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    Giacomo Tomasello e tutto lo staff tecnico confermato ad Aversa

    Di Redazione Squadra che vince non si cambia. Dopo una stagione esaltante, la prima in Serie A3 per la Normanna Aversa Academy, ecco che la dirigenza guarda al futuro con un obiettivo ben chiaro: raggiungere quanto prima la promozione nella categoria superiore. Sono ancora vive nella memoria di tutti gli appassionati normanni le imprese compiute nel girone di ritorno e da quelle emozioni bisogna ripartire per costruire le fondamenta per l’annata 2021-22. La società della Normanna Aversa Academy non ha mai ‘staccato la spina’, anzi già dal primo giorno dopo gara 3 della post season con Pineto si è attivata per migliorare il roster in vista della nuova avventura nella terza serie del volley italiano. Se per gli atleti bisognerà ancora attendere qualche giorno per le prime ufficializzazioni lo stesso non si può dire per lo staff tecnico che è stato riconfermato dato l’ottimo lavoro svolto e per aver regalato il sogno chiamato play off. A guidare la Normanna Aversa Academy, in qualità di timoniere in panchina, ci sarà ancora coach Giacomo Tomasello che si è fatto apprezzare per l’immensa professionalità e disponibilità. Ha saputo gestire un gruppo costruito ex novo e nonostante qualche difficoltà ad inizio stagione ha scalato, con i suoi ragazzi, la classifica giornata dopo giornata meritandosi, di fatto, il rinnovo del contratto con la società aversana. Al suo fianco ci sarà, ovviamente, anche Rosario Angeloni che sta continuando a lavorare, anche in questi giorni, con addosso la maglia della Normanna per cercare qualche talento dal settore giovanile che possa essere già pronto per il grande salto in Serie A3. Completeranno lo staff tecnico il preparatore atletico Alessandro Micheloni, il fisioterapista Giuseppe Menale e lo scoutman Giovanni Colasanto. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anastasia Guerra è una nuova giocatrice della Bartoccini Fortinfissi Perugia

    Di Redazione L’organico a disposizione di coach Cristofani si va delineando con l’arrivo di Anastasia Guerra, schiacciatrice classe 1996 che dalla prossima stagione sarà in maglia Bartoccini Fortinfissi Perugia, non prima però di aver vestito quella azzurra che potrà sfoggiare a partire da domani in occasione della Volleyball Nations League 2021.Anastasia Guerra nasce il 15 ottobre 1996 a Castelfranco Veneto, a 15 anni muove i primi passi nella Bruel Bassano, vincendo il titolo nazionale Under 16 e facendo le prime apparizioni in serie C. Nel 2012,viene convocata con la nazionale Under 18, conquistando l’oro oltre al titolo di miglior attaccante al Torneo delle 8 Nazioni, resta per altre due stagioni a Bassano, in B1, continuando a raccogliere riconoscimenti in azzurro dove conquista l’argento agli Europei Under 18 del 2013 insieme al titolo di MVP della manifestazione. Nel 2014 viene chiamata dal Club Italia, con coach Mencarelli, che la fa debuttare in A2, nel 2015 arrivano le prime convocazioni nella nazionale maggiore: continuando però anche ad essere uno dei riferimenti della selezione Under 20 con cui conquista il bronzo ai mondiali. A 19 anni arriva l’esordio in A1, con il Club Italia, i suoi 234 punti le valgono la convocazione al torneo preolimpico del 2016. Nell’estate del 2016 passa alla Pomì Casalmaggiore e vi resta per 2 stagioni collezionando un secondo posto al mundialito ed un terzo posto in Coppa CEV, nel 2018 (anno in cui vince anche l’oro al Montreux Volley Masters con la nazionale), cede al richiamo dell’estremo oriente decidendo di trasferirsi in Cina allo Shanghai, l’insorgere di un problema al ginocchio però interrompe prematuramente l’avventura. Nel gennaio 2019 viene chiamata nella Ligue A francese dal Mulhouse con cui conquista il terzo posto, nella stagione 2019/2020 torna in Italia con Chieri, prima del trasferimento a Il Bisonte nella scorsa stagione. Palmares ClubCampionato del Mondo per ClubArgento: 1 (2016/2017)Coppa CEVBronzo: 1 (2016/2017)Campionato FranceseBronzo: 1 (2017/2018)Coppa di FranciaBronzo: 1 (2017/2018)NazionaleWorld Grand PrixArgento: 1 (2017)Campionato del Mondo Under 20Bronzo: 1 (2015)Montreux Volley MastersOro: 1 (2018)Campionato Europeo Under 18Argento: 1 (2013)Riconoscimenti Individuali:Campionato Europeo Under 18MVP: (2013) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il montenegrino Vojin Cacic verso il Friedrichshafen?

    Di Redazione Non ci sono ancora conferme ufficiali, ma sembra profilarsi una nuova avventura in Bundesliga per lo schiacciatore Vojin Cacic, capitano della nazionale del Montenegro: secondo il portale serbo Sportklub il 30enne attaccante, fresco di qualificazione alla fase finale degli Europei, ha raggiunto un accordo per la prossima stagione con il VfB Friedrichshafen. Cacic ha disputato le ultime due stagioni con la maglia del Panathinaikos, vincendo lo scudetto e la Coppa nazionale nel 2020. In precedenza aveva giocato in Francia, in Turchia e per due stagioni anche nel campionato iraniano. (fonte: Sportklub.rs) LEGGI TUTTO

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    Lpm pallavolo Mondovì saluta Davide Delmati dopo quattro stagioni

    Di Redazione

    Si è chiuso mercoledì scorso, con il saluto dell’amministrazione comunale, il campionato 2020-2021 della Lpm Bam Mondovì: è quindi arrivato il momento dei saluti e degli arrivederci.

    Quella appena conclusa è stata una stagione complicata, diversa dalle altre. Il virus, le positività, i tamponi ogni settimana, gli stop dovuti al Covid, i tour de force per recuperare le gare, le partite senza pubblico. Le difficoltà ci sono state, ma atlete e staff sono stati più forti di tutto, dimostrando in campo la caparbietà, la determinazione e la voglia di raggiungere un obiettivo. Purtroppo il cammino di questa squadra si è interrotto prima del previsto, ma l’intero gruppo è stato capace di farsi amare dai tifosi e dai monregalesi, anche a “porte chiuse”.

    Si chiude un capitolo della storia della Lpm pallavolo Mondovì, un capitolo che ha visto protagoniste persone fantastiche, apprezzate umanamente e sportivamente.

    La società rossoblu ha scelto di programmare il futuro, cambiando per prima cosa la guida tecnica, affidata negli ultimi quattro anni a Davide Delmati, a cui la società vuole augurare “mille e più soddisfazioni sportive e personali”.

    “Con Delmati abbiamo passato momenti indimenticabili e vissuto emozioni straordinarie. Dopo tanti anni sulla nostra panchina, Davide è diventato un vero amico. Grazie a lui abbiamo raggiunto tre finali di Coppa Italia e portato il nome della nostra città tra le prime squadre d’Italia.” – commenta il direttore sportivo Paolo Borello – “Non possiamo che ringraziarlo per aver coltivato il nostro sogno ed essere stato parte di esso. Sempre disponibile con giornalisti e tifosi, Delmati è riuscito ad entrare davvero nei cuori dei monregalesi, che lo hanno apprezzato sia come tecnico sia per le sue qualità umane.”

    La società è al lavoro per costruire un nuovo team, con cui poter sognare ancora. In casa Lpm pallavolo Mondovì è molto importante essere consapevoli che ogni anno trascorso è come un mattone, necessario per crescere e per migliorare. Per questo la dirigenza vuole ringraziare tutte le ragazze, lo staff e tutti coloro che, a qualsiasi titolo, hanno partecipato all’organizzazione della stagione sportiva: ognuno ha dato il proprio prezioso contributo e a ciascuno va il “grazie” della società e della città di Mondovì.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bosca S.Bernardo Cuneo e Alice Gay ancora insieme: “Grata e soddisfatta”

    Di Redazione Continua la storia in biancorosso di Alice Gay: nella prossima stagione il libero cuneese classe 2002 affiancherà la new entry Ilaria Spirito. Per Gay, che nella scorsa stagione ha esordito nel massimo campionato, si tratterà della decima stagione nella società di via Bassignano, la seconda in prima squadra. Gay, 165 centimetri di altezza, è la quarta e ultima giocatrice confermata dopo Degradi, Signorile e Giovannini.     LA CARRIERA Alice Gay approda in prima squadra nella stagione 2020/2021 dopo una lunga trafila nella Granda Volley Academy, il settore giovanile di Cuneo Granda Volley. Il debutto in Serie A1 arriva il 25 novembre 2020 a Scandicci nel match con le padrone di casa della Savino Del Bene Scandicci. Da lì in avanti coach Pistola la utilizza spesso per rafforzare la seconda linea; a fine stagione sono quindici le presenze per il giovane libero cuneese. A partire dal mese di gennaio Gay è protagonista anche nel campionato di Serie B2 con l’Ubi Banca Bosca Cuneo e nell’Under 19 con la Bosca Cuneo Granda Volley. La più giovane giocatrice del roster 2021/2022 fuori dal campo si appresta a conseguire il diploma al Liceo Scientifico G.B. Bodoni di Saluzzo e a iscriversi a una facoltà universitaria. Per lei la prossima sarà un’annata cruciale: dopo aver preso le misure alla massima serie, l’esperienza e la classe di Ilaria Spirito saranno una grande ispirazione e uno stimolo alla crescita in tutti gli aspetti del gioco, dalla ricezione alla difesa passando per la ricostruzione.ALICE GAY, LIBERO BOSCA S.BERNARDO CUNEO: «La scorsa stagione ho realizzato un piccolo grande sogno: esordire in Serie A1 con la maglia della società in cui ho vissuto tutto il mio percorso pallavolistico. Nonostante le numerose difficoltà il bilancio dell’annata è ampiamente in attivo: per la mia prima volta nel massimo campionato non avrei potuto desiderare di meglio per quel che riguarda compagne di squadra, staff e dirigenza. Sono grata e soddisfatta per questa conferma: mi impegnerò al massimo per migliorare sotto tutti i punti di vista. Sono molto felice di poter lavorare al fianco di un libero forte e esperto come Ilaria Spirito, che sarà un esempio e uno stimolo per me come negli anni scorsi lo è stato Giorgia Zannoni. Non vedo l’ora di conoscere le nuove compagne e ritrovare quelle con cui ho condiviso la passata stagione. L’impegno con l’Under 19 mi ha permesso di continuare ad allenarmi e a giocare anche dopo la fine della stagione di A1; abbiamo chiuso la prima fase da imbattute e anche nella seconda fase potremo toglierci delle belle soddisfazioni. Fuori dal campo adesso l’obiettivo è senza dubbio il diploma di maturità, un traguardo per il quale ho lavorato tanto in questi mesi conciliando studio e allenamenti; dopo averlo centrato deciderò quale facoltà universitaria frequentare».GINO PRIMASSO, DIRETTORE SPORTIVO BOSCA S.BERNARDO CUNEO: «La conferma di Alice Gay è un bel segnale di continuità. Dopo un’annata di apprendistato in A1 in uno dei campionati più complicati della storia crediamo che Alice possa crescere tanto, anche grazie all’esempio di un libero di grande spessore come Ilaria Spirito. Questa stagione ci ha dimostrato che il doppio impegno in prima squadra e nelle formazioni giovanili offre modi e spazi per apprendere e mettersi alla prova. Un percorso come quello di Alice sarà senza dubbio uno stimolo per le tante ragazze della Granda Volley Academy che lavorano per raggiungere il massimo palcoscenico». LA SCHEDAAlice GayNata a Bra il 24/1/2002Ruolo: liberoAltezza: 165 cmCARRIERA2020/2022 Bosca S.Bernardo Cuneo BOSCA S.BERNARDO CUNEO 2021/2022Allenatore: Andrea PistolaPalleggiatrici: Noemi Signorile, Beatrice AgrifoglioSchiacciatrici: Alice Degradi, Marrit Jasper, Gaia Giovannini, Sofya KuznetsovaCentrali: Federica Stufi, Federica SquarciniOpposti: Lucille Gicquel, Elisa ZanetteLiberi: Ilaria Spirito, Alice Gay (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Continua l’avventura di Valerio Baldovin alla guida della Tonno Callipo

    Di Redazione Continua l’avventura di Valerio Baldovin alla guida della Tonno Callipo. Anche nella stagione 2021-2022 il tecnico di Belluno siederà sulla panchina giallorossa in virtù della riconferma da parte della società del presidente Pippo Callipo. “Fa molto piacere la riconferma – commenta coach Baldovin – personalmente inizio questa nuova avventura con alcune certezze in più, nel senso che al mio arrivo l’anno scorso non conoscevo per nulla l’ambiente, mentre ora dopo una stagione a Vibo ho già dei punti di riferimento. Ci sarà tanto lavoro da fare: date le dinamiche dettate dal mercato, che sfuggono un po’ al controllo di tutti noi, siamo stati costretti a rinnovare quasi tutta la squadra. Ci attende una nuova avvincente sfida”. Un torneo memorabile l’ultimo non solo per la Tonno Callipo che ha ottenuto lo storico quinto posto e sfiorato le Semifinali scudetto, ma anche per lo stesso Baldovin che, lo scorso 18 aprile, ha archiviato la sua migliore stagione da allenatore. “Sicuramente è stata una grande annata anche per me: la squadra dello scorso anno aveva un ottimo organico, la soddisfazione mia e del mio staff, è stata quella di essere spesso riuscito a farlo “correre” alla massima velocità e questo ci ha permesso di cogliere grandi risultati”. L’ANNO DELLA SFIDA PERSONALE Per la prima volta al Sud dopo una lunga carriera al Nord, con gli ultimi nove anni a creare un progetto solido e duraturo a Padova, settore giovanile compreso, l’approdo di Baldovin a Vibo Valentia è avvenuto con discrezione e modestia. “Vengo in una nuova realtà anche per imparare”, disse tra le altre cose nel corso della sua presentazione alla stampa lo scorso luglio nella città calabrese. Poche parole ma alquanto esaustive per comprendere lo spessore umano del personaggio, poco incline alla vetrina, piuttosto dedito invece al lavoro giornaliero in palestra. I risultati nel corso della stagione gli hanno dato ragione, conquistando non solo prestigiosi traguardi sportivi ma anche il consenso e l’ammirazione dell’Italia del Volley e dei tifosi giallorossi, seppur costretti a sostenere la squadra da casa a causa delle restrizioni dettate dalla pandemia. Facendo leva sul gruppo storico dei 5 riconfermati (Abouba, Defalco, Chinenyeze, Rizzo e Sardanelli) il tecnico Baldovin ha modellato un gruppo solido e coeso dentro e fuori il campo, attraverso l’impegno e la dedizione quotidiana. La squadra dal canto suo lo ha seguito alla lettera, ripagandolo non solo a suon di ottime prestazioni quanto anche riconoscendogli meriti legittimi. Al di là delle indiscutibili capacità di guida sapiente e giudiziosa, i giocatori hanno evidenziato le innegabili doti del tecnico bellunese. Baldovin ha costruito una Tonno Callipo capace di reggere il confronto con le big della Superlega, infliggendo talvolta sonore sconfitte. È stato abile anche a creare quel giusto spirito di squadra che ha fatto sì che gli attori principali in campo, superando ogni forma di individualismo, remassero uniti verso lo stesso traguardo. Quello delle vittorie. Non è un caso, che ne abbiano ottenuto il maggior numero (13) nell’ambito di un torneo a dodici squadre. “Il quinto posto finale è giunto al termine di un percorso molto lungo e difficile, però gradualmente con il lavoro e con la disponibilità di tutti, siamo riusciti a sviluppare un buon impianto di gioco che ci ha permesso di essere vincenti in molteplici situazioni durante la stagione”. IL CREDO DI BALDOVIN: UMILTÀ E ABNEGAZIONE QUOTIDIANA Un’annata che ha celebrato il ‘credo’ proprio del tecnico ex Padova: umiltà e lavoro in palestra. La stessa impronta che Baldovin si ripromette di dare al roster che affronterà la stagione 2021-22. “Credo che queste due componenti saranno fondamentali – sottolinea Baldovin –  per permetterci di essere artefici del nostro destino: a prescindere dalla squadra che si allena, infatti, ogni gruppo può e deve dipendere solo dalle proprie forze, ci sono molte componenti esterne su cui non si ha il controllo, ma quelle su cui squadra, staff e società possono intervenire, devono essere gestite al meglio. Il fatto quindi, di fare affidamento sul lavoro giornaliero, diventa chiaramente molto importante. Entrando nello specifico, sulla squadra dello scorso anno è stata fatta una attenta valutazione dopo una prima parte di stagione insoddisfacente, cercando di capire quali erano i punti di forza e quali quelli deboli. Da questa analisi abbiamo cercato di sviluppare ciò che era nelle corde del gruppo e da lì siamo ripartiti. Ma senza il lavoro attento e l’applicazione giornaliera dei concetti che si sono ritenuti importanti non saremmo di certo riusciti a risalire la china. Il prossimo anno vedremo all’opera un altro gruppo, che avrà sicuramente altre connotazioni, il nostro compito sarà quello di far risaltare le caratteristiche positive e ‘smussare’ quelle negative per far emergere la qualità della squadra”. VERSO LA STAGIONE 2021-2022 A proposito di prossima squadra con pochi tasselli che saranno riconfermati, coach Baldovin spiega su cosa punterà per creare la stessa alchimia della scorsa stagione. “È difficile dirlo adesso, bisognerà prima conoscere i ragazzi che arriveranno. Sicuramente si cercherà di ripartire da quelli che c’erano lo scorso anno e che hanno già sperimentato il mio metodo di lavoro. Da ciò si ripartirà per riuscire a coinvolgere anche gli altri che dovranno mettersi a disposizione per apprendere i concetti di lavoro che di volta in volta verranno sviluppati. Quando si costruisce un gruppo e poi una squadra, si parte ovviamente da una valutazione tecnica su cosa è necessario per strutturare una compagine solida, però oltre a questo è molto importante capire chi ti porti in “famiglia”. Bisogna infatti prestare attenzione anche agli aspetti attitudinali dei giocatori da acquisire, perché questo spesso alla fine fa la differenza soprattutto quando devi lottare nei momenti di difficoltà”. Tra i meriti unanimemente riconosciuti all’operato del tecnico bellunese c’è quello di aver saputo trarre il meglio da ogni giocatore, sia a livello tecnico che umano. “L’aspirazione di ogni allenatore – spiega Baldovin – è di riuscire a stimolare i giocatori a tirare fuori le proprie capacità e propensioni. Non sta a me dire se ci sono riuscito, ma sicuramente l’anno scorso ho avuto grandi soddisfazioni sia dal punto di vista agonistico, per i risultati conseguiti, ma anche sotto il profilo tecnico, perché tutti i giocatori hanno dimostrato grandissima attenzione e voglia di migliorare”. LA REALTÀ VIBONESE Anche se da avversario aveva immaginato la stessa Callipo che ha poi conosciuto da vicino, Baldovin ammette: “In linea di massima era quello che mi aspettavo. Mi ha sorpreso in positivo trovare un’accurata organizzazione della gestione sportiva. Tutto ciò è importante per un allenatore perché ti permette di lavorare sfruttando al massimo il potenziale messo a disposizione dalla società”. Il serafico tecnico bellunese ha di fatto anche coronato l’agognato sogno di tanti tifosi giallorossi. Quello di sedere finalmente al tavolo delle grandi con l’orgoglio e la dignità delle ‘piccole’ ma valorose realtà di provincia. Riscattando pure qualche annata sportiva al di sotto delle aspettative societarie e non solo. “Ho avuto modo di “tastare” tutto il calore della piazza. Anche se purtroppo non abbiamo avuto il pubblico al palasport, si è percepito ugualmente quanto ci tenga alla squadra. Ricordo infatti con piacere l’entusiasmo dei tifosi al nostro rientro da alcune trasferte vittoriose, come ricordo con grande emozione il saluto che ci hanno tributato al rientro dalla sconfitta contro Monza che ci ha negato il sogno della semifinale scudetto”. I TIFOSI “Ovviamente spero nel ritorno dei tifosi la prossima stagione: sarebbe importante non solo per noi ma per tutto l’ambiente della pallavolo e dello sport in generale. Noi alla fine siamo degli operatori dello spettacolo, nel senso che giochiamo perché qualcuno ci segua. L’auspicio è che i palazzetti possano nuovamente riempirsi e sentire così il calore ed il rumore del pubblico”. Non può mancare anche un giudizio sulla prossima Superlega. “Adesso è difficile dare una valutazione considerato che non è ancora ben chiaro come si delineerà il campionato. Sicuramente sarà di altissimo livello, con ritorni importanti quali Bruno, Ngapeth, Anderson giocatori di caratura internazionale”. Tra un paio di mesi si riprenderà proprio da quella voglia di far bene, ammirata nell’ultima stagione e con Baldovin abile condottiero di un altro gruppo desideroso di sorprendere ed emozionare ancora. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Portomaggiore, piacciono Pinali e Dordei. Bragatto e Albergati verso la riconferma

    Di Redazione Alessandro Dordei il sogno neanche tanto proibito della Sa.Ma. Portomaggiore. Il club gialloblù sta cercando di rafforzarsi in attacco; va in questa direzione la conferma dell’opposto Albergati, sebbene il trentino con la mano pesante non abbia ancora sciolto le riserve, ma serve anche uno schiacciatore di livello. « È un profilo che ci interessa – conferma il direttore generale Giorgio Marzola nell’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino Ferrara – ha fatto benissimo quando è stato con noi, ha lasciato un ricordo molto positivo da giocatore. Non l’abbiamo ancora contattato, d’altra parte non abbiamo ancora intavolato nessuna trattativa: stiamo aspettando che si completi il quadro del girone. Dordei quest’anno, a differenza di altre stagioni, non è stato impiegato con continuità nel Porto Viro. È stato condizionato dal Covid prima e da un infortunio poi, però è un fatto che anche quando aveva recuperato Di Pinto gli aveva preferito Vinti». È stato promosso in A2 anche Motta di Livenza, dove giocava un altro giocatore che piace, lo schiacciatore Roberto Pinali, un altro ex che potrebbe finire nel radar della dirigenza portuense. È un capitolo chiuso invece la sinergia con Ferrara. «Il rapporto ben difficilmente proseguirà – decreta la parola fine il dirigente della Sa.Ma. – La 4 Torri continuerà a disputare il campionato di Serie B, dai granata non arriverà nessuno. Avevamo provato con un loro tesserato, l’opposto Baldazzi, ma ci ha detto che preferisce restare in Friuli, nel Prata Pordenone. Dalla 4 Torri l’unico che verrà, ma è una riconferma, è il centrale Bragatto». LEGGI TUTTO

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    Diego Cantagalli verso Reggio Emilia: “C’è questa idea. Mi piacerebbe tornare a casa”

    Di Redazione Conclusasi pochi giorni fa la stagione di Serie A2 Credem Banca con la promozione in Superlega della Prisma Taranto, le squadra sono entrate ormai nel vivo del volley mercato. Come il Volley Tricolore che potrebbe accaparrarsi un pezzo da novanta per la categoria, il giovane figlio d’arte Diego Cantagalli. Reduce dall’ultimo campionato con la maglia della Sieco Service Ortona, il forte opposto potrebbe finalmente tornare a “casa”. Ed è proprio lui ha confermarlo nell’intervista rilasciata al quotidiano Il Resto del Carlino Reggio: «Sì, c’è questa idea – dice prendendo un po’ alla larga quella che è molto più che un’indiscrezione -, sono partito a 13 anni per le giovanili di Macerata e dopo aver girato per nove anni, tornare a casa non mi dispiacerebbe proprio». L’anno scorso, ad Ortona, fu protagonista di un nuovo record nazionale, quello dei punti segnati in una sola gara, 46. E in quell’occasione speciale Diego Cantagalli ebbe tutti i riflettori su di sé. «Sì, fu davvero una grandissima soddisfazione. Poi però, con i problemi di lock down e altro non siamo riusciti ad allenarci benissimo. Ho avuto due infortuni, seppure non molto pesanti, forse frutto di un lavoro non ottimale. Così con Ortona siamo stati eliminati ai quarti dei playoff, perdendo con Siena 3 a 2 e 3 a 0». A Reggio tornerebbe proprio a casa, e proprio nella squadra dove suo padre Luca ha iniziato per poi volare verso traguardi sportivi infiniti, prima di chiudere la sua carriera. «Beh, di certo non sarei in giro come negli ultimi anni: sono partito dalle giovanili di Macerata e poi ho giocato nella Paoloni Appignano, una squadra locale in B2 e poi in B, prima di entrare nel Club Italia a Roma. Sono tornato a Civitanova nella stagione 2018/19, poi in A3 a Brugherio e l’ultimo anno a Ortona in serie A2». E quindi il prossimo anno? «Dopo tanto girare, in effetti, voglio ripartire da zero. Come si dice vorrei resettare, sia a livello fisico, sia di testa. Riposarsi un attimo adesso, per poi ripartire a bomba. Credo che possa stancarsi il fisico, ma anche il cervello di un atleta e quindi mi fermo in questi giorni per poter dare poi il massimo, per me – conclude Diego Cantagalli – e per la squadra». LEGGI TUTTO