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    F1, Verstappen: “A Zandvoort la Ferrari andrà forte”

    ROMA – Il Gran Premio d’Olanda sarà una tappa speciale per Max Verstappen. Il pilota della Red Bull correrà infatti la gara di casa da campione del mondo e il numero dei tifosi attesi a Zandvoort per il quattordicesimo appuntamento della Formula 1 sfugge alle stime. Il 24enne di Hasselt però rimane con i piedi per terra e afferma: “Ora dobbiamo soltanto finire le gare e conquistare punti. Dopo il successo del weekend di Spa, non vedo l’ora di affrontare il GP d’Olanda. La pista di Zandvoort richiede molta più deportanza a livello aerodinamico, quindi sarà più difficile per noi essere dominanti, mi aspetto che la Ferrari sarà forte”. “Naturalmente voglio un buon risultato, ma è importante segnare sempre dei punti, speriamo di poter fare un buon lavoro. Sarà bello avere la mia famiglia a sostenermi, mi godrò il weekend con tutti i tifosi, sarà davvero pazzesco”, ha poi concluso Verstappen.
    Il pronostico di Perez
    Zandvoort presenterà inoltre l’occasione a Sergio Perez di ridurre il distacco dal suo compagno di squadra, irresistibile in Belgio. Il messicano è infatti lontano dalla sua migliore forma e prima del weekend olandese dice: “È fantastico tornare a Zandvoort: è una pista molto impegnativa e speriamo di mantenere lo slancio che abbiamo avuto in Belgio. Analizzeremo tutto quello che è successo a Spa come squadra per vedere dove possiamo avvicinarci a Max, voglio assicurarmi che possiamo tornare più forti”. “Ho del lavoro da fare e voglio continuare a spingere, credo che questo circuito ci avvicinerà tutti, quindi sarà un weekend emozionante”, ha poi previsto Perez. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Olanda: Verstappen correrà con un casco dedicato al padre

    ROMA – Al Gran Premio d’Olanda si preannuncia un bagno di folla per Max Verstappen. È infatti la prima volta che l’olandese torna in patria da campione del mondo in carica per disputare un Gran Premio e per onorare questo speciale appuntamento il pilota della Red Bull ha voluto omaggiare suo padre, Jos Verstappen. Pilota di Formula 1 dal 1994 al 2003, è stato proprio lui a incoraggiare Max Verstappen a salire a bordo del suo primo kart e a supportarlo quando è entrato nel Circus ancora minorenne. “Il Gran Premio d’Olanda sarà speciale per apprezzare ancor meglio gli sforzi fatti da mio padre fin da quando ero piccolo per portarmi dove sono, al titolo mondiale. Per questo appuntamento abbiamo elaborato una rivisitazione del casco che lui utilizzato quando correva”, ha infatti svelato Verstappen ai microfoni di “Sky Sport”.
    L’omaggio di Verstappen
    “Il design è quello di un tempo e presenta anche il logo con cui correva mio padre, oltre al mio. Sono emozionato e sarà speciale correre con questo casco perché è lo stesso che ho utilizzato nelle mie prime corse coi kart”, ricorda Verstappen. Il successo non sembra aver cambiato il pilota della Red Bull, che anzi sta dimostrando in pista maturità e concretezza. Per questo ricordare da dove si è partiti è molto importante e il campione del mondo in carica lo fa così: “In tutte le foto all’inizio della mia carriera ho questo casco in testa, con questo design iconico. Quindi abbiamo pensato che sarebbe stato una buona idea riproporlo, credo che anche i tifosi di mio padre lo possano apprezzare”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen in Olanda con il casco ispirato a quello del padre

    ROMA – Fervono i preparativi a Zandvoort per il Gran Premio d’Olanda. I tifosi oranje sono pronti ad accogliere Max Verstappen, che si ripresenta alla tappa di casa da campione del mondo in carica. Per celebrare quest’occasione, il pilota della Red Bull ha voluto omaggiare suo padre, Jos Verstappen, che ha corso in Formula 1 dal 1994 al 2003. È stato lui a incoraggiare Max Verstappen a salire a bordo del suo primo kart e a supportarlo quando è entrato nel Circus ancora minorenne. “Il Gran Premio d’Olanda sarà speciale per apprezzare ancor meglio gli sforzi fatti da mio padre fin da quando ero piccolo per portarmi dove sono, al titolo mondiale. Per questo appuntamento abbiamo elaborato una rivisitazione del casco che lui utilizzato quando correva”, ha infatti svelato l’olandese ai microfoni di “Sky Sport”.
    Di padre in figlio
    “Il design è quello di un tempo e presenta anche il logo con cui correva mio padre, oltre al mio. Sono emozionato e sarà speciale correre con questo casco perché è lo stesso che ho utilizzato nelle mie prime corse coi kart”, ricorda Verstappen. Il campione del mondo verrà inondato dall’affetto dei suoi connazionali a Zandvoort, ma non dimentica le sue radici: “In tutte le foto all’inizio della mia carriera ho questo casco in testa, con questo design iconico. Quindi abbiamo pensato che sarebbe stato una buona idea riproporlo, credo che anche i tifosi di mio padre lo possano apprezzare”, ha infatti chiosato il 24enne di Hasselt. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, ora vinci a Zandvoort: sarebbe la migliore medicina

    TORINO – Qual è la lezione che la Ferrari può trarre dalla sconfitta subita in Belgio? Difficile rispondere subito, gli stesso uomini diretti da Mattia Binotto dovranno analizzare in profondità che cosa sia accaduto. Il team principal esclude che le modifiche apportate all’auto (necessarie per ottemperare a quanto stabilisce la Direttiva Tecnica 39) abbia influito sulla prestazione, ma è probabile che approfondimento in tal senso debba essere svolto. Tuttavia è innegabile che la Red Bull – come ammettono da Maranello – abbia messo in pista efficienza aerodinamica e potenza, ovvero quel che serve per vincere a Spa (e, verrebbe da dire semplificando, su qualsiasi altra pista del mondo…).
    POWER UNIT – A Spa, però, si è vista tutta la potenza del “fattore Max”. Vero che montava una power unit fresca (e forse qualche miglioramento a livello di telaio), ma il distacco inflitto al compagno di squadra è stato sbalorditivo. La sua stessa squadra è rimasta impressionata da quanto sia andato forte e da come avesse “in mano” l’auto. Al contrario, i due ferraristi sono quasi stati costretti a lottare contro le rispettive monoposto, mai del tutto a posto (salvo che nei primissimi giri). Per invertire la rotta, la ricetta migliore e più sicura sarebbe quella di vincere domenica prossima in Olanda, a casa di Verstappen. La pista di Zandvoort è molto diversa da Spa, il ribaltone non è impossibile. La deriva del Mondiale non si corregge più, ma un successo sarebbe un booster di potenza incalcolabile. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Vogliamo altri weekend come questo”

    SPA – “Il primo giro è stato frenetico, quindi ho cercato di stare fuori dai guai. Ho scelto i posti giusti dove sorpassare e la giusta strategia gomme. Quando ci siamo portati in testa invece abbiamo gestito. Tutto il weekend è stato incredibile”. Max Verstappen ha parlato così dopo il successo nel Gran Premio del Belgio, quattordicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. L’olandese ha dominato la gara di Spa, chiudendo con un grosso vantaggio sul compagno di squadra Sergio Perez e sulla Ferrari di Carlos Sainz.
    Verso l’Olanda
    “Non avrei potuto immaginare un weekend del genere, ma ne vogliamo altri così – ha aggiunto un soddisfatto Verstappen -. Zandvoort? Voglio godermi questa giornata, poi vedremo cosa riusciremo a fare la settimana prossima”. LEGGI TUTTO

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    Per Sainz, un'eredità pesante. Per Leclerc, un'impresa difficile

    TORINO – No, non ci sarà il duello dal fondo della griglia tra Charles Leclerc e Max Verstappen. Loro due sono penalizzati per cambio motore (come si sapeva fin dall’inizio), ma giunti a questo momento della stagione sono tanti i piloti in debito di ossigeno. Così i penalizzati diventano sette in totale, la griglia di partenza resta stravolta rispetto alle posizioni realmente ottenute. Leclerc e Verstappen si daranno battaglia a metà gruppo e, almeno nelle prime fasi, sarà dura (specie alla prima curva, dopo che sulla via di fuga è stata riposizionata la ghiaia).

    IL TELAIO – Certo, la Red Bull vista in qualifica mostra una straordinaria superiorità, ci si chiede se sia merito del nuovo telaio alleggerito o semplicemente delle doti di base di una monoposto eccellente. L’auto del campione del mondo ha facilità nel mandare in temperatura le gomme e in qualifica questa qualità è emersa. In gara, se le previsioni meteo sono corrette, farà più caldo e quindi il vantaggio potrebbe essere un po’ meno evidente. Ma, certo, battere questa Red Bull a Spa è un’impresa molto ardua.

    LE PRIME FASI – In ogni caso, nelle prime fasi di gara, la partita sarà nelle mani di Carlos Sainz che ha ereditato (per così dire…) la pole da Verstappen. Ma al fianco ha Sergio Perez, che potrà sfruttare le stesse doti che ha sfruttato Verstappen e anche il vantaggio di avere la scia nel primo giro. La Red Bull mette paura, in teoria può portare due auto sul podio. Ma questa Formula 1, così aperta, ha insegnato a non “blindare” mai alcun pronostico. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Siamo sul pezzo, voglio il podio”

    SPA – Max Verstappen non nasconde la propria soddisfazione al termine della sessione di qualifiche del Gp di Belgio, 14esimo appuntamento del mondiale di F1. Il pilota della Red Bull, infatti, partirà 15esimo a causa della penalità subita per il cambio delle componenti, ma in pista ha rifilato un distacco di quasi sette decimi da Carlos Sainz, che a sua volta si è detto sconcertato dal gap con il pilota della Red Bull. Verstappen ha così commentato la sessione: “È stata una qualifica fantastica, però tutto il weekend siamo sul pezzo. Ora dobbiamo rimontare; soprattutto con una macchina come questa, sarebbe un peccato non raggiungere il podio”. 
    “La macchina funziona bene” 
    Verstappen ha poi proseguito nella propria analisi: “La macchina sta funzionando molto bene, stiamo cercando solo di ottimizzarla. Siamo riusciti a mettere tutto insieme in qualifica, chiaramente ho dovuto fare attenzione al numero di set di gomme usate anche perché devo pensare a domani dove partirò da dietro. Sono molto contento del mio giro”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Con questa macchina sarebbe un peccato non salire sul podio”

    SPA – Max Verstappen è visibilmente soddisfatto al termine della sessione di qualifiche del Gp di Belgio, 14esimo appuntamento del mondiale di F1. Il pilota della Red Bull, infatti, partirà 15esimo a causa della penalità subita per il cambio delle componenti, ma in pista ha rifilato un distacco di quasi sette decimi da Carlos Sainz, che a sua volta si è detto sconcertato dal gap con il pilota della Red Bull. Verstappen ha così commentato la sessione: “È stata una qualifica fantastica, però tutto il weekend siamo sul pezzo. Ora dobbiamo rimontare; soprattutto con una macchina come questa, sarebbe un peccato non raggiungere il podio”. 
    L’analisi dell’olandese
    Verstappen ha poi proseguito nella propria analisi: “La macchina sta funzionando molto bene, stiamo cercando solo di ottimizzarla. Siamo riusciti a mettere tutto insieme in qualifica, chiaramente ho dovuto fare attenzione al numero di set di gomme usate anche perché devo pensare a domani dove partirò da dietro. Sono molto contento del mio giro”.  LEGGI TUTTO