Di Redazione Si chiude nel migliore dei modi la seconda settimana di gare di VNL maschile per l’Italia: gli azzurri si impongono per 3-0 sulla Cina nell’ultima gara della tappa di Quezon City, chiudendo così l’avventura filippina con 3 successi e una sconfitta al tie break. Risultati che consentono alla nostra nazionale, guidata per l’occasione da Nicola Giolito, di conquistare il terzo posto (comunque vada la sfida pomeridiana tra USA e Polonia) nella classifica generale della competizione. La Cina, squadra fisica e volenterosa, prova a più riprese a mettere in difficoltà gli azzurri, portandosi avanti 7-11 nel primo set e 6-10 nel secondo; l’Italia, però, è brava a cambiare marcia quando serve, trascinata da un Daniele Lavia in forma davvero stellare (22 punti con il 69% in attacco, 3 muri e 3 ace), e aggiudicarsi in volata i primi due parziali. Il terzo, con Bottolo e Piccinelli tra i titolari, è invece dominato dal primo all’ultimo punto. La partita dà anche modo al CT azzurro di dare spazio dall’inizio a Giulio Pinali: buona la risposta dell’opposto, autore di 15 punti, e gran prestazione per Simone Giannelli, che si concede il lusso di mettere a segno 3 muri-punto. Prossimo appuntamento per gli azzurri a Gdansk, dove dal 5 al 10 luglio l’Italia affronterà Bulgaria, Iran, Serbia e Olanda nella terza settimana di gare, l’ultima prima della Final Eight di Bologna. I SESTETTI – Un solo cambiamento nella formazione azzurra, con Pinali titolare al posto di Romanò; per il resto sestetto confermato con Giannelli in regia, Anzani e Galassi al centro, Michieletto e Lavia schiacciatori, Balaso libero. La Cina presenta il capitano Yu Yuanchen in palleggio, Wang Jinyi opposto, Li e Jiang al centro, Zhang Jinyin e Yu Yuantai in posto 4 e Yang Yiming come libero. 1° SET – Squadre “fredde” con tanti errori in avvio di gara: la prima a staccarsi è la Cina, grazie a un tocco del muro sull’attacco di Zhang (2-4). Un vantaggio che aumenta con l’attacco out di Pinali (4-7) e aumenta a 4 punti con la doppietta di Li, tra attacco e muro (7-11). Dopo il time out tecnico, però, Lavia accorcia le distanze (10-12) e in men che non si dica l’Italia, aiutata dall’errore di Wang, raggiunge la parità sul 13-13. Un muro di Galassi e un altro attacco out dello schiacciatore cinese regalano agli azzurri il primo break (16-14), ma la Cina non demorde: l’ingresso di Peng in battuta crea scompiglio, con due ace del centrale per il controbreak del 17-19. Giolito ferma il gioco e al rientro il muro di Pinali vale il pareggio (19-19). L’equilibrio resiste solo fino al 20-20, poi l’Italia si stacca: attacco e muro di Anzani, ace di Michieletto ed è 24-20. Li annulla il primo, poi l’errore in battuta di Zhang regala il 25-21. 2° SET – La Cina conferma Peng nel sestetto e lancia Zhang Guanhua tra i titolari al posto di Wang. La mossa funziona: l’opposto è protagonista già in avvio (3-4) e poi firma tre punti consecutivi, tra attacco e muro, per il break del 5-8. Arriva anche il 6-10 siglato da Yu Yuantai, ma ancora una volta all’Italia basta pochissimo per ribaltare il risultato: in questo caso un turno di servizio devastante di Lavia, che con tre ace porta i suoi sull’11-10, malgrado il time out cinese. Gli azzurri provano anche a scappare sul 14-12, ma vengono subito raggiunti da un ace di Yu Yaochen; il muro di Anzani e l’attacco di Lavia riportano però avanti la squadra di Giolito (17-15). Si scatena Galassi con due punti consecutivi (19-16), poi arrivano anche il muro di Giannelli e l’ace di Pinali per il 21-16. Sempre Pinali mette in cassaforte il set (23-16) e Michieletto lo chiude con il mani out del 25-18. 3° SET – L’Italia presenta dall’inizio Bottolo e Piccinelli nel sestetto e stavolta parte forte, anzi fortissimo: Lavia e Pinali spadroneggiano in attacco, Giannelli colpisce in battuta e la Cina è costretta al time out (5-1). Anzani mantiene il vantaggio (8-4), poi gli azzurri dilagano grazie anche agli errori di Peng: dal 10-6 al 14-6. Dentro anche Sbertoli, che firma subito il muro vincente del 15-8; qualche errore di troppo, l’ultimo di Pinali, consente però alla Cina di riavvicinarsi sul 16-12. Nessun problema comunque per gli azzurri, che gestiscono agevolmente il vantaggio con Lavia (19-13) e trovano anche l’ace del 21-14 proprio con Pinali; Italia-Cina 3-0 (25-21, 25-18, 25-19)Italia: Pinali 15, Ricci ne, Cavuto ne, Michieletto 9, Giannelli 5, Balaso (L), Sbertoli 1, Bottolo 2, Galassi 4, Lavia 22, Romanò ne, Anzani 5, Piccinelli (L). All. Giolito.Cina: Yang Y. (L), Zhang B., Yu Yuantai 1, Yu Yaochen 2, Yang T. (L) ne, Li 6, Jiang, Peng 4, Wang H. 1, Wang J. 2, Yuan ne, Zhang G. 11, Miao ne, Zhang J 11. All. Wu.Arbitri: Ozbar (Turchia) e Alrousi (Emirati Arabi Uniti).Note: Italia: battute vincenti 7, muri 11, errori 20. Cina: battute vincenti 3, muri 4, errori 12. LA SITUAZIONEPool 3: Germania-Francia 1-3 (16-25, 19-25, 25-19, 21-25); Giappone-Slovenia 3-1 (25-21, 22-25, 25-18, 25-19); Italia-Cina 3-0 (25-21, 25-18, 25-19).Pool 4: Serbia-Australia 3-0 (25-17, 25-20, 25-22); USA-Polonia dom 26/6 ore 15.30; Bulgaria-Brasile dom 26/6 ore 19.30.Classifica: Francia 7 vittorie (21 punti); Italia 6 (19); Polonia e Giappone 6 (18); USA 6 (17); Olanda 5 (14); Brasile e Iran 4 (12); Serbia 4 (11); Slovenia 3 (9); Germania 3 (7); Argentina 2 (8); Cina e Canada 2 (6); Bulgaria 1 (6); Australia 1 (2). LEGGI TUTTO