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    Francesca Marcon, il sì alla nuova Bergamo: “Entusiasmo, la parola giusta per questo progetto”

    Di Redazione Francesca Marcon sposa il progetto Volley Bergamo 1991 e si prepara a vestire la nuova maglia rossoblù: «Ho avuto l’opportunità di conoscere gli artefici di questa rinascita e ho notato subito un atteggiamento di entusiasmo. La scorsa stagione, anche per la situazione creata dalla pandemia, tutto era incerto, ora vedo invece vedo un punto di partenza per progetti ambiziosi. Sicuramente entusiasmo è la parola giusta per descrivere questo inizio». «Fortunatamente Bergamo non ha mollato – aggiunge la schiacciatrice veneta – ma c’è stata tanta paura, anche se in cuor mio e in quello di molti altri si sapeva che ce l’avrebbe fatta. È un regalo di cui la città aveva bisogno». Sta nascendo una squadra che sembra essere un buon mix tra gioventù ed esperienza. Quale sarà il suo ruolo? «Sono la più vecchia… Una vecchia esperta… Darò il mio contributo, quando sarà necessario. E il fatto, insieme a Sara, di essere tra quelle che conoscono meglio l’ambiente, mi permetterà di dare una mano in più. Poter dare alle altre è una responsabilità ma anche un onore. Mi sento un po’ mamma e sono felice di questo». Francesca fa dunque partire il countdown per il ritorno agli allenamenti: «Ho tanta volta di tornare in palestra. Siamo ferme da mesi e quando sei abituata a vivere di volley da una vita, fai fatica a staccare. È la passione a farmi andare avanti e ora ho voglia di correre ad allenarmi. Il mio obiettivo è non smettere di imparare, ma anche dare equilibrio e tranquillità alle compagne. L’obiettivo di squadra sarà quello di andare a prenderci delle soddisfazioni». E insieme al ritorno in palestra, Marcon aspetta anche il ritorno dei tifosi nei palazzetti: «Mi auguro con tutto il cuore che si riaprano le porte al pubblico, che è troppo importante e l’arma vincente per ogni squadra. La gente ha bisogno di respirare pallavolo, come ce l’abbiamo noi». LA SCHEDA Francesca Marcon nasce a Conegliano il 9 luglio 1983. E proprio a Conegliano, nel 1997, inizia la sua carriera pallavolistica, in Serie B2: con la squadra veneta resta per ben tredici stagioni consecutive, disputando per tre volte il campionato di Serie A2 e a partire dalla stagione 2008-09 quello di Serie A1. Nella stagione 2010-11 viene ingaggiata da Busto Arsizio, in A1, club con cui rimane per cinque annate vincendo nella stagione 2011-12 la Coppa CEV, la Coppa Italia e lo Scudetto, e nella stagione seguente la Supercoppa italiana. Nell’annata 2015-16 si trasferisce a Piacenza, dove resta per due annate, mentre nella stagione 2017-18 si accasa a Bergamo. Nel 2018-19 veste la maglia del Casalmaggiore in Serie A1. Nel febbraio 2020 torna in campo con la Volley Giorgione, impegnata in Serie B1. Nell’estate del 2020 il ritorno a Bergamo. Veste la maglia azzurra della Nazionale nel 2009 e vince la medaglia d’oro ai XVI Giochi del Mediterraneo. Vittorie Con il Club Campionato italiano: 1 (2011-12) Coppa Italia: 1 (2011-12) Supercoppa italiana: 1 (2012) Coppa CEV: 1 (2011-12) Con la Nazionale Giochi del Mediterraneo 2009: Medaglia d’oro (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Viaggio nella Serie A1: Conegliano, Scandicci, Perugia, Bergamo e Roma

    Di Alessandro Garotta Manca ancora qualche dettaglio per avere il quadro completo della situazione, ma di fatto i roster della Serie A1 femminile 2021-2022 sono ormai al completo e le squadre si apprestano a ricominciare il lavoro in palestra. Quale migliore occasione per analizzare, sestetto per sestetto, i movimenti di mercato, gli equilibri e le prospettive di tutte le 14 partecipanti? Il nostro viaggio, diviso in tre puntate, comincia oggi con Conegliano, Scandicci, Perugia, Bergamo e Roma. TUTTI I ROSTER DELLA SERIE A1 Kathryn Plummer IMOCO VOLLEY CONEGLIANO. Una delle classiche frasi che sentiamo utilizzare in ambito sportivo è “vincere è difficile, ripetersi lo è ancora di più”. La strada che porta al successo è impervia, ricca di ostacoli: una volta arrivati alla meta non ci si vuol muovere da lì, sapendo che bisognerà lottare fino in fondo per tenersi stretto il tesoro conquistato. Proprio quello che l’Imoco ha dimostrato di saper fare nelle ultime stagioni e che sarà chiamata a replicare ancora una volta: una missione difficile, ma non impossibile. Anzi, tutt’altro. Soprattutto se si ha la possibilità di fare affidamento su fuoriclasse del calibro di Paola Egonu, Joanna Wolosz, Monica De Gennaro, Miriam Sylla, Robin De Kruijf, Raphaela Folie e Sarah Fahr, e su un allenatore preparato e stacanovista come Daniele Santarelli. Non mancano però le novità in vista della nuova annata, con Kimberly Hill come unica perdita nel 6+1 titolare. Al suo posto un’altra schiacciatrice statunitense: Megan Courtney, specialista del gioco veloce e particolarmente dotata in ricezione. L’asse USA-Conegliano ha visto anche l’arrivo di Kathryn Plummer (al posto di McKenzie Adams, trasferitasi in Turchia). A lei il compito di dare linfa fresca ad un gruppo collaudato, così da restare al top nonostante il rafforzamento della concorrenza.  Natalia Pereira – Foto VL Dinamo SAVINO DEL BENE SCANDICCI. Avevamo lasciato la formazione toscana, sconfitta, in semifinale scudetto contro l’Imoco Volley Conegliano, al termine di una stagione da legge di Murphy. Un’annata sull’ottovolante, così incerta e confusa da imporre una mezza rivoluzione a livello di roster: aggiungendo le tedesche Louisa Lippmann e Hanna Orthmann, e le brasiliane Natalia e Bia, l’ossatura della squadra è stata profondamente rivisitata, con le sole conferme delle italiane Ofelia Malinov, Marina Lubian, Elena Pietrini ed Enrica Merlo. Inoltre, le meno impiegate dal tecnico Massimo Barbolini sono state sostituite con innesti di livello, fra i quali troviamo le certezze Sara Alberti e Veronica Angeloni, e le giovani Benedetta Bartolini, Ekaterina Antropova e Francesca Napodano. Con questo nuovo assetto, l’auspicio della dirigenza è quello di una maggiore costanza dal punto di vista delle prestazioni e dei risultati, e allo stesso tempo di una crescita della tenuta mentale e dell’atteggiamento, aspetti fondamentale per assestarsi sui palcoscenici più alti.   Foto: Maurizio Lollini / Ufficio Stampa Bartoccini Fortinfissi Perugia BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA. Nelle intenzioni di Perugia, la scorsa stagione avrebbe dovuto essere quella del definitivo salto di qualità, della trasformazione da club in lotta per sopravvivere a nuovo membro della piccola borghesia del campionato. Ma fin dall’inizio sono sembrate mancare sia l’ambizione che la perseveranza, con la prospettiva della retrocessione cancellata solo allo sprint finale. Comunque, anno nuovo, vita nuova. Con un profondo rinnovamento, la società umbra è ancora più determinata a prendersi il ruolo di mina vagante e la filosofia di costruzione del roster è stata chiara: uno starting six di giocatrici da lanciare o rilanciare ma con indubbie qualità, e una panchina composta da giovani da cui cercare un contributo che possa risultare solido. In particolare, la più attesa è Valentina Diouf, di ritorno in Italia dopo le avventure in Brasile e Corea del Sud. Non meno importanti la conferma di Helena Havelkova e gli arrivi di Christina Bauer, Laura Melandri, Imma Sirressi e Anastasia Guerra, a garantire competitività in tutti i ruoli. Per quanto riguarda i cambi, starà al nuovo allenatore Luca Cristofani – fresco vincitore del campionato di A2 con l’Acqua & Sapone Roma – tirare fuori il massimo dal talentuoso personale a disposizione (Giulia Melli, Gaia Guiducci, Linda Nwakalor e Bintu Diop su tutte).  Marie Scholzel – Foto Volleyball World VOLLEY BERGAMO 1991. Sembrava che il capoluogo orobico fosse destinato a sparire dalla mappa della Serie A femminile, ma un gruppo di imprenditori, supporters e dirigenti sportivi è riuscito nell’impresa di dare il via a una nuova era con il progetto del Volley Bergamo 1991. Trovate le risorse per la nuova stagione, si è cercato di dare a coach Pasqualino Giangrossi l’organico più competitivo possibile per centrare l’obiettivo salvezza, optando di partire da una base di giocatrici della Zanetti versione 2020-2021 (il libero Giorgia Faraone e le schiacciatrici Stephanie Enright, Francesca Marcon, Khalia Lanier e Sara Loda). A rinfoltire il parco italiane ci sono poi le registe Isabella Di Iulio e Sofia Turlà, e le giovani Emma Cagnin – fresca vincitrice del Mondiale Under 20 con la nazionale azzurra – e Fatim Kone, anche se le maggiori speranze sono riposte nelle nuove straniere; se Ana Paula Borgo, Alicia Ogoms e Marie Scholzel non dovessero dimostrarsi all’altezza, le possibilità di evitare le ultime due posizioni in classifica sarebbero ridotte veramente all’osso.  Alice Pamio – Foto Morris Paganotti ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY. Dopo la promozione in A1 dalla quale la capitale era assente da ben 23 anni, l’idea dell’Acqua & Sapone è stata quella di confermare alcune delle protagoniste della cavalcata vincente della scorsa stagione: sono infatti rimaste in giallorosso Clara Decortes, Valeria Papa, Alessia Arciprete, Sofia Rebora e la giovane Giulia Bucci. Questo nucleo verosimilmente subentrerà dalla panchina, per dare manforte ai nuovi ingaggi che andranno a formare il sestetto di Stefano Saja (all’esordio da capo allenatore nella massima serie). Innanzitutto è stata aggiunta una delle migliori schiacciatrici dell’ultimo campionato di A2, quella Alice Pamio avversaria proprio di Roma con la maglia della Megabox Vallefoglia. In uscita da Firenze tornerà utilissima l’energia del libero Maila Venturi, mentre al centro arriva – o meglio fa ritorno dopo una stagione a Scandicci – Agnese Cecconello per giocare con più continuità. Infine, tutto da scoprire l’impatto della diagonale Madison Bugg–Hanna Klimets, così come quello della centrale ceca Veronika Trnkova e della banda tedesca Lena Stigrot: per queste giocatrici può essere la grande chance per affermarsi anche alle nostre latitudini.  (1° parte – continua) LEGGI TUTTO

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    Alicia Ogoms tra Polonia e Italia: al centro della rete per Bergamo

    Di Redazione È la canadese Alicia Ogoms l’ultimo tassello del reparto centrale di Bergamo, volto noto al Campionato italiano grazie alle esperienze a Firenze, la passata stagione, e prima ancora, nel 2017, a Legnano. La A1 non è dunque una novità per la centrale della Nazionale canadese, classe 1994 per 194 centimetri di altezza. Alicia si è trasferita dal Canada agli Stati Uniti per laurearsi e giocare a pallavolo nella stessa Università che ha cresciuto Khalia Lanier, la Southern California, quindi è volata in Europa per fare del volley la sua vita: «Mi sono laureata un anno prima che Khalia arrivasse. Poi, tutta la mia carriera si è divisa tra la Polonia e l’Italia: da Pila alla SAB Volley a Legnano, da Kalisz a Bielsko-Biala e infine Il Bisonte Firenze. In Nazionale sono arrivata subito dopo l’università». E con la maglia della Nazionale canadese è stata premiata quale Miglior Centrale al torneo di qualificazione della NORCECA Challenger Cup nel 2018. Si è fatta raccontare Bergamo da Beta Dumancic e da Kiera Van Ryk, che l’hanno preceduta in città nelle stagioni scorse: «Ho parlato con Beta e mi ha detto grandi cose sulla città e sul club. Anche Kiera ha apprezzato molto il suo anno in Italia e mi ha raccontato solo cose positive». E proprio per la città, il club e in particolare per i tifosi ha un messaggio: «Ai tifosi di Bergamo 1991 vorrei dire che sono emozionata e onorata di rappresentarvi. Farò del mio meglio per aiutare la squadra a vincere il più possibile. Sono una gran lavoratrice, cerco di tenere sempre un atteggiamento positivo e adoro giocare. Fuori dal campo mi vedrete più riservata di come appaio quando gioco, ma so che amerò stare con voi». LA SCHEDA Alicia Shanice Ogoms nasce a Winnipeg, in Canada, il 2 aprile 1994. Studia e gioca a pallavolo negli Stati Uniti, dove partecipa alla NCAA Division I dal 2012 al 2015 con la Southern California. Nella stagione 2016-17 firma il suo primo contratto professionistico col Pila, nel massimo campionato polacco, mentre nella stagione seguente viene ingaggiata dalla SAB Volley Legnano, in A1. Torna in Polonia per un biennio, difendendo i colori del Kalisz nel campionato 2018-19 e poi quelli del Bielsko Biala nel campionato seguente, mentre, dopo qualche mese di inattività, a metà dell’annata 2020-21 ritorna nella massima serie italiana con Il Bisonte Firenze. In Nazionale fa il suo esordio nel 2016, in occasione della Coppa panamericana, torneo nel quale conquista la medaglia di bronzo nel 2018. Nel 2019 vince la medaglia d’oro alla Volleyball Challenger Cup, seguita da due bronzi alla NORCECA Champions Cup e al campionato nordamericano. Vittorie Con la Nazionale Coppa panamericana 2018: medaglia di bronzo Volleyball Challenger Cup 2019: medaglia d’oro NORCECA Champions Cup 2019: medaglia di bronzo (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fatim Kone a Bergamo: “Mi piace mettermi in gioco, questa è la piazza giusta”

    Di Redazione Un’esplosione di grinta per Volley Bergamo 1991: al centro arriva Fatim Kone, classe 2000, la passata stagione a Firenze e una lunga e vittoriosa esperienza giovanile in azzurro. «Ho avuto un bel percorso finora – racconta la neo-centrale rossoblù – ma Bergamo è una grande opportunità per dimostrare il mio valore. Ho iniziato a Casalpusterlengo, a casa, ma poi ho avuto la fortuna di farmi notare in un torneo a Cesenatico e di continuare il mio cammino di crescita alla Pro Patria Milano. Al Club Italia sono arrivata dopo 4 anni a Settimo Torinese e dopo le convocazioni in Nazionale». Un cammino ricco di medaglie proprio quello in Nazionale: «Ho iniziato con l’under 16 e sono arrivata fino all’under 20 giocando Europei, Mondiali e un’Olimpiade giovanile. Abbiamo vinto un oro mondiale e un oro al Festival Olimpico giovanile con l’under 18, poi un oro Europeo under 19 e un argento Mondiale under 20». E proprio in quest’ultima competizione Kone è stata la seconda miglior centrale del torneo con 101 punti realizzati. «Ma il mio sogno azzurro resta l’Olimpiade. Lavorerò per arrivarci…». Una grandissima esplosività la contraddistingue dentro e fuori il campo, un vero vulcano: «Mi piace fare squadra, coinvolgere le compagne, aiutarle nei momenti di difficoltà. So essere grintosa e competitiva, ma mi piace anche sdrammatizzare e scherzare nel momento giusto. Ma, soprattutto, mi piace mettermi molto in gioco». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Volley Bergamo riparte anche da Khalia Lanier: “Società diversa ma stesse fantastiche persone”

    Di Redazione Un attacco a stelle e strisce per Volley Bergamo 1991 con Khalia Lanier, che sarà uno dei punti di forza per la stagione 2021-2022. Volto noto al pubblico bergamasco, la schiacciatrice americana ha scelto di condividere il nuovo progetto societario e tecnico e di restare nella città che l’ha accolta un anno fa alla sua prima esperienza da professionista dopo quella universitaria negli Stati Uniti: «Sono felice di poter restare a Bergamo, – conferma Khalia – Volley Bergamo 1991 sarà una società diversa, ma la gente e l’ambiente saranno gli stessi e sono contenta di far parte del nuovo ciclo. Ho scelto di restare proprio perché ho amato la gente e la passione che ho trovato fin dal primo minuto a Bergamo. Me li sono goduti solo in parte a causa delle restrizioni e dei palazzetti chiusi, ora spero di avere l’occasione per vivere la città, la squadra e i tifosi al 100%» Lanier, lasciata l’Italia solo pochi mesi fa, si è trasferita a Porto Rico, dove sta partecipando alla Liga de Voleibol Superior con la maglia del Pinkin de Corozal: «È una bellissima esperienza che mi sta regalando momenti intensi e sono grata per i progressi che sto facendo anche fuori dal campo da un punto di vista mentale. Questa è anche una grande occasione per lavorare su me stessa». Bergamo vedrà dunque in campo una Lanier cresciuta, più esperta e decisa a ritagliarsi uno spazio importante nel campionato italiano: «Mi metterò a disposizione della nuova società e del nuovo staff e sono davvero elettrizzata al pensiero del mix che andremo a costruire con l’esperienza dello scorso anno e le nuove idee che arriveranno con le nuove ragazze. Cresceremo come singole e faremo crescere la squadra». LA SCHEDA Khalia Lanier nasce il 19 settembre 1998 a Scottsdale, in Arizona, è alta 186 centimetri ed è figlia d’arte: il padre è infatti Bob Lanier, ex stella del basket NBA a Detroit e Milwaukee. Arizona Storm, Xavier College Prep e USC College sono state le sue squadre. Prima di arrivare in Italia, nella Zanetti Bergamo nel 2020, ha giocato per l’Università della California del Sud. Ha ricevuto numerose nominations tra cui la menzione d’onore dell’AVCA All America, del Volleyball Magazine All America e dell’AVCA All-Pacific South Region Team e ha ricevuto il premio MVP Bubly Invitational e Trojan Invitational. Ha due fratelli, Ravance e Kamal, e una sorella, Kahori, da cui ha preso la passione per la pallavolo. Al termine del Campionato italiano 2020-2021 si è trasferita a Porto Rico per partecipare alla Liga de Voleibol Superior con la maglia del Pinkin de Corozal. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Volley Bergamo 1991 ufficializza l’opposta Ana Paula Borgo

    Di Redazione Dal Brasile passando per la Turchia: arriva in Italia Ana Paula Borgo. Sarà lei l’opposta del Volley Bergamo 1991, come da tempo anticipato. La giocatrice verdeoro si presenta così, entusiasta per la nuova avventura: “Sono una persona estroversa, un tipo vivace, agonista sul campo, felice di festeggiare ogni punto e ogni vittoria con le mie compagne per sentirmi parte del gruppo. Sarà così anche a Bergamo, sento che saremo una squadra brillante e lasceremo una scia luminosa!“. Nata a Bauru, in Brasile, nel 1993, ha lasciato la pallavolo del suo paese solo nella scorsa stagione per trasferirsi in Turchia: “Ho iniziato a giocare a pallavolo all’età di 10 anni nella mia città natale. A 15 anni sono andata a São Caetano e ho giocato lì per 6 anni, poi con il Pinheiros, l’Osasco, il Dentil Praia, il Fluminense e la scorsa stagione ho giocato con il Nilufer, in Turchia. In Brasile ho vinto la Brazil Cup, mi sono classificata per due volte al secondo posto nella Superliga e una volta nel Campionato Sudamericano, e per due volte sono stata campione di San Paolo. Con la Nazionale sono stata Campione del Sudamerica, Campione del Mondo under 23 e Vicecampione in VNL“. Sarà in Italia tra poche settimane: “Non vedo l’ora di conoscere tutto di Bergamo e dell’Italia, perché sono anch’io un po’ italiana: la mia bisnonna era italiana e ho sempre desiderato conoscere le mie origini. Per ora mi sto informando navigando sul web, ma credo che farò molte domande a Samara: è una cara amica e sono felice che abbia giocato a Bergamo prima di me. Ho anche tanta voglia di incontrare i tifosi: spero che saranno davvero tanti a seguirci e a entusiasmarsi con noi, perché adoro sentirmi circondata da loro e caricata dal tifo. Voglio che facciano parte della storia come noi“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sara Loda sarà il capitano del nuovo Volley Bergamo 1991

    Di Redazione Bergamasca, simbolo di tenacia, atleta capace di mettere in campo i valori della sua città e un’inesauribile voglia di lottare. Sara Loda è il capitano per definizione e continuerà a ricoprire questo ruolo anche nel nuovo Volley Bergamo 1991 per la stagione 2021-2022. “È un bel momento per la pallavolo a Bergamo – dice la schiacciatrice orobica – perché negli ultimi anni abbiamo vissuto sapendo che la società stava facendo fatica e che lo spettro della chiusura era dietro l’angolo. Questa rinascita, questa voglia nuova che si sente, con obiettivi nuovi, sono una boccata d’aria fresca. Siamo tutti molto più carichi ed entusiasti. C’è un’energia nuova“. E per Sara sarà un’occasione in più per mostrare tutto l’orgoglio dell’essere capitano e di trascinare il nuovo gruppo: “È sempre stato un onore essere il capitano e lo è ancora di più quest’anno, perché sapere che la nuova società ha deciso di puntare su di me mi onora tantissimo. Bergamo è la mia città e la mia squadra, questo è uno dei momenti più belli che sto vivendo nella mia carriera“. Sarà proprio Loda a dover spiegare alle compagne cos’è Bergamo: “Alle nuove compagne dirò le stesse cose che ho detto l’anno scorso. Bergamo è una realtà difficile da spiegare a parole, ma vivendola si capisce cos’è e com’è l’aria che si respira qui. Consiglierò a tutte di godersela e di dare il massimo, perché Bergamo ti accoglie e ti vuole bene, ma si aspetta anche che tu lavori tanto e bene“. In campo si vedrà una Sara Loda ancora più matura: “Mi sento cambiata a livello caratteriale, più matura e riflessiva. In campo, ogni allenatore e ogni compagna mi ha lasciato qualcosa e ora mi sento responsabile e mi sembra un dovere dare alle mie compagne quello che ho imparato“. Sara Loda nasce a Sarnico (BG) il 22 agosto 1990. Inizia la sua carriera nella stagione 2006-2007 quando entra nel settore giovanile del Volley Bergamo. Nel 2009-2010 si trasferisce a Flero, in Serie B1. Nell’annata 2010-2011 resta nella stessa categoria ma a Ornavasso, dove conquista prima la promozione in A2, nel 2011-2012, e poi, nel 2012-2013, quella in Serie A1. Nella massima serie gioca con lo stesso club nel 2013-2014, prima di trasferirsi, a stagione in corso, nuovamente alla Foppapedretti Bergamo. Nel 2014 la sua prima convocazione in Nazionale. Nella stagione 2015-2016 viene ingaggiata da Scandicci, dove resta per due anni. Nel 2017 conquista la medaglia d’argento al World Grand Prix con la Nazionale e si trasferisce a Monza. Nel 2018 un nuovo ritorno a Bergamo. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, ufficiale l’ingaggio della campionessa del mondo Emma Cagnin

    Di Redazione Era nell’aria da diversi giorni, ma finalmente è arrivata l’ufficialità: la fresca campionessa del mondo Under 20 Emma Cagnin è pronta a vestire la maglia del Volley Bergamo 1991. Nata a Castelfranco Veneto il 26 giugno 2002, è cresciuta tra Treviso, Bassano e San Donà, nella scuola delle campionesse d’Italia dell’Imoco Conegliano, con cui ha anche esordito in Serie A1 nel 2019-2020. “Sono una giocatrice di equilibrio – si descrive Emma – magari non protagonista al 100%, però tengo molto dietro, soprattutto in ricezione e mi faccio sentire anche a livello di energia e motivazione. Mi piace tenere le mie compagne sul pezzo, con la tensione alta“. Il trionfo azzurro, per la schiacciatrice veneta, è arrivato a Rotterdam, dove la Nazionale Under 20 ha conquistato il titolo mondiale battendo in finale la Serbia. E ora per Emma si apre l’avventura della Serie A1, dopo un anno trascorso in Serie A2, a Montecchio. “Sono sorpresa – dice la schiacciatrice – delle tante cose che sono riuscita fare la passata stagione. Temevo che la scuola ne avrebbe risentito e invece sono riuscita anche a diplomarmi. La parentesi azzurra sono riuscita a viverla molto serenamente, senza pressioni, un grande momento. Non penso serva dire quando sia stato emozionante cantare l’inno su quel podio. Scoppiava il cuore. Ora dovrò inserirmi in questo nuovo mondo e ritagliarmi dello spazio. Ma per me sarà una grande occasione di crescita per trovare la continuità in attacco e per completarmi. Sono curiosa, perché cambierà proprio tutto: una città lontano da casa, compagne tutte nuove, campionato diverso dalla A2. Non vedo l’ora di scoprire tutto“. Partendo da una certezza: “Il mio percorso di crescita mi ha insegnato che il duro lavoro e i sacrifici ripagano sempre. E per quanto i sacrifici sembrino non fruttare, alla fine, se non molli mai, il tempo ti ripaga“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO