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    Vettel e Michielin, dialogo sulla sostenibilità nello sport

    TORINO – Prosegue a tutta velocità il successo di Maschiacci, il podcast ideato e condotto dalla cantautrice Francesca Michielin, che in ogni episodio intervista donne e uomini con punti di vista differenti, facendosi rappresentante di una generazione contro gli stereotipi, alla ricerca di nuovi spunti di riflessione che rispondano al quesito: Per cosa lottano le persone discriminate oggi? A testimonianza del favore riscosso fra i suoi ascoltatori, spicca l’ultima puntata pubblicata lo scorso martedì che vede la partecipazione del quattro volte campione del mondo di Formula 1 Sebastian Vettel e che in pochi giorni ha macinato numeri strepitosi. Il campione automobilistico ha infatti raggiunto Francesca per uno stimolante dialogo all’insegna dell’inclusività e della sostenibilità nello sport: Vettel nel corso della sua carriera si è fatto promotore di iniziative legate all’inclusione delle donne all’interno degli sport automobilistici e ha cercato di sensibilizzare su temi e iniziative a favore dell’ambiente. Nella chiacchierata con la padrona di casa ha ribadito le sue posizioni sul ruolo che gli sportivi e la Formula 1 dovrebbero assumere per ispirare il grande pubblico: «Bruciamo letteralmente combustibili fossili nel nostro sport, dobbiamo dare per primi il nostro esempio. Le tecnologie sui nostri motori sono interessanti, ma inutili perché non arriveranno mai sulle auto di produzione. È qui che dovrebbe esserci il cambiamento» aggiungendo poi: «La F1 deve usare tutta la sua influenza e le sue piattaforme per fare qualcosa e ispirare la gente, piuttosto che rimanere ancorata a vecchi modi di fare semplicemente perché si sono sempre usati quelli. Bisogna alzare la mano e prendere posizione, perché riguarda ciascuno di noi». LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Fuori dal Circus potrei annoiarmi, si vedrà in quanto tempo”

    ROMA – Dal 2023 la Formula 1 sarà orfana di Sebastian Vettel, che ha annunciato il suo ritiro. Il quattro volte iridato però lascia delle dichiarazioni ai canali ufficiali del Circus che lasciano intendere un suo possibile ritorno in un futuro non meglio precisato. “Mi sto allontanando da questo mondo e non ho preso in considerazione nulla per il momento. Ma sarà il tempo a dire come mi sentirò. Potrei annoiarmi lontano dalla Formula 1 e questo potrebbe accadere in tre mesi o fra tre anni”, ha infatti detto l’ex Ferrari, che verrà sostituito da Fernando Alonso, nuovo pilota Aston Martin.
    La scelta di Vettel
    Sempre in giro per il mondo per i Gran Premi e altri eventi, Vettel ha ora avvertito la necessità di fermarsi all’età di 35 anni. “Sono felice di poter dedicare più tempo ad altre cose, di vedere più frequentemente i bambini e la famiglia”. I due anni all’Aston Martin non sono stati all’altezza dei suoi anni in Red Bull o in Ferrari. Viene così da chiedersi se sia stata la scelta giusta quella di firmare per il team di Lawrance Stroll. “Sono contento della mia decisione, anche se ora ci sono tanti ‘se’ e tanti ‘ma’. Ci aspettavamo di essere più competitivi ma questa è stata un’opportunità che ho cercato di sfruttare al massimo”, ha risposto Vettel per concludere, che saluta la Formula 1 dopo 17 stagioni. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Solo il tempo dirà se mi annoierò fuori dal Circus”

    ROMA – La notizia del suo addio ha scosso il mondo della Formula 1 e ora Sebastian Vettel pensa ad affrontare le ultime gare della stagione al meglio. Il tedesco quattro volte campione del mondo, ai microfoni ufficiali del Circus, però lascia la porta socchiusa per il futuro e afferma: “Mi sto allontanando da questo mondo e non ho preso in considerazione nulla per il momento. Ma sarà il tempo a dire come mi sentirò. Potrei annoiarmi lontano dalla Formula 1 e questo potrebbe accadere in tre mesi o fra tre anni”. Il posto lasciato libero da Vettel sarà occupato l’anno prossimo da Fernando Alonso.
    Tempo in famiglia
    Sempre in giro per il mondo per i Gran Premi e altri eventi, Vettel ha ora avvertito la necessità di fermarsi all’età di 35 anni. “Sono felice di poter dedicare più tempo ad altre cose, di vedere più frequentemente i bambini e la famiglia”. I due anni all’Aston Martin non sono stati all’altezza dei suoi anni in Red Bull o in Ferrari. Viene così da chiedersi se sia stata la scelta giusta quella di firmare per il team di Lawrance Stroll. Vettel risponde così: “Sono contento della mia decisione, anche se ora ci sono tanti ‘se’ e tanti ‘ma’. Ci aspettavamo di essere più competitivi ma questa è stata un’opportunità che ho cercato di sfruttare al massimo”, ha concluso Vettel. LEGGI TUTTO

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    Vettel e la polemica contro Mattarella: che autogol!

    TORINO – Vettel, che brutto autogol! Se la prende con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, usando toni a dir poco ineleganti. Riassumiamo i fatti: domenica scorsa a Monza, prima del GP, c’è stato il sorvolo delle Frecce Tricolori, che hanno “scortato” il nuovo Airbus di ITA, la nuova compagnia di bandiera italiana. Aereo dedicato a Enzo Ferrari e che recava il logo celebrativo dei 100 anni dell’Autodromo di Monza. A Vettel, che ha sposato una linea ecologista dura e pura, la cosa non è piaciuta.
    IDEE – Su questo non c’è nulla da dire, ognuno ha le proprie idee. Ma sostenere (chissà chi glielo ha detto) che il sorvolo sia stato voluto da Mattarella in persona, che “ha circa 100 anni, quindi forse è difficile per lui lasciare andare questo tipo di cose legate all’ego” è davvero ridicolo, oltre che irriguardoso. A parte il fatto che Mattarella di anni ne ha 81, non si può parlare del Presidente in questi termini, per rispetto della carica istituzionale e per rispetto della persona e della sua storia.
    EFFICIENZA – Infine: nonostante l’efficienza dei motori della Formula 1 (non un merito di Vettel, peraltro), è chiaro che guidare auto da corsa non è esattamente un’attività “eco” (e poco importa che lui si muova in bicicletta o in monopattino). Forse sarebbe più coerente smettere, come infatti farà a fine stagione. Ma, sospettiamo, più per scarsi risultati e ancora più scarsa motivazione agonistica, che per essere “eco”. Sic transit gloria mundi. LEGGI TUTTO

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    F1, a Monza ci sarà De Vries al posto di Vettel nelle libere 1

    ROMA – Il Gran Premio d’Italia vedrà nella sua prima sessione di prove libere Nyck De Vries al posto di Sebastian Vettel alla guida della Aston Martin. Il 27enne olandese, campione del mondo in Formula 2 nel 2019 e in Formula E 2020/2021, ha commentato così questa decisione della scuderia di Silverstone: “Non vedo l’ora di guidare per l’Aston Martin, specialmente su un circuito leggendario come Monza. Sarà la mia terza sessione di FP1 della stagione con tre vetture diverse. Queste opportunità mi hanno dato una visione privilegiata di come funzionano e operano le vetture e le squadre di Formula 1. Spero di poter portare una nuova prospettiva al team e di poter intraprendere un programma che si rivelerà vantaggioso per entrambi”.
    Le parole di Krack
    Nato a Sneek, in Olanda, nel 1995 Nyck De Vries ha accumulato una certa esperienza con le attuali vetture di Formula 1. Come ricorda egli stesso, è già salito a bordo della Williams nel Gran Premio di Spagna e a bordo della Mercedes al Gran Premio di Francia. In questa stagione lo abbiamo visto spesso a fianco di Toto Wolff nel box della casa di Brackley per imparare tutti i segreti di un team di Formula 1. “I suoi risultati dimostrano che merita chiaramente una possibilità nel Circus. Si spera che questa opportunità di mettersi al volante dell’AMR22 gli consentirà di mostrare le sue abilità al resto del mondo”, ha poi concluso il team principal dell’Aston Martin, Mike Krack LEGGI TUTTO

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    F1, De Vries alla guida dell'Aston Martin nelle libere 1 a Monza

    ROMA – L’Aston Martin rende noto che, nella prima sessione di prove libere al Gran Premio d’Italia, Nyck De Vries prenderà il posto di Sebastian Vettel alla guida della AMR22. Il pilota olandese, campione del mondo in Formula 2 nel 2019 e in Formula E 2020/2021, ha commentato così questa decisione della scuderia di Silverstone: “Non vedo l’ora di guidare per l’Aston Martin, specialmente su un circuito leggendario come Monza. Sarà la mia terza sessione di FP1 della stagione con tre vetture diverse. Queste opportunità mi hanno dato una visione privilegiata di come funzionano e operano le vetture e le squadre di Formula 1. Spero di poter portare una nuova prospettiva al team e di poter intraprendere un programma che si rivelerà vantaggioso per entrambi”.
    Le altre prove di De Vries
    Nato a Sneek, in Olanda, nel 1995 Nyck De Vries ha accumulato una certa esperienza con le attuali vetture di Formula 1. Come ricorda egli stesso, è già salito a bordo della Williams nel Gran Premio di Spagna e a bordo della Mercedes al Gran Premio di Francia. In questa stagione lo abbiamo visto spesso a fianco di Toto Wolff nel box della casa di Brackley per imparare tutti i segreti di un team di Formula 1. “I suoi risultati – ha aggiunto il team principal dell’Aston Martin, Mike Krack – dimostrano che merita chiaramente una possibilità nel Circus. Si spera che questa opportunità di mettersi al volante dell’AMR22 gli consentirà di mostrare le sue abilità al resto del mondo”. LEGGI TUTTO

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    La voce clamorosa: Alonso per il dopo Vettel in Aston Martin?

    TORINO – Con l’addio di Sebastian Vettel la Formula 1 perde 4 titoli mondiali in un sol colpo, quelli (consecutivi) conquistati dal tedesco tra il 2010 e il 2013 nell’epopea d’oro Red Bull. In attesa di capire cosa farà Lewis Hamilton, che nelle ultime gare ha dimostrato quanta voglia di vittoria (e ottavo Mondiale, superando definitivamente il record di Michael Schumacher) scorra ancora nelle sue vene, e di vedere se Max Verstappen raddoppierà il titolo dello scorso anno, il vero Highlander del Circus delle quattro ruote resterà quindi Fernando Alonso, che domani compirà 41 anni durante le prove libere del GP d’Ungheria. E proprio il secondo pluri-iridato in pista (2 titoli nel 2005-2006, in Benetton) è uno dei nomi che girano come possibile sostituto di Vettel all’Aston Martin.Sì, proprio il rivale dell’acerrima battaglia iridata 2010, quando Vettel approfittò dell’harakiri del muretto Ferrari nell’ultima gara di Abu Dhabi per conquistare il suo primo mondiale, strappando ad Alonso il terzo che ormai sembrava nelle sue mani. Nonché il pilota poi scaricato da Maranello nel 2014 per far posto proprio al tedesco. Anche lui, per altro, destinato al ruolo di sognatore di quel titolo agognato per la Ferrari ma ormai datato 2007 (con Kimi Raikkonen). Secondo nel 2017 e nel 2018, sempre dietro Hamilton. Prima della nuova crisi rossa e della scommessa Charles Leclerc, che ha spinto il tedesco in Aston Martin, con i motori Mercedes.Ecco, secondo radio paddock potrebbe essere la destinazione di Alonso se non andrà in porto il rinnovo con l’Alpine. In realtà chi lo conosce sa che dietro queste voci potrebbe esserci proprio lo spagnolo per pressare i francesi, che gli hanno offerto un altro anno in F1 per poi guidare la nuova sfida Alpine nella Le Mans con le nuove hypercar, sulla scia di Peugeot, Bmw e pure Ferrari. Fernando invece chiede altri due anni in pista, convinto di poter rigiocassi la vittoria. Con l’Alpine, in crescita ma fino a un certo punto, forse. Con l’Aston Martin francamente no.Molto più concreta la strada che porta a un giovane di prospettiva, l’olandese Nick De Vries che, quando era appena undicenne, fu protagonista di una battaglia McLaren-Ferrari per metterlo sotto contratto, e che ora è sotto l’ala protettrice Mercedes. Che fornisce i motori alla squadra di Lawrence Stroll, con nuovi capitali sauditi. Il magnate canadese, che già deve far correre il figlio pazzerello Lance (una settimana fa in Francia ha frenato in faccia al compagno Vette all’ultima curva per confarsi sorpassare), però gradirebbe un “usato sicuro” come Nico Hulkenberg, che ha già sostituito Vette nei primi due GP della stagione quando il connazionale era fermo per Covid. Senza dimenticare il fascino le carta Mick Schumacher, che però la Ferrari vuole trattenere alla Haas. LEGGI TUTTO