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    F1, Horner: “Perez o Verstappen? Entrambi possono giocarsi il titolo “

    ROMA – Nel momento in cui Checo Perez ha vinto il Gran Premio di Monaco, il messicano si è avvicinato al suo compagno di scuderia in classifica piloti Formula 1. L’olandese campione del mondo, a 125 punti, vede ora nello specchietto anche la sagoma del messicano (110), distante solo 6 lunghezze dal ferrarista Leclerc. A questo punto è tutto aperto in casa Red Bull, con Perez – confermato fino al 2024 – che ha avuto rassicurazioni sul fatto che non ci saranno più ordini di scuderia per favorire Verstappen. Promessa che trova verità nelle parole di Chiristian Horner, team principal della casa di Milton Keynes, riportate da “Motorsport Total”: “Non conta chi possa essere campione, sono entrambi nostri piloti e hanno le stesse possibilità”.
    Le parole di Horner
    Il numero uno del muretto Red Bull ha poi elogiato Perez: “È nel pieno della sua carriera e sta facendo un ottimo lavoro. Non è un caso isolato e sta attraversando un periodo di forma strepitosa. Dopo Montmeló (dove Perez fu costretto dai box a lasciare la vittoria a Verstappen, ndr) abbiamo discusso apertamented. Ha capito il quadro della situazione e devo dire che al momento è molto più vicino a Verstappen di quanto non lo fosse nel 2021”. La Ferrari però resta sempre in agguato: “È un’avversaria molto forte, dobbiamo fare gioco di squadra per mettere i nostri piloti davanti ai loro”. LEGGI TUTTO

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    F1, Jos Verstappen: “A Monaco strategia favorevole solo a Perez”

    ROMA – Al Gran Premio di Monaco Max Verstappen è riuscito a salire sul podio. L’olandese campione del mondo partiva infatti quarto in griglia, ma Hannah Schmitz, stratega della Red Bull, è riuscita a mettere la pressione giusta alla Ferrari affinché sbagliasse e consegnasse la vittoria a Checo Perez, ora fresco di rinnovo. Nonostante il ribaltone della casa di Milton Keynes, però, il padre del pilota con il numero 1 sulla livrea, Jos Verstappen (ex pilota di Formula 1), si è così espresso dalle colonne del sito ufficiale di suo figlio (“verstappen.com”): “Il risultato finale è buono, ma la Red Bull ha fatto poco per aiutare Max ad essere in testa. Il podio lo deve all’errore della Ferrari e il leader del campionato non è stato aiutato dalla strategia”.
    Sulla RB18
    La strategia Red Bull dunque – nell’ottica di Verstappen senior – sarebbe dovuta andare incontro a suo figlio, che però partiva quarto a fronte della terza piazza ottenuta da Perez in qualifica. Ciononostante, l’ex pilota insiste: “Tutto era a favore di Perez. Per me è stata una delusione perché Verstappen ha perso 10 punti e la Ferrari ha ancora la macchina migliore”. Poi un commento sulla RB18 in generale: “Non ha ancora le caratteristiche per il suo stile di guida. Ha troppa poca presa sull’asse anteriore. E, soprattutto a Monaco, con tutte quelle curve corte, serve una macchina che giri molto velocemente. È stato difficile”. LEGGI TUTTO

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    F1, Jos Verstappen: “Strategia orientata su Perez, Max sul podio grazie alla Ferrari”

    ROMA – Podio prezioso quello raggiunto da Max Verstappen a Monte Carlo. Il campione del mondo in carica partiva infatti in griglia dalla quarta posizione, ma Hannah Schmitz, capo della strategia Red Bull, ha indotto all’errore la Ferrari e ha consegnato la vittoria a Checo Perez, ora fresco di rinnovo. Nonostante il ribaltone della casa di Milton Keynes, però, il padre del pilota con il numero 1 sulla livrea, Jos Verstappen (ex pilota di Formula 1), si è così espresso dalle colonne del sito ufficiale di suo figlio (“verstappen.com”): “Il risultato finale è buono, ma la Red Bull ha fatto poco per aiutare Max ad essere in testa. Il podio lo deve all’errore della Ferrari e il leader del campionato non è stato aiutato dalla strategia”.
    L’accusa di Jos Verstappen
    La strategia Red Bull dunque – nell’ottica di Verstappen senior – sarebbe dovuta andare incontro a suo figlio, che però partiva quarto a fronte della terza piazza ottenuta da Perez in qualifica. Ciononostante, l’ex pilota insiste: “Tutto era a favore di Perez. Per me è stata una delusione perché Verstappen ha perso 10 punti e la Ferrari ha ancora la macchina migliore”. Poi la critica alla RB18: “Non si adatta al suo stile di guida. Il grip sull’asse anteriore è ancora troppo poco. E a Monaco serviva una macchina estremamente maneggevole. Verstappen ha fatto fatica questo weekend”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Aspettative realistiche per Perez, ha maturità ed esperienza”

    ROMA – La Red Bull prende il comando di questa Formula 1 e ha tutta l’intenzione di tenere a distanza di sicurezza la Ferrari. In Spagna però, Checo Perez è stato costretto per ordine della scuderia a cedere la prima posizione a Max Verstappen, una disposizione che ha visto il risentimento iniziale del messicano. Del rapporto tra i suoi due piloti ha parlato Christian Horner, team principal della casa di Milton Keynes, a “racingnews365.com”: “Essere il partner di Verstappen è bella sfida chiunque, ma credo che Perez abbia la maturità necessaria per affrontarla con esperienza e maturità”.
    Gli obiettivi di Perez
    “Finalmente è riuscito a salire su una vettura competitiva. Sa che avrà lo stesso pacchetto e le stesse possibilità di Verstappen, ma credo che le sue aspettative siano realistiche: fa molto gioco di squadra – ha aggiunto Horner -. Le loro performance spesso si allineano e il rapporto tra i due è molto buono. Checo si è ambientato al meglio nel team e, naturalmente, con la nuova macchina, ha trovato più ritmo. Certamente nelle prossime settimane parlaremo di futuro, ma c’è fretta”, ha poi concluso il britannico. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Perez? Ha maturità ed esperienza per affiancare Verstappen”

    ROMA – La Formula 1 ha un nuovo padrone: la Red Bull scavalca la Ferrari e si mette al comando in entrambe le classifiche. A Barcellona tuttavia, Checo Perez è stato costretto – per ordine della scuderia – lasciar vincere Max Verstappen: una disposizione che ha visto il risentimento iniziale del messicano. Del rapporto tra i suoi due piloti ha parlato Christian Horner, team principal della casa di Milton Keynes, a “racingnews365.com”: “Essere il partner di Verstappen è bella sfida chiunque, ma credo che Perez abbia la maturità necessaria per affrontarla con esperienza e maturità”.
    Sul futuro di Perez
    “Finalmente è riuscito a salire su una vettura competitiva. Sa che avrà lo stesso pacchetto e le stesse possibilità di Verstappen, ma credo che le sue aspettative siano realistiche: fa molto gioco di squadra – ha aggiunto Horner -. Le loro performance spesso si allineano e il rapporto tra i due è molto buono. Checo si è ambientato al meglio nel team e, naturalmente, con la nuova macchina, ha trovato più ritmo. Certamente nelle prossime settimane parlaremo di futuro, ma c’è fretta”, ha poi concluso il britannico. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Ci davate già per spacciati, ma abbiamo risposto alla Ferrari”

    ROMA – Il Gran Premio di Spagna ha decretato la terza vittoria consecutiva di Max Verstappen in questa Formula 1. Un risultato difficile da immaginare dopo la prima tappa del Bahrain, che ha visto entrambe le Red Bull ritirarsi per problemi di affidabilità. Al termine della gara, Helmut Marko, ha parlato alla stampa e ha rivendicato questo filotto di successi: “Dopo il secondo ritiro di Max (Melborune, ndr), tutti voi dicevate che per noi era finita. Ma già allora vi dissi che c’erano ancora molte gare da disputare e che avremmo risposto alla Ferrari”.
    Su Perez
    La Red Bull ha però sofferto fino al ritiro di Charles Leclerc. L’ala mobile di Max Verstappen, infatti, si apriva solo a intermittenza. Marko liquida così questi problemi alla luce della doppietta Red Bull: “Era inutile per noi spiegargli nei dettagli il problema, doveva concentrarsi sulla gara. Non c’era nulla che si potesse fare per sistemarlo”. Il leader del Gran Premio era però Perez, finché la scuderia non ha dato preciso ordine di far passare il campione del mondo. Una decisione, mal digerita al momento dal messicano, che Marko commenta così: “In quel momento il sorpasso era logico, perché Max era molto più veloce. Per noi è stata l’opzione migliore e più sicura per firmare la doppietta. Sergio non ha capito in quel frangente, ma erano su due strategie differenti”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Leclerc? Sfortunato. Perez uomo squadra”

    ROMA – La Red Bull trionfa in questo Gran Premio di Spagna. La casa di Milton Keynes reagisce ai problemi alla Ferrari di Charles Leclerc e alla partenza mediocre di Carlos Sainz e si mette davanti con la doppietta firmata da Max Verstappen e Checo Perez. Il team principal della Red Bull, Christian Horner, ha parlato così ieri dopo la gara: “È stata una sfortuna per Leclerc, noi avevamo una macchina non al meglio con un DRS difettoso, poi abbiamo cambiato strategia con una gara a tre soste. Tutto ha funzionato alla perfezione, anche Perez ha fatto un lavoro di squadra per una doppietta importante”.
    Le parole di Horner
    Con la doppietta di Barcellona, la Red Bull si porta avanti in entrambe le classifiche con Verstappen che scavalca Leclerc. A un certo punto del Gp, però, la gara era in mano a Perez: il messicano ha però ricevuto dalla scuderia l’ordine di far passare Verstappen, non senza qualche mugugno da parte del messicano. Il manager britannico spiega così ai microfoni di “Sky Sport” la sua scelta: “Perez non può vedere quello che vediamo noi al muretto, la macchina di Max era più veloce di due secondi e non volevamo correre rischi. Mercedes? Sono già in lotta per il Mondiale, è soltanto una questione di tempo prima che tornino ad essere competitivi, non so cosa succederà fino alla fine”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Spiace per Leclerc. La nostra macchina non al meglio”

    ROMA – Alla Red Bull questo Gran Premio di Spagna non poteva andare meglio di così. La casa di Milton Keynes approfitta del problema alla Ferrari di Charles Leclerc e della partenza non al meglio di Carlos Sainz e si mette davanti con la doppietta firmata da Max Verstappen e Checo Perez. Il team principal della Red Bull, Christian Horner, ha parlato così ieri dopo la gara: “È stata una sfortuna per Leclerc, noi avevamo una macchina non al meglio con un DRS difettoso, poi abbiamo cambiato strategia con una gara a tre soste. Tutto ha funzionato alla perfezione, anche Perez ha fatto un lavoro di squadra per una doppietta importante”.
    Su perez
    Con questa vittoria, la Red Bull si porta avanti in entrambe le classifiche, con Verstappen che scavalca Leclerc. A un certo punto del Gp, però, la gara era in mano a Perez: il messicano ha però ricevuto dalla scuderia l’ordine di far passare Verstappen, non senza qualche mugugno da parte del messicano. Il manager britannico spiega così ai microfoni di “Sky Sport” la sua scelta: “Perez non può vedere quello che vediamo noi al muretto, la macchina di Max era più veloce di due secondi e non volevamo correre rischi. Mercedes? Sono già in lotta per il Mondiale, è soltanto una questione di tempo prima che tornino ad essere competitivi, non so cosa succederà fino alla fine”. LEGGI TUTTO