è stato premiato per tre anni di fila con l’inserimento nel First Team All-America e con il riconoscimento di miglior giocatore straniero del campionato; in questa stagione ha vinto per la seconda volta anche il premio di MVP della Big West Conference. Con le nazionali giovanili, invece, è stato nominato miglior attaccante agli Europei Under 21. (fonte: Instagram OK Vojvodina) LEGGI TUTTO

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    Il Trefl Gdansk affida la regia al tedesco Lukas Kampa

    Di Redazione Il palleggiatore della nazionale tedesca si prepara alla sua ottava stagione consecutiva in Polonia, ma stavolta con una nuova maglia: dopo 5 anni Lukas Kampa lascia lo Jastrzebski Wegiel per passare al Trefl Gdansk. Il 34enne regista ha firmato un contratto annuale, con la possibilità di un prolungamento per una seconda stagione. Nel suo curriculum ci sono anche due esperienze nel campionato italiano, a Piacenza nel 2011-2012 e a Modena nel 2013-2014. “Molte cose mi hanno fatto scommettere su Gdansk – spiega Kampa –: innanzitutto mi è piaciuto molto il gioco della squadra, durante la scorsa stagione si è vista un’atmosfera fantastica. Naturalmente la figura dell’allenatore, Michal Winiarski, ha influenzato la decisione, così come la città stessa: ci trasferiremo con tutta la famiglia e sono convinto che questo sia il posto migliore per noi, ci sentiremo a casa“. Al Trefl il palleggiatore ritroverà il compagno di nazionale Moritz Reichert, già confermato per la prossima stagione così come il veterano Marius Wlazly, il centrale argentino Pablo Crer e lo schiacciatore Mateusz Mika. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Chieri, Daniele Turino nuovo tecnico e responsabile del Club76

    Di Redazione Daniele Turino ha già lavorato nel chierese dal 2001 al 2011, allenando le squadre dell’InVolley nelle categorie giovanili e regionali. Con il Chieri ’76 ha già collaborato da assistente allenatore in B2 nel 2009/2010, il primo anno di vita del club, per il suo primo incarico in una categoria nazionale. Il 29 agosto 2020, nel turno preliminare della Supercoppa, ha debuttato proprio al PalaFenera da primo allenatore in A1. Ora, dopo dieci stagioni a Bergamo in cui ha svolto tutte le mansioni dalle giovanili alla prima squadra, Daniele Turino torna a Chieri con un incarico su misura per un tecnico della sua esperienza e capacità: sarà responsabile e direttore tecnico dell’area gold d’élite (Under 18, Under 16, Under 14) del Club76, oltre che allenatore della serie B2/Under 18 e referente della serie C/Under 16. Un innesto importantissimo per dare ulteriore impulso alla crescita delle giovanili biancoblù. «Torno a Chieri per un progetto ben definito: far crescere il settore giovanile per far sì che negli anni sia un serbatoio interessante per la prima squadra e quante più ragazze possibile si affaccino alla serie A. Questo è il mio compito – spiega Daniele Turino, torinese, classe 1978 – Lavorerò a stretto contatto con Stefano Gay, responsabile dall’Under 14 in giù, e Max Gallo. Come tutti gli allenatori che hanno fatto la serie A, non nascondo che mi sarebbe piaciuto restare nella massima categoria, ma quando ho ricevuto questa proposta la scelta è stata semplice».Congedatosi la scorsa settimana da Bergamo con un post che ha avuto grande risonanza, Daniele Turino ha un pensiero speciale per il suo precedente club («Mi fa piacere ringraziare ancora una volta Bergamo per il percorso di dieci anni, facendo davvero tutte le mansioni dalla B1 all’A1. Grazie a loro sono diventato l’allenatore che sono adesso»), ma già guarda avanti alla nuova avventura che lo attende al Club76: «Sono proiettato al lavoro per far crescere le ragazze e fare bene con Chieri. Stefano Gay e Max Gallo mi hanno prospettato un progetto bello e concreto che mi piace parecchio: lo sposo in pieno. È stato proprio questo progetto che mi ha convinto a tornare a casa». Il responsabile del settore giovanile del Chieri ’76, Roberto Ariagno (nella foto con Daniele Turino e Beppe Basso), fa il punto sul momento del vivaio biancoblù: «Intanto cerchiamo di fare bene il finale di questa difficile stagione, dove abbiamo ancora obiettivi importanti per molte squadre del Club76: solo per citarne alcune la serie B2/Under 19 di Marco Sinibaldi, la serie C/Under 17 di Silvia Asola e la serie D/Under15 regionale. Detto questo, diamo un grosso benvenuto a Daniele Turino. Siamo sicuri che con lui proseguiremo il percorso che abbiamo intrapreso: sarà una risorsa preziosa per compiere quell’ulteriore salto di qualità del nostro settore giovanile al fine di posizionarsi tra le prime società a livello nazionale. Siamo un treno in corsa e stiamo procedendo sempre più veloci». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Freya Aelbrecht lascia Perugia e approda al Radomka Radom

    Di Redazione Un altro grande nome per l’E.Leclerc Moya Radomka Radom, che sta costruendo una squadra davvero ambiziosa per la prossima Tauron Liga polacca. La squadra di Riccardo Marchesi ha infatti annunciato l’ingaggio di Freya Aelbrecht, 31enne centrale belga reduce dalla stagione nel campionato italiano con la Bartoccini Fortinfissi Perugia. Nella sua prima esperienza in Polonia ritroverà un’altra vecchia conoscenza del nostro volley come Kasia Skorupa. “Questo sarà il mio decimo anno all’estero – ricorda Aelbrecht – e sarò felice di trascorrerlo nella squadra di punta di un campionato di alto livello. Ho tanti bei ricordi legati alla Polonia con la mia nazionale, dalle prime esperienze all’estero del 2009 alla qualificazione ai Mondiali ottenute nel 2014: giocammo a Lodz e alla fine della partita i tifosi locali, nonostante la sconfitta, furono fantastici e ci mostrarono tutto il loro sostegno“. (fonte: Radomka Radom) LEGGI TUTTO

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    Santarelli al quinto “Sì” con l’Imoco: “Abbiamo ancora margine di miglioramento”

    Di Redazione Daniele Santarelli continuerà anche per la stagione 2021/22 ad essere il coach dell’Imoco Volley. Una conferma annunciata per il 39enne coach di Foligno (l’8 giugno festeggerà i 40) che quindi sarà per il quinto anno sulla panchina delle Pantere come capo allenatore, dopo essere stato anche assistente nel biennio 2015/17 con coach Mazzanti. Dal suo avvento sulla panchina gialloblù, il suo primo incarico da ‘primo” su una panchina di Serie A, per il tecnico umbro un ‘cursus honorum’ incredibile: 180 partite da capo allenatore (sulle 359 totali dell’Imoco, praticamente metà) con 158 vittorie e 22 sconfitte, una soltanto nelle ultime due stagioni, con una formidabile striscia vincente ancora aperta di 64 partite.Da quando c’è Daniele Santarelli in panchina l’Imoco Volley ha partecipato a 14 finali su 15 manifestazioni giocate, con 10 finali vittorie: 3 Scudetti, 3 Supercoppe, 2 Coppe Italia, 1 Mondiale per Club, 1 Champions League, che ne fanno già nonostante la giovane età uno degli allenatori più vincenti della storia del volley italiano. 1) In quattro stagioni da capo allenatore hai già messo in bacheca tutti i trofei, quali sono le motivazioni per la stagione futura?“Chi fa questo lavoro ad alto livello non può non avere motivazioni sempre alte. Gli avversari vorranno batterci, il livello delle contendenti è sempre più alto e tutti ci aspetteranno con il coltello tra i denti, questo è già uno stimolo importante. Non siamo certamente sazi, l’appetito vien mangiando e da questo punto di vista non ci si abitua mai a vincere, inoltre per la prossima stagioni abbiamo due motivazioni importanti, torna il Mondiale per club, un titolo da difendere, e soprattutto torneremo si spera a giocare con il pubblico, questa sarà una spinta decisiva perchè ci è mancato tantissimo.. Insomma, il primo anno abbiamo conquistato un trofeo, poi due, tre e in questa stagione quattro, nella prossima avremo 5 motivi buoni per dare il massimo.” 2) Sei capo allenatore a Conegliano dal 2017 hai un ricordo-flash per ogni stagione?“Il primo anno me lo ricordo bene, vincere lo scudetto che il club aspettava da un po’ in un periodo tra l’altro difficile per la mia famiglia, è stata un’emozione vivissima, per me, per la società e per i tifosi. Nel secondo anno ho conosciuto bene l’ambiente e mi sono ambientato bene nel nuovo ruolo, non sono mancate le soddisfazioni. Il terzo anno è stato il più particolare, l’anno della pandemia, siamo passati dalla gioia per la conquista della Coppa Italia a quelle sensazioni di incertezza legate all’emergenza del coronavirus che stava dilagando, già nella trasferta di Champions a Stoccarda l’aria era pesante, poi l’incredibile scena di giocare quell’ultima partita con Brescia in casa senza pubblico, giorni strani che sono stati il preludio allo stop che ha fermato sul più bello la nostra stagione. Quest’anno il ricordo che mi porterò per sempre è la conquista della Champions League, la attendevamo da troppo tempo, ed è stata un’enorme ciliegina sulla torta.” 3) Un legame indissolubile con Conegliano, cosa rende questo club speciale , impossibile da lasciare?Parlo personalmente, anche se vedendo quante giocatrici e persone restano tanti anni qui posso condividere certamente il mio pensiero. Da subito questa società giovane mi ha ispirato qualcosa di importante, ricordo i discorsi con Davide (Mazzanti) quando ne parlavamo a Casalmaggiore nei giorni precedenti all’approdo a Conegliano. Anche anni prima avevo consigliato a Monica (la moglie Monica De Gennaro, libero dell’Imoco dal 2013) tra tante offerte che aveva ricevuto di scegliere Conegliano, c’era qualcosa che mi ispirava fiducia in prospettiva, per fortuna non mi sono sbagliato, anzi! In questi anni abbiamo creato un legame forte con la società, con i presidenti, abbiamo giocatrici che sono con noi da tanto, è una situazione che ci fa sentire una grande famiglia, in armonia, stiamo bene. Una cosa incredibile è che ogni anno miglioriamo, aggiungendo un tassello in più a quello che sembrava già perfetto, speriamo che questo trend continui, sarà compito nostro far si che la macchina continui a funzionare in questo modo.” 4) Come procede l’avventura con la Croazia?“Abbastanza bene, siamo in una bella location, a Zara, sul mare e stiamo preparando un’estate importante perchè giocheremo l’Europeo in casa a fine stagione, mentre prima avremo la Golden League che inizia a fine maggio. Finora siamo state a ranghi ridotti, da oggi ho tutte le giocatrici, ma non arriveremo al meglio a questo primo appuntamento, abbiamo qualche qualche defezione e ci aspetta un girone difficile con squadre già rodate dalle qualificazioni all’europeo. Proviamo a dare il massimo in questa Golden League, poi si farà davvero sul serio perchè avremo due mesi per prepararci al meglio all’Eurpeo che giochiamo in casa nostra, non so se giocheremo per vincerlo, ma di certo vogliamo fare bella figura e stupire tutti.” 5) La sensazione di essere contemporaneamente campione d’Italia, d’Europa e del Mondo?“E’ una sensazione affascinante, non so quando potrà ricapitare una combinazione così. Ci sono club che inseguono un trofeo per anni, noi siamo privilegiati in questo senso perchè veniamo da stagione straordinaria dove abbiamo vinto tutto. Fa un certo effetto, non lo nego, e ci riempie di orgoglio, ma sarà ancora più bello provare a confermarsi, respingere gli attacchi delle avversarie, ci teniamo a riprovarci perchè la sensazione di ciascuna vittoria a coronamento di tanto lavoro è davvero meravigliosa.” 6) Pensi che questo gruppo abbia espresso il suo massimo oppure ci sono margini per migliorare?“Secondo me abbiamo ancora margine di miglioramento. Nonostante la serie di vittorie, solo a tratti in quest’ultima stagione abbiamo mostrato il 100% del potenziale, il gruppo precedente ha offerto prestazioni maiuscole e ha avuto molta costanza, ma sarà sempre più difficile in futuro perchè le avversarie stanno crescendo, vi assicuro che il gruppo futuro che la società sta mettendo insieme sarà molto interessante, ci sarà da divertirsi e farlo giocando con il nostro pubblico ci farà dare ancora di più.” 7) Sembra che si tornerà a giocare con il pubblico, quanto sarà emozionante tornare a vivere, si spera, lo sport con e tra la gente? “L’abbiamo detto tante volte, pensa come sarebbe stato tutto questo con il pubblico. Adesso speriamo tutti che già dalla prima giornata si possa vedere la nostra gente sulle tribune del Palaverde, sarebbe ora, vogliano abbracciare i nostri tifosi e con loro vogliamo issare al soffitto gli stendardi che ricordano le nostre ultime vittorie, vogliamo fare festa, saltare sotto la curva, cantare con loro e brindare con il nostro prosecco. Ci renderemo conto davvero di quanto ci sono mancati solo il giorno che entreremo al Palaverde con 5000 tifosi. Sarà una liberazione dopo un periodo duro che ha portato a tutti sofferenze e privazioni ben più importanti di non poter vedere le partite, vorrebbe dire un segnale di ripartenza, di ritorno alla normalità e non vediamo l’ora che accada.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ruben Schott chiude il cerchio e torna al Berlin Recycling Volleys

    Di Redazione Il primo amore non si scorda mai: così lo schiacciatore tedesco Ruben Schott, prodotto del vivaio del Berlin Recycling Volleys, dopo 4 stagioni all’estero ha deciso di tornare a casa. Per i prossimi due anni l’ex giocatore di Milano vestirà nuovamente la maglia della squadra della capitale, con cui ha già vinto tre scudetti, una Coppa di Germania e una CEV Cup; nel frattempo ha accumulato esperienza in Italia e soprattutto in Polonia con Trefl Gdansk e Indykpol AZS Olsztyn, la squadra da cui proviene. “È molto bello essere di nuovo a casa – dice Schott – ora sono pronto ad assumermi delle responsabilità e avere un ruolo importante nella nuova squadra. So che, come giocatore della nazionale, sarò molto più al centro dell’attenzione anche qui a Berlino, e anche questo fa parte della sfida che non vedo l’ora di affrontare“. (fonte: Berlin Recycling Volleys) LEGGI TUTTO

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    Kim Yeon-Koung torna in Cina allo Shanghai?

    Di Redazione Potrebbe proseguire nuovamente nella Superleague cinese la carriera della stella coreana Kim Yeon-Koung. Secondo il portale Naver, infatti, la schiacciatrice avrebbe firmato un nuovo contratto di un anno con lo Shanghai, in cui aveva già giocato nella stagione 2017-2018. L’intenzione della 33enne campionessa coreana sarebbe comunque quella di rientrare in patria per la seconda parte del campionato. Kim, che lo scorso anno è tornata a giocare in V-League dopo 12 anni con le Heungkuk Life Pink Spiders, era già stata al centro di un intrigo di mercato per l’interessamento della Pepper Savings Bank, la nuova formazione appena iscrittasi al massimo campionato coreano. Il prestito per una stagione all’estero potrebbe permetterle di tornare sul mercato come “free agent“. (fonte: Naver) LEGGI TUTTO