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    Sara Alberti saluta Scandicci dopo tre stagioni consecutive

    Quattro stagioni, le ultime tre consecutive, con la maglia della Savino Del Bene Volley, oggi arriva però il momento dei saluti ufficiali. Dalla prossima stagione infatti Sara Alberti non farà parte del roster della nostra prima squadra.

    Nell’annata sportiva appena trascorsa la centrale nativa di Brescia ha contribuito ai successi della nostra squadra, disputando 33 partite di Serie A1 e facendo registrare 93 punti, 30 muri vincenti e 3 ace.

    “La Savino Del Bene Volley ringrazia Sara per la professionalità ed l’impegno profusi in questi anni e le augura le migliori fortune personali e professionali” si legge nella nota.

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    Dal Camerun a Brescia: Simone Bikatal è una nuova Leonessa

    Volley Millenium Brescia rende noto di aver trovato l’accordo con Berthade Simone Flore Bikatal: la schiacciatrice e capitana della Nazionale del Camerun, proveniente dal RC Cannes, difenderà i colori bresciani nella stagione 2024/2025.

    Nata il 23 luglio 1992 a Yaoundé, in Camerun, dopo l’esperienza al Nyoung-et-Kéllé nel 2014/2015, lascia l’Africa per approdare in Francia, dove cresce e fa carriera. La sua prima esperienza francese è al Bordeaux Mérignac Volley, dove rimane dal 2015 al 2018. Dopo un anno al Cep Poitiers Saint-Benoit (2018/2019), fa ritorno a Bordeaux per la stagione 2019/2020. L’anno successivo decide di difendere i colori della Levallois Sporting Club, per passare, nel 2021/2022, alla Evreux Volley-Ball e, nel 2022/2023, alla Volley Ball Romans. Nella stagione appena trascorsa, Simone ha vestito la maglia della Rc Cannes.

    Da non dimenticare, il suo percorso in Nazionale: con la maglia del Camerun, infatti, ha partecipato ai Campionati mondiali di pallavolo femminile, svolti in Italia nel 2014, e ai Giochi Olimpici del 2016 a Rio de Janeiro. Non solo, ha vinto la medaglia d’oro nei Campionati africani nel 2017, 2019 e 2021 e quella di bronzo nel 2023, oltre all’oro conquistato ai Giochi Africani del 2019.

    Simone Bikatal sarà presentata ufficialmente in conferenza stampa giovedì 16 maggio alle ore 17:30, come di consueto sui canali Facebook e YouTube di Volley Millenium Brescia.

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    Taranto piazza un altro colpo: ufficiale l’arrivo del promettente canadese Brodie Hofer

    La Gioiella Prisma Taranto Volley è pronta a dare il benvenuto a un nuovo atleta canadese nel suo roster: Brodie Hofer. Nato il 27 aprile 2000, Hofer è un talentuoso schiacciatore canadese, alto 1,99 metri, che porta con sé una buona esperienza internazionale e un significativo bagaglio di successi.

    Hofer è stato un membro chiave della nazionale canadese di pallavolo maschile, rappresentando il suo paese ai Tornei di Qualificazione Olimpica Maschile di Pallavolo FIVB del 2023. Con la sua potenza in attacco e la sua abilità difensiva, Hofer si è guadagnato una reputazione come uno dei giocatori più promettenti nel panorama internazionale della pallavolo.

    “Sono molto entusiasta all’idea di giocare nella Superlega italiana. Ho sempre desiderato di giocare contro atleti e squadre incredibili. La Superlega è uno dei posti migliori per farlo. Non vedo l’ora di competere contro i miei compagni di squadra di nazionale. So che sono dei bravi giocatori. Ci sono molte squadre forti nella Superlega, ma credo che Taranto possa competere con le migliori e trovare delle ottime vittorie. Non conosco personalmente nessuno nella nuova squadra. Ma non vedo l’ora di conoscerli e affrontare questa stagione insieme a loro”.

     Direttore Generale Primavera: ”Brodie Hofer è un prospetto di grandi capacità, si è già messo in mostra con la sua nazionale e in Polonia, ha un attacco potente e buon servizio, la nuova squadra sarà dunque dotata di buoni schiacciatori e tante alternative di gioco che mister Boninfante saprà gestire al meglio nel sestetto, in. base alle esigenze di ogni match”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Martina Morandi completa il reparto dei liberi di Busto Arsizio

    Sorriso contagioso, tanta voglia di mettersi in gioco anche in un campionato che per lei è una novità assoluta. Giocatrice di prospettiva Martina Morandi, monzese, ventidue anni (compleanno festeggiato lo scorso 16 gennaio), con la pallavolo che le scorre nel sangue.

    Nata centrale e trovatasi a suo agio anche nel ruolo di schiacciatrice, col passare delle stagioni, la nuova “farfalla” giunta alla corte di coach Giovanni Caprara si è messa in grande evidenza nel ruolo di libero.

    Dopo aver fatto parte del roster della Saugella Monza che ha partecipato alla Serie A1 nella stagione 2019-2020, Martina ha giocato due campionati con la maglia della Futura Busto Arsizio in Serie A2 e, l’anno scorso, nella stessa categoria, ha difeso i colori della Picco Lecco migliorando sensibilmente le sue statistiche come testimonia il dato complessivo, e non indifferente, del 42,9% ottenuto nel fondamentale della ricezione.

    Una giocatrice che si è detta pronta a giocare le sue chance anche nel massimo campionato italiano femminile: “Non vedo l’ora di iniziare – commenta Martina Morandi – sono molto contenta di aver avuto la chiamata della Uyba. Sono molto emozionata”.

    “Mi aspetto una stagione dove dovrò lavorare molto e con grande intensità come richiede la categoria. Allo stesso modo mi aspetto di vivere momenti molto belli insieme alle mie compagne. Giocare in Serie A1 sarà un’esperienza bella ed emozionante“

    Le motivazioni dietro alla scelta Uyba: “Ho affrontato la Uyba da avversaria quando ero a Monza. Entrare al palazzetto mi sa di famiglia, mi sa di emozione, mi sa di lavoro duro…Più ci penso e più non vedo l’ora di iniziare”.

    Morandi ha un passato da centrale, schiacciatrice ed ora libero: “Ho ricoperto diversi ruoli, è vero. Per me la pallavolo è una grande passione. È l’unica cosa che conta”

    E infine il messaggio per i nuovi tifosi: “C’è un solo messaggio per gli AdF: vi aspetto numerosi al palazzetto per tifarci”.

    (fonte: comunicato stampaa) LEGGI TUTTO

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    Novara: ecco Taylor Mims, è lei il nuovo opposto

    Non solo un trofeo europeo ad arricchire la bacheca del club: la partecipazione azzurra alla Challenge Cup 2024 porta in dote anche un volto nuovo per la formazione di Lorenzo Bernardi. Si tratta, come avevamo già annunciato qui, dell’opposto statunitense Taylor Mims, apprezzata da Igor Volley nel corso della doppia finale della competizione con Nantes, formazione con cui la neo azzurra ha conquistato la coppa nazionale e l’argento in campionato.

    Classe 1997, Mims è cresciuta tra le fila della Washington University, per poi intraprendere una carriera europea tra Spagna (Libby’s 2018-2019) e Francia (Nancy 2019-2020, Terville Florange (2020-2022) e Nantes (2022-2024).

    Enrico Marchioni (direttore generale Igor Gorgonzola Novara): “Abbiamo apprezzato Taylor nelle finali di Challenge Cup e l’abbiamo seguita molto, raccogliendo feedback molto positivi. Ha fatto tanta esperienza in Francia, ora è chiamata a fare un salto di qualità con il campionato italiano ma crediamo abbia le caratteristiche giuste per dare un contributo importante alla squadra. Ha dimostrato molto entusiasmo per questa nuova avventura e questa chiaramente è un’ottima base su cui costruire qualcosa di importante“.

    Taylor Mims (opposto Igor Gorgonzola Novara): “Sono entusiasta, approdo in un grande club e in una squadra che mi è piaciuto molto veder giocare quest’anno: non vedo l’ora di lavorare per una formazione di prestigio, con un grande allenatore e dei tifosi eccezionali. Ricordo l’atmosfera del Pala Igor nella finale di Challenge Cup e sarà bello riviverla da protagonista, perché un contesto come quello sicuramente aiuta ogni atleta e la squadra a dare il meglio di sé. Arrivare in Italia è un passo avanti per la mia carriera, parliamo del campionato numero uno e ho sempre sognato di riuscire a giocare a questo livello. Farlo per un club come Novara è uno stimolo in più e non vedo l’ora di iniziare. I miei obiettivi? Novara ha disputato una grande stagione, ha giocato molto bene e ha vinto una coppa europea: con le mie compagne lavoreremo per vincere ogni singola partita e per conquistare qualche trofeo“.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Viola Tonello saluta la Futura: “Due anni pieni di emozioni, mi sono sentita a casa”

    Dopo due stagioni intense e ricche di emozioni, si separano le strade di Futura Volley Giovani e Viola Tonello. Una storia d’amore bellissima quella tra il club biancorosso e la centrale ligure, legati a doppio filo sin dall’inizio della carriera di Viola nelle giovanili bustocche lontana dalla sua Genova.

    L’ultima stagione, affrontata con i gradi da capitano delle Cocche, ha confermato le preziose doti da leader e trascinatrice della giocatrice classe 1994. Nei due campionati disputati con la maglia della Futura, Tonello ha messo a referto cifre di assoluto livello: 60 gare e 178 set giocati, 435 punti realizzati con la media del 45,7% di positività in attacco e 85 muri messi a segno.“Sono stati due anni davvero pieni di emozioni. Sono tornata a Busto dopo il periodo del giovanile e mi sono sentita a casa, anche perché Futura ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore. Tenevo già alla maglia, in più avevo voglia di portare avanti il progetto della società e di esserci nel momento in cui avesse fatto il salto. Mi è dispiaciuto che non sia accaduto ma ci abbiamo provato per due anni e sono contenta per il percorso fatto e per le persone che ho incontrato lungo il cammino. Gli amici rimarranno anche se indosserò una maglia diversa. Per me i rapporti interpersonali sono importanti e per fortuna c’è sempre una parte che non andrà di pari passo rispetto alla casacca che indosserò. Mi mancheranno tante cose. Auguro il meglio a tutti e faccio un grande in bocca al lupo a Futura: sarò felice per tutti i successi che raggiungerà. Sarei rimasta per sempre”.

    Foto di Loris Marini

    Il momento più bello con la maglia della Futura: “Di momenti belli in due anni ce ne sono stati tanti. Ogni partita giocata in casa è stata importante perché il PalaBorsani rappresenta un contesto meraviglioso dove giocare. Se però devo sceglierne solo uno, per una questione cronologica dico le tre partite contro Macerata (l’ultimo turno della Pool Promozione e la semifinale playoff, ndr) dove abbiamo giocato una bellissima pallavolo. Dopo un momento di difficoltà ho visto riemergere una squadra compatta e con tanta voglia di rivalsa. È stato bello perché mi ha ricordato quanto mi piace giocare a pallavolo”.

    E il significato di essere capitano delle Cocche: “Essere il capitano di Futura è stato bellissimo, sono stata veramente felice di ricoprire questo ruolo e ho cercato di farlo nel migliore dei modi, con la mia personalità. I valori di base sono stati quelli di mettere la squadra al primo posto, il sacrificio e la disponibilità verso le mie compagne; la positività che cercavo di portare ogni giorno in palestra e l’energia che volevo donare a tutti e trasmettere ogni giorno”.

    “Quest’anno mi è piaciuto veramente tanto giocare a pallavolo. Finché potrò continuerò a farlo e a darmi la voglia di andare avanti sono state le mie compagne, nelle situazioni di difficoltà ma anche in quelle positive. Oltre a questo ho messo in valigia la voglia di vivere altri campionati ambiziosi, perché la fame di rimanere in alto c’è sempre, e l’idea che nonostante tutto le amicizie rimarranno, se sai seminare bene”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Messina, al centro arriva Maria Adelaide Babatunde: “Ci aspetta una stagione di soddisfazioni”

    Ancora un prezioso tassello per Akademia Sant’Anna. Il club messinese blinda il reparto centrale con Maria Adelaide Babatunde. Insieme a Modestino e Olivotto, all’ ex giocatrice di Olbia, San Giovanni in Marignano e Brescia, spetterà il compito di far male a muro e picchiare in attacco con i colpi tipici del suo ruolo.

    Con il suo innesto, la società si assicura le prestazioni di un atleta con esperienza alle spalle e ancora notevoli margini di crescita a disposizione.

    Felice di poter tornare a giocare al Sud, Maria Adelaide spiega anzitutto il nome inconsueto ma al tempo stesso di grande fascino: “Maria si chiamava la nonna dal lato di mamma, mentre Adelaide l’altra dalla parte di papà. Il primo anno che sono andata a giocare fuori, però, hanno iniziato a chiamarmi prima Ade, poi Mari, infine è venuto fuori Baba e da allora mi è rimasto questo come diminutivo”.

    Il suo cognome, invece, racconta anche di origini e culture lontane; papà, infatti, è afro-brasiliano: “E’ cresciuto in Africa; poi, si è trasferito a Roma dove ha studiato. Lì ha conosciuto mamma ed è nata la loro storia d’amore.  Sono andati a vivere in Puglia, dove c’era la famiglia di mamma e vivono tutt’ora. Non sono mai stata nè in Africa, nè in Brasile, ma in futuro mi piacerebbe conoscere questi luoghi”.

    Baba, però, è anzitutto salentina, terra di straordinaria cultura impregnata di note musicali di grande vivacità e dinamismo; il salento lo immaginiamo così: “E’ casa e si sta sempre bene. C’è il mare e mi piace viverlo con lunghe passeggiate; è il mio posto sicuro. A Messina c’è tanto mare e gente solare che ti fa sempre sentire di essere nel posto giusto; sarà un pò come stare a casa. Ho avuto modo di conoscere già la Sicilia ed è davvero meravigliosa”.

    Parlando di pallavolo, dopo le esperienze giovanili con Volley Ruffano, Baba trasferisce a Rimini non ancora diciottenne: “E’ stata la prima volta fuori casa. Inizialmente, c’era tanto timore – non lo nego – anche da parte dei miei genitori. Ma sono stata entusiasta sin da subito e non vedevo l’ora di poter intraprendere questo cammino che mi ha fatto crescere sia sul piano personale che tecnico. E’ anche grazie a questa scelta che sono diventata la persona di adesso”.

    Dopo una breve permanenza in Toscana, Baba torna al Sud, precisamente in Molise: “Ogni luogo è differente ma ti lascia sempre qualcosa dentro. In tutti i posti dove sono stata, ci è rimasto un pezzo di cuore. Ogni città, a modo suo, ti segna e ti lascia qualcosa di positivo”.

    E’ arrivata in serie A relativamente tardi, dopo diversi anni di permanenza in B. La prima società a crederci  Olbia; un’esperienza in cui Baba ha iniziato a pensare di poter arrivare in alto: “Inizialmente la pallavolo era tanta passione. A me piaceva giocare, stare in campo e mi divertivo tanto. Ci sono state varie occasioni in cui mi dicevano di provare a salire di categoria. Poi, finalmente, si è concretizzata questa opportunità proprio con la chiamata di Olbia. Da lì ho iniziato questo percorso”.

    Una stagione in Sardegna, poi la chiamata di uno dei club più apprezzati di tutta la A2, la Consolini Volley, con cui Baba arriva a giocarsi una sfortunata Semifinale Play-Off: “San Giovanni è rimasta nel cuore, sia come società che come posto. Lì si sta molto bene e, non a caso, viene chiamata l’isola felice. Ti fanno sentire a casa, accolta. Eravamo molto unite dentro e fuori dal campo e questo ci ha consentito di arrivare lontano, anche se poi sportivamente non è andata come si sperava. E’ stato comunque un anno molto emozionante il cui ricordo porterò sempre con me. A Brescia, nella stagione passata, invece, la situazione si è messa diversamente da come ci si aspettava, ma ci sono stati comunque aspetti positivi e tante conoscenze che rimarranno compagne di vita”.

    Proprio con Brescia, Baba a inizio Gennaio ha conosciuto la gente del PalaRescifina: “Un ambiente bello e molto caloroso. Da ciò che ho potuto vedere, la società è molto ambiziosa con obiettivi ben definiti e ci mette l’anima per arrivare dove vuole. Non vedo l’ora di entrarne a far parte. Direi che ci aspetta una stagione di soddisfazioni. Ammetto che sarà complicato perchè anche le altre squadre si stanno attrezzando per disputare un buon campionato. Però, sono sicura che con la giusta determinazione e il duro lavoro – e questo è il posto giusto – potremo toglierci delle belle soddisfazioni”.

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    Perugia ha un nuovo opposto: da Pinerolo arriva l’ungherese Anett Nemeth

    La Bartoccini Fortinfissi Perugia ha un nuovo opposto. Dopo quello di Adelina Ungureanu c’è un altro arrivo da Pinerolo, quello dell’ungherese Anett Nemeth. Il direttore sportivo Remo Ambroglini ha selezionato la giocatrice classe ’99 per ricoprire il ruolo di posto 2 nella prossima stagione. Nella scorsa annata a Pinerolo ha giocato 25 partite e messo a terra 245 punti di cui 15 ace. In attacco ha registrato una percentuale di efficienza del 39.1 % e ha messo a referto 22 muri. Andiamo subito a sentire le prime impressioni di Anett Nemeth dopo la scelta di trasferirsi alla Bartoccini Fortinfissi Perugia:

    “Volevo tanto rimanere in Italia – ammette l’opposto –. Visto l’interesse di Perugia e il loro importante progetto non potevo rifiutare questa offerta, soprattutto per la responsabilità che la società mi vuole dare. E naturalmente ho scelto questa città perché so quanto è buona la torta al testo (ride, ndr)”.

    “Mi reputo una giocatrice a cui piacciono le sfide e alla quale piace molto percepire la responsabilità del gruppo. Mi piace mettermi in gioco e cercare di migliorare ogni giorno sia come atleta che come persona. Sotto l’aspetto tecnico mi reputo un’atleta abbastanza completa, in quanto mi piace allenarmi e mettermi alla prova in tutti i fondamentali”.

    Nonostante la giovane età ha alle spalle già importanti esperienze all’estero. “Prima di arrivare in Italia ho ‘programmato’ la mia carriera passo per passo. Partendo inizialmente dal campionato ungherese per poi andare in U.s.a., Germania e infine in Italia. Questo è stato un processo di crescita tecnica e fisica progressivo. Le maggiori difficoltà che ho riscontrato nel campionato italiano sono sicuramente legate all’alto livello tecnico e fisico delle squadre. E, come ultima cosa, nel campionato italiano non esistono partite facili o scontate”.

    Qui Anett Nemeth ritrova Cekulaev, che ha conosciuto al Potsdam, e Ungureanu, nell’ultima stagione anche lei a Pinerolo. “Sono molto amica con loro e mi fa tanto piacere giocare un altro anno con loro. Sono sicura che creeremo un bel gruppo”.

    “Sono già stata a Perugia e ho già conosciuto coach Giovi e il suo staff. Sicuramente ho avuto delle impressioni positive. Mi sembrano tutte persone molto professionali con le quali spero di poter crescere tanto. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con loro”.

    Anett Nemeth vanta anche esperienze importanti con la nazionale ungherese con la quale è tutt’ora impegnata: “Con la nazionale sto sicuramente vivendo una buona esperienza formativa. Nell’ultimo anno abbiamo iniziato questo nuovo progetto, dove sono state inserite molte giovani con l’obbiettivo di crescere e cercare di alzare il livello di gioco. Per fare questo, questa estate parteciperemo alla Silver League e in una seconda parte avremo le qualificazioni ai prossimi Europei”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO