consigliato per te

  • in

    Tatsunori Otsuka, il “Samurai” resta ancora all’Allianz Milano: “Vogliamo migliorarci”

    Fedeltà da Samurai a una maglia e a un progetto, conferma che profuma di regalo, di visione e di ambizione. Tatsunori Otsuka sarà ancora protagonista con la maglia dell’Allianz Milano nella prossima stagione di SuperLega Credem Banca: un annuncio che accende i tifosi e che porta la firma convinta del presidente Lucio Fusaro e del direttore sportivo Fabio Lini.

    Classe 2000, schiacciatore giapponese dotato di energia, velocità, tecnica, intelligenza tattica, sorriso e un bagaglio atletico in continua evoluzione, Otsuka ha saputo guadagnarsi spazio e fiducia in un roster tra i più competitivi della SuperLega. Con il suo stile sobrio, ma incisivo, ha conquistato Milano e l’Allianz Cloud, dimostrando personalità e margini di crescita importanti. La prossima stagione lo vedrà ancora inserito nel sistema di gioco di coach Roberto Piazza, in una squadra che punta a confermarsi ai vertici e che affronterà anche l’impegno europeo della Cev Challenge Cup. Una sfida ulteriore da vincere, un banco di prova per misurare ambizione, qualità e profondità di un progetto che non smette di crescere.

    Abbiamo raggiunto Tatsu Otsuka per raccogliere le sue sensazioni dopo la conferma, il bilancio della stagione appena conclusa e le aspettative per l’estate in nazionale e il campionato che verrà.

    Il secondo anno all’Allianz Milano è per te una conferma importante. In cosa senti di essere cresciuto di più nella tua prima stagione in SuperLega, e su quali aspetti tecnici stai lavorando per adattarti ancora meglio al gioco italiano? “Il campionato italiano è molto fisico e competitivo. Ero consapevole dei miei limiti e sapevo che sarei dovuto crescere tanto. In questa prima stagione ho ricevuto tanti consigli preziosi, da coach Piazza e dai compagni, soprattutto su come rendere più efficaci il mio attacco e il mio servizio. Sto lavorando per diventare più forte sia fisicamente che tecnicamente, e continuare ad adattarmi al ritmo e al livello del gioco della SuperLega”.

    All’Allianz sei parte di un progetto in crescita, ma che ha cambiato molti giocatori. Quale sarà il tuo obiettivo per la prossima stagione? “Con l’arrivo di nuovi compagni, la squadra sarà diversa rispetto alla stagione appena conclusa. Il mio obiettivo è aiutare il gruppo a trovare subito coesione e sintonia. Vogliamo migliorarci e puntare possibilmente a raggiungere delle semifinali in Coppa e in campionato, un traguardo che ci è sfuggito quest’anno”.

    Sei felice dell’arrivo di Fernando Kreling “Cachopa”? Pensi potrà influenzare il tuo gioco e il modo di attaccare della squadra? “Cachopa è un grande palleggiatore e una persona davvero positiva. Sono molto felice che arrivi a Milano e non vedo l’ora di giocare insieme a lui. Ha esperienza e qualità, e sono certo che guiderà bene la squadra. Potrà aiutarmi a crescere ancora”.

    La tua estate sarà caldissima con la nazionale: VNL e Mondiali nelle Filippine. Che tipo di responsabilità ti senti addosso indossando la maglia del Giappone? “Sono molto orgoglioso di rappresentare il mio Paese. Quando indossi la maglia del Giappone, devi giocare con responsabilità, consapevolezza e spirito di squadra. Un’altra cosa che aspetto con gioia è la possibilità di ritrovare alcuni compagni e avversari della SuperLega, sia nella VNL che ai Mondiali”.

    Sei subito diventato un beniamino del pubblico dell’Allianz Cloud. Che messaggio vuoi dare ai tuoi tifosi? “Sono davvero felice di poter continuare a giocare davanti ai nostri tifosi, in un palazzetto speciale come l’Allianz Cloud. Darò tutto per contribuire alle vittorie della squadra e per rendere orgoglioso il nostro pubblico”. LEGGI TUTTO

  • in

    Reggio Emilia ingaggia Martin Chevalier: “Porto con me spirito combattivo e determinazione”

    Martin Chevalier è il primo tassello in banda per la Conad Reggio Emilia. Classe 2000, ruolo schiacciatore, Chevalier arriva da un’importante esperienza in SuperLega con la maglia di Rana Verona. Nato a Brno, in Repubblica Ceca, Martin ha iniziato la sua carriera nel Volejbal Brno, per poi proseguire all’AERO Odolena Voda, dove ha disputato anche la CEV Challenge Cup. 

    Con il suo arrivo, Reggio Emilia inserisce nel reparto schiacciatori un atleta giovane, ma già abituato a confrontarsi con i massimi livelli del volley europeo. La società investe su di lui per alzare il livello del reparto schiacciatori e affrontare con energia e determinazione la nuova stagione.

    Martin Chevalier: “La mia scelta di unirmi alla squadra è nata dalla visione ambiziosa del club: lottare per le vittorie durante tutta la stagione e puntare a una categoria superiore. A convincermi è stata anche la grande fiducia mostrata dalla dirigenza, che mi darà l’opportunità di dare il mio contributo concreto in campo. Fin da subito sono rimasto colpito dall’ambiente professionale e dalle eccellenti strutture che la società mette a disposizione. Il mio stile di gioco si basa su spirito combattivo e determinazione. Non mi arrendo mai, combatto su ogni pallone e cerco sempre di dare il massimo, soprattutto nei momenti più delicati del match. Rimango concentrato dal primo all’ultimo punto, ma senza dimenticare l’importanza di godersi la partita e contribuire a creare un clima positivo in campo. A livello personale, il mio obiettivo è giocare la miglior pallavolo possibile, dare spettacolo e diventare uno dei migliori della lega. Credo che il modo migliore per aiutare la squadra sia dare tutto, ogni giorno, in allenamento e in partita. Voglio essere un punto di riferimento costante, affidabile in ogni situazione, sempre concentrato e pronto a dare il massimo per il gruppo”.

    (fonte: Volley Tricolore) LEGGI TUTTO

  • in

    Armini resta a Bergamo: “Voglio scrivere un nuovo capitolo in questa società”

    Pausa estiva a tinte azzurre per Martina Armini. In attesa del ritorno a Bergamo. Per il libero romano è arrivato il rinnovo del contratto che la legherà al Volley Bergamo 1991 anche per la stagione 2025-2026; nel frattempo, però, per Martina si sono spalancate le porte della Nazionale: convocata in azzurro da Julio Velasco al termine dei Play Off, si è trasferita al Centro Pavesi di Milano dove ora lavora con il gruppo guidato da Carlo Parisi che ha come obiettivo le Universiadi.

    “Bergamo mi ha dato la crescita personale che cercavo nella continuità di gioco, ma mi ha dato anche e soprattutto calore, attraverso i tifosi, il club e lo staff – sottolinea per spiegare la decisione di continuare a vestire la maglia di Bergamo – Siamo riusciti a creare un legame di squadra che ci ha permesso di fare molto bene e la voglia di fare altrettanto bene è tanta e me la sono data come obiettivo. È una sfida anche personale: voglio scrivere un nuovo capitolo in questa società”.

    “Il segreto dei nostri risultati? Il lavoro fatto in palestra naturalmente, ma soprattutto la capacità di crearci un legame e degli equilibri nel gruppo che sono poi stati l’arma in più durante le partite. All’inizio abbiamo fatto fatica, ma quando abbiamo capito quali erano i nostri equilibri e come aiutarci tra di noi, è stato molto più facile prendere ritmo e giocare bene”.

    Aspettando il ritorno, l’obiettivo è crescere anche con la maglia della Nazionale italiana.

    “E’ stimolante lavorare con uno staff di questo livello, perché puoi imparare tantissimo: ti fa venire voglia di essere sempre al 100%, anche in allenamento, e di spingere al massimo, perché stai in uno staff dove ci sono i migliori”.

    (fonte: Volley Bergamo 1991) LEGGI TUTTO

  • in

    Taranto scatenata, da Perugia arriva anche Nicola Cianciotta: “Qui per giocare… e vedere il campo”

    Nicola Cianciotta è un nuovo martello della Gioiella Prisma Taranto. Classe 2001, originario di Bari, alto 196 cm, Nicola Cianciotta arriva a Taranto dopo aver militato nella Sir Susa Vim Perugia, con cui ha vinto la Champions League e la Supercoppa Italiana. Un’esperienza importante, che gli ha permesso di vivere da vicino l’atmosfera delle grandi competizioni europee e di confrontarsi con un altissimo livello di gioco.

    Nel corso del suo percorso, Cianciotta ha affrontato una significativa evoluzione tecnica: nato come centrale, ha poi abbracciato con determinazione il ruolo di schiacciatore, ruolo in cui sarà impiegato nel progetto tecnico della prossima stagione con la maglia rossoblù.

    La sua carriera ha avuto inizio in Puglia tra Locorotondo e Castellana, proseguendo in Serie B con Taviano e Gioia, quindi in A3 con Casarano e in A2 con Club Italia, Mondovì e Castellana Grotte. Dopo il salto in Superlega con Perugia, arriva ora a Taranto con l’obiettivo di ritagliarsi spazio e responsabilità.

    Nel suo palmarès figurano anche titoli internazionali di rilievo con la maglia della Nazionale giovanile: Campione del Mondo Under 19 nel 2019 (eletto miglior centrale del torneo), Campione del Mondo Under 21 nel 2021 e Campione d’Europa Under 22 nel 2022.

    Queste le parole di Nicola Cianciotta al suo arrivo: “La scelta di venire a Taranto è basata sul fatto di avere più possibilità di giocare, di vedere il campo. Sapevo che l’allenatore, Graziosi è molto bravo. Taranto comunque è una piazza importante e che vuole fare bene. Conosco un po’ l’ambiente, perché in passato ho militato nello stesso club con il direttore generale Vito Primavera. Anche Pino Lorizio è una mia conoscenza, così come il coach, contro cui ho giocato più volte. Mi hanno proposto di far parte di un progetto ambizioso, in cui si punta a costruire una squadra competitiva. Essendo anche io pugliese, è un orgoglio poter giocare vicino casa. Indossare la maglia di una squadra della mia terra significa portare in alto la bandiera della Puglia. Mi aspetto una stagione molto intensa: il livello medio delle squadre si è alzato, e sarà un campionato combattuto. Voglio farmi trovare sempre pronto e dare tutto per portare in alto il nome di Taranto.”

    A commentare il suo arrivo è anche il segretario generale Stefano De Luca, che sottolinea: “Nicola è sicuramente un attaccante, un giocatore di temperamento, un combattente. Oltre a essere un ragazzo di livello nazionale, siamo certi che con la sua voglia di mettersi in gioco potrà crescere ancora molto. Il percorso che sta seguendo potrebbe anche portarlo a vestire in futuro la maglia della Nazionale.”

    Con il suo entusiasmo, la sua determinazione e l’orgoglio di rappresentare la Puglia, Nicola Cianciotta è pronto a dare il massimo per la Gioiella Prisma Taranto.

    (fonte: Gioiella Prisma Taranto) LEGGI TUTTO

  • in

    Ufficiale, Anett Németh nuovo braccio armato di Chieri: “Vi spiego la mia scelta”

    Anett Németh è il nuovo opposto della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 (QUI la nostra anticipazione di mercato). Nata a Budapest, in Ungheria, il 13 dicembre 1999, 188 cm d’altezza, si avvicina alla pallavolo a 11 anni d’età nel Vasas Obuda. Nel 2018 gli studi la portano negli Stati Uniti alla Coastal Carolina University con cui partecipa al campionato NCAA. Arriva al professionismo nel 2021 con il Postdam in Germania (fra le sue compagne Sarah Van Aalen) dove vince la Supercoppa tedesca nel 2022 e viene premiata MVP della stagione. Nel 2023 sbarca della Serie A1 Tigotà con Pinerolo. La scorsa stagione, a Perugia, la vede risultare la seconda miglior realizzatrice della regular season con 559 punti, preceduta soltanto da Antropova (569).Dal 2018 fa parte della nazionale maggiore ungherese, con cui quest’estate disputerà la Golden League e le ultime partite di qualificazione al prossimo campionato europeo. Qui in basso la prima intervista ai microfoni della sua nuova squadra.

    Benvenuta a Chieri, Anett!“Grazie! Penso che Chieri sia una delle squadre più forti in Italia e mi permetterà di fare un altro passo avanti per migliorare il mio livello di gioco. Mi sono piaciuti il progetto e la responsabilità che Chieri ha voluto darmi. Sono molto emozionata, non vedo l’ora di iniziare“.Con Pinerolo e Perugia hai affrontato Chieri tante volte da avversaria. Che impressioni hai avuto?“Mi ha dato l’impressione di una società molto professionale e organizzata. È sempre stato difficile giocare contro Chieri perché è una squadra con tanta grinta ma anche perché i tifosi creano un’atmosfera fantastica per la squadra“.A Chieri si ricomporrà la diagonale Van Aalen-Németh che già ha fatto le fortune del Postdam. Quanto ha pesato sulla tua scelta la presenza di Sarah?“Sono molto felice di giocare di nuovo con lei, è stato sicuramente un aspetto importante per la mia decisione. A Potsdam avevamo un’ottima intesa sia in campo sia fuori dal campo. Non vedo l’ora di vedere cosa potremo fare insieme in Italia“.Che giocatrice sei?“Penso di essere una giocatrice che cerca sempre di trovare soluzioni diverse e vuole aiutare le sue compagne. Cerco sempre di giocare in un modo intelligente. Cerco di essere una giocatrice su cui si può fare affidamento per palle difficili in situazioni difficili. Un’altra mia caratteristica è che provo a dare il massimo non soltanto con l’attacco ma anche con altri fondamentali come il muro e la difesa“.E fuori dal campo?“Amo passare il tempo con gli amici o la famiglia. Mi piace andare a mangiare qualcosa di buono o fare una passeggiata nella natura o in città. Se posso mi piace anche andare a vedere partite di basket o pallavolo. Nei momenti di riposo mi piace rilassarmi leggendo un libro o guardando un film. Quando ho più tempo cerco sempre di viaggiare in posti nuovi“.I tuoi obiettivi per la prossima stagione?“Voglio dare il mio massimo per aiutare la squadra per raggiungere grandi risultati. Penso che potremo costruire una squadra forte che non si molla mai. Al tempo stesso voglio migliorare sotto ogni aspetto e diventare una versione più forte di me. Cercherà di andare sempre in campo con una mentalità vincente“.

    (fonte: Chieri ’76) LEGGI TUTTO

  • in

    Sophie Blasi, miglior libero di A2, è il colpo della Futura Busto Arsizio

    Colpo grosso in seconda linea per la Futura Volley Giovani Busto Arsizio, che affida il governo della seconda linea a Sophie Blasi! Premiata come miglior libero nelle ultime due stagioni di A2, l’atleta classe 2002 originaria di Bologna rappresenta un tassello di fondamentale importanza nello starting six bustocco, con coach Gianfranco Milano che potrà contare su un elemento dalle grandi qualità tecniche.

    La giocatrice ex Olbia lavora ottimamente sia col bagher di ricezione che in fase di difesa, è dunque un libero completo e dal gran carattere: riesce sempre a coinvolgere le compagne, è collaborativa, dedita al lavoro e sa prendersi responsabilità importanti, confermate da numeri eccellenti e da un palmares già molto ricco nonostante la giovane età.

    Sophie è figlia d’arte, papà Andrea è stato un giocatore di basket negli anni ’90 vincendo uno scudetto con l’Olimpia Milano, ma la sua passione è stata subito la pallavolo, imparata soprattutto a Orago e al Volleyrò di Roma. Giocando da schiacciatrice, con la maglia del club varesino ha vinto un titolo nazionale Under 14 nel 2016 (con tanto di premio come miglior attaccante) e uno Under 16 nel 2017; in forza alla società romana ha aggiunto alla sua bacheca la doppietta scudetto Under 16 e Under 18 nel 2018.

    In quegli stessi anni Blasi ottiene ottimi risultati con le Nazionali giovanili (oro agli Europei Under 16 del 2017 e argento agli Europei Under 17 del 2018) mentre l’esordio in A2 arriva nella stagione 2019/20 con Montale. È nel 2022/23 che Sophie cambia definitivamente ruolo, iniziando la sua carriera da libero con la Millenium Brescia. L’esplosione avviene però nel campionato successivo con Olbia: chiuderà la stagione con un clamoroso 49,6% di ricezione perfetta su 613 palloni, cifre che le valgono il riconoscimento come miglior libero della serie A2. Un rendimento di altissimo livello che la giocatrice bolognese ha confermato nel campionato da poco concluso dove è stata ancora una volta la migliore nel suo ruolo con il 45,6% di perfetta su 533 palloni.

    La ciliegina sulla torta è stata la convocazione allo stage azzurro ricevuta lo scorso febbraio dal CT della Nazionale Julio Velasco nell’ambito degli eventi della Coppa Italia disputata a Bologna.

    E’ stata una scelta semplice? “Sono molto contenta di essere alla Futura. Non ho dovuto pensarci molto e non vedo l’ora di iniziare. È una società che non ha bisogno di presentazioni, tutti me ne hanno parlato benissimo, ho avuto modo di iniziare a conoscere staff e dirigenza e ne ho avuto la conferma. Il percorso giovanile compiuto ad Orago è stato per me importante. Il ricordo dei due scudetti vinti è indelebile e di certo non dimentico tutti i derby giocati contro la Futura quando Matteo Lucchini era il coach. Io e lui ci conosciamo da tantissimi anni, siamo sempre stati avversari; ora il fatto di essere arrivata in biancorosso mi fa sorridere ma mi rende molto felice. Anche con Bianca Orlandi ci conosciamo sin dalle giovanili, poi abbiamo giocato assieme a Brescia e a Olbia e sono molto contenta di ritrovarla”.

    Ma non volevo fare il libero… “Nel giovanile ho sempre giocato schiacciatrice. L’esordio da libero fu in realtà agli Europei Under 17 del 2018 (con coach Marco Mencarelli che la schierò al posto della titolare che si infortunò, Ndr): alla maglia azzurra non si dice mai di no, ma ammetto che non mi piacque per niente. Mi annoiavo. Durante la seconda stagione a Brescia ho iniziato a rivalutare la cosa e a cambiare idea, anche se attaccare mi piaceva. Ora sono contenta di averlo fatto, è stata una mia decisione e questo mi ha convinto. Sono una persona che ama le sfide, se c’è da lavorare in palestra non mi tiro mai indietro e sono la prima ad alzare la mano. Olbia con me credo che abbia fatto un grandissimo lavoro, mi ha insegnato tanto nonostante le basi le avessi dal giovanile con coach Bosetti. Ritrovarsi a fare il libero in serie A però è diverso, col tempo prendi fiducia, le responsabilità cambiano, sono di più e questo mi ha aiutato”.

    Sognando una storia speciale: “Arrivo in una squadra che ha obiettivi chiari e sono onorata di far parte di questo progetto così ambizioso. Quest’anno mi piacerebbe scrivere una storia speciale, non si dice nulla però tutti lo sappiamo. Spero potremo toglierci le nostre soddisfazioni”.

    E fuori dal campo? “Mi piace stare con la mia famiglia, amo uscire con i miei amici anche se li vedo poco perché vivono a Bologna. Mi piace fare shopping, lo ammetto! E amo leggere. Sono laureata in Scienze della Comunicazione e sto cercando un master; ho visto che ce ne sono alcuni molto interessanti vicino a Milano in tema di comunicazione e marketing sportivo. Valuterò. Le vacanze? A giugno tornerò a Olbia perché il mare della Sardegna non si dimentica, così come le persone che ho conosciuto là e che andrò a trovare. Poi farò un viaggio a Madrid, mentre a luglio passerò un periodo a Milano Marittima per stare un po’ di tempo con i miei amici”.

    Tre parole per descriverti? “Competitiva, determinata e riservata”.

    LA SCHEDASophie BlasiNata il:16/12/2002Nazionalità: italianaRuolo: liberoAltezza: 177 cm

    LA CARRIERA2019/20 Exacer Montale A22020/21 Exacer Montale A22021/22 Banca Valsabbina Millenium Brescia A22022/23 Valsabbina Millenium Brescia A22023/24 Volley Hermaea Olbia A22024/25 Resinglass Olbia A2

    IL PALMARES2017 – Medaglia d’oro ai Campionati Europei Under 16 con la Nazionale italiana2018 – Medaglia d’argento ai Campionati Europei Under 17 con la Nazionale italiana2021/22 – Coppa Italia di A2 con Banca Valsabbina Millenium Brescia2023/24 – Miglior libero della Serie A2 con Volley Hermaea Olbia2023/24 – Oro ai Campionati Europei Universitari con Bologna2024/25 – Miglior libero della Serie A2 con Resinglass Olbia LEGGI TUTTO

  • in

    Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

    Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

    Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

    Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

    Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

    Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

    Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

    Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: “Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”. LEGGI TUTTO

  • in

    Paolo Falabella affiancherà Morato come vice-allenatore a Cisterna

    Il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley sarà coach Paolo Falabella, che andrà ad affiancare il nuovo head coach Daniele Morato alla guida della squadra per la stagione 2025/2026. Nonostante la giovane età, Falabella porta con sé una consolidata esperienza internazionale: nell’ultima annata in Svizzera, alla guida del Volley Amriswil, ha conquistato la Coppa di Svizzera, la Swiss League e la Supercoppa, centrando inoltre un prestigioso piazzamento per il club elvetico in Coppa CEV. Nel 2023 ha inoltre fatto parte dello staff tecnico della nazionale del Marocco.

    Nato a Lagonegro nel 1986, laureato in Scienze Motorie e specializzato in Scienza e Tecnica dello Sport, Paolo Falabella è anche docente nazionale Fipav. Dopo aver guidato da primo allenatore realtà importanti della Serie A come Lagonegro, Aversa e Bari, e aver ricoperto il ruolo di vice allenatore a Siena nella stagione 2021/2022, culminata con la promozione in Superlega, Falabella è ora pronto a mettere il suo bagaglio tecnico e umano al servizio del Cisterna Volley.

    “Sono davvero felicissimo di poter iniziare questa esperienza a Cisterna – le prime parole di coach Falabella –. Per me sarà il primo anno in Superlega: ci sono andato vicino più volte, ma per una serie di circostanze non ero mai riuscito ad approdarvi. Per questo motivo oggi sono ancora più contento di poterlo fare, e in particolare di farlo proprio con Cisterna Volley“.

    Falabella guarda con entusiasmo al gruppo che affronterà la prossima stagione: “Dal punto di vista tecnico, siamo una squadra molto giovane, così come giovane è lo staff. Questo è un aspetto che considero estremamente stimolante: ci sarà da lavorare tanto, trascorreremo molte ore in palestra. Mi aspetto una stagione impegnativa, fatta di lavoro intenso e risultati da conquistare con fatica, ma anche con grande entusiasmo“.

    L’esperienza in Svizzera ha lasciato un’impronta profonda nel metodo di lavoro del tecnico lucano: “Dalla Svizzera porto con me un’impostazione organizzativa davvero impressionante. Quando si dice che gli svizzeri sono precisi, non è solo un modo di dire: lo sono davvero. È qualcosa che mi ha colpito profondamente e che spero di poter applicare anche nella mia vita professionale, in termini di metodo e attenzione ai dettagli“.

    Racconta, infine, il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley: “Ovviamente amo molto il lavoro in palestra, come tutti gli allenatori. Tuttavia, la parte che sento più mia, quella che mi dà maggiore soddisfazione e nella quale mi sento più preparato, è quella di studio e analisi. Mi appassiona tantissimo tutto ciò che si svolge al di fuori delle ore di allenamento: il lavoro d’ufficio, la preparazione, il confronto sull’organizzazione delle sedute, l’analisi degli avversari. È probabilmente l’aspetto che preferisco del mio mestiere: studiare i modelli di prestazione, capire cosa serve davvero per raggiungere un obiettivo, ragionare su come ottimizzare ogni dettaglio. Non essendo un ex giocatore, non ho quella naturale inclinazione verso la dimensione più fisica del lavoro quotidiano in campo, quindi, ho sviluppato una particolare attenzione verso la parte metodologica e analitica, che trovo stimolante e utile per il lavoro complessivo dello staff“. LEGGI TUTTO