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    E’ Pino Lorizio il nuovo direttore sportivo della Gioiella Prisma Taranto

    La Gioiella Prisma Taranto dà il benvenuto a Pino Lorizio, nuovo direttore sportivo della prima squadra. Figura di grande esperienza e carisma nel panorama pallavolistico italiano, Lorizio approda in questo nuovo ruolo con entusiasmo e determinazione, affiancando il mister e il direttore generale Primavera nella costruzione della nuova stagione.

    Originario di Putignano, Lorizio ha alle spalle una lunga carriera da allenatore costellata di successi. Nel 1993/94 conquista la Coppa di B e porta Castellana Grotte in Serie A. Dopo una parentesi proprio a Taranto da secondo nel 2000, e Cutrofiano, nel 2004/05, prima di passare a Gioia, guida Molfetta in B1 alla promozione, anche se il club rinuncia poi alla Serie A2. Nel 2008/09 è protagonista di una straordinaria stagione con Massa, centrando promozione dalla B1 e vittoria della Coppa Italia di categoria.

    Nella stagione successiva, subentra a gennaio alla guida di Isernia in A2. Nel 2013/14 vive una prestigiosa esperienza internazionale in Bulgaria, dove con il Levski Sofia raggiunge la Finale Scudetto e conquista la Coppa nazionale. Tornato in Italia, approda a Motta di Livenza, dove conquista la promozione in A2, ma anche in questo caso il club decide di rinunciare al titolo.

    Il 28 febbraio 2016 lascia Motta per fare ritorno a Castellana Grotte, dove ottiene una nuova promozione in A2, seguita da quella in Superlega l’anno successivo. Da lì, prosegue il suo percorso sulle panchine di Alessano, Reggio Emilia e nuovamente Motta, con cui nel 2020/21 centra un’altra promozione in A2, rimanendo poi alla guida del club fino a dicembre 2022.

    La sua ultima esperienza da tecnico è con la Rinascita Lagonegro, in A2 e A3, dal marzo 2023 al novembre 2024.

    Per Lorizio si tratta della prima esperienza nel ruolo di direttore sportivo, ma il suo profondo bagaglio tecnico e la lunga militanza nella pallavolo nazionale e internazionale lo rendono una figura di riferimento per la società rossoblù. Ha già iniziato a lavorare fianco a fianco con il coach e con il direttore generale Primavera, contribuendo in maniera concreta e costruttiva alla definizione della nuova stagione.

    Conosce bene il territorio pugliese, terra a cui è profondamente legato, e la realtà di Taranto non gli è affatto nuova: dal 1999 al 2001 è stato secondo allenatore con l’allora La Cascina Taranto, affiancando in panchina Vincenzo Di Pinto e vivendo in prima persona il calore e la passione del pubblico ionico.

    “Dopo quasi 500 panchine in serie A e quasi 400 in B1 stavo pensando di intraprendere la carriera da dirigente ma non pensavo di avere subito la possibilità di farlo in un grande club. Devo ringraziare il Presidente Bongiovanni, la Presidentessa Zelatore e Vito Primavera che offrendomi il ruolo di Direttore Sportivo alla Prisma hanno facilitato la mia decisione di lasciare la panchina. Non posso che essere felice di cominciare questa mia seconda vita nel volley proprio a Taranto con la Prisma Volley dove ero stato secondo allenatore dal 1999 al 2001 nella prima storica promozione e il primo anno in A1. Con Coach Graziosi abbiamo lo stesso modo di vedere e di vivere il volley e questo è un buon punto di partenza per fare una grande stagione. Se tutti remeranno nella stessa direzione credo che la Prisma sarà protagonista nel prossimo campionato di A2!”, le sue prime parole da direttore sportivo.

    Dichiarazione del Presidente Tonio Bongiovanni: “Siamo orgogliosi di accogliere Pino Lorizio nella famiglia della Gioiella Prisma Taranto. La sua straordinaria esperienza e la sua profonda conoscenza del nostro sport saranno fondamentali per costruire un progetto ambizioso e duraturo. Conosciamo bene le sue qualità tecniche e umane, e siamo certi che saprà essere un punto di riferimento importante per tutto l’ambiente, in perfetta sinergia con lo staff tecnico e dirigenziale. Il suo ritorno a Taranto rappresenta anche un forte segnale di continuità e appartenenza: siamo pronti a scrivere insieme un nuovo capitolo della nostra storia”. LEGGI TUTTO

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    Tempo di saluti all’Atlantide Brescia da Tiberti a Hoffer: “Solo elogi per questi ragazzi”

    Al termine di una stagione giocata senza risparmiarsi, l’Atlantide Pallavolo Brescia saluta tutti i suoi protagonisti in partenza per nuove avventure sportive: il primo della lista è Simone Tiberti, leader dei tucani, guidati nella costante crescita degli ultimi dieci anni che ha portato la società alla conquista di due Coppe Italia e una Supercoppa, premio per una città che ricambia con tantissimo affetto la tenacia, la classe e la dedizione al volley del suo capitano. In qualunque ambito deciderà di proseguire il suo percorso, “Tibe” (che sul tema abbiamo intervistato QUI) continuerà a dire la sua e a lasciare il segno.

    Intraprendono nuove avventure anche Yordan Bisset Astengo, Alex Erati, Nicolò Hoffer, Gabriele Manessi e Giacomo Raffaelli.  Per quelli che resteranno sotto rete, l’augurio è di incrociarsi ancora, e presto, sui campi italiani. A tutti la Consoli Sferc Centrale del Latte Brescia dedica un ultimo ringraziamento per la professionalità e l’impegno dimostrati che le hanno permesso di raggiungere le tre finali a disposizione quest’anno.

    Coach Roberto Zambonardi augura loro un futuro pieno di soddisfazioni, ovunque sceglieranno di essere: “Solo elogi per questi ragazzi che da agosto a maggio hanno dedicato tempo, sudore, impegno e coraggio alla nostra città, spingendo al massimo per regalarle quella promozione sfiorata. Il tributo dei nostri tifosi, il calore del San Filippo è il termometro del valore di questi atleti. È stata una stagione grandiosa per Brescia, anche e soprattutto grazie a loro”. LEGGI TUTTO

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    Le prime conferme del Gabbiano Farmamed Mantova con Gola, Zanini, Baldazzi e Pinali

    Inizia a prendere forma la Gabbiano Farmamed 2025-2026, con le prime conferme e le prime partenze che riguarderanno la rosa allenata da coach Andrea Radici nel prossimo campionato di Serie A3 Credem Banca: partiamo da quelli che saranno ancora a Mantova, vale a dire lo schiacciatore e capitano Edoardo Gola, il compagno di reparto Roberto Pinali, il centrale Matteo Zanini e l’opposto Alberto Baldazzi.

    Per Gola si tratterà del decimo torneo consecutivo in maglia Gabbiano, che fa di lui uno dei più longevi atleti ad aver vestito la maglia biancazzurra. Per Zanini invece sarà invece il sesto campionato in terra mantovana, mentre sia Pinali che Baldazzi vivranno la loro seconda esperienza virgiliana.

    Salutano Mantova invece diversi protagonisti dell’ultima annata, a partire dalla coppia di palleggiatori Niccolò Depalma–Mattia Catellani, per proseguire poi con il libero Andrea Marini, che giocherà a Reggio Emilia, lo schiacciatore Raul Parolari, il centrale Luca Tauletta e l’opposto brasiliano Murilo Massafeli.

    “A tutti coloro che proseguiranno il loro cammino lontano da Mantova – dice il presidente Paolo Fattori (nella foto con coach Radici) – dico un grande grazie, per l’impegno messo in campo e la professionalità sempre costante verso il nostro sodalizio. Ringrazio anche chi resterà con noi, sono certo che vivremo un campionato di livello anche il prossimo anno. La qualità mediamente si sta alzando, ma credo potremo dire la nostra“. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Giulio Magalini è un nuovo schiacciatore di Grottazzolina

    Uno schiacciatore con il tricolore cucito sul petto. Il primo volto nuovo per la Yuasa Battery Grottazzolina arriva dalla vittoria scudetto con la maglia dell’Itas Trentino. Si tratta del veronese Giulio Magalini, classe 2001, a Trento nelle ultime due stagioni a condividere il ruolo in banda insieme a due totem assoluti come Michieletto e Lavia. Il suo spazio, però, Magalini se lo è ritagliato alla grande e ne sa qualcosa la Yuasa, visto che nel match interno disputato al PalaSavelli contro Trento lo schiacciatore veneto mise giù 15 punti pesanti. Schiacciatore completo, dotato di ottima elevazione, è stato presentato nella conferenza stampa tenuta presso il Bar Cioccolami a Piane di Montegiorgio. Presenti il Presidente RossanoRomiti, coach Massimiliano Ortenzi, i membri del direttivo Luigi Benedetti e Valerio Finucci oltre al responsabile relazioni esterne e comunicazione Fabio Paci.

    Introduzione che spetta al presidente Romiti: “Giulio è nei nostri progetti da anni. Insieme a coach Ortenzi è da tempi non sospetti che abbiamo messo gli occhi su di lui, ben prima del nostro arrivo in Superlega, ma solo ora siamo riusciti a concretizzare il tutto e sono molto soddisfatto di esserci riuscito in questa stagione. Pensiamo possa essere un valore aggiunto per fare un ulteriore passo avanti rispetto al passato e sono sicuro che sarà una stagione che ci vedrà insieme in maniera positiva. Il gruppo che si andrà a formare vedrà insieme giovani al fianco di elementi con maggiore esperienza, capaci proprio di aiutarli nella loro crescita. Puntiamo a fare un gradino in più rispetto allo scorso anno dove la salvezza è stata piuttosto tribolata: speriamo di raggiungere lo stesso obiettivo con qualche patema in meno. Una salvezza più tranquilla ma, guardando verso l’alto, non ci poniamo limiti”.

    La parola poi a Giulio Magalini, la cui è storia con il volley nasce tardi, visto che ha iniziato a giocare praticamente a 16 anni, arrivando dal calcio: “Sì, a quell’età è scoccata la scintilla. Difficile dire perché ho cambiato sport, mio fratello giocava nelle giovanili veronesi di volley e in giardino mi ‘costringeva’ a giocare con lui. Poi, nell’anno del primo superiore, con un mio compagno di scuola abbiamo deciso di provare ed è stato tutto molto veloce, girando anche diversi posti e questo è servito anche per formare il carattere”. Come detto arriva con i galloni di Campione D’Italia, dopo il successo tricolore in finale contro la Lube. “Sono stato due anni a Trento e posso dire che è stata una grande scuola anche se forse posso dire che lo scudetto lo meritavamo ancor di più l’anno scorso. Eravamo primi meritatamente dalla prima giornata ma alla fine non è arrivato. Quest’anno la scintilla è stata la sconfitta al Mondiale per club e alla fine è stato un bel percorso chiuso con un trionfo. So bene che davanti a me avevo due fenomeni assoluti come Michieletto e Lavia ma l’ho vissuta nel modo giusto dando il massimo e con il giusto agonismo. Ho avuto solo da imparare e ammirare le gesta di quei fenomeni, provando sempre a farmi trovare pronto se fosse stato il mio turno. Come quella domenica al PalaSavelli contro la Yuasa: un pubblico e un calore di quel livello non me lo aspettavo perché non conoscevo Grotta. In battuta facevo fatica a sentire l’arbitro che fischiava. Mi piace sentire la passione e può essere un valore aggiunto che può anche fare la differenza. Personalmente ringrazierò sempre Trento che mi ha fatto vivere un livello internazionale incredibile, una grande esperienza che mi ha portato tanto. Questa scelta arriva al momento giusto secondo me, qui ogni risultato lo si vive al meglio ed è possibile goderselo di più. Un percorso da vivere proprio per la mia crescita”.

    Una storia particolare la sua che ne incrocia un’altra tutta da raccontare come quella della Yuasa Battery: “Sono molto contento di iniziare questo percorso, è una storia incredibile quella di Grottazzolina. Si arriva dalle serie minori fino alla massima serie. Spero di portare la mia professionalità e le mie qualità a questa realtà. L’obiettivo è avere una squadra di personalità e il giusto mix di esperienze e gioventù per essere competitivi al meglio in questo campionato. Non poniamoci limiti e dobbiamo sognare. I miei nuovi compagni? Non li conosco personalmente ma ci sarà modo. Del gruppo dello scorso anno conosco invece bene Comparoni, a lungo in nazionale con me: mi ha parlato benissimo della squadra, della società e dell’ambiente”.

    Chi lo segue da tanto tempo è Massimiliano Ortenzi che ha avuto sempre una grande ammirazione per lui. “Il mercato in Superlega inizia presto e sono felice di aver portato a casa un obiettivo primario che ci eravamo prefissati. Un ragazzo che tecnicamente può darci un ulteriore valore aggiunto rispetto alle due conferme importanti nel ruolo, vale a dire Fedrizzi e Tatarov. Giulio a mio avviso ha bisogno di una realtà come Grotta, che punti fortemente su di lui e che gli permetta di mostrare in campo con continuità quello che sa fare. A Trento si vince molto e c’è tutto per farlo ma avere davanti due campioni come Lavia e Michieletto ti concede meno opportunità per determinare il tuo percorso. Grotta può rappresentare un viatico per mostrare appieno le sue qualità e non vediamo l’ora di lavorare in campo. Un ragazzo che raggiunge la nazionale partendo da noi come Comparoni, e un altro che arriva scudettato e con l’abitudine a vincere. Ci auguriamo ovviamente che ci porti in dote questa bella abitudine”.

    Chiusura con Valerio Finucci che propone un’osservazione che sa molto di memoria storica. “Sui sogni abbiamo costruito quello che stiamo vivendo, ma forse neanche nei nostri sogni più nascosti avremmo potuto pensare di presentare oggi un giocatore con lo scudetto sul petto. Uno scudetto che Giulio ha dimostrato di meritare quando è sceso in campo. Per questo è stato scelto, lo ringraziamo per la fiducia e crediamo tantissimo in lui”.

    (fonte: M&G Scuola Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    La centrale Giulia Mancini confermata a Scandicci

    La Savino Del Bene Volley annuncia che Giulia Mancini farà parte del roster della prima squadra anche per la prossima stagione. La centrale classe 1998 proseguirà così il suo percorso con la squadra di Scandicci dopo essere tornata in maglia Savino Del Bene Volley nella stagione appena conclusa.

    Mancini è entrata a far parte del roster a disposizione di coach Marco Gaspari in corso d’opera, raggiungendo la Savino Del Bene Volley il 17 dicembre 2024. Giulia, che era già giocatrice di proprietà del club scandiccese, ha disputato la prima parte della stagione 2024-2025 con Il Bisonte Firenze, prima di fare ritorno alla Savino Del Bene Volley, dove ha preso il posto di Indy Baijens, trasferitasi proprio a Il Bisonte.

    Nel 2017-2018 Giulia aveva già vestito la maglia della Savino Del Bene Volley, segnando così quello che può essere definito un secondo ritorno in Toscana.

    Nell’annata 2024-2025 è scesa in campo in 5 gare di Serie A1 e in una partita di CEV Champions League, manifestazione nella quale ha fatto il suo esordio assoluto nella massima competizione continentale per club.

    LA CARRIERA DI GIULIA MANCININata il 12 gennaio 1998 ad Aprilia (LT), Giulia Mancini è una centrale di 183 cm. Cresciuta nelle giovanili del Volleyrò Casal De Pazzi, ha fatto il suo esordio nel volley professionistico con il Club Italia, con cui ha giocato in Serie A1 nella stagione 2016-17.

    Nella stagione successiva Giulia ha giocato con la Savino Del Bene Volley, prima di passare nell’annata 2018-2019 alla Bosca San Bernardo Cuneo. Dopo un 2019-2020 trascorso in maglia Lardini Filottrano, Giulia è scesa per una stagione in Serie A2, difendendo i colori della Cbf Balducci Hr Macerata.

    Dopo un solo anno in cadetteria, Mancini è tornata in Serie A1, sposando il progetto Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia, club nella quale è rimasta per tre stagioni. Salutata la società marchigiana, Giulia è tornata in Toscana, accetando la proposta de Il Bisonte Firenze, club con il quale ha iniziato il campionato 2024-2025.

    Dopo l’esperienza con la formazione fiorentina, Giulia Mancini ha fatto ritorno alla Savino Del Bene Volley, dando il suo prezioso apporto nel raggiungimento degli obiettivi stagionali.

    (fonte: Savino Del Bene Volley Scandicci) LEGGI TUTTO

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    La centrale Asja Cogliandro lascia la Bartoccini MC Restauri Perugia

    La Bartoccini MC Restauri regala un saluto speciale alla centrale Asja Cogliandro, che lascia Perugia dopo due stagioni in maglia Black Angels. Arrivata nell’estate 2023 con grandi ambizioni, si rivela subito protagonista nella formazione di coach Giovi, dimostrandosi una pedina importantissima per il raggiungimento della promozione in A1 e della conquista della Coppa Italia di categoria a Trieste.

    “Il club le augura il meglio per tutto ciò che la aspetta, dentro e fuori dal campo“, sono le parole che le dedica la società. LEGGI TUTTO

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    David Cardinali entra nello staff tecnico della Bartoccini MC Restauri Perugia

    La Bartoccini MC Restauri Perugia è lieta di annunciare l’ingresso nello staff tecnico di David Cardinali, che ricoprirà il ruolo di terzo allenatore e scoutman nella stagione sportiva 2025/2026. Nato a Porto Potenza Picena il 15 febbraio 1982, Cardinali vanta una lunga esperienza nel mondo della pallavolo, iniziata nel settore maschile con il Volley Potentino.

    Successivamente il passaggio al volley femminile con l’Azzurra Casette, dove ha lavorato come scout in B1. La sua carriera lo ha poi portato in Lombardia, dove ha ricevuto le chiamate dell’Easy Volley Desio (tra B2 e Serie C), Sovico (settore giovanile) e Cabiate (B2). Fondamentale, nel suo percorso, è stata l’esperienza con Albese, dove ha ricoperto il ruolo di viceallenatore dal 2020 al 2025 in serie A2.

    In questo frangente, determinante è stata la figura del tecnico Cristiano Mucciolo, che ha fatto da tramite per il suo ingresso nello staff, oltre a quella di coach Mauro Chiappafreddo, con cui Cardinali ha costituito un binomio vincente nelle ultime tre stagioni.

    Queste le prime parole da nuovo membro dello staff tecnico delle Black Angels: “La scelta di venire a Perugia è stata presa abbastanza velocemente – commenta Cardinali -. Appena il mio procuratore mi ha fatto sapere che c’era la possibilità di entrare nello staff delle Black Angels, non ci ho pensato due volte, perché tutti parlano bene di questa società. Ho avuto modo di parlare con il Direttore Sportivo Remo Ambroglini, che mi ha fatto davvero un’ottima impressione. Inoltre, dopo tanti anni in Lombardia, ho anche l’occasione di riavvicinarmi a casa“.

    Cardinali entra così a far parte del gruppo di lavoro guidato dal primo allenatore Andrea Giovi, con Guido Marangi come vice: “Ho avuto modo di conoscere entrambi in esperienze precedenti – aggiunge –. Ho parlato con loro e le sensazioni sono solo positive. Spero di arrivare a Perugia già dal prossimo mese per iniziare a fare gruppo e gettare le basi del lavoro che partirà ufficialmente ad agosto”. LEGGI TUTTO

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    Max Colaci: dopo 382 partite sarà ancora… Perugia!

    E’ il giocatore che ha collezionato più presenze a Perugia: con 382 partite in 8 anni, ha superato anche il record di un’altra icona del club, Aleksandar Atanasijevic (361 presenze). Quella che si è appena conclusa è stata la sua ottava stagione consecutiva in maglia bianconera, record personale per lui di permanenza in un club. Dal suo arrivo, nella stagione 2017-2018, la Sir ha cominciato a vincere ed è stato protagonista di tutti i 15 trofei conquistati dal club del Presidente Gino Sirci: Max Colaci resta a Perugia!

    E’ l’epilogo più naturale che sigilla la volontà del libero bianconero di continuare a giocare, ma soprattutto, la volontà di restare in una società che è ormai casa per lui.

    Lo aveva detto lui stesso prima della partenza per la Champions: “In campo sto bene, ci sto bene anche il martedì, lontano dalle partite! La domenica ci stanno bene tutti, in campo. Per me la voglia di continuare c’è, ma qui a Perugia, non da altre parti. Andare a giocare da altre parti non mi interessa. Il rapporto è talmente bello con la società, talmente diretto che va al di là del semplice rapporto giocatore-società”.

    Dopo la Final Four di Łódź, e dopo il trofeo tanto ambìto dal club bianconero, finalmente conquistato, aveva confermato la sua volontà di continuare a giocare ripercorrendo i traguardi conquistati in otto anni a Perugia. Quando fu chiamato dal club del presidente Gino Sirci, Max Colaci aveva ricevuto altre chiamate e aveva scelto la Sir perché voleva “inaugurare un ciclo”, cominciando a vincere con questa squadra.

    Così è stato e, a distanza di otto stagioni, dopo 15 trofei conquistati, quel “ciclo” non si è chiuso, tutt’altro: “Il ciclo no, non si chiude perché, per come son fatto io, per come siamo fatti noi, per come è fatto il nostro coach e il nostro club, oggi mi godrò questo trofeo, ma la fame non passa! Ne abbiamo tanta, tantissima, perché altrimenti io a 40 anni non sarei ancora qui. Invece sono qui perché ho ancora voglia e ancora fame. Sì, nel 2017 c’erano delle possibilità, però mi stimolava tantissimo il fatto di poter essere il primo a vincere a Perugia. Ed è andata bene, benissimo quell’anno: noi ogni anno abbiamo vinto qualcosa, lo so che può sembrare, anche solo vincere una Supercoppa, può sembrare poco, ma è difficile! Non è scontato perché ci sono tante altre grandissime squadre che magari fanno anche tre, quattro anni senza vincere niente. Invece noi, comunque ci siamo sempre stati!”.

    In maglia bianconera, dal 2017 ad oggi, Colaci ha collezionato 6 Supercoppe italiane (2017, 2019, 2020, 2022, 2023, 2024), 4 Coppe Italia (2018, 2019, 2022, 2024), 2 Mondiali per Club (2022, 2023), 2 Scudetti (2017/18, l’anno del “triplete” e 2023/24, l’anno del “poker”) e una Champions League (2025).

    In tutte queste vittorie, solo due persone sono state sempre presenti: il Presidente Gino Sirci e, in campo, Massimo Colaci! Al libero bianconero, il migliore in bocca al lupo, da parte del club per la prossima stagione, che sarà la sua nona consecutiva a Perugia: “Questo è motivo d’orgoglio per me, veramente, perché ogni anno che passa penso sempre che possa essere l’ultimo, poi dopo inizia il campionato e la voglia c’è! Essere qui ancora a 40 anni è un motivo veramente di grande orgoglio personale”.

    Conclude Max Colaci: “Chiaramente sono molto molto contento, molto felice di questo rinnovo. Come ho sempre detto, Perugia ormai è la mia seconda casa, la maglia di Perugia è una maglia “diversa”, per me è una maglia importante, una maglia che sento veramente mia. Se devo essere sincero, l’estate scorsa non pensavo di fare ancora un anno poi, strada facendo, la voglia è stata sempre di più, e quando ho avuto modo di parlare con la società ho sentito ancora una volta tutta la stima e la fiducia non solo della società, ma anche dell’ambiente e questo mi ha spinto a voler continuare ad andare avanti. Quindi sono molto contento per questo e per mille altre ragioni perché la voglia di far bene e di provare ad alzare altri trofei c’è; l’anno prossimo ne giocheremo tantissimi, quindi la voglia di provare a giocare altre finali c’è ed è tanta: è sempre uno stimolo. Quando provi emozioni grandi come quelle della Champions non vedi l’ora di poter rigiocare quelle partite quindi, per tutti questi motivi messi insieme, sono veramente felicissimo e ancora una volta mi godrò un altro anno a Perugia!”. LEGGI TUTTO