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    F1, Verstappen: “Abu Dhabi? Non serviva il report per capire”

    ROMA – Max Verstappen e Lewis Hamilton oggi non hanno parlato insieme nella conferenza stampa che apre il Gran Premio del Bahrain. Ma le domande a cui sono stati sottoposti sono state le stesse, prima su tutte la questione del report FIA sulla gara di Abu Dhabi dell’anno scorso, che ha dato all’olandese della Red Bull lo scettro di campione del mondo. “Non credo ci sia bisogno del report per capire cosa sia successo. Se le cose potranno essere capite meglio, allora benissimo. Ma vedremo come vanno le cose”, ha detto Verstappen. Con Hamilton che gli risponde così: “Non vedo l’ora di vederlo. È importante far sapere che la Formula 1 è trasparente e il presidente della FIA è d’accordo con me”.Guarda la galleryF1, Bahrain: Hamilton sfoggia un nuovo look
    Hamilton e Verstappen sui test
    Per quanto riguarda i test della Red Bull, Max Verstappen ha detto: “I test siano andati bene e ci hanno dato fiducia, ma è ancora presto. Cercheremo di stare davanti. Forse non vedremo molto spesso i tecnici della Honda, ma ci forniscono sempre supporto. Il motore è molto promettente, ma non è mai sufficiente: dobbiamo sempre migliorarci”. Questo invece il punto di vista di Hamilton: “Anche per me i test sono andati bene. È stato sorprendente vedere le nuove macchine. Stiamo scoprendo pian piano il tutto, ma non mi aspetto grandi progressi dai test. Ci sono nuovi componenti e un nuovo motore e abbiamo lavorato sulla messa a punto, ma scopriremo solo in pista come stiamo messi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “Non firmo per il secondo post, si punta al top”

    ROMA – Puntare al massimo, sempre. Questo è il Binotto-pensiero per la Ferrari nel 2022. Il team principal del Cavallino puntella il morale dei suoi per il Gran Premio del Bahrain, il primo di questa nuova Formula 1. “Non firmo per il secondo posto. Andremo lì con l’idea di lottare per la posta massima. Ci vorranno alcune gare per capire il potenziale di ogni squadra. Quindi non mi illuderò, anche se dovesse arrivare una grande prestazione”, afferma infatti Mattia Binotto. Il manager della Rossa poi passa in rassegna i team che lo hanno impressionato di più durante i test pre-season, nei quali – però – anche la Ferrari è stata costante e affidabile: “La Red Bull è parsa molto forte, magari Verstappen sarà davanti, ma non mi aspetto gap incolmabili”.
    Le ambizioni di Binotto
    La Ferrari si approccia dunque a questa stagione con una sicurezza diversa rispetto agli scorsi anni. Le prove hanno confermato i passi avanti fatti dalla F1-75, che raccoglie anche tanti pareri positivi per quanto riguarda il design: “La power unit – ha detto Binotto – ha certificato i nostri passi avanti. Era questo uno dei nostri obiettivi, visto che lo sviluppo dei motori è rimasto fermo a fine febbraio. Ma mentre l’anno scorso avevamo di 20-25 cavalli in meno, ora siamo a livello degli altri. E, stando ai dati Gps, non abbiamo niente da invidiare a Mercedes e Honda: forse abbiamo addirittura qualcosa in più”. La stagione però inizierà con lo spegnimento del semaforo e tutto ciò che è stato prima non varrà più. Conteranno solo piloti, asfalto e cronometro. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “Non firmo per il secondo posto, si punta al massimo”

    ROMA – Accontentarsi? Neanche per sogno. Mattia Binotto, team principal della Ferrari, suona la carica ai suoi per il Gran Premio del Bahrain, il primo di questa Formula 1 2022. “Non firmo per il secondo posto. Andremo lì con l’idea di lottare per la posta massima. Ci vorranno alcune gare per capire il potenziale di ogni squadra. Quindi non mi illuderò, anche se dovesse arrivare una grande prestazione”. Il manager della Rossa poi passa in rassegna i team che lo hanno impressionato di più durante i test pre-season, nei quali – però – anche la Ferrari è stata costante e affidabile: “La Red Bull è parsa molto forte, magari Verstappen sarà davanti, ma non mi aspetto gap incolmabili”.
    Sulla power unit
    La Ferrari si approccia dunque a questa stagione con una sicurezza diversa rispetto agli scorsi anni. Le prove hanno confermato i passi avanti fatti dalla F1-75, che raccoglie anche tanti pareri positivi per quanto riguarda il design: “La power unit – ha detto Binotto – ha certificato i nostri passi avanti. Era questo uno dei nostri obiettivi, visto che lo sviluppo dei motori è rimasto fermo a fine febbraio. Ma mentre l’anno scorso avevamo di 20-25 cavalli in meno, ora siamo a livello degli altri. E, stando ai dati Gps, non abbiamo niente da invidiare a Mercedes e Honda: forse abbiamo addirittura qualcosa in più”. Saranno però l’asfalto e il cronometro a dire la verità su quanto visto finora nei test. Si inizia a fare sul serio. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Vincere l'ottavo titolo sarebbe sconvolgente”

    ROMA – Obiettivo: entrare nella storia dello sport. Lewis Hamilton vuole prendersi la rivincita su Max Verstappen e lo dichiara da Dubai, dove è intervenuto in un’incontro per Expo 2020. Il pilota inglese ha infatti detto: “Per me vincere l’ottavo titolo sarebbe tutto. È impossibile conoscere il futuro e come ci si sentirebbe a vincere otto mondiali. Sarebbe però sconvolgente fare qualcosa che non è mai riuscita a nessuno. Sono tornato per questo”. I test pre-season hanno però visto una Mercedes non sempre costante e Hamilton sottolinea: “I test sono stati difficili. Molte auto sembravano veloci. La Red Bull sembra incredibilmente veloce al momento. Ma noi abbiamo il team migliore”.
    L’inverno di Hamilton
    “Con i tecnici – aggiunge Hamilton – stiamo parlando di come migliorare motore e guidabilità. In particolare stiamo cercando di migliorare il porpoising (oscillazioni verticali dovute all’effetto suolo, ndr)”. Il sette volte campione del mondo, dunque, sembra ora molto determinato ad superare Michael Schumacher in vetta ai piloti più vincenti della Formula 1, ma fino a qualche mese fa non era così. Hamilton era infatti sparito dai social. “Staccarsi dai social è stato positivo, mi sono mancati i miei fan, ma avevo bisogno di tempo. Sono stato con la mia famiglia e ora sono tornato per lottare. Volevo sempre vincere, ma durante questa pausa ho realizzato che vincere non è tutto. Anche se a volte perdi, in realtà vinci e impari”, ha infatti affermato, concludendo, Hamilton. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “L'ottavo titolo sarebbe tutto per me”

    ROMA – Una dichiarazione d’intenti per entrare nella storia. Lewis Hamilton lancia la sfida a Max Verstappen da Dubai, dove è intervenuto in un’incontro per Expo 2020. Il pilota inglese ha detto: “Per me vincere l’ottavo titolo sarebbe tutto. È impossibile conoscere il futuro e come ci si sentirebbe a vincere otto mondiali. Sarebbe però sconvolgente fare qualcosa che non è mai riuscita a nessuno. Sono tornato per questo”. I test pre-season hanno però visto una Mercedes non sempre costante e Hamilton sottolinea: “I test sono stati difficili. Molte auto sembravano veloci. La Red Bull sembra incredibilmente veloce al momento. Ma noi abbiamo il team migliore”.
    Sulla pausa dai social
    “Con i tecnici – aggiunge Hamilton – stiamo parlando di come migliorare motore e guidabilità. In particolare stiamo cercando di migliorare il porpoising (oscillazioni verticali dovute all’effetto suolo, ndr)”. Il sette volte campione del mondo, dunque, sembra ora molto determinato ad superare Michael Schumacher in vetta ai piloti più vincenti della Formula 1, ma fino a qualche mese fa non era così. Hamilton era infatti sparito dai social. “Staccarsi dai social è stato positivo, mi sono mancati i miei fan, ma avevo bisogno di tempo. Sono stato con la mia famiglia e ora sono tornato per lottare. Per tutta la vita ho voluto vincere, ma credo che durante questa pausa ho capito che vincere non è tutto e anche se a volte perdi, in realtà vinci e cresci”, ha infatti concluso Hamilton. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Verstappen ha fiducia in noi, è una risorsa per il team”

    ROMA – Max Verstappen ha trasformato in trionfo il buon lavoro fatto dalla Red Bull l’anno scorso, dimostrando alla Formula 1 che un erede di Lewis Hamilton, campione iridato dal 2017 al 2020, c’è. La vittoria mondiale ha fruttato al pilota olandese un sostanzioso rinnovo: 36 milioni di euro a stagione fino al 2028. Un progetto a lungo termine, che trova un plauso nelle parole del team principal della Red Bull, Christian Horner: “Abbiamo grande fiducia in Verstappen. Un rinnovo quasi inaudito per questo sport, soprattutto – spiega il britannico al “The Daily Mail” – per quanto riguarda l’estensione temporale. Max è una risorsa importante per noi e lui ha grande fiducia nel team”.
    Le parole di Horner
    Nel Gran Premio di Abu Dhabi dell’anno scorso molti critici della Formula 1 ci hanno visto una sorta di passaggio di testimone tra Hamilton e Verstappen. La differenza d’età tra i due è di 12 anni e questo aspetto viene sottolineato da Horner che dice: “A un certo punto Hamilton rallenterà e si fermerà. Quest’anno avrà una sfida da affrontare nel suo box, con George Russell, pilota giovane, ambizioso e molto competitivo”. Un altro commento poi su Verstappen: “Ottenere il Mondiale gli ha alleggerito la pressione. L’Albo d’oro ha il suo nome sopra e ora continuerà a crescere”.
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    F1, Horner: “Verstappen risorsa preziosa per la Red Bull”

    ROMA – Il titolo mondiale vinto l’anno scorso da Max Verstappen ha certificato il buon lavoro della Red Bull e dimostrato alla Mercedes che c’è un’alternativa a Lewis Hamilton, campione iridato dal 2017 al 2020. Il trionfo ha fruttato al pilota olandese un sostanzioso rinnovo: circa 36 milioni di euro a stagione fino al 2028. Un progetto a lungo termine, che trova un plauso nelle parole del team principal della Red Bull, Christian Horner: “Abbiamo grande fiducia in Verstappen. Un rinnovo quasi inaudito per questo sport, soprattutto – spiega il britannico al “The Daily Mail” – per quanto riguarda l’estensione temporale. Max è una risorsa importante per noi e lui ha grande fiducia nel team”.
    Su Hamilton
    Nel Gran Premio di Abu Dhabi dell’anno scorso molti critici della Formula 1 ci hanno visto una sorta di passaggio di testimone tra Hamilton e Verstappen. La differenza d’età tra i due è di 12 anni e questo aspetto viene sottolineato da Horner che dice: “A un certo punto Hamilton rallenterà e si fermerà. Quest’anno avrà una sfida da affrontare nel suo box, con George Russell, pilota giovane, ambizioso e molto competitivo”. Tornando poi Verstappen, Horner ha rivelato: “Vincere il Mondiale gli ha tolto la pressione di dosso. Il suo trionfo è nell’Albo d’oro e nel suo curriculum: continuerà a crescere”.
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    F1, Verstappen avverte: “Ancora non al massimo”

    ROMA – Ancora una sola settimana, e prenderà il via il mondiale 2022 di F1 in Bahrain. Sullo stesso circuito in cui si correrà il primo Gran Premio della nuova stagione, in Bahrain, si sono svolte le ultime giornate di test, in cui le scuderie hanno lavorato alla ricerca di più dati possibili per immagazzinare quante più informazioni riguardo le nuove vetture. E a spiegare che il lavoro da fare è ancora molto è colui che ha chiuso la terza giornata davanti a tutti, ovvero il campione in carica Max Verstappen: “Nessuno sta dando il massimo in questo momento. Ovviamente l’auto va meglio con un basso carico di benzina e in realtà con alto carico non va molto, ma è lo stesso per tutti”, le parole del pilota olandese riporta dal sito della F1. 
    “Le nuove parti hanno funzionato bene”
    “Abbiamo provato diversi pneumatici, concentrandoci maggiormente su quelli che andremo ad utilizzare la settimana prossima. Il feeling con la monoposto è stato positivo, siamo riusciti a portare a termine tutto il programma che ci eravamo prefissati, e questa è sempre una cosa positiva”, prosegue Verstappen. Che ha poi concluso spiegando le diverse caratteristiche tra i test in Bahrain e quelli di Barcellona: “La superficie ruvida, le condizioni più calde, e il layout del tracciato hanno prodotto una sensazione completamente differente rispetto a Barcellona. Abbiamo imparato molto su queste vetture e le abbiamo rese più veloci, ed è quello che cercavamo. Le nuove parti appena arrivate hanno funzionato bene, quindi speriamo di poterle confermare per la prima gara”. LEGGI TUTTO