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    Aurora Cassan esordirà in A2 con Talmassons: “Sarà un anno di grande crescita”

    La CDA Talmassons FVG continua a distinguersi come una società che ripone grande fiducia nelle giovani atlete, come testimoniato anche dall’ultimo arrivo nel roster di coach Leonardo Barbieri. Stiamo parlando di Aurora Cassan, libero, classe 2006, che nella stagione 2025/2026 vestirà la maglia delle Pink Panthers.  

    Aurora corona così il suo percorso di crescita, passato interamente nelle giovanili di società del territorio: originaria di Latisana, la diciottenne ha vissuto due anni con la CDA Volley Talmassons FVG a livello giovanile, prima di vestire le maglie di Chions Fiume Volley, Martignacco e Porcia. Un lungo percorso che l’ha portata fino alla chiamata della CDA Talmassons FVG, con cui vivrà la prima esperienza nel campionato di Serie A2.  

    Una grande gioia per Aurora, che rappresenterà con orgoglio la propria regione nella prossima stagione: “Questo primo giorno da nuova giocatrice di Talmassons è stato molto bello, sono molto emozionata. Per me questo sarà un anno di grande crescita, perché avrò l’opportunità di giocare con ragazze che hanno già giocato a questi livelli. Qui a Talmassons avevo già fatto due anni a livello giovanile, nel 2019 e nel 2020. Quest’anno per me è una grande svolta, sono davvero molto contenta di questa opportunità” 

    L’arrivo di Aurora Cassan testimonia ancora una volta la volontà da parte del club di proseguire con una linea verde, valorizzando i giovani talenti del territorio, come raccontato dal direttore sportivo Gianni De Paoli: “Come sempre abbiamo detto vogliamo valorizzare quelli che sono i giovani talenti e le giovani atlete del territorio. Aurora, come Rebecca Feruglio, è un prodotto del nostro vivaio e sarà un’altra ragazza che avrà l’opportunità di crescere in una squadra importante. Anche lei ha fatto un percorso importante, passando per Talmassons, poi a Chions, fino ad arrivare in Serie C con Porcia dove quest’anno ha vinto il campionato. Lei è un esempio, ci sono altre ragazze che stiamo seguendo e che speriamo di portare qui, per dare un tocco di ‘friulanità’ in questa squadra”.  

    In conclusione, è arrivato anche il commento del Presidente del club, Ambrogio Cattelan: “Vedere queste ragazze giovanissime arrivare in prima squadra è davvero emozionante. Abbiamo fatto qualcosa di importante per il nostro territorio. Spero che continui ancora per molto questa emozione, con la voglia di continuare a fare belle squadre con queste brave ragazze che sicuramente hanno tutto per percorrere una bella strada”.  

    (fonte: CDA Talmassons FVG) LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Sala torna in SuperLega con Cuneo: “Sarà una stagione tosta”

    In poco più di tre settimane Cuneo Volley, neopromossa in Superlega, ha annunciato diversi giocatori della rosa a disposizione di coach Matteo Battocchio per la prossima stagione, andando ad inserire elementi in quasi tutti i ruoli, tranne uno: ora la società cuneese sblocca anche il reparto opposti con Lorenzo Sala.

    Un ritorno nella massima categoria italiana quello di Lorenzo, classe 2002, che ad appena 18 anni esordì a Modena, per poi aumentare le sue presenze in campo con i gialloblù nelle stagioni 21/22 e 22/23 e a seguire in quei di Taranto. La scorsa stagione l’avventura in A2 a Palmi ed ora Cuneo.

    “Ho scelto Cuneo perché è da sempre una piazza importante, dove si vive tanto la pallavolo, non solo al palazzetto, ma anche in città. La bella e sana ambizione che si percepisce mi ha positivamente colpito e tutti mi hanno parlato di un buon ambiente“, queste le prime motivazioni che hanno spinto Lorenzo a essere un nuovo giocatore del Cuneo Volley.

    Che stagione ti aspetti? “Mi aspetto una stagione tosta, essendo neopromossi bisognerà lavorare fin da subito al massimo, perché nessuno ci regalerà nulla e dovremo dare il massimo sempre, dall’inizio alla fine della stagione“.

    Ci sono punti focali emersi dai primi colloqui con il coach e la dirigenza? “Ho già fatto due chiacchiere con l’allenatore e il direttore sportivo e i punti chiave che mi hanno colpito maggiormente sono stati il lavoro di squadra e la comunicazione continua, spesso data per scontata, ma che poi alla fine non lo è mai. Non ho ancora avuto modo di parlare con il Presidente, ma spero accada presto“.

    Qual è il tuo obiettivo personale per la prossima stagione? “In primis il mio obiettivo personale è quello di aiutare la squadra ad arrivare ai risultati a cui puntiamo, poi, spero di essere un’arma in più quando verrò chiamato in causa“.

    Hai vissuto da avversario il palazzetto, c’è qualcosa che ti senti di dire al pubblico cuneese? “Innanzitutto non vedo l’ora di conoscere i tifosi! Quest’anno ero dall’altra parte, ma sentivo ogni momento il loro tifo, anche quando Cuneo era in difficoltà. Sono sicuro saranno il nostro settimo giocatore in campo anche in Superlega, carichi come sempre, perché sarà un anno molto importante e impegnativo quello che ci attende all’orizzonte“. LEGGI TUTTO

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    Khanzadeh resta alla Lube Civitanova: “Un altro anno nel torneo più duro del mondo”

    Volley Lube Civitanova annuncia che lo schiacciatore iraniano Poriya Hossein Khanzadeh, attualmente impegnato con la propria nazionale a Rio De Janeiro nella VNL 2025, ha rinnovato il contratto per giocare con i vicecampioni d’Italia anche nella stagione agonistica 2025/26.

    Approdato lo scorso anno a Civitanova, il gigante classe 2004 è stato inserito gradualmente nei meccanismi del team marchigiano guadagnandosi ingressi sempre più frequenti e “spaccando” le partite con il suo servizio dinamitardo: indelebile il filotto di ace che ha contribuito al trionfo della Lube nella spettacolare due giorni di Del Monte® Coppa Italia all’Unipol Arena.

    Ora che la barriera linguistica si è assottigliata e il talentuoso attaccante mediorientale si è ambientato nel torneo di SuperLega Credem Banca, lo staff dell’head coach Giampaolo Medei potrà lavorare per una sua ulteriore crescita.

    Poriya Hossein Khanzadeh (schiacciatore Cucine Lube Civitanova): “Il primo anno in Italia è stato fantastico, ho acquisito esperienza riuscendo a guadagnarmi la conferma in biancorosso. Vista la giovane età non è stato semplice stravolgere la mia vita, ma ne è valsa la pena. Ho provato emozioni intense: picchi altissimi come il trionfo in Coppa Italia e lezioni che mi hanno forgiato come la sconfitta in Finale di Challenge Cup. Un altro anno nel torneo più duro del mondo, con uno dei Club più prestigiosi è oro. Questo mi rende felice e mi dà entusiasmo, non vedo l’ora di tornare in campo per aiutare il team e dare tutto per i tifosi biancorossi. Gioco tra i migliori e voglio elevare sempre di più il mio livello per lasciare il segno con il Club e la Nazionale. Devo dire che mi trovo a mio agio in Italia e a Civitanova, penso di essere sulla buona strada per la maturazione come giocatore, ma anche come uomo!”. LEGGI TUTTO

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    Terminator atto secondo, Poriya ha rinnovato con la Lube

    Se nel capolavoro di fantascienza anni ’80 un invincibile Arnold Schwarzenegger viaggiava nel passato in versione androide cibernetico, nel mondo della pallavolo il ‘Terminator’ biancorosso di origine asiatica è ben centrato nel presente e metterà la sua potenza al servizio della Cucine Lube Civitanova anche nel prossimo futuro.
    A.S. Volley Lube annuncia che lo schiacciatore iraniano Poriya Hossein Khanzadeh, attualmente impegnato con la propria nazionale a Rio De Janeiro nella VNL 2025, ha rinnovato il contratto per giocare con i vicecampioni d’Italia anche nella stagione agonistica 2025/26. Approdato lo scorso anno a Civitanova, il gigante classe 2004 è stato inserito gradualmente nei meccanismi del team marchigiano guadagnandosi ingressi sempre più frequenti e spaccando le partite con il suo servizio dinamitardo. Indelebile il filotto di ace che ha contribuito al trionfo della Lube nella spettacolare due giorni di Del Monte® Coppa Italia all’Unipol Arena. Ora che la barriera linguistica si è assottigliata e il talentuoso attaccante mediorientale si è acclimatato nel torneo di SuperLega Credem Banca, lo staff dell’head coach Giampaolo Medei potrà lavorare a un’ulteriore crescita del proprio tesserato.
    Poriya Hossein Khanzadeh (schiacciatore Cucine Lube Civitanova): “Il primo anno in Italia è stato fantastico, ho acquisito esperienza riuscendo a guadagnarmi la conferma in biancorosso. Vista la giovane età non è stato semplice stravolgere la mia vita, ma ne è valsa la pena. Ho provato emozioni intense: picchi altissimi come il trionfo in Coppa Italia e lezioni che mi hanno forgiato come la sconfitta in Finale di Challenge Cup. Un altro anno nel torneo più duro del mondo, con uno dei Club più prestigiosi è oro. Questo mi rende felice e mi dà entusiasmo, non vedo l’ora di tornare in campo per aiutare il team e dare tutto per i tifosi biancorossi. Gioco tra i migliori e voglio elevare sempre di più il mio livello per lasciare il segno con il Club e la Nazionale. Devo dire che mi trovo a mio agio in Italia e a Civitanova, penso di essere sulla buona strada per la maturazione come giocatore, ma anche come uomo!”. LEGGI TUTTO

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    Padova conferma Mattia Orioli: “Qui si lavora molto bene e dovremo farci trovare pronti”

    Lo schiacciatore romagnolo Mattia Orioli vestirà ancora la maglia di Sonepar Padova: classe 2003, nato a Cesena, Orioli è stato confermato nel roster bianconero anche per la prossima stagione di SuperLega. Per lui si tratterà della seconda esperienza consecutiva all’ombra del Santo.

    Prima di approdare a Padova nella scorsa stagione, Mattia ha disputato quattro annate, dal 2020-21 al 2023-24, con la maglia di Ravenna. Nel campionato 2024-25 ha collezionato 27 presenze complessive tra regular season e play off 5° posto, scendendo in campo in 75 set.

    “È stata sicuramente una stagione intensa. Avevamo un obiettivo chiaro fin dall’inizio, cioè la salvezza, e siamo riusciti a raggiungerlo”, ha commentato Orioli.

    “Non è stato semplice. Abbiamo dovuto lottare fino alla fine. Le due vittorie decisive nel finale di stagione sono arrivate grazie al grande lavoro che abbiamo fatto, soprattutto nella seconda parte del campionato. Sono soddisfatto, perché la squadra ha lavorato bene e anch’io, a livello personale, mi sento cresciuto. Ovviamente so che c’è ancora tanto su cui lavorare, ma sono contento del percorso fatto finora”.

    Lo schiacciatore cesenate ha parlato anche dell’ambiente padovano: “Prima di arrivare mi ero informato e avevo già una buona impressione della società. Devo dire che le aspettative sono state confermate. Qui si lavora molto bene, sia dal punto di vista fisico che tecnico: c’è tempo e spazio per migliorare, e questo per un giovane come me è fondamentale. Anche la città mi piace molto, si vive bene, e una cosa che mi ha colpito è il calore dei tifosi. C’è sempre stato un bel pubblico alla Kioene Arena e una presenza costante che ci ha dato grande carica”.

    Guardando al futuro, Orioli ha già ben chiari i propri obiettivi: “Sarà un’altra stagione molto impegnativa. La SuperLega è uno dei campionati più difficili al mondo: ci sono squadre fortissime e il livello medio è altissimo. Dovremo farci trovare pronti sin dalla preparazione. L’approccio dovrà essere quello giusto fin da subito, perché le sfide arriveranno, ma sono convinto che possiamo fare una bella stagione”.

    “Voglio continuare a migliorare sotto tutti i punti di vista – ha aggiunto -. Per me la costanza è uno degli elementi fondamentali: allenarsi con dedizione ogni giorno, sfruttare ogni minuto in palestra per crescere. Questo è quello che mi pongo come obiettivo principale: lavorare tanto, con attenzione, su tutti i fondamentali”.

    LA CARRIERA2025_26 Sonepar Padova2024_25 Sonepar Padova2023_24 Consar Ravenna2022_23 Consar RCM Ravenna2021_22 Consar RCM Ravenna2020_21 Consar Ravenna LEGGI TUTTO

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    Marco Pellacani alza il muro di Grottazzolina: “Il PalaSavelli mi ha impressionato”

    Marco Pellacani, centrale classe 2004 di 210 cm, ha scelto Grottazzolina. Che Grottazzolina fosse interessata al talentuosissimo posto 3 friulano non era un segreto, il club marchigiano lo segue dai tempi della Serie B disputata all’UniTrento. Come nel caso di Magalini, tuttavia, mancava ancora un presupposto per fare in modo che il matrimonio potesse realizzarsi, ed era la certezza della partecipazione alla massima serie nazionale.

    Talenti cristallini e italiani come quello di Magalini e Pellacani non si possono, infatti, inseguire se non in Superlega, e non appena la Yuasa Battery ha avuto la certezza di poter disputare nuovamente la serie regina del volley nazionale, ecco che il club del presidente Romiti non ha perso tempo nel bussare alla porta dell’Itas Trentino. Comprensibilmente, però, non si era da soli a farlo: Pellacani è un profilo ambito, ad altissimo potenziale, e dunque una prima valutazione spettava comprensibilmente a Trento stessa.

    E quando il club campione d’Italia ha aperto alla possibilità di far partire il ragazzo, la palla è passata a lui. Pellacani ha sfogliato la margherita, ma non ci ha messo molto a scegliere Grottazzolina come prossima tappa della sua carriera, com’è lui stesso a rivelare: “Quando ho saputo dell’interesse di Grottazzolina nei miei confronti ero molto contento, perché è una squadra che nella scorsa stagione mi aveva impressionato molto. Dal punto di vista del livello di gioco hanno fatto un girone di ritorno incredibile, facendo un sacco di punti e vincendo tante partite per essere una squadra neopromossa. La cosa che però mi ha impressionato più di ogni altra è stata la passione che ho trovato, il PalaSavelli è stato quello che mi ha impressionato più di tutti per il calore del pubblico, era veramente assordante! Sono felicissimo di poter far parte di questa società”.

    L’altezza fa di Pellacani un attaccante già temibile, a dispetto della giovanissima età. Negli anni del giovanile ha giocato tre finali scudetto (due under 20 e una under 19), e il fatto di non averle vinte non gli ha evitato di farsi notare, tanto che il suo nome è finito ben presto nel taccuino di tantissimi addetti ai lavori. L’anno scorso, non a caso, ha fatto parte del gruppo della nazionale Under 22, mentre attualmente si sta allenando col gruppo azzurro che parteciperà alle Universiadi, competizione continentale in programma a Berlino dal 16 al 24 luglio cui l’Italia parteciperà con una sorta di “Nazionale B”.

    La vita di Pellacani, tuttavia, come del resto quella di tantissimi giovani di oggi, non si ferma al solo volley: studente di ingegneria informatica, “ho scelto questa facoltà perché frequentando il Liceo Scientifico avevo una naturale predilezione per le materie scientifiche, sono piuttosto portato per la matematica e la fisica”.

    Sceglie il volley perché, aldilà dell’altezza favorevole, era una disciplina praticata anche dai suoi genitori, e dopo un importante percorso nelle giovanili trentine agli ordini di coach Francesco Conci, un vero e proprio mentore per Pellacani, nell’ultima stagione viene promosso in pianta stabile in prima squadra e con Fabio Soli in panchina è reduce dalla conquista dello scudetto. E tra una manciata di settimane sarà già ora di mettersi a disposizione di coach Massimiliano Ortenzi, in una Yuasa Battery rinnovata per metà, che però stimola non poco le fantasie di Pellacani: “La squadra che si sta creando mi entusiasma molto, perché mi sembra un grande un bel mix tra giocatori di esperienza, che molte situazioni sono capaci di risolverle, e giocatori giovani che hanno molta voglia di dimostrare. Mi pare una combinazione azzeccata in vista del prossimo campionato, che sarà ancora più competitivo di quello passato”.

    A facilitare il suo inserimento nel gruppo, però, ci sarà un’importante presenza, ovvero quella di Giulio Magalini, compagno di squadra di Pellacani a Trento: “Sono molto contento di ritrovare Maga come compagno di squadra, con lui ho legato molto fin da subito a Trento nonostante lo conoscessi solo da quest’anno. Abbiamo fatto delle bellissime esperienze insieme nella passata stagione ed è diventato un grande amico, lo considero davvero una bellissima persona”.

    Il roster della Yuasa Battery 2025-26 si arricchisce dunque di un giovane di belle speranze, con il sogno nel cassetto di esordire un giorno in Nazionale maggiore. I mezzi per diventare un top player nel suo ruolo ci sono tutti, il segreto è godersi il momento senza troppe pressioni. LEGGI TUTTO

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    Gabrijel Cvanciger a Perugia da Grottazzolina: “Voglio dimostrare che appartengo ai massimi livelli”

    Gabrijel Cvanciger si è presentato a Perugia, la sua nuova squadra, con queste parole e le idee molto chiare: “Sono un giovane giocatore con grandi ambizioni e unirmi a uno dei club più grandi del mondo, vincitore della Champions League, è un passo enorme nella mia carriera”.

    Il giovanissimo opposto croato, classe 2003, sarà quest’anno il vice di Wassim Ben Tara ed avrà l’opportunità di crescere e vivere una stagione da protagonista ad altissimo livello tra le fila dei Block Devils della Sir Susa Vim Perugia, che scenderanno in campo a competere per ben 5 trofei in palio, sia nel campionato italiano sia internazionale. Un’opportunità unica per un giocatore che, dopo essere maturato nel campionato del suo paese (è stato in forza dal 2019 al 2024 nel Mladost Zagreb in serie A) è approdato lo scorso anno in Italia, dove ha vestito la maglia della Yuasa Battery Grottazzolina.

    “Questa stagione è stata la mia prima nel campionato italiano – commenta Cvanciger – e, anche se tutto era nuovo, sono riuscito ad adattarmi rapidamente, a trovare fiducia nel mio gioco e a fare bene quando ho giocato e quando ho avuto la possibilità di scendere in campo, soprattutto nei momenti chiave. La chiamata da Perugia per me è un grande onore, significa che il mio impegno viene riconosciuto e mi motiva ancora di più”.

    Nel campionato di Superlega Gabrijel Cvanciger ha giocato 27 incontri ufficiali. Nonostante la sua giovane età è già ricco il suo palmares con ben 4 vittorie del campionato croato e 2 coppe di Croazia all’attivo.

    Le sue caratteristiche tecniche sono state ritenute, dallo staff dirigenziale e tecnico bianconero, perfettamente in linea con le esigenze del club, che mai come quest’anno avrà un calendario denso di impegni ravvicinati: “Tecnicamente sono un opposto che porta energia, disciplina e una mentalità forte alla squadra. In questa stagione voglio continuare a crescere, contribuire il più possibile al successo della squadra e dimostrare che appartengo ai massimi livelli”. LEGGI TUTTO

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    Matteo Mozzato fa cinquina a Belluno: “Sentirmi parte di un progetto mi motiva”

    Ci sono viaggi che non hanno bisogno di spostamenti. Perché quando trovi casa, il passaporto lo lasci nel cassetto. E Matteo Mozzato, quel senso di casa, lo ha trovato a Belluno. Non per un giorno, una settimana o un mese. Nemmeno per un campionato. Ma per la quinta stagione consecutiva.

    Il ventiduenne centrale originario di Treviso (compirà 23 anni il prossimo 21 agosto) è ormai uno dei volti più riconoscibili dei “rinoceronti”. Eppure, nonostante la giovane età, ha già accumulato più di mille giorni di fedeltà a tinte biancoblù. Da quando il club presieduto da Sandro Da Rold è salito in Serie A3, lui c’è sempre stato. Presente. Come a muro. Dove spesso fa la differenza con intelligenza, lettura, tempismo.

    Mozzato è uno di quelli che “sentono” il gioco. Che lo capiscono prima. Che non si scompongono, neppure con le onde increspate. E forse per questo ha deciso di restare ancora. Perché non si abbandona una nave che va nella direzione giusta. Anzi, si contribuisce a farle prendere ancor più velocità: “La decisione è nata dal forte legame che ho con questa società – racconta Matteo – con l’ambiente e tutti i suoi magnifici tifosi, che mi supportano fin dal primo giorno. Qui ho trovato professionalità, passione e un gruppo di persone che lavora con serietà. Sentirmi parte di un progetto in crescita mi ha motivato a continuare“.

    Il centrale non cerca frasi a effetto, ma contenuti solidi. Come la stagione appena vissuta: lunga, intensa, incredibile. Una maratona pallavolistica scandita da forti emozioni: come la semifinale vinta al fotofinish contro Gioia del Colle: “Abbiamo affrontato delle difficoltà, ma le abbiamo superate con grande spirito di squadra. Vincere quel tie-break, alla VHV Arena, ci ha dato ulteriore consapevolezza. È stato un punto di svolta mentale».

    Non c’è ambiguità, invece, sull’orizzonte della nuova annata: l’obiettivo è chiaro a tutti, anche se non viene pronunciato. Serve solo impegno quotidiano, fame, allenamento, costanza. E Mozzato lo sa bene: “Voglio continuare a dare il massimo ogni giorno, in palestra e in campo. A livello di squadra, lavorare con continuità e ambizione sarà fondamentale“.

    Poi si ferma: il cuore prende il posto del campo. Parla di Matteo Piazzetta. Di un compagno che ora non c’è più (QUI il saluto del Belluno Volley), tradito da un terribile e subdolo male. Ma certe presenze non si cancellano. Restano negli sguardi, nei silenzi, nei ricordi che sfiorano il presente: “Matteo? Ho avuto il privilegio di viverlo a pieno, il primo anno in Serie A. Ma anche negli anni successivi l’ho rivisto spesso a Belluno e dintorni. Era impossibile non volergli bene. Il suo sorriso, la sua capacità di trasmettere serenità nei momenti difficili… era un esempio per tutti. Porterò sempre con me la sua umanità e il suo spirito”. LEGGI TUTTO