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    Sarà Matteo Lusetti il nuovo palleggiatore della Geetit Bologna?

    Di Redazione C’è un nome nuovo per la Geetit Bologna che nella prossima stagione disputerà nuovamente il campionato di Serie A3, grazie all’acquisizione del titolo da Portomaggiore. Secondo Il Resto del Carlino, infatti, è vicina la firma con la società felsinea per il giovane palleggiatore Matteo Lusetti, classe 2002. Prodotto del vivaio di Modena – che è ancora proprietaria del suo cartellino – e convocato anche da Fefè De Giorgi per uno stage con la nazionale, Lusetti ha esordito in A2 nella scorsa stagione con la Synergy Mondovì, che a sua volta ha appena rinunciato a disputare il campionato di A3 cedendo il titolo a Parma. Tra lunedì e martedì, stando a quanto riportato dal quotidiano, dovrebbe arrivare l’ok da Modena per il prestito: in questo modo Bologna avrebbe già chiuso il reparto registi, dopo aver certificato il ritorno di Filippo Govoni proprio da Portomaggiore. In lista di sbarco, inoltre, ci sarebbe anche il centrale Riccardo Ballan, proveniente dalla Serie B di Massanzago. LEGGI TUTTO

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    La Picco Lecco dà il benvenuto alla centrale Federica Piacentini

    Di Redazione Un’altra novità al centro per la neopromossa in A2 Pallavolo Picco Lecco: arriva la 21enne Federica Piacentini, già protagonista del secondo campionato nazionale nell’ultima stagione con la maglia dell’Anthea Vicenza e l’anno precedente a Soverato. Nata in provincia di Pavia, Piacentini è un prodotto del vivaio dell’Igor Novara e nello scorso campionato, nonostante la retrocessione, si è messa in luce come una delle migliori centrali del campionato, chiudendo a quota 233 punti. Al centro Piacentini affiancherà l’altro nuovo arrivo Livia Tresoldi, in un reparto ancora da completare. La Picco si è già assicurata anche il libero Ilaria Bonvicini e i rinnovi della palleggiatrice Rebecca Rimoldi e della schiacciatrice Serena Zingaro. (fonte: Pallavolo Picco Lecco) LEGGI TUTTO

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    Federica Stroppa e Alessia Conti, doppio colpo per la Tecnoteam Albese

    Di Redazione Continua con una doppia novità importante il mercato della Tecnoteam Albese: la società comasca ha annunciato gli ingaggi delle due opposte Federica Stroppa, fresca di promozione in Serie A1 con la CBF Balducci HR Macerata, e Alessia Conti, giovane classe 2003 di scuola Busto Arsizio, che lo scorso anno ha giocato nella Rizzotti Design Pallavolo Sicilia Catania. Per Stroppa, bresciana classe 1997, si tratterà della prima chance da titolare in Serie A, dopo diverse stagioni da protagonista in Serie B. (fonte: C.S. Alba Volley) LEGGI TUTTO

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    Doppio colpo della CDA Talmassons: da Brescia arriva Caneva, da Novara la giovane Costantini

    Di Redazione Sono entrambe venete, nella passata stagione vestivano il numero 17 ed hanno raggiunto la Semifinale Play Off, una con la maglia della Millenium Brescia e l’altra con quella dell’Igor Novara. Parliamo di Anna Caneva e Veronica Costantini, nuove padrone della rete Fucsia nella stagione ’22-’23! Caneva, classe 1992, vanta grandissima esperienza in A2, dove ha calcato tanti taraflex in tutta la penisola. Ha vinto da protagonista la Coppa Italia per due volte, nel 2018 e nel 2022. Costantini, classe 2003, dopo due stagioni di apprendistato in A1 con Novara con cui ha ottenuto ottimi piazzamenti, porterà la sua energia e spregiudicatezza per affermarsi in A2. Barbieri: “Abbiamo scelto Caneva in quanto giocatrice di grande esperienza. In coppia con Taborelli saranno faro ed esempio per quanto riguarda professionalità e dedizione al lavoro per le giovani che avremo in squadra. Sotto l’aspetto tecnico è una giocatrice che ha mostrato grande solidità a muro ed una variabile di colpi veramente importante e perciò siamo felici per il suo arrivo. Costantini è una giovanissima con numeri importanti, sarà una ragazza che porterà energia, fisicità, determinazione e spregiudicatezza.” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padova ha scelto il suo nuovo libero: è il tedesco Julian Zenger

    Di Redazione Julian Zenger è il nuovo libero della Kioene Padova per la stagione 2022/23. Il tedesco, nato il 1° gennaio 1997, ha disputato l’ultima stagione a Trento arrivando a un passo dalla finale scudetto e vincendo la Supercoppa italiana a fine 2021. Prima dell’approdo in Italia, Zenger ha giocato 5 stagioni nella massima serie tedesca conquistando anche 4 titoli tra il 2019 e il 2021 (1 Scudetto, 1 Coppa di Germania e 2 Supercoppe). Con la maglia della sua Nazionale ha all’attivo convocazioni con le Under 19, 20, 21, fino ad esordire con la maggiore nel 2017 e vincere la medaglia d’argento agli Europei dello stesso anno. Nuova sfida. “Quando ho saputo dell’interesse di Padova ero entusiasta. Desideravo con tutto me stesso continuare a giocare in Italia e sono felice che la Kioene abbia creduto nelle mie qualità. Voglio misurarmi in una nuova realtà e mi sento pronto per affrontare al meglio questa nuova sfida. Ho avuto modo di parlare sia con la società sia con i compagni di Nazionale Zimmermann e Weber e hanno confermato le sensazioni che avevo: un ambiente solido che mette gli atleti nelle condizioni di esprimersi al meglio”. Primo anno da avversario. “Dal punto di vista sportivo è chiaro che mi è cambiata la vita venendo a giocare in SuperLega. La fortuna di essere in un top team come Trento è che quotidianamente ci si confronta con dei campioni che insegnano molto. In più a pochi mesi dal mio arrivo ho alzato il primo trofeo: una bellissima emozione. Padova da avversario? Una vera sorpresa! A inizio campionato hanno vinto proprio a Trento e onestamente è stata una partita inaspettata. Nel corso della stagione ho visto una squadra unita, che con tanti giovani ha ottenuto risultati importanti e che gara dopo gara ha fatto notevoli passi avanti”.   Continuità. “L’obiettivo deve essere quello di alzare il livello e dare continuità ai buoni risultati. Il bello della SuperLega è che le squadre sono sempre più forti e questo ti spinge a fare un passo in più. Non vedo l’ora di iniziare gli allenamenti e di conoscere tutti: allenatore, compagni e tifosi per dare il via, tutti insieme, ad una nuova grande stagione”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, il presidente Sirci rompe gli indugi: sarà Anastasi a guidare i Block Devils?

    Di Redazione Come anticipato nei giorni scorsi, tra i due contendenti Grbic e Cretu alla fine a sedere sulla panchina di Perugia il prossimo anno sarà un allenatore italiano. Anzi, abbiamo proprio un nome e un cognome: Andrea Anastasi. Secondo quanto si legge oggi sulle colonne del Corriere dell’Umbria, la notizia sarebbe confermata, così come l’accordo raggiunto tra le parti in attesa che venga ufficializzato. Il presidente Gino Sirci, dunque, ha tenuto il punto sia nei confronti di Grbic, sul quale è stato fatale, oltre ai risultati mancati a fine stagione, il doppio incarico che il patron della Sir non ha mai digerito; sia nei confronti di Cretu, il cui ingaggio è sempre stato considerato “eccessivo”. Anastasi, 62 anni, non ha certo bisogno di presentazioni tanto sono sconfinati e pluridecorati i palmares da giocatore e da allenatore. Ultima panchina è stata quella di Varsavia, dove al suo posto è stato ufficializzato lo scorso 9 giugno Roberto Santilli. LEGGI TUTTO

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    Magri guiderà ancora l’Esperia: “Io unico coach donna in Serie A? Darò il massimo”

    Di Redazione L’U.S. Esperia rinnova la fiducia alla coach bresciana, alla quarta stagione sulla panchina all’ombra del Torrazzo. Prosegue dunque il rapporto tra coach Valeria Magri, fresca di promozione in cadetteria ed il sodalizio gialloblù: allo stato attuale, è l’unica allenatrice donna su una panchina di serie A per la stagione 2022/2023. In attesa di conoscere chi siederà al fianco della coach di Manerbio, il gruppo cremonese potrà contare nuovamente sulle presenze di Matteo Bozzetti per quanto riguarda la preparazione atletica e di Simone Rebessi nel ruolo di scout.“La stima e la fiducia che ho ricevuto dalla società sono importanti – dichiara Magri -. Non so se sono pronta, ma darò il massimo come ho sempre fatto. Non mi tirerò indietro e darò il 100%. Presentarsi ai nastri di partenza della A2 è una grande opportunità, poi ovviamente dovrò fare la gavetta e mi servirà un po’ di esperienza. Spero che il gruppo che allestendo insieme mi aiuti in questa missione”.La riflessione a mente fredda di coach Magri sulla stagione appena terminata. “Non c’è stato nulla di scontato in questa annata, dal campionato in generale alla singola partita. Il progetto triennale, che avevamo messo in preventivo con la società, aveva in programma questo obiettivo. All’inizio dell’anno, ho visto che il gruppo era buono, il campionato ci ha visto parte di un nuovo girone, quindi c’era anche questo tipo di incognita. Poi con la costanza degli allenamenti e delle partite, si è fortificato un po’ tutto e quindi la consapevolezza di potercela fare è aumentata. Ci sono stati anche episodi che ti fanno capire che il gruppo si stava amalgamando di più, da alcune situazioni siamo uscite grazie alla nostra unità di gruppo. Quando poi alla fine della stagione, ho visto la squadra che non mollava un pallone, a quel punto ho avuto la consapevolezza di potercela fare, ancora prima che succedesse”.Volgiamo ora lo sguardo alla stagione che verrà, a tredici anni di distanza dall’ultima partecipazione per la società gialloblù. “Personalmente mi pongo degli obiettivi di crescita, che non hanno limiti. Cercherò di apprendere moltissimo dagli allenatori che hanno già fatto la categoria. Come società e squadra, per il primo anno di A2 l’obiettivo sarà certamente la salvezza, poi spero ci possa essere modo di far crescere delle giovani. Sarà un campionato difficile, con due gironi, pool promozione e pool salvezza: sarà necessario lavorare molto duramente”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, Isac si presenta: “Qui crescerò, le responsabilità non mi spaventano”

    Di Redazione Quando la classe incontra la potenza, un’intelligenza fuori dal comune alberga in un gigante di 208 cm, il risultato è un top player dalla mentalità vincente. Isac Viana Santos, il nuovo centrale della Cucine Lube Civitanova, non è solo muscoli. La scintilla nei suoi occhi, la caratura del personaggio, le sue parole, lo strumento musicale che esercita con costanza e persino il soprannome affibbiato dai suoi ex compagni di squadra sono tutti indizi emblematici. Il giocatore carioca ha la stoffa del leader e le idee chiare, vuole lasciare il segno. Cosa ti ha spinto a lasciare il Sada Cruzeiro per una nuova avventura alla Cucine Lube? “Nel Sada ho ottenuto grandi risultati vincendo tutto quello che era possibile conquistare a livello di club. Ora voglio nuove sfide nella mia carriera, credo che questo sia il momento ideale per mettermi in gioco nella pallavolo europea sposando il progetto della Cucine Lube”. Cosa ti aspetti dalla prossima stagione con la maglia dei campioni d’Italia?  “Non vedo l’ora di affrontare un’annata di grande crescita personale e di risultati positivi sul campo. Arrivare in un Club abituato a vincere è bello, ma porta tante responsabilità. Alla fine sono abituato, anche a Cruzeiro avevo delle responsabilità importanti nell’economia del team!”. Cosa dicono di Civitanova gli atleti brasiliani che hanno giocato qui? “Sono tutti concordi! La Lube ha una grande struttura e una mentalità vincente! Le premesse per sentirmi a casa ci sono!”. Credi di poterti affermare in un campionato come la SuperLega?  “Questa è la mia volontà, penso di potermi levare delle soddisfazioni con la Lube. Mi attende un grande team e sarò vincente anche in Italia!”. L’eredità di Simon è pesante! Il percorso è simile, l’idea di essere il suo successore ti stimola?  “Simon è un punto di riferimento di livello assoluto! Ciò che ha fatto alla Lube rimarrà impresso nella storia del Club e del volley. Io cercherò di giocare la mia migliore pallavolo per lasciare il segno, ma lo farò a modo mio!”. Nella finale del Mondiale per Club hai rovinato la festa alla Lube con una grande prova. Cosa ha fatto la differenza per la vittoria finale? “Per vincere è necessario giocare al massimo delle prestazioni nelle partite chiave. Servono concentrazione e tanto equilibrio mentale per prendere scelte in campo e sfidare i fuoriclasse. Avere un piano di gioco ben eseguito è essenziale! Questi sono i fattori principali per vincere il Mondiale per Club!”. Cosa si può dire di Isac fuori dal campo? “Ho un debole per la musica e durante la pandemia mi sono dedicato allo studio del sassofono. Mi sono appassionato e continuo a esercitarmi!”. Sei un ragazzo molto arguto e questo ha spinto i tuoi ex compagni di squadra a darti un soprannome…è giunto il momento di svelarlo! “Molti atleti con cui ho condiviso il campo hanno iniziato a chiamarmi Newton, Isa(a)c Newton, come lo scienziato!”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO