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    Ufficiale il rinnovo di Giannelli: “Perugia fa parte della mia vita ormai”

    La storia continua. La Sir Susa Vim Perugia comunica il rinnovo per altre tre stagioni con Simone Giannelli. Il presidente Sirci piazza un grande colpo e blinda la cabina di regia dei Block Devils consegnando le chiavi della squadra al palleggiatore bianconero e della nazionale italiana fino al 2027. 

    Grande soddisfazione di tutto l’entourage societario per un rinnovo fortemente voluto, indice delle rinnovate ambizioni della Sir Susa Vim Perugia anche nelle prossime stagioni e che mette una pietra fondamentale per il futuro della squadra. 

    “C’è tanta soddisfazione per il prolungamento del contratto con Simone per altri tre anni”, dice il presidente bianconero Gino Sirci. “Parliamo di un grande giocatore che ha sempre avuto in queste stagioni con noi un rendimento elevato e che ci dà tante garanzie per il futuro. E poi parliamo anche di un bravissimo ragazzo, abbiamo grande stima di Simone sia dal punto di vista tecnico che sotto l’aspetto umano”. 

    Da tre anni protagonista sotto le volte del PalaBarton, Simone Giannelli ha conquistato tutti a Perugia. Per le sue doti pallavolistiche certamente, ma anche per il suo carisma, per le sue qualità morali e per l’educazione ed il rispetto che ha sempre dimostrato verso chiunque passi dalle parti di Pian di Massiano. 

    foto Instagram @sirsafetyperugia

    Ventisette anni compiuti lo scorso agosto, 124 presenze in maglia Sir Susa Vim in due stagioni e mezza, 2 Supercoppe Italiane, 2 Coppe Italia e 2 Mondiali per Club i titoli finora in bacheca in maglia Block Devils. Questi i numeri in bianconero di Simone, anche lui conquistato da Perugia. Dalla società, dall’ambiente, dalla tifoseria e dalla città che ama vivere in pieno. 

    Sentimenti che si percepiscono nelle parole del regista bianconero per l’accordo raggiunto: “Sono molto soddisfatto e molto contento di aver rinnovato con Perugia, una società che ha sempre grandi ambizioni. Spero che insieme ci potremo togliere altre grandi soddisfazioni e che potremo raggiungere altri nuovi traguardi”.

    Il rinnovo certifica quello che in realtà era già chiaro, cioè che Simone Giannelli è uno dei punti fermi del progetto societario. “Lo dico sempre, è certamente una cosa bella avere delle responsabilità. Sono contento di prendermele e sono contento di poter dare ancora il mio contributo per questa società”.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Sono passate tre stagioni (o meglio due e mezza) dall’arrivo di Simone a Perugia. Stagioni importanti che hanno cementato un rapporto importante.“Sono contento di quello che abbiamo affrontato tutti insieme e di come lo abbiamo affrontato, sia nelle vittorie che nelle sconfitte. Sicuramente rispetto a tre anni fa conosco meglio la città, conosco meglio l’ambiente e conosco meglio anche i tifosi. E posso dire che la cosa che non è mai cambiata in questi anni è il calore che i nostri tifosi hanno verso la squadra e verso il nostro progetto. Sono felice di averli al nostro fianco”.

    Insomma, ci può stare parlare di Perugia come seconda casa di Simone? “Beh, Perugia fa parte della mia vita ormai – conclude Giannelli – e ne farà parte anche in futuro quindi direi che ci può stare”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia blinda i big: triennale per Giannelli, biennale per Plotnytskyi e Russo

    Entra nel vivo il mercato della Sir Susa Vim Perugia che prima di piazzare i colpi grossi in entrata pensa a confermare alcuni dei suoi pilastri. Secondo quanto riporta il Corriere dell’Umbria, sarebbero ormai certi e in via di definizione i rinnovi di Simone Giannelli, Oleh Plotnytskyi e Roberto Russo. Si parla di un triennale per il regista della nazionale e di biennali per gli altri due, entrambi in scadenza di contratto ma felicissimi di continuare a giocare (e vivere) in Umbria.

    foto Sir Susa Vim Perugia

    A questo punto, come noto ormai da tempo, resta da riempire l’importante casella che Wilfredo Leon lascerà libera a fine campionato. Sfumata la pista Sliwka, che al 99% giocherà in Giappone l’anno prossimo, nel mirino della Sir, come più volte già scritto, sarebbe finito Yuki Ishikawa, uomo simbolo delle ultime stagioni dell’Allianz Milano.

    Qualche giorno fa Sirci in persona aveva dichiarato che lo schiacciatore giapponese costava troppo e che secondo lui alla fine Ishikawa tornerà in patria dove sono pronti a costruirgli ponti d’oro. Parole, però, che non hanno convinto del tutto, tanto che anche lo stesso Corriere dell’Umbria parla di trattativa che potrebbe essere ancora aperta.

    foto Lega Volley

    D’altronde l’ingaggio di Leon a Perugia ha superato in questi anni il milione di euro, cifra che forse neanche in Giappone garantirebbero a Ishikawa, ma che comunque anche Sirci probabilmente non sarebbe più disposto a mettere sul piatto per nessun altro nel prossimo futuro.

    Ma il mercato in entrata di Perugia non si fermerà qui. Partenti certi sono anche il secondo palleggiatore Ropret (destinato in Polonia) e il centrale Flavio, del quale sembra ormai scontato il passaggio a Trento al posto di Podrascanin, anche lui convinto a trasferirsi nel Paese del Sol Levante.

    Se al momento sul prossimo vice Giannelli non sembrano esserci piste concrete, per il ruolo di centrale il nome forte resta quello di Loser, come ammesso pubblicamente anche dallo stesso Sirci: “È uno di quelli che seguiamo”. LEGGI TUTTO

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    Davide Gardini: “Dove giocherò? Voglio una soluzione che mi permetta di crescere”

    Il presente si chiama Padova (da due anni), il cuore l’ha lasciato oltre oceano (fidanzata statunitense), il futuro è ancora tutto da scrivere. Davide Gardini, banda di 2 metri e 5, astro nascente della pallavolo italiana, figlio del grande Andrea, in Superlega è arrivato giovanissimo e ha dimostrato una crescita costante fino alla prova da MVP da 24 punti sfoderata al PalaPanini di Modena pochi giorni fa.

    foto Lega Volley

    “È stata senza dubbio la mia miglior partita da quando sono qui a Padova. Hanno funzionato tante cose, mi sentivo tranquillo e a mio agio. Sentivo che riuscivo ad esprimermi al massimo” racconta entusiasta Gardini al collega Diego De Ponti sulle colonne di Tuttosport.

    “Queste due stagioni con Padova sono state più che positive – aggiunge –. Quando ho lasciato gli Stati Uniti (ha studiato e giocato per quattro anni alla Brigham Young University, nello Utah, ndr) per tornare in Italia sapevo che non sarebbe stato facile, ho avuto bisogno di tempo per ritrovare i miei ritmi. Magari ho sofferto più del dovuto questo passaggio, ma sono cresciuto gradualmente e sono soddisfatto. È stato un percorso giusto”.

    Percorso che il prossimo anno proseguirà a Padova, altrove in Italia o dove? Gardini sembra ancora non avere le idee chiare sul suo futuro, ma forse in realtà una decisione l’ha già presa. “C’è il 50% di probabilità che resti in Italia e il 50% di probabilità che torni negli Usa” risponde inizialmente restando sul vago, ma poi alla fine, a domanda diretta (Resterai a Padova il prossimo anno?) Gardini risponde così: “Ci sto ragionando. Voglio una soluzione che mi permetta di crescere. Anche a Padova potrebbe esserci”. LEGGI TUTTO

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    Melissa Vargas è arrivata a Istanbul: vestirà di nuovo la maglia del Fenerbahce

    Dopo mesi di dubbi e trattative la “telenovela” su Melissa Vargas è finalmente terminata: come anticipato da Volley NEWS, l’opposta della nazionale turca concluderà nuovamente la stagione con la maglia del Fenerbahce Opet Istanbul dopo averla iniziata in Cina con il Tianjin, come già avvenuto nei due anni precedenti. Proprio oggi Vargas è atterrata all’aeroporto di Istanbul, dove è subito stata fotografata con la sciarpa della sua “nuova” squadra.

    Com’è noto, fino all’ultimo il trasferimento della MVP degli ultimi Europei era rimasto in dubbio per ragioni burocratiche: la Superleague cinese si è conclusa soltanto sabato 3 febbraio – con la vittoria del Tianjin – mentre in Turchia il termine per il tesseramento di nuove giocatrici scadeva il 31 gennaio. In extremis le due società si sono però accordate per “liberare” prima della conclusione della stagione l’opposta, che d’altronde non ha sostanzialmente mai messo piede in campo in Cina a causa di un infortunio alla spalla.

    Il Fenerbahce dovrà ora verificare le condizioni di Vargas, che proprio nelle ultime settimane aveva ripreso ad attaccare in allenamento per la prima volta dopo lo stop, per capire se e quando potrà essere effettivamente a disposizione di Stefano Lavarini.

    (fonte: Fenerbahce Voleybol) LEGGI TUTTO

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    Flavio Gulinelli “promosso” a primo allenatore dell’SC Prometey

    Nella fase decisiva della stagione Flavio Gulinelli ricoprirà il ruolo di primo allenatore della squadra maschile dell’SC Prometey. La squadra ucraina ha annunciato ieri la “promozione” del 65enne tecnico italiano, che era stato ingaggiato la scorsa estate e finora aveva fatto parte dello staff del coach Andriy Levchenko.

    A Gulinelli il compito di guidare il Prometey verso gli obiettivi più importanti della stagione: il titolo nazionale (in campionato al momento la squadra è ancora imbattuta) e la Coppa d’Ucraina.

    (fonte: Instagram SC Prometey) LEGGI TUTTO

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    Rinforzo in palleggio per l’Halkbank Ankara: ecco Jay Blankenau

    L’Halkbank Ankara ha annunciato ufficialmente l’ingaggio di Jay Blankenau, esperto palleggiatore canadese classe 1989, per la fase finale della stagione. Il regista, che torna in Turchia dopo tre anni (aveva giocato nell’Arkas Izmir dal 2019 al 2021) lascia quindi il PAOK Salonicco, con cui aveva disputato la prima parte del campionato greco.

    All’Halkbank il compito di Blankenau sarà quello di fare da alternativa al titolare Micah Ma’a, visto l’infortunio che sta tenendo lontano dai campi Aslan Eksi. Probabilmente il canadese potrà andare a referto già in occasione della gara di ritorno dei playoff di Champions League contro lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, in programma mercoledì 7 febbraio ad Ankara (all’andata i polacchi si sono imposti per 3-2). Al PAOK, intanto, Blankenau sarà sostituito da Markos Galiotos, ingaggiato a stagione in corso dal Foinikas Syrou.

    (fonte: Halkbank Spor Kulubu) LEGGI TUTTO

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    Bongiovanni indignato, Taranto (città) avrà ancora la Superlega l’anno prossimo?

    Aria di burrasca nella Città dei Due Mari dopo la sconfitta per 1-3 subita in casa contro Cisterna. Una partita che Taranto aveva cominciato bene aggiudicandosi il primo set, salvo poi smettere di giocare nei tre parziali successivi, pesantemente condizionati da una valanga di errori gratuiti, soprattutto in battuta, e tanti, tantissimi (15) muri subiti. Morale della favola, zero punti conquistati e una classifica che ancora parla di rischio retrocessione nonostante il distacco su Catania (6 punti) sia rimasto invariato.

    Il più deluso di tutti, tra i rossoblu, è senza dubbio il presidente Tonio Bongiovanni che, ai microfoni di Due Mari Tv, si è detto “Indignato”. E ancora: “Cosa è mancato questa sera? Questo bisognerebbe chiederlo ai giocatori, ai quali ho appena riservato, solo a loro, un trattamento di quelli meritati”.

    foto Lega Volley

    Parole che lasciano intendere che ci sia stato un duro confronto negli spogliatoi del PalaMazzola al termine del match. “Arrabbiato? No arrabbiato no – prosegue il presidente – , sono indignato perché una sconfitta si può anche accettare, ma siccome io faccio volley per il piacere di fare felice la gente e i bambini, vedere questi atteggiamenti di incapacità assoluta mi ha indignato”.

    Parole forti, ma non quanto le ultime che suonano quasi come una minaccia, o forse un senso di amara rassegnazione che potrebbe portare a fine stagione anche a clamorosi sviluppi societari: “O cambiano idea – conclude Bongiovanni riferendosi alla squadra – o so io cosa fare”.

    E cosa sarebbe disposto a fare il presidente della Gioiella Prisma? I rumors che stanno circolando negli ultimi giorni parlano della possibilità che Bongiovanni sposti la squadra poco lontano, sempre in Puglia, mantenendo la carica di presidente ma con nuovi investitori. Se dovesse andare a finire davvero così, per la città ionica sarebbe un’altra pugnalata, un’altra triste storia con la Superlega che puntualmente si ripete: mantenimento della categoria sul campo, sogni infranti per motivi… extra-campo.

    E la colpa, di certo, non è da attribuirsi alla piazza, ai tifosi che sempre hanno sostenuto la squadra, anche alla fine degli anni’90 o i primi duemila, o tutti quelli che ora si potevano “intercettare”, come si direbbe nel marketing, e che invece non si è riusciti ad appassionare abbastanza per mancanza di una visione anche “aziendale”, oltre che sportiva, che prevedesse professionalità specifiche e di comprovata esperienza (Ticketing? Marketing? Comunicazione? Intrattenimento durante le partite?) come si vede ormai ovunque in campionati di Serie A, pallavolo compresa.

    Foto Prisma Taranto Volley

    Sotto il profilo tecnico, poi, A Taranto si poteva dare vita a un progetto virtuoso per il sud, lo dimostrano i risultati e le salvezze ottenute (contro pronostico) nelle stagioni passate, e soprattutto tutti quei giocatori che hanno vestito questa maglia in quest’ultima cavalcata dalla A2 al massimo campionato. Giocatori, talenti, che dopo essere stati valorizzati sono finiti subito nel mirino delle big.

    Da Laurenzano a Trento a Gironi a Piacenza; da Di Martino, Loeppky e Lawani a Monza a Falaschi e Stefani a Padova; fino ad arrivare alla stretta attualità con Gutierrez, l’ultima scommessa vinta, promesso sposo, pare, dell’Allianz Milano.

    foto Lega Volley

    Passare da virtuoso a fallimentare nel giro di un anno, nonostante il cambio di marcia sul piano degli investimenti, sarebbe un vero peccato, ma come si sente dire spesso, la stagione è ancora lunga e “la brava gente di Taranto”, citando il presidente Bongiovanni, la pallavolo di alto livello in città vorrebbe continuare a vederla ancora a lungo. Chissà.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Sirci deluso: “Perdere così no, dopo ogni trofeo andiamo in vacanza. Ishikawa? Costa troppo”

    No, Gino Sirci proprio non l’ha digerita bene la sconfitta per 3-1 a Piacenza. “Loro hanno fatto una partita praticamente perfetta, bisogna ammetterlo, ma una squadra come la nostra non si può far mettere sotto in questo modo. Ogni volta che si vince un trofeo (in questo caso la Coppa Italia, ndr) ci si prende una vacanza. Potevamo combattere di più, perdere così non è bello” afferma come sempre senza girarci troppo intorno il patron della Sir Susa Vim Perugia sulle colonne de Il Corriere dell’Umbria.

    Una sconfitta che ora porta il ritardo dalla capolista Trento a sei lunghezze: “Non credo che tra le due squadre ci sia tutta questa differenza, in ogni caso il campionato è ancora lungo” taglia corto Sirci, che poi però parla anche di mercato in vista della prossima stagione.

    foto Lega Volley

    Con Leon in uscita, ormai non è più un segreto, il grande nome accostato a Perugia nell’ultima settimana sembrava essere quello di Yuki Ishikawa. Sembrava perché per Sirci il futuro dell’uomo simbolo dell’Allianz Milano sarà un altro: “Secondo me rientra in Giappone, anche perché ha dei costi proibitivi per il nostro mercato”.

    Sempre da Milano, però, potrebbe arrivare invece il centrale Agustin Loser per prendere il posto di Flavio destinato, pare, a vestire la maglia dell’Itas: “Loser è uno di quelli che seguiamo, ma in questo momento non c’è nulla di concreto – afferma però Sirci –. Anche perché non so se Flavio andrà a Trento, è ancora tutto da vedere”.

    foto Lega Volley LEGGI TUTTO