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    MotoGp, Aprilia: Espargaro e Vinales a Noale per la nuova RS-GP22

    ROMA – La nuova stagione della MotoGp si avvicina e i piloti, tra il rientro dalle vacanze e preparazione fisica, stanno scoprendo le moto che guideranno nel 2022. Lo stesso hanno fatto Maverick Vinales e Aleix Espargaro, che si sono ritrovati a Noale, sede dell’Aprilia, per dare almeno un primo sguardo alla RS-GP22. I due compaiono nella foto pubblicata proprio da Espargaro su Instagram, dove scrive: “È stata una giornata intensa a Noale, dove abbiamo conosciuto le novità e i dettagli della RS-GP22. Ho ancora con me il ricordo del GP degli USA, il mio peggiore lo scorso anno, dove sono caduto per 5 volte. Però, come dicono i capi, è proprio nei weekend più difficili che sono ancor più il loro ‘Capitano’. Non vedo l’ora di iniziare”.
    Incognita Vinales
    Mentre per il fratello di Pol Espargaro si tratterà del sesto anno con la scuderia veneta, c’è molta attesa per capire come si comporterà Vinales dopo il divorzio con la Yamaha e le prime gare in Aprilia nel finale del 2021. Lo spagnolo classe 1995 ha infatti lasciato la casa di Iwata fra le perplessità generali, anche se non manca chi invece sostiene la sua scelta. Il 2022 per Vinales sarà una sorta di anno zero: “Ho deciso di cambiare team – spiega l’ex Yamaha a The-Race.com – perché volevo sentire la squadra attorno a me. Mi sono trasferito qui per sentire quell’energia e quella passione”. Per la coppia Vinales-Espargaro le aspettative sono alte, specie dopo il primo podio in MotoGp per l’Aprilia, conquistato proprio da quest’ultimo a Silverstone nella scorsa stagione. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Forcada su Vinales: “Non si è fatto influenzare, lo apprezzo”

    ROMA – La MotoGp quest’anno ha visto un divorzio di un certo rilievo: Quello tra Maverick Vinales e la Yamaha dopo il Gran Premio di Stiria è stato un addio che ha scosso il paddock. Ramon Forcada è stato uno dei tecnici del pilota catalano, ora all’Aprilia, e lo ha assistito nel biennio 2017-2018. Nei box della classe regina, lo spagnolo classe 1957 è un’istituzione e commenta così la scelta di Vinales ai microfoni di MotorSport.com: “Per quanto mi riguarda, mi piacciono tutte quelle persone che, come Vinales, sono capaci di rinunciare a una cosa perché dà loro infelicità. Così come ha fatto Casey Stoner”.
    Scelta controcorrente
    Anche Vinales, così come l’australiano due campione del mondo, ha rinunciato a un ingaggio sostanzioso. Cosa che merita il rispetto di Forcada, ora ai servizi di Andrea Dovizioso per il team WithU Yamaha: “Alla fine dei conti si può scegliere: o continuare con amarezza oppure mollare e andarsene. C’è chi, per soldi o per altro, decide di continuare. Altri no. Casey aveva un contratto da 12 milioni di euro, ma ha detto addio alla MotoGp”. Ora Forcada, che nel 2017 ha aiutato Vinales ad arrivare terzo nella classe regina, cerca di comprendere la scelta del 26enne, che però apprezza per un motivo: “Ha deciso tutto da solo e questo per me vale tanto”, ha concluso il tecnico. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Forcada: “Vinales come Stoner, ha deciso da solo”

    ROMA – È stato uno dei tormentoni di questo 2021 in MotoGp. L’addio di Maverick Vinales alla Yamaha dopo il Gran Premio di Stiria ha scosso il paddock. Ramon Forcada è stato uno dei tecnici del pilota catalano, ora all’Aprilia, e lo ha assistito nel biennio 2017-2018. Nei box della classe regina, lo spagnolo classe 1957 è un’istituzione e commenta così la scelta di Vinales ai microfoni di MotorSport.com: “Per quanto mi riguarda, mi piacciono tutte quelle persone che, come Vinales, sono capaci di rinunciare a una cosa perché dà loro infelicità. Così come ha fatto Casey Stoner”.
    Il paragone con Stoner
    Anche Vinales, così come l’australiano due campione del mondo, ha rinunciato a un ingaggio sostanzioso. Cosa che merita il rispetto di Forcada, ora ai servizi di Andrea Dovizioso per il team WithU Yamaha: “Alla fine dei conti si può scegliere: o continuare con amarezza oppure mollare e andarsene. C’è chi, per soldi o per altro, decide di continuare. Altri no. Casey aveva un contratto da 12 milioni di euro, ma ha detto addio alla MotoGp”. Il tecnico spagnolo difende la scelta di Vinales, o almeno il modo in cui è arrivata: “Ha scelto da solo e questo per me vale tanto”, ha concluso Forcada. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales: “Non ho niente di negativo da dire sulla Yamaha”

    ROMA – Maverick Vinales torna a fare riferimento alla Yamaha dopo l’addio tribolato. Lo fa con contorni tutt’altro che duri a distanza di qualche mese dalla separazione con il team giapponese. Ora lo spagnolo si è accasato all’Aprilia, uno dei team più in crescita dell’ultimo biennio: “Voglio parlare solo bene della Yamaha, non ho niente di negativo da dire. La moto è ad un ottimo livello e ho sempre detto che era fantastica. Ma non sapevamo perché non riuscivamo a farla funzionare, a volte ero imbattibile e altre ultimo. Stavo impazzendo“, le sue parole. 
    “Voglio qualcosa di più”
    Le motivazioni allo spagnolo non mancano. Con la casa di Noale vuole tornare ad assaporare i piani alti della classifica: “Vincere è bello, ma voglio provare qualcosa in più – commenta a The Race -. Voglio sentire una squadra attorno a me, ed è per questo che mi sono trasferito. Una squadra italiana è diversa da una giapponese. Amavo il team nipponico, ma avevo bisogno di un po’ più di calore attorno a me, un maggiore supporto in moto e fuori. Aleix è stato importante per il mio trasferimento, perché abbiamo un buon rapporto e parliamo spesso durante i viaggi. Ma ciò che mi ha fatto decidere è stata l’atmosfera e la passione. Voglio portare il team al top, è una cosa che mi motiva molto. Voglio fare qualcosa di speciale, non quello che fanno gli altri”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales: “In Yamaha impazzivo. A volte ero imbattibile, altre ultimo”

    ROMA – Maverick Vinales torna a parlare della Yamaha. Lo fa con contorni tutt’altro che duri a distanza di qualche mese dalla separazione con il team giapponese. Ora lo spagnolo si è accasato all’Aprilia, uno dei team più in crescita dell’ultimo biennio: “Voglio parlare solo bene della Yamaha, non ho niente di negativo da dire. La moto è ad un ottimo livello e ho sempre detto che era fantastica. Ma non sapevamo perché non riuscivamo a farla funzionare, a volte ero imbattibile e altre ultimo. Stavo impazzendo“, ammette. 
    Le parole di Maverick
    Le motivazioni allo spagnolo non mancano. Con la casa di Noale vuole tornare ad assaporare i piani alti della classifica: “Vincere è bello, ma voglio provare qualcosa in più – commenta a The Race -. Voglio sentire una squadra attorno a me, ed è per questo che mi sono trasferito. Una squadra italiana è diversa da una giapponese. Amavo il team nipponico, ma avevo bisogno di un po’ più di calore attorno a me, un maggiore supporto in moto e fuori. Aleix è stato importante per il mio trasferimento, perché abbiamo un buon rapporto e parliamo spesso durante i viaggi. Ma ciò che mi ha fatto decidere è stata l’atmosfera e la passione. Voglio portare il team al top, è una cosa che mi motiva molto. Voglio fare qualcosa di speciale, non quello che fanno gli altri”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rivola: “Nel 2022 vogliamo continuare a crescere”

    ROMA – “Vogliamo lottare nel 2022, nella speranza che confermi la nostra crescita e ci consenta di chiudere il gap con i big. Tuttavia la strada da fare è ancora molta”. Così l’amministratore delegato di Aprilia, Massimo Rivola, che ha parlato degli obiettivi in vista della prossima stagione di MotoGp. La scuderia ha fatto grandi passi in avanti nel Mondiale da poco volto al termine, specialmente grazie ad Aleix Espargaro. Lo spagnolo è stato infatti capace di posizionarsi all’ottavo posto della classifica generale, stazionando costantemente in Top 10. Ciliegina sulla torta il terzo posto nel Gp di Gran Bretagna, primo storico podio per la scuderia.
    L’Aprilia punta forte su Vinales
    Rivola ha poi parlato anche di Maverick Vinales, sul quale l’Aprilia punta molto nel 2022: “Il nostro approccio con lui è stato quello di approfittare delle gare per testare diverse configurazioni di set-up e capire ciò che è meglio per lui. Abbiamo sacrificato qualche risultato e in parte anche la sua fiducia. Tuttavia sono sicuro che riusciremo ad abbinare al meglio un grande talento come lui alle nostre risorse” riporta ‘Autosport’. Vinales è andato a punti solamente due volte nell’ultimo Mondiale, centrando come miglior risultato l’ottava piazza nel Gp dell’Emilia-Romagna. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rivola in vista del 2022: “C'è ancora tanta strada da fare”

    ROMA – L’amministratore delegato di Aprilia, Massimo Rivola, ha parlato degli obiettivi in vista della prossima stagione di MotoGp. La scuderia ha fatto grandi passi in avanti nel Mondiale da poco volto al termine e non vuole fermare la sua ascesa. Merito soprattutto di Aleix Espargaro, capace di posizionarsi all’ottavo posto della classifica generale, stazionando costantemente in Top 10. Ciliegina sulla torta il terzo posto nel Gp di Gran Bretagna, primo storico podio per la scuderia. “Vogliamo lottare nel 2022, nella speranza che confermi la nostra crescita e ci consenta di chiudere il gap con i big. Tuttavia la strada da fare è ancora molta” ha dichiarato Rivola.
    L’Aprilia punta forte su Vinales
    Tra gli argomenti toccati da Rivola, anche il potenziale di Maverick Vinales, sul quale l’Aprilia punta molto nel 2022: “Il nostro approccio con lui è stato quello di approfittare delle gare per testare diverse configurazioni di set-up e capire ciò che è meglio per lui. Abbiamo sacrificato qualche risultato e in parte anche la sua fiducia. Tuttavia sono sicuro che riusciremo ad abbinare al meglio un grande talento come lui alle nostre risorse” riporta ‘Autosport’. Il miglior risultato di Vinales nell’ultimo Mondiale è stato l’ottavo posto nel Gp dell’Emilia-Romagna. Tuttavia, lo spagnolo è andato a punti solamente due volte. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Vinales: “Posso realizzare il mio sogno”

    ROMA – Maverick Vinales non è ancora riuscito a coronare il sogno di diventare campione mondiale in classe regina. Lo spagnolo ci riproverà sicuramente nel 2021, con l’Aprilia, in un ambiente per lui sicuramente migliore, in cui vuole dimostrare tutte le sue qualità. “Per me la moto è libertà. Quando mi sento libero e sento che sto vivendo il presente – sottolinea a DAZN – è come se non riuscissi a concentrarti su altro. Pensi sempre a varie cose, anche quando fai qualcosa capita di avere altri pensieri. Ma una volta in moto sono focalizzato solo su quello, che è la cosa che mi appassiona davvero“.
    “Mi mancavano gli strumenti necessari”
    La giusta alchimia tra il team e il pilota potrà permettere a Vinales di effettuare l’ultimo decisivo salto di qualità per mostrare tutto il suo talento. “Molte volte mi sono sentito di avere il talento, ma mi mancavano gli strumenti necessari. Finora ho mai trovato una moto che mi permettesse di esplorare pienamente il mio talento – conclude Vinales -. Tutti i cambiamenti che ho fatto sono però serviti a trovare il posto giusto per poter realizzare il mio sogno“. LEGGI TUTTO