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    F1, Verstappen vince in Francia davanti alle Mercedes; Sainz 5°, out Leclerc

    LE CASTELLET – Max Verstappen centra la vittoria nel Gp di Francia, dodicesimo appuntamento del mondiale 2022 di Formula 1. L’olandese della Red Bull si ritrova la strada spianata dopo l’incidente di Charles Leclerc, raccogliendo una facile vittoria davanti a Lewis Hamilton. A completare il podio è ancora una Mercedes, quella di George Russell, che ha la meglio nel lungo corpo a corpo finale con Sergio Perez. Quinto Carlos Sainz, che recupera alla grande dopo essere partito dal fondo della griglia per la sostituzione delle componenti.
    L’ordine di arrivo

    Verstappen (Red Bull)
    Hamilton (Mercedes)
    Russell (Mercedes)
    Perez (Red Bull)
    Sainz (Ferrari)
    Alonso (Alpine)
    Norris (McLaren)
    Ocon (Alpine)
    Ricciardo (McLaren)
    Stroll (Aston Martin)
    Vettel (Aston Martin)
    Gasly (AlphaTauri)
    Albon (Williams)
    Bottas (Alfa Romeo)
    Schumacher (Haas)

    OUTZhou (Alfa Romeo)Latifi (Williams)Magnussen (Haas)Tsunoda (AlphaTauri)Leclerc (Ferrari) LEGGI TUTTO

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    Leclerc e le gomme da trattare con i guanti

    TORINO – Charles Leclerc dice di non temere la “tenaglia” Red Bull al via del GP di Francia. Fa bene a dirlo, lo ricorda a se stesso e al tempo stesso lo fa sapere agli avversari. Però, al netto della straordinaria Ferrari che si è vista in qualifica al Paul Ricard, il problema c’è. Eccome, se c’è. La mossa per puntare alla vittoria la suggerisce, implicitamente, lo stesso pilota monegasco quando dice: «Se faccio tutto alla perfezione, posso farcela». Ecco, la chiave è quella: una partenza senza sbavature, che gli permetta di capitalizzare la massimo il vantaggio di scattare dalla pole. Poi, sfruttando il potenziale della Rossa, mettere la necessaria distanza tra sé e il Drs di Verstappen, approfittando anche del fatto che l’ala mobile garantisce un vantaggio minore rispetto ad altre piste.
    PIT LANE – Poi si tratterà di trattare le gomme con i guanti. Le temperature sono molto alte, presumibilmente le coperture saranno molto stressate. Inoltre, dettaglio non da poco, la Fia ha leggermente allungato la zona della pit lane nella quale bisogna restare a velocità ridotta. Si perdono circa 4 secondi, cosa che ha completamente cambiato i piani di tutte le squadre e probabilmente consiglia di puntare a una sola sosta. Tenere le gomme nella giusta finestra di utilizzo sarà cruciale e molto difficile. Ecco, la chiave per tenere a distanza l’assalto delle Red Bull passerà probabilmente da questa capacità. LEGGI TUTTO

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    Verstappen in aiuto alle piste storiche

    TORINO – Il circuito del Paul Ricard, iconico e storico (e tuttavia una po’ dimenticato negli ultimi decenni), è tornato prepotentemente sulle scene. Ma aggiunge il proprio nome alla lista ormai lunga di piste che vedono ombre allungarsi sul proprio futuro: «Non siamo ancora morti» dicono gli organizzatori del GP di Francia. Ma le difficoltà ci sono. Come ci sono per Spa o, su un orizzonte più lontano, per Zandvoort. E’ normale che sia così: nuove location premono, la Formula 1 guarda molto agli Stati Uniti, che si sono rivelati terreno più fertile di quanto non si pensasse.
    NON SOLO SOLDI – Max Verstappen, che ama Spa e non vuole perdere Zandvoort, spezza una lancia in favore delle piste cosiddette storiche. «Non penso che si debba correre solo sulle nuove piste cittadine – dice – anche perché le auto non sono progettate per correre su quel tipo di pista». Ovvero, espresso in altri termini: si tratta di piste non abbastanza “difficili” o tecniche o divertenti, non solo per noi piloti e forse nemmeno per i tifosi. «È necessario continuare a correre sulle piste storiche. C’è bisogno di guadagnare, questo lo capisco. Ma deve esserci un limite anche a questo». Gli si può dare torto? LEGGI TUTTO

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    Sainz, Marko e la guerra psicologica Red Bull-Ferrari

    TORINO – Helmut Marko, ex pilota, consigliere Red Bull (nel senso che gode della piena fiducia di Dieter Mateschitz), è persona molto ascoltata, dentro e fuori la squadra. A volte fin troppo diretto, al limite del ruvido, ha però il vantaggio di essere sempre molto chiaro. Così, quando racconta di quanto fosse difficile la coabitazione tra Carlos Sainz e Max Verstappen alla Toro Rosso (oggi Alpha Tauri) racconta un fatto acquisito. Ma al tempo stesso manda un chiaro messaggio, rivolto alla Ferrari.

    IL PIANETA – I due piloti arrivarono nel “pianeta Red Bull” nel 2015, presso la squadra italiana. Ma – ricorda Marko – era difficile la loro convivenza, per questioni tecniche, anche per questioni caratteriali. «Non era facile per Carlos – spiega – togliersi di dosso l’immagine di figlio di papà. Era vissuto molto all’ombra del padre. E l’atmosfera tra i due piloti era piuttosto tossica». La storia poi ha preso le strade che tutti conosciamo, Verstappen è andato in Red Bull ed è diventato campione del mondo, Sainz ha “peregrinato” un po’ prima di approdare in Ferrari. Il resto è cronaca dei nostri giorni.

    SENSAZIONE – Ma la sensazione (solo sensazione, questo deve essere sottolineato) è che il voler ricordare (sulle colonne del Red Bulletin) una “relazione tossica” voglia quasi suggerire (o insinuare) che esista un possibile paragone tra la situazione di allora e quella di oggi, ovviamente in Ferrari, suggerendo che possa essere difficile (l’aggettivo tossico lasciamolo stare) la relazione tra Sainz e Charles Leclerc. E forse, tutto questo, va ascritto alla voce “guerra psicologica” oppure “logoramento dell’avversario”. Altra specialità che vede Marko sempre in prima fila. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Non pensavo di salire sul podio”. Verstappen: “Con Leclerc bella lotta”

    SPIELBERG – Lewis Hamilton è salito sul gradino più basso del podio a Spielberg, grazie al terzo posto nel Gp d’Austria. “Ieri è stata una giornata complicata, perciò non mi aspettavo di salire sul podio. Invece siamo riusciti a conquistare tanti punti” ha dichiarato il sette volte campione del mondo, prima di spendere parole al miele per il suo team: “Ci tengo a ringraziarli. Hanno lavorato moltissimo per ricostruire la macchina dopo il botto nelle qualifiche; non hanno riposato e non posso che dire loro grazie. Proveremo a crescere ancora”.
    Il commento di Max
    Ha commentato la gara odierna anche Max Verstappen, secondo classificato, che ha ammesso: “Buon secondo posto. Abbiamo vissuto una giornata complicata, in cui abbiamo faticato con le gomme. A causa del troppo degrado non è stato possibile attaccare Leclerc, ma il podio è comunque un risultato positivo. La lotta con Charles va avanti ormai da inizio stagione ed è bella da vedere”. Il pilota della Red Bull ha poi ringraziato il pubblico orange presente sugli spalti: “Guidare in uno scenario del genere, con questi tifosi, è uno spettacolo”. LEGGI TUTTO

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    F1, sospiro di sollievo per Leclerc, Verstappen e Hamilton: per loro solo una multa

    SPIELBERG – Cala ufficialmente il sipario a Spielberg, dove il weekend può definirsi finalmente terminato. Nonostante la gara fosse finita ormai da ore, i tre piloti saliti sul podio del Gp d’Austria – vale a dire Charles Leclerc, Max Verstappen e Lewis Hamilton – erano infatti finiti sotto investigazione per una presunta violazione del regime di parco chiuso. Tuttavia, una volta sentiti dagli steward, i tre se la sono cavata con una multa sospesa e nessuna penalità concreta.
    Multa sospesa per i tre
    Richiamati dalla direzione gara per fare chiarezza sulla possibilità di aver violato l’articolo 12.2.1 i., Leclerc, Verstappen ed Hamilton hanno scongiurato il peggio. Ai tre è stata comminata una sanzione da dieci mila euro ciascuno, con pena sospesa. Confermato invece l’ordine d’arrivo: ciò vuol dire che Leclerc può finalmente festeggiare il suo successo austriaco. Testa ora al prossimo appuntamento stagionale, il Gp di Francia, in programma nel weekend del 22-24 luglio sul circuito Paul Ricard. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Buon secondo posto”. Hamilton: “Podio inaspettato”

    SPIELBERG – “Buon secondo posto. Abbiamo vissuto una giornata complicata, in cui abbiamo faticato con le gomme. A causa del troppo degrado non è stato possibile attaccare Leclerc, ma il podio è comunque un risultato positivo. La lotta con Charles va avanti ormai da inizio stagione ed è bella da vedere”. Questo il commento a caldo di Verstappen, secondo classificato del Gp d’Austria. Il pilota della Red Bull ha poi ringraziato il pubblico orange presente sugli spalti: “Guidare in uno scenario del genere, con questi tifosi, è uno spettacolo”.
    Le parole di Hamilton
    In seguito ha parlato anche Lewis Hamilton, salito sul gradino più basso del podio a Spielberg: “Ieri è stata una giornata complicata, perciò non mi aspettavo di salire sul podio. Invece siamo riusciti a conquistare tanti punti” ha dichiarato il sette volte campione del mondo, prima di spendere parole al miele per il suo team: “Ci tengo a ringraziarli. Hanno lavorato moltissimo per ricostruire la macchina dopo il botto nelle qualifiche; non hanno riposato e non posso che dire loro grazie. Proveremo a crescere ancora”. Infine, una chiosa sugli spettatori presenti sulle tribune: “Il pubblico di questo weekend è stato davvero incredibile”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Austria: trionfa Leclerc davanti a Verstappen. Ritirato Sainz

    SPIELBERG – Charles Leclerc trionfa nel Gran Premio d’Austria, undicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota della Ferrari torna al successo e lo fa sul tracciato di Spielberg in una splendida gara, piena di sorpassi. Il monegasco si aggiudica il duello con Max Verstappen, sorpassandolo in ben tre occasioni (sia prima che dopo i pit stop) e tagliando il traguardo per primo nonostante dei gravi problemi nel finali. Deve accontentarsi della seconda posizione il campione mondiale in carica, che non riesce a regalare una gioia al pubblico orange e manca il quinto centro in carriera sul circuito austriaco. Terzo posto per Lewis Hamilton davanti al compagno di squadra Russell. Ritirato invece Carlos Sainz a causa di problemi al motore.

    La cronaca

    Partenza caratterizzata da un contatto Russell-Perez, con il pilota della Red Bull che ha la peggio e finisce nella ghiaia con la macchina danneggiata (poco dopo costretto al ritiro). Verstappen difende la prima posizione, ma i due ferraristi (Leclerc su tutti) restano in scia per approfittare di una situazione favorevole. Alla fine il monegasco riesce nel sorpasso ed il campione del mondo in carica rientra ai box dopo soli 13 giri. Nonostante il traffico, Verstappen si riporta subito sulle Ferrari – liberandosi anche di un cliente scomodo come Hamilton – e torna ad essere leader dopo i pit stop della Rossa. Poco male per Leclerc, che si rifa sotto, firma il sorpasso e scappa subito; poco dopo fa lo stesso Sainz e Max opta per un’altra sosta. La stessa situazione si verifica dopo alcuni giri (in occasione del secondo pit stop di Charles) ed il ferrarista riesce anche nel terzo sorpasso. Purtroppo la giornata della Ferrari viene rovinata dal motore della vettura di Sainz, che prende fuoco e costringe al ritiro lo spagnolo. Nel finale problemi anche per Leclerc, ma fortunatamente Charles riesce a tagliare il traguardo.

    L’ordine di arrivo

    Leclerc
    Verstappen
    Hamilton
    Russell
    Ocon
    Schumacher
    Norris
    Magnussen
    Ricciardo
    Bottas
    Alonso
    Albon
    Stroll
    Zhou
    Gasly
    Vettel
    Tsunoda

    Ritirati: 

    SainzLatifiPerez

    Guarda la gallerySainz, le FOTO della Ferrari avvolta dalle fiamme LEGGI TUTTO