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    Enrico Pilotto continua con la Folgore: “Per salvarci ci serve il pubblico, settimo uomo”

    Di Redazione Per il primo, storico campionato di Serie A3, la Folgore riparte dalla conferma dei suoi uomini più importanti. Elasticità ed esplosività nei 3 metri, oltre all’innato senso del tempo che rendono i suoi attacchi centrali sempre difficili da leggere. Insieme a Michele Deserio, confermatissimo anche il compagno di reparto Enrico Pilotto. Classe ’98, stiloso ed estroverso, veneto di nascita ma sempre più un massese acquisito all’interno di un gruppo che lo ha fatto subito sentire come a casa.  Al primo anno con la Folgore, hai subito conquistato una promozione recitando un ruolo da protagonista. Ti aspettavi un impatto così forte e qual è stato il segreto? “Onestamente avevo buone sensazioni, perché fin dal primo momento ho sempre avuto piena fiducia nella forza della squadra. Quando ho messo piede per la prima volta al Palatigliana non conoscevo tutti, ma sapevo che la società aveva costruito un roster importante per ambire a traguardi ambiziosi. Abbiamo fatto un’annata praticamente perfetta, e la conquista della Serie A è stata il giusto e meritato epilogo”. Dopo una stagione disputata ad altissimi livelli, tante società hanno bussato alla tua porta. Cosa ti ha convinto a continuare il percorso in maglia biancoverde? “Le offerte non sono mancate, ma l’ottimo rapporto con la proprietà e la splendida intesa con compagni e supporters, han giocato un ruolo importante nella mia scelta di restare. Spero che questa stagione si possa giocare finalmente con i palazzetti almeno parzialmente aperti, perchè la spinta che i tifosi ci han dato nelle due finali play-off è stata fantastica”. Con il tuo compagno di reparto Michele Deserio si è subito instaurata una grande intesa. Il muro-difesa ha funzionato molto bene nel corso della stagione: come si è creato il giusto amalgama per essere devastanti nei 3 metri? “Con Michele è bastato un attimo per trovarsi. Son stati sufficienti i primi allenamenti per trovare un’intesa che ha giocato sicuramente un ruolo cruciale. Da lui ho imparato tantissimo: è un ragazzo d’oro, sa quello che fa, è veramente forte e sarà davvero un piacere riprendere da dove ci siamo fermati non più tardi di qualche mese fa”. Quali sono le tue aspettative per il primo, storico campionato di A3 targato Folgore Massa? “Puntiamo sicuramente a divertirci, e dare del nostro meglio per dimostrare di poter stare in categoria superiore. Siamo consapevoli che l’asticella si alzerà sensibilmente: troveremo squadre con budget diversi dal nostro, ma venderemo cara la pelle su ogni campo, provando anche a togliere qualche punticino alle corazzate del girone”. In questa stagione l’obiettivo dichiarato è la salvezza. Quanto sarebbe importante rivedere stabilmente il pubblico, per avere ulteriore carica in tante gare che andranno punto a punto? “Posso dire senza timore di essere smentito, che nel nostro caso il pubblico influisce per il 70% sulla prestazione all’interno del taraflex. Speriamo di poter sentire nuovamente cori e tamburi, che per noi rappresentano il settimo uomo in campo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marco Cestarolli sarà ancora team manager di Aurispa Libellula

    Aurispa Libellula comunica che Marco Cestarolli sarà il team manager anche per la prossima stagione agonistica, dopo aver svolto con abnegazione e passione il ruolo di trade union tra squadra e società, occupandosi a 360° dell’organizzazione, dentro e fuori dal palazzetto.
    Il team manager rappresenta la società ed a lui sono affidate tutte le funzioni organizzative durante una gara ufficiale, ma anche di rappresentanza e di interfaccia verso l’arbitro e i dirigenti della squadra avversaria.
    Mantiene i contatti con squadra, tecnico, atleti e dirigenti, promuove le pubbliche relazioni della società e garantisce, nell’esclusivo interesse della stessa, un apporto fondamentale per la realizzazione degli obiettivi.
    Uff. Stampa Aurispa Libellula LEGGI TUTTO

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    Francesca Marcon, il sì alla nuova Bergamo: “Entusiasmo, la parola giusta per questo progetto”

    Di Redazione Francesca Marcon sposa il progetto Volley Bergamo 1991 e si prepara a vestire la nuova maglia rossoblù: «Ho avuto l’opportunità di conoscere gli artefici di questa rinascita e ho notato subito un atteggiamento di entusiasmo. La scorsa stagione, anche per la situazione creata dalla pandemia, tutto era incerto, ora vedo invece vedo un punto di partenza per progetti ambiziosi. Sicuramente entusiasmo è la parola giusta per descrivere questo inizio». «Fortunatamente Bergamo non ha mollato – aggiunge la schiacciatrice veneta – ma c’è stata tanta paura, anche se in cuor mio e in quello di molti altri si sapeva che ce l’avrebbe fatta. È un regalo di cui la città aveva bisogno». Sta nascendo una squadra che sembra essere un buon mix tra gioventù ed esperienza. Quale sarà il suo ruolo? «Sono la più vecchia… Una vecchia esperta… Darò il mio contributo, quando sarà necessario. E il fatto, insieme a Sara, di essere tra quelle che conoscono meglio l’ambiente, mi permetterà di dare una mano in più. Poter dare alle altre è una responsabilità ma anche un onore. Mi sento un po’ mamma e sono felice di questo». Francesca fa dunque partire il countdown per il ritorno agli allenamenti: «Ho tanta volta di tornare in palestra. Siamo ferme da mesi e quando sei abituata a vivere di volley da una vita, fai fatica a staccare. È la passione a farmi andare avanti e ora ho voglia di correre ad allenarmi. Il mio obiettivo è non smettere di imparare, ma anche dare equilibrio e tranquillità alle compagne. L’obiettivo di squadra sarà quello di andare a prenderci delle soddisfazioni». E insieme al ritorno in palestra, Marcon aspetta anche il ritorno dei tifosi nei palazzetti: «Mi auguro con tutto il cuore che si riaprano le porte al pubblico, che è troppo importante e l’arma vincente per ogni squadra. La gente ha bisogno di respirare pallavolo, come ce l’abbiamo noi». LA SCHEDA Francesca Marcon nasce a Conegliano il 9 luglio 1983. E proprio a Conegliano, nel 1997, inizia la sua carriera pallavolistica, in Serie B2: con la squadra veneta resta per ben tredici stagioni consecutive, disputando per tre volte il campionato di Serie A2 e a partire dalla stagione 2008-09 quello di Serie A1. Nella stagione 2010-11 viene ingaggiata da Busto Arsizio, in A1, club con cui rimane per cinque annate vincendo nella stagione 2011-12 la Coppa CEV, la Coppa Italia e lo Scudetto, e nella stagione seguente la Supercoppa italiana. Nell’annata 2015-16 si trasferisce a Piacenza, dove resta per due annate, mentre nella stagione 2017-18 si accasa a Bergamo. Nel 2018-19 veste la maglia del Casalmaggiore in Serie A1. Nel febbraio 2020 torna in campo con la Volley Giorgione, impegnata in Serie B1. Nell’estate del 2020 il ritorno a Bergamo. Veste la maglia azzurra della Nazionale nel 2009 e vince la medaglia d’oro ai XVI Giochi del Mediterraneo. Vittorie Con il Club Campionato italiano: 1 (2011-12) Coppa Italia: 1 (2011-12) Supercoppa italiana: 1 (2012) Coppa CEV: 1 (2011-12) Con la Nazionale Giochi del Mediterraneo 2009: Medaglia d’oro (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aguenier scalpita: “Una nuova Verona mi aspetta, sono impaziente”

    Di Redazione Pronto a tornare in campo. Pronto a fare squadra, a fare da riferimento in un gruppo giovane e pieno di talento.Jonas Aguenier è uno dei giocatori che ha aderito al progetto Verona Volley, e che a breve sarà agli ordini di coach Stoytchev per cominciare il lavoro in vista della nuova stagione. “Mi sento un po’ come quando si passa da una scuola all’altra: lasci qualcosa di bello indietro, ma trovi qualcosa di nuovo e stimolante davanti a te. La nostra sarà una squadra giovane, sono impaziente di cominciare, dopo quattro mesi di vacanze in cui ho comunque lavorato tanto, ma ora voglio trovare la squadra, mi manca il campo.Il progetto Verona Volley? Sarà molto bello per me farne parte, mi piace lavorare con la squadra e creare un’identità nel gruppo. Il fatto che sia un gruppo giovane, adesso che sono uno dei più “vecchi”, mi permette di avere un ruolo di riferimento per i compagni che mi piace molto”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano, riconferma dal profumo biennale per Nicola Pesaresi

    Di Redazione Un punto fermo per l’Allianz Powervolley che conterà almeno fino al 2023 sul suo “ministro in difesa” Nicola Pesaresi. La stagione 2021/22 sarà la quarta con la maglia di Milano per il libero marchigiano. Indiscutibilmente una grande certezza e un’importante presenza per il gruppo quella di Nicola Pesaresi sia dentro sia fuori dal campo, che, più e più volte durante il corso della stagione appena passata, ha fatto la differenza non solo dal punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista umano, trasmettendo all’intera squadra la fiducia necessaria per affrontare i momenti più topici del campionato. Un percorso di crescita che l’anno scorso è culminato con la vittoria della CEV Challenge Cup, il primo trofeo della storia del Club bianco e blu. Con l’inizio di una nuova stagione si affacciano nuovi obiettivi e nuove ambizioni che Nicola è pronto ad abbracciare e raggiungere insieme ai suoi compagni di viaggio: «Sono molto contento e carico di riiniziare la stagione, altrettanto contento di farlo nuovamente qui a Milano con Powervolley. Manca poco e si parte. Ci aspettano nuove sfide e nuove emozioni» (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alicia Ogoms tra Polonia e Italia: al centro della rete per Bergamo

    Di Redazione È la canadese Alicia Ogoms l’ultimo tassello del reparto centrale di Bergamo, volto noto al Campionato italiano grazie alle esperienze a Firenze, la passata stagione, e prima ancora, nel 2017, a Legnano. La A1 non è dunque una novità per la centrale della Nazionale canadese, classe 1994 per 194 centimetri di altezza. Alicia si è trasferita dal Canada agli Stati Uniti per laurearsi e giocare a pallavolo nella stessa Università che ha cresciuto Khalia Lanier, la Southern California, quindi è volata in Europa per fare del volley la sua vita: «Mi sono laureata un anno prima che Khalia arrivasse. Poi, tutta la mia carriera si è divisa tra la Polonia e l’Italia: da Pila alla SAB Volley a Legnano, da Kalisz a Bielsko-Biala e infine Il Bisonte Firenze. In Nazionale sono arrivata subito dopo l’università». E con la maglia della Nazionale canadese è stata premiata quale Miglior Centrale al torneo di qualificazione della NORCECA Challenger Cup nel 2018. Si è fatta raccontare Bergamo da Beta Dumancic e da Kiera Van Ryk, che l’hanno preceduta in città nelle stagioni scorse: «Ho parlato con Beta e mi ha detto grandi cose sulla città e sul club. Anche Kiera ha apprezzato molto il suo anno in Italia e mi ha raccontato solo cose positive». E proprio per la città, il club e in particolare per i tifosi ha un messaggio: «Ai tifosi di Bergamo 1991 vorrei dire che sono emozionata e onorata di rappresentarvi. Farò del mio meglio per aiutare la squadra a vincere il più possibile. Sono una gran lavoratrice, cerco di tenere sempre un atteggiamento positivo e adoro giocare. Fuori dal campo mi vedrete più riservata di come appaio quando gioco, ma so che amerò stare con voi». LA SCHEDA Alicia Shanice Ogoms nasce a Winnipeg, in Canada, il 2 aprile 1994. Studia e gioca a pallavolo negli Stati Uniti, dove partecipa alla NCAA Division I dal 2012 al 2015 con la Southern California. Nella stagione 2016-17 firma il suo primo contratto professionistico col Pila, nel massimo campionato polacco, mentre nella stagione seguente viene ingaggiata dalla SAB Volley Legnano, in A1. Torna in Polonia per un biennio, difendendo i colori del Kalisz nel campionato 2018-19 e poi quelli del Bielsko Biala nel campionato seguente, mentre, dopo qualche mese di inattività, a metà dell’annata 2020-21 ritorna nella massima serie italiana con Il Bisonte Firenze. In Nazionale fa il suo esordio nel 2016, in occasione della Coppa panamericana, torneo nel quale conquista la medaglia di bronzo nel 2018. Nel 2019 vince la medaglia d’oro alla Volleyball Challenger Cup, seguita da due bronzi alla NORCECA Champions Cup e al campionato nordamericano. Vittorie Con la Nazionale Coppa panamericana 2018: medaglia di bronzo Volleyball Challenger Cup 2019: medaglia d’oro NORCECA Champions Cup 2019: medaglia di bronzo (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Yuji Nishida in Calabria alla Tonno Callipo: “La Superlega è il torneo più bello del mondo”

    Di Redazione La società del presidente Pippo Callipo ufficializza l’arrivo del talento giapponese Yuji Nishida (186 cm, 87 kg), 21 anni compiuti lo scorso 30 gennaio, reduce dalle Olimpiadi di Tokyo2020.Una notizia molto attesa dai tifosi giallorossi che avevano già drizzato le orecchie quando, mesi addietro, i rumors di mercato erano possibilisti sull’arrivo del martello giapponese a Vibo. La scelta del Club calabrese però di posticipare l’annuncio ad oggi, d’intesa con lo staff di Nishida, è stata dettata dalla necessità di dover rispettare alcuni accordi commerciali preesistenti per lo stesso giocatore. Sarà la prima volta che un atleta del Sol Levante indosserà la gloriosa casacca giallorossa della Callipo mentre nella classifica degli stranieri che si sono succeduti nei quindici anni di storia in A1 occuperà l’86esima posizione, dopo il trio brasiliano Borges-Flavio-Douglas ed il francese Basic. Con loro nella squadra edizione 2021-22 ci saranno i riconfermati Saitta, Rizzo e Gargiulo, ed i nuovi Candellaro, Partenio, Bisi, Nicotra e Russo. L’arrivo dell’opposto Nishida alza ulteriormente il livello tecnico della formazione che sarà guidata dal riconfermato coach Valerio Baldovin. Considerato infatti uno dei più forti giocatori nel suo ruolo al mondo, Nishida ha già avuto modo di dimostrare in competizioni internazionali, VNL in primis ma anche in Campionati del Mondo e recenti Olimpiadi di Tokyo, i notevoli mezzi tecnici e fisici di cui dispone. Elevazione strepitosa, tecnica sopraffina, variazione di colpi ed intelligenza nel piazzare la schiacciata velenosa: tutte qualità del mancino giapponese che adesso vuol confermarsi anche in Superlega. TALENTO PRECOCE. Tra le caratteristiche che hanno reso famoso Nishida a livello internazionale c’è l’altezza certamente non quella ‘canonica’ di un opposto, anzi con i suoi 186 cm è il più basso a livello mondiale nel suo ruolo. Tuttavia i grandi numeri mostrati quando aveva ancora 17 anni hanno convinto anche i più scettici sul talento del giovane attaccante. Era infatti ancora adolescente Nishida quando ha esordito in prima squadra con gli Stings nel gennaio 2018, in un match di V. League, dimostrando abilità ed autorevolezza sorprendenti per un atleta della sua età. CARRIERA. Nishida in Patria è una star conclamata, nonostante la giovane età il mancino giapponese è da considerarsi già un campione quanto a capacità tecniche e realizzative. Per lui parlano le performance personali raggiunte finora: dopo le trafile giovanili con risultati eccellenti nonché sorprendenti in scuole e college, debutta nella massima serie giapponese, la V.League col JTEKT Stings il 6 gennaio 2018, quando deve ancora compiere 18 anni, nel match contro l’Osaka Blazers Sakai. L’ottima prestazione gli vale l’inserimento da lì in avanti nel sestetto titolare, e poco dopo anche nella Nazionale del Giappone. Proprio nel 2018, oltre ad essere uno dei giocatori più giovani di quella Nazionale, Nishida esordisce a livello internazionale nella Volley Nations League. Ed il 10 giugno 2018 resterà una data importante per la Nazionale ma anche per lo stesso neo-acquisto Nishida. Il Giappone supera l’Italia del Ct Blengini e del neo-giallorosso Candellaro per 3-2; in quell’occasione Nishida oltre ad essere il trascinatore consentendo ai giapponesi di battere gli azzurri dopo 11 anni, è anche il best scorer del match con 22 punti al termine di una prestazione da incorniciare. Ma non finisce qui: qualche mese dopo, a settembre sempre del 2018, in una partita contro l’Argentina nel Campionato mondiale FIVB, Nishida diventa il giocatore più giovane di sempre a segnare 30 punti in una partita, precisamente in quel momento ha 18 anni, 7 mesi e 20 giorni. Il predecessore più giovane è stato l’iraniano Amir Ghafour, che ha segnato 30 punti contro la Serbia nel 2014 a 23 anni, 3 mesi e 9 giorni. Altro record Nishida lo colleziona nel giugno 2019 nella storia della VNL: totalizzando ben 7 ace in una singola partita, quella contro la Bulgaria. E sempre nel 2019 con la casacca del Giappone Nishida ha anche vinto la medaglia di bronzo ai campionati asiatici. Passando al campionato di massima serie giapponese, la V. League, nella stagione 2018-19 la JTEKT Stings arriva settima, con Nishida che realizza 570 punti, classificandosi al terzo posto nella classifica dei marcatori. Ancora meglio nell’ultima stagione 2020-21, la sua JTEKT Stings chiude al 4° posto e Nishida miglior marcatore al servizio. CURIOSITÀ. Nishida ha iniziato a giocare a pallavolo dopo aver visto sua sorella, più grande di otto anni, praticare questo sport. Ha anche un fratello sempre più grande, ma di 6 anni. Come hobby oltre ad essere appassionato di film, ama fare shopping. Recentemente ha indicato in Yūki Ishikawa e Masahiro Yanagida i propri idoli come giocatori. PREMI INDIVIDUALI. Lunga la sfilza di Premi accumulati da Nishida nella sua pur ancora breve carriera. Tra i migliori 4 marcatori al turno preliminare alle VNL del 2018. Quindi tre titoli nella stagione 2018-19 di V. League: miglior giovane dell’anno; miglior battitore; 3° miglior marcatore. Alle VNL del 2019 tra i 2 migliori marcatori al turno preliminare. Miglior battitore al Campionato Asiatico del 2019. Miglior opposto e battitore alla Coppa del Mondo del 2019. Tre nomination nella V. League 2019-20: giocatore di maggior valore; miglior marcatore, miglior battitore. Quindi nell’ultima stagione 2020-21 miglior battitore e oltre 800 punti realizzati nella V. League. PREMI DI SQUADRA. Scudetto in Giappone nella V. League nella stagione 2019-20; Coppa dell’Imperatore giapponese nel 2020-21 sempre con la JTEKT Punte. Medaglia d’oro nel Campionato Asiatico Under 19 nel 2017; medaglia di bronzo nel Campionato Asiatico nel 2019. NISHIDA ALLE OLIMPIADI. 105 punti nelle sei gare giocate alle Olimpiadi di Tokyo 2020 con una media di 17,5 punti a partita: questo il ruolino di marcia dell’opposto giapponese Yuji Nishida neo acquisto della Tonno Callipo. Si va dagli 8 punti realizzati nel match inaugurale contro Venezuela, per proseguire con i 23 contro il Canada, 18 con l’Italia, 13 con la Polonia e ben 30 nella quinta gara dei preliminari contro l’Iran (vinta 3-2), di cui 12 nel terzo set perso 31-29 in 49 minuti di gioco. Nei quarti, col Giappone reduce da 3 vittorie e 2 sconfitte, Nishida ha totalizzato 13 punti, che però non sono serviti contro il rullo compressore Brasile, approdato poi in semifinale. DICHIARAZIONI. Di poche parole Yuji Nishida, si dice però alquanto soddisfatto di approdare alla Tonno Callipo e spiega i motivi del suo arrivo in Italia. “Sono molto contento di giocare in Superlega, il torneo più bello del mondo. Ho accettato la proposta della Callipo perché è stata la prima ad interpellarmi. Fin da subito c’è stata intesa, ho trovato una società che ha capito le mie intenzioni e così ci siamo accordati. La Superlega è seguita da tantissimi tifosi sparsi per il pianeta. Proprio per questo sono ancora più felice e orgoglioso della scelta fatta”.  Riguardo alle ambizioni personali, Nishida appare molto convinto. “È stato un anno condizionato dalla pandemia, e le ricadute hanno riguardato anche lo sport. Tuttavia in me è rimasta sempre grande la voglia di giocare a pallavolo, per cui anche maggiore convinzione di fare bene. L’auspicio è che si possa riprendere a farlo in condizioni normali per tutti”. In Italia ritroverà il suo compagno di Nazionale, Ishikawa al secondo anno con Milano, che gli ha parlato della Superlega. “Yuki mi ha confermato che è un torneo di qualità elevata e difficile. Personalmente la considero come una grande opportunità per noi giocatori giapponesi, voglio mostrare il mio valore ma soprattutto divertirmi”.  Quando nei mesi scorsi le voci di mercato hanno tirato in ballo la possibilità dell’arrivo di Nishida a Vibo i tifosi giallorossi si sono entusiasmati, ecco la promessa della star giapponese. “Mi fa molto piacere l’affetto e la carica dei tifosi: da parte mia prometto sempre massimo impegno, e sapere che al Palazzetto ci saranno tanti tifosi mi carica e mi rende entusiasta di avere così tanti fans”.  Per Nishida è stato un finale di stagione alquanto impegnativo: col suo Giappone prima alle Vnl di Rimini e poi alle Olimpiadi di Tokyo, dove è stato fermato dal Brasile ad un passo dalle semifinali. Nei preliminari della Pool A, lo scorso 28 luglio, ha pure incontrato l’Italia perdendo 3-1, fermata anch’essa ai quarti. Ecco il suo parere su Giappone e Italia. “Entrambe hanno giocato per ottenere il miglior risultato possibile. Credo sia stato fatto il massimo. Ci sono state tante partite in un contesto sicuramente diverso, ovvero senza pubblico ma noi abbiamo comunque sentito la spinta dei tifosi seppur solo da casa”.  Toccando la sfera personale Nishida ha le idee chiare su cosa pensa di poter dare alla Callipo. “Voglio stare al passo con gli spiriti combattivi – sottolinea l’opposto – quindi darò tutto me stesso per portare la Callipo in alto. Ci sarà da lavorare molto visto che siamo una squadra quasi del tutto nuova. Ribadisco che ho accettato Vibo con entusiasmo, convinto che questa italiana possa essere una nuova pagina del mio percorso professionale ricca di buoni risultati”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO