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    Stefano Mengozzi rinnova a Perugia: “Un attestato di stima che mi rende felice”

    Di Redazione Già ampiamente annunciato nelle scorse settimane, arriva il rinnovo per Stefano Mengozzi: il centrale romagnolo ha rinnovato per un anno il suo contratto con la Sir Safety Susa Perugia, dopo una stagione entusiasmante che lo ha visto protagonista oltre ogni previsione con la maglia degli umbri. Classe ’85, Mengozzi ha conquistato tutti al suo primo anno al PalaBarton, con il suo atteggiamento esemplare ma anche con le prestazioni in campo: su tutte la finale di Coppa Italia, chiusa con 11 punti, il 100% in attacco e 3 muri vincenti, ma anche Gara 3 della Finale Scudetto con 9 punti, un ace, il 71% in attacco e 3 muri. Stefano Mengozzi non nasconde la sua soddisfazione per il rinnovo: “Sono molto contento, è eccitante e stimolante essere stato riconfermato dopo la scorsa stagione, è un premio, un attestato di stima che onestamente mi rende felice. L’anno passato, cosa sulla carta inizialmente non preventivata, sono stato utilizzato in diverse occasioni ed ho cercato sempre di rispondere presente e di dare il mio apporto. Ma questo fin dall’allenamento del martedì, perché il lavoro di tutta la settimana è importante e la domenica si raccolgono solo i risultati di quanto si è fatto in precedenza“. “Io a Perugia sto molto bene – continua il centrale – in città si vive bene, i tifosi sono fantastici, la società non ti fa mai mancare niente. È un rinnovo sul quale speravo e che ho accolto con gioia e voglia di ripagare la fiducia. È un progetto ancora più stimolante, un progetto che continua e che va a caccia di quegli obiettivi che sono sfumati alla fine della scorsa stagione“. Mengozzi vuole dare il suo contributo a un settore che quest’anno sembra ancora più forte: “Quest’anno il reparto dei centrali, così come lo era lo scorso anno, è fortissimo – commenta – e ogni allenamento sarà una bella sfida, penso non solo al centro. Avremo l’occasione di mettere grande intensità ogni giorno in palestra e questo ci potrà aiutare in vista di una stagione molto stimolante, ma come sempre con tanti impegni“. “Io sono assolutamente consapevole del mio ruolo in questa squadra – conclude il “Mengo” – certamente cercherò di mettere in difficoltà l’allenatore nelle scelte e comunque sappiamo bene che durante l’anno ci sarà bisogno di tutti, bisognerà pianificare e calendarizzare bene gli impegni perché ormai questo è un aspetto fondamentale nello sport moderno. Bisognerà arrivare al top nei momenti importanti della stagione, perciò dosare le energie avrà un peso e tutti dovremo essere pronti quando saremo chiamati in causa“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Antonio Imperatore resta alla Shedirpharma: “Ho voglia di migliorare ancora”

    Di Redazione Tutto scorre, a velocità altissima e con ritmi vertiginosi, per Antonio Imperatore. Dagli inizi con l’Under 20 della Folgore Massa fino al ritorno in prima squadra, bruciando le tappe attraverso lavoro e sacrificio. In casa contro Marigliano l’esordio in Serie A, e poi contro lo stesso avversario (ma al PalaNapolitano) il primo punto in campionato; ora la conferma per la prossima stagione, che chiude il reparto centrali della Shedirpharma Massa Lubrense. “Il bilancio della scorsa stagione – racconta Imperatore – è estremamente positivo, anche perché la mia annata è andata anche oltre le mie più rosee aspettative. Il mio obiettivo era quello di dare il massimo in allenamento, e provare a rubare quanti più segreti possibile a Deserio e Pilotto. Sono cresciuto tantissimo, e ho voglia di migliorare ancora per mettere in pratica quanto appreso in allenamento con sudore e sacrificio“. “Sono molto felice per i traguardi raggiunti nella scorsa stagione – ribadisce il centrale – ma non mi sento assolutamente appagato. Ho raggiunto degli step importanti, ma è giusto spingere l’asticella ancora più avanti. Sono pronto a mettere ancora più impegno in ogni sessione di lavoro, per limare alcune cose sotto il profilo tecnico e provare a raccogliere un minutaggio più alto rispetto alla scorsa stagione“. Imperatore sarà l’unica conferma in un reparto centrali tutto nuovo: “In primis sono stato fortunato a trascorrere una stagione insieme a compagni straordinari come Deserio e Pilotto, da cui ho appreso tantissimo, sia dal punto di vista tecnico che umano. Anagraficamente sono il più grande rispetto ai miei nuovi compagni di reparto, ma allo stesso tempo sono anche quello che è arrivato più tardi ad un certo livello. Tutto questo rappresenta per me uno stimolo in più: Buzzi e Caproni sono due atleti molto forti, e sarà molto stuzzicante allenarmi con loro. Tra l’altro ricordo di aver già incrociato i guantoni con Buzzi qualche anno fa, in occasione delle finali nazionali Under 20 quando con la Folgore Massa affrontammo Albisola“. “Il primo anno in Serie A – continua il centrale biancoverde – è stato utile a tutti. Un’esperienza fantastica per la società, il mister e tutti noi atleti. Nonostante qualche rammarico per le battute finali del campionato, credo che il bilancio possa considerarsi assolutamente positivo. È ancora presto per dire dove potremo arrivare, ma sono convinto che attraverso fame e cattiveria, questo gruppo abbia tutte le carte in regola per andare lontano. Il nostro roster è ben costruito con il giusto mix di gioventù ed esperienza, e siamo pronti a divertirci e regalare uno spettacolo piacevole ai tifosi sugli spalti“. Un fattore importante sarà ovviamente il pubblico, con il ritorno tra le mura di casa: “Prima ancora di essere un giocatore, sono stato un tifoso della Folgore Massa. Ho avuto la fortuna di vedere tante partite di Serie B con il Palatigliana strapieno, e so benissimo quanto il pubblico sia stato importante per i successi della squadra. Giocare ad Agerola è stata senz’altro una bella esperienza, e ci hanno accolto benissimo fin dal primo giorno. Tuttavia la Folgore è un patrimonio della Penisola Sorrentina e spero che anche da atleta io possa finalmente sentire l’entusiasmo di una piazza che ha tanta voglia di vivere le forti emozioni che la Serie A sa offrire“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A Mattia Cereda le chiavi della seconda linea della WiMORE Parma

    Di Redazione Ancora una novità per la WiMORE Volley Parma in vista del prossimo campionato di Serie A3: la società emiliana ha annunciato l’ingaggio del libero Mattia Cereda, nelle ultime tre stagioni punto di forza della Canottieri Ongina in Serie B. Nato il 12 novembre 1997 a Merate, in provincia di Lecco, è cresciuto pallavolisticamente proprio tra le fila del Merate Volley, con cui ha ottenuto la prima delle tre promozioni in carriera dalla C all’allora B. Poi il biennio a Cisano, condotto al salto di categoria dalla B, l’esperienza a Piacenza come vice Fanuli, contraddistinta dalla doppietta campionato e Coppa Italia in A2, e, infine, i tre anni a Ongina, dove è andato più volte vicino al traguardo della promozione senza mai centrarlo. Adesso la chiamata di Parma, che lo aveva già cercato in passato: “Sono molto contento dell’opportunità che mi è stata data e della fiducia dimostrata dalla società nei miei confronti. Parma è una piazza storica che ha un nome importante, non vedo l’ora di iniziare. In A3 mi immagino una categoria più fisica rispetto alla Serie B e un maggior numero di battitori in salto: in ricezione e in difesa non dovremo mai perdere la concentrazione“. Cereda racconta poi l’annata vissuta in Serie A con la maglia di Piacenza: “Ho appreso tanto dal punto di vista tecnico e umano allenandomi quotidianamente con professionisti esemplari dai quali sono riuscito a trarre molti insegnamenti: il non mollare mai, l’importanza del lavoro e dell’umiltà. Aver già calcato i campi della Serie A mi faciliterà parecchio il compito a Parma“. Il libero parla così dell’esperienza a Ongina: “Sono stati tre anni ricchi di emozioni, c’è rammarico perché in ogni stagione avremmo potuto raggiungere l’obiettivo. È mancato veramente poco, però posso dire che mi si è riaccesa la scintilla che si era un po’ spenta dopo il Covid e altre situazioni personali“. Due stagioni fa, Cereda ha giocato anche al PalaRaschi da avversario: “Ne sono rimasto affascinato, senti qualcosa dentro che ti viene voglia di dare il 110%. E’ stata una bella emozione, respiri un’aria diversa e questo caricherà molto sia me che i miei compagni“. Infine le fonti di ispirazione: “Chiunque faccia il libero non può non rispondere Grebennikov, ma in realtà cerco di prendere spunto un po’ da tutti, anche per quanto riguarda il posizionamento in campo. Se dovessi fare due nomi con i quali ho giocato direi Fanuli, che per me è stato un maestro a Piacenza, e Scanferla, che avevo conosciuto all’inizio della stagione successiva in un torneo in Polonia“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Romolo Mariano completa il reparto schiacciatori di Reggio Emilia

    Di Redazione Altra novità per la Conad Reggio Emilia: a completare il reparto schiacciatori arriva da Porto Viro Romolo Mariano, giocatore di grande esperienza nel campionato di Serie A2. “L’interesse che la società ha riposto nei miei confronti – commenta l’attaccante classe 1991, 190 cm di altezza – mi ha spinto a firmare; la squadra che si sta costruendo sarà sicuramente stimolante“.  “Penso che il mio vissuto mi aiuterà ad affrontare la nuova stagione – continua Mariano –, ogni anno ho comunque voglia di imparare qualcosa di nuovo e di mettermi in gioco, sono molto ambizioso ed esigente con me stesso. Spero di poter mettere a disposizione del gruppo, ma soprattutto dei più giovani, le mie conoscenze“. Per lui sarà anche la prima stagione con coach Luca Cantagalli: “Tutti sanno che è stato un ottimo giocatore, ma anche come allenatore ne hanno sempre parlato tutti molto bene. Con il suo contributo cresceremo e giocheremo la miglior pallavolo possibile“.  Il giocatore bergamasco parla poi dei suoi obiettivi per la prossima stagione: “Reggio Emilia è una di quelle società di rispetto nella categoria per l’impegno dimostrato negli anni e la voglia di fare bene, ma anche per le persone che stanno intorno, i volontari che mettono sempre tutta la loro passione nel lavoro che svolgono. Sarà quindi importante lavorare ogni giorno in palestra, voglio migliorami ancora e ottenere le migliori prestazioni possibili insieme a tutta la squadra. Mi piacerebbe molto qualificarci ai Play Off promozione, visto che la scorsa stagione Porto Viro non ha partecipato alle fasi finali. Non nascondo che mi piacerebbe vincere ancora un campionato e una Coppa Italia prima di finire la carriera“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bianca Lapini cambia ruolo: sarà il secondo libero del Bisonte

    Di Redazione Nuova sfida in vista per la giovane Bianca Lapini: dal prossimo anno la giovane schiacciatrice del Bisonte Firenze ricoprirà il ruolo di secondo libero al fianco di Sara Panetoni, fresca di medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo. Classe 2002, Lapini ha ottenuto nel 2020 la promozione in B1 con la Rinascita Il Bisonte, qualificandosi anche alle Finali Nazionali Under 19, e nella stagione 2020-2021 si è guadagnata la convocazione per diversi match di Serie A1. Nella stagione 2021-2022 Massimo Bellano l’ha utilizzata in molte gare del campionato, nelle quali Lapini si è messa in luce principalmente per le sue doti nei fondamentali di seconda linea: da qui l’idea da parte dello staff tecnico di proporre all’atleta il cambio ruolo. Le parole di Bianca Lapini: “Sono molto felice di poter continuare il mio percorso di crescita nella società che io chiamo ‘casa’. Il ruolo di libero mi è sempre piaciuto, e sto già lavorando per rivestirlo nel migliore dei modi a partire dalla prossima stagione. Avere uno staff che è sempre stimolante non è da poco e mi ritengo molto fortunata a poter proseguire con loro. Inoltre credo che l’anno prossimo saremo una squadra molto forte, giovane e competitiva che darà il 100% ogni giorno insieme. Non potevo desiderare di meglio per la prossima stagione“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Davide Russo nuovo libero di Porto Viro: “Ho ritrovato equilibrio e serenità”

    Di Redazione Giovane, talentuoso e in cerca di rivincita. Questo il profilo del nuovo libero della Delta Group Porto Viro, Davide Russo, classe 2001, 180 centimetri di altezza. Nonostante la giovane età, l’atleta salentino – è nato a Poggiardo, provincia di Lecce – può già vantare oltre 100 presenze nei campionati di Serie A Credem Banca, per l’esattezza 94 in A2 e 17 in A3. La scorsa estate era stato tesserato da Vibo Valentia in Superlega, ma ha preferito rinunciare a disputare la stagione con i calabresi, uscendo dai “radar” della massima serie. “Ci tengo a precisare – spiega il nuovo arrivato – che il mio non è stato un anno di stop. Ho giocato un campionato di serie C che mi ha aiutato a ritornare sui miei passi, sulla mia strada, sulla mia carriera. Ed è grazie a questa esperienza che oggi mi ritrovo di nuovo in Serie A2 con Porto Viro. Ho deciso di abbandonare la Superlega per ritrovare il mio equilibrio, la mia serenità e sono stato giudicato in maniera molto negativa per questa scelta: se oggi sono qui è anche perché voglio la mia rivincita, per poter dimostrare ad alcune persone che a volte bisogna cadere per poter brillare ancora più forte“. “La fiducia datami da coach Battocchio e dalla società – prosegue il libero – è sicuramente uno dei motivi che mi hanno portato ad accettare la proposta della Delta Group. È stato un grande motivo d’orgoglio per me sapere che dall’altra parte c’erano e ci sono persone che credono in me“. Porto Viro come trampolino di (ri)lancio, dunque, un’occasione che Russo vuole sfruttare nel migliore dei modi: “Sarà la mia prima esperienza al Nord e la prima volta che mi separeranno da casa così tanti chilometri, ma amo viaggiare e sono pronto a scoprire nuove terre e nuovi modi di vivere“. Il nuovo giocatore della Delta Group si descrive così: Come mi descriverei? Mi piace molto ridere e scherzare, quando scendo in campo però entra in gioco la mia determinazione nel migliorarmi, nel raggiungere giorno dopo giorno obiettivi sempre più importanti. Ho seguito alcune partite di Porto Viro nelle ultime stagioni, soprattutto l’anno scorso, con la super salvezza conquistata all’ultima giornata. Le mie impressioni sono molto positive, mi hanno parlato tutti benissimo della società, dello staff e dell’ambiente. Visto il roster che stiamo allestendo, penso che possiamo fare un ottimo campionato. Non sono un tipo da promesse, soprattutto se non ho la certezza di poterle mantenere; l’unica cosa che posso garantire ai tifosi del Delta è che ci metterò sempre tutto l’impegno possibile affinché tutti noi possiamo vivere delle belle soddisfazioni“. Autentico ragazzo prodigio, Russo viene aggregato alla prima squadra di Alessano, allora impegnata in Serie A2, già nel 2014-2015. L’esordio in cadetteria arriva la stagione seguente, e precisamente il 20 dicembre del 2015, quando subentra al libero titolare Matteo Bisanti nel corso della sfida sul campo di Ortona. Un sogno diventato realtà per il 14enne Russo, che ad Alessano rimane per altre quattro stagioni, tre in A2 (nel 2017-2018 però salta tutta l’annata) e una, l’ultima, nella neonata A3. Nel 2020-2021 passa a Lagonegro, di nuovo in A2, dove riesce a mettere ancora più in evidenza il suo talento cristallino attirando l’attenzione non solo dei dirigenti di Vibo Valentia, ma anche dello staff della nazionale Under 21, che lo convoca per un collegiale in vista dei Mondiali di categoria. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anche Magalini, Zanotti e Donati verso la conferma a Verona

    Di Redazione Manca in pratica soltanto un tassello per concludere la campagna acquisti della WithU Verona per la prossima stagione, anche se gli annunci ufficiali non sono ancora completati. A dirlo è il ds Gian Andrea Marchesi, che in un’intervista a L’Arena fa il punto sui nomi che ancora mancano all’appello, a partire dai liberi: “Bonami è riconfermato, con Donati stiamo definendo. Su Magalini puntiamo molto, quando tornerà dai Giochi del Mediterraneo ci siederemo intorno a un tavolo, perché la nostra intenzione è di confermarlo. E proprio in queste ore stiamo chiudendo con Zanotti, che al 99% resterà a Verona“. Di fatto, quindi, mancherebbe solo un quarto centrale per chiudere il cerchio: “Stiamo valutando sul mercato la scelta più opportuna” spiega Marchesi, che si dice soddisfatto delle mosse della società. “Solo un’operazione non è andata in porto, ma abbiamo rimediato molto bene, se non meglio, per cui possiamo dire di essere veramente contenti“. Anche sull’inserimento di Noumory Keita in posto 4 il dirigente gialloblu appare molto fiducioso: “In realtà lui nasce come ricevitore. Lo abbiamo avuto qui a Verona per una ventina di giorni tra aprile e maggio testando il suo livello nel bagher e devo dire che è già molto elevato; in Corea ha giocato opposto, ma solo per esigenze tecniche. Lui, tra l’altro, vuole fortemente giocare come banda, per cui sotto questo profilo siamo assolutamente tranquilli“. LEGGI TUTTO

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    Tuscania si rinforza al centro con Matteo Ruffo: “Ho colto subito la palla al balzo”

    Di Redazione Con l’arrivo di Matteo Ruffo, molisano, classe ’99, la Maury’s Com Cavi Tuscania rafforza il reparto centrali in vista della prossima stagione di serie A3 Credem Banca. Nato a Campobasso ma veneto d’adozione, regione in cui i genitori si trasferirono per motivi di lavoro, Matteo Ruffo, che vanta 193 cm di altezza, ha mosso i primi passi pallavolisticamente nell’Adria per poi passare, a seguito di una fusione, alla Delta Porto Viro in serie B dove è rimasto per due anni prima di trasferirsi per altri due nel Quattro Torri Ferrara, sempre nella stessa categoria. La scorsa stagione ha giocato a La Spezia, sempre in B, nelle fila della Zephyr Trading dove si è reso protagonista tanto da attirare l’attenzione dei dirigenti tuscanesi.Come mai la decisione di trasferirti nella Tuscia?“Ho colto la palla al balzo quando mi si è presentata l’opportunità di giocare per Tuscania, specialmente dopo aver saputo gli obiettivi della prossima stagione e la presenza di coach Passaro, che non conosco personalmente ma di cui mi è stato parlato molto bene”.Non ti spaventa il salto di categoria?“Sono felice di questa opportunità e del salto di categoria, sarà un’occasione per mettermi nuovamente alla prova e sicuramente darò il massimo per la squadra”.Per conoscerti meglio, di cosa ti occupi lontano dalla palestra?“La mia passione più grande è proprio lo sport e ho legato questa passione allo studio in quanto sono prossimo alla laurea in Scienze Motorie all’Università di Ferrara”.Beh, in bocca al lupo Matteo, per entrambe le sfide!“Grazie, e viva il lupo!”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO