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    Leclerc e la voglia di invertire la tendenza

    TORINO – Chi bene comincia è a metà dell’opera, dicono. Ma questo adagio proprio non si addice a Charles Leclerc, nemmeno nella versione scintillante ed entusiasta di questa stagione. Infatti le ultime tre gare le ha vinte la Red Bull (due con Max Verstappen, suo diretto rivale per il titolo, una con Sergio Perez) ed è l’olandese campione del mondo a guidare la classifica mondiale. Questo, a dispetto che Leclerc abbia ottenuto otto volte la prima fila nelle otto qualifiche sin qui disputate, con sei pole position (numero che gli permette di salire a quota 15, come Felipe Massa, secondo solo a Michael Schumacher e Niki Lauda nell’empireo ferrarista). Del resto, che il monegasco abbia un guizzo inarrivabile sul giro secco non è una rivelazione di oggi, la velocità in qualifica è una delle sue doti migliori.

    TENDENZA – Ora si tratta di invertire una tendenza, dimostrare che scattare in pole serve – e serve eccome – per vincere. E tuttavia, dopo la sconfitta (difficile non chiamarla così…) subita a Montecarlo, una sconfitta che ha lasciato scorie non facile da metabolizzare, non è certo Baku la pista migliore per prendersi la rivincita. La caratteristica di questa pista, un ibrido tra un cittadino e un circuito veloce, è di essere impietosa con chi commette errori, anche minimi. Dura non ipotizzare safety car, ripartenze, bandiere gialle, caos in varie forme e in vari modi. Tuttavia, Charles è convinto di spuntarla («vincere non è un obbligo, è quello che voglio») ed è giusto che sia così. Ma la Red Bull ha una grande spunto in termini di velocità di punta e come sempre conterà il modo di usura gomme. Per ora, se si tifa per la Ferrari, se si apprezza Leclerc, se si ammira il talento di guida, bisogna soprattutto incrociare le dita. Poi si vedrà. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Azerbaijan. Verstappen: “Non so se riusciremo a battere la Ferrari”

    BAKU – “Ho iniziato bene il mio giro, ma poi ho commesso qualche errore ed ho perso qualcosa. Nel giro secco ho fatto fatica a trovare il bilanciamento sul posteriore, tuttavia credo che domani avremo una buona opportunità grazie al secondo ed al terzo posto di oggi”. Così Max Verstappen, che scatterà dalla terza casella della griglia in occasione del Gran Premio dell’Azerbaijan. Il pilota della Red Bull, leader del Mondiale di Formula 1, è stato preceduto in qualifica da Charles Leclerc e Sergio Perez.
    Le parole di Verstappen
    In vista della gara di domani, l’olandese ha poi affermato: “Non so se riusciremo a battere la Ferrari, è tutto da scoprire. A mio avviso ci manca qualcosa nel giro secco, tuttavia la nostra monoposto solitamente va bene in gara”. Piuttosto fiducioso dunque Verstappen, che con ogni probabilità tenterà di mettere pressione a Leclerc già alla partenza. Non è da escludere, inoltre, che il compagno di squadra Sergio Perez possa dargli una mano, proprio come accaduto a Barcellona. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen terzo a Baku: “Ci manca qualcosa nel giro secco”

    BAKU – Max Verstappen scatterà dalla terza casella della griglia in occasione del Gran Premio dell’Azerbaijan dopo una qualifica agrodolce in cui è stato preceduto sia da Charles Leclerc che dal compagno di squadra Sergio Perez. “Ho iniziato bene il mio giro, ma poi ho commesso qualche errore ed ho perso qualcosa. Nel giro secco ho fatto fatica a trovare il bilanciamento sul posteriore, tuttavia credo che domani avremo una buona opportunità grazie al secondo ed al terzo posto di oggi” ha dichiarato il campione del mondo in carica.
    Il commento di Verstappen
    Verstappen ha poi condiviso le sue sensazioni in vista della gara di domani, in un mix tra dubbio e fiducia: “Non so se riusciremo a battere la Ferrari, è tutto da scoprire. A mio avviso ci manca qualcosa nel giro secco, tuttavia la nostra monoposto solitamente va bene in gara”. Così l’olandese, attualmente leader della classifica generale ma determinato a riscattarsi dopo il terzo posto di Monte Carlo. Max proverà fin da subito a stare con il fiato sul collo ai due piloti che scatteranno in prima fila, tentando di approfittare del loro più piccolo errore. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Jos Verstappen non è obiettivo, la lotta è contro la Ferrari”

    ROMA – Jos Verstappen non ha gradito la strategia della Red Bull nel Gran Premio di Monaco di Formula 1, costata la vittoria al figlio Max, terzo al traguardo. L’uomo ha infatti criticato il team per aver favorito Sergio Perez, non trovando però d’accordo Christian Horner. Il team principal della scuderia ha fornito la sua versione ai microfoni di Sky Sports F1, spiegando: “Credo che i papà non siano mai completamente obiettivi. Le informazioni che avevano a disposizione noi durante la gara non poteva averle Jos. Se avessimo fermato Verstappen in quel momento si sarebbe ritrovato nel traffico alle spalle di George Russell, per questo abbiamo deciso di richiamare Checo”.
    Il pensiero di Horner
    “La lotta non è tra i nostri due piloti, ma contro una Ferrari veloce e competitiva. La squadra sta lavorando bene ed è unita, ma dobbiamo continuare così per avere la meglio” – ha aggiunto Horner, cercando di focalizzare l’attenzione altrove. In merito a quanto affermato da Verstappen Senior, infine, ha concluso: ““E’ più che lecito che abbia un’opinione e la rispetto. In questa circostanza la realtà era parzialmente diversa da quella descritta da lui, ma non ci sono problemi”. Seppellita l’ascia di guerra, dunque, e testa al Gran Premio dell’Azerbaijan per la Red Bull, grande favorita di questo mondiale. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner risponde a Jos Verstappen: “Non è obiettivo, come tutti i papà”

    ROMA – Il terzo posto di Max Verstappen nel Gp di Monaco di Formula 1 non è andato giù a suo padre Jos, che ha puntato il dito contro la Red Bull. A suo avviso, infatti, la scuderia avrebbe favorito Sergio Perez a discapito del figlio. Non è tardata ad arrivare la risposta del team principal Christian Horner, che ai microfoni di Sky Sports F1 ha spiegato: “Credo che i papà non siano mai completamente obiettivi. Le informazioni che avevano a disposizione noi durante la gara non poteva averle Jos. Se avessimo fermato Verstappen in quel momento si sarebbe ritrovato nel traffico alle spalle di George Russell, per questo abbiamo deciso di richiamare Checo”.
    Horner fa chiarezza
    Horner ha poi cercato di placare gli animi, provando anche ad immedesimarsi nei panni di Verstappen Senior: “E’ più che lecito che abbia un’opinione e la rispetto. In questa circostanza la realtà era parzialmente diversa da quanto detto da lui, ma non ci sono problemi”. Infine, il team principal del team di Milton Keynes ha ribadito: “La lotta non è tra i nostri due piloti, ma contro una Ferrari veloce e competitiva. La squadra sta lavorando bene ed è unita, ma dobbiamo continuare così per avere la meglio”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “A Baku ho un conto in sospeso”

    ROMA – Max Verstappen, leader della classifica piloti e campione del mondo in carica in Formula 1, vuole prendersi Baku. L’olandese della Red Bull, infatti, non ha mai vinto il Gran Premio dell’Azerbaijan e a “racingnews365.com” afferma: “Non vedo l’ora di tornare a Baku, dove abbiamo degli affari in sospeso dopo l’anno scorso. È una pista complicata, con grandi zone di frenata e la gara sarà combattuta. Trovare il miglior set up per la macchina sarà difficile perché ci si deve assicurare un buon setup dell’ala”.
    Su Perez
    Nel 2021 il Gran Premio di Baku non ha certo sorriso a Verstappen, a muro nella gara poi vinta da Sergio Perez. Il messicano, dopo la vittoria a Monte Carlo, è in fiducia e sembra che possa addirittura insidiare il suo compagno di squadra in testa al mondiale. “Con lui vado molto d’accordo – ha detto l’iridato – e sono molto contento che abbia firmato il rinnovo. È bello avere continuità”. Verstappen vuole però una vettura più competitiva nella giornata di sabato: “Sarà interessante vedere se riusciremo a migliorarci nelle qualifiche, in questo aspetto siamo carenti”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Ho lasciato cose in sospeso in Azerbaijan”

    ROMA – Max Verstappen, sembra avere un conto in sospeso con Baku. Il campione della Formula 1, infatti, non ha mai trionfato nel Gran Premio dell’Azerbaijan e a “racingnews365.com” afferma: “Non vedo l’ora di tornare a Baku, dove abbiamo degli affari in sospeso dopo l’anno scorso. È una pista complicata, con grandi zone di frenata e la gara sarà combattuta. Trovare il miglior set up per la macchina sarà difficile perché ci si deve assicurare un buon setup dell’ala”.
    Il rapporto con Perez
    Nel 2021 il Gran Premio di Baku non ha certo sorriso a Verstappen, a muro nella gara poi vinta da Sergio Perez. Il messicano, dopo la vittoria a Monte Carlo, è in fiducia e sembra che possa addirittura insidiare il suo compagno di squadra in testa al mondiale. “Con lui vado molto d’accordo – ha detto l’iridato – e sono molto contento che abbia firmato il rinnovo. È bello avere continuità”. La Red Bull deve riuscire ad essere più incisiva e non solo in gara: “Ci manca la qualifica e vedremo se riusciremo a migliorare questo aspetto”, ha infatti concluso Verstappen. LEGGI TUTTO