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    F1, Verstappen: “Non mi adatto a ciò che piace a un fan”

    ROMA – La rivalità dei piloti di Formula 1 continua tra i tifosi dei vari campioni. Lo scorso anno la battaglia tra Max Verstappen e Lewis Hamilton è stata seguita da tanti appassionati, chi più schierato e chi meno. L’olandese, però, ha affermato di non essersi mai fatto influenzare dai tifosi “avversari”: “Quando sei tu a lottare contro il loro pilota preferito, la cosa diventa un po’ più intensa, perché è personale – ha detto ai microfoni di “Channel 4″ -. Un tifoso di Lewis non ha bisogno di adattarsi alla sua personalità. Non si preoccupa molto di chi finisce 18°, ma la situazione diventa un po’ più accesa quando sei tu il diretto rivale. Va bene, ma non dovrei adattarmi a ciò che piace a un fan, perché io sono io e non ho intenzione di cambiare perché diventerei falso. Se a qualcuno non piaccio, va bene così”.
    Le parole di Verstappen
    “Ognuno ha personalità diverse, e lo stesso vale per me, ovviamente – ha aggiunto Verstappen -. Questa è la vita, e non è necessario vivere con tutti quelli che ti circondano. Ognuno si occupa delle proprie cose, ed è così che faccio anch’io, e mi concentro solo sul mio lavoro. Mi piace correre e mi piace vincere, e naturalmente anche in questo caso ci vuole fortuna, per avere la macchina giusta e le persone giuste intorno a te. Inoltre, non ci penso troppo, non mi immagino come possa pensare me un fan di un altro pilota, perché sarebbe solo energia sprecata”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko elogia Verstappen: “Il miglior pilota che abbiamo mai avuto”

    ROMA – Helmut Marko non si è risparmiato nell’elogiare Max Verstappen, che dopo la prima metà di stagione è primo in solitaria nella classifica piloti di Formula 1, con un vantaggio di 80 punti su Charles Leclerc. il consigliere della Red Bull non ha avuto dubbi nel definire l’olandese il pilota più forte che abbia mai corso per la scuderia di Milton Keynes: “Verstappen è chiaramente il pilota migliore che abbiamo mai avuto – ha detto ai microfoni di “Motorsport-total” -. Dopo aver vinto il campionato del mondo, ha cementificato ulteriormente le sue sicurezze. Ed è ancora più veloce, prende meno rischi e consuma meno le gomme. Con una vettura che si adatta meglio a Max, il fattore Verstappen si evidenzia di nuovo.Quando si dispone di un pilota così eccezionale, è importante sfruttarne tutto il potenziale”. 
    Il commento di Marko
    “Perez potrebbe essere tornato indietro a livello di prestazioni, ma essere compagni di squadra di Verstappen non è facile – ha aggiunto -. A Max piace una vettura sovrasterzante, non gli interessa nulla del posteriore. In fin dei conti, si tratta di rendere la macchina il più veloce possibile”. Poi qualche parola sulla lotta al titolo, con Verstappen che potrebbe anche chiudere sempre al secondo posto per portare a casa il secondo Mondiale di fila: “È vero, ma non è né il suo né il nostro obiettivo. Sarebbe inoltre estremamente rischioso. Lo abbiamo visto l’anno scorso, quando improvvisamente abbiamo ottenuto solo secondi posti. Dobbiamo ancora vincere tre o quattro gare. Se poi la Mercedes riuscisse a vincere qualche gara, sarebbe ancora meglio per noi e peggio per la Ferrari, che invece deve essere perfetta per avere qualche possibilità”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Verstappen è il pilota migliore che abbiamo mai avuto”

    ROMA – “Verstappen è chiaramente il pilota migliore che abbiamo mai avuto. Dopo aver vinto il campionato del mondo, ha cementificato ulteriormente le sue sicurezze. Ed è ancora più veloce, prende meno rischi e consuma meno le gomme. Con una vettura che si adatta meglio a Max, il fattore Verstappen si evidenzia di nuovo. Quando si dispone di un pilota così eccezionale, è importante sfruttarne tutto il potenziale”. Helmut Marko non si risparmia nell’elogiare Max Verstappen, che dopo la prima metà di stagione è primo in solitaria nella classifica piloti di Formula 1, con un vantaggio di 80 punti su Charles Leclerc. In un’intervista a “Motorsport-total”, il consigliere della Red Bull non ha avuto dubbi nel definire Verstappen il pilota più forte che abbia mai corso per la scuderia di Milton Keynes.
    Le parole di Marko
    “Perez potrebbe essere tornato indietro a livello di prestazioni, ma essere compagni di squadra di Verstappen non è facile – ha aggiunto -. A Max piace una vettura sovrasterzante, non gli interessa nulla del posteriore. In fin dei conti, si tratta di rendere la macchina il più veloce possibile”. Poi qualche parola sulla lotta al titolo, con Verstappen che potrebbe anche chiudere sempre al secondo posto per portare a casa il secondo Mondiale di fila: “È vero, ma non è né il suo né il nostro obiettivo. Sarebbe inoltre estremamente rischioso. Lo abbiamo visto l’anno scorso, quando improvvisamente abbiamo ottenuto solo secondi posti. Dobbiamo ancora vincere tre o quattro gare. Se poi la Mercedes riuscisse a vincere qualche gara, sarebbe ancora meglio per noi e peggio per la Ferrari, che invece deve essere perfetta per avere qualche possibilità”. LEGGI TUTTO

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    F1, Tost: “Verstappen mi ricordò subito Schumacher”

    ROMA – “La prima volta che l’ho visto era al Nurburgring e correva nei kart. Poi l’ho di nuovo incontrato al Norisring, fine settimana dove ha vinto tutte e tre le gare in programma ed era reduce da un’altra tripletta a Spa Francorchamps in Belgio, dove sul bagnato ha corso una gara a sé, come se le sue traiettorie fossero asciutte”. Inizia così il racconto ai microfoni di “F1-Insider” di Franz Tost, team principal dell’AlphaTauri, che ricorda così il suo primo incontro con Max Verstappen. L’impressione per l’austriaco fu immediatamente quella di trovarsi tra le mani un pilota già completo: “Mi ha ricordato immediatamente Michael Schumacher, perché era evidente il fatto che ci si trovasse davanti ad un mega talento”, ha infatti aggiunto Tost, allora team principal della Toro Rosso in Formula 1.
    Le parole di Tost
    Poi nel 2015 l’esordio da 17enne con la Toro Rosso in una sessione di prove libere in Giappone, che Tost racconta così: “Non ha mai avuto problemi con la velocità della F1. Mi ricordo quando a Suzuka disputo la prima sessione di prove libere in carriera su un tracciato molto selettivo senza avere nessun problema. Nelle prime gare ha avuto qualche incidente di troppo, ma adesso guida veramente ad un livello molto alto e secondo me non abbiamo ancora visto il suo massimo splendore”. Con un Verstappen così, chi può osare sfidarlo?: “Solo Leclerc può impensierirlo e tenere il suo passo. Mentre credo che l’inesorabile trascorrere del tempo abbia già tolto qualcosa a Lewis Hamilton. Abbiamo ricevuto tante critiche quando lo abbiamo fatto debuttare nel 2015, non aveva nemmeno la patente di guida, ma Verstappen ha sempre avuto tutto sotto controllo”, ha risposto Tost. LEGGI TUTTO

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    F1, Tost: “Solo Leclerc può impensierire Verstappen”

    ROMA – Franz Tost, team principal dell’AlphaTauri, è stato il primo a credere in Max Verstappen assieme a Helmut Marko. Allora, L’austriaco nato a Trins era allora responsabile della Toro Rosso in Formula 1 e racconta ai tedeschi di “F1-Insider” del suo primo contatto con Max Verstappen: “La prima volta che l’ho visto era al Nurburgring e correva nei kart. Poi l’ho di nuovo incontrato al Norisring, fine settimana dove ha vinto tutte e tre le gare in programma ed era reduce da un’altra tripletta a Spa Francorchamps in Belgio, dove sul bagnato ha corso una gara a sé, come se le sue traiettorie fossero asciutte. Mi ha ricordato immediatamente Michael Schumacher, perché era evidente il fatto che ci si trovasse davanti ad un mega talento”.
    Tost su Leclerc
    Poi nel 2015 l’esordio da 17enne con la Toro Rosso in una sessione di prove libere in Giappone, che Tost racconta così: “Non ha mai avuto problemi con la velocità della F1. Mi ricordo quando a Suzuka disputo la prima sessione di prove libere in carriera su un tracciato molto selettivo senza avere nessun problema. Nelle prime gare ha avuto qualche incidente di troppo, ma adesso guida veramente ad un livello molto alto e secondo me non abbiamo ancora visto il suo massimo splendore”. Poi il team manager dell’AlphaTauri aggiunge: “Solo Leclerc può impensierirlo e tenere il suo passo. Mentre credo che l’inesorabile trascorrere del tempo abbia già tolto qualcosa a Lewis Hamilton. Abbiamo ricevuto tante critiche quando lo abbiamo fatto debuttare nel 2015, non aveva nemmeno la patente di guida, ma Verstappen ha sempre avuto tutto sotto controllo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Abu Dhabi? Comprendo la rabbia dei tifosi di Hamilton”

    ROMA – “Posso capire la rabbia del tifosi di Hamilton e della Mercedes, il fatto di essersi sentiti trattati ingiustamente, mentre invece i tifosi di Verstappen hanno considerato gli eventi di Abu Dhabi una sorta di ricompensa e di riscatto per Max dopo tutto quello che era successo nel corso dell’anno”. Sono le parole di Christian Horner, team principal della Red Bull, che ai microfoni di “Sky Sports” ha ricordato il Gran Premio conclusivo della scorsa stagione di Formula 1. Il primo mondiale di Max Verstappen è infatti nato da un’interpretazione del regolamento da parte dell’allora direttore di gara Michael Masi, nel momento in cui la safety car causata da Latifi stava per tornare ai box. A causa di ciò, i tifosi di Lewis Hamilton, che si è visto così negare il suo ottavo titolo iridato, si sono lamentati sui social. Accuse che trovano ora la comprensione di Horner.Guarda la galleryHamilton “scippato” del titolo: la stampa inglese attacca la Formula 1
    Le parole di Horner
    Ciononostante, il team principal della scuderia di Milton Keynes difende la legittimità della vittoria finale di Verstappen, comunque capace di cogliere l’attimo. Il britannico ha infatti aggiunto: “Sono fermamente convinto che Verstappen abbia pienamente meritato la conquista del titolo mondiale un anno fa e io sono uno che volta pagina molto in fretta. Per me Abu Dhabi 2021 è già un ricordo molto lontano”. Quest’anno invece lo scenario è molto diverso. Anche se la Mercedes sta recuperando terreno sulla Ferrari, la casa di Brackley è ormai fuori dai giochi per entrambi i titoli iridati, con l’olandese campione del mondo in carica che ha addirittura doppiato Hamilton nella tappa di Jeddah. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Tifosi di Hamilton arrabbiati dopo Abu Dhabi? Li capisco”

    ROMA – Continua a far parlare di sé la tappa conclusiva della scorsa Formula 1. Lo sconforto di Hamilton e la vittoria di Verstappen sono ormai storia, ma la gara di Yas Marina 2021 fa ancora discutere. Christian Horner, interpellato dai microfoni di “Sky Sport”, va però incontro ai tifosi di Lewis Hamilton, non entusiasti dell’interpretazione del regolamento data da parte dell’allora direttore di gara Michael Masi, nel momento in cui la safety car causata da Latifi stava per tornare ai box. “Posso capire la rabbia del tifosi di Hamilton e della Mercedes, il fatto di essersi sentiti trattati ingiustamente, mentre – ha ricordato il britannico – i tifosi di Verstappen hanno considerato gli eventi di Abu Dhabi una sorta di ricompensa e di riscatto per Max dopo tutto quello che era successo nel corso dell’anno”.Guarda la galleryHamilton tra “vittoria strappata e caos”: i giornali inglesi sono una furia contro la F1
    I meriti di Verstappen
    Ciononostante, il team principal della scuderia di Milton Keynes difende la legittimità della vittoria finale di Verstappen, comunque capace di cogliere l’attimo. Il britannico ha infatti aggiunto: “Sono fermamente convinto che Verstappen abbia pienamente meritato la conquista del titolo mondiale un anno fa e io sono uno che volta pagina molto in fretta. Per me Abu Dhabi 2021 è già un ricordo molto lontano”. Il 2022 racconta però una storia ben diversa. Sebbene la Mercedes sta riducendo il gap sulla Ferrari, le Frecce d’Argento di Russell e Hamilton sono escluse dalla lotta per i due titoli iridati, situazione figlia di una W13 non all’altezza delle precedenti stagioni. LEGGI TUTTO