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    Stefano Micoli è il nuovo allenatore di Cuneo: “Motivato e stimolato da questo incarico”

    Nato a Bergamo, il 20 settembre 1967, arriva a Cuneo dopo tante esperienze in Italia ed all’estero. Nell’ultima stagione sino al 15 gennaio ha allenato la MOYA Radomki Radom in Polonia, per poi scegliere di rientrare in Italia e accettare l’incarico di Cuneo.

    “Sono motivato da questo incarico che mi stimola ad un impegno totale. Raccolgo il lavoro di Massimo Bellano che stimo molto come collega, sperando di poter dare il contributo necessario a raggiungere l’obiettivo finale” sono le prime parole del coach Stefano Micoli

    “Accogliamo con fiducia Stefano Micoli – affermano i co presidenti Patrizio Bianco e Emilio Manini – per un obiettivo che tutti abbiamo ben chiaro. Le testimonianze di grande vicinanza e partecipazione del territorio tra sponsor, stakeholder, appassionati devono trovare i risultati che meritano. Stefano Micoli sarà già con la squadra da lunedì 19 febbraio per condurci al meglio in un finale di campionato che ci veda sempre dare il massimo in ogni partita”

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bruno conferma: “In Italia anni incredibili ma è il momento di tornare a casa”

    È lui stesso a mettere un punto ai rumors che si inseguono da giorni su un suo possibile ritorno a casa. E lo fa confermandoli: Bruno lascerà Modena e l’Italia e tornerà in Brasile.

    Il regista verdeoro ha confermato la futura partenza al quotidiano brasiliano Globo.Com con parole cariche di riconoscenza verso l’Italia, in particolare Modena, la sua Modena: “Ho vissuto anni incredibili in Italia, soprattutto a Modena. Ho ricevuto un affetto enorme in tutto questo tempo e sono molto grato di tutto. Ma ora è il momento di tornare a casa, per stare più vicini alla famiglia. Molte cose devono ancora essere risolte, aggiustate, tornerò in Brasile dopo questa stagione.”

    foto Modena Volley

    Per rivivere la prima esperienza di Bruno con la maglia di Modena bisogna tornare al 2011 quando arrivò in Italia dal Cimed per sostituire Mikko Esko nei playoff. Pochi anni dopo, nelle stagioni 2014-2016, il ritorno sotto la Ghirlandina. Nella stagione successiva ha vestito la maglia San Paolo, dal 2018 al 2020 quella della Lube, per tornare di nuovo in Brasile con il Tabautè e poi ancora Modena fino ad oggi.

    “ È stato un viaggio meraviglioso in Europa, con grandi amicizie create, grandi avversari superati, tutti i titoli possibili e tanto apprendimento. Ora l’attenzione è finire la stagione a Modena nel migliore dei modi. E allora, solo allora, prepararsi al cambiamento“

    (fonte: Ge.Globo.Com) LEGGI TUTTO

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    Massimo Bellano non è più l’allenatore di Cuneo

    La Cuneo Granda Volley e Massimo Bellano comunicano consensualmente l’interruzione del loro rapporto di lavoro consapevoli del fatto che società e lo Staff tecnico capitanato da Bellano hanno fatto tutto quanto possibile per il conseguimento degli obiettivi prefissati.

    Bellano paga la stagione scarna di risultati e la zona rossa in cui si trova attualmente il club piemontese.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale il rinnovo di Alex Nikolov: “Civitanova è casa mia”

    La Cucine Lube Civitanova blinda Alex Nikolov con un prolungamento contrattuale e si garantisce le prestazioni del talentuoso schiacciatore bulgaro fino al 2028. Arrivato a sorpresa nell’estate 2022, il carismatico gigante dei Balcani ha incantato tutti con le sue prodezze in attacco, una grinta fuori dal comune e un approccio ai match da giocatore navigato.

    Qualità che hanno consentito al classe 2003 alto 206 cm di emergere fin dal suo primo anno in un campionato difficile come la SuperLega Credem Banca. Figlio d’arte del celebre Vladimir Nikolov, giocatore che Beppe Cormio portò in Italia nel 2007/08 e che poi vinse lo Scudetto a Trento e a Cuneo, Alex si è presentato a Civitanova Marche da atleta dell’anno nel campionato statunitense, premio individuale che si è aggiunto al precedente titolo di miglior schiacciatore della World Championship U19 nel 2021.

    Forte delle pregresse esperienze in patria con il Levski Sofia e negli States con la maglia del Long Beach e mosso dal piglio tipico del perfezionista, il giovane laterale si è rivelato subito un trascinatore alla Lube collezionando nomine da MVP, sia nella passata stagione (su tutti il titolo MVP delle Semifinali Play Off) sia nel torneo in corso (Credem MVP del mese di dicembre e già più volte MVP nel 2024). Solo all’ultimo atto sono sfumati tre titoli prestigiosi, ovvero le due Supercoppe sfuggite in finale  al tie break a Cagliari e a Biella, entrambe contro Perugia, ma anche il sogno Scudetto, tramontato in Gara 5 della Finale a Trento. Passaggi che hanno aumentato le motivazioni del giocatore cuciniero.

    Le parole del dg Beppe Cormio: “La Lube sta portando avanti un progetto volto al ringiovanimento del roster e un ragazzo di valore come Alex, che solo due mesi fa ha compiuto 20 anni, rientra a pieno titolo in questa pianificazione. Allungare il contratto con un rinnovo importante fino al 2028 è un segnale della crescita e dell’impegno dall’atleta, ma anche del buon lavoro della società e del feeling con lo staff. Nikolov, che è destinato a diventare uno dei migliori giocatori di questo sport, farà il suo percorso da top player qui a Civitanova. Nell’arco di un paio d’anni la sua maturazione sarà evidente. Ci fa estremamente piacere averlo con noi perché lo consideriamo un tassello molto importante nel gruppo”.

    La parole di Alex Nikolov dopo il rinnovo: “Sono molto contento e ringrazio la Lube per questa nuova opportunità. Ci tengo a sottolineare la riconoscenza nei confronti di chi mi hanno aiutato sostenendomi per arrivare fin qui. L’avventura italiana e i valori che aleggiano nell’ambiente biancorosso hanno incrementato la mia esperienza favorendo la crescita come giocatore e dal punto di vista umano.”

    “Continuerò a lavorare su me stesso per affinare la tecnica ed essere ancora più preparato mentalmente. Forse è scontato, ma se ho deciso di legarmi al Club è anche perché qui ho trovato un ambiente ospitale e considero Civitanova casa mia. Per me è importante avere la fiducia di Beppe Cormio, di tutti i dirigenti e lo staff, così come è fondamentale poter contare su una tifoseria calda e grintosa. I nostri supporter sono vicini a tutta la squadra e ci aiutano a superare le difficoltà. Voglio continuare a giocare con il loro incitamento e renderli felici. Sogno di vincere un titolo in biancorosso e gettare le basi per un ciclo di successi!”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anche Miguel Angel Lopez e Felipe Roque verso il Giappone?

    Anche in Brasile i top team della Superliga maschile sono alle prese con un mercato reso molto più concorrenziale dalle nuove regole sugli stranieri in Giappone. Secondo quanto riportato da Bruno Voloch su O Tempo, almeno due protagonisti del massimo campionato brasiliano avrebbero accettato le offerte provenienti dal paese del Sol Levante per la prossima stagione: si tratta di Miguel Angel Lopez, stella cubana del Sada Cruzeiro, pronto ad accasarsi ai Panasonic Panthers, e di Felipe Roque, opposto del Farma Conde Sao José, che passerebbe invece agli JT Thunders.

    Il Sada, attuale capolista del campionato, non è però rimasto con le mani in mano: sempre secondo Voloch, i campioni uscenti si sarebbero già assicurati un sostituto d’eccezione per Lopez come l’ex nazionale Douglas Souza, uno dei principali protagonisti dell’ottimo campionato del Sao José.

    (fonte: O Tempo) LEGGI TUTTO

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    Lo Zaksa cambia anche presidente. E intanto sogna Ngapeth…

    Non smette di riservare sorprese l’annus horribilis dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle, eliminato dalla Champions League e appena decimo in campionato dopo tre stagioni da padrone assoluto in patria in Europa. Il crollo della squadra polacca è stato pagato prima dall’allenatore Tuomas Sammelvuo e ora anche dal presidente: la società ha infatti annunciato che, per decisione del consiglio di amministrazione, Piotr Szpaczek è stato rimosso dall’incarico. Szpaczek era subentrato nel 2021 a Sebastian Swiderski (oggi presidente della Federazione), dopo essere stato anche direttore generale del club, e sotto la sua guida lo Zaksa aveva vinto altre due Champions. Fino a fine marzo, in attesa di una nuova nomina, il ruolo sarà occupato provvisoriamente da Jadwiga Cichon, già tesoriera della società.

    Il terremoto dirigenziale non distoglie però l’attenzione dalle numerosissime voci di mercato che si addensano intorno alla squadra: sono sempre più insistenti i rumors su un possibile ritorno di Bartosz Kurek, ma si parla anche di un altro uomo chiave della nazionale polacca come Wilfredo Leon e addirittura di Michal Kubiak. Non è finita: allo Zaksa è stato accostato anche il nome di Earvin Ngapeth, quest’anno all’Halkbank Ankara. Per il 33enne schiacciatore francese sarebbe la prima volta in carriera nel campionato polacco, e di certo la prospettiva non manca di accendere le fantasie dei tifosi…

    (fonte: Przeglad Sportowy, WP Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO

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    Il Greenyard Maaseik ingaggia il canadese Landon Currie dopo lo stop di Perin

    Novità di mercato per il Greenyard Maaseik dopo la brutta notizia del ritiro di Martin Perin, il libero della nazionale belga costretto a ritirarsi per problemi di salute in seguito al secondo arresto cardiaco in campo in pochi mesi. Al suo posto il Greenyard ha ingaggiato il canadese Landon Currie, classe 1999, che aveva iniziato la sua prima stagione da professionista in Francia con la maglia del Nice.

    Cresciuto nel TRU WolfPack, Currie si è messo in luce con la University of Alberta guadagnandosi prima la convocazione in nazionale Under 21, in cui è stato miglior libero nel 2019 alla Pan American Cup di categoria, e poi quella nella nazionale seniores, con la quale ha conquistato lo scorso anno l’argento ai Campionati NORCECA e la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi. Arriverà in Belgio entro la settimana e sarà disponibile per i playoff che prenderanno il via a breve (la regular season si concluderà il 24 febbraio).

    (fonte: VC Greenyard Maaseik) LEGGI TUTTO

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    “L’idolo del PalaBarton resta qui”: Plotnytskyi rinnova con Perugia fino al 2026

    “L’idolo del PalaBarton resta qui!” La Sir Susa Vim Perugia comunica il rinnovo per altre due stagioni con lo schiacciatore ucraino Oleh Plotnytskyi. Dopo il rinnovo con Simone Giannelli e quello con Roberto Russo, insieme al quale Oleh è arrivato a Perugia nel 2019, la società del presidente Sirci piccona un nuovo paletto fondamentale del progetto futuro assicurandosi le prestazioni del ventiseienne nativo di Vinnycja fino al 2026. 

    Cinque stagioni d’amore e di grande pallavolo quelle vissute finora da Oleh a Perugia. Cinque stagioni che hanno visto sbocciare il talento incredibile del ragazzo dal mancino letale, cresciuto anno dopo anno in modo vertiginoso con il duro lavoro in palestra fino a diventare un posto quattro completo e di respiro internazionale.

    4 Supercoppe Italiane, 2 Coppe Italia e 2 Mondiali per Club la bacheca di Plotnytskyi con Perugia, Mvp a ripetizione (solo in quest’ultima stagione sia al Mondiale per Club che in Coppa Italia), uno dal sangue freddo in campo (come nelle migliori tradizioni del volley dell’est europeo), uno che fuori dal campo è l’amico che tutti vorrebbero avere, un concentrato di entusiasmo e simpatia che ha fatto breccia nel pubblico del PalaBarton a cui dedica ogni suo ace ed ogni suo punto. 

    La sua Perugia è questa, una sorta di seconda casa che vive insieme alla compagna Anna ed al primogenito Svyatoslav, una specie di Oleh in miniatura. Una famiglia bellissima, sempre presente in tutte le partite casalinghe e con la quale Oleh passa il tempo libero da allenamenti e partite. 

    foto Sir Susa Vim Perugia

    Una storia che proseguirà nelle prossime due stagioni.

    “Tutti questi anni qui sono proprio tanta roba!”, esclama Plotnytskyi. “Sono arrivato a Perugia nel 2019 ed ora mi sento come un perugino, mi sento veramente come nella mia casa. Una sensazione che mi piace proprio tanto così come mi piace tanto il fatto di aver rinnovato ancora con il club. Ho sentito grande fiducia del presidente e della società nei miei confronti, non posso che ringraziarli e non posso che esserne contento perché è il segnale che sto crescendo e che sono sulla strada giusta. In grandi squadre come Perugia non puoi rimanere a lungo se non dimostri qualcosa di importante e sono felice di poter dire che la mia storia con il club continua”.

    Aveva 22 anni Oleh quando si presentò la prima volta al PalaBarton con la maglia bianconera. 

    “Già, sono arrivato davvero giovane ed i primi sogni che avevo, come vincere il primo trofeo o diventare Mvp di una manifestazione o giocare la Champions, li ho visti diventare realtà qui. Come giocatore sono cresciuto tanto, ho ancora tanto da crescere e tanto da migliorare ma, come dicevo prima, la strada è quella giusta. Credo che con ogni allenatore che ho avuto qui ho migliorato qualche aspetto del mio gioco. Con qualcuno magari una piccola parte, con qualcuno il miglioramento è stato a 360° e da subito e mi sembra che si possa vedere bene in questa stagione. E poi sono diventato papà qui. Svyat è nato in Ucraina, ma lo abbiamo concepito a Perugia (ride Oleh, ndr)”.

    “L’arrivo di Svyat mi ha fatto diventare un po’ più serio a casa, ma solo a casa eh. I miei compagni lo sanno, più di dieci minuti non posso stare zitto ed in questo sono lo stesso che è arrivato cinque anni fa, solo che oggi parlo meglio l’italiano. Scherzi a parte, Anna e Svyat vivono bene a Perugia e questa è un’altra cosa che per me è determinante. Ho parlato con Anna della mia decisione di restare, le sue risposte sono state importanti. Poi Svyat è felice, gli piace venire al palazzetto, giocare con la mascotte e guardare i nostri tifosi”.

    Già i tifosi… il legame speciale tra Oleh ed il pubblico del PalaBarton non è un mistero. 

    “Cinque anni fa quando ho deciso di venire qua, i tifosi sono stati uno dei motivi della mia decisione. Mi ricordo benissimo la mia prima partita da avversario al PalaBarton al mio primo anno in Italia a Monza. Mi ricordo un’atmosfera “wow”, mi ricordo che il taraflex tremava durante il riscaldamento. Così io, che a Monza giocavo con Simone Buti, gli faccio: “Ma è sempre così qua?” e lui mi risponde “Si”. Ed oggi sono orgoglioso di poter giocare per questi tifosi, è sempre un piacere stare tra di loro, festeggiare con loro, ringraziarli perché ci sono sempre vicini anche nei momenti difficili. Pochi club nel mondo possono poter dire di avere una tifoseria come la nostra. Sono felice del supporto che mi danno e che danno ovviamente a tutta la squadra, per me è una cosa molto importante”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO