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    Lorenzo Sperotto lascia Trento e si mette in gioco a Reggio Emilia

    Di Redazione Arriva dalla SuperLega il nuovo regista della Conad Reggio Emilia: è Lorenzo Sperotto, classe 1999, reduce da due stagioni alla Itas Trentino e pronto a mettersi in gioco in Serie A2. “I due anni a Trento – commenta il palleggiatore – mi hanno lasciato un bagaglio ricco di esperienze sia dal punto di vista tecnico che umano. Stare a contatto con grandi campioni è stato per me molto importante e formativo“. E sul trasferimento a Reggio Emilia aggiunge: “È l’occasione giusta per conoscere la città più a fondo, sono sicuro che mi sentirò come a casa“. Guardando al futuro, il regista si aspetta una stagione stimolante: “Sarà fondamentale formare un gruppo coeso che contribuirà a creare un clima propositivo; sono molto contento di ritrovare Diego Cantagalli, con il quale ho già giocato nelle nazionali giovanili. Ho voglia di mettermi in gioco e di conoscere lo staff tecnico e la nuova squadra, mi aspetto un gruppo combattivo“. Sperotto approderà in una squadra reduce da una stagione straordinaria, ma questo per lui costituisce un modello a cui ispirarsi più che una fonte di pressione: “Cercheremo di far rivivere quelle emozioni ai tifosi e di portare tutto il nostro entusiasmo al palazzetto. Non vedo l’ora di poter vivere in prima persona tutto il calore che questo luogo ha da offrire“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna, il vice-Coscione non ha ancora 18 anni

    Di RedazioneVentiquattro anni di differenza tra due compagni ruolo forse non sono un record, ma poco ci manca. Si perché questa è la differenza di età tra il 42enne Manuel Coscione, regista con un passato in azzurro e il suo vice giovanissimo, classe 2004, Filippo Mancini. Giocatore che non è ancora 18enne, visto che è nato a Rimini il 7 settembre.Un altro tassello del gruppo della serie B dell’ultima stagione si aggiunge così all’organico della prima squadra della Consar Rcm Ravenna retrocessa dalla Superlega e che dovrà affrontare da ottobre la serie A2. Prodotto del settore giovanile ravennate, Mancini ha giocato anche nella Dinamo Bellaria.“Quando Bonitta, prima di una partita di serie B che venne a vedere, mi ha chiesto se me la sentivo di far parte del gruppo della prima squadra – racconta Mancini – gli ho risposto immediatamente di sì. Mi sono subito reso conto di quello che voleva dire accettare quella proposta. Non vedo l’ora di cominciare e soprattutto non vedo l’ora di allenarmi con Coscione. Stare accanto a lui tutto l’anno sarà per me una vera scuola: i suoi consigli, la sua bravura e la sua esperienza saranno per me fondamentali per migliorare sotto tutti gli aspetti. Spero di ripagare la fiducia che Bonitta e la società hanno riposto in me”.Mancini è reduce dalla settimana di collegiale a Zocca con la nazionale Under 20. “E’ stata un’esperienza bellissima – ammette -. Non so se ci saranno altre convocazioni e non so se farò parte del gruppo che disputerà gli Europei a settembre, ma già questa settimana è stata per me un tesoro, un momento molto formativo e assai utile per la mia crescita”.Crescita che anche Roberto De Marco, il coach della squadra di serie B della Consar, ha accompagnato e seguito nell’anno appena concluso. “Filippo è un alzatore estroso, con buona padronanza del gesto. Ha sempre dimostrato di essere all’altezza della categoria e sicuramente il salto in serie A2 al fianco di un palleggiatore esperto non potrà che giovargli”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpo grosso di Bergamo, preso Tim Held: “La telefonata è stata un onore”

    Di Redazione “Siate cacciatori di finali”. Un imprinting dalle giovanili di Modena, preso più alla lettera tanto da portare Reggio Emilia ad una stagione sensazionale. La sua esplosione lo ha fatto diventare l’oggetto del desiderio sul mercato e Tim Held ha scelto l’Agnelli Tipiesse. Si potrebbe quasi affermare per “saldare un conto” visto che un suo ace ha chiuso gara 3 di semifinale play-off a Bergamo. In realtà è un nuovo capitolo che si apre. Sotto i migliori auspici, intrigante al grado più elevato e con il preciso intento di dare nuova propulsione. Classe 1998 (195 cm) lo schiacciatore nato a Macerata, è figlio di uno dei centrali più forti di sempre, Henk Jan, oro olimpico con l’Olanda ad Atlanta 1996, prima ancora argento a Barcellona 1992 e con una militanza di 15 anni nella nostra serie A. BERGAMO, UN ONORE – “La telefonata è stata un onore. Perché la società lavora benissimo da tanti anni e vuole puntare sempre al massimo. Una sfida che mi entusiasma e che ho accettato con grande carica. Anche in funzione della mia crescita personale poiché ritengo coach Gianluca Graziosi la figura ideale per continuare nella direzione più giusta” FRECCIA INSERITA – “Avevo bisogno di sentire la fiducia. Qualche situazione mi ha consentito di guadagnarmi il posto da titolare a Reggio come era successo nell’annata precedente a Pineto in A3. Quando sei un’alternativa, la prospettiva di provare a conquistare il posto è una benzina ulteriore, che ti fa dare più del massimo ogni giorno. Per essere protagonista, per fare bene, per vincere”. INSEGNAMENTI – “Vincere è bello, ma lo è ancor più quando non sei favorito. A Reggio Emilia nessuno si sarebbe aspettato un cammino simile. Eppure abbiamo portato a compimento qualcosa di impronosticabile. Siamo riusciti a creare un gruppo eccezionale, che ha fatto squadra fuori e dentro la palestra focalizzando gradualmente i propri punti deboli e quelli di forza. Fisicamente si può essere forti quanto si vuole, ma è la testa a fare la differenza”. “PRIMA” DA TITOLARE – “Ho sfruttato a dovere le mie occasioni, agevolato anche da un palleggiatore come Garnica. A braccio sciolto e divertendomi, ossia due prerogative che voglio portare anche a Bergamo dove sarò, per la prima volta, nello schieramento-base. E questa è un’altra motivazione incredibile”. CHE TANDEM CON ROBY – “E’ bellissimo ritrovare Cominetti. Insieme abbiamo vissuto qualcosa di eccezionale, c’è tanta voglia di ripeterci con questa maglia. Continuando, naturalmente, a migliorare tecnicamente. A proposito di feeling credo sarà immediato anche quello con Jovanovic: mi piace moltissimo il suo modo di stare in campo”. PAPA’, UN MAESTRO – “E’il mio primo tifoso. Nel primo anno a Reggio è stato il mio allenatore e, grazie ai suoi consigli, ho imparato a gestirmi. Dopo la vittoria della Coppa Italia mi ha detto che ero pazzo per il valore dell’impresa. Allo stesso tempo però mi ha esortato a mantenere i piedi per terra perché è stato il mio primo trofeo, ma la strada è lunga e va affrontata sempre con grande umiltà e pensando a lavorare quotidianamente”. “CACCIATORI DI FINALI” – “La mia filosofia d’approccio alla pallavolo nasce da quanto mi hanno inculcato Andrea Tommasini e Francesco Petrella nel settore giovanile di Modena. Loro ripetevano sempre questo motto, diventato un caposaldo tanto per me quanto per Mattia Catellani (vice Garnica a Reggio ndr). Insieme abbiamo trascorso otto anni della nostra carriera, dai vivaio gialloblù ai successi con la Conad. Siamo accomunati da quelle parole ed è stato fantastico averle concretizzate insieme con le vittorie di Coppa Italia e play-off”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Magazza brinda in posto quattro con la Bosca S.Bernardo

    Di Redazione E’ Francesca Magazza, ventennne cresciuta pallavolisticamente ad Orago società da cui è transitato pure il “prof” Luciano Pedullà (oggi coach di Cuneo ndr) la quarta banda della Bosca S.Bernardo Cuneo che va ad affiancare Gréta Szakmáry, Sofya Kuznetsova e Dani Drews. Classe 2002 alta 172 centimetri, Magazza è reduce da una stagione in A2 tra le fila dell’Ipag Sorelle Ramonda Montecchio. A Orago aveva vinto lo scudetto Under 14 nel 2016. A Montecchio ha giocato nell’ultima stagione subito da titolare disputando un’ottima andata, mentre nel girone di ritorno le sue presenze sono state minori, condizionate da qualche problema fisico e della maggiore concorrenza. Salto, tecnica e mentalità da lottatrice sono le sue caratteristiche migliori. Francesca è iscritta al corso di laurea triennale online in Scienze Motorie. «Dopo una stagione a Montecchio in cui ho trovato molto più spazio del previsto Cuneo era la scelta migliore per il mio percorso di crescita – commenta il neoacquisto del Cuneo Granda Volle Nella mia decisione è stata determinante la presenza di Luciano Pedullà, che conosco da quando ero bambina e che stimo molto come allenatore e come persona. Lavorare con lui e con compagne molto più esperte di me sarà molto stimolante. Sono una giocatrice che lotta su ogni pallone, tengo molto al fondamentale della difesa. So che posso e devo migliorare ancora tantissimo, soprattutto in attacco e a muro, e la piazza di Cuneo è l’ideale per farlo». (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’olandese De Weijer firma con Piacenza, sarà il vice di Brizard in regia

    Di Redazione Freek De Weijer sarà un giocatore di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza per la stagione 2022-2023 e con il suo arrivo si completa il reparto dei palleggiatori a disposizione di coach Lorenzo Bernardi per la prossima stagione. Classe 1995, 192 centimetri di altezza, nell’ultima stagione il regista olandese ha giocato in Grecia con la maglia dell’AOP Kifissias chiudendo il campionato al sesto posto. E’ alla sua prima esperienza in SuperLega mentre la scorsa stagione il talentuoso Freek De Weijer ha vissuto in Grecia la sua prima stagione fuori dai confini olandesi. Attualmente il regista olandese è impegnato con la sua nazionale nella VNL. “Per me giocare nel campionato italiano – dice Freek De Weijer – è una grande opportunità e poterlo fare con una squadra di alto livello come Piacenza è davvero bellissimo. Sarà la mia seconda volta lontano dall’Olanda e già lo scorso anno in Grecia ho avuto modo di vivere una grande esperienza anche se il sesto posto finale in campionato non mi ha soddisfatto. Giocare a Piacenza per me è una grossa opportunità, mi allenerò con grandi campioni e avrò la possibilità di crescere ulteriormente. Penso che il campionato italiano sia di livello molto alto e per questo sono felice di poterne essere protagonista, sono giovane e ho ancora tanto da imparare, a Piacenza sono certo che riuscirò a farlo anche perché Brizard è uno dei migliori palleggiatori al mondo e fa sembrare tutte le giocate semplici, da lui potrò imparare tanto. Farò di tutto per dare una mano alla squadra affinchè possa raggiungere obiettivi importanti”. Nato a Berkel-Enschot, una località dei Paesi Bassi situata nella provincia del Brabante Settentrionale, Freek De Weijer si è avvicinato alla pallavolo all’età di 11 anni e dopo aver completato il suo percorso con le giovanili ha giocato in Olanda per tanti anni vestendo la maglia del Draisma Dinamo Apeldoorn in due distinte occasioni vincendo due scudetti, una Coppa d’Olanda e una Supercoppa d’Olanda. Ha giocato per due stagioni nel Active Living Orion e quindi la scorsa stagione è stato protagonista in Grecia con l’AOP Kifissias. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Due new entry ‘top’ per Vallefoglia, sono Giulia Carraro e Maja Aleksić

    Di Redazione Maja Aleksić e Giulia Carraro: altre due top player per la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia, annunciate oggi dal presidente Ivano Angeli. Una centrale, che ha un palmares di successi impressionante, sia con i club nei quali ha militato che con la maglia della nazionale serba, e una palleggiatrice ambiziosa, che ha appena vinto in Francia il titolo nazionale proprio con quella che continuerà a essere sua compagna di squadra a Vallefoglia. Un condensato di classe, grinta, forza e intelligenza per una squadra che, giorno dopo giorno, sta prendendo forma seguendo un tracciato ben preciso: “Vogliamo giocatrici motivate, delle autentiche Tigri, che sposino a pieno il nostro progetto sportivo – ribadisce Angeli –. Con il coach pensiamo di consolidare e valorizzare le atlete italiane, cercando all’estero solo chi ci può permettere di far crescere il gruppo”. “Abbiamo preso Giulia (Carraro, ndr) – spiega Fabio Bonafede – non nell’ottica di avere un secondo palleggiatore classico, ma per avere un co–primo palleggiatore. Non per niente ha appena vinto da titolare un campionato in Francia: questo le dà diritto di meritare tanto rispetto e vogliamo che faccia con noi un percorso di crescita e di adattabilità al campionato italiano. La vogliamo protagonista e siamo sicuri che saprà trovare il suo spazio pur dovendosi confrontare con un mostro sacro come Hancock”. “Aleksić è stata presa sapendo che chiunque arrivi in questo ruolo dopo Jackie (Jack-Kisal Sinead, ndr.) raccoglie un’eredità pesante, rispetto all’ambiente e al resto della squadra – sottolinea il coach -. Lei può farlo perché ha l’esperienza internazionale e le qualità fisiche e tecniche per poter essere la degna sostituta di Sinead. Soprattutto lo sta dimostrando in questa Volley Nations League, dove è il secondo muro migliore. Da lei ci aspettiamo un apporto di esperienza e di qualità, ma anche di punti”. “Sono davvero molto felice di avere l’opportunità di giocare per la Megabox – dice Maja, che in queste settimane è impegnata con la nazionale serba nella Volleyball Nations League (0-3 con il Brasile domenica scorsa) -. Considero il campionato italiano uno dei migliori al mondo”. “Sono super felice di giocare la prossima stagione a Vallefoglia – le fa eco Giulia, che dopo i successi in Francia sta trascorrendo un breve periodo di vacanza in Islanda -. Non vedo l’ora di iniziare e trasmettere la mia energia e la mia esperienza”. LEGGI TUTTO

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    Chiara Riparbelli sceglie Mondovì: “Voglio mettermi in gioco e tirare fuori quello che ho”

    Di Redazione La rosa dell’LPM BAM Mondovì 2022-23 sta prendendo forma. Confermata Bisconti libero, sotto la Torre del Belvedere sono state annunciate Decortes (opposto), Grigolo (schiacciatrice) e Pizzolato (centrale). Oggi è arrivato il momento di comunicare un altro nuovo innesto alla corte di coach Solforati: Chiara Riparbelli. Riparbelli inizia a giocare a pallavolo nella squadra della sua cittadina, il Mesagne, dove vince il campionato di Serie C, salendo in B2 e restando per due stagioni. La nuova pumina ha poi fatto esperienza a Torre Annunziata e a Napoli (con l’Arzano Volley), passando per Pisogne (B2) e Cerea (Verona, B2),  prima di approdare a Soverato. Dopo quattro stagioni a Soverato, la centrale pugliese ha scelto di proseguire la carriera a Mondovì. “I 4 anni a Soverato sono stati un processo enorme di crescita sportiva e anche personale. Voglio mettermi in gioco e tirare fuori tutto quello che ho, per metterlo a disposizione della squadra. Mondovì mi ha sempre fatto una bellissima impressione ogni volta che ci siamo scontrati in questi anni, e credo fortemente che sia un ambiente stimolante, a partire dalla società, di cui mi hanno sempre parlato molto bene.” Ma come trascorrerà l’estate Riparbelli? “Per ora sono immersa nei libri, studio infatti inglese e russo. Spero che vada bene quest’esame per cui mi sto preparando! Dopo di che: dritta al mare il più possibile e spero di fare qualche cammino qui in Puglia.” Da avversaria, Riparbelli ha affrontato molte volte l’LPM BAM Mondovì e ha avuto modo di sentire l’entusiasmo del pubblico: anche quest’anno infatti una delegazione degli Ultras Puma è stata a Soverato. “Ai tifosi dico che mi ricordo bene di loro e del calore che si sentiva nel palazzetto” – conclude Chiara Riparbelli – “Non vedo l’ora di conoscerli e divertirci insieme!” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Altra novità nel roster di Aci Castello, ecco Piervito Disabato: “Punteremo alla finale playoff”

    Di Redazione Esperienza, carattere e ambizione: è quello che porta con sé il nuovo acquisto targato Saturnia Volley. Ai piedi dell’Etna arriva Piervito Disabato un giovane classe 2001 che di chilometri sul gerflor di palazzetti italiani e internazionali ne ha macinati davvero tanti.  Lo schiacciatore che nell’ultima stagione ha messo il suo braccio a servizio dell’Abba Pineto è dunque pronto a venire in Sicilia e senza alcuna esitazione afferma: “Con la Saturnia abbiamo una cosa in comune: l’ambizione di vincere una finale play-off”.  Secco e diretto Disabato che alle sue spalle ha un esordio a soli 15 anni con l’A2 di Materdomini Castellana Grotte e un ruolo nella nazionale giovanile di volley maschile con la quale, nell’Europeo vinto nel 2017 con l’Under 17, ha anche ricevuto il premio di miglior atleta della competizione. E’ stato inoltre campione del mondo con la Under 19, due anni dopo  Catania ce l’ha nel cuore Disabato e la conosce grazie ad un altro azzurrino etneo, Damiano Catania. I due sono amici dall’età di 14 anni, a cominciare dalle giovanili del Castellana per poi fare insieme tutto il percorso delle nazionali, trasferirsi in Sicilia per lui è dunque un po’ come sentirsi a casa.  Cosa aggiunge della stagione che verrà? “La squadra che sta venendo fuori è ben strutturata, costruita per grandi ambizioni e per fare bene, per il pubblico non ho dubbi che ci sarà da divertirsi ad ogni partita!” E su di lui il Direttore Sportivo Piero D’Angelo dice senza esitazione: “L’anno scorso ha giocato la finale dei playoff di A3 con il Pineto dimostrando di essere un posto 4 completo, molto forte in ricezione e dotato di un’ottima battuta. Altro asso nella sua manica l’efficienza in attacco e a muro. Sono certo che disputerà una grande stagione”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO