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    Anche Dani Drews e Tori Dilfer nella “starting list” di Athletes Unlimited

    Di Redazione Ultimi ritocchi nella rosa delle giocatrici che parteciperanno, a partire dal prossimo 16 marzo, alla seconda edizione del campionato professionistico USA organizzato da Athletes Unlimited a Dallas. La lista – al momento composta da 45 atlete – è stata integrata nelle ultime ore con i nomi della schiacciatrice Dani Drews e della palleggiatrice Tori Dilfer. Drews, classe 1999 e prodotto dell’università dello Utah, dopo la conclusione del campionato NCAA era approdata in Polonia al Chemik Police, ma allo scoppio della guerra in Ucraina ha abbandonato la squadra per rientrare in patria (scatenando l’ira del club). Per la coetanea Dilfer quello di Dallas sarà invece l’esordio da professionista, dopo la conclusione della carriera universitaria con le Louisville Cardinals, grande sorpresa dell’ultima stagione. (fonte: Athletes Unlimited) LEGGI TUTTO

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    Douglas Souza potrebbe tornare in campo con la maglia del Sao José

    Di Redazione Nelle ultime settimane i profili social dello schiacciatore brasiliano Douglas Souza si sono (ri)popolate di immagini di allenamento e preparazione fisica, facendo pensare a un prossimo rientro in campo del giocatore che all’inizio della stagione è stato protagonista di un burrascoso divorzio dalla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. E puntualmente sono arrivate le prime voci sulla sua prossima destinazione, anche se l’oneroso contratto del nazionale verdeoro rende l’idea proibitiva per molti club: secondo Web Volei, ad esempio, le offerte di Sesi SP e Guarulhos si sarebbero arenate per motivi economici. Chi, invece, i fondi per tentare l’investimento li avrebbe è il Sao José dos Campos, che ha in programma un notevole aumento del budget e soddisferebbe anche la volontà del giocatore di restare nello stato di San Paolo. Il progetto, ovviamente, riguarderebbe la prossima stagione, anche perché in quella attuale Douglas è ancora sotto contratto con Vibo. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Dmitry Pashitsky riparte dal Trefl Gdansk dopo il divorzio dallo Zenit San Pietroburgo?

    Di Redazione Nonostante le dichiarazioni di facciata, sembra destinata a interrompersi in conseguenza della guerra in Ucraina l’avventura di Dmitry Pashitsky con la maglia dello Zenit San Pietroburgo. Secondo gli ultimi rumors, infatti, il centrale ucraino (ma di nazionalità russa) avrebbe firmato con il Trefl Gdansk per disputare la parte finale della stagione nella PlusLiga polacca; non è ancora noto se si tratterà di un prestito o di un trasferimento definitivo. Nei giorni scorsi lo Zenit aveva comunicato ufficialmente che il giocatore aveva chiesto una “vacanza” di durata imprecisata in considerazione dei recenti avvenimenti, ma che il suo contratto con la società non sarebbe stato risolto. LEGGI TUTTO

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    Castellana Grotte, coach Gulinelli ai saluti. Squadra affidata a Giuseppe Barbone

    Di Redazione Coach Flavio Gulinelli lascia la Bcc Castellana Grotte dopo quasi due anni di collaborazione. La società pugliese intende ringraziare il tecnico “per l’impegno sempre massimo e per il lavoro svolto, certa che il rapporto personale non sarà intaccato da scelte sportive e professionali”. La guida tecnica della prima squadra è affidata a Giuseppe Barbone. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alexander Waibl resta alla guida del Dresdner SC fino al 2026

    Di Redazione Nel panorama del volley europeo è uno dei rapporti più duraturi e fruttuosi tra allenatore e società, ed è destinato a prolungarsi ancora: Alexander Waibl ha firmato un ulteriore rinnovo triennale del contratto con il Dresdner SC, che lo porterà fino al 2026 sulla panchina della squadra campione di Germania. 53 anni, Waibl è arrivato a Dresda nel 2009 e in 13 anni, oltre allo scudetto dello scorso anno, si è aggiudicato altri tre titoli nazionali, tre Coppe di Germania, una Supercoppa e una Challenge Cup. “Ovviamente – commenta il tecnico – sono molto contento del rinnovato voto di fiducia del mio club. Ci ho pensato un po’ di più delle altre volte: se da una parte il lavoro con i miei colleghi, con le giocatrici e con la dirigenza sono unici e non potrebbero essere migliori altrove, dall’altra abbiamo raggiunto un limite strutturale, che potrebbe impedirci un’ulteriore crescita e lasciarci senza possibilità contro i nostri concorrenti, se non cambierà qualcosa nella nostra struttura. Quello a cui mi riferisco è l’ampliamento della Margon Arena e la sua conversione in una struttura moderna per gli allenamenti e le gare“. Una promessa che il presidente Jorg Dittrich ha evidentemente garantito all’allenatore, come conferma la direttrice generale Sandra Zimmermann: “Non vediamo l’ora di continuare a collaborare. Anche se abbiamo già ottenuto tanto nel corso degli anni, Alexander Weibl è desideroso di continuare la crescita. Per questo nelle nostre trattative abbiamo prestato molta attenzione a premiare i successi dell’ultimo decennio, e abbiamo assicurato che faremo tutto il necessario per sviluppare la Margon Arena“. (fonte: DSC Volleyball Damen) LEGGI TUTTO

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    Dijkema va, Bednorz resta: come cambia il mercato in Russia

    Di Redazione La guerra in Ucraina sta avendo conseguenze importanti anche sul volley in Russia, dall’annullamento di tutte le manifestazioni in programma (tra cui i Campionati Mondiali maschili) all’esclusione delle squadre del paese dalle competizioni internazionali. Anche il destino di alcuni protagonisti della Superleague maschili e femminili è cambiato: diversi giocatori ucraini hanno risolto i propri contratti o sospeso l’attività, e anche un’atleta di primo piano come Laura Dijkema, palleggiatrice del Leningradka, ha deciso di lasciare il paese. “Quando il ministro degli Esteri ha invitato gli olandesi a lasciare la Russia – ha spiegato Dijkema – ho deciso insieme al mio agente che sarei tornata il prima possibile. È stato piuttosto stressante, ma sono molto felice di essere tornata. Nello sport ho sempre stretto belle amicizie con giocatrici di tutti i paesi: lo sport è un fattore di condivisione, l’ho sempre sperimentato. In una guerra ci sono solo vittime e i miei pensieri sono con le persone che in Ucraina stanno combattendo per la loro vita e la loro libertà“. Oltre a Dijkema, è rientrato in Olanda anche Gido Vermeulen, ex CT delle nazionali orange, quest’anno nello staff dell’Uralochka Ekaterinburg. Tutto sommato, però, gli effetti sui giocatori stranieri sono stati limitati, e i big dei due maggiori campionati sono rimasti al loro posto. Questo vale anche per Bartosz Bednorz (autore di 23 punti nella vittoria dello Zenit Kazan sullo Zenit San Pietroburgo) e Malwina Smarzek della Lokomotiv Kaliningrad, malgrado la decisione della Polonia di riaprire il mercato per l’eventuale rientro degli atleti polacchi impegnati in Russia. Discorso evidentemente diverso per quanto riguarda il futuro: nessuno è in grado di dire quale sarà l’impatto delle sanzioni sul “potere d’acquisto” delle squadre russe e se queste ultime potranno ancora partecipare alle Coppe europee. In questo senso molte delle trattative già in pieno svolgimento, come quella per portare Micha Hancock alla stessa Lokomotiv Kaliningrad, tornano in discussione. E anche sulla concessione dei transfer ai giocatori russi impegnati all’estero c’è un enorme punto interrogativo. Nel frattempo nel paese non mancano le prese di posizione dei giocatori contro le sanzioni internazionali. Valeriya Zaytseva, centrale della Lokomotiv e della nazionale, ha affidato a Instagram il suo sfogo: “Sport fuori dalla politica! È quello che ci hanno sempre detto: 1) Tutti dovrebbero poter praticare sport senza discriminazioni. 2) Le organizzazioni sportive devono rispettare la neutralità politica. 3) Nessuna forma di discriminazione razziale o basata sulla lingua, la religione, la politica, il sesso, il colore della pelle.. Non sono queste le regole del CIO stesso? Perché sta succedendo questo?“. (fonte: Volleybal.nl, BO Sport, Instagram) LEGGI TUTTO

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    I giocatori ucraini lasciano la Russia: Pashitsky in “vacanza” dallo Zenit San Pietroburgo

    Di Redazione L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e il tragico conflitto che ne è scaturito stanno comportando conseguenze importanti anche nel campo della pallavolo. Oltre allo spostamento dei Campionati Mondiali maschili e all’esclusione di tutte le squadre russe dalle competizioni internazionali, in gioco ci sono anche le carriere dei singoli giocatori: sono molti gli atleti di nazionalità ucraina impegnati nel campionato russo che hanno risolto o rescisso di propria iniziativa i contratti con le rispettive squadre. È questo il caso, ad esempio, di Yurii Synytsia, regista titolare dell’Ugra Samotlor. Il suo divorzio dalla squadra è stato annunciato ieri e oggi il direttore generale Alexey Berezin si è rivolto ai tifosi sui Instagram: “Per favore, comprendete la sua decisione. Questo non è il momento di commentare o discutere. Non abbandoneremo i nostri obiettivi per la stagione: sarà più difficile realizzarli, ma non per questo sarà impossibile. Tutto ciò che non uccide la squadra la rende più forte“. Un’analoga decisione era stata presa in precedenza dal centrale Ian Iereshchenko dello Yenisei Krasnoyarsk e dallo schiacciatore Illia Kovalov del Gazprom-Ugra Surgut. La vicenda più peculiare è però senza dubbio quella di Dmitry Pashitsky (nella grafia russa), centrale nato in Ucraina che nel 2020 ha acquisito la cittadinanza russa e gioca con la maglia dello Zenit San Pietroburgo. Dopo aver saltato la partita con lo Zenit Kazan per infortunio, il giocatore non si è più presentato agli allenamenti: secondo la società “ha deciso di andare in vacanza a proprie spese. Il contratto non è stato interrotto e il nostro club ha reagito alla decisione di Dmitry con comprensione. Il giocatore ha il diritto di stare dove ritiene opportuno fino al suo rientro in squadra. Pashitsky rimane cittadino russo e non ha rifiutato il passaporto“. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    L’ironia dei tifosi di Busto Arsizio a Novara: “Prendeteci chi volete…”

    Di Redazione “Prendeteci chi volete, ma la nostra passione mai comprerete“: con questo striscione carico di orgogliosa ironia i tifosi della Unet E-Work Busto Arsizio si sono presentati sul campo della Igor Gorgonzola Novara per il “derby del Ticino”, poi vinto dalle padrone di casa per 3-1. Riferimento ovvio se si pensa al “traffico” monodirezionale che negli ultimi anni continua a portare giocatrici e allenatori dalla Lombardia biancorossa al Piemonte azzurro: dopo l’esodo del 2020 con Herbots, Washington, Bonifacio e il tecnico Lavarini, ora tocca anche a Jordyn Poulter, la palleggiatrice statunitense assente ieri per un infortunio al ginocchio. Non è scontato, invece, che questo nuovo “pacchetto” di rinforzi in arrivo da Busto Arsizio comprenda anche Alexa Gray: la trattativa con la schiacciatrice canadese sembra essersi arenata, anche a causa dell’intervento di altre squadre interessate, e la dirigenza Igor potrebbe ora orientarsi sulla statunitense McKenzie Adams, l’ex Conegliano in uscita dall’Eczacibasi. Altro nome riportato dal Corriere di Novara, ma per la panchina, è quello di Julia Ituma, giovane opposta del Club Italia. Per quanto riguarda il reparto centrali, pare ormai scongiurato l’ipotizzato addio di Cristina Chirichella, che dovrebbe rinnovare il suo contratto a fine stagione. A disposizione di Lavarini ci sarà una coppia tutta azzurra con Anna Danesi? LEGGI TUTTO