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    L’Italia lotta fino in fondo, ma l’Iran la lascia a bocca asciutta

    Di Redazione L’Italia non riesce a replicare contro l’Iran la vittoria ottenuta ieri contro la Bulgaria in VNL maschile. Ancora una volta i finali di set in volata sono fatali agli azzurri, che perdono i primi due parziali ai vantaggi: brucia specialmente il secondo, in cui Sbertoli e compagni restano avanti fino al 23-21 e hanno anche un’occasione per chiudere. Vinto con autorità il terzo set, l’Italia subisce però un immediato break in avvio del quarto, che non riesce più a recuperare nonostante gli ingressi dalla panchina di Pinali, Spirito e Michieletto (che aveva lasciato il posto a Recine). Non mancano comunque i segnali positivi per gli azzurri: su tutti il buon ritorno da titolare di Gabriele Nelli, incisivo anche in battuta così come Riccardo Sbertoli, e l’ottimo impatto sul match di Oreste Cavuto, schierato ancora una volta da titolare. A penalizzare l’Italia, protagonista di una prova incoraggiante in attacco, sono le carenze in ricezione e soprattutto a muro, con soli 3 vincenti contro i 10 messi a segno dagli iraniani. Nella nazionale di Alekno brillano l’inarrestabile Saber Kazemi, autore di altri 24 punti, e il regista Saeid Marouf, abile ad azionare tutti i suoi attaccanti. La cronaca:Valentini cambia schieramento rispetto alla sfida con la Bulgaria, riproponendo Nelli da opposto; confermato invece Cavuto in diagonale con Michieletto. Obbligato invece il cambio di Galassi, vittima di un sanguinamento dal naso nel riscaldamento: a suo posto Mosca. Cambi anche per l’Iran, che lascia fuori Mousavi e Salehi schierando dall’inizio Esfandiar e Mojarad. Partenza difficile per gli azzurri, che subiscono subito il break del 2-4 e poi un nuovo allungo pesante firmato da Ebadipour ed Esfandiar (4-9). Nelli e Michieletto limano il gap (7-10) ma poi l’opposto subisce il muro di Esfandiar per il 7-12. Ancora Nelli protagonista con la battuta vincente dell’11-13 e con l’attacco che riporta l’Italia a meno 1 (13-14). Kazemi allunga di nuovo sul 14-17, ma Sbertoli riduce di nuovo le distanze con un ace (16-17). Il lungo inseguimento dell’Italia – che nel frattempo ha recuperato Galassi – si completa sul 20-20 con un altro servizio vincente di Nelli; si arriva in parità sul 23-23, poi l’opposto con un errore regala il set point agli iraniani. Michieletto annulla (24-24), Gholami a muro si procura una seconda chance e il tocco (dubbio) di Balaso sul servizio di Ebadipour vale il 24-26. Si continua a lottare punto a punto anche in avvio di secondo set, con l’Iran che prova più volte a scappare (3-5 con l’ace di Kazemi, 10-12 con il muro di Gholami) ma viene sempre raggiunto dagli azzurri. L’Italia passa in vantaggio sul 15-14 con Michieletto, ed è proprio lo schiacciatore di Trento a firmare il primo break della partita per i nostri colori (17-15). Mojarad pareggia subito a muro, ma ancora Michieletto ristabilisce le distanze (19-17), vantaggio ribadito da Nelli e Galassi (21-19). Un lunghissimo challenge nega a Cavuto il possibile più 3, ma Cortesia tiene avanti gli azzurri (23-21). Proprio nella volata finale arriva l’ace di Gholami per il 23-23; Valentini chiama time out, ma è l’Iran a procurarsi il set point con il muro di Mojarad su Michieletto. Annulla Cortesia (24-24) e Galassi cancella una seconda chance. C’è un’occasione anche per gli azzurri, procurata da Recine (26-25), ma l’Iran annulla e se ne guadagna altre due (26-27, 27-28), chiudendo con il neoentrato Salehi sul 27-29. Resta in campo Recine per Michieletto nel terzo set. L’Italia parte forte e con Galassi e Nelli vola subito avanti 4-1, ma l’Iran ritrova subito la parità sul servizio di Gholami (5-5). Immediato il controbreak azzurro, ancora con la battuta di Nelli (8-5), e poi un errore avversario regala il massimo vantaggio sul 10-6. Salehi accorcia (10-8) ma l’Italia si mantiene avanti, con Recine e Cavuto sugli scudi (12-9, 15-12), contenendo i tentativi di rimonta avversari. Nel momento decisivo arriva l’allungo: attacco di Nelli, servizio vincente di Sbertoli e muro di Recine per volare sul 21-15. Qualche brivido nel finale con l’Iran che prova a rientrare dal 23-17 al 23-20, ma poi Cavuto si procura il set point e Cortesia al secondo tentativo chiude (25-21). Azzurri subito a costretti a rincorrere nel quarto parziale, dopo l’ace di Ebadipour (2-5). Recine riavvicina i suoi sul 6-8, ma l’Iran controlla e allunga nuovamente con un altro servizio vincente di Kazemi (7-11). Rientra Michieletto, stavolta al posto di Cavuto, e firma il punto del 10-13; sulla battuta di Marouf però arriva un nuovo break firmato da Salehi (11-16). Dentro anche Spirito e Pinali, ancora Michieletto prova ad accorciare con l’ace del 13-16. Gli iraniani pasticciano anche sul servizio di Cortesia e regalano il 15-17; Pinali tiene in scia gli azzurri (16-18), ma poi manda out la palla del 16-20. Galassi manda fuori la battuta del 18-22, gli iraniani fanno sperare ancora l’Italia (20-22), ma dopo il time out chiamato da Alekno è Kazemi a procurarsi tre match point (21-24) e a trasformare il secondo per il 22-25. Italia-Iran 1-3 (24-26, 27-29, 25-21, 22-25)Italia: Gardini ne, Balaso (L), Galassi 10, Sbertoli 2, Michieletto 14, Nelli 20, Spirito, Pinali 1, Cavuto 10, Cortesia 9, Recine 9, Bottolo, Mosca, Federici (L) ne. All. Valentini.Iran: Ebadipour 8, Abedini, Marouf, Mousavi ne, Fayazi, Hazratpour (L) ne, Gholami 8, Kazemi 24, Mojarad 10, Salehi M. 9, Vadi, Salehi A. (L), Esfandiar 6, Saadat 2. All. Alekno.Arbitri: Macias (Messico), Simonovic (Serbia). LEGGI TUTTO

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    I risultati della quarta giornata maschile di Vnl

    Di Redazione Risultati Week 2 (4a giornata) 3 giugno Germania-Argentina 2-3 (19-25, 25-23, 25-17, 23-25, 13-15) Iran-Canada 3-1 (22-25, 25-22, 25-22, 25-22) Giappone-Serbia 1-3 (25-18, 23-25, 22-25, 13-25) Brasile-Francia 0-3 (37-39, 18-25, 28-30) Olanda-Slovenia 0-3 (18-25, 15-25, 18-25) Australia-Polonia 0-3 (16-25, 10-25, 12-25) Italia-Bulgaria 3-2 (25-19, 20-25, 25-13, 25-23, 15-12) Russia-USA 3-1 (25-22, 25-19, 17-25, 25-19) Classifica: Francia (4V, 11p.); Russia (3V, 10p.); Polonia, Slovenia, Brasile, Serbia (3V, 9p.); Giappone (3V, 7p.); Germania (2V, 7p.); USA, Iran (2V, 6p.); Bulgaria (1V, 5p); Canada, Iran (1V, 3p.); Italia, Argentina (1V, 2p.); Olanda (0V, 1p.); Australia, (0V, 0p.). (Fonte: comunicato stampa) In allegato il bullettin numero 7 (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Michieletto: “Siamo sulla strada giusta, continuiamo così”

    Di Redazione Gli azzurri rompono il ghiaccio nella VNL contro la Bulgaria, firmando al tie break il loro primo successo nella competizione. Alessandro Michieletto è euforico anche se un po’ intimidito dai microfoni: “Sono veramente felice di questa vittoria, era da tanto che la cercavamo e finalmente è arrivata. È stata una lunga battaglia, ma portarsela a casa al tie break è segno che siamo in grado di lottare contro queste grandi squadre. Siamo sulla strada giusta, ma dobbiamo continuare e domani avremo un’altra grande partita“. Anche sul piano personale Michieletto è stato uno dei grandi protagonisti con 21 punti: “Sono molto contento, dopo le prime 3 partite sapevo che potevo dare di più alla squadra e oggi penso di esserci riuscito. Stiamo ancora cercando di trovare l’intesa tra di noi, ma sono sicuro che con il tempo migliorerà e riusciremo a portarci a casa qualche partita in più“. La Bulgaria, dal canto suo, ha schierato una formazione molto giovane mettendo in mostra il talento di Radoslav Parapunov, MVP dell’ultimo campionato NCAA: “Penso che per me fosse la prima partita ufficiale da titolare, è stata un’emozione straordinaria. Peccato che non sia finita con una vittoria, ma è bello che tutti abbiano la possibilità di giocare. Non abbiamo un obiettivo di classifica specifico, guardiamo giorno per giorno e ora ci concentriamo sulla prossima gara“. LEGGI TUTTO

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    Azzurri in campo per il secondo turno. Balaso: “Non facciamoci prendere dall’ansia”

    Di Redazione Dopo tre giorni di riposo torna in campo giovedì 3 giugno la nazionale maschile, che nella prima delle tre gare in programma valevoli per il secondo turno della VNL maschile affronterà la Bulgaria. La partita inizierà alle 19.30 e non sarà trasmessa in tv, ma solo in diretta streaming su Volleyball World (a pagamento). Come noto, gli azzurri sono reduci da tre sconfitte subìte contro Polonia, Slovenia e Serbia; da domani le avversarie saranno Bulgaria, Iran e Canada, contro le quali sarà necessario mostrare miglioramenti con l’obiettivo di muovere la classifica. Di questo è consapevole il libero del gruppo azzurro, Fabio Balaso: “Sapevamo che non sarebbe stato facile; il nostro è un gruppo molto giovane nel quale ci sono numerosi esordienti che tra di loro non hanno mai giocato assieme. Normale quindi che ci voglia tempo, ora però il ghiaccio è stato rotto, peraltro con tre squadre non semplici, contro le quali potevamo e dovevamo fare meglio. Naturalmente non siamo soddisfatti, ma ora abbiamo la possibilità di rifarci in questo secondo turno che ci vedrà affrontare avversarie toste“. Balaso poi prosegue: “Non dobbiamo farci prendere dall’ansia o dalla frenesia, dobbiamo entrare in campo sereni con l’obiettivo di fare più punti possibili. A mio avviso nelle prime tre gare abbiamo avuto fasi in cui abbiamo espresso una discreta pallavolo anche se poi siamo mancati nei momenti chiave, i finali dei set nei quali gli errori commessi ci hanno penalizzato. Siamo consapevoli delle nostre potenzialità e dei margini di miglioramento che ci sono, ma sarà importante cominciare a raccogliere i frutti del lavoro svolto“. IL CALENDARIOGiovedì 3 giugnoGermania-Argentina ore 10Iran-Canada ore 12Giappone-Serbia ore 13Brasile-Francia ore 15Olanda-Slovenia ore 16Australia-Polonia ore 18Italia-Bulgaria ore 19.30 diretta streamingRussia-USA ore 21 Venerdì 4 giugnoArgentina-Slovenia ore 10Olanda-Germania ore 12Brasile-Giappone ore 13Serbia-Francia ore 15Iran-Italia ore 16.30 diretta La7Polonia-USA ore 18Russia-Australia ore 19.30Canada-Bulgaria ore 21  Sabato 5 giugnoOlanda-Argentina ore 10Slovenia-Germania ore 12Francia-Giappone ore 13Brasile-Serbia ore 15Russia-Polonia ore 16USA-Australia ore 18Bulgaria-Iran ore 19.30Canada-Italia ore 21 diretta streaming Classifica: Brasile 3 vittorie (9 punti), Francia 3 (8), Giappone 3 (7), Polonia, Slovenia, Germania, USA e Serbia 2 (6), Bulgaria 1 (4), Canada e Iran 1 (3), Olanda 0 (1), Italia, Australia e Argentina 0 (0). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: Felipe Roque si infortuna e torna in Brasile

    Di Redazione Una defezione per la nazionale del Brasile impegnata nella VNL Maschile: l’opposto Felipe Roque ha subito un infortunio al ginocchio destro durante l’allenamento di lunedì scorso e non potrà proseguire nella competizione. Il giocatore del Funvic Taubaté rientrerà in patria per sottoporsi a esami dettagliati. (fonte: Cbv.com.br) LEGGI TUTTO

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    Alla giovane Italia adesso serve un cambio di passo

    Di Paolo Cozzi Primo week end di VNL maschile andato in archivio, con la nostra nazionale che dopo i primi tre incontri giace sul fondo della classifica, con zero punti fatti e un solo set conquistato. Per dovere di cronaca c’è da dire che i nostri ragazzi sono un gruppo quasi esordiente in cerca di una identità e di esperienza a livello internazionale, ma dai nostri miglior giovani ci si aspettava sicuramente di più. Se la sconfitta contro la Polonia poteva essere preventivata, anche se Heynen ha schierato una formazione rimaneggiata, fanno più male i due set persi senza lottare con la Slovenia e l’incapacità di chiudere i set una volta in vantaggio, dimostrata sempre contro gli sloveni e i serbi. Resto dell’idea che sia stato giusto non portare nella bolla di Rimini alcuni atleti che hanno finito logori la stagione e che, più che di campo, avevano bisogno di recupero mentale e di lavorare sulla parte fisica e tecnica con serenità, ma ora mi aspetto un deciso cambio di passo da questo gruppo azzurro, anche perché molti sono già titolari e protagonisti della nostra Superlega e ora devono dimostrare di meritarsi quei colori azzurri che indossano. Primo grosso problema è stata sicuramente la ricezione, spesso ballerina e imprecisa, che non ha permesso a Sbertoli di poter realizzare una strategia al palleggio costante e mirata. Anche al servizio siamo stati molto leggerini a fronte di tanti errori, serve che chi ha il braccio pesante vada in battuta con l’intento di far male alla ricezione avversaria e costringere il palleggiatore avversario a giocare scontato. Tanti problemi di continuità anche in attacco e a muro, con sprazzi interessanti intervallati però da lunghe pause di gioco. Insomma serve resettare tutto, far calare i giri del motore e riprendere il controllo della situazione partendo dalle cose basilari, da quelle semplici e da un atteggiamento più aggressivo in campo. Vediamo anche una veloce analisi dei singoli atleti: nelle prime due partite non mi è piaciuto molto Sbertoli, spesso impreciso e leggibile nel gioco, mentre ieri con la Serbia ha decisamente cambiato ritmo e il fatto di avere Pinali che attaccava con continuità gli ha dato una bella mano. Bene nel gioco al centro, manca un po’ di affiatamento con le bande; sicuramente il ruolo di capitano e il fatto di giocarsi Tokyo possono aver influenzato un po’ il primo weekend, ma lo Sbertoli visto ieri ha già alzato di molto l’asticella e sembra essere pronto per guidare il riscatto dei suoi. Chi sbaglia tanto e troppo è Nelli, che spreca le sue chances in entrambe le partite, in cui non riesce mai ad essere incisivo soprattutto nei finali di set. Qualche errore in meno nella partita con la Slovenia, ma lui che è il giocatore veterano del gruppo poteva e doveva sfruttare meglio questa occasione, peccato. Bottolo e Michieletto, entrambi all’esordio in nazionale, pagano lo scotto della prima volta, ma quello che mi spiace di più è non averli visti giocare con quella spensieratezza e spregiudicatezza che li ha resi protagonisti in Superlega. Restano però due giovani di grandi prospettive, e Michieletto già con la Serbia ha dato segnali importanti, di quelli che fanno sorridere gli allenatori e che spero di rivedere già dal prossimo turno. La nota positiva di questa squadra è stato sicuramente Galassi, che prosegue con la nazionale l’ottimo momento dimostrato anche in campionato con Monza. Centrale dal braccio veloce, è bravo ad aprire a Sbertoli alternative di scelta, a muro manca un po’ di continuità ma è comunque il più positivo del gruppo azzurro, mentre deve imparare a limitare il numero di errori al servizio. Manca invece l’apporto di Cortesia, che prima di restare fuori per un fastidio agli addominali gioca due partite da titolare senza mai riuscire ad incidere sul match; molto meglio il giovane Mosca, forse il giocatore meno conosciuto dal pubblico visto che quest’anno ha fatto tanta panchina a Milano, ma a dispetto della giovane età e della poca esperienza gioca contro i serbi con la grinta e la voglia giusta, sfruttando appieno l’occasione. Ottimo l’inserimento di Pinali, che mostra già un’intesa importante con Sbertoli e impatta bene sul match con la Serbia. Anche per lui questa VNL è una grossa vetrina che sfrutta al meglio facendosi trovare pronto in attacco e chiudendo il match con 22 punti, sicuramente insieme a Galassi la nota più bella di questi primi 3 giorni. Positivo anche l’impatto di Recine, forse un pelo leggerino in attacco, ma è uno di quegli atleti capaci di mettere sul taraflex il giusto atteggiamento e di fare da traino per la squadra. Ultimo ma non meno importante Balaso, che, pur essendo giovane, è giocatore plurivincente e di grande esperienza. Non facile il suo compito di costruire una linea di ricezione con giocatori nuovi e inesperti, ma mi è piaciuto molto il suo modo di stare in campo e il suo cercare di dare una mano a chi gli stava vicino. LEGGI TUTTO

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    Giulio Pinali: “Partita molto bella, ci serviva per il morale”

    Di Redazione Nonostante la sconfitta subita contro la Serbia, l’Italia ha mostrato nel corso della partita un volto decisamente migliore rispetto alle prime due gare di VNL maschile. Ne è cosciente Giulio Pinali, uno dei migliori in campo con 22 punti: “Abbiamo giocato una partita molto bella, siamo rimasti sempre punto a punto con la Serbia. Loro hanno giocato molto bene ma noi abbiamo dato il massimo. Abbiamo vinto un set e ne avevamo bisogno per il morale della squadra, visto che le prime due partite non erano andate così bene“. La prestazione di oggi non può però certamente essere considerata un punto d’arrivo: “Dobbiamo cercare di migliorare ancora – ammette l’opposto – nel corso della competizione. Siamo una squadra giovane, abbiamo tante energie e quindi lavoreremo e spingeremo tanto in allenamento in questi giorni liberi“. “Complimenti all’Italia – dice Nikola Jovovic – che ha giocato una bella gara, stanno migliorando di partita in partita. Non è stato facile affrontarli, specialmente nei primi due set ma anche nel resto dell’incontro. Noi abbiamo cambiato un po’ la formazione, ma onestamente non abbiamo fatto la nostra miglior partita. Sicuramente gli infortuni stanno rendendo questo torneo difficile, stiamo cercando di sostituire gli assenti ma non è facile. Siamo anche un po’ stanchi, questo sistema di torneo non è facile, ma ci dobbiamo adattare come tutte le squadre“. LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: un’Italia in crescita strappa un set alla Serbia

    Di Redazione Segnali di crescita per l’Italia nella terza giornata della VNL maschile: gli azzurri, in formazione rinnovata rispetto alle precedenti uscite (dentro dall’inizio Pinali, Recine e Mosca), lottano a lungo alla pari con i campioni d’Europa della Serbia – a loro volta privi di molti titolari – e riescono anche a strappare il primo set della loro competizione. Alla fine, però, Podrascanin e compagni si impongono per 3-1 e arriva così la terza sconfitta su altrettante partite disputate a Rimini, che relega l’Italia all’ultimo posto in classifica. La nazionale deve fare i conti anche con due infortuni, entrambi occorsi durante l’allenamento di rifinitura della mattina: Lorenzo Cortesia si è fermato per un lieve affaticamento ai muscoli addominali, mentre è più grave il problema di Leonardo Scanferla, che a causa di un trauma distorsivo per recuperare un pallone ha riportato la sublussazione posteriore alla spalla sinistra. Per questo motivo il libero di Piacenza nelle prossime ore verrà sottoposto a ulteriori accertamenti strumentali. La cronaca:Nel primo set la nazionale italiana ha tenuto testa agli avversari giocando a sprazzi una buona pallavolo. Nelle fasi iniziali i ragazzi di Valentini hanno condotto la gara fino ad accumulare un vantaggio che ha oscillato tra le 3 e 4 lunghezze. Sul 12-9 in loro favore però i serbi si sono rifatti sotto e nella parte centrale hanno invertito l’inerzia della gara mettendo progressivamente nell’angolo i giovani azzurri, che nonostante qualche difficoltà hanno continuato a lottare. Sul 24-21 in favore degli uomini di Kovac, Sbertoli e compagni hanno anche annullato due palle set prima di cedere sul 25-23. Il secondo set ha visto ancora una orgogliosa Italia giocare senza timori reverenziali contro i campioni d’Europa, lottando su ogni pallone e portandosi ad accumulare anche un vantaggio di 5 lunghezze (14-9, 15-10, 16-11). Nonostante questo buon atteggiamento gli uomini di Kovac non hanno mollato e palla su palla sono riusciti ad arrivare a -1 (22-21); a quel punto, però, finalmente i ragazzi di Valentini non hanno ceduto e, meritatamente, hanno vinto 25-22 il loro primo set in questa VNL. Terzo set molto equilibrato con le due squadre che hanno giocato praticamente sempre a contatto e con Kovac che ha dato fiducia dall’inizio a Simic al posto di Krsmanovic con il centrale che lo ha ripagato con una prestazione davvero positiva nel parziale. Arrivate appaiate sul 17-17 le formazioni hanno continuato a giocare sempre molto vicine anche se lentamente nelle fasi conclusive i serbi sono riusciti ad accumulare quel minimo vantaggio che ha permesso loro di portarsi nuovamente in vantaggio grazie al 25-22 che ha chiuso il set. Nel quarto e ultimo set i serbi hanno dato subito la sensazione di avere più energie rispetto agli azzurri che, pur avendo migliorato di molto la prestazione generale rispetto alle prime due gare, sono apparsi un po’ in fase calante avendo sì delle reazioni, ma a sprazzi e lasciando progressivamente campo agli avversari che alla fine si sono imposti sul 25-18 che ha decretato il 3-1 conclusivo. Nel finale spazio a Gardini che ha cosi esordito in maglia azzurra. Serbia-Italia 3-1 (25-23, 22-25, 25-22, 25-18)Serbia: Kapur (L) ne, Pekovic (L), Krsmanovic 3, Ivovic 17, Jovovic 3, Kujundzic ne, Peric 12, Simic 6, Atanasijevic, Luburic 21, Podrascanin 14, Todorovic, Vucicevic ne, Kovac D. All. Kovac S.Italia: Gardini, Balaso (L), Galassi 4, Sbertoli 1, Michieletto 11, Nelli, Spirito, Pinali 22, Cavuto, Vitelli ne, Recine 10, Bottolo ne, Mosca 8, Federici (L) ne. All. Valentini.Arbitri: Caçador (Brasile) e Makshanov (Russia). LEGGI TUTTO