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    Cuneo attinge ancora dagli Stati Uniti: arriva la schiacciatrice Dani Drews

    Di Redazione Dopo Anna Stevenson un’altra giocatrice statunitense approda a Cuneo: in posto 4 con la confermata Sofya Kuznetsova e la new entry Gréta Szakmáry ci sarà la schiacciatrice mancina classe 1999 Dani Drews, 181 centimetri di altezza. Drews, convocata come Stevenson da coach Karch Kiraly nel gruppo delle 25 atlete che disputeranno la VNL, è reduce da una stagione intensa in cui ha concluso la sua carriera in NCAA con Utah e ha vissuto due brevi ma significative esperienze: prima la parentesi in Polonia con la maglia del Chemik Police, poi la partecipazione a Athletes Unlimited, campionato professionistico statunitense. Dani Drews nasce e cresce a Sandy, nello Utah, in una famiglia di sportivi: papà Paul è stato giocatore di baseball, mamma Mikki ha un passato nella pallavolo e nel baseball, i fratelli Jackson e Cody sono giocatori di football americano. Dani eredita dalla mamma la passione per la pallavolo e dal 2017 al 2021 scrive la storia dell’ateneo di Utah diventandone la miglior realizzatrice di sempre con 2.268 attacchi vincenti e la giocatrice più presente (150 partite e 561 set giocati). Inserita per quattro volte nell’All-American Team, la selezione delle migliori giocatrici nazionali effettuata dall’AVCA, chiude la sua carriera universitaria con la laurea in management del turismo e lo scorso dicembre fa le valigie per l’Europa, direzione Polonia. Con la maglia del Chemik Police debutta anche in CEV Champions League, ma la sua avventura oltreoceano dura pochi mesi: a fine febbraio rientra negli Stati Uniti in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina. Una decisione non semplice, che Drews definisce non necessaria, ma giusta per la sua carriera in quel momento. Negli USA la aspetta subito un’altra sfida, quella del torneo di Athletes Unlimited, in cui conquista la terza posizione finale alle spalle di Bethania De La Cruz e Natalia Valentin e un posto nel dream team. Lo scorso 11 maggio arriva la prima convocazione in Nazionale maggiore. “Sono molto grata per la prima convocazione nella Nazionale maggiore: poter lavorare con le migliori giocatrici della mia generazione e con uno staff di altissimo livello è un vero onore. Darò il massimo per sfruttare al meglio questa opportunità. I mesi in Polonia con il Police sono stati molto importanti per la mia crescita, perché sono stati un assaggio del livello che troverò in Italia e mi hanno fatto capire gli aspetti in cui devo migliorare di più. L’esperienza nel campionato di Athletes Unlimited è stata molto formativa: mi ha insegnato a adattarmi velocemente, perché in ogni partita avevo nuove compagne di squadra, e mi ha permesso di confrontarmi con tante giocatrici molto esperte, tra cui l’ex cuneese Aury Cruz, e di apprendere molto da loro. Mi descriverei come una schiacciatrice che fa della fisicità il suo punto di forza principale; per diventare una giocatrice completa so di dover migliorare in ricezione, e ci sto lavorando su. Non vedo l’ora di cominciare la mia avventura in Italia e a Cuneo e di dare il mio contributo per centrare gli obiettivi stagionali: giocare nel campionato più difficile al mondo è una sfida stimolante che mi spingerà a migliorarmi giorno dopo giorno. Sono rimasta molto impressionata dalla chimica che c’era tra le giocatrici di Cuneo nella passata stagione: se riusciremo a creare un amalgama simile tutto sarà più semplice”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cottarelli e il “recordman” Lucconi a Taranto come vice di Falaschi e Stefani?

    Di Redazione Tra conferme e nuovi arrivi, il roster della Prisma Taranto per la prossima stagione è ormai per gran parte definito e si lavora ora ai dettagli finali. Con Gironi che in un primo momento sembrava deciso a rimanere e che ora pare sia destinato ad approdare a Piacenza, coach Di Pinto e lo staff starebbero cercando le ultime due pedine per chiudere il mercato. Secondo quanto riporta oggi la Gazzetta del Mezzogiorno, i nomi finiti sul taccuino rossoblù sarebbero quelli di Francesco Cottarelli, palleggiatore veneto 26enne; e Manuele Lucconi, schiacciatore fanese, salito agli onori della cronaca quest’anno per aver segnato 48 punti (con il 64% di efficacia) in una sola partita, nuovo record assoluto. Entrambi quest’anno erano in forza ad Aci Castello in A3. Il primo vestirebbe i panni del vice di Falaschi in cabina di regia, il secondo probabilmente sarebbe il vice di Stefani. (fonte: Gazzetta del Mezzogiorno) LEGGI TUTTO

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    Veronica Angeloni schiaccerà ancora per Scandicci: “Un rinnovo che volevo fortemente”

    Di Redazione La Savino Del Bene Volley ufficializza la permanenza anche per la stagione 2022/2023 di Veronica Angeloni all’interno del roster a disposizione di coach Massimo Barbolini. La schiacciatrice nativa di Massa, approdata la scorsa stagione a Scandicci dopo l’esperienza da capitana a Perugia, vanta una lunga carriera nel massimo campionato italiano e molte competizioni vinte, l’ultima delle quali proprio con la Savino Del Bene, ovvero la Challenge Cup 2022, coppa che mancava nel palmares di Veronica Angeloni. Le dichiarazioni di Veronica Angeloni: “Per me è una gioia immensa poter giocare un altro anno a Scandicci. È una cosa che volevo fortemente e sono veramente felice che sia arrivato il rinnovo visto che per me la Savino Del Bene Volley è una grande famiglia. Non vedo l’ora di iniziare, di dare il mio contributo, e di essere un esempio per le più giovani. Sono davvero molto felice.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Negretti: “Salutare Monza sarebbe difficile, ma ho dimostrato di poter stare in campo”

    Di Redazione Beatrice Negretti è arrivata a Monza lo stesso anno di coach Marco Gaspari, nella stagione 2020-2021, e in queste due stagioni è cresciuta tanto, insieme alla squadra che si è giocata la finale scudetto al termine di quest’anno. Davanti a lei, il libero classe 1999 ha un “pezzo da 90” come Beatrice Parrocchiale e, quindi, trovare spazio in campo non è stato facile. “A Monza ho capito che tipo di giocatrice voglio essere, l’identità che voglio assumere. Nel ruolo di libero, del resto, devi avere una personalità che ti contraddistingua. Ho semplicemente preso un po’ più di consapevolezza in me stessa e nelle mie capacità” racconta in un’intervista di Alberto Gaffuri per La Provincia. La consapevolezza di poter dire la sua è arrivata, soprattutto, il 27 aprile scorso. Il giorno della decisiva Gara 3 contro l’Igor Novara che è valsa a Monza un pass per la finalissima di serie A1 femminile, strappato dopo un’incredibile rimonta di cui Negretti è stata protagonista, chiamata in causa in un momento diffiicile per la squadra brianzola. “Devi crederci prima tu; poi, di conseguenza, ci crederanno gli altri. Io ci credo. Non sono cambiata nell’approccio alle cose rispetto a qualche mese fa. Semplicemente sono un pelino più consapevole di quello che posso fare”. A consapevolezza raggiunta, ora per Negretti si aprono due strade: rimanere in un club che ha dimostrato di poter ottenere grandi risultati, seppur trovando meno spazio in campo, o spiccare il volo verso soluzioni che potrebbero renderla protagonista. “In questi due anni a Monza sono stata davvero molto bene e, quindi, mi piacerebbe rimanerci. Stiamo parlando, siamo in trattativa e, d’altronde, il mercato è appena iniziato. A breve spero questo nodo possa sciogliersi”. La voglia di rimanere in Brianza c’è, ma il richiamo del campo potrebbe essere più forte: “Dire di no a una squadra che lotta per lo scudetto non sarebbe facile. Penso, al contempo, di aver dimostrato che posso stare anch’io in campo. Il mio intento è dare sempre il 100% in palestra. Se non ti impegni durante la settimana, non potrai mai fare una prestazione da record il sabato o la domenica. Io, invece, voglio arrivare proprio lì” chiosa Negretti. LEGGI TUTTO

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    Da Galatina a Lecce: continua l’avventura in A3 di coach Giuseppe Bua

    Di Redazione Giuseppe Bua è il nuovo allenatore di Aurispa Libellula. Il 50enne tecnico siciliano, originario di Castelvetrano, è stato scelto dalla società salentina che, attraverso il lavoro del Ds Antonio Scarascia, lo ha voluto fortemente per guidare la squadra nella stagione 2022/23 di Serie A3 Credem Banca. Bua è reduce dall’esperienza con Efficienza Energia Galatina che ha guidato durante la seconda parte di stagione, raggiungendo un’insperata posizione playout che non è bastata per evitare la retrocessione ma che non toglie i crismi dell’impresa sfiorata. Ex giocatore, Bua ha militato diversi anni in Serie A vestendo i panni di centrale e conquistando anche un campionato di A2 con la TNT Traco Catania. Da allenatore, invece, ha guidato il Volley Modica raggiungendo l’obiettivo di riportare la compagine siciliana in Serie A3. Successivamente si è trasferito all’Inter Volley Foligno, quindi a Galatina prima di essere ufficializzato come nuovo coach di Aurispa Libellula. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il “condottiero” Simone Tiberti alla sua 22° stagione in A e ottava con Brescia

    Di Redazione Non era scontato il sì di Simone Tiberti, quasi 42 anni, padre di due bimbi piccoli, alla stagione numero 22 in serie A, e invece è lui il primo a rassicurare: “Fisicamente sto bene e la voglia di giocare non manca…Vedo che mi arrabbio ancora ogni volta che perdiamo! – dice sorridendo il capitano dei Tucani -. Gli stimoli li trovo di anno in anno negli avversari: il nostro è un gruppo affiatato, che si conosce bene, mentre chi trovi di là dalla rete continua ad accendere in me la scintilla dell’agonismo. La prossima A2, con la possibilità di avere due stranieri in campo, sarà di un livello ancora più alto e potremo assistere a sfide ancor più avvincenti”. Per Tiberti arriva, quindi, l’ottava conferma in maglia Atlantide Brescia. Il bilancio della stagione appena conclusa per i Tucani è stato certamente positivo, ma il numero 5 biancazzurro sottolinea: “Il finale di questa stagione di A2 ha ribadito nuovamente che non basta costruire squadre con i giocatori migliori, occorre giocare bene sempre, in regular season e nella fase finale. L’approccio ad ogni campionato per noi è dettato dalla prudenza, dobbiamo fare i conti con tante formazioni ben attrezzate: prima ci si salva, poi si può pensare a divertirsi”. “Simone è un leader, un condottiero nato: oltre alla qualità del gioco che può garantire, sono il suo carisma e la sua visione di gioco lucida a fare di lui un riferimento determinante per i giocatori che ruotano intorno alle sue alzate – conferma coach Zambonardi-. Per noi è una grande soddisfazione sapere che vuole proseguire anche nella stagione a venire, che son certo lo riconfermerà tra i migliori palleggiatori in categoria”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Motta di Livenza riparte dal centrale Alessandro Acuti: “Spero di migliorare ancora”

    Di Redazione La costruzione della rosa dell’HRK Motta di Livenza in versione 2022-23 riparte da uno dei protagonisti dello scorso finale di stagione: Alessandro Acuti, centrale classe 2000, che può già vantare presenze in Superlega e Champions League, ma soprattutto che ha saputo mettersi in mostra lo scorso anno trovando il posto da titolare e dimostrandosi tra i migliori nel suo ruolo. Di seguito la sua intervista realizzata dall’ufficio stampa della società. Ciao “Acu” come stai e come stai trascorrendo queste vacanze? “Ciao a tutti, io sto bene, sto continuando ad andare in palestra per tenermi in forma. Nel frattempo sto anche studiando perché tra giugno e luglio ho degli esami universitari da dare, ma ovviamente non manca il tempo libero per stare con la mia famiglia e i miei amici.”  Per te è stato un finale di stagione sopra le righe, che cosa ti aspetti dalla prossima?  “La prossima stagione sarà sicuramente molto impegnativa. Il livello si alzerà notevolmente considerando che potranno esserci due stranieri per squadra, io mi aspetto di raggiungere gli obiettivi che la società si è prefissata, di fare ancora meglio rispetto all’anno appena trascorso e di toglierci delle belle soddisfazioni. Dal punto di vista personale spero di migliorare e crescere il più possibile.” Cosa ti ha spinto a restare ancora in biancoverde? “Sicuramente Motta è una bellissima realtà. La scorsa stagione mi sono trovato bene sia con lo staff che con la dirigenza. È un ambiente tranquillo, ma che al tempo stesso riesce a spronarti per farti dare il massimo. Queste per me sono caratteristiche importanti, e hanno influito molto sulla mia scelta di restare qui” Una cosa che ti ha stupito positivamente della scorsa stagione e una che vorresti migliorare? “Positivamente mi ha stupito il pubblico. Il tifo ed il supporto che ci hanno sempre dato i nostri tifosi nonostante fossimo praticamente sempre fuori casa giocando a Caorle. Ma loro ci hanno sempre fatto sentire tanto calore, dove possibile ci hanno seguito anche in trasferta e questa è una cosa bellissima che devo dire mi ha stupito molto. Invece per ciò che vorrei migliorare devo entrare negli aspetti tecnici, ossia la battuta. Devo trovare più continuità e poi devo lavorare tanto sul muro ma sono pronto a mettermi in gioco per togliermi belle soddisfazioni.” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Tinet si tiene stretta Luca Porro: “Non vedo l’ora di giocare in A2”

    Di Redazione La Tinet Prata conferma di voler perseguire la valorizzazione dei giovani talenti anche una volta sbarcata in A2. Per questa ragione e per la bella annata trascorsa in gialloblù non ci sono state esitazioni nel rinnovare la fiducia a Luca Porro. Il giovane ligure ha affrontato con ottimo piglio la sua prima stagione in Serie A, gestendo al meglio, grazie anche al bel lavoro dello staff tecnico, l’impegnativo “doppio incarico” di studente giocatore. E dopo aver messo in bacheca Coppa Italia e Serie A3 ha deciso di rimanere nelle fila della Tinet, nonostante alcuni tra i club più prestigiosi avessero ovviamente messo gli occhi su di lui. I risultati sul campo si sono visti: Porro è stato di gran lunga il miglior battitore del campionato, mettendo a segno ben 99 ace, a sole 3 battute vincenti da un campionissimo come Wilfredo Leon. E così anche quest’anno al suo turno di battuta lo speaker potrà arrotare la erre e la Curva Berto intonare il coro che già mette pressione alla ricezione avversaria. “Non mi aspettavo un’annata così vincente – racconta lo schiacciatore genovese all’atto del rinnovo – però si è visto da subito che eravamo volonterosi di raggiungere grandi obiettivi e tramite il lavoro sodo in palestra ce l’abbiamo fatta. Sono felicissimo di questa scelta da parte della società, che mi ha rinnovato la fiducia. Per questa ragione non vedo l’ora di ricominciare e mettermi alla prova in un campionato nuovo e stimolante sempre assieme al nostro fantastico pubblico”. Di sicuro Porro non perderà il ritmo di lavoro considerando che, come l’altro “Golden Boy” gialloblù lo attende un’estate in nazionale juniores, che dovrebbe culminare nell’europeo che si gioca in Italia. Lo scorso anno i Mondiali giovanili furono un buon viatico per iniziare la stagione e tutta Prata spera, scaramanticamente, che la magia si ripeta. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO