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    Ancora una conferma per Novara: resta anche Ilaria Battistoni

    Di Redazione

    Sesta conferma per la Igor Gorgonzola Novara, che in vista della stagione 2022-2023 ha prolungato di un anno il proprio accordo con la regista Ilaria Battistoni, pronta a vivere quindi la sua terza stagione agli ordini di Stefano Lavarini. Arrivata nell’estate 2020, la palleggiatrice marchigiana (che per il secondo anno consecutivo è anche stata convocata dalla nazionale) proseguirà la sua avventura novarese almeno fino al giugno 2023.

    Il direttore generale Enrico Marchioni commenta: “Siamo soddisfatti del percorso condiviso con Ilaria e siamo contenti di poterlo proseguire. Quando è arrivata da noi non aveva mai vissuto la massima serie, palcoscenico di cui ha poi dimostrato di essere decisamente all’altezza, tanto da entrare nel giro della nazionale maggiore. Oltre che una regista valida, Ilaria è una persona seria e poter contare su di lei è una garanzia importante per lo staff e per le compagne di squadra“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coach Falabella alla Normanna Aversa: “Era la realtà che stavo aspettando”

    Di Redazione Sguardo già fissato alla stagione 2022-23. C’è già la prima ufficialità per la Normanna Aversa. Il nuovo allenatore del sodalizio guidato da patron Sergio Di Meo sarà Paolo Falabella, 35enne docente federale Fipav che è reduce già da campionati importanti in Serie A2 con Lagonegro e Siena. Con la Emma Villas è riuscito a conquistare, con Paolo Montagnani, una importante salvezza e adesso è pronto a portare Aversa dove merita di stare. Sono bastati pochi colloqui con il presidente e con il direttore sportivo Alberico Vitullo per capire che “questa era la realtà che stavo aspettando. Una piazza tra le più importanti d’Italia, una tifoseria pazzesca e soprattutto l’entusiasmo di una dirigenza che è subito ripartita e che ha obiettivi ben chiari”. Coach Falabella ha già calcato il parquet del PalaJacazzi e ricorda con grande entusiasmo “le battaglie con la maglia di Lagonegro. Vedere così tanta gente sugli spalti era un qualcosa di eccezionale, speriamo di poter vedere sempre la nostra ‘casa’ carica di colori e di calore per la nostra squadra. Daremo sempre il massimo, solamente con le vittorie si potrà riuscire a conquistare l’affetto della tifoseria”. Coach Falabella ha parlato con la società anche di obiettivi: “È inutile nascondersi anche dietro la scaramanzia, vogliamo migliorare il risultato dell’ultima stagione, e per farlo ovviamente serve conquistare la Serie A2. Non sarà affatto facile, ci saranno tante contendenti al salto di categoria ma vogliamo strutturare una squadra che abbia tutte le doti, umane e professionali, per essere in vetta sin dalle prime battute del prossimo campionato”. La scelta di Aversa è stata quasi una “conseguenza dell’affetto e dell’apprezzamento nei miei confronti da parte del presidente e del direttore. Mi hanno fatto capire sin da subito che credevano fortemente in me e questo mi ha inorgoglito. Non nego che già non vedo l’ora di ritornare in palestra con la mia squadra”. E in conclusione una battuta sul roster della stagione 2022-23: “Mi piace giocare con due attaccanti importanti, con la società stiamo già valutando dei profili idonei alla piazza di Aversa. Serve il giusto mix tra esperienza e ‘forza’ dei giovani. Vogliamo aggiungere dei giocatori con alto valore tecnico che ci possano permettere di fare la differenza nei momenti decisivi del campionato. Quest’anno non possiamo sbagliare”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lo ZOK Ub punta sull’opposta cubana Anet Alfonso

    Di Redazione

    C’è un’opposta cubana nel futuro dello ZOK Ub? Secondo Zurnal la squadra serba, avversaria di Conegliano nell’ultima Champions League, è a un passo da Anet Alfonso, attaccante classe 1996. Per lei il campionato serbo non sarebbe una novità, visto che nell’ultima stagione ha vestito la maglia del Leskovac 98, conquistando la promozione in serie A; in precedenza aveva giocato per due anni in Kosovo con il KV M-Technologie, dopo gli inizi della carriera tra Cuba e Brasile.

    A Ub dovrebbe arrivare anche l’esperta schiacciatrice Bojana Celic-Markovic, che tornerebbe in patria dopo 11 stagioni di fortunata carriera all’estero con Francia e Romania, dove ha difeso i colori del CSM Lugoj nell’ultima stagione. Sempre secondo la testata serba, resteranno allo ZOK le centrali Sladjana Eric e Aleksandra Gligoric, mentre sono in partenza Ljubica Kecman, Nikolina Lukic, la palleggiatrice Ana Jaksic (già annunciata dallo Shenzhen) e il libero della nazionale Sanja Djurdjevic, oltre a Sofija Medic che lascerà il volley giocato.

    (fonte: Zurnal) LEGGI TUTTO

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    Prima stagione in Superlega per Davide Gardini, il nuovo innesto di Padova: “Piazza ideale”

    Di Redazione Anche lo schiacciatore Davide Gardini farà parte del roster della Kioene Padova per la prossima stagione. L’atleta classe ’99 giocherà la sua prima stagione in SuperLega dopo 4 anni trascorsi alla Brigham Young University, negli Stati Uniti. Nello Utah ha giocato ad alti livelli nel campionato NCAA mantenendo un rendimento che gli ha permesso di tornare in Italia per disputare la SuperLega. Gardini ha giocato per 3 stagioni anche nel Club Italia in A2 (2015-18) e conta già convocazioni con la maglia azzurra, sia giovanile sia seniores: da qualche giorno si è aggregato al gruppo della Nazionale a Cavalese dove si sta preparando per le amichevoli con la Bulgaria (25-26 maggio). USA. “La mia idea iniziale era proprio questa: fare un’esperienza di vita negli USA e poi tornare in Italia per giocare in SuperLega. In America ho imparato molto: non solo sono migliorato dal punto di vista sportivo, ma anche nella coniugazione pallavolo-studio. Considero questo momento come un inizio, un’occasione per partire e costruire la mia carriera”. SuperLega. “Conosco la SuperLega perché è quella che ha il livello più alto in assoluto. Di preciso non so cosa aspettarmi dalla prossima stagione, sono sicuro che ci saranno difficoltà e che non sarà facile, ma sono fiducioso che riusciremo a fare un buon campionato. Ho parlato con alcuni ragazzi e con la società: mi hanno spiegato com’è la filosofia bianconera e mi hanno dato qualche suggerimento per farmi sentire a mio agio da subito. Credo che Padova sia una piazza ideale per crescere, e quest’anno ci saranno anche alcuni giocatori più esperti dai quali i giovani possono apprendere molto”. “Non mi ha mai pesato, anzi, per me rappresenta un grande orgoglio avere una famiglia che ha raggiunto traguardi straordinari. E’ uno stimolo, ma ognuno fa il suo percorso e ora tocca a me scrivere la mia storia” chiosa Gardini. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il giapponese Satoshi Tsuiki approda al Berlin Recycling Volleys

    Di Redazione Il Berlin Recycling Volleys ha ingaggiato il libero giapponese Satoshi Tsuiki, per lui una firma biennale. Il 30enne giapponese, in uscita da Francoforte, è il primo giocatore proveniente dall’Estremo Oriente nella storia del club. Satoshi Tsuiki ha affrontato i BR Volley nove volte la scorsa stagione. Con lo United Volleys Francoforte, per il quale ha giocato due anni, ha affrontato il Berlin in Supercoppa, Coppa, Bundesliga e playoff. Il libero ha ricevuto tre volte la medaglia di MVP dal suo nuovo allenatore Cedric Enard. “La nuova maglia potrebbe essere strana, perché non ho avuto così tanti cambi di club nella mia carriera. Ma non vedo l’ora di affrontare questo nuovo compito. I BR Volleys sono sicuramente un club di fama mondiale ed è un grande onore per me aver ricevuto questa offerta da Berlino”. Satoshi Tsuiki racconta la differenza tra la pallavolo occidentale e quella del Sol Levante: “In Giappone lo sport si gioca in una struttura ben funzionante, ma la professionalità non è allo stesso livello di qui. I giocatori sono spesso legati alle rispettive società e solo pochi hanno l’opportunità di cimentarsi all’estero come ho fatto io. Qui in Europa, risultati e prestazioni sono molto più importanti. È una visione diversa dello sport. Mi piace questo approccio ambizioso”. (Fonte: Berlin Recycling Volleys) LEGGI TUTTO

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    Dragan Travica saluta Perugia. Il suo futuro è all’Olympiacos?

    Di Redazione Alla scadenza del suo contratto, Dragan Travica ha salutato la Sir Safety Conad Perugia con un post su Instagram: dopo gli attriti dello scorso anno, quando il palleggiatore fece di tutto per rimanere – anche contro la volontà della società – nonostante l’arrivo di Simone Giannelli, il congedo è stato più che amichevole. “Dopo due anni intensi – ha scritto Travica – è giunta l’ora di salutare Perugia. Ho conosciuto persone speciali che hanno reso quest’avventura unica. Grazie alla società per avermi dato l’opportunità. Grazie ai miei compagni di squadra: solo noi sappiamo il legame che abbiamo creato dentro quello spogliatoio, ce lo porteremo dentro per sempre. Grazie a tutti i tifosi. Con la vostra presenza, la vostra carica, la vostra sensibilità avete dato dimostrazione della vostra grandezza. Non vi dimenticherò mai!“. Secondo i rumors che circolano già da diverse settimane, l’ex palleggiatore della nazionale approderà nella prossima stagione all’Olympiacos Pireo, alla corte del connazionale Alberto Giuliani. La squadra biancorossa sta allestendo un roster ambizioso: l’altro nome “caldo” è quello di Toncek Stern, ma FOS Online parla anche di Salvador Hidalgo, schiacciatore cubano del Fenerbahce. Per il momento, comunque, l’unico innesto ufficiale è quello del giovane schiacciatore Spyros Chandrinos dall’AONS Milon, dove tornerà il veterano Andreas Andreadis. (fonte: Instagram Dragan Travica) LEGGI TUTTO

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    Novità dalla Svizzera per Chieri: ecco l’opposta Maja Storck

    Di Redazione

    Dalla Svizzera alla Reale Mutua Fenera Chieri, passando per un’importante esperienza in Germania: è l’opposta Maja Storck la nuova opposta della squadra biancoblu, oltre che il primo volto nuovo nel roster della prossima stagione.

    Svizzera di Basilea (di madre polacca), classe 1998, 184 cm d’altezza, Maja Storck è arrivata alla pallavolo a 10 anni d’età con la squadra sua città, il Münchenstein. È poi passata al Sm’Aesch Pfeffingen, militando nel massimo campionato elvetico per quattro anni. Nel 2018 si è trasferita in Germania: due anni ad Aachen e altri due col Dresdner SC, con cui ha vinto lo scudetto nel 2021 (fra le sue compagne Camilla Weitzel) e si è aggiudicata per due volte di fila il premio di MVP della Bundesliga. Nell’ultima stagione è stata la miglior realizzatrice della Bundesliga con 390 punti; votata otto volte MVP, ha anche partecipato alla Champions League chiudendo il girone con 98 punti personali. Da diversi anni è un punto fermo della nazionale svizzera.

    “È sempre stato un mio grande sogno giocare in Italia – commenta la nuova giocatrice di Chieri –. Non solo perché conosco e amo questo paese – ci sono stata molte volte in vacanza – ma anche perché ha un campionato di pallavolo di altissimo livello“.

    “Seguo Chieri già da un po’ di tempo – svela Storck –, più assiduamente da quando ci gioca Camilla (Weitzel, n.d.r.). Un club con una così grande base di tifosi e questa atmosfera familiare è per me molto attraente. Penso sia il posto perfetto per conoscere il campionato italiano, allenarmi a un livello superiore e imparare dalle mie compagne di squadra e da uno staff esperto. Inoltre, da quando ho accettato l’offerta sono stata contattata da così tante persone simpatiche che mi hanno fatto sentire subito ben accolta“.

    La svizzera si descrive così: “Sono una giocatrice molto emotiva, do sempre il massimo e siccome non mi piace perdere, lotto sempre fino alla fine. Mi diverto tanto a fare ciò che amo davvero, e mi piace condividerlo! Studio Scienze dell’alimentazione, anche per questo uno dei miei hobby è cucinare e cuocere al forno. Vado matta per i gatti, e la mia gattina, Kiwi, mi segue nei miei viaggi ovunque vada a giocare“.

    Infine, gli obiettivi di Storck per la prossima stagione: “Arrivo a Chieri per imparare, essere una giocatrice di pallavolo migliore, e aiutare la squadra ogni volta che potrò. Voglio mettermi alla prova e migliorare me stessa, e sfruttare ogni possibilità che avrò in campo. Spero anche di imparare un po’ la lingua“. E aggiunge, in italiano: “Non vedo l’ora di incontrare tutti!“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marta Bechis in cabina di regia per Roma: “Mi piace il progetto della società”

    Di Redazione

    È ufficiale: sarà Marta Bechis la nuova palleggiatrice della Roma Volley Club per la prossima stagione in Serie A2. La regista torinese, 32 anni e 181 cm, arriva a Roma dopo una lunga esperienza in A1 con diverse squadre, tra cui Novara, Firenze, Conegliano e nell’ultima stagione Casalmaggiore, un’annata in Polonia e qualche apparizione in nazionale. Nel corso della sua carriera ha vinto due scudetti, una Supercoppa Italiana, una CEV Cup, una Coppa di Lega e due Girls Cup. Laureata in Design e Discipline della Moda, è ora iscritta a un master in Marketing & Sales.

    “Mi ha fatto molto piacere la chiamata di Roma – è il primo commento di Bechis – mi è piaciuta la progettualità della società. Credo sia giusto costruire un percorso che preveda il ritorno in A1 e ambisca anche a traguardi ancor più ambiziosi. Creare progetti è la soluzione vincente, costruire feeling e chimica di squadra, perché Roma possa consolidarsi nell’alto livello“. 

    La palleggiatrice si presenta così ai suoi nuovi tifosi: “Sono andata via da casa presto. Adoro Torino e mi piace, fuori stagione, scoprirla ogni giorno con la mia famiglia e con i miei amici. Firenze mi ha rubato un po’ il cuore ed è la mia seconda casa. Chissà cosa diventerà Roma? La speranza è che diventi la mia terza casa. Ci sono venuta da turista, con la mia famiglia, ma non ci ho mai vissuto. Mi piace l’idea di poterla scoprire vivendoci, visitare i musei, passeggiare per la città. L’unica cosa che mi spaventa un po’ è il traffico“.

    Sul suo curriculum, Bechis aggiunge: “Sono molto orgogliosa e contenta della mia carriera. Non è stato semplice. Lo sport è fatto di vittorie e sconfitte e il bello dello sport agonistico è che si ricomincia sempre, dal giorno dopo, con la stessa adrenalina del primo giorno. Quando finirà l’adrenalina capirò che sarà arrivato il momento di smettere“.

    Tanti i ricordi ad alto livello per la torinese: “Ogni vittoria è diversa. Forse l’emozione più intensa che ho sentito è stata quella per un terzo posto in Champions League con Novara. Ero una ragazzina, venni chiamata in campo a sostituire la palleggiatrice titolare. Giocai con Anzanello, Cardullo e altre campionesse, sugli spalti del Palazzo dello Sport di Murcia c’erano mio padre e mio fratello, da sempre i miei più grandi sostenitori, vincemmo la medaglia di bronzo. L’altra grande emozione è stata la vittoria del primo scudetto che ha avuto per me anche il sapore di rivalsa per come ero stata trattata da un allenatore prima del trasferimento a Conegliano“.

    “Come giocatrice – continua Bechis – mi dà moltissima soddisfazione la fase difensiva, anche se sembrerà strano per un palleggiatore. Credo sia il momento in cui una squadra si riconosce; è un segnale. È la fame di vittoria che ti spinge a lottare in difesa. A volte rinuncio per altruismo all’attacco di secondo tocco che dovrei, invece, sfruttare di più. Mi piace assistere le mie compagne“.

    Dal lato caratteriale, la nuova giocatrice di Roma si descrive così: “Sono una persona precisa che pretende tanto, in primis da sé stessa. Come sappiamo, arrivare alla perfezione è difficile, se non impossibile. Quindi, da un lato è uno stimolo continuo al miglioramento, dall’altro è un anche un limite. Sono molto attiva e molto loquace. Nasco da un padre molto sportivo, familiarmente ci hanno portato a fare tante attività differenziate. Pratico altri sport in off-season, aiutano a rigenerarsi fisicamente e mentalmente, mantenendosi in forma“.

    “Amo mangiare – continua Bechis – provare nuovi sapori, abbinare un buon vino con un buon piatto. Credo che questi piaceri contribuiscano a farci stare bene. Il gusto della tavola e dell’arte culinaria italiana li sento miei però mi controllo. Noi atlete lavoriamo con il nostro corpo, dobbiamo stare attente a dargli la benzina giusta per non appesantirlo“. Poi la carriera fuori dallo sport: “Non avessi giocato a pallavolo mi sarei legata al mondo del design e della moda. Mi è sempre piaciuta la creatività, sin da piccola. Mi piace il bello. Dopo la laurea, continuo a studiare e a fare corsi di formazione. Un giorno, chissà, mi piacerebbe lanciare una mia collezione di moda“.

    Tornando alla pallavolo, la regista aggiunge: “La squadra che si sta formando a Roma mi piace, vedo, come dicevo, una progettualità. Conosco queste giocatrici anche se non ci ho mai giocato insieme, sono forti e credo che formeremo un bel gruppo. Coach Cuccarini lo conosco dalla complicata esperienza di Caserta. Abbiamo vissuto cinque intensi mesi, affrontando le difficoltà insieme. Provo grande stima nei suoi confronti“.  

    Infine un pensiero ai tifosi: “Spero che ci seguano e ci supportino. Dopo due anni in cui i palasport sono rimasti vuoti e silenziosi, non vedo l’ora di entrare in un palazzetto pieno. Il pubblico fa la differenza e non è un modo di dire. È veramente il settimo giocatore in campo. La cosa più bella è avere tifosi che ci sostengono anche nei momenti di difficoltà. Sono certa che il pubblico di Roma, sotto la spinta de Il Branco, lo farà. Spero di poterli conoscere presto“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO