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    Prima uscita per Bergamo, Parisi: “Con calma dobbiamo trovare la fiducia nelle nostre possibilità”

    Sarà Sondrio ad ospitare la prima uscita stagionale di Bergamo: Piani e compagne andranno in scena al PalaScieghi-Pini per il quadrangolare che metterà in palio il Trofeo Città di Sondrio.

    Sarà l’occasione per testare il processo di crescita. Come spiega coach Carlo Parisi: “A che punto siamo della preparazione? Siamo a un punto discreto, nel senso che queste sono ragazze che lavorano in palestra con tanto impegno, ma è ovvio che trattandosi di un gruppo abbastanza giovane c’è bisogno di un po’ di pazienza per creare un’identità di squadra e strutturarla nel modo giusto per affrontare il campionato.

    Questo torneo ci darà ulteriori risposte per capire se dopo l’allenamento congiunto con Novara abbiamo fatto dei passi avanti e ovviamente ci darà nuove indicazioni su ciò che dobbiamo fare”.

    Siete al punto in cui pensavate di arrivare dopo un mese di lavoro? “Onestamente parto sempre molto cauto, perché non ci sono risposte scontate quando si ha un gruppo così giovane. Quello che conforta è che tutte queste ragazze lavorano molto. Con calma, ora, dobbiamo trovare la fiducia nelle nostre possibilità e fare un salto di qualità mentale. Questo avviene lavorando tanto e vincendo partite che ti danno quella fiducia, quell’approccio e quell’atteggiamento in palestra che possono aiutare”.

    L’obiettivo di questo week end quale è? “Chiederò quello che chiedo negli ultimi tempi: la grande capacità di lavorare in campo da squadra, nel senso di mettersi a disposizione del gruppo, perché a volte la gioventù ti porta ad essere concentrato su te stesso, mentre in questo momento tutte le nostre energie devono essere indirizzate su ciò che conta per la squadra. E’ un dettaglio su cui stiamo lavorando, ma che richiede tempo. A volte ce ne vuole tanto, in altre può scattare qualcosa che renda consapevoli queste ragazze del loro potenziale”.

    Si comincerà con la Semifinale di sabato 14 settembre, alle 15, contro le francesi del Mulhouse Alsace della ex rossoblù Valentina Diouf allenata dal tecnico italiano Francois Salvagni. Il programma della giornata sarà completato dalla sfida tra Busto Arsizio e le tedesche del Potsdam. Domenica dalle 15 le Finali.

    “Arriviamo da un periodo di lavoro fisico intenso e ora abbiamo bisogno di giocare – conferma Ailama Montalvo – Le gare di questo week end arrivano al momento giusto per aiutarci a trovare il nostro gioco. Io mi sento sempre meglio, sto lavorando a Bergamo da luglio e sto bene, in città e in palestra. E adesso ho voglia di farmi conoscere sul campo dai miei nuovi tifosi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo aggrega in prima squadra Spampatti e Crevenna, prodotti del settore giovanile

    Virginia Adriano sul tetto d’Europa con la Nazionale under 22. Linda Manfredini pronta all’assalto dell’Europeo under 20. C’è dell’azzurro prezioso a Bergamo. E tra tanti giovani talenti del roster rossoblù per la nuova stagione, due arriveranno proprio da casa nostra: Viola Spampatti e Maria Alessandra Crevenna, due perle del Settore Giovanile, saranno aggregate al gruppo e si divideranno tra serie A e B2.

    Viola Spampatti, nata a Bergamo (Bg) il 28 novembre 2006, di professione libero, già nella passata stagione si era unita al gruppo: “Sono felice ed emozionata di affrontare questa nuova esperienza, affacciandomi al mondo del professionismo, che sogno da quando ero bambina. So che si tratta di una grande opportunità per me, che cercherò di cogliere sotto ogni punto di vista. Riguardo agli obbiettivi che mi pongo quest’anno, vorrei riuscire a mettermi in gioco, migliorando a livello tecnico e caratteriale, imparando il più possibile dalle giocatrici di talento con cui avrò la fortuna di condividere questo percorso”.

    “Infine, affrontare la prima stagione in serie A nella squadra di Bergamo, che è stata la mia casa per tutto il capitolo delle giovanili, significa per me coronare un doppio sogno, che cercherò di onorare impegnandomi al massimo. Non vedo l’ora di iniziare gli allenamenti e il campionato!”.

    foto Volley Bergamo

    Maria Alessandra Crevenna, centrale, nata a Ponte San Pietro il 14 novembre 2006, non è certamente meno emozionata: “Molto! E’ una grande opportunità quella che mi viene data e ne sono davvero grata. Questa nuova esperienza è la realizzazione di un sogno che porto come me da tutto il percorso delle giovanili, da quando andavo al palazzetto a vedere le partite o guardavo le ragazze allenarsi in palestra, il che fa triplicare la mia emozione”.

    “In questa nuova avventura ci saranno tanti obiettivi da raggiungere, in particolare aspiro ad apprendere il più possibile per cercare di migliorarmi al meglio, questo sicuramente anche grazie alle giocatrici piene di esperienza con cui mi allenerò, così da crescere sia dal punto di vista tecnico sia da quello personale. Non vedo l’ora di iniziare!”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo: nasce la policy per la tutela dei minori nello sport

    Nasce la Policy per la tutela dei minori nel mondo dello Sport. Un progetto che ha messo al tavolo dei lavori cinque partner consapevoli ed esperti quali ATS Bergamo, la Questura di Bergamo, la Cooperativa Specchio Magico e CESVI insieme al Volley Bergamo 1991.

    E’ stata una sfida improntata su un percorso che ha messo a confronto le professionalità di ciascun attore protagonista e ha portato ad incontrare atlete, genitori, staff tecnici e dirigenziali del Settore Giovanile del Volley Bergamo e delle sue società affiliate.

    “Quello che andiamo a presentare è il risultato di un lavoro iniziato un anno fa – spiega il VicePresidente del Volley Bergamo 1991, Stefano Rovetta – frutto della collaborazione con quattro partner che ci hanno consentito di stilare uno strumento fondamentale per tutelare le giovani atlete. Si tratta di un documento che può aiutarci a prevenire gravi situazioni di disagio. Il periodo di elaborazione e stesura di questa Policy è stata anche l’occasione per elaborare un codice etico e di comportamento che metteremo a disposizione di atlete e tecnici della nostra squadra che parteciperà al campionato di serie A1 quali fondamentali regole comportamentali per la giusta convivenza del gruppo e per garantire il rispetto reciproco”.

    “Abbiamo sempre avuto la massima attenzione per le nostre giovani, anche fuori dal campo – sottolinea Luigi Sana, Responsabile del Settore Giovanile del Volley Bergamo 1991 – e la Policy è il risultato delle nostre esperienze unite alla professionalità di chi è stato al nostro fianco per stilarla, in particolare Rocco Briganti della Cooperativa Specchio Magico, che ringraziamo per la cura e l’attenzione con cui si è dedicato al progetto. La nostra Policy per la tutela dei minori è un primo passo decisivo che darà un segnale forte al mondo dello Sport e sarà guida, sostegno e aiuto sia nella prevenzione che nella vicinanza a chi si trova a vivere situazioni di disagio”.

    “Quanto descritto dai referenti del Volley Bergamo 1991 – evidenzia Rocco Briganti de la Cooperativa Specchio Magico, uno dei responsabili del progetto – rappresenta un inedito nazionale con una società di primissimo profilo attiva e propositiva per la realizzazione di azioni di prevenzione e protezione delle proprie atlete, famiglie e collaboratrici e collaboratori. Il modello bergamasco è ormai “IL” modello territoriale a livello nazionale e oggetto di attenzioni internazionali a seguito dell’evoluzione del progetto BEST BErgamo Sport e Territorio.“

    “BEST vede ATS Bergamo protagonista di una iniziativa strutturata e lungimirante, in connessione con il lavoro della Questura rappresentata dal Vice Questore Marco Cadeddu che grazie alla sua competenza ha apportato un incredibile valore aggiunto al nostro lavoro. Avere le competenze di profili come nella cornice della collaborazione con la Polizia di Stato è un elemento di estrema garanzia di tutela dei minorenni sul territorio, in questo caso in ambito sportivo.“

    Briganti  ha poi continuato: “Contributo essenziale allo sviluppo ulteriore di BEST vede il coinvolgimento sull’area di Treviglio dell’Associazione Ernesto Modanesi Il Mister che, in stretta collaborazione con Specchio Magico, ha formato e sostenuto numerose realtà sportive su quel territorio, grazie anche all’assist del Volley Bergamo 1991. ATS Bergamo, Questura, esempi di eccellenza sportiva come il Volley Bergamo 1991, il privato sociale con Specchio Magico e CESVI e l’inserimento di Associazioni territoriali come Ernesto Modanesi Il Mister inquadrano una modalità di lavoro, coinvolgimento, partecipazione che riteniamo possano e debbano aprire un nuovo filone di guardare allo sport e al benessere di giovani atlete ed atleti!”.

    “La dimensione del benessere e della bellezza è strettamente connessa ai valori promossi attraverso lo sport” evidenzia la dott.ssa Caimi Barbara, Direttore Sociosanitario di ATS Bergamo. – È fondamentale intervenire preventivamente nei diversi contesti di vita dei ragazzi, prosegue la Dott.ssa Caimi, per sviluppare quelle abilità che hanno una funzione protettiva rispetto a diversi comportamenti a rischio.

    “La promozione dell’attività fisica, in particolare tra la popolazione giovanile, è uno degli obiettivi perseguiti da ATS come determinante positivo sul benessere della popolazione. L’ambiente sportivo rappresenta un contesto elettivo dove guadagnare fiducia in sé. La fiducia, costruita nel tempo, dà la percezione ai ragazzi di sentirsi capaci di concretizzare quello che si desidera ed aumenta la loro capacità relazionale. Ogni esperienza di vittoria, sconfitta o difficoltà, può essere percepita come un’opportunità di crescita” ha aggiunto Caimi.

    Il Direttore Sociosanitario di ATS Bergamo ha poi continuato: “I ragazzi si riappropriano di sé stessi imparando, in una dimensione di gruppo, a gestire le emozioni anche negative (ansia da prestazione, delusione per una sconfitta o un errore). Se è ovvia per chiunque la centralità della funzione genitoriale per i giovani, va ricordato che anche gli allenatori sportivi rivestono un importante ruolo educativo e rappresentano punti di riferimento importanti per la crescita di ragazze e ragazzi. Sono quindi figure che devono essere coinvolte nelle azioni preventive e nelle attività di promozione della salute rivolte ai giovani. La policy per la tutela dei minori nello sport è parte di una progettualità più ampia, attiva ormai da diversi anni all’interno del Piano locale per la prevenzione del Disturbo da Gioco d’azzardo, che si propone di prevenire tale fenomeno a partire dai contesti sportivi giovanili”.

    “Sempre di più il tema dello sport sicuro per tutti sta guadagnando un’attenzione significativa: l’attività sportiva, infatti, non è solo un bisogno fondamentale, riconosciuto come diritto umano da organizzazioni come l’ONU e l’UNESCO; è anche espressione di diritto alla salute dal punto di vista psico-fisico, con correlazioni importanti sul tema dello sviluppo, del dialogo interculturale, interraziale e della pace” dichiara Roberto Vignola, vicedirettore generale di CESVI.

    “Un ambiente sportivo che sia inclusivo, capace di garantire sicurezza, serenità, formazione e crescita dei valori etico-sociali per i giovani e per le loro famiglie, aderisce pienamente ai valori e alla mission di CESVI ed è per questo che siamo orgogliosi di questo risultato che tutela i diritti e della sicurezza degli atleti professionisti e non”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo ufficializza lo staff tecnico: ecco tutti gli uomini di coach Parisi

    Marcello Cervellin, secondo allenatore. Luca Rossini, preparatore atletico e assistente tecnico. Gianni Bonacina, collaboratore tecnico. Elia Laise, match analyst. Alessandro Bianciardi, scoutman. Ludovico Carminati, team manager. Ecco la squadra di Carlo Parisi.

    Il nuovo Staff Tecnico di Bergamo sarà composto dal viceallenatore Marcello Cervellin, in arrivo da Firenze, mentre da Roma sbarcherà il preparatore Luca Rossini. Da Casalmaggiore l’ultimo volto nuovo: l’uomo dei numeri, Alessandro Bianciardi.

    Tre le conferme: Gianni Bonacina, Elia Laise e Ludovico Carminati. Che andranno a mettere la loro esperienza al servizio di Carlo Parisi per andare a disegnare, insieme ai nuovi arrivati, uno Staff Tecnico di valore, esperto, ma con una gran voglia di rimettersi in gioco.

    Sulla panchina rossoblù, Parisi ritroverà dunque al suo fianco Marcello Cervellin: “L’ho conosciuto due anni fa sulla panchina de Il Bisonte e in queste stagioni con lui mi sono reso conto che è una delle più belle persone che ho incontrato nel mondo della pallavolo. Non è affatto difficile andare d’accordo con lui. Quando mi ha chiesto di seguirlo, mi è sembrato naturale accettare. Lascio Firenze, che è stata un pezzo importante della mia vita, ma sono pronto per un nuovo amore e per un progetto stimolante come quello che andiamo a iniziare insieme a Bergamo. Avremo un gruppo composto da ragazze estremamente interessanti, un mix tra esperienza ed esuberanza con la presenza di giovani molto talentuose. Non sarà difficile adattarsi al nuovo ambiente, perché questa società trasuda storia della pallavolo e saremo circondati da dirigenti esperti”.

    Luca Rossini avrà invece il duplice ruolo di preparatore atletico e assistente tecnico: “Ho iniziato da giocatore e finita la mia carriera sul campo mi sono spostato in panchina – racconta – Mi sono messo a studiare e sono rimasto nel mondo della pallavolo da tecnico. Il fatto di avere un passato da giocatore mi aiuta a capire quando è il momento di spingere di più e quando meno, non solo dal punto di vista dei carichi di lavoro ma anche da quello mentale. A Bergamo credo ci sia la possibilità di creare, nel tempo, qualcosa di importante: questo è un progetto pluriennale che ci permette di partire da zero plasmando e creando il nostro percorso. E’ stimolante”.

    Lo scoutman sarà Alessandro Bianciardi: “E’ un’opportunità importante per me – ammette – Conosco parte dello staff che troverò qui e collaborare con loro sarà un onore. Sarò a disposizione di Parisi per preparare lo studio delle gare e per fornire allo staff le statistiche live durante i match. Sono ingegnere elettronico e con i numeri, le statistiche e i computer mi sono sempre trovato a mio agio, adattando le mie capacità al mondo del volley”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tre conferme e una novità nello staff medico di Bergamo per la prossima stagione

    Sarà uno Staff Medico d’eccellenza quello del Volley Bergamo 1991 per la stagione ormai alle porte.

    Tra conferme e novità, la cura delle atlete rossoblù sarà ancora una volta al centro dell’attenzione. E i professionisti dell’équipe saranno focalizzati sulla prevenzione e sul recupero, oltre che sulla gestione quotidiana delle esigenze fisiche.

    Il Coordinatore dell’Area Medica sarà ancora il dottor Maurizio Gelfi, chirurgo specializzato in medicina dello Sport.

    Al suo fianco, come nella passata stagione, il dottor Alberto Baldi, dirigente medico dell’UOC Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Romano di Lombardia. Entrambi con una grande esperienza nel mondo dello sport, non solo in quello della pallavolo.

    La novità sarà rappresentata da Marta Gamba, biologa nutrizionista con un passato nel mondo del volley da atleta. Sarà uno dei punti di riferimento per la squadra, che potrà contare su una nuova professionalità per la cura quotidiana del proprio corpo.

    Altre conferme, invece, nel reparto di Fisioterapia: Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti, specialisti di terapia manuale e fisioterapia dello sport, gestiranno la quotidianità terapeutica e la prevenzione degli infortuni oltre che seguire le terapie per il recupero.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La sliding door di Alice Farina: dal nuoto agonistico alla pallavolo (in Serie A1)

    A tutti noi sarà capitato almeno una volta di chiederci, cosa sarebbe successo se avessimo preso quel treno invece di quello successivo? Se avessimo preso quella strada invece di un’altra? Sarebbe avvenuto qualcosa di fondamentale per la nostra vita? Le cose che ci sono accadute sarebbero comunque successe prima o poi, in quanto scritte nel nostro destino?

    Certi interrogativi ci fanno immediatamente pensare a “Sliding Doors”, il noto film con Gwyneth Paltrow che esplora l’eterno interrogativo dei “se” e dei “ma”, sui piccoli particolari che possono cambiare l’esistenza di una persona. Una protagonista perfetta di questa storia sarebbe sicuramente Alice Farina, che, dopo aver praticato nuoto agonistico fino all’età di 16 anni, ha casualmente provato la pallavolo e non l’ha più abbandonata, raggiungendo in pochi anni i massimi livelli.

    Proviamo quindi a conoscere meglio la storia della nuova centrale del Volley Bergamo 1991 in questa intervista esclusiva.

    foto Instagram @alice_farina10

    Alice, partiamo da una domanda semplice. Quando ha scoperto la sua passione per la pallavolo?

    “Ho scoperto la mia passione per la pallavolo un po’ per caso a 16 anni. Infatti, fino a quel momento avevo sempre praticato nuoto. Tuttavia, durante una pausa dall’attività agonistica, decisi di iniziare la preparazione atletica insieme alle mie cugine che giocavano a pallavolo. Da lì, mi sono appassionata a questo sport e non l’ho mai abbandonato“.

    Come ha iniziato a giocare da centrale? E cosa le piace di più del suo ruolo?

    “Avendo iniziato a giocare più tardi rispetto alle altre ragazze ed essendo molto alta, mi è stato assegnato sin da subito il ruolo di centrale. Questo mi ha dato la possibilità di imparare gradualmente la tecnica di palleggio, difesa e ricezione. Mi piace molto il ruolo di centrale perché mi permette di esprimere la mia esplosività e la mia potenza, oltre a darmi grande soddisfazione quando riesco a fare tanti punti a muro“.

    Ha un modello a cui si ispira o un idolo da cui cerca di rubare qualche segreto?

    “Nell’ambito della pallavolo, non mi ispiro a nessuna giocatrice in particolare. Sin da quando ero piccola, il mio idolo sportivo è Federica Pellegrini: sono sempre stata ispirata dalla sua determinazione e dalla sua tenacia“.

    Foto LPM Pallavolo Mondovì

    Parella Torino, Anthea Vicenza, LPM BAM Mondovì: quanto è cresciuta come giocatrice nel corso di queste esperienze?

    “L’esperienza a Parella è stata molto formativa. Infatti, arrivavo da una squadra di Serie C, ed era la prima volta che andavo a vivere fuori casa e potevo misurarmi con la B1. Alla fine, posso dire di aver trovato una seconda famiglia, che mi ha trattato benissimo per tre anni. Successivamente, sono passata all’Anthea Vicenza. Nonostante una stagione complicata, ho avuto l’opportunità di assaggiare la Serie A2 e di capire come funzionasse questa categoria. Infine, sono andata a Mondovì. Qui ho vissuto l’annata migliore da quando ho iniziato a giocare: è stato un exploit inaspettato“.

    Se dovesse individuare analogie e differenze tra B1 e A2, quali sarebbero?

    “Un’analogia è legata al fatto che in queste categorie le giocatrici spesso arrivano da fuori. Dunque, si inizia a vivere la pallavolo in modo diverso, ad assaporare il ‘professionismo’ e a capire che potrebbe essere qualcosa di più di una semplice passione. In altre parole, diventa una priorità. La differenza principale, invece, riguarda il livello tecnico. C’è un divario tra le due categorie, per cui nel passaggio da B1 ad A2 bisogna alzare l’asticella“.

    Come valuta la sua ultima stagione a Mondovì? Secondo lei, l’LPM avrebbe potuto fare di più?

    “La mia stagione a Mondovì è stata molto positiva. Pur partendo come terza centrale, sono riuscita a mettermi in evidenza fino ad essere considerata una delle sorprese del campionato. Forse nemmeno io pensavo di poter giocare a quel livello. Sono un po’ dispiaciuta per il risultato finale della squadra perché, considerando le giocatrici singolarmente, eravamo molto forti. Secondo me, avremmo potuto almeno raggiungere i Playoff. Purtroppo, quest’obiettivo ci è sfuggito a causa di una serie di meccanismi che non hanno funzionato“.

    foto LVF

    Quest’anno farà il suo esordio in Serie A1 con il Volley Bergamo 1991. È arrivato il momento del grande salto? Cosa possiamo aspettarci da lei?

    “Sì, quest’anno ho avuto l’opportunità di fare questo salto. Sinceramente, non me l’aspettavo perché ho alle spalle pochi campionati di A2 e, in generale, non sono nel mondo della pallavolo da moltissimo tempo. Però, sono contenta della scelta che ho fatto e di essere salita su questo treno. Non so ancora bene cosa aspettarmi da me stessa perché non mi sono mai confrontata con l’A1. Però, a prescindere da ciò che succederà, lavorerò sodo e cercherò di dare il mio contributo ogni volta che verrò chiamata in causa“.

    Cosa cercava prima di accettare l’offerta di Bergamo e cosa, dunque, crede di aver trovato sotto un aspetto pallavolistico e umano?

    “Cercavo un club che potesse aiutarmi a confermare il mio livello attuale o a passare al livello successivo. E, alla fine, ho deciso di fare questo passo in più. Spero di potermi integrare bene nella squadra, offrire il mio contributo ed essere una buona compagna“.

    Cosa ne pensa della squadra che si sta formando? Quali sono i vostri obiettivi per la nuova stagione?

    “Penso che sia una squadra giovane e per certi versi inesperta. Questa cosa potrebbe rappresentare un rischio considerando che la Serie A1 è un campionato di alto livello, che non tollera errori. Tuttavia, sono convinta che ci siano ampi margini di crescita in ogni ruolo. Spero quindi che la nostra squadra possa sorprendere positivamente. L’obiettivo principale è sicuramente la salvezza; poi tutto quello che raccoglieremo in più sarà grasso che cola“.

    foto Volley Bergamo

    Quali sono i suoi sogni nel cassetto per il futuro?

    “I miei obiettivi e sogni per il futuro sono restare il più a lungo possibile in Serie A1, trasformare la mia passione per la pallavolo in un lavoro e continuare a giocare finché il mio fisico me lo permetterà. Inoltre, vorrei sperimentare fino in fondo l’A1 e capire se posso competere a questi livelli. Senza dubbio, mentalità e spirito non mi mancano“.

    In chiusura dell’intervista, ci racconta com’è Alice Farina fuori dal campo? Quali sono le sue passioni?

    “Sono una persona molto socievole, estroversa e attiva, con mille interessi e passioni. Ad esempio, mi piace leggere e passare del tempo con il mio cucciolo di bulldog francese. Inoltre, sto per laurearmi in osteopatia e il mio obiettivo a lungo termine è proprio quello di diventare una brava osteopata“.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Roberta Carraro completa la cabina di regia di Bergamo

    Una palleggiatrice targata Imoco Conegliano arriva a completare la cabina di regia di Bergamo: è Roberta Carraro, veneta, classe 1998.

    Si presenta e racconta il percorso che l’ha portata in rossoblù: “Sono molto competitiva e mi piace mettermi in gioco, per questo sono felice di fare un ulteriore passo in avanti e di mettermi alla prova in A1. Sono grintosa e determinata su quello che mi prefiggo. Insomma, per riassumere tutto in una parola, ambiziosa”.

    “Ho iniziato a casa mia – continua – nelle giovanili dell’Imoco, a San Donà, fino all’under 18, poi ho provato la prima esperienza in A2 a Mondovì, due anni a Trento, tre a Udine dove ho iniziato a giocare con più continuità, un anno a Conegliano e infine la scorsa stagione a Montecchio”.

    Il marchio di una squadra vincente è una garanzia: “Grazie a Conegliano ho imparato la cultura del lavoro e la mentalità per arrivare a proiettarmi in serie A. E’ un percorso duro che inizia già nelle giovanili, ma ti permette di sfruttare questo modo d’essere nella vita di tutti i giorni, non solo in campo, per la gestione dell’ansia, dello studio e del tempo. E’ una grande palestra che ti semplifica la vita”.

    Che cosa rappresenta Bergamo a questo punto della tua carriera? “Mi permette di provare di nuovo la A1, di rapportarmi con persone più mature in un contesto di alto livello. Mi farò trovare pronta, per portare la mia grinta in campo e per dare della “cazzimma” al gruppo”.

    Non solo volley, però, durante i mesi che la separano dall’arrivo a Bergamo:“Trascorrerò l’attesa estiva tra la palestra e lo studio (sto frequentando la facoltà di archeologia), ma non mancherà un po’ di relax per provare sport diversi che non posso praticare durante l’inverno”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo mette al centro la stellina azzurra Linda Manfredini

    Linda Manfredini, una delle giovani italiane di maggior talento nel panorama generazionale post millenials, è uno dei simboli del nuovo progetto e della ricostruzione tecnica a lungo termine di Bergamo.

    Classe 2006, centrale, cresciuta nella Scuola Pallavolo Anderlini, debuttante in A1 nella stagione appena conclusa con Casalmaggiore, si veste di rossoblù siglando un contratto che prevede un’opzione per il rinnovo.

    Bergamo è riuscita a strapparla a una forte concorrenza convincendola a mettersi in gioco da protagonista in una squadra all’inizio di un percorso tutto nuovo: “Bergamo mi ha dato fiducia e mi ha convinta con un progetto importante. Dirigenti e tecnici hanno dimostrato da subito di credere in me e mi stanno dando una grande opportunità”.

    Le prime impressioni l’hanno convinta che “questa è una società che tiene molto a rispettare la sua storia: staff e dirigenti danno l’idea dell’impronta di serietà e professionalità che si respira qui. E, da avversaria, posso dire che è una squadra davvero aggressiva”.

    Manfredini si ispira a grandi centrali, “fin da piccola ho avuto De Kruijf come idolo, ma anche Chirichella e Danesi sono punti di riferimento e obiettivi” e, per lei, il primo anno a Bergamo sarà quello della maturità in tutti i sensi… “Sì, sarà anche l’anno del diploma…”. Ma, prima, trascorrerà l’estate in maglia azzurra: “Stiamo preparando l’Europeo under 20 che si giocherà ad agosto: abbiamo una tradizione da rispettare con la Nazionale italiana che a livello giovanile ha raggiunto traguardi importanti”.

    Poi si metterà disposizione di coach Parisi e del suo staff: “Posso dare tutto quello che ho imparato in questi anni: la mia esperienza non è molta, ma posso far sentire la mia voglia di giocare, di provare cose nuove e di allenarmi con persone che possano aiutarmi a migliorare. Spero di dare una mano in questo modo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO