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    F1, Hamilton: “Sarebbe il titolo più significativo”

    GEDDA – C’è molta curiosità nel mondo della F1 per la prima volta in Arabia, non solo per la lotta al titolo tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, ma anche per le diverse polemiche derivate dalla scelta di disputare la gara nel paese arabo. Lewis Hamilton da sempre vicino al tema dei diritti civili ha detto la sua senza tirarsi indietro. “Se mi sento a mio agio? Direi di no. Lo sport ha preso la decisione di correre qui, giusto o sbagliato che sia e finché ci siamo la cosa più importante è sensibilizzare l’opinione pubblica”, ha sottolineato senza giri di parole il pilota Mercedes.
    “Sono più rilassato che mai”
    Hamilton deve rimontare otto punti al leader iridato della Red Bull, ma non sembra avvertire la tensione. “Questo il titolo con più significato? Sì, di sicuro. È qualcosa mai fatta prima. È la lotta più dura che questo sport abbia visto negli ultimi anni ma io sono più rilassato che mai e questo dipende dal fatto che sono in questo ambiente da molto tempo. Non è la mia prima battaglia per il titolo – ha spiegato Hamilton – non dimentico le sensazioni nel mio primo campionato, e anche del secondo e terzo. Ricordo le notti insonni all’epoca, ora sono ovviamente più sicuro di me stesso e mi sento meglio che mai”. LEGGI TUTTO

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    F1: Marko apre a un cambio motore per Verstappen nell'ultima tappa

    ROMA – Helmut Marko annuncia un possibile cambio della power unit per Max Verstappen nel Gran Premio dell’Arabia Saudita, ultima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. “Un cambio di motore non è previsto in Arabia Saudita al momento. Se avverrà, sarà ad Abu Dhabi” – ha detto il consigliere della Red Bull, il quale ha escluso che la sostituzione avvenga già in Arabia Saudita, aprendo però in vista della tappa conclusiva. Già nei giorni scorsi erano arrivati messaggi chiari da parte della Honda, visto il grande utilizzo di questo motore e lo svantaggio con quello più fresco di Lewis Hamilton.
    Verso l’Arabia Saudita
    Interpellato dai media austriaci, invece, Marko ha escluso di potersi aggrappare a qualche inconveniente tecnico del rivale Lewis Hamilton: “Non capita mai niente a Lewis, soltanto Bottas si ritira con la Mercedes. Max si è allenato al simulatore, ne ha anche uno a casa. Il fatto di non aver mai guidato a Gedda non lo preoccupa. Gli basteranno due giri per prendere confidenza con il tracciato. In Brasile non abbiamo avuto chance, mentre a Losail abbiamo sbagliato con il setup. Eppure siamo ancora avanti, ora dovremo lottare a Gedda, dove Max avrà parecchie opportunità di far bene”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Possibile cambio del motore per Verstappen ad Abu Dhabi”

    ROMA – “Un cambio di motore non è previsto in Arabia Saudita al momento. Se avverrà, sarà ad Abu Dhabi”. Helmut Marko, ai microfoni di “F1-Insider”, annuncia un possibile cambio della power unit per Max Verstappen nel Gran Premio dell’Arabia Saudita, ultimo appuntamento stagionale della Formula 1 in programma tra poco più di una settimana. Il consigliere della Red Bull ha escluso che la sostituzione avvenga già in Arabia Saudita, aprendo però in vista della tappa conclusiva. Già nei giorni scorsi erano arrivati messaggi chiari da parte della Honda, visto il grande utilizzo di questo motore e lo svantaggio con quello più fresco di Lewis Hamilton.
    Verso Jeddah
    Interpellato dai media austriaci, invece, Marko ha escluso di potersi aggrappare a qualche inconveniente tecnico del rivale Lewis Hamilton: “Non capita mai niente a Lewis, soltanto Bottas si ritira con la Mercedes. Max si è allenato al simulatore, ne ha anche uno a casa. Il fatto di non aver mai guidato a Gedda non lo preoccupa. Gli basteranno due giri per prendere confidenza con il tracciato. In Brasile non abbiamo avuto chance, mentre a Losail abbiamo sbagliato con il setup. Eppure siamo ancora avanti, ora dovremo lottare a Gedda, dove Max avrà parecchie opportunità di far bene”. LEGGI TUTTO

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    F1: nei paesi di lingua araba sei vittorie per la Ferrari

    ROMA – La Formula 1 arriva a Jeddah per la prima edizione del Gran Premio dell’Arabia Saudita, ventunesima e penultima tappa del Mondiale 2021. Con un campionato ancora apertissimo a sole due gare dal termine, l’attesa per la primissima sul nuovo circuito è tantissima. Max Verstappen comanda la classifica piloti con un vantaggio di soli otto punti su Lewis Hamilton, che nelle ultime due gare ha accorciato il distacco grazie a due successi in Brasile e Qatar. Il cambio di marcia del britannico ha invertito rapidamente i pronostici, che ora lo vedono come favorito nonostante lo svantaggio in graduatoria.
    E la Ferrari?
    Se per l’Arabia Saudita è una prima volta assoluta, sono ben 33 le gare disputate dalla Ferrari nei paesi di lingua araba. Il debutto assoluto risale al 1958, nel Gran Premio del Marocco. Nella storia, il Cavallino ha totalizzato ben sei successi e altrettante pole position. Nel caso della gara di Jeddah, è difficilmente pronosticabile un successo della Rossa, che proverà però a giocarsi le sue carte con Charles Leclerc e Carlos Sainz. LEGGI TUTTO

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    F1, verso Jeddah: Ferrari sei volte vincente nei paesi arabi

    ROMA – A Jeddah è il momento del debutto per la Formula 1, che arriva in Arabia Saudita per il ventunesimo e penultimo Gran Premio stagionale. Con un campionato ancora apertissimo a sole due gare dal termine, l’attesa per la primissima sul nuovo circuito è tantissima. Max Verstappen comanda la classifica piloti con un vantaggio di soli otto punti su Lewis Hamilton, che nelle ultime due gare ha accorciato il distacco grazie a due successi in Brasile e Qatar. Il cambio di marcia del britannico ha invertito rapidamente i pronostici, che ora lo vedono come favorito nonostante lo svantaggio in graduatoria.
    Le statistiche della Ferrari
    Se per l’Arabia Saudita è una prima volta assoluta, sono ben 33 le gare disputate dalla Ferrari nei paesi di lingua araba. Il debutto assoluto risale al 1958, nel Gran Premio del Marocco. Nella storia, il Cavallino ha totalizzato ben sei successi e altrettante pole position. Nel caso della gara di Jeddah, è difficilmente pronosticabile un successo della Rossa, che proverà però a giocarsi le sue carte con Charles Leclerc e Carlos Sainz. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen torna su Monza: “Hamilton non mi ha lasciato spazio”

    ROMA – Max Verstappen è tornato sull’incidente che ha coinvolto lui e Lewis Hamilton durante il Gran Premio d’Italia di Formula 1. In quell’occasione, è stato però l’olandese a subire la sanzione, con tre posizioni di penalità sulla griglia di partenza nella gara successiva a Sochi. “A Monza stavamo lottando per una posizione, e Lewis ha continuato a stringere fino a quando non c’era più spazio per due macchine; è in quel momento che ci siamo schiantati – ha detto a “squaremile.com” -.Ero lì per andare forte, ma correre in maniera corretta. E’ un peccato che sia successo, ma siamo entrambi professionisti.
    Le parole di Verstappen
    Verstappen ha anche parlato dei progressi fatti con il tempo: “Sono un pilota molto più rilassato. Ho molta più esperienza ora. Ho attraversato molti scenari e situazioni diverse nel corso degli anni. Riesci a prevedere le cose e hai una conoscenza maggiore delle macchine di Formula 1, tutto questo rende le cose molto più facili”. Poi, sul ricambio generazionale: “E’ una cosa normale, ogni 10 o 15 anni c’è un po’ di cambiamento e arrivano ragazzi giovani. In questo momento ce ne sono tanti, ed è una cosa positiva per lo sport”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “A Monza Hamilton ha stretto fin quando non ci siamo schiantati”

    ROMA – “A Monza stavamo lottando per una posizione, e Lewis ha continuato a stringere fino a quando non c’era più spazio per due macchine; è in quel momento che ci siamo schiantati”. Max Verstappen, intervistato da “squaremile.com”, è tornato sull’incidente che ha coinvolto lui e Lewis Hamilton durante il Gran Premio d’Italia di Formula 1. In quell’occasione, è stato però l’olandese a subire la sanzione, con tre posizioni di penalità sulla griglia di partenza nella gara successiva a Sochi. “Ero lì per andare forte, ma correre in maniera corretta. E’ un peccato che sia successo, ma siamo entrambi professionisti”.
    La crescita di Max
    Verstappen ha anche parlato dei progressi fatti con il tempo: “Sono un pilota molto più rilassato. Ho molta più esperienza ora. Ho attraversato molti scenari e situazioni diverse nel corso degli anni. Riesci a prevedere le cose e hai una conoscenza maggiore delle macchine di Formula 1, tutto questo rende le cose molto più facili”. Poi, sul ricambio generazionale: “E’ una cosa normale, ogni 10 o 15 anni c’è un po’ di cambiamento e arrivano ragazzi giovani. In questo momento ce ne sono tanti, ed è una cosa positiva per lo sport”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “La classifica mostra la nostra resilienza, siamo a caccia”

    ROMA – Questa stagione di Formula 1 sta per volgere al termine. È tutto pronto per gli ultimi due Gran Premi, con i loro ultimi 52 punti ancora disponibili e con i margini per il mondiale piloti e costruttori sempre risicatissimi. Un duello, quello fra la Mercedes di Lewis Hamilton (343,5 punti) e la Red Bull di Max Verstappen (351,5) che potrebbe durare fino all’ultima curva. Toto Wolff, team principal della casa di Brackley, di certo non sperava di ritrovarsi a lottare per il titolo: “Il fatto di esserci per entrambi i campionati dà un’idea della nostra resilienza, basti vedere dov’eravamo quest’estate. La macchina si è comportata bene in Qatar e Hamilton è stato perfetto: abbiamo raggiunto la nostra migliore condizione sul finale della stagione e ora l’obiettivo è chiaro”. Il ribaltone era infatti poco plausibile quando, archiviato il Gp d’Austria, l’olandese aveva 32 punti di vantaggio su sette volte campione del mondo e la Red Bull ne aveva 44 sulla Mercedes, ora addirittura a +5.
    Jeddah, penultimo atto
    Prima però il Gran Premio dell’Arabia Saudita, che racconta di un circuito del tutto nuovo: una pista cittadina dove la velocità media salirà di molto. Questo Toto Wolff lo sa e infatti ha detto: “È una tappa completamente inedita e il lavoro dietro le quinte per affrontare le prove libere venerdì è mastodontico. Sarà importante scendere in pista con un assetto già collaudato al simulatore e mantendere un livello alto per tutto il weekend. Questo scontro non ammette margini di errore e questo è emozionante”. Infine, il team principal della Mercedes si lascia andare a un ricordo su Sir Frank Williams, morto domenica scorsa: “Cercheremo di mettere in campo una performance degna del suo spirito, sarà nei nostri pensieri”. LEGGI TUTTO